L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Risurrezione Alfano

Francesco Lanzillotta

Nato a Roma, dopo il diploma con lode al Conservatorio di Santa Cecilia in direzione d’orchestra con Bruno Aprea e in composizione con Luciano Pelosi, si è perfezionato in direzione d’orchestra a New York presso il Bard College con Harold Farberman e a Madrid con George Pehlivanian. È stato Direttore principale ospite, dal 2010 al 2014, del Teatro dell’Opera di Varna in Bulgaria, dove ha diretto Cavalleria rusticana, Pagliacci, Le nozze di Figaro, La bohème, Tosca, La traviata e Carmen; Direttore principale della Filarmonica Arturo Toscanini dal 2014 al 2017 e, dal 2017, è Direttore musicale del Macerata Opera Festival. Ha diretto nei teatri italiani e stranieri più prestigiosi ed è regolarmente ospite di importanti orchestre nazionali ed internazionali fra le quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Filarmonica Toscanini di Parma, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra Regionale della Toscana, la Tokyo Philharmonic Orchestra, la Czech Philharmonic, l’Orchestra della Svizzera Italiana, I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra del Teatro Filarmonico di Verona, l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, la Gyeonggi Philharmonic Orchestra di Suwon in Corea del Sud e la Sofia Philharmonic Orchestra. Fra le sue interpretazioni, si segnalano l’Histoire du soldat di Stravinskij, La fuga in maschera di Spontini e Don Checco di De Giosa per il San Carlo di Napoli; Il maestro di cappella di Cimarosa all’Opéra National de Lorraine di Nancy e Il piccolo spazzacamino di Britten che ha segnato nel 2013 il suo debutto al Macerata Opera Festival, dove ha poi inaugurato l’edizione 2015 con Rigoletto. Nel 2016-2017 ha ottenuto grandi successi al suo debutto sul podio della Tokyo Philharmonic Orchestra; all’Opéra national di Montpellier in Gianni Schicchi e La notte di un nevrastenico di Rota; al Teatro dell’Opera di Essen ne L’elisir d’amore; al Carlo Felice di Genova in Roberto Devereux insieme a Mariella Devia (e in forma di concerto a Mosca); a Tokyo in Norma; al Rossini Opera Festival di Pesaro in Torvaldo e Dorliska e all’Opera di Budapest ne L’italiana in Algeri. Francesco Lanzillotta si dedica anche alla musica del XX secolo e all’opera contemporanea: ha diretto infatti Il medico dei pazzi di Giorgio Battistelli a Nancy e a Venezia, dove è stato inoltre protagonista della Voix humaine di Poulenc e del Diario di uno scomparso di Janáček, nonché numerose pagine di musica contemporanea di autori quali Matteo D’Amico, Marcello Panni, Ennio Morricone, Ada Gentile, Luciano Pelosi, Carlo Galante, Michele Dall’Ongaro, Francesco Pennisi, Luis Bacalov e Luca Mosca. Tra gli impegni recenti: Lucia di Lammermoor all’Opéra de Toulon, Nabucco alla Deutsche Oper di Berlino, La bohème e La traviata alla Fenice di Venezia, Rigoletto e una nuova produzione de Il viaggio a Reims alla Semperoper di Dresda, L’elisir d’amore e Carmen allo Sferisterio di Macerata, La traviata all’Opera di Francoforte, West Side Story al Maggio Musicale Fiorentino, Macbeth all’Opernhaus di Zurigo, 7 minuti di Battistelli all’Opéra di Nancy, La favorite al Massimo di Palermo, Le nozze di Figaro al Bol’šoj di Mosca e al National Center for the Performing Arts di Pechino. Tra i prossimi impegni, ricordiamo: Il viaggio a Reims a Valencia, Un ballo in maschera a Budapest, Rigoletto ad Amburgo, Tosca a Macerata e Aida a Brisbane.


