L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Da Vivaldi al jazz

BAROCCA, CONCERTISTICA, JAZZ,

DANZA, EDUCATIONAL E LO SPECIALE

BEETHOVEN FEST

PER GLI OLTRE 70 EVENTI

DEL CARTELLONE 2020 – 2021

DEL TEATRO RISTORI

Concerto inaugurale il 9 ottobre con la Venice Baroque Orchestra,

diretta da Andrea Marcon, con la voce angelica

del soprano Julia Lezhneva

Eseguiranno uno speciale programma dedicato alle musiche di Corelli, Vivaldi, Handel e Graun

Il Teatro Ristori, dopo il successo della stagione estiva R-Estate- Il suono dopo il silenzio, propone ilnuovo cartellone 2020 – 2021, ricco di numerosi eventi di riconosciuta qualità, eterogenei e trasversali tra le diverse discipline artistiche, rivolto a un pubblico curioso, appassionato e desideroso di vivere esperienze coinvolgenti.

La nuova stagione è stata infatti presentataoggi, sul suggestivo palcoscenico centrale del Teatro Ristori, dal Direttore Artistico Alberto Martini, presente Alessandro Mazzucco, Presidente di Fondazione Cariverona, insieme al Direttore Generale Giacomo Marino.

Il concerto inaugurale, dedicato alle più travolgenti e appassionate arie dalle opere di Vivaldi e Handel, è in calendario per venerdì 9 ottobre esarà un evento di rilevanza internazionale, con la partecipazione del soprano Julia Lezhneva accompagnata dalla Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon.

Il Presidente della Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco ha sottolineato come “I positivi risultati raggiunti in quest’ultimo quadriennio dal Teatro Ristori, sia in termini di qualità della proposta artistica che di partecipazione del pubblico, ci incoraggiano nel proseguire con determinazione, a maggior ragione in questo momento complesso, verso gli obiettivi che la Fondazione Cariverona ha affidato al Teatro: educare i giovani e il pubblico al confronto con l’innovazione e l’interdisciplinarietà, con proposte culturali che incuriosiscano e coinvolgano tutto il pubblico, attraverso un’offerta trasversale alle varie forme d’arte, con esecutori di consolidata fama affiancati dai più talentuosi esponenti delle nuove generazioni.”.

“Nel pieno della pandemia, in una situazione di massima incertezza - ha poi spiegato il Direttore Artistico Alberto Martini - abbiamo subito reagito, determinati a non subire gli eventi. Da quel momento, insieme con il Presidente Mazzucco e il Direttore Generale Marino, poi con il team del Ristori, abbiamo lavorato verso una soluzione che nel garantire il tema della sicurezza sanitaria, potesse dare continuità alla programmazione, consapevoli dei bisogni di cultura, formazione, educazione, musica e arte del nostro territorio. L’attenzione verso l’innovazione ci ha portati verso una nuova configurazione, con il palco posizionato centralmente. La prima entusiastica risposta del nostro pubblico con la rassegna R-ESTATE, ci ha confermato di avere imboccato la strada giusta e dato ancor più motivazione per una nuova stagione, ripensata e adattata alla nuova realtà. Pensate ad esempio alla rassegna DANZA, in cui quattro spettacoli su sei sono nuove produzioni che debutteranno proprio da noi. Ci siamo impegnati molto, con energia rinnovata per sviluppare i temi che ci caratterizzano: educazione, formazione, qualità.”.

La proposta artistica che il Teatro Ristori presenta vuole essere anche quest’anno ampia, diversificata, innovativa e coinvolgente. Il livello qualitativo del profilo artistico è testimoniato dai protagonisti di tutte le rassegne, con l’ulteriore obiettivo di dare sempre più importanza alla valorizzazione delle eccellenze delle nuove generazioni.

L’inaugurazione della nuova stagione coincide con il primo appuntamento della rassegnaBaroccail 9 ottobre 2020. Protagonista il soprano russo Julia Lezhneva, con la Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon. Il New York Times, descrivendo la sua voce, parla di “bellezza angelica”; “perfetta”, “impeccabile” e “pura” sono gli aggettivi più frequentemente utilizzati dai più importanti critici del mondo.

