Intervallo d'estate

La Stagione estiva del Teatro Grande

Intervallo d’estate è il progetto artistico ideato dalla Fondazione del Teatro Grande di Brescia per il periodo che segna il passaggio dalla Stagione Gennaio-Giugno 2020 – interrotta a causa della pandemia da Covid-19 – alla auspicabile ripartenza autunnale. La Stagione prevede la realizzazione di tredici appuntamenti che hanno l’obiettivo di ricreare, attraverso la musica, una socialità condivisa e dare una iniezione di fiducia alla città, in attesa che possano essere ripristinate a pieno regime le attività di spettacolo dal vivo. L’intera Stagione 2020 della Fondazione sarà riprogrammata ove possibile nell’arco del corrente anno oppure spostata nel 2021 affinché tutti gli artisti precedentemente coinvolti possano di nuovo esibirsi al Teatro Grande.

Il palinsesto dei concerti spazia tra diversi ambiti musicali: l’opera, il jazz e la musica classica saranno infatti i generi che accompagneranno questa insolita Stagione estiva che verrà realizzata fuori dalle mura delTeatro.

I tredici appuntamenti si svolgeranno dal 7 luglio al 15 settembre nel cortile del MO.CA: il suggestivo loggiato di Palazzo Martinengo Colleoni farà da cornice all’area scenica che verrà appositamente allestita per i concerti.

Entrando nel dettaglio della programmazione, l’opera aprirà e chiuderà gli appuntamenti il 7 luglio e il 15 settembre alle ore 21.00 con l’Orchestra Bazzini Consort diretta dal Maestro Aram Khacheh cheproporranno due originali riduzioni d’Opera, selezionando alcune tra le più celebri arie rispettivamente da La Traviata di Giacomo Puccini e da Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Nel primo appuntamento si esibiranno le voci di Sarah Tisba (Violetta Valéry), Matteo Falcier (Alfredo Germont) e Maurizio Leoni (Giorgio Germont), mentre il 15 settembre i cantanti impegnati nel concerto saranno Marta Pluda (Rosina), Chuan Wang (Conte d'Almaviva), Paolo Ingrasciotta (Figaro), Filippo Ghidoni (Fiorello).

Stesso progetto, ma con l’accompagnamento al pianoforte del Maestro Alessandro Trebeschi, sarà quello dei recital d’opera del 28 luglio e dell’8 settembre che proporranno una sintesi in forma semiscenica di due capolavori donizettiani: Don Pasquale e Rita. I recital verranno realizzati sia alle ore 21.00, per il pubblico tradizionale, sia alle 17.00 in una speciale versione per i più piccoli. Per il primo appuntamento saranno protagoniste le voci di Erika Tanaka (Norina), Antonio Mandrillo (Ernesto), Omar Kamata (Dottor Malatesta) e Dario Giorgelè (Don Pasquale). Martedì 8 settembre si esibiranno invece Maria RitaCombattelli (Rita), Edoardo Milletti (Peppe) e Dario Giorgelè (Gasparo).

Anche l’Ensemble del Teatro Grande sarà impegnato in questa Stagione estiva a Palazzo Martinengo Colleoni con tre concerti che si terranno il 21 luglio, il 4 agosto e l’1 settembre sempre alle 21.00. Nel primo appuntamento Marco Mandolini al violino, Joël Impérial alla viola, Sandro Laffranchini al violoncello e Andrea Rebaudengo al pianoforte eseguiranno la Sonata per violoncello e pianoforte di Claude Debussy e il Quartetto con pianoforte op.41 in si bemolle maggiore di Camille Saint-Saëns. Per il secondo appuntamento l’organico dell’Ensemble rimarrà invariato ad eccezione del musicista bresciano DanieleRichiedei che sostituirà Marco Mandolini al violino. L’Ensemble proporrà al pubblico il Quartetto conpianoforte di Gustav Mahler, la Suite popolare spagnola per violoncello e pianoforte di Manuel De Falla e il Quartetto con pianoforte op.67 in la minore di Joaquin Turina. Infine, martedì 1 settembre, l’Ensemble eseguirà Kegelstatt Trio K498, (Trio dei birilli) in mi bemolle maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart, Phantasiestücke op.73 per clarinetto e pianoforte di Robert Schumann e Otto pezzi op. 83 per clarinetto, viola e pianoforte di Max Bruch. La formazione in trio dell’Ensemble prevede per questo concerto MircoGhirardini al clarinetto, Joël Impérial alla viola, e Andrea Rebaudengo al pianoforte.

La Stagione al MO.CA accoglierà inoltre un particolare progetto che, in due appuntamenti, intende illustrare lo stretto legame che nell’era moderna ha unito musica e filosofia. Gli Incontri tra filosofia e musica si terranno il 14 luglio e il 25 agosto alle 21.00. Il primo incontro sarà una conferenza-concerto in cui verranno illustrate le esperienze musicali del filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein e del fratello Paul. Ospite della serata sarà il trio composto dal pianista Ruggero Ruocco, dal clarinettista e relatore AugustoMazzoni e dal violoncellista Marco Perini. Il secondo appuntamento del ciclo vedrà invece protagonisti Ruggero Ruocco al pianoforte e il musicologo Augusto Mazzoni in un recital pianistico con presentazioneche proporrà brani composti da celebri filosofi.

Infine, spazio alla musica jazz il 20 luglio e il 31 agosto alle 21.00 con due progetti che vedono la partecipazione di alcuni affermati musicisti del territorio che in questi anni hanno raccolto importanti esperienze anche all’estero. Il 20 luglio Emanuele Maniscalco (batteria e sintetizzatori) e Alessandro“Asso” Stefana (chitarre ed effetti) saranno protagonisti del progettoSurfaces, un concerto che unisce echifolk, jazz, atmosfere da colonna sonora e sperimentazione. Il 31 agosto invece saliranno sul palco del Mo.Ca. Francesco Baiguera (chitarra), Giacomo Papetti (contrabbasso) ed Emanuele Maniscalco (batteria) con Préludes, un lavoro che raccoglie composizioni originali del chitarrista Francesco Baiguera.

La Fondazione del Teatro Grande ha dovuto interrompere in questi mesi anche il progetto GrandeComunità che ogni anno porta la musica proprio all’interno delle strutture che ospitano persone indifficoltà, regalando momenti di gioia e serenità. Saranno pertanto invitate a partecipare agli eventi persone provenienti dai luoghi della cura, del disagio e della sofferenza che hanno maggiormente sofferto l’isolamento sociale e l’interruzione dei rapporti con il mondo culturale nei mesi scorsi.