Rosetta Cucchi

Nata a Pesaro, si diploma in pianoforte a pieni voti al Conservatorio della sua città, perfezionandosi in seguito sotto la guida di musicisti quali Jörg Demus, Sergio Fiorentino e Michele Marvulli. Dal 1995 collabora in qualità di coordinatrice della preparazione musicale con il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Wexford Festival Opera in Irlanda e con numerose altre istituzioni in Italia e all’estero. Nel 1999 debutta al Teatro alla Scala in un recital con Mariella Devia, dando avvio ad una carriera di pianista che continua a vederla accanto ad alcuni tra i più accreditati interpreti del repertorio belcantistico italiano nei più prestigiosi teatri del mondo. Nello stesso anno intraprende parallelamente una nuova attività come regista, debuttando, in questa nuova veste, in Italia al Teatro Rossini di Lugo nel 2001 con Il passo dell’anima, uno spettacolo su suoi testi su Carlos Gardel, interpretato dall’attrice Lella Costa e dal baritono Andrea Concetti, poi ripreso al Bellini di Catania, al Sociale di Como e al Teatro Due di Parma. In seguito mette in scena La scala di seta di Rossini al Teatro della Maestranza di Siviglia (2003), riportando ottime critiche e un grande successo di pubblico,

cui fa seguito Prinzessin Brambilla di Walter Braunfels al Wexford Festival Opera (2004), spettacolo largamente apprezzato dalla stampa internazionale. Fra le sue regie ricordiamo: Gli astrologi immaginari (anche scene e costumi) di Giovanni Paisiello al Festival Paisiello di Taranto, Arrighetto di Carlo Coccia al Rossini Opera Festival di Pesaro e al Teatro Coccia di Novara, Otello di Verdi al Colón di Bogotà (2005); Il barbiere di Siviglia di Paisiello a Taranto (2006); La traviata al Colón di Bogotà (2007); Tutti in maschera di Carlo Pedrotti a Savona, Piacenza e Rovigo e un’edizione dedicata ai giovani de L’italiana in Algeri al

Comunale di Modena (stagione 2007-2008); la prima nazionale del musical americano Sweeney Todd di Stephen Sondheim in vari teatri e al Comunale di Bologna e Il viaggio a Reims al Municipale di Piacenza (2009); L’elisir d’amore al Comunale di Bologna, La favorite al Teatro Alejandro Granda di Lima (con Daniela Barcellona), Rodelinda di Händel al Festival della Valle D’Itria e La Cenerentola nel circuito AsLiCo (stagione 2010-2011); La traviata a Modena, Piacenza, Bolzano e al Festival di Tenerife, L’heure espagnole di Ravel al Teatro Gulbelkian di Lisbona, il dittico Cavalleria rusticana e La vida breve di Falla a Lubecca, La Zaira di Bellini, Rigoletto a St. Gallen e L’Arlesiana al Wexford Festival Opera (2012). Fra gli impegni recenti e futuri, segnaliamo: Idomeneo di Mozart a Lubecca; L’elisir d’amore a Firenze e a Bologna; una nuova produzione de La Gioconda a St. Gallen; Don Giovanni a Tenerife, Modena, Piacenza, Lucca e Genova; Fedora al Carlo Felice di Genova; Salome a Wexford e Genova; La bohème e Il barbiere di Siviglia a Boston; La favorite a Venezia e a Liegi; Werther a Bologna e Venezia; Miseria e nobiltà di Tutino a Genova; Adina a Pesaro; L’elisir d’amore e Evgenij Onegin a Omaha; Risurrezione a Wexford; Adriana Lecouvreur e Suor Angelica a Bologna. Rosetta Cucchi è stata dal 2001 al 2012 Direttore artistico del Lugo Opera Festival e dal 2006 al 2018 Direttore artistico della Fondazione Arturo Toscanini di Parma; attualmente è Direttore artistico del Wexford Festival Opera.

Tiziano Santi

La sua formazione scolastica si sviluppa secondo il percorso tradizionale di studi artistici; dopo il diploma in Scenotecnica presso l’Istituto Statale d’arte “P. Toschi” di Parma, nell’anno 1980 consegue la laurea in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed infine si specializza presso il Teatro alla Scala di Milano e l’Arena di Verona. Fin da subito svolge sia l’attività di scenografo ideatore e progettista che quella di direttore di laboratori di realizzazione scenografica presso strutture private ed Enti Lirici tra cui il Regio di Parma, l’Arena di Verona e vari teatri italiani e europei. Nel corso di questi anni collabora con Ettore Rondelli, suo Maestro e con registi di fama internazionale. Inizia, nel frattempo, anche una continuativa e approfondita analisi del teatro di prosa che lo porta a firmare scene di lavori che vengono rappresentati in Italia e all’estero. L’evoluzione artistica e la ricerca di nuove espressioni scenografiche lo portano ad interessarsi all’ideazione di parchi a tema ed alla realizzazione di film, maturando una personale sensibilità per lo spazio scenico, la materia e i vari linguaggi che lo caratterizzano. Fra i lavori più significativi di questo suo percorso si ricordano le scenografie per concerti e opere liriche rappresentate in Malaysia, Italia, Spagna, Germania, Austria, Polonia, Svizzera, Belgio, Corea del sud, Francia, Monte-Carlo, Russia dove con l’opera Così fan tutte, rappresentata al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, riceve la nomination per il premio la “Maschera d’Oro”. È la prima volta che uno scenografo non russo ottiene tale riconoscimento. L’anno successivo in occasione dei festeggiamenti per il trecentesimo anniversario della fondazione di San Pietroburgo viene chiamato ad ideare le scene per il Trittico di Giacomo Puccini, spettacolo rappresentante ufficialmente lo stato italiano, con il quale vince il premio “Soffitto d’Oro” massimo riconoscimento della città

