L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Fra Mozart e Mahler con Yoshida e Perrotti

I VIRTUOSI ITALIANI

XXI STAGIONE CONCERTISTICA

Teatro Ristori di Verona

15 gennaio – 17 dicembre 2020

INNOVAZIONE, RICERCA, OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI:

UN NUOVO CORSO PER I VIRTUOSI ITALIANI

Si apre mercoledì 15 gennaio alle 20.30 presso il Teatro Ristori di Verona, la XXI STAGIONE CONCERTISTICA DE I VIRTUOSI ITALIANI.

Dopo aver raggiunto traguardi importanti come 30 anni di attività e 20 stagioni concertistiche a Verona, I VIRTUOSI ITALIANI iniziano un nuovo percorso al Teatro Ristori di Verona.

La XXI STAGIONE CONCERTISTICA si apre con IL TITANO, la prima sinfonia di Gustav Mahler, con la direzione di HIROFUMI YOSHIDA, direttore d’orchestra giapponese dalla carriera internazionale, per la prima volta sul podio de I VIRTUOSI ITALIANI.

Completa il programma il Concerto per pianoforte e orchestra in la maggiore K 488 di W. A. Mozart, caratterizzato da una speciale brillantezza e vivacità strumentale, ma ricco anche di tratti intimamente poetici e preziosi, distribuiti in modo equilibrato, con rara fusione, tra solista e orchestra.

Si potrà apprezzare lo straordinario talento di MARIA PERROTTA, pianista dalla brillantissima carriera internazionale, italiana di nascita, ma da parecchi anni residente a Parigi. E’ stata definita da importanti critici nazionali come Enrico Girardi, Nazareno Carusi e Paolo Isotta, l’erede di Rosalyn Tureck e Glenn Gould.

Un omaggio a Mozart per onorare il primo viaggio in Italia 250 anni fa del genio salisburghese.

Al concerto sarà presente il Console Generale del Giappone a Milano.

HIROFUMI YOSHIDA

Nato a Hokkaido, in Giappone, nel 1968 e cresciuto a Funabashi, Hirofumi Yoshida si laurea al Tokyo College of Music, specializzandosi in direzione d'orchestra, pianoforte, contrabbasso e musicologia.

Dal 1994 al 1995 Yoshida si trasferisce a Vienna e ottiene il diploma di Master presso l'Universitat fur Musik und darstellende Kunst Wien (Università per la musica e le arti interpretative di Vienna). Nel 1996 ottiene il Master di perfezionamento musicale presso il Conservatorio di Chigiana, a Siena, con Yuri Temirkanov e Myung-Whun Chung. Nell'agosto del medesimo anno frequenta il corso per direzione d'orchestra a Lugano, indetto dall'Associazione Master Players, risultando vincitore della XIX edizione del corso.

Nel 1999 Yoshida viene selezionato come tirocinante nell'ambito del programma di studi all'estero per artisti emergenti dell'Agenzia per gli Affari Culturali e svolge i propri studi a Monaco di Baviera e a Mannheim in Germania e a Malmo in Svezia.

Nel 2001 Hirofumi Yoshida passa le selezioni preliminari come candidato asiatico al Concorso Internazionale per Direttori d'Orchestra "Maazel/Vilar". Nel 2002 e il primo direttore d'orchestra ad essere insignito del "Gotoh Memorial Award", riconoscimento conferito ai giovani talenti piu promettenti in ambito artistico in Giappone. Questa gratificazione lo spinge a proseguire i propri studi a Roma. Nel 2003 riceve un finanziamento dalla Fondazione "Rohm Music Foundation" in qualità di "special researcher" per sovvenzionare le proprie attività artistiche

all'estero.

Nel 2005 si classifica al terzo posto al I Concorso Lirico Internazionale d'Orchestra in memoriam Bela Bartok a Cluj - Napoca, in Romania. Nello stesso anno debutta con l'Orchestra Sinfonica della Transilvania e la MAV Symphony Orchestra di Budapest. Sempre nel 2005, il Maestro Yoshida debutta in Italia dirigendo Cavalleriarusticana e Rigoletto in collaborazione con l'organico dell'ensemble del Teatro dell'Opera di Roma.