Per partecipare agli eventi è previsto un biglietto unico a 10,00 euro acquistabile solo on line sui sititeatrogrande.it e vivaticket.it e presso i punti vendita Vivaticket. Per gli eventi del 28 luglio ore 17.00 e dell’8 settembre ore 17.00 destinati ai più piccoli è previsto inoltre un biglietto ridotto under 11 a 5,00 euro, acquistabile nelle medesime modalità dei biglietti interi.

La Biglietteria del Teatro Grande non sarà quindi aperta per la vendita, ma a partire dal 7 luglio sarà attivo uno sportello di assistenza telefonica il martedì e il giovedì dalle 10.00 alle 12.00 al numero 030 2979347.

La Stagione estiva del Teatro Grande è realizzata con il contributo della Fondazione ASM e il supporto tecnico del Comune di Brescia. Si ringrazia MO.CA.


 

7 LUGLIO ORE 21.00 MO.CA

LA TRAVIATA

SELEZIONE DALL’OPERA

DI GIUSEPPE VERDI

ORCHESTRA BAZZINI CONSORT

ARAM KHACHEH DIRETTORE

SARAH TISBA SOPRANO

MATTEO FALCIER 

TENORE MAURIZIO LEONI BARITONO

 

14 LUGLIO ORE 21.00 MO.CA

INCONTRI TRA FILOSOFIA E MUSICA

IN CASA WITTGENSTEIN

AUGUSTO MAZZONI CLARINETTO E RELATORE

MARCO PERINI VIOLONCELLO

RUGGERO RUOCCO PIANOFORTE

 

20 LUGLIO ORE 21.00 MO.CA

SURFACES

EMANUELE MANISCALCO

BATTERIA E SINTETIZZATORI

ALESSANDRO “ASSO” STEFANA

CHITARRE ED EFFETTI

 

21 LUGLIO ORE 21.00 MO.CA

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

MUSICHE DI C. DEBUSSY, C. SAINT SAËNS

 

28 LUGLIO ORE 17.00 RECITA PER L’INFANZIA E ORE 21.00 MO.CA

DON PASQUALE

OPERA DI GAETANO DONIZETTI IN FORMA SEMISCENICA

ERIKA TANAKA SOPRANO

ANTONIO MANDRILLO TENORE

OMAR KAMATA BARITONO

DARIO GIORGELÈ BASSO

ALESSANDRO TREBESCHI PIANOFORTE

 

4 AGOSTO ORE 21.00 MO.CA

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

MUSICHE DI G. MAHLER, M. DE FALLA, J. TURINA

 

25 AGOSTO ORE 21.00 MO.CA

INCONTRI TRA FILOSOFIA E MUSICA

PENSATORI AL PIANOFORTE

AUGUSTO MAZZONI RELATORE

RUGGERO RUOCCO PIANOFORTE

31 AGOSTO ORE 21.00 MO.CA

PRÉLUDES

FRANCESCO BAIGUERA CHITARRA

GIACOMO PAPETTI CONTRABBASSO

EMANUELE MANISCALCO BATTERIA

 

1 SETTEMBRE ORE 21.00 MO.CA

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

MUSICHE DI W. A. MOZART, R. SCHUMANN, M. BRUCH

 

8 SETTEMBRE ORE 17.00 RECITA PER L’INFANZIA E ORE 21.00 MO.CA

RITA

OPERA DI GAETANO DONIZETTI IN FORMA SEMISCENICA

MARIA RITA COMBATTELLI SOPRANO

EDOARDO MILLETTI TENORE

DARIO GIORGELÈ BASSO

ALESSANDRO TREBESCHI PIANOFORTE

 

15 SETTEMBRE ORE 21.00 MO.CA

IL BARBIERE DI SIVIGLIA

SELEZIONE DALL’OPERA

DI GIOACHINO ROSSINI

ORCHESTRA BAZZINI CONSORT

ARAM KHACHEH DIRETTORE

MARTA PLUDA MEZZOSOPRANO

CHUAN WANG TENORE

PAOLO INGRASCIOTTA BARITONO

FILIPPO GHIDONI BARITONO

 

Biglietti

  • Intero € 10,00

  • Ridotto under11 € 5,00*

*solo per gli eventi per l'infanzia del 28 luglio ore 17.00 e dell'8 settembre ore 17.00

In vendita solo su

teatrogrande.it, vivaticket.it

e punti vendita vivaticket


MARTEDÌ 7 LUGLIO ORE 21.00

MO.CA

LA TRAVIATA

SELEZIONE DALL’OPERA DI GIUSEPPE VERDI

ORCHESTRA BAZZINI CONSORT ARAM KHACHEH DIRETTORE SARAH TISBA SOPRANO MATTEO FALCIER TENORE MAURIZIO LEONI BARITONO

L’Orchestra Bazzini Consort diretta dal Maestro Aram Khacheh proporrà una selezione dal celebre capolavoro verdiano La Traviata. Con loro le voci di Sarah Tisba (Violetta Valéry), Matteo Falcier (Alfredo Germont) e Maurizio Leoni (Giorgio Germont) che interpreteranno i ruoli primari dell’opera.

ARAM KHACHEH

Nato nel 1997 in Toscana, studia violoncello e composizione al Conservatorio di Firenze. Inizia con Luciano Garosi gli studi di direzione d’orchestra, che prosegue a Londra e poi con Daniel Agiman nella Salso Musici Academy. Nel 2013 fonda l’Orchestra del Liceo Virgilio di Empoli, che dirigerà fino al 2016. Invitato da Stefan David Hummel (Universität Mozarteum), ha diretto in Austria e in Germania, con ottimi riscontri dalla critica locale. Nel 2017 ha diretto l’Orchestra da camera Luca Marenzio di Brescia. Nel 2018 è stato Direttore Principale della tournée italiana della Sichuan Philharmonic Orchestra e ha diretto l’Orchestra delle Alpi e la Milano Chamber Orchestra. Ha all’attivo numerose collaborazioni con l’orchestra I Musici di Parma e con solisti quali Ivano Biscardi, Anca Vasile, Elia Cecino, Gennaro Cardaropoli, Gabriele Bellu, Behrang, Fulvio Capra e Klaidi Sahatci. Nel gennaio 2020 ha debuttato alla direzione della Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”. Tra i fondatori del Bazzini Consort, di cui è attualmente Direttore Artistico, ha diretto con questo numerosi concerti sinfonici e da camera, oltre a due produzioni discografiche. Secondo classificato al Premio Nazionale delle Arti 2018 e 2019, ha studiato con Gilberto Serembe e si è laureato con il massimo dei voti e lode con Umberto Benedetti Michelangeli al Conservatorio di Brescia, eseguendo la Suite da Pulcinella di Igor Stravinskij.