di San Pietroburgo. Altra importante tappa della sua crescita artistica è rappresentata dalla ideazione delle

scene per i cinque spettacoli del ‘Progetto Domani’, evento culturale inserito nel programma delle Olimpiadi della Cultura Torino 2006. Per Luca Ronconi progetta le scene de: Il silenzio dei comunisti, Lo specchio del diavolo, Troilo e Cressida, Drammi di guerra, Biblioetiche. Tre di questi titoli vincono il premio “UBU” 2006 per la migliore Scenografia. Con lo stesso regista continua una proficua collaborazione per vari progetti di prosa e opera lirica. Dal 2000 assume il ruolo di direttore degli allestimenti scenici presso il Regio di Parma, il Teatro Stabile di Torino, il Comunale di Piacenza, il Maggio Musicale Fiorentino e di consulente presso il Carlo Felice di Genova. Attualmente sta lavorando all’ideazione delle scenografie di opere liriche per teatri italiani

ed europei con le regie di Fabio Ceresa, Rosetta Cucchi e Leo Muscato. Ha affiancato all’attività professionale l’insegnamento di Progettazione Scenografica presso la “Scuola dell’ Opera Italiana” di Bologna e tenuto corsi finali di Master presso l’Università di architettura IUAV indirizzo spettacolo di Venezia.

Claudia Pernigotti

Laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, è stata dal 2000 al 2013 la Responsabile del Reparto Costumi del Teatro Comunale di Bologna. Contemporaneamente ha firmato i costumi per numerosi spettacoli in vari teatri italiani e stranieri con la regia di Roberto Recchia, Daniele Michieletto, Giorgio Gallione e Alfonso Antoniozzi e in prosa con Nanni Garella. Assidua la collaborazione con la regista Rosetta Cucchi per i cui spettacoli ha firmato i costumi di Tutti in maschera per il Wexford Festival Opera nel 2008, Il viaggio a Reims al Comunale di Piacenza nel 2009, Rodelindae Zaira al Festival della Valle d’Itria 2010 e 2012, La Cenerentola per il Circuito Lirico Lombardo nel 2010, The Servant al Teatro Rossini di Lugo nell’aprile 2011, Cavalleria rusticana, La vida breve e Idomeneo, andati in scena all’Opera Theatre di Lubeck nel 2011 e 2012, Sweeney Todd al Comunale di Bologna, La traviata al Comunale Pavarotti di Modena, Rigoletto e La Gioconda all’Opera Theater di St. Gallen, Don Giovanni all’Opera Auditorium di Tenerife, L’Arlesiana e Salome, ancora al Festival di Wexford 2012 e 2014, Fedora, Don Giovanni e Salome al Carlo Felice di Genova. Nel dicembre 2016 ha creato i costumi di Werther al Comunale di Bologna, andato in scena in seguito sia al Teatro di Gran Canaria che alla Fenice di Venezia. Nel 2018 ha debuttato al Rossini Opera Festival con Adina, riproposta poi al Wexford Festival Opera del 2019. A maggio 2020 firmerà i costumi di Adriana Lecouvreur al Comunale di

Bologna.

