L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Vent'anni XXdi Festival Verdi

FESTIVAL VERDI

La brochure

Partner e sponsor

Parma e Busseto, 24 settembre - 18 ottobre 2020

Verdi batte il Tempo.

Nell’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura,

la serata inaugurale del Festival trasmessa in diretta da Rai Cultura su Rai5 e Radio3.

I Lombardi alla prima Crociata, Rigoletto, Macbeth nella versione francese,

diretti da Daniele Callegari, Alessandro Palumbo, Roberto Abbado, nei nuovi allestimenti creati da Hugo de Ana, Pierfrancesco Maestrini, Yannis Kokkos.

Michele Mariotti dirige per la prima volta Ernani, in forma di concerto.

Valerij Gergiev protagonista di un concerto sinfonico, Luca Salsi del Gala Verdiano.

Tra gli interpreti Enkhbat Amartuvshin, Roberto Aronica, Yolanda Auyanet, Giorgio Berrugi, Jean-François Borras, Eleonora Buratto, Michele Pertusi, Dimitri Platanias, Davinia Rodriguez, Fabio Sartori, Roberto Tagliavini, Riccardo Zanellato,

con la Filarmonica Arturo Toscanini, il Coro del Teatro Regio di Parma,

i complessi artistici del Teatro Comunale di Bologna

e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Luigi Lo Cascio e Marco Baliani gli interpreti di AroundVerdi.

La V edizione di Verdi Off dà spazio e corpo alla danza con una creazione commissionata in prima assoluta a Ron Howell e lancia l’invito a spettatori e artistia ad essere protagonisti della rassegna diffusa partecipando Verdi Off Wants You!

I Lombardi alla prima Crociata, Rigoletto, Macbeth nella versione francese, Ernani, eseguito in forma di concerto sono le opere in programma alla XX edizione del Festival Verdi che si terrà a Parma e Busseto, nel cuore delle terre di Verdi, nell’anno di “Parma 2020”, dal 24 settembre al 18 ottobre, al Teatro Regio di Parma, nello scrigno del Teatro Giuseppe Verdi di Busseto e nella monumentale Chiesa di San Francesco del Prato del XIII secolo (per oltre duecento anni trasformata in carcere, poi abbandonata e oggi, dopo due anni di restauro, prossima a essere restituita alla città), che il Festival consente ancora una volta di riscoprire.

4 titoli per 4 debutti in 4 giorni consecutivi, con 3 nuovi allestimenti in 3 luoghi diversi, 4 orchestre e 2 cori coinvolti, 3 commissioni presentate in prima assoluta. Opere, concerti, recital, incontri, 24 eventi per oltre 60 appuntamenti in 25 giorni, che ruotano intorno al 207° compleanno di Giuseppe Verdi, il 10 ottobre 2020. A essi s’intrecciano gli oltre 100 spettacoli a ingresso libero di Verdi Off, la rassegna giunta alla V edizione, che dal 19 settembre con la Verdi Street Parade porta il festival nelle strade, nelle piazze, nelle case, negli istituti carcerari e all’ospedale dei bambini, abbracciando tutti in un clima di festa, nella vasta trama di uno spettacolo diffuso, in grado di conquistare famiglie, adulti, giovani, bambini, cittadini, visitatori e tutti coloro che vorranno vivere l’emozione di un incontro sorprendente e divertente a tu per tu con Verdi.

Hugo de Ana firma il nuovo allestimento dell’opera inaugurale I Lombardi alla prima Crociata diretta da Daniele Callegari al Teatro Regio di Parma, trasmessa in diretta televisiva daRai Cultura su Rai5 e Radio3; al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto va in scena Rigoletto nella nuova produzione creata da Pierfrancesco Maestrini, diretta da Alessandro Palumbo; alla Chiesa di San Francesco del Prato, Yannis Kokkos, scenografo e regista greco naturalizzato francese, porta in scena Macbeth in un allestimento site specific, diretto nella versione francese daRoberto Abbado, Direttore musicale del Festival Verdi. Michele Mariotti dirige per la prima volta Ernani, presentato in forma di concerto.

In programma il concerto sinfonico diretto da Valerij Gergiev, il Gala Verdiano di cui è protagonista Luca Salsi, gli attori Luigi Lo Cascio e Marco Baliani interpreti degli appuntamenti di AroundVerdi, dove l’opera del Maestro incontra altri linguaggi, ed ancora i concerti aperitivo nelle sontuose sale del Palazzo Ducale del Giardino, i concerti corali al Ridotto del Teatro Regio, il concerto dell’Orchestra Giovanile della Via Emilia, le prove aperte, gli incontri.

Partner istituzionali del Festival Verdi sono La Toscanini e il Teatro Comunale di Bologna, i cui complessi artistici sono coinvolti nelle attività in programma, alle quali partecipano anche l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e i partner artistici: il Coro del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra Giovanile della Via Emilia, la Società dei Concerti di Parma, Il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.

Con la direzione artistica di Anna Maria Meo, direttore generale del Teatro Regio di Parma, la direzione musicale del Maestro Roberto Abbado, riconfermato nell’incarico per il prossimo triennio, Barbara Minghetti curatrice di Verdi Off, il Festival Verdi presenta la sua nuova edizione forte di due importanti recenti riconoscimenti: Miglior Festival agli International Opera Awards e il Premio Speciale della Critica Musicale Italiana “Franco Abbiati”.