SARAH TISBA

Si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Como nel 2017 sotto la guida del Maestro Alessandra Ruffini. Nel 2013 debutta come Norina in Don Pasquale in occasione di “Opera a Palazzo” a Bergamo sotto la guida di Denia Mazzola Gavazzeni e come Adina in L’Elisir d’amore. A Pavia è Musetta in La Bohème e Zerlina in Don Giovanni. È Gulnara in Il Corsaro al Teatro Sociale di Como nel laboratorio diretto dal Maestro Bruno Dal Bon. Nel 2015 è in La Traviata a Pavia eMimì in La Bohème. Vince la prima edizione della Borsa di Studio Maria Gavioli, è finalista al concorso Callas ed è selezionata nella 67° edizione del Concorso As.Li.Co. per il ruolo di Liù nel progetto OperaDomani che la porta a cantare in prestigiosi Teatri italiani. Nel 2017 è Cio-cio-san in Madama Butterfly nel progetto PocketOpera con la regia di Roberto Catalano e la direzione di Alessandro Palumbo. È Liù per OperaDomani alla Royal Opera House di Muscat e nel 2018 è Violetta Valery per PocketOpera, con la regia di Roberto Catalano e la direzione di JacopoBrusa. Si esibisce in numerosi concerti di musica sacra e cameristici tra i quali un recital dedicato a Berlioz e Liszt alla Palazzina Liberty per Milano Classica sotto la guida di Mirko Guadagnini e nel 2016 un omaggio a Giulio Ricordi nel Ridotto dei palchi Arturo Toscanini della Scala. Nel 2018 e nel 2019 è Alice Ford in Falstaff per il Circuito OperaLombardia. Si perfeziona con Anna Pirozzi e Francesca Patanè.

MATTEO FALCIER

Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, approfondisce gli studi presso l’Accademia Solisti del Teatro La Scala di Milano e partecipa ai Master di canto organizzati del Festival di Martina Franca (TA). A tutt’oggi, sotto la guida costante della Soprano Francesca Patanè, continua il proprio perfezionamento. Debutta nel 2010 allo Stresa Festival con Il Matrimonio Segreto di Cimarosa nel ruolo di Paolino, che tornerà ad interpretare più tardi al Teatro Regio di Torino. Calca le scene di prestigiosi palcoscenici in Italia e all’estero, condotto da importanti direttori d’orchestra: Riccardo Muti, James Conlon, Roberto Abbado, Daniele Rustioni, Giampaolo Bisanti e Roland Böer, sotto la guida di importanti registi quali Cristina Mazzavillani in Muti, Leo Muscato, Daniele Michieletto, Terry Gilliam, Giorgio Strehler, Jean-Pierre Ponnelle e Ferzan Özpetek. Nel 2016 debutta in La Bohème nel ruolo di Rodolfo nel Circuito OperaLombardia, Gianni Schicchi come Rinuccio al Teatro dell’Opera di Roma. Successivamente esordisce in Falstaff nel ruolo di Fenton presso il luglio Musicale Trapanese e nel ruolo di Basilio in Le Nozze di Figaro nella tournée giapponese della Staatsoper di Vienna, quest’ultima sotto la guida di Riccardo Muti. Nel 2017 si distingue nei ruoli di Tebaldo in I Capuleti e I Montecchi di Bellini presso il Teatro Filarmonico di Verona, fa il suo debutto al Teatro di San Carlo di Napolinel ruolo di Alfredo in La Traviata di Verdi, prende parte alla rappresentazione in forma di concerto della Manon Lescaut di Puccini presso The New Zealand Opera ad Auckland, porta in tournée per il Teatro dell’Opera di Bologna in Giappone La Traviata nel ruolo di Alfredo Germont e debutta il ruolo del Duca di Mantova in Rigoletto nel circuito OperaLombardia.Il 2018 lo vede impegnato presso il Teatro dell’Opera di Roma in I Pagliacci nel ruolo di Beppe sotto la guida di Carlo Rizzi; successivamente ha interpretato Paolino ne Il Matrimonio Segreto di Cimarosa presso L’Opéra Royal de Wallonie, seguito dal debutto nel Don Giovanni nel ruolo Don Ottavio presso l’Opéra de Nice. Nel 2019 è stato Arnoldo nel Gugliemo Tell di Gioachino Rossini allestito dai Teatri del Circuito OperaLombardia.

MAURIZIO LEONI

Si diploma con lode nella classe cantanti all’Accademia Filarmonica Bolognese e al Conservatorio Giovan Battista Martini della stessa città. Finalista al Concorso As.Li.Co. e Menzione Speciale alla finale del Concorso Internazionale di Adria, vincitore della VI edizione del Concorso A. Lazzari di Genova e primo premio assoluto alla rassegna di musica da camera D. Caravita. Ha debuttato in varie opere fra le quali Il campanello di Gaetano Donizetti alla Fondazione Walton di Ischia, Il Turco in Italia e Matilde di Shabran di Gioachino Rossini al Rossini Festival di Wildbad (Germania), La Bohème di GiacomoPuccini al Teatro Civico di Taegu in Corea del Sud, Carmen di Georges Bizet al Teatro Verdi di Pisa. Ha all’attivo anche esperienze nell’operetta (La vedova allegra, Il paese del sorriso), di musica contemporanea (prima assoluta di La Victoirede Notre Dame di Fulvio Angius, dell’Aterforum di Ferrara, prima italiana di Gesualdo considered as a murder di LucaFrancesconi, 8 songs for a mad King di Peter Maxwell Davis al Teatro Regio di Torino e al Festival del Cervantino - Messico, Messer Lieve sogno e la porta chiusa di Carlo Galante) e di prosa (L’impresario delle Smirne per il Teatro Stabile di Torino)e regia (Don Giovanni di Vincenzo Righini al Belcanto Festival di Dordrecht). È componente stabile del Divertimento Ensemble di Milano, del Notschibikitschi Ensemble – originale formazione da camera composta da tre voci e tre clarinetti – e del Gruppo Erlebnis col quale ha eseguito Das Lied von der Erde di Gustav Mahler e ha inciso per la Radio Svizzera Italiana Serenade op.24 di Arnold Schönberg. Vari Artisti hanno contribuito alla sua formazione operistica e cameristica: Ulla Casalini, Dorothy Dorow, Claudio Desderi, William Matteuzzi. Nelle ultime stagioni è stato impegnato a Torino in Die Teufel von Loudon di Krzysztof Penderecki, in Wozzeck di Manfred Gurlitt e al Teatro Comunale di Bologna in Salomé diRichard Strauss con la direzione di Daniele Gatti, in La scala di seta di Gioachino Rossini con la direzione di Claudio Desderi all’Opéra Comique a Parigi e al Teatro Valli di Reggio Emilia, al Teatro dell’Opera di Roma in Romanza, Leporello nel Don Giovanni con la direzione di Jean-Claude Malgoire. Tra gli impegni più recenti L’equivoco stravagante di Gioachino Rossinial Festival di Strasburgo diretto da Alberto Zedda e Figaro in Il Barbiere di Siviglia con la direzione di Giuliano Carella, La Bohème a Catania e Tokyo diretto da Donato Renzetti e, a Catania, Il Prigioniero di Luigi Dallapiccola col Maestro ZoltanPesko.

