Concerto in Miao

Concerto in occasione della 
Sabato 22 febbraio 2020, ore 19.30

CONCERTO IN MIAO
Concerto alla scoperta di come i gatti hanno ispirato i grandi compositori
Musiche di Scarlatti, Mozart, Rossini, Ravel, Webber
fino a gli Aristogatti e altri…

Narratore: Enrico Ercole
Mezzosoprano: Manuela Barabino – Tenore: Danilo Formaggia
Pianoforte: Mari Miura

WOW Spazio Fumetto
Viale Campania 12, Milano

ingresso libero
Info: 02 49524744/45 - www.museowow.it

Continuano gli appuntamenti della Città dei Gatti 2020, la grande rassegna dedicata alla cultura felina organizzata in occasione della Giornata Nazionale del Gatto con il supporto di Feliway. Sabato 22 febbraio, ore 19.30, presso WOW Spazio Fumetto (Viale Campania 12), ingresso libero, si terrà il Concerto in Miao, una kermesse musicale che porta in scena eseguiti dal vivo i brani più famosi che grandi compositori come Scarlatti, Rossini, Mozart e Ravel hanno dedicato ai gatti. E non solo…


Per festeggiare il 50° anniversario de “Gli Aristiogatti”, il film gattoso più musicale di sempre,  “La Città dei Gatti”, organizzato da UrbanPet con il supporto di Feliway in occasione delle Giornata Nazionale del Gatto, non poteva che dedicare un intero concerto al rapporto tra i gatti e la musica. Eh sì, perché spesso i gatti, con i loro suadenti movimenti e i loro (non sempre) armoniosi miagolii hanno ispirato l’estro di compositori di grande livello come Domenico Scarlatti, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini e Maurice Ravel abbracciando tre secoli di storia. Ecco allora un concerto appositamente pensato per presentare tutti assieme questi brani, non sempre notissimi al grande pubblico, con una formula innovativa che prevede anche importanti contributi video oltre che musica eseguita dal vivo.
Il programma comincia proprio con un omaggio radiofonico a “Maramao perché sei morto”, festeggiato della serata, per continuare poi con un viaggio all’interno della Storia della Musica guidato da gatti di ogni tipo: introdotti da Enrico Ercole, giornalista musicofilo ed  esperto catofilo, verranno eseguiti i brani del programma partendo dalla “Fuga del gatto” K30 (1738) di Domenico Scarlatti, composizione talmente ardita a livello armonico da alimentare la leggenda di essere stata ispirata al compositore napoletano da una passeggiata del suo gatto sulla tastiera del suo clavicembalo (in realtà voce messa in giro dal grande pianista Muzio Clementi nell’Ottocento)! Si prosegue poi con Wolfgang Amadeus Mozart, con il duetto “Nun liebes weibchen”, scritto per l’amico librettista Emanuel Schikaneder affinché potesse inserirlo in un’opera per cui ha scritto il libretto, “La pietra filosofale”, rappresentata a Vienna nel 1790: un marito trova la moglie trasformata in gatta e, non comprendendone i miagolii, si mette a miagolare lui stesso! Gioachino Rossini non può mancare con il celeberrimo “Duetto buffo dei due gatti” (1825), uno spassoso duettino tutto miagolii e fusa qui trasformato in un’improbabile lezione di canto: Il componimento è solitamente attribuito a Gioachino Rossini, ma non è stato scritto direttamente dall'autore pesarese… si tratta infatti di un brano composito, pubblicato nel 1825, e basato effettivamente su musiche in gran parte di Rossini (tratte dall'Otello, del 1816), ma anche di altro autore. Ad assemblare il brano fu, con qualche probabilità, il compositore inglese Robert Lucas de Pearsall, che preferì comunque firmarsi, nel pubblicarlo presso Ewer & Johanning, con lo pseudonimo di "G. Berthold". Fino alle dissonanze di Maurice Ravel, che nella sua opera “L’Enfant et les Sortilèges” (1925) inserisce un folle detto di gatti che miagolano alla luna imitando le urla dei felini in amore. Ad eseguire i brani dal vivo sono il tenore Danilo Formaggia, il mezzosoprano Manuela Barabino e la pianista Mari Miura. Non mancheranno anche strizzatine d’occhio al repertorio del musical, con la celebre “Memories” da “Cats” di Andrew Lloyd Webber e un finale a sorpresa! Tra un brano e l’altro verranno anche proiettati contributi video da celebri cartoons, perché WOW Spazio Fumetto, oltre ad ospitare la mostra che celebra i 90 anni del gatto Felix, è pur sempre il Museo dell’Animazione oltre che del fumetto: ecco allora il commovente “Valzer triste” tratto da “Allegro non troppo” di Bruno Bozzetto, su musiche di Jean Sibelius, con uno spaurito gattino grigio che si aggira tra le macerie della sua casa demolita ricordando i giorni felici passati coi suoi padroni, e lo scatenata “Tutti quanti voglion fare Jazz” da “Gli Aristogatti”. E non solo…