Il Festival Verdi con il suo Direttore scientifico Francesco Izzo, collabora strettamente con l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani diretto da Alessandro Roccatagliati, incentivando la ricerca sull’opera verdiana, acquisendone le più recenti scoperte scientifiche e portandole in scena con scrupolo musicale filologico. Per questo le opere in programma sono presentate, d’intesa con Casa Ricordi, nelle edizioni critiche, ove già esistenti, promuovendone la realizzazione per i titoli che ad oggi non ne sono dotati.

Seguìto ogni anno da oltre 45mila spettatori insieme a Verdi Off, il Festival, cui lavorano ogni anno oltre 200 professionisti, metà dei quali under35 (elettricisti, fonici, attrezzisti, falegnami, macchinisti, scenografi realizzatori, sarti, truccatori, parrucchieri, personale amministrativo, di sala e di portineria), e oltre 150 artisti (cantanti, musicisti, attori, mimi, ballerini, assistenti, maestri collaboratori), ha ribadito la propria attrattività nei confronti del pubblico di tutti i continenti, stabilendo negli ultimi tre anni record di presenze e incassi, con una significativa copertura del 20% sui costi complessivi, e guadagnando inoltre l’attenzione dei più prestigiosi media nazionali e internazionali. Il report dei risultati raggiunti nell’ultima edizione, realizzato con l’Università di Parma, ha evidenziato che il Social Return On Investment, l’impatto favorevole del Festival Verdi, stimato con cautela, è pari a 2.5, con benefici calcolati per oltre € 15.75 milioni sugli operatori economici e sulla comunità cittadina. Un valore che indica quanto il Festival rappresenti per Parma e per il suo territorio, divenendo la sintesi di una grande tradizione che si sa rinnovare grazie alla vitalità di un’identità cittadina speciale e sentita, capace di coinvolgere le istituzioni, il prezioso tessuto culturale cittadino, le associazioni, le famiglie.

“La XX edizione del Festival Verdi - dichiara Anna Maria Meo - non può che essere speciale, perché si pone a conclusione di un anno specialissimo come questo, che noi tutti ci siamo abituati a chiamare familiarmente “Parma 2020”, nome sintetico che racconta che la nostra città è stata insignita dell’ambìto riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura. Tale riconoscimento, ottenuto in una serrata competizione fra molte altre città italiane, altrettanto belle e meritevoli, giunge a suggellare un percorso nel quale la città tutta si è impegnata al massimo per meritare quel rango di effettiva capitale che naturalmente le spetta. Tale impegno, per quanto concerne il nostro Teatro, si è concretizzato in una stagione con un programma tutto dedicato al Novecento musicale e al suo rapporto con il concetto di Tempo - in sintonia con lo slogan ufficiale della candidatura: “La Cultura batte il Tempo” - che vede due nuove produzioni dell’importanza di Pelléas et Mélisande e Ascesa e caduta della città di Mahagonny, e poi la danza, i concerti, gli incontri. Una sorta di “Festival Verdi senza Verdi”: un cartellone tematico unitario che sta facendo di Parma la Città della Musica per tutto l’anno, quasi senza soluzione di continuità. Tutto ciò ha richiesto il massimo sforzo produttivo da parte di tutto il Teatro, incrementando l’impegno sia in termini di risorse economiche sia di energie, mobilitando ogni settore. Ma, grazie all’impegno supplementare di tutti, siamo giunti all’apertura di questo XX Festival Verdi che sarà attrattivo e ricco di proposte”.


 

PARTNER E SPONSOR

Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna, Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi, Crédit Agricole. Media partner Mediaset. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Opem, Dallara, Unione Parmense degli Industriali. Sostenitori Dulevo, Mutti, Sicim, Agugiaro & Figna, La Giovane Advisor AGFM. Radio ufficiale Radio Monte Carlo. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Con il contributo di Diocesi di Parma, Comitato per San Francesco del Prato, Comune di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom e Ascom Confcommercio Parma Fondazione. Partner istituzionali La Toscanini, Fondazione Teatro Comunale di Bologna. Partner artistici Coro del Teatro Regio di Parma, Società dei Concerti di Parma, Orchestra Giovanile della Via Emilia, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Barezzi Festival. Il Festival Verdi è partner di Fedora, Opera Europa. Il Festival Verdi ha ottenuto Effe Label 2019-2020. Sostenitori tecnici IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Grafiche Step, Andromeda’s, De Simoni, Azzali Editore, Graphital, Novotel. Tour operator partner Parma Incoming.

La promozione internazionale del Festival Verdi 2020 è realizzata dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con Italia - Italian national tourist board, Istituti italiani di cultura, Via Emilia | Emilia Romagna A land with a soul, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Parma, con il tour operator partner Parma Incoming.

