Un viaggio nel passato, nella grande musica e nel teatro russo

Storia antica e più recente, ma anche grande musica e teatro russo, con uno dei suoi maggiori rappresentanti: Fëdor Dostoevskij. E’ un viaggio tra generi diversi quello che Rai Cultura propone nel pomeriggio di lunedì 23 marzo su Rai Storia e Rai5, nell’ambito della programmazione straordinaria dedicata a studenti, insegnanti e appassionati.

Rai Storia per gli studenti” – in compagnia di Edoardo Camurri - si apre, alle 15.00, con “Viva la Storia!” che va alla scoperta del senso del “lavorare” attraverso i secoli. Alle 15.30, invece, “Cronache dall’Antichità. Dal mito alla storia” ripercorre le vicende che portarono il Cristianesimo a diventare la religione ufficiale dell’Impero Romano e a far spegnere per sempre, in Grecia, i fuochi di Olimpia.

Alle 16.30, “1939-1945. La Seconda Guerra Mondiale” torna all’estate del 1943, quando la guerra degli italiani è ormai persa e non resta che la resa agli Alleati. La programmazione dedicata di Rai Storia si chiude alle 17.30 con “L’Italia della Repubblica” che rilegge la stagione degli anni di piombo a partire dalla strage di Piazza Fontana.

Su Rai5, il sipario si apre alle 17.05 con “La leggenda del Grande Inquisitore”, lo spettacolo con Umberto Orsini che, insieme a Leonardo Capuano, scrive una nuova drammaturgia per lo spettacolo tratto da “I Fratelli Karamàzov” di Dostoevskij con la regia di Pietro Babina. Nello spettacolo, Orsini si confronta con uno dei personaggi più controversi e tormentati della letteratura di tutti i tempi. Dopo quindici secoli dalla morte, Cristo fa ritorno sulla Terra: pur apparendo sotto mentite spoglie viene riconosciuto e incarcerato dal Grande Inquisitore. Condannato a morte, riceve nelle segrete dove è rinchiuso la visita del suo giudice, il Grande Inquisitore, che gli illustra una sconcertante visione del mondo e del rapporto con Dio.

Alle 18.30 è la volta della grande musica con il Concerto di Carnevale 2018 dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai William Eddins con lo Janoska Ensemble, che “miscela” musica tzigana, jazz e tango, con un pizzico di pop, e propone una selezione di pagine brillanti, dal titolo Janoska Style goes Symphony. Protagonista, inoltre, il giovane percussionista torinese Simone Rubino con brani di Minoru Miki, Roberto Bocca e Astor Piazzolla.
In programma anche Cartoon di Paul Hart, ispirato alle sigle dei cartoni animati, la Marche fatale per orchestra di Helmut Lachenmann e l’Ouverture dall’operetta Orphée aux Enfers di Jacques Offenbach.