L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Il festival cresce con una prima assoluta

DONIZETTI OPERA 2019:

nel cantiere dei restauri del Teatro Donizetti la prima messa in scena assoluta dell’ Ange deNisida con la regia di Micheli, al Sociale da non perdere la nuova edizione critica di Lucrezia Borgia diretta da Frizza e ancora Pietro il Grande per #donizetti200

Nel 2019 il festival cresce e presenta un titolo operistico in più rispetto agli anni precedenti

Nelle locandine brillano Carmela Remigio, artista in residenza 2019, Alessandro Corbelli e Roberto De Candia al debutto al Donizetti Opera, il ritorno del tenore-rivelazione Xabier Anduaga. Sul podio, accanto al direttore musicale, si alternano Rinaldo Alessandrini, Corrado Rovaris e Jean-Luc Tingaud.

Bergamo proclamata in Comune “Città di Gaetano Donizetti”

Teatro Donizetti e Teatro Sociale, dal 12 novembre all’1 dicembre 2019

Manca poco più di un mese alla quinta edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco e affidato alla direzione artistica di Francesco Micheli: prima novità del 2019, la programmazione prolungata, grazie anche a un terzo titolo operistico. In questo modo si rafforza ulteriormente la formula che vede le opere intrecciarsi nei tre fine settimana intorno al Dies natalis (29 novembre) insieme una serie di appuntamenti quotidiani (prove aperte per gli under30, uno spettacolo per bambini, concerti da camera, musica sacra, recital vocali), formando un cartellone indirizzato a un pubblico sempre crescente sia locale, sia internazionale.

Il progetto di riscoperta donizettiana va di pari passo con la vita della città: l’amministrazione comunale, infatti, pochi mesi fa fa ha proclamato Bergamo “Città di Gaetano Donizetti” dandone anche traccia in una rinnovata segnaletica stradale. In questa atmosfera di partecipazione collettiva ci si prepara ad accogliere, dal 12 novembre all’1 dicembre prossimi, la “pacifica invasione” di appassionati provenienti da tutto il mondo. Resta costante l’attività di studio e ricerca sull’eredità e la codifica dell’identità musicale operistica di Donizetti, affidata alle cure della sezione scientifica della Fondazione Teatro Donizetti, diretta da Paolo Fabbri.

Il festival Donizetti Opera 2019 si apre con un Gala inaugurale, giovedì 14 novembre al Teatro Sociale: sul podio il direttore musicale del Festival Riccardo Frizza alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI in un programma dedicato alle musiche del compositore orobico. Solisti il soprano Carmela Remigio, artista in residenza dell’edizione 2019 del Festival, e il baritono Alessandro Corbelli al suo debutto al Donizetti Opera, affiancati da altri “debuttanti” d’eccezione come il soprano Marta Torbidoni, il tenore Konu Kim e il baritono Florian Sempey.

Nel giorno del Dies natalis di Gaetano Donizetti, venerdì 29 novembre, nella Basilica di Santa Maria Maggiore sarà eseguita la sua Messa di Gloria, nuovo tassello della riscoperta del repertorio sacro del compositore affidato alla bacchetta di Corrado Rovaris, sul podio dell’Orchestra Donizetti Opera.

Per proseguire il ciclo #donizetti200 – la messa in scena ogni anno di un’opera di Donizetti che compie due secoli – è stato scelto il titolo del 1819 Pietro il Grande kzar delle Russie (15 e 23 novembre, 1 dicembre; anteprima under30 il 12 novembre), con la partitura curata da Maria Chiara Bertieri in base alle due uniche fonti superstiti: il manoscritto autografo (conservato all’Archivio Storico Ricordi) e una copia manoscritta del solo primo atto senza la sinfonia (conservata al Museo Donizettiano di Bergamo). Maestro concertatore sarà Rinaldo Alessandrini, specialista del repertorio antico e del recupero delle prassi esecutive, alla guida della nuova compagine orchestrale promossa dalla Fondazione Teatro Donizetti e denominata Gli originali, nata dall’incontro con Enrico Casazza e dal desiderio di Frizza e Micheli di proporre l’esecuzione delle opere del primo Ottocento con strumenti storici. Gli originali saranno impegnati anche negli attesi concerti nelle dimore storiche bergamasche. La regia è invece affidata a Ondadurto Teatro composto da Marco Paciotti e Lorenzo Pasquali, ideatori anche dei macchinari e delle scenografie per uno spettacolo improntato sulla loro consueta ed espansiva fisicità; i costumi saranno firmati da K.B. Project e le luci da Marco Alba. Il cast vocale vede nei panni di Pietro il baritono Roberto De Candia, anche lui al debutto al Donizetti Opera. Il ruolo di Caterina è affidato a Loriana Castellano, quello di Madama Fritz a Paola Gardina. Francisco Brito come Carlo Scavronski, e Ser Cuccupis invece Marco Filippo Romano.

Grandissima l’attesa per la prima mondiale in forma scenica dell’opera L’ange de Nisida (16 e 21 novembre), partitura che si credeva perduta dopo il mancato debutto nel 1839 e che invece è stata recuperata e ricostruita da Candida Mantica, giovane ricercatrice calabrese con un dottorato alla Southhampton University, che ha lavorato per otto anni sui fogli manoscritti alla Bibliothèque Nationale de France di Parigi, sparpagliati in 18 contenitori nei quali è riuscita a identificare circa 470 pagine manoscritte di Donizetti, grazie anche alla copia di una bozza del libretto conservata a Bergamo. Alla ricostruzione filologica farà da cornice la ricostruzione edilizia, perché l’opera ritrovata (già eseguita nell’estate 2018 a Londra in forma di concerto) verrà finalmente messa in scena nel cantiere del Teatro Donizetti prossimo alla completa riapertura. L’allestimento della “doppia rinascita” – con la regia di Francesco Micheli, le scene di Angelo Sala e i costumi di Margherita Baldoni –, indicato a livello internazionale come avvenimento imperdibile, sta suscitando con grande anticipo l’interesse del pubblico e della critica e sono già pervenute decine di richieste di prenotazione e accredito. L’Orchestra Donizetti Opera sarà diretta da Jean-LucTingaud, conFlorian Sempeynel ruolo diDon Fernand d’Aragon,Paul Gaycome Le Moine,Konu Kim sarà Leone de Casaldi. Il soprano Lidia Fridman – giovanissima interprete russa diventitré anni, messasi in evidenza la scorsa estate al Festival della Valle d’Itria – nei panni della Comtesse Sylvia de Linarès, sostituisce la prevista Salome Jicia che ha rinunciato alla produzione, su consiglio medico, perché è in avanzato stato di gravidanza.

Terzo titolo operistico è uno dei capolavori più amati di Donizetti, Lucrezia Borgia (22, 24 e 30 novembre; anteprima under 30 il 20 novembre), in una messa in scena basata sulla nuova edizione a cura di Roger Parker e Rosie Ward, che riprende la fondamentale collaborazione con Casa Ricordi (da trent’anni portabandiera dell’Edizione critica nazionale delle Opere di Gaetano Donizetti in accordo con il Comune di Bergamo e con la Fondazione Teatro Donizetti). L’esecuzione è affidata alla bacchetta di Riccardo Frizza (Carla Delfrate sarà sul podio il 30 novembre) che dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Nel ruolo del titolo il soprano Carmela Remigio e, nellevesti di Gennaro, il tenoreXabier Anduaga – entrambi reduci dai successi nel Castello diKenilworth –;quindiMarko Mimicasarà Don Alfonso d’Este,Varduhi Abrahamyan sarà Maffio Orsini. Il nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti con la regia di Andrea Bernard, le scene e i costumi ideati rispettivamente da Alberto Beltrame e Elena Beccaro e luci di Marco Alba, è frutto di una importante coproduzione territoriale con la Fondazione i Teatri di Reggio Emilia, laFondazione Teatri di Piacenza e la Fondazione Ravenna Manifestazioni e la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, dove lo spettacolo sarà messo in scena subito dopo le date bergamasche.