L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2020

www.teatroregioparma.it


 

ANTEPRIMA

L’anteprima del Festival Verdi avrà luogo il 19 settembre 2020 con l’attesa Verdi Street Parade, festa in musica itinerante che inaugura la V edizione di Verdi Off, a cura di Barbara Minghetti, la cui programmazione contrappunta e arricchisce il Festival Verdi d’idee e temi e di forme spettacolari inedite e imprevedibili. Protagonisti della parata, assieme al pubblico, invitato a indossare abiti di colore verde, centinaia fra attori, musicisti, cantanti, ballerini, circensi e coristi che sfileranno per le vie del centro cittadino di Parma, dal Teatro Regio fino alle strade e alle piazze dell’Oltretorrente e a Piazza Duomo, dalle ore 18.00 fino a tarda sera, alternando spettacoli e concerti dedicati al Maestro e alle sue opere, reinterpretate attraverso i linguaggi più diversi e trasversali.


LE OPERE

I Lombardi alla prima Crociata inaugura il Festival Verdi 2020, giovedì 24 settembre al Teatro Regio di Parma (recite 3, 8, 17 ottobre), in un nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma in coproduzione con Opéra de Monte-Carlo, di cui Hugo de Ana firma regia, scene e costumi, con le luci di Valerio Alfieri. Daniele Callegari dirige la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, nell’edizione critica dell’opera a cura di David R. B. Kimbell eseguita in prima assoluta. Interpreti in scena Michele Pertusi (Pagano), Marco Ciaponi (Arvino) al suo debutto al Teatro Regio, Yolanda Auyanet (Giselda), Luca Dall’Amico (Pirro), Erika Wenmeng Gu (Viclinda), già allieva dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma, al suo debutto nel ruolo, Daniele Lettieri (Un Priore della città di Milano), Massimiliano Catellani (Acciano), Jean-François Borras (Oronte), Marta Mari (Sofia). Gli interventi musicali della banda in palcoscenico sono affidati all’Orchestra Giovanile della Via Emilia.

Rigoletto, debutta venerdì 25 settembre al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto (recite 2, 4, 10, 16, 18 ottobre), nel nuovo allestimento di Pier Francesco Maestrini, con le scene e il projection design di Juan Guillermo Nova, i costumi di Marco Nateri e le luci di Pascal Merat Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini, Alessandro Palumbo dirige l’edizione critica dell’opera curata da Martin Chusid, il Coro del Teatro Regio di Parma è preparato da Martino Faggiani. Sul palcoscenico si alternano gli interpreti selezionati dal 58° Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto e dall’Accademia Verdiana.Lo spettacolo è coprodotto da Teatro Regio di Parma e Teatro Lirico di Cagliari, in collaborazione con 58° Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto e Accademia Verdiana

La terza nuova produzione del Festival Verdi 2020 è Macbeth,che debutta sabato 26 settembre nell’imponente Chiesa di San Francesco del Prato (recite 1, 7, 16 ottobre). L’opera è presentata nella versione francese, nella traduzione di Charles Louis Étienne Nuittier e Alexandre Beaumont e nell’edizione critica a cura di David Lawton, revisionata da Candida Mantica. Maestro concertatore e direttore è Roberto Abbado, Direttore musicale del Festival Verdi, alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna, preparato da Alberto Malazzi Il cast è composto da Dimitri Platanias (Macbeth), per la prima volta in scena a Parma, Davinia Rodriguez (Lady Macbeth), Riccardo Zanellato (Banque), Giorgio Berrugi (Macduff), David Astorga (Malcom), Francesco Leone (Il medico), Natalia Gavrilan (La dama di Lady Macbeth) e Jacobo Ochoa (Domestico /Araldo/Sicario). La duecentesca Chiesa di San Francesco del Prato, alla vigilia della sua riapertura, si conferma tra gli spazi elettivi del Festival Verdi 2020, che vi allestisce, per l’ultima volta nella storia del moderno restauro del monumento, una produzione site-specific. Firma la regia, le scene e i costumi dell’allestimento Yannis Kokkos, vincitore del Laurence Olivier Prize e, due volte, del Premio Molière, qui alla sua seconda prova nel titolo, a distanza di dieci anni dall’allestimento realizzato per l’Opéra Garnier. Le luci sono di Giuseppe Di Iorio, le coreografie di Davide Bombana, eseguite dal Nuovo Balletto di Toscana, il projection design di Sergio Metalli e la drammaturgia di Anne Blanchard. Lo spettacolo è realizzato in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e in collaborazione con la Diocesi di Parma.

Ernani in forma di concerto è eseguito al Teatro Regio di Parma domenica 4 ottobre 2020 (replica il 9 ottobre), con la direzione musicale e la concertazione di Michele Mariotti, al suo debutto nell’opera, sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Raie del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, su partitura licenziata nell’edizione critica curata da Claudio Gallico. Gli interpreti sono Roberto Aronica (Ernani), Amartuvshin Enkhbat (Don Carlo), Eleonora Buratto (Elvira) al suo debutto al Teatro Regio, Roberto Tagliavini (Don Ruy de Silva), Paolo Antognetti (Don Riccardo), Federico Benetti (Jago) e Carlotta Vichi (Giovanna), premiata nel 2017 al Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto.


 

I CONCERTI

Il 2 ottobre al Teatro Regio di Parma, Valerij Gergiev, alla testa dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna sarà il protagonista del concerto sinfonico che lo vede tornare a Parma a 19 anni dalla sua ultima apparizione, in occasione delle celebrazioni verdiane del 2001.

