Music Notes in Pesaro

 

Dopo il successo di pubblico ottenuto nelle prime quattro stagioni torna a Pesaro dal 2 luglio al 27 luglio - con la sua quinta edizione - MU.N -Music Notes in Pesaro, rassegna di musica classica curata da Eugenio Della Chiara, promossa dal Comune di Pesaro in collaborazione con AMAT.Il programma si compone di cinque appuntamenti con cadenza settimanale nella suggestiva cornice della Chiesa dell’Annunziata con una programmazione musicale che copre un arco temporale che va dal Settecento ai nostri giorni.

Nel concerto inaugurale di MU.N 2019 - martedì2 luglio - il Quartetto Antonelliano è protagonista insieme a Eugenio Della Chiara di un programma dedicato a LuigiBoccherini, di cui vengono eseguiti due dei nove quintetti per chitarra e archi: il G. 451 in Mi minore, percorso da inquietudini quasi preromantiche, e il G. 453 in Do maggiore, che si conclude con le variazioni - all’epoca famosissime - sul tema della Ritirata di Madrid.

Martedì 9 luglio un ensemble d’eccezione - composto da Marco Vergini, Cecilia Cartoceti, Lorenza Merlini e Sebastiano Severi - accosta due dei massimi capolavori del repertorio per quartetto con pianoforte, il Quartetto in Sol minore K. 478 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Quartetto in Sol minore op. 25 di Johannes Brahms: in questi brani, entrambi composti dai loro rispettivi autori poco prima dei trent’anni, sono presenti in egual modo il furore giovanile e la maturità compositiva ben presto raggiunta da Mozart e da Brahms.

L’idea del concerto di martedì 16 luglio nasce dall’intesa artistica creatasi tra Eugenio Della Chiara e Alberto Chines e dal loro comune amore per la musica di Domenico Scarlatti, di cui vengono eseguite dodici sonate (selezionate con cura per carattere e peculiarità) in alternanza tra chitarra e pianoforte, suddivise in due gruppi da sei: a chiusura di ciascun gruppo, due brani per chitarra e pianoforte ispirati agli inconfondibili tratti musicali scarlattiani e commissionati a Carlo Galante e Orazio Sciortino, due tra i più importanti compositori italiani di oggi.

Venerdì 26 luglio comincia un week end nel segno della grande musica da camera con il Quartetto Mirus, attivo da oltre dieci anni e formato da musicisti membri della prestigiosa Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado: il loro programma si apre con un confronto attraverso i secoli tra due grandi compositori viennesi - AntonWeberncon il Langsamer Satz e FranzSchubert con l’Allegro assai dal Quartettsatz D. 703 - per poi proseguire con il Quartetto op. 13 di Felix Mendelssohn.

La sera seguente - sabato 27 luglio - la quinta edizione di MU.N si chiude con un concerto di Davide Cabassi e Tatiana Larionova, che guidano il pubblico attraverso i capolavori della letterature per pianoforte a quattro mani: dalla Fantasia in Fa minore op. 103 di Franz Schubert alle Danze ungheresi di Johannes Brahms, passando per i Mehrere kurze Walzer di Wolfgang Rihm e le Danze slave di Antonín Dvořák.

Per informazioni e biglietti (8 euro, carnet 3 concerti 20 euro): biglietteria Tipico.tips 0721 34121, AMAT 071 2072439, www.teatridipesaro.it, www.amatmarche.net. Biglietteria presso Chiesa dell’Annunziata (334 3193717) dalle ore 20 delle sere di concerto. Inizio concerti ore 21.15.

COMUNE DI PESARO

AMAT

MU.N

music notes in pesaro

progetto artistico

Eugenio Della Chiara

Chiesa dell’Annunziata

02.07 | 27.07 2019

2 LUGLIO

QUARTETTO ANTONELLIANO & EUGENIO DELLA CHIARA

QUARTETTO D’ARCHI & CHITARRA

9 LUGLIO

MARCO VERGINI

CECILIA CARTOCETI / LORENZA MERLINI / SEBASTIANO SEVERI

PIANOFORTE & TRIO D’ ARCHI

16 LUGLIO

ALBERTO CHINES & EUGENIO DELLA CHIARA

PIANOFORTE & CHITARRA

26 LUGLIO

QUARTETTO MIRUS

QUARTETTO D’ARCHI

27 LUGLIO

DAVIDE CABASSI & TATIANA LARIONOVA

DUO PIANISTICO


2 LUGLIO

QUARTETTO ANTONELLIANO

EUGENIO DELLA CHIARA

QUARTETTO D’ARCHI

& CHITARRA

Luigi Boccherini (Lucca, 1743 - Madrid, 1805)