Si prosegue sempre nel mese di ottobre con la star del violino Giuliano Carmignola e l’Accademia dell’Annunciata, diretta da Riccardo Doni. Nel programma della serata anche un omaggio a Giuseppe Tartini. Il palco del Teatro Ristori ospiterà poi l’ensemble vocale e strumentale Odhecaton diretto da Paolo Da Col in un programma dedicato a Claudio Monteverdi a Venezia; di seguito l’Ensemble Zefiro con Alfredo Bernardini e,per la prima volta a Verona, l’Orchestra Il Suonar parlante diretta da Vittorio Ghielmi, con il progetto Gypsy Baroque, estremamente fresco e virtuoso, che unisce la ricerca a un innovativo e creativo stile di suonare e comporre, portato in tutta Europa dalla Philharmonie Berlin al Festival MiTo. Protagonisti di questa stagione anche Europa Galante con Fabio Biondi e un’altra eccellenza violinistica italiana, affermatasi a livello mondiale Enrico Casazza e La Magnifica Comunità in un programma che si promette di cogliere il suggestivo richiamo tra il Barocco e l’epoca attuale: entrambe epoche “della scienza nuova” dove il progresso tecnologico sfocia, quasi necessariamente, in un’inquietudine esistenziale.

La Stagione Barocca si concluderà ad aprile con I Sonatori della Gioiosa Marca e Dorothée Oberlinger virtuosa tedesca del flauto diritto, vincitori degli International Classical Music Award nella sezione "Instrumental Baroque", con la loro ultima produzione discografica per Sony-Deutsche Harmonia Mundi "Night Music".

Inaugurazione di prestigio della rassegna Concertistica il 6 novembre con I Cameristi del Teatro alla Scala di Milano e il violoncello solista Daniel Müller Schott, diretti da Wilson Hermanto. La rassegna proseguirà poi il 15 gennaio con il pianista Alessandro Taverna e l’Orchestra Filarmonica Italiana. In febbraio il complesso d’archi de I Musici, che nel 1950 ricevette l'elogio convinto di Arturo Toscanini e nel 2021 festeggia 70 anni di attività. Sempre in febbraio,il giovane e talentuoso pianista Filippo Gorini, recentissimo vincitore del “Borletti Buitoni Trust Award 2020”, metterà a confronto l’estetica di Beethoven con quella diStockhausen, compositore dal linguaggio libero da ogni vincolo con la tradizione e improntato a uno sperimentalismo radicale, indirizzandosi verso la conquista di nuovi mondi sonori.

A marzo il duo di violoncellisti tra i più conosciuti al mondo, anche per la loro ricerca nel rinnovare il repertorio, formato da Mario Brunello e Giovanni Sollima. Il primo dopo la vittoria nel 1986 del Concorso Internazionale Tchaikovsky di Mosca, ha intrapreso una carriera internazionale diventando un protagonista assoluto della vita musicale mondiale; il secondo,violoncellista di fama internazionale è il compositore italiano più eseguito nel mondo, capace di esplorare generi diversi avvalendosi di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione, suonando nel Deserto del Sahara, sott’acqua, e con un violoncello di ghiaccio.

La rassegna, si conclude il 9 aprile con I Virtuosi Italiani e la violinista Francesco Dego in un programma dedicato a Tchaikovsky, Rossini e Rota.

La proposta Educational vede 30 eventi in cartellone e Dante 2021, in occasione del settimo centenario della morte del Sommo Poeta. Novità di quest’anno il coinvolgimento dell’Associazione Culturale Mitmacher per la produzione Eneide, generazioni da Virgilio, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano.

Proseguirà la collaborazione con il Conservatorio di Verona con nuovi progetti educativi e formativi, oltre che con gli incontri sulla musica e le arti figurative curati da Paolo Bolpagni.

La nuova stagione Jazz inizia il 30 ottobre con il concerto Amore che vieni, amore che vai, un omaggio a Fabrizio De Andrè con un ensemble composto da artisti straordinari che si sono uniti per realizzare questo progetto: Cristina Donà voce, Rita Marcotulli pianoforte, Enzo Pietropaoli basso, Fabrizio Bosso tromba, Javer Girotto sax, Saverio Lanza chitarre e Cristiano Calcagnile batteria, percussioni.