Luca Salsi, accompagnato al pianoforte da Milo Martani, è protagonista del Gala Verdiano che chiude le celebrazioni in onore del 207° compleanno di Giuseppe Verdi, il 10 ottobre al Teatro Regio di Parma. Il programma del recital è dedicato alle più belle arie d’opera e romanze di Giuseppe Verdi, inframezzate dalle virtuosistiche parafrasi pianistiche d’ispirazione verdiana di Franz Liszt e di Giuseppe Martucci.

Le celebrazioni per il compleanno del Maestro si apriranno come di consueto alle ore 11.30 con la Cerimoniain onore di Verdi che avrà luogo in Piazzale della Pace presso il Monumento a lui intitolato, con la partecipazione delle istituzioni e delle associazioni cittadine e con il “Va pensiero” intonato dal Coro del Teatro Regio di Parma e dalla Corale Verdi diretti da Martino Faggiani.

Roberto Abbado sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna, preparato da Alberto Malazzi e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani Il con i solisti Eleonora Buratto, Eve-Maud Hubeaux, Fabio Sartori e Michele Pertusi, dirige la Messa da Requiem verdiana in onore del centenario della nascita di Piero Farulli, in programma al Teatro Regio di Parma, l’11 e 15 ottobre. Il concerto è realizzato in seno al progetto “Farulli 100”, promosso dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Farulli.

Nelle sontuose sale del Palazzo Ducale del Giardino risuoneranno, nei fine settimana del Festival Verdi, i concerti di Mezzogiorno in Musica (3, 4, 10, 11, 17, 18 ottobre), con arie e duetti del repertorio verdiano affidati all’interpretazione di giovani talenti accompagnati al pianoforte, con l’introduzione all’ascolto a cura di studiosi verdiani. L’appuntamento è alle ore 12.00 e al termine dei concerti, realizzati in collaborazione con il Comune di Parma e il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il pubblico potrà godere di un aperitivo compreso nel prezzo del biglietto. Al termine del concerto in programma il 17 ottobre e che vedrà protagonisti gli Allievi dell’Accademia Verdiana, si terrà la cerimonia di consegna del “Premio Accademia Verdiana”, istituito dal Teatro Regio di Parma e offerto da Sinapsi Group. Al più meritevole degli allievi, scelto dai docenti che si sono susseguiti nel corso dell’anno accademico 2020, sarà consegnata la preziosa scultura in bronzo di Giuseppe Verdi, realizzata in serie limitata da Sergio Brizzolesi.

Il Coro di voci biancheChorus Cordis” diretto da Gabriella Corsaro (3 ottobre), la Corale “Giuseppe Verdi” di Parma diretta da Andrea Chinaglia (10 ottobre), il Coro di voci bianche di Parma musicale diretto da Beniamina Carretta (11 ottobre), il Coro di voci bianche della Corale “Giuseppe Verdi” di Parma diretto da Niccolò Paganini (13 ottobre) e il Coro di voci bianche Ars canto “Giuseppe Verdi” diretto da Eugenio Maria De Giacomi (17 ottobre) sono, più numerosi che mai, i Cori al Ridotto, che interpretano le grandi pagine verdiane, conosciute e amate per la loro capacità di esprimere i sentimenti universali in maniera profonda e immediata.

Fuoco di gioia, il gala lirico benefico ideato e organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani - Club dei 27, torna il 14 ottobre con la Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti” e l’amichevole partecipazione di alcuni dei più prestigiosi interpreti verdiani. La stessa sera al Teatro Verdi di Busseto, l’Orchestra Giovanile della Via Emilia terrà un concerto interamente dedicato al repertorio verdiano, in collaborazione con il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.


 

AROUNDVERDI

Due commissioni teatrali in prima assoluta, realizzate da Società dei Concerti di Parma, per la sezione del Festival in cui l’opera e le parole del Maestro incontrano altri linguaggi.

In Letteralmente Verdi, il 6 ottobre alla Chiesa di San Francesco del Prato, Macbeth, l’opera che segna l’inizio della tappa più moderna del teatro musicale di Verdi, fuori dal comune al punto che Verdi dovette lottare molto, e con tutti – librettisti, impresari, scenografi e cantanti – per convincerli della bontà delle sue idee, è raccontata dalla voce di Luigi Lo Cascio attraverso le parole dello stesso Maestro, raccolte nelle sue lettere, selezionate da Giuseppe Martini: cronaca della nascita di un’opera ispirata a “una delle più grandi creazioni umane”, come la definì lo stesso Verdi, e insight sul Verdi shakespeariano, nel quadro di una “scenografia” puramente musicale, costituita da brani verdiani per quartetto d’archi eseguiti dal Quartetto Leonardo

Il 18 ottobre all’Auditorium del Carmine, è Marco Baliani, assieme ai Filarmonici di Busseto, a interpretare nel monologo Rigoletto, la notte della maledizione che dà voce ai tormenti notturni di Rigoletto: la nostalgia per la donna amata, la gelosa premura nei confronti della figlia e la sete di vendetta contro chi minaccia la sua purezza rivivono nella storia di un clown che si esibisce in un piccolo teatro di periferia.

