L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Renato Boero, Presidente del Gruppo Iren

 

“Siamo onorati di offrire il nostro sostegno a una realtà come il Teatro Regio di Parma che, negli anni, non solo ha saputo riaffermare il proprio ruolo di prestigio nel panorama musicale del nostro Paese, ma ha anche conquistato una sempre maggiore visibilità e apprezzamento anche a livello internazionale. Sostenere la cultura, attraverso, ad esempio, progetti in Art Bonus o eventi unici come il Festival Verdi, per il Gruppo Iren è non solo un motivo di soddisfazione per il suo valore intrinseco, ma rappresenta anche una occasione preziosa per favorire lo sviluppo sociale ed economico dei territori e contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.

 

Luca Barilla, Barilla

 

L’educazione prima, e la cultura poi, sono fattori imprescindibili per un sano futuro del pianeta. La Barilla è molto impegnata su quest’ultimo fronte e quindi, per quanto le è possibile, partecipa molto felicemente al sostegno dell’attività del Teatro Regio che rappresenta un pezzo autentico dell’anima di Parma, un riferimento importante per la storia e la cultura della città”.

 

Andrea Schivazappa, Amministratore Delegato Parmacotto

 

Nell’intento di valorizzare la marca attraverso il connubio con la cultura, la partnership con Teatro Regio è una straordinaria opportunità di rafforzare il legame con il territorio, con un respiro internazionale, facendosi portavoce degli alti valori espressi dalla nostra città.

 

Alessandro Chiesi, Presidente dell’Associazione “Parma, io ci sto!”

 

“La collaborazione con il Teatro Regio è parte integrante della nostra associazione dalla sua nascita nel 2016. Sostenere le iniziative musicali e culturali della città, di cui la Stagione del Teatro (insieme a progetti per noi fondamentali come il festival Verdi Off) è tra le massime espressioni, risponde in pieno al nostro obiettivo di valorizzazione delle eccellenze territoriali che tutto il mondo ci riconosce. A Parma si percepisce sempre più la volontà di crescita culturale e questo non fa che consolidare e rafforzare la volontà di “Parma, io ci sto!” di partecipare a progetti corali che abbiano una ricaduta significativa sul benessere e lo sviluppo della nostra città”

 

Graziano Grasselli, CEO Grasselli S.p.a.

 

“La nostra azienda ha da sempre un profilo globale e una forte attitudine all’export, ma non avrebbe lo stesso successo senza radici salde nel proprio territorio. Un’azienda, che sia a conduzione familiare o multinazionale, respira l’impronta culturale della propria regione: le deve origini, crescita e potenzialità. Di stagione in stagione, la Fondazione Teatro Regio di Parma è punto di incontro di valori che travalicano il teatro per diventare veri e propri eventi culturali che coinvolgono e accompagnano l’intera comunità. In un mondo in cui l’arte fa affidamento sulla forza propulsiva degli investimenti privati, siamo fieri di contribuire a uno dei principali poli di produzione artistica che la nostra regione abbia da offrire e che condivide con noi la passione per l’eccellenza”.

 

Francesco Notari, Amministratore delegato HLB Analisi

 

“Crediamo nell’importanza della cultura come fattore di sviluppo aziendale e di crescita personale dei nostri professionisti, dipendenti e collaboratori, che vogliamo avvicinare all’offerta di un grande teatro di tradizione. L’attenzione alla cultura rappresenta, infatti, uno dei tratti distintivi di una rinnovata strategia aziendale, che si basa sempre più su etica, innovazione, attenzione al benessere, cura delle relazioni. Vogliamo, inoltre, contribuire – nell’anno in cui Parma sarà capitale della cultura, ma con un obiettivo di lungo periodo - alla diffusione e alla promozione della cultura in ambito locale, in una delle città più dinamiche ed importanti d’Italia, in cui operiamo con soddisfazione da molti anni e a favore di una delle istituzioni culturali più apprezzate del Paese, quale è il Teatro Regio di Parma”.

 

Eleonora Paladini, Paladini Otello Supermercati

 

Il senso del sostegno alle attività promosse dal Teatro Regio di Parma si fonda sulla persuasione che il teatro con tutte le offerte culturali che realizza possa anche oggi costituire una presenza importante e possa essere una tra le agenzie formative e di produzione di spettacolo di alta qualità di spicco per le giovani generazioni e la cittadinanza tutta; pur consapevoli delle difficoltà con cui il teatro oggi riesce ad instaurare il dialogo con il suo pubblico in virtù della molteplicità di offerte capaci di catturare più prontamente l’attenzione di un pubblico molto vasto e di amplissima fascia, esso è in grado di promuovere sensibilità e cultura senza la quale, in linea con la strategia Europa 2020 e con i progetti legati a Parma, città della cultura 2020, non si ha conoscenza e senza conoscenza non si possono né comprendere né praticare le competenze di cittadinanza attiva, uno tra gli obiettivi primari che l’educazione e la formazione debbono raggiungere. La politica promossa dalla Direzione del Teatro Regio sposa questa convinzione ed anche in nome di una reale passione per il teatro, ed in particolare la lirica, nutrita e coltivata nei decenni dalla famiglia Paladini, è nata l’idea di finanziare un progetto. In particolare l’iniziativa sostenuta, RegioYoung, prevede il coinvolgimento di giovanissimi con l’obiettivo di accostarli ad una realtà che probabilmente non conosceranno se non da adulti e fare scoprire loro la specificità, la bellezza e la promozione dell’emotività, della creatività e della sensibilità nel senso di percepire che il palcoscenico può essere un’immagine del mondo ed uno spazio in cui l’individuo può giocare, cantare, recitare e parlare agli altri.

 


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