BAZZINI CONSORT

Il Bazzini Consort è una realtà musicale bresciana voluta e fondata da giovani musicisti. Una libera aggregazione di passioni e saperi che si esprimono in diverse forme: orchestra sinfonica, da camera, d’archi, quartetto, trio, duo. La sua formazione di punta è l’orchestra. Ha debuttato in formazione sinfonica l’11 marzo 2018 per il bicentenario della nascita di Antonio Bazzini; ha poi eseguito più concerti sinfonici e in formazioni da camera, riscuotendo grandi consensi di critica e pubblico, e collaborando a iniziative organizzate dal Comune di Brescia, dall’Ordine dei Medici di Brescia, dal Gruppo Brescia Mobilità, da Fondazione del Teatro Grande. Nell’estate 2018 ha collaborato all’organizzazione della tournée italiana della Sichuan Philharmonic Orchestra. L’11 marzo 2019 ha celebrato l’anniversario del suo debutto con un concerto sinfonico collaborando con il solista Gennaro Cardaropoli. Lo scorso anno ha realizzato una coproduzione con l’Orchestra I Musici di Parma e il Coro Città di Parma per l’esecuzione della Messa dell’Incoronazione di Mozart, a Salsomaggiore (PR), Parma e Brescia. Nel 2019, oltre ad attività cameristica in numerose località del Trentino, la collaborazione con i solisti dell’accademia internazionale Talent Music Master Courses ha visto impegnata l’orchestra del Bazzini Consort a Brescia in una serie di concerti alla Chiesa del Carmine. Nello scorso autunno il Bazzini Consort ha organizzato il workshop “Ravel e dintorni” in collaborazione col prestigioso European Chamber Ensemble, settimino formato da sette giovani musicisti provenienti dalle più importanti orchestre europee, l’Orchestra ha eseguito il concerto conclusivo della stagione “Vespri musicali” in Santa Maria del Carmine a Brescia. Nel corso dell’anno accademico 2018-2019 ha collaborato con la classe di Direzione d’Orchestra di Umberto Benedetti Michelangeli. Tra le sue attività numerosi galà lirici e, in collaborazione con la compagnia teatrale “Le mani nude”, Histoire du soldat, di Igor Stravinskij, opera da camera che comprende musica, teatro e danza.

MARTEDÌ 14 LUGLIO ORE 21.00

MARTEDÌ 25 AGOSTO ORE 21.00

MO.CA

INCONTRI TRA FILOSOFIA E MUSICA

Due conferenze-concerto che, combinando parola e suono, intendono illustrare l'intimo rapporto che ha unito musica e filosofia nella cultura moderna.

MARTEDÌ 14 LUGLIO ORE 21.00

AUGUSTO MAZZONI CLARINETTO E RELATORE MARCO PERINI VIOLONCELLO

RUGGERO RUOCCO PIANOFORTEIn casa Wittgenstein

PROGRAMMA

Johannes Brahms

Trio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte, op. 114

Aleksandr Nikolaevič Skrjabin

Due Pezzi per la mano sinistra, op. 9

Preludio

Notturno

Max Bruch

Otto pezzi per clarinetto, viola e pianoforte, op. 83

Andante (la minore)

Allegro con moto (si minore)

MARTEDÌ 25 AGOSTO ORE 21.00

AUGUSTO MAZZONI RELATORE RUGGERO RUOCCO PIANOFORTE

Pensatori al pianoforte

PROGRAMMA

Johann Baptist Cramer

Il sogno di Rousseau

Johann Friedrich Herbart

Sonata

Friedrich Nietzsche

Pezzi pianistici

Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno

Pezzi pianistici

Emanuele Severino

I pensieri delle Parche

AUGUSTO MAZZONI

Augusto Mazzoni, diplomato in Clarinetto e in Composizione (indirizzo sperimentale di musicologia), è laureato in Filosofia e in Lettere. Da tempo si dedica allo studio dei rapporti tra musica e filosofia. In merito ha pubblicato diversi saggi in italiano, inglese e francese, tra cui quattro volumi monografici: "La musica nell'estetica fenomenologica" (Mimesis, Milano 2004), "La musica nell'ermeneutica contemporanea" (Mimesis, Milano 2005), "Il dono delle Muse. Heidegger e la musica" (Il melangolo, Genova 2009), "Il gioco delle forme sonore. Studi su Kant, Hanslick, Nietzsche e Stravinskij" (Mimesis, Milano 2010). Dal 2004 è direttore di "BresciaMusica".

RUGGERO RUOCCO

Ruggero Ruocco si diploma in pianoforte in giovanissima età sotto la guida di Paolo Bordoni, seguendo contemporaneamente studi classici; completa quindi la sua formazione musicale frequentando il corso di composizione presso il Conservatorio di Milano con Alberto Soresina e Giacomo Manzoni; si perfeziona nel frattempo pianisticamente, in Italia con Alberto Mozzati e Marcello Abbado, a Salisburgo presso il Mozarteum e in Ungheria. Dopo diverse affermazioni in concorsi nazionali e internazionali inizia la frequentazione di importanti istituzioni concertistiche in Italia, Europa, Nord e Centro-America fra le quali: Serate Musicali di Milano e Bologna, Bellas Artes di Città del Messico, American Church a Parigi, Università Bocconi, Società Umanitaria e Amici della Scala a Milano, Accademia Filarmonica, Istituzione Universitaria dei Concerti e Gonfalone a Roma, Reggia di Capodimonte a Napoli, Grand Theatre di Nîmes, Teatro Principal di Palma di Maiorca, Società dei Concerti di Brescia, Teatro Regio di Parma, Festival Estivo di Lanciano. Collabora inoltre con numerose orchestre tra cui l’Angelicum di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra da Camera di Padova, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra della radio di Tirana, l’Orchestra da Camera di Lisbona, l’Orchestra da Camera di Città del Messico. Da anni si dedica all’approfondimento della musica di autori italiani. In questo ambito ha inciso un Cd con l’integrale dell’opera pianistica di Petrassi e Dallapiccola e un altro con musiche di Sgambati, sui quali le recensioni della stampa specializzata sono state estremamente positive sia in Italia che all’estero. Uscirà fra breve un nuovo Cd incentrato su Martucci. Pratica un’attività cameristica nutrita e versatile, spaziando dal duo (in svariate combinazioni) al quintetto per pianoforte e archi. Da segnalare, in particolare, la collaborazione con il pianista Sergio Marengoni e la partecipazione al Quintetto Orpheus. Dal 1975 è titolare di cattedra di pianoforte principale presso il Conservatorio di Brescia; è autore, in collaborazione con Emilio Ghezzi, di un Metodo per pianoforte edito dalla Carisch di Milano.

