L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Rossini e Verdi, Puccini e Ravel

La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione Opera e Balletto 2019.

Il programma di danza e concerti d'autunno al Teatro Grande

Anche per la Stagione 2019, l’Opera costituisce il cuore dell’attività del Teatro Grande che in questi anni ha cercato di dare nuovo impulso al genere lirico sia attraverso selezionate e innovative messe in scena – valorizzando le opere di repertorio, ma anche quelle del Novecento e contemporanee – sia attraverso iniziative capaci di incentivare un nuovo e rinnovato interesse, oltre che finalizzate alla ricerca di nuovo pubblico.

Cinque i titoli in programma nel 2019, tutti coprodotti nell’ambito del Circuito OperaLombardia. Prosegue l’attività della Fondazione per la programmazione di titoli mai o raramente rappresentati al Teatro Grande.

La Stagione si aprirà infatti con l’effervescente dittico composto da L'Heure espagnole di Maurice Ravel e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. A seguire, il cartellone proseguirà con Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, Macbeth e Aida di Giuseppe Verdi. Completa la Stagione il balletto classico La Bella e la Bestia su musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij.

Legati al repertorio classico sono Guglielmo Tell, Macbeth e Aida, tra i titoli più noti dell’Opera, ma allo stesso tempo poco rappresentati nel circuito Opera Lombardia, spesso per difficoltà di allestimento, come nel caso di Aida. Espressione del registro novecentesco saranno invece Gianni Schicchi e L'Heure espagnole, quest’ultima mai rappresentata al Teatro Grande.