Ginevra Lombardo

Nata a Milano, si è diplomata in Studi Teatrali presso il Trinity College di Dublino e ha ottenuto un Master di Fine Arts in Lighting Design alla University of California di Los Angeles. Nell’ambito del teatro lirico ha collaborato con Boston Lyric Opera, Opera Omaha, REDCAT at LA Opera, Santa Barbara Opera e Beth Morrison Projects. Ha lavorato con Pablo Santiago per la creazione del lighting design di nuove opere liriche quali Prism di Ellen Reid (2018; Vincitore Premio Pulitzer 2019) e Proving Up (2018) di Missy Mazzoli e, nel 2019, con D.M. Wood all’Opera Omaha al riallestimento de L’elisir d’amore, per la regia di Rosetta Cucchi. Al Maggio Musicale Fiorentino celebra il suo debutto in Italia. Per il teatro di prosa ha lavorato presso il prestigioso Williamstown Theater Festival (Stagione 2015 & 2016), collaborando con celebri lighting designers, fra cui Jennifer Tipton, Peter Kaczrowski e Ben Stanton. Nel 2019 ha collaborato al tour di Indecent (regia di Rebecca Taichman, vincitore del premio TONY per Miglior Regia e per Miglior Lighting Design 2017) sul progetto di luci originale di Christopher Akerlind per l’Ahmanson Theater di Los Angeles; e alla nuova versione del classico Broadway Little Shops of Horror alla Pasadena Playhouse (regia di Mike Donahue, progetto luci originale di Josh Epstein). Inoltre ha lavorato alla Geffen Playhouse, Antaeus Theater Company, IAMA Theater Company, Mark Taper Forum, Trinity Rep, Miller Theater at Columbia University, South Coast Repertory, Los Angeles Theater Company. Nella stagione 2018-2019 ha partecipato a All These Poses tour internazionale di Rufus Wainwright come direttore di luci.

Anne Sophie Duprels

Soprano francese, inizia a studiare pianoforte al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi, diplomandosi quindi con menzione d’onore in canto. Si è guadagnata l’apprezzamento della critica come “formidabile cantante attrice”, interpretando soprattutto le eroine del Verismo. Ha debuttato nel Regno Unito con l’Opera Holland Park, una compagnia con la quale ha stabilito un lungo rapporto, interpretando ruoli di protagonista in Isabeau, Iris, Zazá, Luisa MillerKat’a KabanováJenůfa, Suor Angelica, Un ballo in maschera, Il tabarro, La rondine (Magda) e Pelléas et Mélisande. Ulteriori impegni nel regno Unito comprendono, oltre Suor Angelica: Madama ButterflyLa Vida breve (Salud), I Viaggi del signor Brouček (Malinka‚ Etherea e Kunka), Carmen (Micaëla) all’Opera North; La dama di picche (Lisa) e i ruoli protagonistici in Thaïs e Rusalka alla Grange Park Opera; Manon Lescaut e ancora Rusalka e I Viaggi del signor Brouček alla

Scottish Opera; Čereviki (Gli stivaletti, Oksana) di Čajkovskij alla Garsington Opera; La voix humaine (Elle), Il Giacobino (Julie) di Dvořák e La Princesse Jaune (Léna) di Saint- Saëns (Buxton Festival). Inoltre Anne Sophie Duprels ha interpretato Risurrezione (Katiusha) di Alfano al Wexford Festival Opera; Benvenuto Cellini (Teresa) all’Opéra national du Rhin; Manon Lescaut e Pelléas et Mélisande al Colón di Buenos Aires; una versione scenica dei Vier letzte Lieder di Richard Strauss all’Opéra national de Paris; Rita (protagonista) all’Opéra Comique de Paris; Jenůfa, Madama Butterfly e Faust (Marguerite) all’Opera New Zealand; Il matrimonio segreto (Carolina) all’Opéra de Lyon; di nuovo Madama Butterfly all’Edmonton Opera; Thaïs al Teatro Nacional de São Carlos e a Lubecca; Madama Butterfly e La voix humaine all’Opéra de Tours; Sigurd (Hilda) di Ernest Reyer al Grand-Théâtre de Genève e Le Grand Macabre (Amanda) alla San Francisco Opera. Successivamente si è esibita alla Scala di Milano, all’Opéra de Massy, all’Opera de Dijon, all’Angers Nantes Opéra, alla New York City Opera e alla Glimmerglass Opera. Futuri impegni prevedono: il debutto al Teatro del Maggio in Risurrezione; Madama Butterfly all’Opéra de Rennes e all’Angers Nantes Opéra; Margot- la-Rouge (protagonista) di Delius e Le Villi (Anna) all’Opera Holland Park e il ruolo della protagonista in Edmea di Catalani al Wexford Festival Opera.