MARCO PERINI

Marco Perini, musicista d’eccezione, si è avvicinato al violoncello all’età di sette anni, dimostrando da subito una natura di rara sensibilità e versatilità, doti che lo hanno portato a distinguersi sin dall’infanzia nel mondo musicale italiano. Diplomato a Brescia, formatosi in seguito ai corsi dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma con Giuseppe Selmi è stato tra i fondatori dell’orchestra “Arturo Toscanini” di Parma di cui è stato primo violoncello solista, ruolo ricoperto anche nei complessi: Accademia “I Filarmonici”, i “Virtuosi Italiani”, i “Cameristi Lombardi”, “Ensemble Garbarino” e “Sestetto Italiano”, “I Solisti di Cremona”, ensemble di rinomanza internazionale, ottenendo consensi di pubblico e di critica in tutto il mondo. Ha registrato per radio e televisioni italiane ed estere, effettuando inoltre incisioni discografiche per la casa parigina Verany, per la Mediterraneo e la Discantica. È stato membro per quindici anni del Nuovo Klaviertrio, complesso con il quale ha tenuto centinaia di concerti in prestigiose sale di tutto il mondo (Salisburgo, Pietroburgo, Mosca, New York, Lipsia, Berlino, Parigi, Londra, Varsavia, Praga…). Successivamente allo scioglimento del gruppo, è seguito il suo impegno con il Trio Faurè con il quale svolge tuttora un’importante attività concertistica. È stato titolare della cattedra di violoncello presso l’Istituto Musicale Pareggiato “A. Peri” di Reggio Emilia e presso la Civica Scuola di Musica di Cremona. Tiene corsi di perfezionamento presso l’Accademia “Tadini” di Lovere. È molto ricercato come insegnante per la sua capacità di relazionarsi con l’allievo trasmettendogli quella forza vitale che è amore e dedizione verso la musica, sia per ciò che concerne la parte tecnica che per quanto riguarda l’estetica e la capacità di trasmettere emozioni. Suona un violoncello Davide Teckler del XVIII sec.

LUNEDÌ 20 LUGLIO ORE 21.00

MO.CA

SURFACES

EMANUELE MANISCALCO BATTERIA E SINTETIZZATORI ALESSANDRO “ASSO” STEFANA CHITARRE, EFFETTI

Due affermati musicisti, con percorsi differenti ma complementari che spaziano dalle sperimentazioni jazz e rock al cantautorato di qualità, trovano un linguaggio comune fatto di sonorità vintage, fascinazione panamericana, cinema italiano e minimalismo.

ALESSANDRO “ASSO” STEFANA

Chitarrista, polistrumentista, compositore e produttore, Alessandro "Asso" Stefana suona in pianta stabile con PJ Harvey, Mike Patton, Vinicio Capossela con il quale ha anche prodotto gli album Da Solo e Canzoni della Cupa. È membro fondatore dei Guano Padano. Musicista dalle mille sfumature ha collaborato con Marc Ribot, Joey Burns (Calexico), Alessandro Alessandroni, John Parish, Leo Abrahams, Marco Parente, Bobby Solo, Cabo San Roque e molti altri.

EMANUELE MANISCALCO

Dopo gli studi musicali condotti tra Brescia e Siena, in larga misura da autodidatta, Emanuele Maniscalco matura significative esperienze concertistiche in Italia e all’estero (Enrico Rava, Stefano Battaglia, Ares Tavolazzi, Francesco Bearzatti), prima di trasferirsi a Copenaghen dal 2012 al 2014, dove consegue una laurea specialistica sull’improvvisazione e ha l’opportunità di integrarsi compiutamente nella scena locale. Pianista e batterista particolarmente a suo agio in organici ridotti, in meno di un decennio incide dodici album a suo nome, dal solo al quartetto, di cui due per l’etichetta tedesca ECM con il trio svizzero-italiano Third Reel. Degne di nota sono anche le tre pubblicazioni per l’etichetta danese ILK, una in duo con il contrabbassista americano Thomas Morgan e due in trio con Francesco Bigoni e Mark Solborg. È batterista e compositore per il progetto Lumina, fondato nel 2016 da Paolo Fresu e tuttora attivo. Grazie alla sua originalità e sensibilità, Emanuele Maniscalco è apprezzato come sideman da musicisti di diverse generazioni e vari generi musicali; è ricercato come didatta e produttore artistico. Da alcuni anni è attivo anche come fotografo.

MARTEDÌ 21 LUGLIO ORE 21.00

MARTEDÌ 4 AGOSTO ORE 21.00

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE ORE 21.00

MO.CA

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

L’Ensemble del Teatro Grande è nato nel 2012 come formazione musicale residente della Fondazione del Teatro Grande. Il gruppo esplora il repertorio cameristico nelle formazioni dal duo fino al quintetto con pianoforte e anche a formazioni più numerose. Nei concerti dell’Ensemble particolare attenzione viene data all'aspetto divulgativo dei capolavori della musica, dal ‘700 al contemporaneo – senza tralasciare opere di autori cosiddetti minori – nonché alle nuove proposte di compositori italiani e di autori sia emergenti, sia già affermati del territorio bresciano. L’Ensemble ospita nei suoi concerti giovani talenti e musicisti illustri del panorama nazionale e internazionale.

MARTEDÌ 21 LUGLIO ORE 21.00

PROGRAMMA

ClaudeSonata n. 1 per violoncello e

Debussypianoforte, L 144

CamilleQuartetto con pianoforte in si

Saint-Saëns bemolle maggiore, op. 41

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE Marco Mandolini violino Joël Imperial viola

Sandro Laffranchini violoncello Andrea Rebaudengo pianoforte

MARTEDÌ 4 AGOSTO ORE 21.00

PROGRAMMA

 

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

Gustav

Quartetto per pianoforte e archi

Daniele Richiedei violino

Joël Imperial viola

Mahler

 

 

Sandro Laffranchini violoncello

 

 

Manuel De

Suite popular espanola, per

Andrea Rebaudengo pianoforte

Falla

violoncello e pianoforte

 

Joaquin

Quartetto in la minore con

 

Turina

pianoforte, op.67

 

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE ORE 21.00

PROGRAMMA

Wolfgang

Trio in mi bemolle maggiore

Amadeus

per clarinetto

"Kegelstatt-

Mozart

Trio" (Trio dei birilli), K. 498

Robert

Phantasiestücke

per

Schumann

clarinetto e pianoforte, op. 73

Max Bruch

Otto pezzi per clarinetto, viola

 

e pianoforte, op. 83

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE Mirco Ghirardini clarinetto Joël Imperial viola

Andrea Rebaudengo pianoforte

 

MARCO MANDOLINI

Studia al Conservatorio di Montréal, al Conservatorio di Utrecht, alla Prague Mozart Academy e alla Hochschule für Musik und darstellende Kunst a Vienna. Segue corsi di perfezionamento con Boris Belkin all’Accademia Chigiana di Siena, con Viktor Liberman, Gerhard Schulz e con il Quartetto Alban Berg. È membro della European Community Chamber Orchestra e della Wiener Kammerorchester. Come Spalla dei primi violini collabora con l’Orchestra del Teatro alla Scala, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, la Tiroler Symphonieorchester Innsbruck, l’Orquésta Sinfónica de Galicia, l’Orquésta Filarmónica de Gran Canaria con i direttori Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Valery Gergiev, Peter Ötvös, Daniel Ohren, Peter Ötvös, Dennis Russell Davies, Maxim Vengerov. Dal 1997 è Spalla dei primi violini dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.

