L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Scintille d'opera

Parma e Busseto, 11 settembre - 10 ottobre 2020

Il Festival Verdi festeggia i suoi vent’anni nel teatro all’aperto allestito al Parco Ducale, nel cuore della città, di fronte al monumentale Palazzo Ducale.

Roberto Abbado sul podio di Macbeth, versione di Parigi del 1865, in prima esecuzione in tempi moderni, e della Messa da Requiem,

Ernani diretto per la prima volta da Michele Mariotti, il concerto sinfonico di Valerij Gergiev e il Gala Verdiano di Luca Salsi.

Luigi Lo Cascio e Marco Baliani raccontano e interpretano Macbeth e Rigoletto accompagnati dal Quartetto Leonardo e I Filarmonici di Busseto.

Il Caravan verdiano porta La traviata a tu per tu col pubblico nelle piazze di Parma, Busseto, Zibello.

Verdi Off inaugura la sua V edizione portando Verdi sotto casa e chiama gli artisti a diventare Cantastorie verdiani.

Guarda la videoconferenza di presentazione

Vuol far brillare i cuori di “Scintille d’Opera” il Festival Verdi 2020 che dal 11 settembre al 10 ottobre 2020 celebrerà a Parma e a Busseto il suo ventesimo anniversario, uscendo dai teatri per diffondersi e sprigionare il suo entusiasmo, risuonando nelle piazze, vibrando nei parchi e nelle strade, animando i cortili e i quartieri, in periferia come in centro città, e abbracciando come sempre anche i luoghi di cura, di sofferenza, di detenzione.

“Confermare questa edizione del Festival Verdi, quella dei XX anni, rappresenta anzitutto un forte segno di ripartenza anche culturale del nostro territorio”, dichiara Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma e Presidente della Fondazione Teatro Regio. “Quest’anno il Festival Verdi per la prima volta nella sua storia avrà luogo nel teatro all’aperto allestito al Parco Ducale, nel cuore della città, di fronte al monumentale Palazzo Ducale, grazie alla collaborazione con il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, rispettando tutte le prescrizioni relative al distanziamento a tutela della salute di artisti, lavoratori e spettatori. Non abbiamo voluto rinunciare a invontrarvi dal vivo; come ho detto in questo periodo: non tutto può essere virtuale. Le iniziative saranno tante e diverse, distribuite su tutta la città e anche al Teatro Regio, nostro luogo di riferimento per elezione. Un augurio e un ringraziamento quindi al Teatro e a tutti i suoi lavoratori, che da sempre fanno grande il nostro Festival Verdi”.

“Abbiamo lavorato da subito incessantemente - dichiara Anna Maria Meo, Direttrice generale del Teatro Regio e Direttrice artistica del Festival Verdi - nel desiderio di celebrare il XX Festival Verdi così come lo avevamo annunciato lo scorso febbraio; con le istituzioni, i lavoratori del Teatro Regio, Francesco Izzo, Direttore scientifico del Festival Verdi, abbiamo seguito con attenzione gli sviluppi della pandemia, le indicazioni fornite dall’autorità a garanzia della salute pubblica, analizzato i diversi scenari possibili e variato più volte i relativi piani organizzativi per farci trovare pronti alla ripartenza”.

“Un programma complesso come quello del Festival Verdi con i suoi 4 debutti in 4 giorni consecutivi per 4 settimane richiede un contesto di cui oggi purtroppo non è dato disporre. Non avrebbe avuto senso ostinarsi a mantenere una formula pensata anche per accogliere una comunità internazionale che quest’anno non potrà raggiungerci e un’offerta ricca e concentrata in poche settimane per una comunità locale che non potrebbe assorbirla. Abbiamo dunque scelto di cambiare il paradigma e di riprogettare il festival calibrandolo sul territorio. Un festival che salvaguardi l’elemento musicale e la qualità, che presenti una serie di attività diffuse, che porti la gioia della musica incontro al pubblico e che ci permetta di rispettare, se non tutti, almeno una buona parte degli impegni che avevamo assunto con gli artisti”.

“Desidero ringraziare con particolare gratitudine le istituzioni, i partner e gli sponsor che anche in questo momento di incertezza e difficoltà hanno testimoniato il loro sostegno e la loro vicinanza al Teatro Regio di Parma e al Festival Verdi, consentendoci di proseguire l’attività nel solco del percorso intrapreso in questi anni. Desidero ringraziare e salutare inoltre gli artisti annunciati lo scorso febbraio che non è stato possibile coinvolgere in questo Festival e che speriamo di poter accogliere nuovamente in futuro: il Maestro Daniele Callegari; cantanti fra i quali Roberto Aronica, Jean-François Borras, Yolanda Auyanet, Francesco Demuro, Marco Ciaponi; i registi Hugo De Ana, Yannis Kokkos, Pier Francesco Maestrini; lo scenografo Juan Guillermo Nova; il costumista Marco Nateri; i light designer Valerio Alfieri, Giuseppe Di Iorio, Pascal Merat; il coreografo Fernando Melo; il video designer Sergio Metalli; l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, il Coro del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Giovanile della Via Emilia, il Nuovo Balletto di Toscana”.

“In questi tempi difficili per la vita e per l’arte, il Festival Verdi compie vent’anni e proprio con il coraggio e l’entusiasmo della sua giovinezza non si ferma. Non potendo portare in scena le opere già annunciate, intendiamo farle vivere e farne sentire intensamente la bellezza in altri luoghi, all’aperto, nel cuore della Città, liberando quelle che abbiamo voluto chiamare “Scintille d’Opera”, che per noi sono simbolo di stupore, entusiasmo, gioia, luce. Per il nuovo palcoscenico all’aperto al Parco Ducale, il Festival anticipa la sua programmazione e avrà luogo a Parma e a Busseto dal 11 settembre al 10 ottobre, concludendosi il giorno del 207°compleanno del Maestro”.


 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.