Nell'aprile del 2006 Hirofumi Yoshida dirige la Serata Nijinsky - Balanchin al Teatro Verdi di Trieste con l'accompagnamento del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, sotto l'eccellente guida di Carla Fracci. Nel 2007 e impegnato in Pagliacci alle Terme di Caracalla, durante la stagione estiva del Teatro dell'Opera di Roma. Lo spettacolo ottiene un'ampia copertura mediatica, essendo la prima opera nei 130 anni di storia del Teatro ad essere eseguita da un direttore d'orchestra giapponese.

Nel 2008 il Maestro Yoshida e il primo direttore d'orchestra giapponese a dirigere Aida al Teatro dell'Opera del Cairo, in Egitto. Visto l'enorme successo riscosso, il Teatro ha nuovamente invitato il Maestro nel 2009, questa volta per dirigere Madama Butterfly. Nella stagione del 2008, il Maestro dirige La traviata a Parigi, Le Nozze di Figaro in Giappone e Don Carlos a Hong Kong. Nel 2009 dirige L'Elisir d'Amore con l'orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Sempre nello stesso anno, dirige l'orchestra del Teatro Massimo di Palermo e Turandot con l'orchestra del Teatro Marrucino a Chieti.

Nel gennaio 2010 il Maestro Yoshida assume la carica di Direttore Musicale del Teatro Sociale di Mantova. Durante la stagione 2010 si esibisce con il capolavoro di Verdi Rigoletto al Teatro Sociale di Mantova, al Teatro Donizetti di Bergamo, al Teatro del Giglio di Lucca e al Teatro Marialisa de Carolis di Sassari. Nella stessa stagione debutta anche al Festival Puccini di Torre del Lago con Turandot. E il primo direttore d'orchestra giapponese che in tale rassegna dirige un'opera pucciniana. E in questa occasione che Yoshida e onorato di ricevere le congratulazioni da parte di Simonetta Puccini, nipote del grande Maestro. Nel 2010 Yoshida debutta anche al Latvian National Opera, a Riga, con La traviata.

Nel 2011 partecipa al "Japan Festival" di Novara, organizzato dalle Autorità italiane in collaborazione con l'Ambasciata Giapponese, dove dirige presso il Teatro Carlo Coccia Madama Butterfly e il Requiem di Mozart, in memoria delle vittime di Fukushima. Nel luglio dello stesso anno dirige l'orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova.

Nel 2012 il Teatro Vittorio Emanuele II di Messina invita il Maestro Yoshida a dirigere La Rondine di Puccini. Nello stesso anno Yoshida dirige La sonnambula con la prestigiosa orchestra del Teatro Lirico di Cagliari.

A marzo del 2013 il maestro dirige Rigoletto al Teatro Emanuele II di Messina in occasione dei 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi. Nel luglio dello stesso anno, il Teatro Comunale di Bologna, in occasione dei suoi 250 anni, invita il Maestro Yoshida a dirigere Il maestro di musica e Il Don Chisciotte, due intermezzi composti da Padre Martini. Pochi mesi dopo, in ottobre, il Maestro ha diretto la stessa produzione in occasione del Kyoto Opera Festival, rassegna che gode dell'appoggio del Governo giapponese e di cui il Maestro e Direttore Artistico. Una delle recite del Festival si tiene presso il tempio Kiyomizu di Kyoto, patrimonio mondiale dell'umanità, che ospita l'Opera per la prima volta nei suoi 1400 anni di storia. Sempre nel 2013, il Maestro viene insignito del Premio Internazionale "Enrico Caruso", conferito ai cittadini stranieri che hanno prestato un grande contributo alla promozione dell'Opera in Italia.

