L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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I protagonisti

Il Trio Chagall è recentemente balzato all’attenzione dell’ambiente musicale grazie alla vittoria del secondo premio (con primo premio non assegnato) alla ventesima edizione del Premio “Trio di Trieste”, dove ha conquistato anche i premi speciali "Dario de Rosa" per la migliore esecuzione di un brano di Schumann, "Fernanda Selvaggio" come miglior Trio e “Young Award" come ensemble finalista più promettente. Con soli vent’anni di età media il Trio Chagall è risultato inoltre il più giovane ensemble da camera ad essere stato premiato nella storia della manifestazione.
Questi sono solo gli ultimi di una serie successi che il Trio Chagall ha già ottenuto, tra i quali si segnalano la vittoria nella categoria “musica da camera” ad Amadeus Factory (2018) – il primo talent dedicato ai giovani artisti dei Conservatori italiani – e l’affermazione al Concorso Strumentistico Nazionale "Città di Giussano" (2019), dove si è aggiudicato il primo premio assoluto, il premio speciale “Il Progresso” e il premio “Città di Giussano” dedicato ai migliori concorrenti di tutte le categorie. Dal giugno 2019 partecipa al progetto Le Dimore del Quartetto.
Il Trio Chagall è stato fondato nel 2013 da Edoardo Grieco (violino), Francesco Massimino (violoncello) e Lorenzo Nguyen (pianoforte) presso il Conservatorio di Torino. Il nome Chagall vuol essere un omaggio al celebre pittore, da sempre fonte di grande ispirazione per il Trio e ammirato per i suoi legami con la musica e per la forza espressiva nell’uso del colore.
Attualmente il Trio Chagall prosegue gli studi con Antonio Valentino e il Trio Debussy e frequenta il Master di alto perfezionamento in musica da camera con il Trio di Parma e Pierpaolo Maurizzi. Nel 2018 ha frequentato i corsi di perfezionamento estivi tenuti dal Trio di Parma presso la Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro, aggiudicandosi la borsa di studio come migliore formazione cameristica. La formazione riceve inoltre preziosi consigli da Marco Zuccarini, Amiram Ganz e Christian Schuster dell’Altenberg Trio Wien e da Bruno Giuranna (Trio Italiano d'Archi), con il quale nel 2017 ha eseguito in concerto il Quartetto per pianoforte K. 493 di Mozart.
Il Trio Chagall è impegnato in un’intensa attività concertistica che l’ha visto esibirsi in sedi prestigiose (Musei Vaticani, Teatro dal Verme e Conservatorio di Milano, Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, Sala Sassu di Sassari) e come ospite di autorevoli istituzioni, tra le quali l’Unione Musicale di Torino, la Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Chigiana di Siena, l’ACM - Chamber Music di Trieste, la Società Umanitaria di Milano.

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Il Trio Quodlibet, nonostante sia di giovane formazione, può annoverare concerti e collaborazioni con rassegne e festival musicali di alto livello nazionale ed internazionale.
I “Concerti del Quirinale” a Roma (diretta su RaiRadio3 e Rai Quirinale), Unione Musicale di Torino, Società del Quartetto di Milano, Società dei Concerti di Trieste, Amici della Musica di Firenze, Musica Insieme di Bologna, Festival Pablo Casals di Prades, Festival MITO, Festival di Seefeld in Tirolo e Festival Ciudad Monumental de Cacéres in Spagna sono soltanto un esempio.
L'Accademia W. Stauffer di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, l'Accademia Chigiana di Siena con gli insegnamenti di Bruno Giuranna, la Jeunesses Musicales Deutschland di Weikersheim con Heime Muller, il Cuarteto Casals, Quartetto Belcea e l'incontro con il Gewandhaus Quartet, il Fine Arts Quartet, Dirk Mommertz e Hariolf Schlichtig sono state solide realtà che hanno accresciuto e sviluppato le qualità artistiche del Trio Quodlibet; qualità che hanno permesso ai tre musicisti di distinguersi anche in importanti concorsi internazionali: nel 2016 è stato assegnato loro il 2^premio “Tina Anguissola Scotti” al “Valtidone International Chamber Music Competition” e il 1^premio all’ “European Music Competition” di Moncalieri; nel 2018 hanno conseguito il 2^premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera Massimiliano Antonelli di Latina. Con il “Progetto Goldberg” nato nel 2015 hanno preso parte ad una tournée nel Sud della Francia, ad una residenza nel Ravenna Festival per “I Vespri a San Vitale” e ad una serie di concerti per la Fondazione Bottari Lattes a Monforte d’Alba, per il Museo del Violino di Cremona presso l’Auditorium Arvedi e per il Festival Monteverdi Tuscany.
Nell'aprile 2018 hanno preso parte ad una tournée in Korea del Sud.
Lungo il corso del 2019 il Trio Quodlibet e RAIRadio3 La Stanza della Musica progettano l'esecuzione integrale dei trii di Beethoven, trasmessa dal vivo in 5 puntate.
Per le loro doti musicali sono stati il primo trio d’archi ad essere selezionato all’interno del progetto internazionale “Le Dimore del Quartetto”, grazie al quale si esibiscono regolarmente in concerto per l’Associazione Dimore Storiche Italiane.
Nel 2017 ricevono la borsa di studio “Lili Comparini” per gentile concessione del Dottor Carlo Comparini e nel 2019 viene assegnata al Trio Quodlibet un'altra borsa di studio dal Rotary Club di Cremona.
A luglio 2020 debuttano nel mondo discografico per SMC Records con “Il Re Maggiore”, disco dedicato ai trii in Re maggiore di Beethoven nel duecentocinquantenario dalla nascita.