Quintetto per chitarra e archi G. 451

I. Allegro comodo

II. Adagio

III. Minuetto con moto - Trio

IV. Allegretto

Quintetto per chitarra e archi G. 453

“La ritirata di Madrid”

I. Allegro maestoso assai

II. Andantino

III. Allegretto

IV. “Ritirata di Madrid” con variazioni

Il Quartetto Antonelliano sarà protagonista - insieme a Eugenio Della Chiara - di un concerto dedicato a Luigi Boccherini, di cui verranno eseguiti due dei nove quintetti per chitarra e archi: il Quintetto in Mi minore G. 451, percorso da inquietudini dal sapore quasi preromantico, e il Quintetto in Do maggiore G. 453 noto come “La ritirata di Madrid”, il cui tema con variazioni conclusivo era assai celebre nella capitale spagnola di fine Settecento.

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Eugenio Della Chiara – chitarra

Nato a Pesaro, Eugenio Della Chiara si diploma all’età di diciannove anni con il massimo dei voti e la lode nel conservatorio della sua città sotto la guida di Giuseppe Ficara. Tra i suoi maestri vi sono Piero Bonaguri, Andrea Dieci e Oscar Ghiglia, con cui si perfeziona all’Accademia Chigiana di Siena.

Tra i premi ricevuti si segnalano - primo musicista a conseguire questo riconoscimento più di una volta - le due borse di studio della Fondazione Rossini ottenute nel 2008 e nel 2010. Parallelamente agli studi musicali completa la sua formazione umanistica presso l’Università Cattolica di Milano, laureandosi prima in Lettere Classiche e in seguito in Filologia Moderna.

La sua attività concertistica lo ha portato a suonare in Giappone, Austria, Ungheria, Turchia, Spagna e Norvegia; in Italia ha tenuto recital solistici per alcune tra le maggiori istituzioni musicali del Paese, tra cui il Rossini Opera Festival, le Società del Quartetto di Milano e di Bergamo, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, la Società dei Concerti di Parma e l’Associazione “Angelo Mariani” di Ravenna. È stato ospite degli Istituti Italiani di Cultura di Vienna, Istanbul, Oslo, Tokyo e Budapest.

Dal 2018 è artista DECCA: per l’etichetta inglese ha inciso “Guitarra Clásica” - antologia che raccoglie alcune rare trascrizioni chitarristiche da Haydn, Mozart e Beethoven - e “Paganini Live”, EP registrato dal vivo con Piercarlo Sacco. In precedenza - tra il 2012 e il 2016 - ha inciso tre CD per Discantica e per Phoenix Classics.

Appassionato camerista, suona in duo con il violinista Piercarlo Sacco, con il chitarrista Andrea Dieci e con i pianisti Davide Cabassi e Alberto Chines. Il suo interesse per la vocalità e per il teatro musicale lo porta a frequenti collaborazioni con cantanti lirici, su tutti i tenori Juan Francisco Gatell e Mert Süngü. Insieme ad Alessio Boni ha portato in scena “Tutto il resto è silenzio”, lettura dell’Amleto di Shakespeare accompagnata da musiche inglesi del Seicento.

Collabora assiduamente con compositori appartenenti a diverse generazioni - come Carlo Galante, Orazio Sciortino, Paolo Ugoletti e Davide Anzaghi - che gli hanno dedicato oltre una ventina di lavori solistici e da camera. Ha al suo attivo varie registrazioni in prima assoluta, tra le quali spicca quella della “Sonata per chitarra” composta da Luciano Chailly nel 1976.

Dal 2015 è direttore artistico di “MU.N - Music Notes in Pesaro”, stagione di musica da camera organizzata dall’Associazione Marchigiana Attività Teatrali, mentre dal 2017 è docente a contratto presso la sede di Gaeta del conservatorio “O. Respighi” di Latina. Suona una chitarra costruita da Domingo Esteso nel 1935 e una Masaki Sakurai del 2009. mese di gennaio esce Guitarra Clásica, CD in cui sono incise alcune rare trascrizioni chitarristiche da Haydn, Mozart e Beethoven, cui fa seguito, a giugno, Paganini Live, EP digitale che raccoglie alcune registrazioni tratte da un concerto in duo con Piercarlo Sacco.