Il 25 ottobre presso il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto è di scena Barezzi Road, con un nuovo evento-concept commissionato in prima assoluta e organizzato da Teatro Regio di Parma con la direzione artistica di Giovanni Sparano. Ad alcuni dei giovani protagonisti del panorama musicale pop, il compito di dare nuova luce, atmosfere, suoni e suggestioni ai brani di Verdi, riletti attraverso i molteplici linguaggi della contemporaneità, sperimentazione, contaminazione musicale, crossover. Barezzi Road intende così creare un ideale ponte tra la musica di questo tempo e il repertorio verdiano: un’occasione per andare incontro a Verdi, dove i giovani artisti possano trovare uno spezio per farsi conoscere e crescere, ispirata all’esempio di Antonio Barezzi, che seppe precocemente individuare in Verdi il genio.

INCONTRI, PROVE APERTE

I registi de I Lombardi alla prima Crociata e di Macbeth, le due opere del Festival Verdi in scena al Teatro Regio di Parma, incontrano il pubblico degli appassionati nelle sedi delle associazioni musicali cittadine negli appuntamenti de La parola al regista, per raccontare al pubblico le loro idee sull’opera verdiana e gli aspetti che li hanno guidati nella creazione della messa in scena prossima al debutto: alla Corale Verdi il 6 settembre l’incontro con Hugo de Ana e a Parma Lirica il 13 settembre con Yannis Kokkos

Il compositore, lo stile, la genesi delle opere, i capolavori letterari che ne hanno ispirato la produzione sono alcuni dei temi approfonditi da Giuseppe Martini in Prima che si alzi il sipario, ciclo di incontri di presentazione delle opere in programma al Ridotto del Teatro Regio: I Lombardi alla prima crociata (12 settembre), Ernani (15 settembre), Macbeth (18 settembre), con la partecipazione dei giovani cantanti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, coordinati da Donatella Saccardi, che ne interpreteranno i brani più celebri. Dino Rizzo cura l’approfondimento su Rigoletto al Museo Casa Barezzi di Busseto (17 settembre).

Al Ridotto del Teatro Regio di Parma, direttori e registi la mattina dopo il debutto salgono sul ring per un ideale, pacifico scontro-incontro con il pubblico in Verdi Ring: un’occasione di confronto sull’allestimento in scena al Festival Verdi. Carla Moreni modera l’incontro dedicato a I Lombardi alla prima crociata con Hugo de Ana e Daniele Callegari (25 settembre); Alberto Mattioli quello dedicato a Macbeth con Yannis Kokkos e Roberto Abbado (27 settembre).

Compositore e direttore d’orchestra, personaggio di spicco della Parma ducale e risorgimentale, Giovanni Gaetano Rossi è al centro di un volume di Gabriele Mendolicchio portato alle stampe nel 2017, dov’è ricordato per le numerose esperienze di collaborazione con Giuseppe Verdi, tra cui la messa in scena e la concertazione di Aida A lui si dedica un incontro organizzato in collaborazione con il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, il 7 ottobre al Ridotto del Teatro Regio di Parma, cui partecipano l’autore, Giuseppe Martini e Carlo Lo Presti.

Le opere in programma si svelano in anteprima in occasione delle Prove aperte,con le prove antegenerali dedicate al pubblico degli Under30 e delle scuole (I Lombardi alla prima crociata 19 settembre, Macbeth 21 settembre, Rigoletto 22 settembre), le prove generali dedicate alle associazioni (I Lombardi alla prima crociata 21 settembre, Rigoletto 23 settembre, Macbeth 23 settembre, ed Ernani 1 ottobre) e la prova di Messa da Requiem il 10 ottobre.

FVJOURNAL 3/2020

Giunge alla terza edizione il FVJournal, il magazine dedicato al Festival Verdi realizzato dal Teatro Regio, a cura di Alessandro Roccatagliati, Direttore dell’Istituto nazionale di studi verdiani, in collaborazione con Francesco Izzo, Direttore scientifico del Festival Verdi. I Lombardi alla prima Crociata, Rigoletto, Macbeth ed Ernani sono al centro di questo nuovo numero nei contributi di studiosi verdiani di massimo rango: Alessandro Di Profio, Paolo Gallarati, Douglas Ipson, David Kimbell, Giuseppe Montemagno, Guido Paduano, Alessandro Roccatagliati, David B. Rosen, Carlotta Sorba. I due saggi dedicati a ciascuna opera, arricchiti da un’ampia iconografia, e le illustrazioni originali realizzate per questo numero da Pierluigi Longo, conducono il lettore a riflettere su aspetti musicali e visivi d’allestimento grazie a una ricca collezione di immagini commentate, tra riproduzioni d’epoca e foto di scena.

A LIFE IN MUSIC

Una musica. Un ricordo. Le note di Giuseppe Verdi. Un incontro. Ha inizio così la storia di Antonio e Silvia, raccontata in 9 atti e 9 intermezzi verdiani, in A life in music, il primo gioco per smartphone e tablet prodotto da un teatro d’opera, commissionato dal Teatro Regio di Parma e dal Festival Verdi a TuoMuseo, leader internazionale e pluripremiato nel settore del gaming per istituzioni culturali, e sviluppato in stretta collaborazione con la direzione scientifica del Festival Verdi. Il gioco è disponibile gratuitamente in italiano, inglese, spagnolo, portoghese, russo, cinese su App store e Google Play Store.