Due saranno le compagini corali coinvolte nelle produzioni: il Coro Donizetti Opera diretto da Fabio Tartari sarà impegnato per ilGala inaugurale, laMessa di Gloriae inPietro il GrandeeAnge de Nisida; ilCoro del Teatro Municipale di Piacenzadiretto daCorrado Casatiè invecenella Lucrezia Borgia.

Continua e cresce anche la sezione Donizetti Educational, per dare risalto alla figura di Donizetti come “Maestro di Emozioni” ed esaltare la multidisciplinarità intrinseca nell’opera stessa. Anche per l’anno scolastico 2018/2019 è in programma un insieme di attività didattiche e formative legato ai titoli del festival Donizetti Opera. Il progetto, costituito da un ventaglio di proposte ampio e diversificato, si adatterà alle diverse fasce d’età e ai vari gradi di scuola, favorendo non solo un avvicinamento all’opera, ma anche un coinvolgimento efficace ed avvincente.

Gli istituti primari e secondari di primo grado potranno assistere a una inedita versione preparata per loro a partire dall’opera Pietro, il Grande, che si intitola Pietro il Piccolo (27, 28, 29 novembre). Gli insegnanti potranno frequentare un percorso di formazione condotto dai registi e dall’ufficio didattico, durante il quale verranno presentate l’opera e le attività che fanno gli studenti durante lo spettacolo, brani cantati, travestimenti e oggetti costruiti in classe. La riduzione dell’opera e le attività didattiche ad essa collegate sono frutto del lavoro condiviso insieme all’ufficio didattico selezionato nel 2018 da “Donizetti con una Z”.

Nella seconda parte dell’anno scolastico le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado potranno svolgere un’attività di scoperta di Donizetti, attraverso una visita interattiva della Casa natale e del Teatro Sociale e un’esperienza diretta laboratoriale di uno dei codici dell’opera lirica (visivo, verbale e musicale), anche attraverso una progressione didattica di più incontri svolta direttamente a scuola.

Gli istituti secondari di secondo grado invece potranno accedere alle prove generali di Pietro, ilGrande (12 novembre) e Lucrezia Borgia (20 novembre), alle quali arriveranno preparati grazie adun percorso di formazione interattivo di formazione all’opera svolto in classe da nostri collaboratori.


Le opere in scena

Pietro il Grande kzar delle Russie

Melodramma burlesco in due atti di Gherardo Bevilacqua-Aldobrandini – Musica di Gaetano Donizetti Prima rappresentazione: Venezia, Teatro San Samuele, 26 dicembre 1819

Edizione critica a cura di Maria Chiara Bertieri / Fondazione Donizetti Donizetti Opera: Bergamo 15 e 23 novembre, 1 dicembre 2019

A meno di un anno dal suo debutto come compositore teatrale, il ventiduenne Donizetti fu di nuovo ingaggiato da un teatro veneziano (quello di S. Samuele) per un’opera comica da rappresentarsi nella stagione di carnevale 1820. Autore del libretto affidatogli fu un nobile ferrarese con la passione per il teatro e per l’arte, il marchese Gherardo Bevilacqua Aldobrandini. Scenografo, occasionalmente poeta teatrale (per l’amico Rossini nel 1818 aveva preparato il libretto di Adina) e più tardi disegnatore dal vero di monumenti classici, Bevilacqua confezionò il nuovo testo tenendo presenti latraduzione italiana edita nel 1816 di una commedia di Duval del 1805 (Le menuisier de Livonie), e il recentissimo libretto che Felice Romani ne aveva ricavato per il compositore Giovanni Pacini (Il falegname di Livonia, Milano, teatro alla Scala, primavera 1819). La vicenda riguarda un aneddoto della vita e dei viaggi dello zar Pietro il Grande. Capitato in incognito nella locanda di una regione baltica, ha modo di verificare l’arroganza e l’ingiustizia perpetrate da un alto funzionario ai danni di un onesto falegname. Alla fine non solo raddrizzerà i torti punendo l’indegno Magistrato e riaffermando il principio che la Legge dev’essere uguale per tutti, ma riconoscerà nell’umile lavoratore il fratello scomparso di sua moglie. Su questo libretto il giovane Donizetti costruì una partitura di notevole impegno compositivo. Vi si possono riconoscere chiari modelli rossiniani, ma non mancano passi che già fanno intravvedere soluzioni più spiccatamente personali. La sua riproposta moderna è perciò interessante per più di un motivo: l’efficacia scenica e la piacevolezza musicale, il tipo di teatro che incarna (la commedia con personaggi storici), la nuova luce gettata sugli esordî di Donizetti, la sua interpretazione degli schemi rossiniani dominanti, le prefigurazioni di un proprio stile in via di elaborazione.

L’ange de Nisida

Opera in quattro atti di Alphonse Royer e Gustave Vaëz – Musica di Gaetano Donizetti

Edizione a cura di Candida Mantica / Opera Rara – Peters, Lipsia, rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

Donizetti Opera: Bergamo 16 e 21 novembre 2019

Si sapeva che La favorite (1840) aveva un precedente immediato, L’ange de Nisida, che Donizetti aveva scritto per il parigino Théâtre de la Renaissance (1839-1840) ma che non aveva mai raggiunto le scene, dato che quel teatro nel maggio 1840 aveva dovuto sospendere la programmazione per difficoltà finanziarie. Il compositore aveva accantonato quella partitura, senza darle l’ultima mano. Quelle parole e quella musica però non andarono perse, perché di lì a poco confluirono in La favorite, scritta per l’Opéra, dove debuttò il 2 dicembre 1840. Estraendo dalla partitura di La favorite ciò che proveniva dall’Ange, e integrandolo con porzioni scartate ma sopravvissute, la musicologa Candida Mantica ha potuto ricostruire questo titolo della piena maturità donizettiana, che ora giunge finalmente in scena in ‘prima’ assoluta (in forma solo di concerto la si era potuta ascoltare quest’estate a Londra). Ambientato sulla costiera napoletana a fine ‘400, L’ange tratta dell’amore di re Ferdinando d’Aragona con Sylvia e del loro futuro matrimonio ostacolato dagli equilibri di potere fra la corte di Napoli e la Chiesa. Con questa storia s’intreccia l’amore che per questa donna nutre un giovane tanto valoroso quanto ingenuo e ignaro. Scoperta la situazione dopo il loro matrimonio, favorito interessatamente dal re, vergogna per il disonore e conflitto tra amore ed espiazione distruggono il giovane. L’ange prende avvio come commedia, e strada facendo incupisce sempre più le sue tinte, fino alla drammatica conclusione. Anche chi conosce La favorite vedrà che non si tratta di una sua prima versione con qualche modifica, ma di un genere di dramma decisamente diverso.