In precedenza ha inciso tre CD per Phoenix Classics e Discantica; tra questi si segnala Guitar recital - laVERDI sessions (Discantica / laVERDI), contenente la prima registrazione della Sonata per chitarra composta da Luciano Chailly nel 1976. Suona una chitarra Domingo Esteso del 1935 e una Masaki Sakurai del 2009.

Quartetto Antonelliano - Si è formato nel 2016 dal desiderio di quattro giovani musicisti - Paolo Lambardi, violino, Carola Zosi violino, Clara Trullen viola, Michelangiolo Mafucci violoncello - appartenenti stabilmente all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, di addentrarsi nel meraviglioso mondo della musica da camera. Ciascuno di loro ha avuto esperienze di spicco nel panorama internazionale, sia di studio (Mozarteum di Salisburgo, Hoschule di Detmold, Carl Flesch Akademie di Baden Baden, Scuola di Musica di Fiesole), sia facendo parte delle migliori orchestre professionali e giovanili europee (Spira Mirabilis, Orchestra Mozart, I Solisti Veneti, Gustav Mahler Jugend Orchestra, Orchestra Giovanile Europea).

L’esperienza di ciascun membro del Quartetto è la linfa vitale del progetto di approfondimento del repertorio per quartet- to d’archi.

9 LUGLIO

MARCO VERGINI

CECILIA CARTOCETI

LORENZA MERLINI

SEBASTIANO SEVERI

PIANOFORTE & ARCHI

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 - Vienna, 1791)

Quartetto con pianoforte K 478 in sol minore

I. Allegro

II. Andante

III. Rondo (Allegro)

Johannes Brahms (Amburgo, 1833 - Vienna 1897)

Quartetto con pianoforte op. 25 in sol minore

I. Allegro

II. Intermezzo - Allegro, ma non troppo

III. Andante con moto

IV. Rondo alla Zingarese (Presto)

Un ensemble d’eccezione accosterà due dei massimi capolavori del repertorio per quartetto con pianoforte, il Quartetto in Sol minore K. 478 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Quartetto in Sol minore op. 25 di Johannes Brahms. Questi brani, entrambi composti dai loro rispettivi autori poco prima dei trent’anni, sono percorsi da un robusto impeto giovanile e allo stesso tempo ordinati da una sopraffina - e precocemente raggiunta - maestria nell’uso del materiale musicale.

Marco Vergini – pianoforte

Inizia la sua formazione musicale presso il Conservatorio Statale “G. Rossini” di Pesaro, dove debutta come solista con orchestra a soli dodici anni eseguendo il concerto in sol minore di F. Mendelssohn. Studia da principio con il M° Ettore Peretti per poi proseguire dal 1996 con il M° Giovanni Valentini, con il quale si diploma nel duemila presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro con lode e menzione d’onore.

Dal ‘97 inizia a perfezionarsi all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola dove si diplomerà nel 2003. Qui ha la possibilità di partecipare in veste di esecutore a master class di importanti musicisti quali A. Lonquich, L. Lortie, M. Dalberto, M. Béroff, L. Howard, B. Petrushansky, A. Jasinski, A. Weissenberg, A. Ciccolini ottenendo i più vivi apprezzamenti.

Si è esibito in importanti sale sia in Italia che all’estero, tra le quali: “Le Muse” di Ancona, “G.B.Pergolesi” di Jesi, “D.Alighieri” di Ravenna, “G.Verdi” di Pisa, “Sala degli Affreschi” di Milano, “G.Rossini” per l’Ente Concerti di Pesaro, “Malibran” per l’associazione del teatro “La Fenice” di Venezia, nella sala “F.Liszt” di Budapest, nella Konzertsaale della Hochschule di Berlino, Carnegie Hall e presso l’Università di Musica di Syracuse New York (USA) e nella prestigiosa stagione pianistica della “Roque d’Anthéron” di Lourmarin, partecipando all’esecuzione integrale dei preludi e fuga di D.Shostakovich trasmessi in diretta dalla radio “France Culture”. Ha partecipato recentemente all’integrale dei Makrokosmos di Gorge Crumb in prima esecuzione italiana per il Festival della Sagra Malatestiana di Rimini.

Ha collaborato con diverse orchestre tra le quali: l'Orchestra Sinfonica di Pesaro, nel 1998 con l’Orchestra del Conservatorio di Pesaro al teatro “G.Rossini” in occasione del meeting mondiale della F.A.O., l’Orchestra Sinfonica di Grosseto, l’Orchestra da Camera delle Marche, L’Orchestra Sinfonica Abruzzese, e con direttori come L. Ferrara, G. DiStefano, D. Crescenzi, M. Zuccarini, A. Yanaghisawa, M. Marvulli, M. Mariotti, M. Quarta.