Matthew Vickers

Tenore americano, particolarmente apprezzato dalla critica per la bellezza della voce, dal timbro brunito, e per l’efficace recitazione, tanto da essere definito da Opera Now: “un interprete appassionato, la cui svettante voce tenorile possiede anche toni gravi, baritonali”. Fra i suoi impegni recenti e futuri, ricordiamo, nella stagione 2017-2018, il debutto in Guillaume Tell (Arnold) con Opera Southwest, Lucia di Lammermoor (Edgardo) all’Opera Western Reserve, Manon Lescaut (Des Grieux) alla Sarasota Opera House, La bohème (Rodolfo) con Opera Roanoke e Il tabarro (Luigi) con Opera Delaware; nella stagione 2018-2019, Madama Butterfly (Pinkerton) con Opera Memphis, un concerto alla Sarasota Opera House, Carmen (Don José) per il debutto al Festival di Macerata e Pagliacci (Canio) al Savannah Music Festival. Infine, la stagione 2019-2020 vede Matthew Vickers impegnato in Tosca (Cavaradossi) con la Virginia Opera; ne La bohème (Rodolfo) con la Dayton Opera, nella Nona Sinfonia di Beethoven con la Carmel Symphony Orchestra, in Susannah di Carlisle Floyd (Sam) all’Annapolis Opera e in Turandot (Calaf) con la Evansville Philharmonic Orchestra.

Leon Kim

Baritono, nato a Seoul, si trasferisce in Italia nel 2015 dove si specializza prima al Conservatorio Luigi Cherubini e quindi collabora con l’Accademia del Maggio Musicale a Firenze. È vincitore del Terzo Premio al Concorso Operalia 2017; nello stesso anno vince il Concorso “Iris Adami Corraddetti” di Padova e il Concorso “Labò” di Piacenza. Dopo i primi impegni in Corea, in Italia si esibisce ne I Masnadieri al Festival Verdi di Busseto in collaborazione con il Regio di Parma e Un ballo in maschera al Regio di Parma; Simon Boccanegra al Comunale di Bologna e al Carlo Felice di Genova; Lucia di Lammermoor e La traviata a Trieste; nel dittico Mala Vita / L’Oracolo di Giordano e Leoni al Festival di Wexford; nel Te Deum di Dvořák a Lucca e in Carmen a Firenze. Ha interpretato inoltre Simon Boccanegra a Montpellier, L’elisir d’amore a Trieste, Pagliacci a Firenze e Aida (Amonasro) nei teatri del Circuito Lirico Lombardo.

Francesca Di Sauro

Mezzosoprano, nasce a Napoli nel 1994 e si dedica, dapprima, allo studio del pianoforte con Massimiliano Albanese, quindi, nel 2014, inizia gli studi di canto lirico con Giuseppe Polese. Nel 2015 viene ammessa, come prima in graduatoria, al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, dove studia sotto la guida di Emma Innacoli e dove si laurea, con lode, con una tesi su La clemenza di Tito di Mozart, cui fa seguito, nel 2017, la laurea triennale in lettere moderne all’Università degli studi di Napoli Federico II con una tesi su Boito, librettista di Verdi. Vince importanti concorsi internazionali di canto, quali il Franca Mattiucci, nel cui ambito ha vinto i premi come “Miglior giovane” e “Migliore interpretazione” e il Beppe De Tomasi: in quella occasione viene scelta per esibirsi, in qualità di solista, al Palacio de Festivales de Cantabria (Santander). Nel 2018, al 69° concorso As. Li. Co. Per giovani cantanti lirici, vince il ruolo di Carmen nella 22a edizione di

“Opera Domani”, cantando in tournée al Sociale di Como, al Valli di Reggio Emilia, al Grande di Brescia, al Ponchielli di Cremona, al Sociale di Bergamo, al Fraschini di Pavia, al Regio di Parma, agli Arcimboldi di Milano e alla Festspielhaus di Bregenz; è inoltre vincitrice del premio come “Miglior giovane” al 2° Concorso internazionale “Bellano paese degli artisti”. Nel 2018 debutta ne Il barbiere di Siviglia (Rosina) in una produzione in collaborazione col Teatro Cilea di Reggio Calabria e interpreta Il viaggio a Reims (Maddalena) nella produzione del Sociale di Como per il circuito lombardo e Cavalleria rusticana (Lola), prodotta dal Fraschini di Pavia per il circuito lombardo, diretta di Francesco Cilluffo per la regia di Emma Dante. È quindi Flora ne La traviata al Sociale di Como e Mercédès in Carmen al Ravenna Festival. Attualmente sta perfezionando i suoi studi all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, partecipando a masterclasses con Barbara Frittoli, Stefano Giannini, Stefano De Luca, Fiorenza Cedolins, Cinzia Forte, Michal Znaniecki e Roberto De Candia.