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Nati in seno alla formazione principale, gli Archi dell’Orchestra Filarmonica guidati dal maestro concertatore Sergio Lamberto hanno da tempo ottenuto una meritata autonomia, raggiungendo un livello tecnico ed espressivo che li colloca a ragione tra le migliori compagini a livello nazionale. Il loro repertorio spazia dal barocco – che affrontano unendo rigore filologico e partecipazione emotiva – alla musica del presente. Nelle ultime stagioni sono stati dedicatari ed esecutori di numerose prime assolute e prime esecuzioni nazionali, con brani di Leo Hurley, Francesco Antonioni, Andrea Rebaudengo, Stefano Pierini, Fabrizio Festa, David del Puerto, Chen Yi, Sally Beamish. Sono spesso protagonisti di ardite sfide musicali e di trascrizioni che, pur mantenendo inalterato il fascino delle composizioni originali scritte per formazioni cameristiche o per grande orchestra, sanno mettere in luce tratti nascosti e strutture compositive talvolta trascurate (da Verklärte Nacht di Schönberg ai Quadri da un’esposizione di Musorgskij, dal Concerto per violino e orchestra op. 129 di Schumann al Quartetto “Serioso” di Beethoven).
Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica hanno inoltre dimostrato una spiccata duttilità nell’accompagnare solisti quali Anna Kravtchenko, Giampaolo Pretto, Chloë Hanslip, Leticia Moreno, Liza Ferschtman, Mihaela Martin, David Geringas, Isabelle van Keulen, Robert Cohen, Filipp Kopachevsky, Filippo Gamba, Emanuele Arciuli, Enrico Bronzi, Simonide Braconi, Giuseppe Albanese, Andrea Rebaudengo, Philippe Graffin, Ula Ulijona Zebriunaite, Ivano Battiston, Francesca Dego, Francesca Leonardi, Suyoen Kim, Gilad Harel, Alexander Chaushian, Vincent Beer-Demander, Paolo Grazia, Ronald Brautigam, Martina Filjak, Mario Stefano Pietrodarchi.

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Il Trio di Torino si è costituito nel 1987. La sua ormai lunga attività artistica lo ha visto ospite di prestigiose associazioni musicali e Festival internazionali tra cui ricordiamo: l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, le Settimane musicali di Stresa, il Festival dei due Mondi di Spoleto, l'Unione musicale di Torino, il Festival Mahler di Dobbiaco, il Festival Settembre Musica di Torino, il Fuji Festival.
Vincitore nel 1990 del primo premio al Concorso Internazionale Viotti di Vercelli e nel 1993 del secondo premio all’International Chamber Music Competition di Osaka ha vinto inoltre nel 1995, in formazione di quintetto archi e pianoforte con la partecipazione della violinista Marina Bertolo e del violista Gustavo Fioravanti, il secondo premio al Concorso Internazionale di Trapani. Si è esibito in Francia, Austria, Svizzera, Germania e Giappone. Il suo repertorio, vastissimo, spazia dai classici del settecento ai contemporanei più recenti. La sua discografia comprende opere di Brahms, Dvorak, Chopin, Smetana, Rachmaninov, Shostakovic oltre a lavori di compositori meno noti come A. Rubinstein e S. Taneyev. Tutte le registrazioni sono state pubblicate dalla Real Sound.
I tre musicisti del Trio svolgono singolarmente una rilevante attività concertistica. In particolare Umberto Clerici, che fa parte del Trio dal 2001, è ospite abituale di importanti Stagioni sinfoniche e cameristiche in Italia ed in molti altri paesi. Ricordiamo in particolare il debutto alla Carnegie Hall di New York e la partecipazione al Festival di Salisburgo dove ricopre anche il ruolo di docente ai corsi estivi di violoncello del Mozarteum.
Sergio Lamberto è primo violino solista dell'Orchestra Filarmonica di Torino oltre che docente al Conservatorio G. Verdi di Torino. Giacomo Fuga insegna pianoforte principale al Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria.

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L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino. L’Orchestra Filarmonica di Torino opera con il contributo della Compagnia di San Paolo, suo maggior sostenitore, che dal 2016 l’ha selezionata quale realtà d’eccellenza nel panorama dello spettacolo dal vivo. L’OFT, che gode del patrocinio della Città Metropolitana di Torino, è inoltre sostenuta dalla Fondazione CRT e da altri sponsor privati, tra i quali Lavazza e Studio Torta di Torino.

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tel. 011 533387 - 349 1276994

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