Alcune sue esecuzioni sono state trasmesse da RAI International, Radio 3 RAI, WCLV Classic Radio Cleveland (Ohio), radio France Culture.

È risultato vincitore assoluto di vari concorsi nazionali ed internazionali, Milano indetto dalla società Umanitaria, alla XVIII edizione del Premio Venezia, “A. Scriabin” di Grosseto, “A. B. Michelangeli” di Foligno.

Si è recentemente affermato alla XXVII edizione del prestigioso Concorso Internazionale “A. Casagrande” di Terni.

Cecilia Cartoceti – violino

Formatasi con il M° Dejan Bogdanovich, si è diplomata con lode a 17 anni presso il Conservatorio Rossini di Pesaro; dopo superamento di audizione internazionale, ha studiato per vari anni con il M° Salvatore Accardo all'Accademia Stauffer di Cremona e all'Accademia Chigiana di Siena.

Diplomata in Musica da Camera presso l'Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, ha completato la sua formazione presso l'Accademia del Teatro alla Scala di Milano e la Scuola di Musica di Fiesole; si è inoltre perfezionata con C. Parazzoli, F. Manara, V. Tretyakov, Z. Bron. Fin da giovanissima è risultata vincitrice assoluta in Concorsi nazionali ed internazionali e destinataria di borse di studio per merito, tra cui quella della Fondazione Rossini. Come vincitrice dell'International Grand Prize 'Virtuoso' Competition è stata invitata a suonare al Musikverein di Vienna e all'Auditorium Parco della Musica di Roma. All'Accademia Chigiana di Siena ha ricevuto dal M° Accardo il Diploma di Merito per due anni consecutivi. È concertino dei primi violini della Filarmonica Gioachino Rossini di Pesaro con cui si esibisce in qualità di orchestrale e camerista, incidendo per la casa discografica Decca e suonando regolarmente sotto la direzione di D. Renzetti. Da anni si esibisce al Rossini Opera Festival di Pesaro ed inoltre alla Royal Albert Hall di Londra e alla Royal Opera House di Muscat (Oman).

Collabora con l'Orchestra Filarmonica Marchigiana in concerti sinfonici e al Macerata Opera Festival, l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l'Orchestra Bruno Maderna, l'Orchestra Sinfonica della Repubblica di S.Marino. Suona inoltre con l'Orchestra da Camera Italiana e con l'Orchestra Internazionale d'Italia.

Nel 2016 e 2017 è stata Primo violino di spalla sotto la direzione del M° Alberto Zedda per il Rossini Opera Festival nelle celebrazioni del Triennio Rossiniano a Pesaro. Nel 2017 è stata invitata come spalla dei secondi violini dal M° Uto Ughi per la manifestazione 'Cortile di Francesco' ad Assisi.

All'attività orchestrale affianca recital solistici e cameristici, nell'ambito di rassegne concertistiche tra cui Festival “Musica in Laguna d'Arte” di Chioggia, Ente Concerti di Pesaro, Chigiana International Festival di Siena, Mantova Chamber Music Festival, Festival “Musica a Casa Menotti” di Spoleto, Real Academia de Espana a Roma. Nel 2017 è stata solista insieme alla violinista Amalia Hall, accompagnata dall'Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dal M° Federico Mondelci. Ha conseguito con lode la laurea magistrale in Musicologia presso l'Università degli Studi di Pavia. Nel 2016 il Presidente della Repubblica Italiana le ha conferito l'onorificenza di Alfiere della Repubblica per meriti artistici.

Lorenza Merlini – viola

Nata a Firenze nel 1994, inizia gli studi al Conservatorio di Firenze con il Maestro A. Vismara, per poi diplomarsi nel 2015 al Conservatorio S. Cecilia di Roma nella classe del M L. Sanzò. Ha seguito inoltre per tre anni il corso di perfezionamento con il M D. Rossi a Castel San Giovanni (PC) prima di iscriversi nella sua classe al Master in Music Performance del Conservatorio della Svizzera Italiana (Lugano). Attualmente frequenta l'ultimo anno di Master. Ha frequentato vari corsi di perfezionamento solistico cameristico e orchestrale con i M D. Rossi, L. Sanzo`, F. Merlini, A. Ghedin, B. Giuranna.