Lucrezia Borgia

Melodramma in un prologo e due atti di Felice Romani dall’omonima tragedia di Victor Hugo Musica di Gaetano Donizetti

Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 26 dicembre 1833

Edizione critica a cura di Roger Parker e Rosie Ward / Casa Ricordi Milano con la collaborazione e il contributo del

Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti

Donizetti Opera: Bergamo 22, 24 e 30 novembre 2019

Il 1833 per Donizetti fu un anno decisamente intrecciato con la storia di Ferrara. Una dopo l’altra musicò e portò al debutto 3 opere consecutive tutte dedicate a vicende della Casa d’Este, che della città emiliana aveva avuto per secoli la signoria: Parisina nella stagione di quaresima della Pergola a Firenze, Torquato Tasso a fine estate al Valle di Roma, Lucrezia Borgia il 26 dicembre alla Scala.

Tra i compositori teatrali, Donizetti è stato uno dei primi ad attingere al filone medievale italiano, e quello che l’ha coltivato con maggior determinazione. Ne trattano ben 7 titoli, concentrati negli anni ’30: Imelda de’ Lambertazzi (Napoli 1830), il citato trittico estense del 1833, Buondelmonte (Napoli 1834), Marino Faliero (Parigi 1835), Pia de’Tolomei (Venezia 1837). Nel caso di Lucrezia Borgia, va segnalato un altro record. Tratto da un dramma di VictorHugo di quello stesso 1833, era la prima volta che un testo teatrale di quel contestato autore veniva usato come base per un melodramma italiano. Felice Romani (il librettista) e Donizetti ne raccolsero la drammaturgia rivoluzionaria: l’immoralità della protagonista (ritenuta uno dei personaggi emblematici dei misfatti di quell’epoca storica) riscattata dal senso materno, la mescolanza degli stili invece della loro classica e tradizionale separazione, i tocchi grotteschi. Insomma, per Donizetti e per l’opera italiana fu un indiscutibile tuffo nel gusto romantico più attuale, e un’anticipazione di quasi vent’anni del Rigoletto di Verdi.

Il festival Donizetti Opera, è organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti e dal Comune di Bergamo con il sostegnodi Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Sacbo, Camera di Commerciodi Bergamo in collaborazione con Fondazione Donizetti, Conservatorio Gaetano Donizetti, Fondazione Mia, Opera Europa, Atb, con il contributo di ABenergie, la luce della Donizetti Night, San Lucio Events, media partner Classica sponsor tecnici NT Next, Cavalli Musica charity partner Stucchi spa

Un ringraziamento speciale agli Ambasciatori di Donizetti che sostengono l’attività della Fondazione con Art bonus:

  • Assolari Luigi & C. S.p.A. • Automha S.p.A. • Beauty & Business S.p.A. • Calvi Holding S.p.A. • Caseificio Defendi Luigi Srl • FraMar S.p.A • Granulati Zanobbio S.p.A • Intertrasport S.p.A. • Italcanditi S.p.A. • Lovato Electric S.p.A. • Montello S.p.A. • Neodecortech S.p.A. • OMB Valves S.p.A. • F.lli Pellegrini S.p.A.• Persico S.p.A. • PM Plastic Materials S.r.L. • Punto Azzurro S.r.L. • Stucchi S.p.A. • Tenaris - Dalmine

www.gaetanodonizetti.org

I biglietti sono in vendita sul sito www.gaetanodonizetti.org o presso la biglietteria della Fondazione Teatro Donizetti presso i Propilei di Porta Nuova.

Biglietteria ai Propilei di Porta Nuova

Largo Porta Nuova, 17 – Bergamo

T. 035 4160601/602/603;

da martedì a sabato, ore 13-20

Gli uffici del Donizetti Opera hanno sede presso Piazza Vecchia 8 (Casa Suardi) Bergamo Per informazioni e dettagli sugli spettacoli: tel. 035244483


 

2019 DONIZETTI OPERA: INTERPRETERS OF THE OPERAS, DETAILS ON THE CONCERTS, AND A NEW ORCHESTRA

 

In 2019 the Festival is growing, and including one more opera: Pietro il Grande, under the project #donizetti200; the first staged production of L’Ange de Nisida directed by Francesco Micheli; and the new critical edition of Lucrezia Borgia 

Starring: Carmela Remigio, 2019 artist in residence; Alessandro Corbelli and Roberto Candia who make their debut at the Donizetti Opera; and returning tenor Xabier Anduaga, Operalia recent winner.

 

The Musial conductor Riccardo Frizza step on the podium for Lucrezia Borgia, Rinaldo Alessandrini for Pietro il Grande, Corrado Rovaris for Messa di Gloria and

 

Jean-Luc Tingaud for L’ange de Nisida

 

The Town of Bergamo being nominated “City of Gaetano Donizetti”

 

Teatro Donizetti and Teatro Sociale, from 12 November to 1 December 2019

 

The fifth edition of the Donizetti Opera Festival is now ready. The international festival is dedicated to the composer from Bergamo and has Francesco Micheli as its artistic director: the first novelty of the 2019 season is its longer program, thanks to the addition of a third opera to its program. This enriches the festival’s formula with its three operas and their alternating performances around the composer’s birthday (29 November), and a series of daily events (open rehearsals for youth Under30, a show for children, chamber music, sacred music, vocal recitals) offering an exciting program to an ever increasing national and international audience.

 

The rediscovering Donizetti project goes alongside the city’s development: the Town’s administration has in fact just recently nominated Bergamo “City of Gaetano Donizetti”, emphasizing this also through its new street signs. This atmosphere of collective involvement prepares the ground for the peaceful invasion of aficionados from all over the world, from 12 November to 1 December2019. All of this being supported by the ongoing research on Donizetti’s musical identity by thescientific dept of Fondazione Teatro Donizetti, run by Paolo Fabbri.

 

The 2019 Donizetti Opera will be opening with a Gala concert on 14 November at the Teatro Sociale: conducting the Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai will be the Festival’s musical director Riccardo Frizza, who will be presenting a program focusing on music by the composer fromBergamo. Soloists are Carmela Remigio, 2019 artist in residence, and Alessandro Corbelli, who will be making his debut at the Donizetti Opera. They will be joined by other exceptional artists, also making their debut at the Festival: soprano Marta Torbidoni, tenor Konu Kim and baritone Florian Sempey.

 

On 29 November – Gaetano Donizetti’s birthday – the Basilica di Santa Maria Maggiore will be hosting his Messa di Gloria, a new element in the rediscovery of the composer’s sacred repertoire. The Messa will be conducted by Corrado Rovaris, leading the Donizetti Opera Orchestra. 

To follow up on the #donizetti200 – every year one opera turning 200 years old, out of the ones from the Donizetti catalogue – the choice has fallen on the 1819 opera Pietro, il Grande kzar delle Russie (on 15 and 23 November, and on 1 December. Under30 preview on 12 November), with Maria Chiara Bertieri who revised the score based on the only two existing sources: the autograph score (stored at the Archivio Storico Ricordi) and a manuscript copy of the first act alone, not including the symphony (stored at the Museo Donizettiano in Bergamo). Rinaldo Alessandrini will be conducting the orchestra. The maestro is a specialist interpreter of the early repertoires and an expert of historically informed performances. He will be leading the new ensemble created by the Fondazione Teatro Donizetti named Gli Originali. The ensemble was promoted by Enrico Casazza and by Frizza and Micheli, whose aim was to have the operas of the early nineteenth century performed on original historical instruments. Gli Originali will also be performing the exciting concerts presented in Bergamo’s historic palaces. Ondadurto Teatro, created by the duo Marco Paciotti and Lorenzo Pasquali, will be staging the show. They will also build the machines and the sets for a show created around their traditional physical theatre. Costumes are by K.B. Project, and light design is by Marco Alba. Vocal interpreters are baritone Roberto De Candia playing Pietro – he is also making his debut at the Donizetti Opera, Loriana Castellano as Caterina, Paola Gardina playing Madama Fritz, Francisco Brito as Carlo Scavronski, and Marco Filippo Romano as Ser Cuccupis.