Il progetto digitale A life in Music è stato nominato tra i candidati al Fedora Innovative Prize, che sarà assegnato in primavera.

OPERA!

Fino a che punto l’opera dialoga con la società? L’opera è una macchina politica? Il suo significato cambia nel tempo? Lo spettacolo è solo nello spazio del palcoscenico o chi viene rappresentato è il pubblico, quello che sta in platea? Rispondere a queste domande e mettere a fuoco il rapporto tra opera lirica e società è la ragione della mostra Opera!, realizzata in occasione di Parma 2020 al Palazzo del Governatore dal 19 settembre 2020 al 14 gennaio 2021 dal Comune di Parma, in collaborazione con Teatro Regio di Parma, a cura di GloriaBianchino, Giuseppe Martini, con gli allestimenti di Margherita Palli

Si offre così un panorama nel quale l’opera si rivela plasmabile al mutamento dei tempi, eppure anche luogo di conservazione dei riti del vivere insieme.

LIBIAM NE’ LIETI CALICI

Aperitivo all’opera - In occasione di alcuni degli spettacoli in programma al Teatro Regio, il Gran Caffè del Teatro è aperto al pubblico per un aperitivo buffet al costo di €10 a consumazione. (4, 8, 15 ottobre).

Dopo Teatro al Gran Caffè del Teatro - al termine degli spettacoli serali al Teatro Regio di Parma, il Gran Caffè del Teatro è aperto al pubblico per una cena dopo teatro. Per informazioni e prenotazioni Gran Caffè del Teatro Tel. 0521 283857 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dopo Teatro a Parma e a Busseto - Parma, Città creativa Unesco per la gastronomia, e Busseto, in collaborazione con Ascom, Fipe Parma, Confesercenti, sono pronte ad accogliere il pubblico del Festival, che potrà scoprire e gustare le eccellenze della tradizione culinaria del territorio presso ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie che garantiscono il servizio di ristorazione dopo teatro.

Il XX Festival Verdi nell’anno

di Parma Capitale Italiana della Cultura

La XX edizione del Festival Verdi non può che essere speciale, perché si pone a conclusione di un anno specialissimo come questo, che noi tutti ci siamo abituati a chiamare familiarmente “Parma 2020”, nome sintetico che racconta che la nostra città è stata insignita dell’ambìto riconoscimento di Capitale italiana della Cultura. Tale riconoscimento, ottenuto in una serrata competizione fra molte altre città italiane, altrettanto belle e meritevoli, giunge a suggellare un percorso nel quale la città tutta - e in particolare le sue maggiori istituzioni culturali, fra le quali il Teatro Regio che ho l’onore di dirigere - si è impegnata al massimo per meritare quel rango di effettiva capitale che naturalmente le spetta.

Tale impegno, per quanto concerne il nostro Teatro, si è concretizzato in una stagione con un programma tutto dedicato al Novecento musicale e al suo rapporto con il concetto di Tempo - in sintonia con lo slogan ufficiale della candidatura: “La Cultura batte il Tempo” - che vede due nuove produzioni dell’importanza di Pelléas et Mélisande e Ascesa e caduta della città di Mahagonny, e poi la danza, i concerti, gli incontri. Come avevo già detto in sede di presentazione lo scorso anno - se mi si concede l’autocitazione - una sorta di “Festival Verdi senza Verdi”: un cartellone tematico unitario che sta facendo di Parma la Città della Musica per tutto l’anno, quasi senza soluzione di continuità. Tutto ciò ha richiesto il massimo sforzo produttivo da parte di tutto il Teatro, incrementando l’impegno sia in termini di risorse economiche sia di energie, mobilitando ogni settore, dall’ufficio produzione ai laboratori di scenotecnica, dalle maestranze di palcoscenico alla sartoria, dall’ufficio stampa all’amministrazione. Ma, grazie all’impegno supplementare di tutti, siamo giunti all’apertura di questo ventesimo Festival Verdi che sarà attrattivo e ricco di proposte.

L’apertura – dopo l’attesa anteprima con la Verdi Street Parade che vedrà coinvolta l’intera città - sarà, come di consueto, al Teatro Regio con I Lombardi alla prima Crociata, della quale abbiamo proposto nel 2017 la versione francese: Jérusalem Sarà l’occasione per un interessante confronto, evidenziato, oltre che dall’adozione, come già allora, dell’edizione critica, dalla scelta di affidare allo stesso regista, che ne curò con grande successo regia, scene e costumi, il nuovo allestimento. A partire dunque dallo stesso materiale drammaturgico, Hugo de Ana ha raccolto la sfida di reinventare un’ambientazione meno legata all’atmosfera e allo sfarzo del Grand Opéra parigino, per quest’opera emblema degli “anni di galera” del Maestro. Sul podio, alla guida della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio preparato da Martino Faggiani, Daniele Callegari.