Ha collaborato con varie orchestre tra le quali l'ORT Orchestra Regionale Toscana diretta dal M Rustioni e l'OSI Orchestra della Svizzera Italiana diretta dal M Poschner nell'ambito di progetti di collaborazione con i Conservatori. Ha collaborato nel 2016 con l'Orchestra Giovanile Italiana con la quale ha eseguito programmi sinfonici e operistici sotto la direzione dei M Pretto, Paszkowsky, Poga, Valchua e altri. Nel 2017 risulta idonea all'audizione per l'Orchestra Filarmonica Pucciniana, con la quale fa esperienza in campo operistico. Nel 2017 collabora con la Young Talents Orchestra EY diretta dal M Rizzari. Nel 2017 risulta idonea all'audizione per l'orchestra dell'Accademia del Teatro alla Scala, che attualmente frequenta con mansione di prima viola; ha spaziato tra progetti di opera, balletto, sinfonici nel Teatro alla Scala e in varie tournee e Festival in Italia e all'estero (Matera, Martina Franca, Stati Uniti, Svizzera, Oman, Libano..) con vari direttori e solisti di fama internazionale. Nel 2017/18 si è esibita con l'Ensemble 900 nella stagione “900 Presente” organizzata dal Conservatorio della Svizzera Italiana e ospitata dalla RSI sotto la direzione dei M Tamayo e Bossaglia; ha così approfondito le sue competenze nell'ambito della musica contemporanea.

Nel 2018 collabora con l'Orchestra Filarmonica della Scala con il M Luisi prima e con il M Axelrod in seguito, solisti gli Swingle Singers. Sempre nel 2018 collabora con l'Ensemble Colibrì di Pescara. Nel 2019 collabora come prima viola con l'Orchestra Maderna a Forlì, direttore il M° Bonato.

Sebastiano Severi – violoncello

Nato a Cesena nel 1975, ha intrapreso gli studi musicali all’età di sette anni con il Maestro Lionello Godoli, proseguendo poi in Inghilterra (United World College of the Atlantic) con Sharon McKinley. Nel 1995 gli è stato assegnato il Primo Premio al Concorso “Dino Caravita”. Nel 1997 ha conseguito il Diploma di Violoncellista alla Regia Accademia Filarmonica di Bologna, diventandone Accademico, e nel 1998 si è diplomato presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del Maestro Rocco Filippini, del quale è stato allievo anche presso l’Accademia Stauffer di Cremona. Si è poi perfezionato con M. Brunello, M. Scano e per la musica da camera con PierNarciso Masi, Krista Butzberger e con il Trio di Milano. Nel 2013 ha conseguito il Diploma di II livello in Violoncello Barocco col massimo dei voti, Lode e Menzione d'onore, sotto la guida di Mauro Valli.

È stato Primo violoncello dell'Orchestra del Teatro Regio di Torino, dell'Orchestra Internazionale d'Italia e di varie orchestre sinfoniche italiane diretto da Riccardo Muti, Julien Kovacev, Donato Renzetti, Salvatore Accardo, Lu Jia, Lorin Maazel esibendosi in Cina, Malesia, Macau, Korea, Thailandia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Repubblica Ceca, Danimarca, Egitto, Canada.

Si esibisce in numerosi complessi da camera con particolare attenzione alla musica barocca e del Novecento, con i quali ha preso parte ad importanti Festival come “Festival Angelica” di Bologna, “Festival Nuova Consonanza” di Roma, Forum Neues Musiktheater di Stoccarda, Festival MITO, Biennale Musica di Venezia. Dal 2007 è membro dell’Ensemble Fontana Mix di Bologna.

Col violoncello barocco collabora principalmente con Diego Fasolis e i Barocchisti di Lugano, Carlo Ipata e gli Auser Musici di Pisa, Federico Ferri e L'Accademia degli Astrusi di Bologna, Enrico Casazza e La Magnifica Comunità, registrando per le etichette Glossa, Sony, Decca con artisti come Cecilia Bartoli, Sara Mingardo, Philippe Jaroussky.

Attualmente è primo violoncello dell'Orchestra “Bruno Maderna” di Forlì e della Orchestra Filarmonica Gioachino Rossini di Pesaro. Dal 2013 al 2016 ha insegnato violoncello presso il Liceo Musicale Statale di Forlì. Attualmente insegna violoncello all’Istituto di Cultura Musicale “Arcangelo Corelli” di Cesena.