 

There are high expectations for the world premiere of the first staged version of the opera L’Ange deNisida (16 and 21 November). The score was believed to have been lost after the opera had missedits 1839 premiere, but it was actually found and reconstructed by Candida Mantica, a young researcher from Calabria who holds a doctorate degree from Southampton University, and who has worked for eight years on manuscript documents found at the Bibliothèque Nationale de France in Paris, scattered over 18 boxes, where she was able to identify 470 manuscript pages belonging to Donizetti, also thanks to the copy of a draft of the libretto found in Bergamo. The philological reconstruction goes hand in hand with a physical reconstruction, because the recovered opera (which saw a concert performance in London last summer) will finally be staged in the Teatro Donizetti, now almost ready for reopening. The staging of the double “rebirths” – with Francesco Micheli as stage director, Angelo Sala as set designer, and Margherita Baldoni as costume designer –, is already internationally spoken of as an event not to be missed, for which dozens of opera fans and critics are showing great interest by requesting early bookings. For this important event the Donizetti OperaOrchestra will be conducted by Jean-Luc Tingaud, with Florian Sempey playing the role of DonFernand D’Aragon, Paul Gay that of Le Moine, Konu Kim playing Leone de Casaldi, and LidiaFridman interpreting the Comtesse Sylvia de Linarès.

 

The third opera of the Festival is one of Donizetti’s best loved works: Lucrezia Borgia (22, 24, and 30 November; Under30 preview on 20 November). The production is based on a new revision byRoger Parker and Rosie Ward, that goes back to the precious edition by Casa Ricordi (for thirtyyears the standard-bearer of the National Critical Edition of Donizetti’s operas, on collaborations with the Town of Bergamo and the Fondazione Teatro Donizetti). Riccardo Frizza will be conducting the Orchestra Giovanile Luigi Cherubini (Carla Delfrate will be on the podium for the 30 Novemberperformance). Carmela Remigio will be playing the title role, while tenor Xabier Anduage will be playing Gennaro – they were both very successful interpreters of Il Castello di Kenilworth –; MarkoMimica will be Don Alfonso d’Este, and Varduhi Abrahamyan will be Maffio Orsini. The newproduction by the Fondazione Teatro Donizetti, directed by Andrea Bernard, with sets and costumes respectively by Alberto Beltrame and Elena Beccaro, and light design by Marco Alba, is the result of an important collaboration with the Fondazione i Teatri di Reggio Emilia, the Fondazione Teatri di Piacenza, the Fondazione Ravenna Manifestazioni and the Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, where the show will be travelling to right after its performances in Bergamo.

 

Two are the choruses involved in the various productions: the Coro Donizetti Opera directed by

 

Fabio Tartari will be singing at theOpening Gala, theMessa di Gloria,Pietro, il Grande, andAngede Nisida; while theCoro del Teatro Municipale di Piacenzadirected byCorrado Casatiwill besinging Lucrezia Borgia.

 

The Donizetti Educational section is increasing its productions, to highlight the role of Donizetti as Maestro of Emotions and to emphasize the multidisciplinary aspects of his operas. The 2018/2019 school year includes a number of educational activities connected to the titles presented at the Donizetti Opera Festival. The project offers a wide selection of different programs, adapting to the various ages and school levels, fostering an early approach to opera, as well as an efficient and exciting involvement.

 

Elementary and middle school classes may attend a new show, specifically designed for their age, called Pietro il Piccolo, based on the opera Pietro, il Grande, (27, 28, 29 November). Teachers may attend a training class held by stage directors and our educational office, where they will be presented the opera and the activities involving the students during the show: singing, dressing up, creating objects in class. The new version of the opera and all the educational programs connected to it have seen the collaboration of the educational office selected in 2018 from “Donizetti with a Z”. During the second part of the school year, kindergarten kids, elementary, and middle school children may discover Donizetti through an interactive tour of his birth home and of the Teatro Sociale, and through a laboratory experience involving one of the elements of opera (visual, verbal, and musical), as well as through an educational program held at the schools with multiple meetings.

 

High school students may attend the dress rehearsals of Pietro, il Grande (12 November) and Lucrezia Borgia (20 November). They will be introduced to the opera through an interactiveeducational program held in their classes by our assistants.

 

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The Operas

 

Pietro il Grande kzar delle Russie (Peter the Great, Tsar of the Russias)

 

Opera buffa in two acts with music by Gaetano Donizetti set to a libretto by Gherardo Bevilacqua-Aldobrandini. Premiered in Venice, at the Teatro San Samuele, on 26 December 1819

 

Critical edition by Maria Chiara Bertieri/Fondazione Donizetti Donizetti Opera: Bergamo 15 and 23 November, 1 December 2019

 

Less than a year after his debut as opera composer, the then twenty-two-year-old Donizetti was commissioned an opera buffa by a Venetian theatre (the S. Samuele) to be presented at the 1820 carnival season. The author of the libretto was to be Marquis Gherardo Bevilacqua-Aldobrandini, a nobleman from Ferrara who had a passion for theatre and arts. Set designer, occasionally theatrical poet (in 1818 he had prepared the libretto for Adina for his friend Rossini), and later a sketch artist of classical monuments, Bevilacqua wrote the new text using the 1816 Italian translation of an 1805 comedy by Duval (Le Menuisier de Livonie) and the more recent libretto that Felice Romani had prepared from it for Giovanni Pacini (Il Falegname di Livonia, Milano Teatro alla Scala, Spring 1819). The story centers on a specific event taking place during one the many travels of Tsar Peter the Great. Traveling incognito he stops at a hotel in the Balkan region, where he witnesses the arrogance and insolence of a top officer against an honest carpenter. He does not only set things straight by punishing the magistrate and restoring the principle that the law is equal for all, but he recognizes in the humble worker his wife’s own brother, who had long been lost. Donizetti created a score that proves his great skill and strong efforts. Influences of Rossini may be recognized, but there are also some clearly personal ideas.

 

A modern production is therefore particularly interesting for more than one reason: its effective staging and musical delightfulness, the kind of theatre it represents (a comedy with historical characters), the new light it sheds on Donizetti’s early production, his interpretation of strong Rossinian patterns, the early traits of a developing personal style.

 

L’Ange de Nisida

 

Opera in four acts with music by Gaetano Donizetti from a libretto by Alphonse Royer and Gustave Vaez

 

Critical edition by Candida Mantica / Opera Rara – Peters, Leipzig, represetned in Italy by Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milan

 

Donizetti Opera: Bergamo 16 and 21 November 2019

 

That La Favorite (1840) had a previous version, titled L’Ange de Nisida, was known. Donizetti had written it for the Théâtre de la Renaissance (1839-1840) in Paris but it never saw the light of day, since that theatre, in May 1840 had to interrupt its programs due to financial difficulties. The composer had thus shelved the score without reviewing it. But the lyrics and the music didn’t go lost, and they soon contributed to the creation of La Favorite, written for the Opéra, where it was premiered on 2 December 1840. By extracting the parts belonging to Ange from the score of La Favorite, and by integrating those parts with other discarded but still surviving portions, musicologist Candida Mantica was able to recreate this title that goes back to a fully mature Donizetti. The opera will now finally see its world premiere (it was presented in London last summer, but only as a concert performance). Set on 1400s Neapolitan coast, Ange centers on the love of Don Fernand d’Aragon for Sylvia and their upcoming wedding, hindered by the balance of power between the court of Naples and the Church. But Sylvia is also loved by a young and courageous man, who appears to be naïve and unsuspecting. He discovers the situation after his weeding to Sylvia, a wedding that was supported by the interested king. Shame, coupled with an inner conflict between love and atonement, tear the young man apart. Ange starts off as a comedy, only to take on darker shades as it moves on, eventually reaching a dramatic ending. Those who know La Favorite will realize this is not an earlier version of it with just some minor changes, but a completely different kind or drama.

