L’Ape musicale

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Novità per il Festival Pucciniano

Dopo il rinnovo della governance con la nomina da parte del Sindaco di Viareggio Giorgio del Ghingaro del presidente della Fondazione Festival Pucciniano Maria Laura Simonetti, la Fondazione Festival Pucciniano guarda al futuro del Festival Puccini riorganizzando lo staff artistico affidando al compositore Giorgio Battistelli l’incarico di direttore artistico e al direttore d’orchestra Alberto Veronesi il ruolo di direttore musicale.

«Un nuovo assetto organizzativo e un rinnovato progetto culturale - dichiara la presidente Simonetti- come annunciato all’indomani della mia nomina per valorizzare e far crescere il grande patrimonio culturale e artistico del Festival Puccini di Torre del Lago. In questi mesi abbiamo lavorato, di concerto con il Consiglio di Indirizzo e di Amministrazione della Fondazione e nell’ambito di intese istituzionali e con il prezioso contributo di Regione Toscana e Comune di Viareggio, mettendo anche a frutto le alte competenze e professionalità dei consiglieri della Fondazione, per giungere a questo nuovo assetto, avviando anche numerosi contatti e relazioni di dialogo con altre istituzioni culturali e che in futuro coinvolgeranno anche gli altri teatri della Toscana. Un rinnovato corso per il Festival Puccini che intende aprirsi a nuove collaborazioni in ambito nazionale e regionale, oltre che con il territorio di riferimento, ma che guarda con interesse anche alla internazionalizzazione per favorire un maggiore promozione e l’esportazione delle sue produzioni.»

«Da oggi la Fondazione Festival Pucciniano - dichiara il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro - rafforza il proprio staff sotto la guida di una presidente e un Consiglio di Amministrazione motivati e determinati. Una riorganizzazione che rappresenta una garanzia sotto il profilo qualitativo e che ha l’obiettivo di consolidare la proposta artistica e culturale di questo festival che orgogliosamente la città di Viareggio esprime».

Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione ha designato nel ruolo di direttore artistico Giorgio Battistelli autore contemporaneo fra i più affermati della scena musicale internazionale, uno dei compositori italiani più eseguiti al mondo, Accademico di Santa Cecilia, insignito del titolo di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura Francese e di Commendatore dell’Ordine “al merito della Repubblica italiana”, è considerato uno degli artisti tra i più vitali e produttivi degli ultimi decenni.  

Il Maestro Giorgio Battistelli così interviene:

“Ringrazio la presidente Maria Laura Simonetti e i consiglieri di indirizzo e di amministrazione per la fiducia che mi hanno dimostrato affidandomi l’ incarico di direttore artistico di una prestigiosa istituzione musicale quale reputo la Fondazione Festival Pucciniano. Un incarico che cercherò di svolgere durante questo prossimo triennio tracciando un percorso artistico che riguardi non solo la programmazione e quindi i titoli del cartellone ma anche le attività parallele con un progetto che mira prima di tutto a rafforzare l’identità culturale del Festival Puccini di Torre del Lago.

Nel nostro Paese ci sono centinaia di festival ma pochi sono quelli che riescono a sopravvivere perché in grado di esprimere una identità ben definita e riconoscibile; nell’ambito di un progetto a tappe che presenterò alla governance e che ancora devo condividere ritengo necessario impegnarsi con percorsi artistici in grado di far emergere per il Festival Puccini orizzonti culturali che guardano ai giovani, alla creatività, a progetti registici per le opere del grande repertorio come sono quelle di Giacomo Puccini proiettati nel nostro tempo, ispirati anche alla creatività e ai linguaggi contemporanei.

Mi piacerebbe progettare una piccola stagione sinfonica dedicata al ‘900 storico italiano ed europeo, a quel periodo durante il quale ha vissuto e creato Giacomo Puccini. Un Festival con una forte connotazione europea tra tradizione e contemporaneità ma ben legato alle sue radici italiane, toscane, di Viareggio e Torre del lago, in un dialogo costante con le risorse umane e culturali della comunità ; un festival che tuteli e valorizzi quanto deriva dalle esperienze del suo glorioso passato ma che guardi al futuro favorendo nuove esperienze artistiche e dando la possibilità di emergere a nuovi talenti e a nuove forme di creatività. Non un “festival museo” ma un festival in collegamento con il nostro tempo, in grado di rappresentare e intercettare il pensiero di oggi intorno al grande repertorio. E’ necessario lavorare in questa direzione anche per costruire un orizzonte di attese per pubblico. Una attesa non solo del “cartellone” ma il desiderio di conoscere l’anima artistica del Festival. È necessario proporre una attività e manifestazioni di interesse culturale e di divulgazione del pensiero pucciniano a Viareggio, in Toscana, in Italia e nel mondo.

Questo ritengo debba essere oggi il percorso che il responsabile artistico di una istituzione culturale deve tracciare per non mettere a rischio il futuro stesso dell’istituzione e la sua funzione culturale e sociale. È quello che a mio parere oggi manca in tanti contesti culturali del nostro Paese

GB

Al Direttore d’orchestra Alberto Veronesi, già presidente e direttore artistico della FFP, il ruolo di direttore musicale.

“ Mi scuso per non essere presente alla Conferenza Stampa per il Festival Puccini del 15 gennaio perché sono attualmente fuori Italia. Ringrazio la Presidente e il Consiglio di Amministrazione per avermi invitato a fare una dichiarazione che sintetizzo in due punti fondamentali: la prima, la riorganizzazione della Fondazione, con un organigramma definito e una maggiore distinzione dei ruoli avvia nella Fondazione stessa un adeguamento delle strutture di vertice che riporta ad un modello più efficiente e più conforme alle similari organizzazioni internazionali. La seconda, il ruolo del Direttore Musicale, che è stato a me proposto, porta ad una sfida e ad una affermazione culturale importante e decisiva, e cioè la Fondazione vuole e vorrà essere competitiva, nel mondo musicale, utilizzando tutti i mezzi possibili, su un piano prettamente musicale, di livello e qualità musicale, ed è la prima volta che la Fondazione, nella sua storia, pone questa sfida. Non è una sfida di politica di botteghino, né una sfida di politica culturale, né di educazione musicale, ma una sfida squisitamente sul terreno della qualità artistico-musicale. Per me quindi è un grande onore poter dire di vedermi assegnata questa responsabilità, la responsabilità del livello musicale di una grande Fondazione che si occupa di Giacomo Puccini, e che sicuramente svolgerò con la massima determinazione ed impegno. AV

Una nuova riorganizzazione per gestire al meglio la prossima stagione che prenderà avvio il 17 luglio con un cartellone di cinque titoli pucciniani e numerosi progetti in ponte.

 


 

 

 
 
 

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