Entrando nel dettaglio dei singoli titoli, la Stagione Opera e Balletto 2019 si aprirà con l’inconsueto dittico L'Heure espagnole / Gianni Schicchi, due capolavori del repertorio melodrammatico comico del Novecento che costituiranno la nuova produzione del Teatro Grande in scena nei giorni 25 settembre Anteprima giovani, 27 e 29 settembre. L'Heure espagnole è una commedia musicale di Maurice Ravel che racconta, con una sensualità dilagante, una particolare visione dell’amore e del tempo, una farsa dai caratteri ironici e al tempo satirici. È una delle piccole gemme del teatro musicale e sarà un’occasione rara poterla ascoltare, anche perché a Brescia, come si è detto, non è mai stata rappresentata. Gianni Schicchi è un’opera in un atto su libretto di Giovacchino Forzano basato su un episodio del Canto XXX dell’Inferno di Dante e fa parte del celebre Trittico pucciniano con Suor Angelica e Tabarro. L’opera torna a Brescia dopo 11 anni di assenza. La messa in scena, interamente allestita al Teatro Grande, vede la regia di Carmelo Rifici, storico assistente di Luca Ronconi a cui è succeduto nel 2015 alla direzione della Scuola di Teatro del Piccolo Teatro di Milano. Nel 2005 ha vinto il Premio della Critica come regista emergente. Nel 2009 ha ricevuto il Premio Eti Olimpici del Teatro come miglior regista dell’anno, il Premio della Critica, il Golden Graal (che ha vinto anche nel 2013) e la nomination per i Premi Ubu sempre come miglior regista dell’anno. Dal mese di maggio 2014 è il nuovo Direttore artistico di LuganoInScena, incarico per il quale ha vinto, nel 2015, il Premio Enriquez per la migliore Direzione Artistica dell’anno. La direzione d’orchestra sarà affidata al Maestro Sergio Alapont, uno dei direttori di spicco della sua generazione. Ha studiato direzione d'orchestra con Antonio Pappano, Marco Armiliato, Donato Renzetti, Jorma Panula, Helmuth Rilling, Masaaki Suzuki, Semyon Bychkov. Ha diretto numerosi allestimenti d’Opera presso prestigiose istituzioni internazionali, quali Glyndebourne Opera Festival, Opera du Rhin di Strasburgo, Gran Teatre del Liceu di Barcellona, Teatro Real di Madrid, Las Palmas Opera, Den Norske Opera, Wexford Opera Festival, Minnesota Opera, Opera de Oviedo, Arena di Verona, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Collabora inoltre frequentemente con importanti festival e le orchestre più celebri a livello internazionali. Il team creativo si completa con Guido Buganza che curerà le scenografie, Margherita Baldoni per i costumi e Fiammetta Baldiserri per le luci. Il cast vede impegnati nell’opera di Ravel Antoinette Dennefeld nel ruolo di Concepcion – apprezzato mezzosoprano francese, già vincitrice di numerosi premi, tra le interpreti più interessanti per questo repertorio e ospite fissa all’Opera Nationale de Paris – Didier Pieri (Gonzalve) giovane artista della scena contemporanea tra le voci tenorili emergenti più raffinate, Valdis Jansons (Ramiro), Andrea Concetti (Don Inigo Gomez) basso italiano tra i più importanti della sua generazione, ospite fisso dei più prestigiosi teatri d’Opera di tutto il mondo, Jean-François Novelli (Torquemada) giovane tenore francese dalla vocalità morbida, duttile e adatta al ruolo. Protagonisti del titolo pucciniano saranno invece Sergio Vitale nel rôle-titre, le straordinarie voci femminili di Serena Gamberoni (Lauretta) – che il pubblico ricorderà nell’intensa interpretazione di Juliette nel 2011, ospite dei principali teatri d’Opera nazionali ed esteri (Royal Opera House di Londra nel ruolo di Despina tra gli impegni recenti) – e del mezzosoprano Agostina Smimmero (Zita), sicuramente uno dei contralti più acclamati della scena contemporanea (sue le interpretazioni delle Ulrica e Azucene verdiane degli ultimi anni al debutto nel ruolo di Zita). Accanto a loro ritroviamo in locandina Pietro Adaini (Rinuccio) tenore dalle doti straordinarie, di soli 26 anni, ormai proiettato verso una solida carriera internazionale e nazionale (Arena di Verona, NCPA New Center for Performing Arts di Pechino), Didier Pieri (Gherardo), Marta Calcaterra (Nella), Andrea Concetti (Betto di Signa), Mario Luperi (Simone) basso dalla prestigiosa carriera svolta nei teatri più importanti del mondo (Londra, Parigi, Berlino, Amsterdam, Tel Aviv, Mosca per citarne alcuni), Valdis Jansons (Marco), Cecilia Bernini (La Ciesca), Nicolò Ceriani (Maestro Spinelloccio/Messer Amantio di Nicolao) specialista per i ruoli di carattere buffo nei principali teatri d’Opera, Zabulon Salvi (Pinellino) e Marco Tomasoni (Guccio).

Secondo appuntamento con l’Opera, in scena nei giorni 11 e 13 ottobre, sarà quello con Guglielmo Tell di Gioachino Rossini che non si rappresenta a Brescia da 56 anni. Acclamata come un capolavoro universale, l’ultima opera composta da Gioachino Rossini inneggia alla libertà ispirandosi alla tragedia di Johann Christoph Friedrich Schiller. Il nuovo allestimento in scena nel 2019 vedrà la regia di Arnaud Bernard – che ha firmato diversi lavori per importanti teatri internazionali – e la direzione d'orchestra di Carlo Goldstein, fra i giovani direttori italiani che più si stanno imponendo per talento e sensibilità nel panorama operistico nazionale e internazionale. La locandina si configurerà con un doppio cast per i ruoli principali: Guglielmo sarà interpretato da Gezim Myshketa e Michele Patti, Marigona Qerkezi e Clarissa Costanzo saranno Matilde, mentre Arnoldo verrà interpretato da Giulio Pelligra e Matteo Falcier. Al loro fianco Davide Giangregorio (Gualtiero), Pietro Toscano (Melchtal), Barbara Massaro (Jemmy), Irene Savignano (Edwige), Nico Franchini (Pescatore), Rocco Cavalluzzi (Gessler), Luca Vianello (Leutoldo), Giacomo Leone (Rodolfo).