 

Lucrezia Borgia

 

Melodramatic opera in a prologue and two acts by Felice Romani after Victor Hugo’s play by the same title. Music by Gaetano Donizetti

 

Premiere: Milan, Teatro alla Scala, 26 December 1833

 

At the festival Donizetti Opera 2019: version for the Théâtre Italien (Paris, 31 October 1840)

 

Critical edition by Roger Parker and Rosie Ward / Casa Ricordi Milano with support and collaboration with the Town of Bergamo and the Fondazione Teatro Donizetti

 

Donizetti Opera: Bergamo 22, 24 and 30 November 2019

 

The year 1833 saw Donizetti’s life strictly connected with the story of Ferrara. He wrote and brought to success three consecutive operas, all centered on the House of Este, who had held the Lordship over the town for centuries: Parisina, during the Lent season at the Pergola theatre in Florence; Torquato Tasso at the end of summer at the Valle theatre in Rome; and Lucrezia Borgia on 26 December at La Scala.

 

Of all opera composers, Donizetti was one of the first to find inspiration from the Italian medieval period, and the one who developed the subject with the greatest determination. Seven of his operas focus on the topic, all written in the 1830s: Imelda de’ Lambertazzi (Naples 1830), the above-mentioned three 1833 operas, Buondelmonte (Naples 1834), Marino Faliero (Paris 1835), Pia de’ Tolomei (Venice 1837). Lucrezia Borgia holds another record. Inspired by Victor Hugo’s1833 drama, it was the first time a theatre piece by such a controversial author was instrumental to the writing of an Italian melodramatic opera. Felice Romani (the librettist) and Donizetti took several elements from the revolutionary drama: the heroin’s immorality (considered one of the symbolic characters of the period’s misdeeds) redeemed by her maternal affections, the mixture of styles as opposed to their traditional separation, the grotesque traits. For Donizetti, and for Italian opera, it was an indisputable leap into the most current romantic taste, and a foretaste of Verdi’s Rigoletto, twenty years early.

 

The Donizetti Opera Festival is organized by the Fondazione Teatro Donizetti and the Town of Bergamo, with support from the Ministry of Culture and Tourism, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Bergamo’s Chamber of Commerce. In collaboration with Gaetano Donizetti Conservatory, Fondazione Mia, Opera Europa, Sacbo, Atb.

 

With contributions from ABenergie, providing the lighting for the Donizetti Night; San Lucio Events; Charity partner Stucchi spa; media partner Classica.

  

Special thanks to the Ambassadors of Donizetti, who support the Foundation’s activities through the Art Bonus:

 

• Assolari Luigi & C. S.p.A. • Automha S.p.A. • Beauty & Business S.p.A. • D’Orica srl • Calvi Holding S.p.A. • Caseificio Defendi Luigi Srl • CrispiUP • FraMar S.p.A • Franciacorta • Granulati Zanobbio S.p.A • Gripple srl • Italcanditi S.p.A. • Lovato Electric S.p.A. • Montello S.p.A. • Neodecortech S.p.A. • OMB Valves S.p.A. • F.lli Pellegrini S.p.A.• Persico S.p.A. • Rulmeca Holding S.p.A. • Tenaris - Dalmine

 

www.gaetanodonizetti.org

 

Biglietteria / Box Office

 

Propilei di Porta Nuova Largo Porta Nuova, 17 – Bergamo

 

T. + 39 035 4160601/602/603

 

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da martedì a sabato, ore 13-20

 

Donizetti Opera Offices

 

Piazza Vecchia 8 - Bergamo

 

Info tel. + 39 035244483


 

DONIZETTI OPERA 2019

IL PROGRAMMA COMPLETO GIORNO PER GIORNO

Prove aperte, incontri, concerti, per un festival più lungo e ricco di iniziative

Cominciano le prove a Bergamo delle produzioni del festival Donizetti Opera 2019: un’edizione che si inaugura ufficialmente il 14 novembre e che si presenta più ampia delle precedenti (tre settimane), con un titolo in più grazie al progetto di allestimento nel Cantiere del Teatro Donizetti e una serie di nuove attività che rendono il pubblico sempre più partecipe e protagonista.

Un festival quindi che ricomincia a svolgersi nei principali luoghi teatrali cittadini, al Donizetti e al Sociale, ma non solo, proponendo spazi da scoprire come le Dimore storiche cittadine oppure occasioni più insolite come la maratona musicale realizzata con SACBO all’Aeroporto di Milano Bergamo, i concerti nella stazione della funicolare simbolo dell’unione delle due zone cittadine in collaborazione con ATB oppure il concerto in fabbrica nel nuovo stabilimento di Sinergia ad Albino.

Tutto questo grazie al prezioso supporto di sponsor e mecenati che sostengono il festival attraverso Art Bonus, come UBI Banca e il gruppo degli Ambasciatori di Donizetti. Proprio a loro è dedicato il Gala inaugurale (Teatro Sociale, giovedì 14 novembre) affidato al direttore musicale RiccardoFrizza con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e un gruppo di cantanti fra i quali ilbaritono Alessandro Corbelli e il soprano Carmela Remigio, artista in residenza 2019. In programma pagine di Verdi, Rossini, Auber, Donizetti, Wagner e Thomas legate al tema di filtri, veleni e pozioni, che sottende anche uno dei capolavori operistici, Lucrezia Borgia (Teatro Sociale, 22, 24 e 30 novembre) secondo la nuova edizione critica, con Frizza sul podio, la regia di Andrea Bernard. Per il progetto #donizetti200 andrà in scena Pietro il Grande (Teatro Sociale 15 e 23 novembre, 1 dicembre) diretto da Rinaldo Alessandrini e con la regia di Ondadurto Teatro. Nel Cantiere del Teatro Donizetti prenderà vita L’ange de Nisida con la regia di Francesco Micheli e la direzione di Jean-Luc Tingaud (16 e 21 novembre) mentre il 29 novembre, per il Dies natalis diDonizetti, esecuzione della Messa di Gloria in Santa Maria Maggiore con la direzione di Corrado Rovaris.

Nuova formula per la presentazione al pubblico delle opere, affidata al direttore scientifico Paolo Fabbri che dialogherà con i curatori delle edizioni, in spazi adiacenti ai teatri, alle ore 18.30, per permettere la partecipazione anche a chi va poi allo spettacolo: giovedì 21 novembre per L’Ange deNisida con Candida Mantica alla Terrazza Fausti; venerdì 22 novembre per Lucrezia Borgia conRoger Parker alla Biblioteca Mai; sabato 23 novembre per Pietro il Grande con Maria Chiara Bertieri al Ridotto del Teatro Sociale. Gli incontri saranno in italiano e in inglese per coinvolgere anche il pubblico straniero.

La strada delle tre opere verso il debutto è segnata poi da una serie di Prove aperte attraverso le quali conoscere da vicino le produzioni, gli interpreti e le professionalità che generalmente stanno dietro le quinte.