DANIELE RICHIEDEI

Musicista impegnato nella musica da camera classica, nella contemporanea, nel jazz e nell’improvvisazione. oltre alle regolari collaborazioni con musicisti e ensemble di chiara fama, è ideatore di numerosi progetti musicali. Laureato con master sia in violino classico che in violino jazz, si è perfezionato frequentando numerosi corsi e masterclass in Italia e all’estero (Tokio String Quartet, Massimo Quarta, Stefano Montanari, Siena Jazz 2010, Nuoro Jazz 2011, C.d. M. Didier Lockwood, Stefano Battaglia) e la Hochschule Fur Musik di Detmold (Germania) con il professor Marco Rizzi. Ha cominciato a suonare il violino da bambino nel gruppo folk dei Sonadùr di Bagolino (BS). Si è esibito in alcuni fra i più importanti club, teatri e festival d’Italia, e in Svizzera, Austria, Germania, Regno Unito, India, Oman, Stati Uniti, con artisti quali: Sentieri Selvaggi, Fausto Beccalossi, Marc Ribot, Emanuele Maniscalco, Peo Alfonsi, Baustelle, Konstantin Bogino, Michael Blake, Ryan Blotnick, Sandro Gibellini, Simone Massaron, Mauro Ottolini, Enrico Terragnoli, Giulio Corini, Maria Faust, Fulvio Sigurtà, Mary Halvorson, Jamaladeen Tacuma, Massimiliano Milesi, Stefano Battaglia, Oscar Del Barba, Sandro Laffranchini, Laura Marzadori, Andrea Rebaudengo, Mirco Ghirardini, Kleidi Sahatchi, Salvatore Quaranta, Paolo Bonomini, Alfredo Zamarra, Luca Ranieri, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra Festival Pianistico Internazionale Arturo Benedetto Michelangeli, Orchestra da Camera di Brescia. Ha pubblicato come compositore/improvvisatore e solista gli album Northern Lights (ASimpleLunch, 2018), Camera Oscura (FreeCom, 2014), Mimì (Fritz Records, 2017), e in qualità di camerista Margola, chamber music […] (Brilliant, 2019), il CD A. Bonera – Chamber and piano works (Phoenix, 2013). Ha curato il libro Storie da Suonatori – La tradizione musicale del Carnevale di Bagolino e Ponte Caffaro (LiberEdizioni, 2018), e partecipato a numerose sessioni di registrazione, con orchestre lirico-sinfoniche, gruppi jazz, e pop, pubblicate per Sony Classics, Decca, Amadeus, Warner. Insegna violino presso la Scuola Diocesana di Musica Santa Cecilia a Brescia e tiene regolarmente corsi e workshop di violino jazz, folk e di improvvisazione.

JOËL IMPÉRIAL

Studia al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. È allievo di Danilo Rossi all’Accademia Alessandro Rolla di Pavia e di Luca Ranieri all’Accademia Romanini di Brescia e studia con Hatto Beyerle alla Scuola di Musica di Fiesole. Frequenta le masterclass di Simonide Braconi e Danilo Rossi; si perfeziona con Patrick Jüdt alla Hochschule der Künste di Berna. È membro dell’Orchestra Giovanile Italiana e della Gustav Mahler Jugendorchester. Studia musica da camera con Boris Baraz, Piero Farulli, Alain Meunier, Milan Skampa e si esibisce sotto la direzione di Claudio Abbado, Ivan Fischer, Daniele Gatti, Carlo Maria Giulini, Eliahu Inbal, Mariss Janssons, Giuseppe Sinopoli e Franz Welser-Möst. È invitato dall’Orchestra Giovanile Olandese in qualità di prima viola e partecipa al progetto Gustav Mahler Akademie di Bolzano. Nel 2003 vince il concorso per viola di fila all’Orchestra della Toscana e il posto di prima viola dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali. Dal 2010 è viola di fila nell’Orchestra del Teatro alla Scala e nella Filarmonica della Scala. Collabora con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra da Camera di Mantova.

SANDRO LAFFRANCHINI

Inizia lo studio del violoncello a sei anni, proseguendo gli studi al Conservatorio di Milano con Maria Leali, dove si diploma nel 1993. Si perfeziona alla Fondazione Romanini con Mario Brunello, alla Stauffer di Cremona con Rocco Filippini e alla Hochschule di Basilea, con Thomas Demenga. Premiato nei principali concorsi internazionali e italiani (Stradivari, Rotary, Pinerolo, Stresa), nel 1998 è vincitore del concorso di violoncello all’Accademia di Santa Cecilia a Roma e nel 1999 vince il concorso di Primo violoncello alla Filarmonica della Scala, ruolo che ricopre tuttora. Ha collaborato come violoncello di spalla per la World Orchestra for Peace, direttore Valery Abisalovich Gergiev, con la London Symphony Orchestra e con l’Orchestra dell’Opera di Zurigo. Come solista ha suonato con la Filarmonica Italiana, la Osaka Simphony Orchestra, la Siberian Simphony Orchestra e con le orchestre da camera della Scala. Suona un violoncello Carlo Antonio Testore del 1730.

ANDREA REBAUDENGO

Studia pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinski e composizione con Danilo Lorenzini. Vince il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara nel 1998. Suona per il Teatro alla Scala di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Festival di Ravello, il Bologna Festival, il Ravenna Festival. Si esibisce in Europa, Stati Uniti, Canada, Colombia, Uzbekistan ed Emirati Arabi. Suona come solista con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, gli ottoni della Scala. È il pianista dell’ensemble Sentieri selvaggi, con il quale si esibisce all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, Bang-on-a-can Marathon di New York, Dom di Mosca, Sacrum Profanum di Cracovia, Festival MiTo, Biennale di Venezia. Ha un duo con Cristina Zavalloni con cui si esibisce alla Carnegie Hall di New York, allo Strathmore di Washington, al Teatro della Maestranza di Siviglia, al Festival Ilkhom-XX di Tashkent, al Festival di West Cork, al Festival del Castello di Varsavia, al Festival di Cheltenham, ai Concerti del Quirinale, al Teatro Rossini di Pesaro e nei Festival jazz di Berchidda, Roccella Jonica e Parma Frontiere. Suona in duo con la violista Danusha Waskiewicz, l’oboista Fabien Thouand, il percussionista Simone Beneventi e in duo pianistico con Emanuele Arciuli. Con Klaidi Sahatci e Sandro Laffranchini fonda l’Altus Trio. È il pianista di Solo Goldberg Improvisation, spettacolo con Virgilio Sieni. Insegna al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.