A seguire, come in un ideale viaggio musicale Parigi/Parma andata e ritorno, il magnifico spazio della Chiesa di San Francesco del Prato - già sperimentato lo scorso anno nel pieno del cantiere di recupero con Luisa Miller, e quest’anno in fase ultimativa dei lavori di restauro (la Chiesa verrà riconsacrata entro fine anno, a chiusura dell’anno di Parma Capitale della Cultura), ospiterà per l’ultima volta un allestimento d’opera: la versione francese di Macbeth del 1865, affidata alla regia di Yannis Kokkos, che cura anche scene e costumi, e alla direzione di Roberto Abbado con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna.


Terzo allestimento, nella perla del Teatro Verdi di Busseto - mai come quest’anno alla ribalta dell’attenzione internazionale grazie al coinvolgimento del territorio nell’anno di Parma 2020 - andrà in scena Rigoletto, capolavoro della “trilogia popolare”, nel nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Lirico di Cagliari, di Pier Francesco Maestrini con Alessandro Palumbo sul podio della Toscanini e del Coro del Regio.

Ernani è il quarto titolo d’opera in programma, che, per le ragioni sopra illustrate, attinenti alla “super produzione” di quest’anno, unitamente all’attenzione sempre rivolta da questa direzione alla sostenibilità economica del progetto artistico, viene eseguito al Regio in edizione critica in forma di concerto. La componente musicale sarà dunque al centro dell’attenzione con l’atteso ritorno di un Maestro come Michele Mariotti, che dirigerà l’opera per la prima volta, alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Regio preparato da Martino Faggiani.

Tra i numerosi appuntamenti musicali, imperdibile è quello con il grande Valerij Gergiev sul podio dell’Orchestra del Comunale di Bologna.

Torna in cartellone la Messa da Requiem, questa volta eseguita dall’Orchestra e dal Coro del Comunale di Bologna cui si unirà il Coro del Regio, guidati dal Direttore musicale del Festival Verdi Roberto Abbado.
Il Gala verdiano del 10 ottobre sarà quest’anno affidato alla voce di un gigante dell’interpretazione verdiana come Luca Salsi, che si cimenterà con le più belle romanze verdiane e un assaggio di Liszt.

Enkhbat Amartuvshin, Roberto Aronica, Jolanda Auyanet, Giorgio Berrugi, Jean-François Borras, Eleonora Buratto, Michele Pertusi, Dimitri Platanias, Davinia Rodriguez, Fabio Sartori, Roberto Tagliavini, Riccardo Zanellato sono alcune tra le straordinarie voci protagoniste del XX Festival Verdi, insieme a quelle in debutto dei più giovani talenti e degli allievi dell’Accademia Verdiana ai quali il Festival offre un palcoscenico prestigioso e internazionale in cui cimentarsi. 

E dopo un’annata densa come non mai di attività, la vera sfida sarà quella di mantenere, con il supporto convinto di tutti i nostri sostenitori, il livello della proposta culturale, con la continuità e l’ambizione di allargare gli orizzonti che abbiamo messo in campo in questo anno davvero speciale.


Vi attendiamo a Parma! Buon Festival a tutti!

Anna Maria Meo

Direttore generale Teatro Regio di Parma


 

VERDI OFF

19 settembre - 18 ottobre 2020

V edizione

Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi. Questo l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi a ingresso libero, quest’anno alla sua V edizione, curata da Barbara Minghetti, che il Teatro Regio di Parma realizza con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”

Spettacoli, concerti, mostre, installazioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali: dal 19 settembre al 18 ottobre 2020, per portare il Festival nelle strade, nelle piazze, nelle case, condividere l’emozione di ritrovarsi nel nome di Verdi e diffondere la grandezza e la passione dell’uomo e dell’artista in modo lieve, giocoso e aperto, anche in luoghi in cui la musica è solo apparentemente distante o irraggiungibile.

Il programma completo di Verdi Off sarà annunciato in primavera, ma sono già noti i titoli delle tre call Verdi Off wants you! indette quest’anno, per invitare pubblico e artisti a divenire protagonisti della rassegna, e il progetto speciale di questa edizione Censurato.

CENSURATO

La V edizione di Verdi Off dà spazio e corpo alla danza con una creazione commissionata dal Festival Verdi in prima assoluta a Ron HowellCensurato in programma al Ponte Nord di Parma (20, 24, 25, 26, 27 settembre, 1, 2, 3, 4 ottobre 2020, ore 21.00). “Io non ho nulla da nascondere. In casa mia vive una Signora libera indipendente... Né io, né Lei dobbiamo a chicchessia conto delle nostre azioni... io reclamo la mia libertà d’azione, perché tutti gli uomini ne hanno diritto, perché la mia natura è ribelle a fare a modo altrui”.Così scriveva Giuseppe Verdi all’amico Antonio Barezzi nel 1852. È proprio la libertà il tema centrale del nuovo progetto di Verdi Off. Un’occasione per sperimentare un percorso multidisciplinare che darà vita a uno spettacolo di teatro/danza in cui la musica di Verdi scandirà ritmi e movimenti.

VERDI OFF WANTS YOU!

Partecipa alla Verdi Street Parade!

Sei un musicista, un attore, un danzatore, un creativo? Proponi la tua performance ispirata a Giuseppe Verdi e diventa protagonista, da solo o col tuo gruppo, della parata verdiana che darà il via alla nuova edizione di Verdi Off!

Hai un pianoforte? Ospitaci!