Per L’ange de Nisidaè stato costruito in un percorso in sei appuntamenti, prenotabili separatamente,in vari luoghi della città, dall’intimità di Casa Suardi, al Palazzetto dello Sport sino alla tribuna costruita per l’occasione in palcoscenico nel Cantiere del Teatro Donizetti. Dopo la prova in CasaSuardi del 19 ottobre, già esaurita, rimangono posti per il 22 e 24 ottobre al PalaAgnelli e poi il 6, 9 e 11 novembre nel Cantiere del Teatro Donizetti. Per partecipare è necessario visitare il sito web donizetti.org/festival e seguire le indicazioni per la prenotazione del posto che è gratuito tranne che per le prove di assieme (9 e 11 novembre, quando è previsto un biglietto al costo di 5 euro, da saldare in biglietteria entro mezz’ora prima dell’inizio).

In occasione del primo World Opera Day fissato per venerdì 25 ottobre e promosso da Opera Europa, OPERA America e Opera Latinoamérica, il festival Donizetti Opera apre, a ingresso gratuito, in contemporanea le prove delle tre opere (prenotazioni sempre su donizetti.org/festival) e invita tutti gli appassionati a condividere il mondo donizettiano sui social con gli hashtag #WorldOperaDay e #LoveOpera.

Parlando sempre di partecipazione attiva, la settimana inaugurale si aprirà con una nuova iniziativa: Donizetti Sing&Fly, realizzata in collaborazione con SACBO, società di gestione dell’Aeroportodi Milano Bergamo, e aperta a musicisti e cantanti di tutta Europa: lunedì 11 novembre, dalle 9 alle 21, nella zona delle partenze dell’aeroporto, dove si trova anche un pianoforte, si svolgerà una maratona musicale dedicata al compositore bergamasco. Per partecipare è necessario inviare ilmodulo scaricabile su donizetti.org/bgy con una proposta di programma della durata di 10-15 minuti: unico “obbligo” almeno un pezzo donizettiano originale o arrangiato. La Fondazione Teatro Donizetti e SACBO assegneranno a ventiquattro musicisti fra i candidati, i biglietti aerei di andata e ritorno per partecipare all’iniziativa e i biglietti per la prova generale dell’opera Pietro il Grande, in programma martedì 12 novembre alle ore 19 al Teatro Sociale.

I weekend operistici sono anche quest’anno arricchiti da una serie di appuntamenti concertistici da camera che avranno luogo fra Casa natale e una scelta di Dimore Storiche.

Si comincia sabato 16 novembre (ore 11) nella Sala Ashbrook della Casa natale di Donizetti con “Les italiens à Paris”, concerto di Ginevra Costantini Negri, pianista di diciotto anni, nominata Alfiere della Repubblica per meriti artistici e per l’impegno nella diffusione del patrimonio pianistico italiano, indicata dalla rivista Forbes tra i 100 under 30 italiani innovatori e leader del futuro per il proprio settore; un appuntamento realizzato in collaborazione con l’etichetta discografica “Concerto Classics” con cui la pianista incide. I Solisti dell’orchestra Gli Originali, nuovo ensemble costituito per il festival e specializzato nelle prassi esecutive del primo Ottocento si esibiranno alla Biblioteca Angelo Mai (domenica 17 novembre, ore 11) e al Palazzo Moroni (domenica 24 novembre, ore 11), quindi a Palazzo Agliardi (sabato 30 novembre). MassimoSpadano, primo violinodell’Orchestra Donizetti Opera, insieme a Daniela Pellegrinoal fortepianoeseguiranno alcune pagine cameristiche di Donizetti a Palazzo Agliardi (sabato 23 novembre, ore 11). Ritorna il Quintetto di fiati Orobie, con il tenore Antonio Mandrillo e il baritono GabrieleNani (Casa natale, domenica 1 dicembre, ore 11) con “Il fuoco dell’amicizia”, programma di pagine di Donizetti e Mayr trascritte per l’occasione festivaliera.

Durante l’ultimo anno, Donizetti e il festival sono stati spesso “in tournée” nei quartieri della cittàcon “Lucia Off” oppure nelle scuole del territorio con “Rita a spasso”; adesso è una novità invece il concerto in fabbrica: su invito di Sinergia S.r.L – industria specializzata nella progettazione e nella realizzazione di impianti per la produzione, trattamento, essiccazione, filtrazione e separazione di aria e gas tecnici compressi –, si svolgerà Arie nuove in Sinergia, concerto dell’Orchestra Donizetti Operain occasione dell’apertura del nuovostabilimento ad Albino con musiche diDonizetti e Beethoven dirette da Alberto Zanardi.

Per seguire il programma del festival che sarà sempre più diffuso fra Città alta e Città bassa è fondamentale la collaborazione con ATB che, come nelle grandi città festivaliere – Salisburgo per tutte – garantisce ai possessori di biglietti per il Teatro Sociale la circolazione gratuita sui mezzi per accedervi e organizza navette dedicate per gli abbonati. Inoltre, ed è qui la novità, i momenti di attesa nella stazione della funicolare bassa saranno allietati da brevi momenti musicali.

Nuova partnership è invece quella tra il festival Donizetti Opera e il Palazzetto Bru Zane, istituzione francese con sede a Venezia che in questi giorni ha festeggiato i dieci anni di attività in favore dello studio e della riscoperta del repertorio musicale romantico francese. Un legame prezioso per tutto il Donizetti francese che si concretizza con una prima attività nel 2019: il direttore scientifico del Palazzetto Bru Zane Alexandre Dratwicki seguirà infatti, come coach linguistico, il Coro Donizetti Opera per la più corretta preparazione delle parti dell’Ange de Nisida.

Non possono mancare nel festival le attività per i più giovani, la cui preparazione segue l’andamento dell’anno scolastico: le anteprime di Pietro il Grande e Lucrezia Borgia (12 e 20 novembre, ore 19) sono destinate agli studenti delle superiori e dell’Università. Un classico ormai come Gaetano, Gioppino e l’elisir d’amore con i Burattini di Daniele Cortesi andrà in scena per i piccolissimi (Auditorium di piazza Libertà, 19 novembre, ore 9.30). Per le scuole elementari e medie andrà in scena invece Pietro il Piccolo (Teatro Sociale, 27, 28, 29 novembre) riduzione dell’opera in programma nel festival a cura di Marialuisa Bafunno, Alice Guarente e Silvia Lorenzicon il coordinamento di Michele Balistreri, Paolo Ferrari e Francesco Micheli, con un progetto di messa inscena appositamente pensato da Ondadurto Teatro.

Il festival Donizetti Opera, è organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti e dal Comune di Bergamo con il sostegnodi Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, SACBO,Camera di Commercio di Bergamo in collaborazione con, Conservatorio Gaetano Donizetti, Fondazione Mia, Opera Europa, ATB, con il contributo di ABenergie, la luce della Donizetti Night, San Lucio Events, media partner Classica sponsor tecnici NT Next, Cavalli Musica Fidelitas charity partner Stucchi S.p.A.

Un ringraziamento speciale a UBI Banca e agli Ambasciatori di Donizetti che sostengono l’attività della Fondazione con Art bonus:

  • Assolari Luigi & C. S.p.A. • Automha S.p.A. • Beauty & Business S.p.A. • Calvi Holding S.p.A. • Caseificio Defendi Luigi Srl • FraMar S.p.A • Granulati Zanobbio S.p.A • Gruppo Alimentare Ambrosini • Intertrasport S.p.A. • Italcanditi S.p.A. • Lovato Electric S.p.A. • Montello S.p.A. • Neodecortech S.p.A. • OMB Valves S.p.A. • F.lli Pellegrini S.p.A.• Persico S.p.A. • PM Plastic Materials S.r.L. • Punto Azzurro S.r.L. • Stucchi S.p.A. • Tenaris - Dalmine

www.gaetanodonizetti.org

I biglietti sono in vendita sul sito www.gaetanodonizetti.org o presso la biglietteria della Fondazione Teatro Donizetti presso i Propilei di Porta Nuova.