Suona un violoncello di autore anonimo italiano della prima metà del XVIII secolo e un Custode Marcucci del 1897

16 LUGLIO

ALBERTO CHINES

EUGENIO DELLA CHIARA

PIANOFORTE & CHITARRA

Domenico Scarlatti (Napoli, 1685 - Madrid, 1757)

Sonata in La maggiore K. 208 (chitarra)

Sonata in La maggiore K. 209 (pianoforte)

Sonata in La minore K. 175 (chitarra)

Sonata in Re minore K. 9 (pianoforte)

Sonata in Mi maggiore K. 380 (chitarra)

Sonata in Sol maggiore K. 125 (pianoforte)

Carlo Galante (Trento, 1959)

Domenico Fragments per chitarra e pianoforte

Domenico Scarlatti (Napoli, 1685 - Madrid, 1757)

Sonata in Re minore K. 32 (chitarra)

Sonata in Fa diesis minore K. 142 (pianoforte)

Sonata in Sol maggiore K. 391 (chitarra)

Sonata in Sol minore K. deest (pianoforte)

Sonata in Re minore K. 213 (chitarra)

Sonata in Do maggiore K. 159 (pianoforte)

Orazio Sciortino (Siracusa, 1984)

Scarlattiana per chitarra e pianoforte

L’idea di questo concerto nasce dall’intesa artistica tra Della Chiara e Chines e dal loro amore per la musica di Domenico Scarlatti, di cui verranno eseguite dodici sonate - equamente distribuite tra pianoforte e chitarra - suddivise in due gruppi da sei. A chiusura di ciascun gruppo, due brani per chitarra e pianoforte ispirati agli inconfondibili tratti musicali scarlattiani e commissionati a Carlo Galante e Orazio Sciortino, tra i più importanti compositori italiani dei nostri giorni.

Alberto Chines – pianoforte

Una formazione solida e il confluire di tante esperienze didattiche e professionali assai diversificate hanno contribuito a fare di Alberto Chines un artista vivace e poliedrico.

Il giovane pianista palermitano si è formato presso l’Accademia di Imola con Franco Scala e Piero Rattalino, e al Conservatorio di Bolzano con Davide Cabassi. A quindici anni ha debuttato presso il Teatro Massimo di Palermo e nel 2011 ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale “Palma d’Oro” di Finale Ligure. Nel 2013 è stato vincitore del Sony Classical Talent Scout di Madesimo e, nel 2014, del secondo premio all’Euregio Piano Award (Geilenkirchen, Germania). Si è esibito presso la Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Politeama Garibaldi di Palermo, alla Van Cliburn Recital Hall di Fort Worth (Texas) e in Spagna, Portogallo, Inghilterra, Francia e Germania.

Ha recentemente debuttato a Londra per il Keyboard Charitable Trust e al Tiroler Festspiele Erl (Austria), ed è in uscita il suo primo CD con musiche di Bach, Schumann, Ravel e Bartók.

Alberto Chines è molto attivo anche nell’ambito cameristico, collabora con la violista Anna Serova, col chitarrista Eugenio Della Chiara e ha negli anni seguito diversi progetti in trio (Trio Casa Bernardini), quartetto e quintetto. Ha inoltre ideato la rassegna concertistica internazionale Musica Manent Festival (Ustica) e collabora con la Primavera di Baggio di Milano.

Eugenio Della Chiara – chitarra

Nato a Pesaro, Eugenio Della Chiara si diploma all’età di diciannove anni con il massimo dei voti e la lode nel conservatorio della sua città sotto la guida di Giuseppe Ficara. Tra i suoi maestri vi sono Piero Bonaguri, Andrea Dieci e Oscar Ghiglia, con cui si perfeziona all’Accademia Chigiana di Siena.

Tra i premi ricevuti si segnalano - primo musicista a conseguire questo riconoscimento più di una volta - le due borse di studio della Fondazione Rossini ottenute nel 2008 e nel 2010. Parallelamente agli studi musicali completa la sua formazione umanistica presso l’Università Cattolica di Milano, laureandosi prima in Lettere Classiche e in seguito in Filologia Moderna.

La sua attività concertistica lo ha portato a suonare in Giappone, Austria, Ungheria, Turchia, Spagna e Norvegia; in Italia ha tenuto recital solistici per alcune tra le maggiori istituzioni musicali del Paese, tra cui il Rossini Opera Festival, le Società del Quartetto di Milano e di Bergamo, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, la Società dei Concerti di Parma e l’Associazione “Angelo Mariani” di Ravenna. È stato ospite degli Istituti Italiani di Cultura di Vienna, Istanbul, Oslo, Tokyo e Budapest.

Dal 2018 è artista DECCA: per l’etichetta inglese ha inciso “Guitarra Clásica” - antologia che raccoglie alcune rare trascrizioni chitarristiche da Haydn, Mozart e Beethoven - e “Paganini Live”, EP registrato dal vivo con Piercarlo Sacco. In precedenza - tra il 2012 e il 2016 - ha inciso tre CD per Discantica e per Phoenix Classics.