Terza proposta, in cartellone il 14 novembre con replica pomeridiana il 16 novembre, sarà Macbeth, opera di Giuseppe Verdi assente dal palcoscenico bresciano da 12 anni. Macbeth è la decima opera composta da Giuseppe Verdi, la prima del suo catalogo ispirata da un dramma di William Shakespeare. Il melodramma verdiano composto su libretto di Francesco Maria Piave e Andrea Maffei, sarà presentato a Brescia e nei Teatri del circuito OperaLombardia riproponendo l’allestimento internazionale del Teatro Nacional de Sao Carlos di Lisbona. La regia dell’opera sarà a firma di Elena Barbalich, regista di origine veneziana che ha raccolto ampi apprezzamenti per i suoi lavori, anche nell’ambito della rete lombarda. Scene e costumi saranno a cura di Tommaso Lagattolla, coreografie di Danilo Rubeca. Per il celebre capolavoro verdiano è previsto un cast di voci affermate tra cui spicca l’esperienza di Angelo Veccia (Macbeth), Silvia Dalla Benetta (Lady Macbeth), Alessandro Fantoni (Malcolm), Pietro Toscano (Medico/Domestico di Lady Macbeth), Francesca Di Sauro (Dama di Lady Macbeth) . Alla direzione d’orchestra ci sarà la bacchetta ferma e decisa del Maestro Gianluigi Gelmetti, uno dei più affermati direttori d’orchestra italiani.

Nei giorni 30 novembre e 1 dicembre il Teatro Grande accoglierà il Malandain Ballet Biarritz che porterà in scena La Bella e la Bestia, un balletto di grande fascino ed eleganza. I danzatori della prestigiosa compagnia francese si cimenteranno sulla coreografia di Thierry Malandain e sulla musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij. Per questa creazione de La Bella e la Bestia Thierry Malandain, tra i più talentuosi coreografi neoclassici francesi, si ispira non solo al film omonimo di Jean Cocteau, ma anche alla riduzione originale del racconto della scrittrice Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Le Figaro lo ha definito “un balletto di una bellezza toccante, con una profusione di invenzioni coreografiche che inserisce a pieno diritto, e senza dubbio alcuno, Thierry Malandain sul podio dei coreografi francesi”.

Ultimo titolo, in cartellone nei giorni 6 e 8 dicembre, sarà il celebre melodramma verdiano Aida. Un’occasione apprezzatissima per il pubblico bresciano perché l’opera non si vede abitualmente sui palcoscenici dei Teatri di Tradizione, tanto che l’ultima rappresentazione bresciana è datata 1957. Nella Stagione Opera e Balletto 2019 il monumentale capolavoro di Giuseppe Verdi si presenterà nell’elegante allestimento firmato per regia e scene dal grande Maestro Franco Zeffirelli che nel 2001 aveva ideato lo spettacolo per inaugurare il centenario verdiano al piccolo Teatro Verdi di Busseto. La regia di Zeffirelli verrà ripresa nel 2019 da Stefano Trespidi, mentre i costumi originali di Anna Anni verranno ripensati da Lorena Marin. Le coreografie saranno invece curate da Luc Bouy e le luci da Fiammetta Baldiserri. La direzione d’orchestra sarà affidata alla bacchetta di Francesco Cilluffo, direttore giovane ma di chiara fama che nel 2018 ha guidato l’Orchestra dei Pomeriggi nel dittico La voix humaine/Cavalleria Rusticana e presente ormai nei cartelloni dei più importanti teatri e festival europei (non ultimo il dittico L’oracolo / Mala Vita diretto per il Wexford Festival Opera). In locandina troviamo un cast di giovani ma affermate voci: nel ruolo della protagonista la voce di Maria Teresa Leva, Samuele Simoncini nel ruolo di Radamès, Cristina Melis in Amneris, Leon Kim impersonerà Amonasro, Fabrizio Beggi sarà Ramfis e Francesco Milanese Il Re d’Egitto.