Apri le tue porte alla musica di Verdi Off e metti a disposizione il tuo pianoforte per ospitare a casa tua uno dei Recital in salotto con i giovani cantanti del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma!

Verdi Off call to artist

Immagina una creazione, un’installazione, un progetto artistico ispirato alle opere del Festival Verdi che respiri con lo spazio urbano. Invia la tua proposta entro il 15 aprile 2020 e daremo forma al tuo progetto! All’artista selezionato € 5.000 per realizzare la propria opera!

Per ulteriori informazioni e partecipare alle call: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


FESTIVAL VERDI 2020

Parma e Busseto 24 settembre – 18 ottobre

Teatro Regio di Parma,

Oltretorrente, Piazza del Duomo

anteprima Festival Verdi, inaugurazione Verdi Off

19 settembre 2020

VERDI STREET PARADE

Teatro Regio di Parma

24 settembre, 3, 8, 17 ottobre 2020

I LOMBARDI

ALLA PRIMA CROCIATA

Teatro Giuseppe Verdi di Busseto

25 settembre, 2, 4, 10, 16, 18 ottobre 2020

RIGOLETTO

Chiesa di San Francesco del Prato

26 settembre, 1, 7, 16 ottobre 2020

MACBETH

versione francese

Teatro Regio di Parma

4, 9 ottobre 2020

ERNANI

in forma di concerto

Teatro Regio di Parma

2 ottobre 2020

VALERIJ GERGIEV

ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Palazzo Ducale del Giardino

3, 4, 10, 11, 17, 18 ottobre 2020

MEZZOGIORNO IN MUSICA

Teatro Regio di Parma

10 ottobre 2020

GALA VERDIANO

Con LUCA SALSI

Teatro Regio di Parma

11, 15 ottobre 2020

MESSA DA REQUIEM

Teatro Regio di Parma

14 ottobre 2020

FUOCO DI GIOIA

Teatro Giuseppe Verdi di Busseto

14 ottobre 2020

ORCHESTRA GIOVANILE

DELLA VIA EMILIA

Aroundverdi

Chiesa di San Francesco del Prato

6 ottobre 2020

LETTERALMENTE VERDI

Con LUIGI LO CASCIO

Auditorium del Carmine

18 ottobre 2020

RIGOLETTO,

LA NOTTE DELLA MALEDIZIONE

Con MARCO BALIANI

Teatro Giuseppe Verdi di Busseto

25 ottobre 2020

BAREZZI ROAD

BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Strada Giuseppe Garibaldi, 16/A - 43121 Parma

Tel. 0521 203999 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orario di apertura

Dal martedì al sabato ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00

a partire da un’ora e mezza dall’inizio dello spettacolo.

In caso di spettacolo nei giorni di chiusura, e a partire da un’ora e mezza dall’inizio dello spettacolo.

Chiuso il lunedì, la domenica e i giorni festivi.

Nel mese di Luglio: dal lunedì al venerdì ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00 e a partire da un’ora e mezza dall’inizio dello spettacolo.

Biglietteria online (l’acquisto non comporta alcuna commissione di servizio): festivalverdi.it

CALENDARIO DI VENDITA

ABBONAMENTI

Prelazione abbonati Festival Verdi 2019

dal 27 febbraio al 5 marzo 2020

Prelazione abbonati Stagione Lirica 2020

turni A,B, D

e abbonati Stagione Lirica 2019 turno C

7, 10 marzo 2020

Nuovi abbonamenti

dal 11 marzo 2020

dal 12 marzo 2020 online

Abbonamenti VerdiAteneo

dal 10 settembre 2020

BIGLIETTI

Opere, concerti, spettacoli

dal 8 aprile 2020

dal 9 aprile 2020 online

Prove antegenerali a Parma

dal 9 settembre 2020

dal 10 settembre 2020 online

Prove generali a Parma

dal 17 settembre 2020

Prove aperte a Busseto

16 settembre 2020

PROMOZIONI E AGEVOLAZIONI

Promozioni e agevolazioni sono riservate a giovani under 30, studenti universitari, famiglie, lavoratori in stato di disoccupazione, cassa integrazione e mobilità. Il Teatro Regio di Parma aderisce inoltre alle iniziative 18App e Carta del Docente promosse dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

GRUPPI

La biglietteria del Teatro Regio di Parma accetta via email richieste di prenotazioni di biglietti per gruppi organizzati. I posti saranno assegnati secondo la disponibilità al momento dell’acquisto. Ai gruppi composti da più di 20 persone è riservata una riduzione del 5% sui biglietti di tutti gli spettacoli al Teatro Regio di Parma. Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CARTACONTO TEATRO REGIO PARMA

CartaConto Teatro Regio Parma è un’edizione speciale di CartaConto Crédit Agricole con layout personalizzato che ha le principali funzionalità di un conto corrente in una carta prepagata ricaricabile. Chi desidera acquistare l’abbonamento al Festival Verdi ha la possibilità di finanziarne l’importo con un prestito personale a condizioni agevolate e di addebitare l’importo delle rate su CartaConto Teatro Regio Parma Ad esempio: un abbonamento del valore di €250 potrà essere pagato in 6 rate da poco più di €40. Informazioni presso le filiali Crédit Agricole.


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