Appassionato camerista, suona in duo con il violinista Piercarlo Sacco, con il chitarrista Andrea Dieci e con i pianisti Davide Cabassi e Alberto Chines. Il suo interesse per la vocalità e per il teatro musicale lo porta a frequenti collaborazioni con cantanti lirici, su tutti i tenori Juan Francisco Gatell e Mert Süngü. Insieme ad Alessio Boni ha portato in scena “Tutto il resto è silenzio”, lettura dell’Amleto di Shakespeare accompagnata da musiche inglesi del Seicento.

Collabora assiduamente con compositori appartenenti a diverse generazioni - come Carlo Galante, Orazio Sciortino, Paolo Ugoletti e Davide Anzaghi - che gli hanno dedicato oltre una ventina di lavori solistici e da camera. Ha al suo attivo varie registrazioni in prima assoluta, tra le quali spicca quella della “Sonata per chitarra” composta da Luciano Chailly nel 1976.

Dal 2015 è direttore artistico di “MU.N - Music Notes in Pesaro”, stagione di musica da camera organizzata dall’Associazione Marchigiana Attività Teatrali, mentre dal 2017 è docente a contratto presso la sede di Gaeta del conservatorio “O. Respighi” di Latina. Suona una chitarra costruita da Domingo Esteso nel 1935 e una Masaki Sakurai del 2009. mese di gennaio esce Guitarra Clásica, CD in cui sono incise alcune rare trascrizioni chitarristiche da Haydn, Mozart e Beethoven, cui fa seguito, a giugno, Paganini Live, EP digitale che raccoglie alcune registrazioni tratte da un concerto in duo con Piercarlo Sacco.

In precedenza ha inciso tre CD per Phoenix Classics e Discantica; tra questi si segnala Guitar recital - laVERDI sessions (Discantica / laVERDI), contenente la prima registrazione della Sonata per chitarra composta da Luciano Chailly nel 1976. Suona una chitarra Domingo Esteso del 1935 e una Masaki Sakurai del 2009.

26 LUGLIO

QUARTETTO MIRUS

QUARTETTO D’ARCHI

Anton Webern (Vienna, 1883 - Mittersill, 1945)

Langsamer Satz per quartetto d’archi WoO 6

Franz Schubert (Vienna, 1797 – Vienna, 1828)

Quartettsatz, Quartetto per archi n. 12 in Do minore D 703

Allegro assai

Feliz Mendelssohn-Bartholdy (Amburgo, 1809 - Lipsia, 1847)

Quartetto n. 2 in La minore op. 13

I. Adagio. Allegro vivace

II. Adagio non lento

III. Intermezzo: Allegretto con moto. Allegro di molto

IV. Presto

Il Quartetto Mirus - attivo da oltre dieci anni e formato da musicisti membri della prestigiosa Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado - apre il suo programma ponendo a confronto due grandi autori viennesi: Anton Webern, con il Langsamer Satz, e Franz Schubert, con l’Allegro assai dal Quartettsatz D. 703 in Do minore. In chiusura un monumento della letteratura quartettistica di ogni tempo: il Quartetto op. 13 in La minore di Felix Mendelssohn.

Quartetto Mirus - Federica Vignoni, Massimiliano Canneto violini, Riccardo Savinelli viola, Luca Bacelli violoncello