MIRCO GHIRARDINI

Si diploma in clarinetto con il massimo dei voti sotto la guida di Gaspare Tirincanti presso l’lstituto Musicale Pareggiato "A. Peri" di Reggio Emilia. Collabora con numerose orchestre tra cui Accademia Strumentale Italiana, Archi italiani, Orchestra Sinfonica della Fondazione Arturo Toscanini, I Virtuosi Italiani, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini ora Symphonica Toscanini, svolgendo tournée negli Stati Uniti, Cina, Israele, Germania, Spagna, Grecia, Sudamerica e Giappone. È stato diretto da Riccardo Muti, Jurij Temirkanov, James Conlon, Semyon Bychkov, Rafael Frühbeck de Burgos, Bruno Campanella, Riccardo Chailly, Sir John Eliot Gardiner, Daniel Harding, Myung-whun Chung, Lorin Maazel, Daniele Gatti, Ingo Metzmacher, Georges Pretre, Vladimir Jurovskij, Daniel Barenboim, Pierre Boulez, Jeffrey Tate, Charles Dutoit, Michel Plasson, Zubin Metha. Molto attivo nel campo della musica contemporanea, è membro fondatore dell'Icarus Ensemble, ensemble in residence presso il Teatro Municipale "R. Valli" di Reggio Emilia, con il quale ha partecipato a numerosi festival in Italia e all'estero eseguendo numerose prime assolute. È membro dell'ensemble milanese Sentieri selvaggi, con il quale ha partecipato a diverse rassegne in Italia e all’estero ed eseguito molte prime assolute. Ha inciso per Bottega Discantica, RivoAlto, Sensible Records, Ricordi, Cantaloupe Music, Stadivarius, RaiTrade, MN Records, Velut Luna, TUTL srl, Anemone Vernalis Edizioni, Einaudi Stile Libero/Suoni. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Rai Radio 3, NHK Giappone, Sky classica, BBC e per la Radio Argentina, Messicana, Olandese e Israeliana. Nel 2004 ha fondato il concerto a fiato L’Usignolo, un settimino di fiati che si occupa del recupero del repertorio di musiche da ballo della fine dell’800 e della prima metà del 900, e in particolare del repertorio del concerto a fiato di Barco. Nel 1992 ha ottenuto l’abilitazione per i conservatori italiani superando il concorso nazionale per esami e titoli per la materia di Clarinetto. Attualmente detiene la carica di presidente dell'Associazione Sentieri selvaggi.

MARTEDÌ 28 LUGLIO ORE 17.00 (RECITA PER L’INFANZIA) E ORE 21.00 MO.CA

DON PASQUALE

OPERA DI GAETANO DONIZETTI IN FORMA SEMISCENICA

ERIKA TANAKA SOPRANO ANTONIO MANDRILLO TENORE OMAR KAMATA BARITONO DARIO GIORGELÈ BASSO ALESSANDRO TREBESCHI PIANOFORTE

L’opera buffa di Gaetano Donizetti in forma semiscenica con l’accompagnamento al pianoforte del Maestro Alessandro Trebeschi. In scena Erika Tanaka (Norina), Antonio Mandrillo (Ernesto), Omar Kamata (Dottor Malatesta) e Dario Giorgelè (Don Pasquale).

ERIKA TANAKA

Ha debuttato Violetta Valéry in La Traviata di Giuseppe Verdi nella produzione del Teatro Comunale di Bologna nel 2019. Il Teatro Comunale di Bologna è stato il palcoscenico di molti dei suoi debutti, nel 2018 Zerlina in Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart; Lauretta in Gianni Schicchi di Giacomo Puccini; Una voce dal cielo in Don Carlo; nel 2017 Serpina in Laserva padrona di Giovanni Battista Pergolesi; nel 2015 è stata Norina in Don Pasquale di Gaetano Donizetti e nel 2012Aristea in L’Olimpiade di Myslivecek. Nel 2015 è stata Daria in Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti al Teatro di Treviso e Musetta in La Bohème di Giacomo Puccini al Teatro Francesco Stabile di Potenza. Nel 2017 è stata Annina in La Traviata di Giuseppe Verdi al Teatro Comunale di Bologna e Nella in Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Ha frequentato la Scuola dell'Opera di Bologna e l'Accademia alla Scala.

ANTONIO MANDRILLO

Nel 2018 debutta il ruolo del Duca di Mantova dal Rigoletto al Teatro Regio di Parma e il ruolo di Rinuccio del GianniSchicchi a Milano con l’associazione Voceallopera diretta dal regista Gianmaria Aliverta; nello stesso ruolo è in diverseproduzioni a Parma e Reggio Emilia con la Filarmonica dell’Opera Italiana. Si è esibito in un concerto dedicato ai giovani talenti del Conservatorio Arrigo Boito di Parma accompagnato dall’Orchestra regionale dell’Emilia-Romagna. È tenore solista nello Stabat Mater di Rossini in versione integrale con riduzione per due pianoforti e partecipa al 44° Festival della Valle d’Itria a Martina Franca in diversi spettacoli tra cui il concerto Tra dolci e cari palpiti in commemorazione di Alberto Zedda diretto da Fabio Luisi con l’Orchestra della Accademia alla Scala di Milano e Novecento e oltre in cui esegue le Soirées musicales di Rossini. Debutta il ruolo di Ernesto del Don Pasquale al Wexford Opera Festival in Irlanda e i ruolil’Incredibile e l’Abate nell’Andrea Chénier al Teatro Magnani di Fidenza. Nel 2019 ha conseguito il diploma accademico di I livello in canto lirico al Conservatorio Arrigo Boito di Parma. È stato protagonista di diversi concerti durante la Festa dell’Opera di Brescia e la Donizetti Night di Bergamo. È vincitore del concorso Rizzardo Bino nel quale ha conseguito il primo premio, il Premio come giovane promessa e il Premio speciale offerto dalla Royal Opera House di Muscat.