Nel 2014 Hirofumi Yoshida e nominato Direttore Artistico della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna (FTCB). Nel concerto di esordio ha diretto il Concerto per violino di Brahms con Baiba Skride come solista e la Sinfonia n.41 Jupiter di Mozart.

A Settembre, in occasione del Kyoto Opera Festival 2014, il maestro dirige la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna per due recite di Madama Butterfly di Puccini al castello Nijo, a Kyoto, ultima residenza dello shogun e sito patrimonio UNESCO.

Nel febbraio 2015 Hirofumi Yoshida dirige otto recite di Madama Butterfly al Teatro

Comunale di Bologna. Tra maggio e giugno 2015 dirige sei recite di Don Pasquale al Teatro Verdi di Trieste. A luglio dello stesso anno viene nominato Direttore Principale Ospite del Teatro Comunale di Bologna. A Settembre, in occasione del Kyoto Opera Festival 2015, il maestro dirige la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna per quattro recite di Pagliacci di Leoncavallo a Kyoto, a Tokyo, e presso il suggestivo Castello di Himeji.

In occasione dell'anno nuovo, il primo gennaio 2016 Hirofumi Yoshida dirige la Filarmonica del Teatro Comunale presso il Teatro Auditorium Manzoni nel primo Concerto di Capodanno nella storia della citta di Bologna. Fra maggio e giugno 2016 dirige sei recite di Le Nozze di Figaro al Teatro Comunale di Bologna. A Settembre, in occasione del Japan Opera Festival 2016, il maestro dirige la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna per due recite di Turandot di Puccini a Nara, presso il Palazzo Imperiale di Heijo, patrimonio UNESCO.

Attualmente, il Maestro Yoshida ricopre il ruolo di professore della Toho College of Music, in Giappone.

MARIA PERROTTA

«Pianismo a metà perfetta fra il lussureggiante Alexis Weissenberg e il laser di Glenn Gould» (N. Carusi, Libero); «Il suono è sgranato, la tecnica è clavicembalistica, il disegno formale è nitido: se continua così, Maria Perrotta sembra destinata a diventare la Rosalyn Tureck italiana» (E. Girardi, Corriere della Sera); «È una figura schiva e poco conosciuta, è uno dei veri astri del pianismo mondiale… Nelle Variazioni Goldberg ella è all`altezza di Glenn Gould, di Rosalyn Tureck.» (P. Isotta, Corriere della Sera).

Applaudita come interprete particolarmente comunicativa, Maria Perrotta si afferma in importanti concorsi internazionali fra cui il "Rina Sala Gallo" di Monza, il "Premio Encore! Shura Cherkassky" (2008) e il Concorso "J. S. Bach" di Saarbrücken (2004), premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica internazionale come una significativa interprete bachiana, riscuotendo ampi successi di pubblico e di critica: «Maria Perrotta sa sfruttare le risorse del pianoforte moderno senza incorrere in inesattezze stilistiche. Il suono di vitrea trasparenza, la tessitura sempre percepibile, l’interessante articolazione della frase hanno reso la musica di Bach in modo ideale» (Saarbrücker Zeitung).

Registra per la Radio Tedesca, per la Rai e Sky. La sua incisione dal vivo delle Variazioni Goldberg di Bach ottiene il favore della critica specializzata: 5 Stelle delle riviste Amadeus e Musica, 5 Stelle e Disco del Mese della rivista Suonare News, Premio della Critica 2012 promosso dalla rivista Musica & Dischi.

Nell’ottobre 2013 la Decca pubblica un cd con la sua registrazione dal vivo delle tre ultime Sonate di Beethoven che ottiene le “5 Stelle Amadeus” ed è scelto come miglior cd del mese dalla rivista Amadeus. Il cd viene recensito entusiasticamente nell'ottobre 2014 dalla rivista inglese Gramophone.

Nel settembre 2014 esce per Decca la sua nuova incisione live delle Variazioni Goldberg di Bach, che ottiene ovunque recensioni molto positive. Nel giugno 2015 esce, sempre per Decca, un recital chopiniano registrato live. Del febbraio 2017 la sua ultima uscita, sempre per Decca, di un concerto interamente consacrato a Franz Schubert .