Biglietteria ai Propilei di Porta Nuova

Largo Porta Nuova, 17 – Bergamo –T. 035 4160601/602/603; da martedì a sabato, ore 13-20

Gli uffici del Donizetti Opera hanno sede presso Piazza Vecchia 8 (Casa Suardi) Bergamo Per informazioni e dettagli sugli spettacoli: tel. 035 4160613


IL TEATRO DONIZETTI DI BERGAMO

Cenno storici e l’ultimo progetto di restauro

Quello che è oggi il Teatro Donizetti fu costruito nel 1791 su progetto di Giovanni Francesco Lucchini e inaugurato il 24 agosto come Teatro Riccardi nella zona usata per le fiere e il divertimento, nel cuore commerciale della città di Bergamo.

Nella notte tra l’11 e il 12 gennaio 1797 un incendio doloso distrusse interamente l’edificio, che fu poi ricostruito tutto in muratura e aperto per la Fiera del 1801. Da quell’anno al 1809 la programmazione artistica fu affidata a Giovanni Simone Mayr – maestro di Gaetano Donizetti – che allestì con successo anche alcune sue opere.

Alle stagioni del Riccardi parteciparono i più apprezzati cantanti, tra cui i soprani Giuditta Pasta e Giuseppina Strepponi nonché il tenore Giovan Battista Rubini, artisti fondamentale del repertorio belcantistico. Nel 1840 Gaetano Donizetti, accolto con entusiasmo dal pubblico e da Simone Mayr, fu ospite alla rappresentazione della sua opera L’esule di Roma.

Nel 1869 vennero effettuati alcuni lavori di restauro interni, mentre all’esterno si ebbe il rifacimento della primitiva facciata porticata.

Nel 1897, anno centenario della nascita di Gaetano Donizetti, il teatro venne intitolato al più illustre cittadino bergamasco. Nell’occasione si organizzarono grandi festeggiamenti e presero il via importanti lavori di rinnovamento dell’edificio, che fu dotato di una nuova facciata, opera dell’architetto Pietro Via.

Ai cinque finestroni centrali del prospetto furono incisi titoli di opere di Donizetti: Lucia, Favorita, Don Sebastiano, Don Pasquale, Linda. Fu rimaneggiato e abbellito anche l’interno. Un intervento dipregio fu effettuato sugli stucchi dorati, che impreziosiscono le pareti del foyer e che presentano, inseriti in bianche cornici, volti di fanciulle ornati da delicati rami.

La sala del teatro venne arricchita dalle decorazioni del pittore Francesco Domenghini, artista di ingegno e grande esperto di tecniche pittoriche, che affrescò il soffitto con figure inneggianti al trionfo dell’arte musicale, circondate nella cornice da figure allegoriche e angeli. Sui palchi di proscenio l’artista dipinse putti danzanti e sulle tre file dei palchi festoni intrecciati da nastri. Al centro dell’arcoscenico fu posto un orologio sorretto da fanciulle.

Al piano superiore dell’avancorpo del teatro, nel 1898 furono realizzate alcune sale, dipinte dai pittori Alberto Maironi (il soffitto della sala centrale, oggi Sala Riccardi) e Achille Filippini Fantoni (la sala di lettura, oggi Sala Missiroli), che eseguì anche altre decorazioni in collaborazione con il pittore Fermo Taragni.

Alla fine degli anni Trenta del Novecento, il Teatro divenne proprietà del Comune di Bergamo.

Nei primi anni Sessanta, l’Amministrazione Comunale ha promosso significativi interventi sull’edificio. Sono stati rinnovati vari spazi interni e realizzati nuovi ambienti, tra i quali il Ridotto, arricchito da un affresco che rappresenta un ͞Teatro del Mondo, una scena fissa in cui si muove la storia degli uomini e delle arti. Il Ridotto, oggi intitolato al direttore d’orchestra e intellettuale bergamasco Gianandrea Gavazzeni, è stato ampliato a seguito di un significativo progetto che ha modificato i contorni del fabbricato. Fra il 2007 e il 2008 sono stati infine effettuati lavori di varia innovazione nelle sale del secondo piano e interventi di restauro e illuminazione notturna della facciata, che hanno donato al teatro un nuovo aspetto suggestivo.

Nel giugno 2017, a conclusione della Donizetti Night e dopo una serie di attività come visite guidate e uno sleeping concert con oltre cento persone dormienti nella platea svuotata dalle poltrone (precedentemente messe in vendita come cimeli), il Teatro Donizetti ha chiuso per la più recente fase di restauri, incominciati tecnicamente il 5 febbraio 2018.

Il progetto è stato redatto dallo Studio Berlucchi di Brescia, mentre l’appalto è stato affidato alla ditta Fantino Costruzioni Spa (Capogrupo) in ATI con Notarimpresa Spa.

I costi iniziali complessivi, stimati a 18 milioni di euro, sono attualmente rispettati. La copertura è stata garantita dagli enti pubblici, ma anche da un significativo apporto di privati pari a circa 9.5 milioni di euro.

I lavori hanno interessato tutta la struttura e sono stati finalizzati principalmente alla realizzazione di sale per l’orchestra nella zona sotto platea, della buca orchestrale mobile, di un nuovo corpo edilizio per i camerini, nuova biglietteria, bar e bar per il pubblico della galleria, nuovi uffici nel corpo ovest, sala prove, sale per catering e attività per il pubblico, e naturalmente restauro dei palchi, del soffitto di platea e del foyer.

Ripercorrendo all’inverso il cammino che era stato costruito per accompagnare il Teatro verso la chiusura, la Fondazione Teatro Donizetti e il Comune di Bergamo hanno stilato un calendario di attività che porteranno verso la completa riapertura.

Nel novembre 2019, il Cantiere del Teatro si ferma per ospitare la prima messa in scena mondiale dell’opera L’Ange de Nisida, lavoro di Gaetano Donizetti che si credeva irrimediabilmente perduto e che invece è rinato grazie ad una minuziosa ricerca musicologica. Opera comunque non ultimata dallo stesso compositore bergamasco e da lui stresso smembrata, troverà nell’allestimento all’interno del Cantiere ideato dal direttore artistico del festival Donizetti Opera il luogo ideale e un’occasione irripetibile, con l’azione nella platea ancora sgombera dalle poltrone e il pubblico nei palchi e in un apposita tribuna in palcoscenico.

I lavori e i collaudi saranno completati entro l’estate 2020 così da poter celebrare la nuova funzionalità del teatro dal mese di settembre del prossimo anno, con un calendario di iniziative che coinvolgeranno tutte le anime artistiche che hanno la propria casa nel teatro dedicato al celebre compositore.