A novembre la rassegna ospiterà per la prima volta Cristina Zavalloni con Special Moon, un personalissimo “viaggio sulla luna” che attinge all’opera lirica come alla tradizione jazz e latino-americana. A gennaio protagonisti Enrico Rava alla tromba e flicorno e Danilo Rea al pianoforte, che hanno deciso di dare vita ad un nuovo sodalizio artistico, con un repertorio che comprende i più celebri brani rielaborati di Chet, di Miles, di Joao, nella interpretazione raffinata, intensa e mai banale di due maestri del jazz. Seguirà il duo Giovanni Guidi al pianoforte e Daniele Di Bonaventura al bandoneon eil duo formato da Gianluca Petrella trombone e Pasquale Mirra vibrafono. Appuntamento da non perdere il 19 marzo, la novità assoluta proposta da Paolo Fresu & Friends, ispirata dalla poetica di Dante.

Il Teatro Ristori continua a stupire con grandi ritorni e nuove proposte per la rassegna di Danza. Sei gli spettacoli in programma: si inizia venerdì 20 novembre con una produzione del Teatro Ristori in prima assoluta, intitolata Calling Bach, ispirata alla sua musica immortale, eseguita dal vivo su clavicordo, clavicembalo, pianoforte e con l’utilizzo dell’elettronica. La coreografia è curata da Camilla Monga, poco più che trentenne i cui progetti sono già stati presentati in contesti nazionali e internazionali: Biennale for young artists-Thessaloniki, Plesni Centar Zagreb, Julidans Amsterdam, P.A.R.T.S. Academy Bruxelles, CND di Parigi, Biennale di Venezia.

Il 21 gennaio la compagnia MSPD porterà sul palco del Ristori in prima assoluta lo spettacolo Le Altre Stagioni. Nel mese di febbraio un grande ritorno, la compagnia di danza Aterballetto, con la nuova produzione che debutterà al Teatro Ristori dal titolo Storie. Due coreografi italiani trentenni, Diego Tortelli e Philippe Kratz, si misurano con la propria creatività e il proprio linguaggio, in una serata di quattro pezzi distinti, piena di echi e di suggestioni aperte. Ciascuno con la propria estetica, firmano due coreografie per ciascuno, proiettando la loro ispirazione verso un futuro. Con questa serata a sei danzatori, la Fondazione Nazionale della Danza apre una finestra sulla più giovane coreografia italiana. L’incontro tra Camilla Monga, Filippo Vignato, trombonista jazz segnalato dalla critica come “nuovo talento” nel 2016 e il danzatore Pieradolfo Ciulli, da vita a Golden Variations, un tributo alle Variazioni Goldberg di Bach nell’esecuzione di Glenn Gould messe in danza dal padre della contact improvisation Steve Paxton e all’oro dello strumento fanno risaltare nei corpi l’estensione del trombone dalla nota più grave a quella più acuta e trasportano lo spettatore in una danza dalle atmosfere sfaccettate; in aprile torna la compagnia di danza MMCDC con una serata tutta al maschile, portando in scena tre coreografie di grande successo: Duetto Inoffensivo di Mauro Bigonzetti, il lavoro di Eugenio Scigliano su musiche di Vivaldi dal titolo No Man’s Land, e il pluripremiato La Metà dell’ombra, intenso brano di Michele Merola, direttore della compagnia. In conclusone venerdì 7 maggioMiguel Angel Zottocon la sua compagnia, la moglie Daiana Guspero e il bandoneonista argentino Nicolás Maceratesi, sarà protagonista della serata dedicata al tango Omaggio Ad Astor Piazzolla, per il centesimo anniversario dalla sua nascita.

BEETHOVEN FEST 2020

Novità assoluta per quest’anno, Beethoven Fest 2020, un festival all’interno della Stagione 2020-2021, interamente dedicato ai 250 anni dalla nascita di Ludwig Van Beethoven, che ha dedicato la vita alla musica e la cui musica è diventata vita per tante generazioni successive. La grande musica deve essere veicolata a tutti e deve essere offerta al più alto livello qualitativo possibile, con il contributo di giovani e affermati artisti. È un’occasione da non perdere per ascoltare e scoprire le sue più importanti opere cameristiche nelle loro varie sfaccettature dal 7 al 15 novembre.

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