Romina Tomasoni

Dopo aver affrontato lo studio degli strumenti a percussione al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia, vi si laurea in canto lirico con il massimo dei voti sotto la guida del mezzosoprano Ida Bormida. Nel 2005 frequenta il corso di Alto Perfezionamento Artistico per Artisti del coro del Teatro alla Scala ottenendo il diploma per Meriti Artistici. Partecipa alle olimpiadi culturali 2005 con il Teatro Regio di Torino e in gennaio 2006 entra a far parte dell’Accademia di Alto Perfezionamento Artistico per Cantanti lirici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dove ha la possibilità di esibirsi in importanti festivals italiani ed esteri. Dal 2008 inizia una brillante carriera che la porta a collaborare con alcuni dei più importanti direttori e registi della scena musicale tra cui: Ottavio Dantone, Daniele Gatti, Gustav Kuhn, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Marco Tutino, Peter Stein e Robert Carsen. Tra i ruoli interpretati si ricordano: Servilia in Tito Manlio a Ravenna con l’Accademia Bizantina; Mutter in Lulu al Teatro alla Scala e al Theater an der Wien; Giuditta ne La Betulia Liberata di Mozart al Festival di Salisburgo; La Baronessa di Champigny ne Il cappello di paglia di Firenze e Quickly in Falstaff a Parma; Fenena in Nabucco a Rovigo, Padova e Bassano del Grappa; Terza dama in Die Zauberflöte a Valencia; Nini ne Le braci di Marco Tutino al Festival della Valle d’Itria e al Teatro del Maggio; Flora ne L’Incoronazione di Dario a Torino; Zita in Gianni Schicchi a Montpellier; Governante/Anna in Risurrezione al Festival di Wexford. Vince numerosi concorsi tra cui, nel 2008: il 59° Concorso per Giovani Cantanti Lirici d’Europa As.Li.Co. per il ruolo di Quickly in Falstaff; il I° premio al IV° Concorso Internazionale Città di Pisa “Omaggio a Titta Ruffo”; il III° premio al I° Concorso Internazionale Lirico Fedora Barbieri a Viterbo; nel 2009: il II° premio al XV° Concorso Internazionale per giovani cantanti lirici Riccardo Zandonai di Riva del Garda, il III° premio, il premio della critica musicale, il premio Mozart e il premio Soroptimist al III° Concorso Internazionale per giovani cantanti lirici Renata Tebaldi; nel 2010: il III° premio al XXV Concorso Iris Adami Corradetti di Padova e il I° premio al Concorso Internazionale di Musica Sacra 2010 a Roma. Attualmente continua a perfezionarsi con Luciano Roberti.

Nadia Pirazzini

Mezzosoprano-contralto, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 2014, nelle stagioni del Teatro è stata solista, già nel 2010, nei concerti al Parco delle Cascine di Firenze; quindi al festival “O Flos Colende” nel Duomo di Firenze nel mottetto Loquebantur di Niccolò Jommelli; alla Grotta del Buontalenti nella Nona Sinfonia di Beethoven (versione per due pianoforti), in Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn, ne Le nozze di Figaro (Una contadina) e in Madama Butterfly (La madre).

Ana Victoria Pitts

Mezzosoprano, nata nel 1991 a Belém, in Brasile, inizia, nel 2008, lo studio del canto lirico nel Conservatorio Carlos Gomes. Nel 2011 riceve una lettera d’invito e una borsa di studio per studiare in Italia: nello stesso anno, appena arrivata nel nostro paese, vince il premio Giovane Promessa al Concorso Internazionale di Musica Sacra a Roma. Nel 2014 si laurea in Canto al Conservatorio di Rovigo con Luisa Giannini e debutta, a soli 19 anni, a Belém in Dido and Aeneas di Purcell. Il suo debutto europeo avviene nel 2014 con The Water