Costituitosi nel settembre 2008, il Quartetto Mirus nasce all’interno del progetto SIXE della Federazione Cemat di Roma. Dopo essersi perfezionato con B.Giuranna all’Accademia“W. Stauffer” di Cremona, ottiene il riconoscimento di Quartetto in residence presso il Festival Autunno Musicale di Como. Nel 2010 viene selezionato da Walter Levin alla Hochschule für Musik di Basilea e nel 2013 conclude il master in Musica da Camera con Oliver Wille presso la Hochschule für Musik di Hannover. Premiato nel 2009 al “Concorso Internazionale di Musica da Camera G. Papini”, l’anno seguente vince il premio “Nuove Carriere” e “Rec & Play”, indetto dal CIDIM di Roma. Nel 2011 ottiene il primo riconoscimento all’estero con la premiazione al Concorso di Musica da Camera “B. Pergamenschikow”, patrocinato dalla Hochschule für Musik “Hanns Eisler” di Berlino; nel 2012 viene invitato a far parte dell'ECMA e nel 2013 è finalista al Concorso Internazionale di Musica da Camera Premio “V. Gui” di Firenze. Ha effettuato il suo debutto al Bologna Festival nel 2009 nella sezione “Nuovi talenti” (“formazione capace di imporsi per controllo e maturità”, Corriere della Sera). Da quel momento ha tenuto concerti presso numerose istituzioni italiane ed estere. Nel 2010 partecipa al Festival di Musica da Camera di Viana do Castelo dove esegue il Quintetto per archi di Schubert con M. Hakhnazaryan; partecipa all’ esecuzione dell’integrale dei Quartetti di Mozart organizzata dalla GoG di Genova e viene invitato dagli Amici della Musica di Mestre ad eseguire l'Ottetto di Mendelssohn con il Belcea Quartet. Ha suonato in diretta radiofonica per la NDR-Norddeutscher Rundfunk tedesca. Nel 2013 viene coinvolto da Mario Brunello per l'esecuzione del Quartettsatz e della versione cameristica della Quarta Sinfonia di Mahler presso l'Antiruggine di Castelfranco Veneto e per il concerto inaugurale di Musica Insieme 2014 di Bologna. Nel 2014 suona per il Mecklenburg-Vorpommen Music Festival ed é invitato a suonare per il Festival delle Filosofie di Modena per la serata di commemorazione di Claudio Abbado.

Nel 2016 effettua un ciclo di concerti tra Mantova, Lugo di Romagna e Modena con la pianista Maria Perrotta. In questo progetto ha tra gli altri affrontato l'ultimo lavoro cameristico di Thomas Adés The four quarters (2010) eseguito a conclusione della tournée a Roma per "I Concerti del Quirinale" e trasmesso in diretta radio per Radio Rai3 e Circuito Euroradio. Ha pubblicato per Tactus i quartetti di Felice Giardini e collaborato con M. Hacknazaryan, M. Latella, T. Lonquich, M. Montalbetti, C. Zavalloni.

Del 2018 partecipa al progetto Floema della Fondazione Promusica di Pistoia con incontri di musica da camera.

I membri del Quartetto Mirus fanno parte dell’Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado.

27 LUGLIO

DAVIDE CABASSI

TATIANA LARIONOVA

DUO PIANISTICO

Franz Schubert (Vienna, 1797 - Vienna, 1828)

Fantasia in Fa minore per pianoforte a quattro mani op. 103

Wolfgang Rihm (Karlsruhe, 1952)

Selezione da Mehrere kurze Walzer per pianoforte a quattro mani

Antonín Dvořák(Nelahozeves, 1841 - Praga, 1904)

Selezione da Danze slave per pianoforte a quattro mani op. 46

Johannes Brahms (Amburgo, 1833 - Vienna, 1897)

Selezione da Danze ungheresi per pianoforte a quattro mani

Davide Cabassi e Tatiana Larionova, acclamati da anni sia come solisti sia in formazione di duo pianistico, guideranno il pubblico attraverso i capolavori della letteratura per pianoforte a quattro mani: dalla Fantasia in Fa minore op. 103 di Franz Schubert alle Danze ungheresi di Johannes Brahms, passando per i Mehrere kurze Walzer di Wolfgang Rihm e le Danze slave di Antonín Dvořák.

Davide Cabassi e Tatiana Larionova – pianoforte

Davide Cabassi e Tatiana Larionova formano un consolidato duo pianistico da dieci anni, da quando sono una coppia anche nella vita. Hanno suonato in tournée negli Stati Uniti, in tutta Europa e per le più importanti società concertistiche italiane. Hanno fondato e dirigono la Primavera di Baggio, stagione concertistica e festival multidisciplinare che con cadenza annuale anima il quartiere milanese di Baggio. L’iniziativa si è contraddistinta sia per la qualità della proposta musicale che per l’inedita valenza sociale: oltre al voler recuperare spazi confiscati alle mafie, la manifestazione ha lo scopo di coinvolgere fasce di pubblico generalmente lontane dal mondo della musica classica. La risposta è stata immediata e ogni appuntamento registra una notevole presenza di bambini e ragazzi, oltre ad adulti ed anziani. I concerti, gratuiti, vedono la partecipazione di nomi già affermati nel panorama musicale a fianco di giovani talenti. Alla Primavera di Baggio il concerto diventa occasione di ritrovo, socializzazione, divertimento e accrescimento.

BIGLIETTI

8 euro

CARNET 3 CONCERTI

20 euro

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la sera del concerto dalle ore 20

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INIZIO CONCERTI

ore 21.15