Anche nel 2019 la Stagione Opera accoglierà l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano che è partner stabile del Circuito OperaLombardia, network nell’ambito del quale sono realizzati tutti i titoli d’Opera del 2019. La rete vede inoltre la prestigiosa partecipazione del Teatro alla Scala e di Regione Lombardia.

Anche nel 2019 non mancherà l’impegno della Fondazione del Teatro Grande nella formazione e alfabetizzazione del pubblico all’Opera attraverso iniziative e appuntamenti aperti al pubblico più trasversale, con lo scopo di affinare il senso critico e, contestualmente, attrarre una nuova utenza.

Proseguirà quindi il tradizionale ciclo di conferenze Pazzi per l’Opera con i melomani che raccontano le trame d’Opera e ne tratteggiano caratteristiche ed elementi distintivi. Come per le scorse Stagioni, anche nel 2019 tutte le opere in programma saranno accompagnate dai sopratitoli, utile ausilio anche per i disabili uditivi. A corollario della proposta d’Opera si riproporranno anche le iniziative in collaborazione con il Teatro alla Scala: In diretta dalla Scala – che offrirà gratuitamente la trasmissione in streaming dello spettacolo inaugurale – e Alla Scala con il Grande, grazie al quale gli abbonati della Stagione Opera e Balletto del Teatro Grande possono assistere a prezzi agevolati ad alcuni spettacoli del Teatro scaligero. Per i ragazzi delle scuole secondarie verrà inoltre riproposta l’Anteprima giovani del titolo inaugurale.

Infine evidenziamo l’importante progetto di accessibilità OPEN volto a rendere il Teatro e alcuni suoispettacoli fruibili dai disabili visivi e uditivi. Nato dalla collaborazione tra la Fondazione del Teatro Grande e Sennheiser, azienda del suono leader in campo internazionale, OPEN tocca nel 2019 tutti i titoli della Stagione Opera e Balletto e si sviluppa su due fronti: da un lato permette la fruizione degli spettacoli attraverso una particolare tecnologia, dall’altro prevede dei percorsi di approfondimento (visite in LIS e percorsi tattili) che sono di ausilio per la comprensione dello spettacolo e del Teatro stesso. Con questo progetto il Teatro Grande è stato il primo Teatro in Italia ad aver sperimentato il sistema Mobile Connect di Sennheiser che, grazie a un’app gratuita scaricata sul proprio cellulare, consente a sordi e ipoudenti di migliorare la propria fruizione dell’opera attraverso una personale modulazione delle frequenze del suono; la stessa App consente inoltre ai non vedenti di poter ascoltare un’audiodescrizione dello spettacolo appositamente creata nei mesi precedenti la rappresentazione.

La campagna abbonamenti della Stagione Opera e Balletto 2019 inizierà il 21 maggio. Gli abbonamenti del 2018 potranno essere rinnovati per la nuova Stagione dal 21 al 30 maggio alla Biglietteria del Teatro Grande e on line sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it. Dal 5 al 12 giugno saranno disponibili i nuovi abbonamenti. Anche quest’anno ci sarà la possibilità di acquistare o rinnovare l’abbonamento in un’unica soluzione a giugno o versando un acconto a giugno e il saldo a settembre.

I biglietti per tutti i singoli spettacoli della Stagione verranno venduti dal 18 giugno.

Per avvicinare ancora di più i giovani all’Opera, si confermano le significative riduzioni per gli under 30 e lo speciale biglietto a 15 euro riservato agli studenti under18 (settore di platea e palchi di I, II e III ordine).

Biglietti e abbonamenti della Stagione saranno in vendita on line su teatrogrande.it, vivaticket.it, nelle filiali abilitate di UBI Banca in Brescia e Provincia e presso la Biglietteria del Teatro Grande. Orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Chiusura domenica, lunedì e festivi. La Biglietteria sarà chiusa per la pausa estiva dal 30 giugno al 2 settembre.


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.