Babies di Paolo Furlani al Teatro Sociale di Rovigo. Dal 2015 al 2017 fa parte dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino dove canta in Der Kaiser von Atlantis di Viktor Ullmann, Hänsel und Gretel di Engelbert Humperdinck, La traviata, La Cenerentola e nel Requiem di Mozart, partecipando inoltre alle tournées in Oman e Tunisia. Al Festival Rossini in Wildbad interpreta L’italiana in Algeri, Le cinesi di Manuel García, Il vespro siciliano di Peter von Lindpaintner e Aureliano in Palmira di Rossini; al Teatro da Paz a Belém, Otello di Verdi; al Teatro Olimpico di Vicenza Il signor Bruschino; a Legnago, Chieti, Belluno, Jesi, Verona e Firenze, La scuola de’ gelosi di Antonio Salieri. Nel novembre 2017 canta ne Il cacciatore deluso di Niccolò Jommelli a Tubinga e prende parte al Concerto “Omaggio a Pavarotti” alla Royal Opera House di Muscat, in Oman. Nel 2018 debutta all’Opéra de Lyon nell’opera di Ottorino Respighi La bella dormente nel bosco ed è Flora ne La traviata a Pordenone e al Teatro del Maggio, dove interpreta anche Tisbe ne La Cenerentola. Frequenta i corsi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” promossa dalla Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca; esordisce quindi al Festival della Valle d’Itria interpretando in concerto la cantata Giovanna d’Arco di Gioachino Rossini e la parte del Mago cristiano in Rinaldo di Händel diretto da Fabio Luisi. Dal 2018 partecipa alla masterclass annuale di Tecnica vocale ed interpretazione del repertorio condotta da Raina Kabaivanska all’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli di Modena. Nel 2019 debutta all’Opera di Sofia il ruolo di Azucena ne Il trovatore e quello di Fidalma ne Il matrimonio segreto di Cimarosa, opera inaugurale del Festival della Valle D’Itria a Martina Franca con la regia di Pierluigi Pizzi. Interpreta Amneris in Aida al Ravenna Festival.

Barbara Marcacci

Soprano, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1993, ha partecipato a numerose produzioni del Teatro sostenendo ruoli solistici in Turandot (Ancella, a Tokyo e a Firenze, diretta da Zubin Mehta), Der Freischütz (Una damigella, diretta da Wolfgang Sawallisch), nella Fantasia corale di Beethoven ancora con Zubin Mehta e in Cavalleria rusticana (Una voce, diretta da Bruno Bartoletti).

Filomena Pericoli

Contralto, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 2016, partecipa a numerose produzioni del Teatro, sostenendo ruoli solistici ne Il viaggio di Roberto al Teatro Goldoni, nel Requiem di Mozart diretto da Lorenzo Fratini e in un concerto di musiche di Nicola Piovani, diretta dall’Autore.

Nadia Sturlese

Mezzosoprano, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1990, ha partecipato a numerose produzione del Teatro, sostenendo ruoli solistici in Idomeneo di Mozart, diretto da Semyon Bychkov; in Paulus e Elias di Mendelssohn, diretti da Gianandrea Gavazzeni al Festival di Ravenna; in Chichester Psalms di Leonard Bernstein con Daniel Oren; Magnificat di Johann Sebastian Bach con José Luis Basso; Petite Messe Solennelle diretta da Giuseppe Mega; Requiem für Mignon di Schumann con Jeffrey Tate; Die Schöpfung di Haydn con Helmuth Rilling; Stabat Mater di Dvořák con Lorenzo Fratini; Mefistofele (Pantalis) di Boito, diretto da Riccardo Muti al Ravenna Festival e in Egitto; Die Frau ohne Schatten (Dinnerinnen) con Zubin Mehta e La piccola volpe astuta (Gallina e Animaletto del bosco) con Seiji Ozawa.

Silvia Capra

Soprano, dal 2002 è artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con il quale partecipa a numerose produzioni. Ha interpretato ruoli solistici: in Alceste di Gluck, diretta da Federico Maria Sardelli; nella Missa breve La stella di Domenico Scarlatti, diretta da Lorenzo Fratini; nel Weihnachts Oratorium di Bach (soprano in eco) con Riccardo Chailly e nel Requiem für Mignon di Schumann con Jeffrey Tate.

Lisandro Guinis

Baritono, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 2001, partecipa a numerose produzioni del Teatro, sostenendo ruoli solistici nella Petite Messe Solennelle di Rossini, in Ein deutsches Requiem di Brahms, nella Fantasia corale, nella Sinfonia n. 9 di Beethoven, ne La traviata (Commissionario) e in Fernand Cortez (Ufficiale spagnolo).

Gabriele Spina

Baritono, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1998, ha sostenuto ruoli solistici nelle seguenti produzioni del Teatro: Passione di Cristo secondo Giovanni di Francesco Corteccia, Les noces di Igor Stravinskij, Die Frau ohne Schatten di Richard Strauss, Messa in sol maggiore n. 2 di Franz Schubert, Carmen e Il barbiere di Siviglia.