RACCOLTA FONDI PER LA RISTRUTTURAZIONE E IL RESTAURO DEL TEATRO DONIZETTI DI BERGAMO

CONTRIBUTI PUBBLICItot. € 9.521.865,00

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E PER IL TURISMO COMUNE DI BERGAMO

REGIONE LOMBARDIA

CCIAA CAMERA DI COMMERCIO BERGAMO FONDAZIONE MIA

ORDINE DEI MEDICI

COMUNE MOIO DE CALVI

ORDINE COMMERCIALISTI

CONSIGLIO NOTARILE

CONTRIBUTI PRIVATItot. € 9.447.201,51

3V GREEN EAGLE

A2A

ANCE

ATB

AUTOMHA

AVALON

AVIS

BCC TREVIGLIO

BONALDI

BREMBO

CARVICO

CHIMIVER

CONFINDUSTRIA

CURNIS CLAUDIO

DIACHEM

FECS

FIDELITAS

FONDAZIONE CARIPLO

FONDAZIONE CREBERG

GHISALBERTI RULLI RULMECA

IC TEAM

IRE OMBRA

LOVATO ELECTRIC

MONTELLO

MULTICONSULT

NUOVA DEMI

RADICI GROUP

ROSSINI TRADING

SACBO

SAN PELLEGRINO

SIAD

SIGI

SOMAR

STUDIO BNC

UBI BANCA

ZANETTI

54 persone fisiche

Palchisti

RACCOLTA tramite l’iniziativa Mattone Digitale

TOTALE€ 18.969.066,51


Donizetti Opera 2019

Teatro Sociale

Giovedì 14 novembre 2019 – 20.30 (fuori abbonamento)

GALA INAUGURALE

Direttore Riccardo Frizza

Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI

Soprano Carmela Remigio

Soprano Marta Torbidoni

Tenore Konu Kim

Baritono Alessandro Corbelli

Baritono Florian Sempey

Giuseppe Verdi

Sinfonia da Luisa Miller

Gioachino Rossini

“Largo al factotum” da Il barbiere di Siviglia (Atto I) – Florian Sempey

Daniel Auber

Ouverture da Le philtre

Gaetano Donizetti

“Ardir! Ha forse il cielo” da L’elisir d’amore (Atto I) - Alessandro Corbelli e Konu Kim

“Quanto amore...” da L’elisir d’amore (Atto II) - Alessandro Corbelli e 

Sinfonia da Anna Bolena

“Sul tuo capo aggravi” da Anna Bolena (Atto II) - Carmela Remigio e Marta Torbidoni

Richard Wagner

Preludio da Tristan und Isolde

Gaetano Donizetti

“Una furtiva lagrima” da L’elisir d’amore (Atto II) - Konu Kim Sinfonia da Fausta

“Amarti, e nel martoro” da Imelda de’ Lambertazzi (Atto I) - Marta Torbidoni

Ambroise Thomas

Marche Danoise da Hamlet (Acte II)

Chanson bahique “O vin, dissipe la tristesse” da Hamlet (Acte II) - Florian Sempey

 

Teatro Sociale

Martedì 12 novembre – 18.00 (anteprima under30)

Venerdì 15 novembre – 20.30 (turno A)

Sabato 23 novembre – 20.30 (fuori abbonamento)

Domenica 1 dicembre – 15.30 (turno C)

PIETRO IL GRANDE, KZAR DELLE RUSSIE

Melodramma burlesco in due atti di Gherardo Bevilacqua Aldobrandini Musica di Gaetano Donizetti

Prima esecuzione: Venezia, Teatro San Samuele, 26 dicembre 1819

Edizione critica a cura di Maria Chiara Bertieri © Fondazione Donizetti

Direttore Rinaldo Alessandrini

Regia, macchinari e scene Ondadurto Teatro - Marco Paciotti e Lorenzo Pasquali Costumi K.B. Project

Lighting design Marco Alba

Assistente alla regia Adriana Laespada

Orchestra Gli originali

Coro Donizetti Opera

Maestro del coro Fabio Tartari

Pietro il Grande Roberto De Candia

Caterina Loriana Castellano

Madama Fritz Paola Gardina

Annetta Mazepa Nina Solodovnikova

Carlo Scavronski Francisco Brito

Ser Cuccupis Marco FilippoRomano

Firman Trombest Tommaso Barea

Hondedisky Marcello Nardis

Notaio Stefano Gentili

Nuovo allestimento e produzione della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo

 

Cantiere del Teatro Donizetti

Mercoledì 13 novembre – 19.00 (anteprima)

Sabato 16 novembre – 20.30 (fuori abbonamento)

Giovedì 21 novembre – 20.30 (fuori abbonamento)

L’ANGE DE NISIDA

Opera in quattro atti di Alphone Royer e Gustave Vaëz

Musica di Gaetano Donizetti

Prima esecuzione: Londra, Covent Garden, 18 luglio 2018

Edizione a cura di Candida Mantica © OperaRara / Peters, Lipsia; rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

Direttore Jean-Luc Tingaud

Regia Francesco Micheli

Scene Angelo Sala

Costumi Margherita Baldoni

Lighting design Alessandro Andreoli

Assistenti alla regia Davide Gasparro e Erika Natati Assistenti ai costumi Silvia Pasta e Valentina Volpi

Orchestra Donizetti Opera

Coro Donizetti Opera

Maestro del Coro Fabio Tartari

Don Fernand d’Aragon Florian Sempey

Don Gaspar Roberto Lorenzi

Leone de Casaldi Konu Kim

La comtesse Sylvia de Linarès Lidia Fridman

Le Moine Federico Benetti

Nuovo allestimento e produzione della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo

 

Teatro Sociale

mercoledì 20 novembre – 18.00 (anteprima giovani)

venerdì 22 novembre – 20.30 Turno A

domenica 24 novembre – 15.30 Turno C

sabato 30 novembre – 20.30 (fuori abbonamento)

LUCREZIA BORGIA

Tragedia lirica in un prologo e due atti di Felice Romani

Musica di Gaetano Donizetti

Prima esecuzione: Milano, Teatro alla Scala, 26 dicembre 1833

Edizione critica a cura di Roger Parker e Rosie Ward © Casa Ricordi, Milano con la collaborazione e il contributo del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti

Direttore Riccardo Frizza (22 e 24 novembre) / Carla Delfrate (30 novembre) Regia Andrea Bernard

Scene Alberto Beltrame

Costumi Elena Beccaro

Movimenti coreografici Marta Negrini

Lighting design Marco Alba

Assistente alla regia Tecla Gucci

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Coro del Teatro Municipale di Piacenza

Maestro del coro Corrado Casati

Don Alfonso d’Este Marko Mimica

Lucrezia Borgia Carmela Remigio

Gennaro Xabier Anduaga

Maffio Orsini Varduhi Abrahamyan

Jeppo Liverotto Manuel Pierattelli

Don Apostolo Gazella Alex Martini

Ascanio Petrucci Roberto Maietta

Oloferno Vitellozzo Daniele Lettieri

Gubetta Rocco Cavalluzzi

Rustighello Edoardo Milletti

Astolfo Federico Benetti

Un usciere Claudio Corradi

Un coppiere Alessandro Yague

La principessa Negroni Francesca Verga

Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo in coproduzione con la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, la Fondazione Teatri di Piacenza, la Fondazione Ravenna Manifestazioni e la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste

 

Basilica di Santa Maria Maggiore

venerdì 29 novembre – 20.30 (fuori abbonamento)

MESSA DI GLORIA

per Soli, Coro e Orchestra

Musica di Gaetano Donizetti

Prima esecuzione: Napoli, Chiesa di Santa Maria Nova, 1837

Edizione a cura di Pietro Spada © Boccaccini e Spada Editori, distribuita da Casa Ricordi, Milano

Direttore Corrado Rovaris

Orchestra Donizetti Opera

Coro Donizetti Opera

Maestro del coro Fabio Tartari

Soprano Serena Farnocchia

Mezzosoprano Varduhi Abrahamyan

Tenore Giulio Pelligra

Basso Roberto De Candia

 


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