Maria Perrotta studia al Conservatorio di Cosenza, dov’è nata, con Antonella Barbarossa e si diploma con lode al Conservatorio di Milano con Edda Ponti. Ottiene il Diploma Superiore di Musica da Camera all’École Normale de Musique di Parigi, si perfeziona a Imola con Franco Scala e Boris Petrushansky e in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007 si diploma con lode presso l’Accademia di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Arricchisce la sua formazione con Cristiano Burato e François-Joël Thiollier. Vive a Parigi.

Sinfonia n. 1 in re maggiore IL TITANO”

Composta nel 1888, su idee già nate in anni precedenti, la Prima Sinfonia di Mahler fu eseguita la prima volta a Budapest il 20 novembre 1889 sotto la direzione dello stesso autore, da poco nominato direttore del Teatro dell'Opera nella capitale ungherese.

L'opera nacque e si sviluppò sotto il segno di una tormentata temperie emotiva, alimentata sul piano esistenziale da passioni amorose senza speranza; una, particolarmente seria, fu quella stretta con la moglie di Cari von Weber, nipote del grande Carl Maria, nella cui casa e intimità Mahler aveva scovato la partitura incompleta dei Drei Pintos e conosciuto la famosa antologia poetica Il corno meraviglioso del fanciullo (Bruno Walter, con molta acutezza, chiamerà la Prima Sinfonia il "Werther" di Mahler). Nel progressivo assestamento della sua struttura la Sinfonia rivela qualche traccia di quel movimentato periodo: dapprima si presentò con la denominazione di "Poema sinfonico in due parti", quindi fu battezzata Titan, con riferimento a una novella di Jean Paul Richter e con una serie di titoli sul genere della Sinfonia fantastica di Berlioz.

Le oscillazioni di Mahler dimostrano che in realtà egli non scelse e che nella sua prima Sinfonia sono presenti le opposte tendenze della musica del suo tempo: il suo genio sta anche nell'aver saputo conciliare (o, meglio, nell'aver costretto a convivere) opposti inconciliabili.

Concerto per pianoforte e orchestra in la maggiore K 488

Tra il 1773 e il 1791 Mozart compose la bellezza di ventiquattro grandi Concerti per pianoforte e orchestra, buon numero dei quali, oltre a fondare la sua fama di virtuoso della tastiera, sono entrati a far parte stabile del repertorio classico. Fra questi alcuni spiccano però in modo particolare e godono di un favore straordinariamente esteso: è il caso del Concerto in la maggiore K. 488, che contende a quello in re minore K. 466, prediletto da Beethoven, la palma del Concerto di Mozart più universalmente noto ed eseguito.

Messo al mondo con un certo travaglio all'inizio del 1786 (la data di registrazione nel catalogo delle sue opere è quella del 2 marzo 1786: siamo nel pieno del lavoro alle Nozze di Figaro), il K. 488 è caratterizzato da una speciale brillantezza e vivacità strumentale, ma presenta anche tratti intimamente poetici e preziosi, distribuiti in modo equilibrato, con rara fusione, tra solista e orchestra.

Mozart, seguendo una prassi molto diffusa nel Settecento, amava comunque improvvisare la parte pianistica nel corso dell'esecuzione pubblica.

Anche quest’ anno si rinnova la convenzione con diversi Istituti scolastici della città e della Provincia che offre la possibilità ai ragazzi di partecipare alle prove di preparazione dell’orchestra e dei suoi artisti ospiti, nonché di godere, insieme alle famiglie e al corpo docente, dei concerti a tariffe agevolate.

I Virtuosi Italiani ringraziano la Regione del Veneto, gli Amici, i Sostenitori e i Soci dei Virtuosi Italiani, tutti con la loro costante sensibilità, contribuiscono in maniera preziosa alla realizzazione della Stagione Concertistica.

Info: 045 8006411 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 

 

 
 
 

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