Giovanni Mazzei

Baritono, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1995, partecipa a numerose produzioni del Teatro, sostenendo ruoli solistici ne Le Comte Ory (Un Chevalier), Gianni Schicchi (Simone e Pinellino), Der Rosenkavalier (Leupold), Macbeth (versione del 1847, Prima apparizione), La rondine (Un maggiordomo), Madama Butterfly (Ufficiale del registro), La traviata (Commissionario), Carmen (Un bohémien) e La bohème (Un doganiere).

Nicolò Ayroldi

Baritono, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 2001, partecipa a numerose produzioni del Teatro: nel repertorio concertistico interpreta Carmina Burana, Petite Messe Solennelle e Stabat Mater di Rossini, Requiem für Mignon di Schumann e Ein deutsches Requiem di Brahms; in ambito lirico è Figaro nel Barbiere di Siviglia (2005), Fra’ Melitone ne La forza del destino (2011, in tournée al Bunka Kaikan di Tokyo con Zubin Mehta), sempre con Mehta è nel cast di Der Rosenkavalier e di Don Giovanni (2013, Masetto). Nel 2017 e nel 2018 interpreta Un domestico ne La traviata, quindi la Prima apparizione in Macbeth diretto da Riccardo Muti e Un vecchio zingaro ne Il trovatore.

Nicola Lisanti

Basso, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1994, partecipa a numerose produzioni del Teatro, sostenendo ruoli solistici ne La traviata (Commissionario), Madama Butterfly (Yakusidé), nella Messa breve BWV 235 di Johann Sebastian Bach diretto da Rinaldo Alessandrini e ancora ne La traviata (Domestico di Flora).

Egidio Massimo Naccarato

Baritono, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1998, partecipa a numerose produzioni del Teatro, fra cui Kovancina (2004), Die Frau ohne Schatten e La forza del destino (2010, dirette da Zubin Mehta), Il barbiere di Siviglia (2010), Il cappello di paglia di Firenze (2011 e 2013), Der Rosenkavalier (2012, diretta da Zubin Mehta), Gianni Schicchi (2012), La traviata (2016 e 2017), Madama Butterfly (2017), La battaglia di Legnano, Macbeth e La traviata di Verdi (2018), Fernand Cortez e Carmen (2019).

Antonio Montesi

Basso, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1989, partecipa a numerose produzioni del Teatro, sostenendo il ruolo di Uomo di Larchenau in Der Rosenkavalier di Richard Strauss, spettacolo inaugurale del 75° Maggio 2012, diretto da Zubin Mehta, del Commissionario ne La traviata e del Sergente dei doganieri ne La bohème.

Delia Palmieri

Soprano, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 2002, partecipa a numerose produzioni del Teatro, sostenendo ruoli solistici in Gianni Schicchi (Lauretta), ne La piccola volpe astuta di Janáček (Una gallina), ne La rondine (Voce di sopranino), in Madama Butterfly (La cugina), in Fernand Cortez e ne Il tabarro, ed è soprano solista nella Petite Messe Solennelle di Rossini e in Songs di Britten.

Monica Marzini

Soprano, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1994, partecipa a numerose produzioni del Teatro, sostenendo ruoli solistici in Turandot (Ancella), diretta da Zubin Mehta a Firenze e Pechino e in Der Freischütz di Weber (Damigella), diretta da Wolfgang Sawallisch.

Giovanna Costa

Soprano, dal 1998 è artista del Coro del Maggio Fiorentino, con il quale ha partecipato a numerose produzioni liriche e sinfoniche.

Maria Livia Sponton

Mezzosoprano, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1988, ha partecipato a numerose produzioni del Teatro, sostenendo un ruolo solistico ne La piccola volpe astuta di Janáček, diretta da Seiji Ozawa, spettacolo inaugurale della Stagione invernale 2009.

Sabina Beani

Mezzosoprano, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 2010, ha partecipato a numerose produzioni del Teatro, sostenendo ruoli solistici in Madama Butterfly (La madre), in più occasioni nel Requiem di Mozart e nello Stabat Mater di Pergolesi, nella Missa Solemnis K. 337, nei Vesperae Solennes de Confessore K. 339 e nel Veni Sancte Spiritus K. 47 di Mozart.

Katja De Sarlo

Mezzosoprano, artista del Coro del Maggio Musicale fiorentino dal 2009, ha partecipato a numerose produzioni del Teatro, sostenendo ruoli solistici in Manon Lescaut (Musico) nel 2011, in Madama Butterfly (La zia) nel 2016 e in Alceste di Gluck (Una voce) nel 2017. Nel 2011 ha affiancato il soprano Mariella Devia in un recital.


 

 

 
 
 

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