OMAR KAMATA

Nato a Treviso, diplomato in canto presso il conservatorio di Vicenza, ha iniziato a studiare la fisarmonica all’età di cinque anni, strumento che suona ancora in concerti e talvolta utilizza in produzioni liriche. Dal 2004 è baritono protagonista in Carmen, Don Pasquale, L’Elisir d’amore, La Vedova allegra, I Pagliacci, Cavalleria Rusticana, Così fan tutte, Don Giovanni, Carmina Burana, La Bohème, Gianni Schicchi, Madama Butterfly, Il Tabarro, Tosca, Turandot, Il Barbiere di Siviglia, La Cenerentola, L’Italiana in Algeri, Il Viaggio a Reims, Aida, Falstaff, Nabucco, Otello, Rigoletto, La Traviata, Il Trovatore. Trale varie realtà musicali dove ha cantato si segnalano Arena di Verona, Grosses Festspielhaus di Salisburgo, Greek National Opera, Epidaurus Festival, Art Center di Seul, Suntory Hall, Karuizawa Ohga Hall. Si è esibito in oltre 30 paesi. Nel 2019 è cover del leggendario Placido Domingo in La Traviata e canta diretto dallo stesso Domingo quando quest’ultimo dirige. Tra i numerosi direttori con cui ha lavorato segnaliamo Domingo Hindoyan, Daniel Oren, Julian Kovatchev; ha lavorato inoltre con i registi Hugo de Ana, David Livermore, Franco Zeffirelli.

DARIO GIORGELÈ

Basso-baritono veronese, è attivo da più di quindici anni nei Teatri italiani dove ha debuttato più di 50 ruoli. Si è specializzato nel repertorio buffo e del’700 debuttando i personaggi principali delle opere più famose di Mozart, Rossini, Donizetti. All’estero ha cantato all’Opera Comique di Parigi e alla Konzerthaus di Vienna nelle farse rossiniane Il signor Bruschino e La cambiale di matrimonio e all’Opera Nazionale e al Grand Theater Sejong di Seoul è stato Dulcamara. Nel2011 ha avuto strepitoso successo come Papageno in Il flauto magico che ha aperto la stagione al Carlo Felice di Genova trasmesso in diretta su RAI 5. È stato ancora Papageno nel 2016 nei Teatri di Bassano e Rovigo e nel 2017 al Verdi di Trieste. Ha lavorato anche nella prosa in Histoire du soldat (Diavolo) al “Donizetti” di Bergamo. Ha portato sulle scene Il Grande George, spettacolo di sua invenzione adatto agli amanti della lirica ma anche a un pubblico vario dove, tra ariebuffe, magia, giocoleria e trasformismo, sfoggia le sue molteplici capacità di cantante-attore.

ALESSANDRO TREBESCHI

E' stato allievo di Giacomo Bellini, Rinaldo Rossi, Cristiano Burato e Piernarciso Masi. Come solista e accompagnatore ha suonato in diversi paesi: Italia (Sala Verdi, Milano), Polonia (Palazzo della Rappresentanza Europea a Cracovia), Spagna (Teatro Liceu a Barcellona) Moldavia (Organ Hall di Kishinev), Macedonia (Festival di Bitola e Conservatorio di Skopje), Germania (Kawai Hall a Krefeld, Dusseldorf, Wesel, Essen), Austria (Eisenstadt, Haydn museum), Francia (Ouistreham, Parigi), Giappone (Hamamatsu). Come maestro collaboratore lavora stabilmente con il Teatro Grande di Brescia, e ha collaborato con il “Donizetti Festival” di Bergamo, con il “Maggio Musicale Fiorentino” di Firenze suonando sotto la direzione di numerosi direttori. Lavora come accompagnatore pianistico nei Conservatori di Milano e Mantova.

LUNEDÌ 31 AGOSTO ORE 21.00

MO.CA

PRÉLUDES

FRANCESCO BAIGUERA CHITARRA GIACOMO PAPETTI CONTRABBASSO EMANUELE MANISCALCO BATTERIA

Memoria impressionista ed echi post-rock per un jazz che guarda sicuramente a nord: Préludes raccoglie le composizioni originali del chitarrista Francesco Baiguera, ora raccolte anche in un album omonimo. Brevi frammenti, spesso costituiti da arpeggi o temi scarni, diventano piccoli riquadri sonori su cui si muove il dialogo aperto e dinamico del trio.

FRANCESCO BAIGUERA

Dopo gli studi di chitarra classica e moderna, si diploma col massimo dei voti in Chitarra Jazz presso il Conservatorio di Brescia studiando con Sandro Gibellini e Peo Alfonsi. Ha avuto diverse esperienze in ensemble jazz e orchestre, fra cui la Big Band del Conservatorio di Brescia (direttore Bruno Tommaso) e la Brixia Art Orchestra, suonando con Seamus Blake, Achille Succi, Giovanni Falzone, Giulio Visibelli, Alberto Mandarini, Marco Vaggi, Fausto Beccalossi, Fabio Morgera, Stefano D’Anna, Emanuele Maniscalco, Giulio Corini, Guido Bombardieri e Massimiliano Milesi. Si è specializzato partecipando a masterclass tenute da Joe Lovano, John Scofield, Kurt Rosenwinkel, John Suhrman e Ben Monder. Molteplici le collaborazioni e i progetti all’attivo con cui ha partecipato a numerosi festival e inciso per diverse etichette (Abeat records, Aut records). Da diversi anni si dedica alla didattica e all'attività concertistica muovendosi tra jazz e musiche improvvisate senza disdegnare contaminazioni con i generi più diversi.

GIACOMO PAPETTI

Bassista elettrico, contrabbassista, compositore, è attivo in ambiti quali il jazz contemporaneo, il pop-rock alternativo, la musica improvvisata e sperimentale. Ha conseguito con lode il Diploma Accademico di II livello in Contrabbasso Jazz (ed è stato insignito del Premio Marenzio 2011) presso il Conservatorio di Brescia, dove ha insegnato Musica d'insieme Jazz. Ha studiato con Stefano Battaglia, Markus Stockhausen, Piero Leveratto, Scott Colley, Furio Di Castri, Paolino Dalla Porta, Ben Allison, Drew Gress, Jack Walrath, Ferenc Nemeth, Pietro Tonolo e molti altri. Ha inciso più di 20 dischi, di cui diversi come leader e compositore. È leader del trio Small Choices, dedicato alla sinergia tra improvvisazione, composizione e rivisitazione di brani della musica accademica del ‘900, e del quintetto Oltaploc (che sviluppa un linguaggio eclettico, tra jazz europeo e prog-rock) con Massimiliano Milesi, Giancarlo Bianchetti, Gabriele Boggio Ferraris, Nelide Bandello. È co-leader di diverse formazioni tra cui Three Branches (con Achille Succi e Francesco Saiu), Dimidiam (con Massimiliano Milesi), Ant Mill (rock). In ambito jazzistico è richiesto strumentista ed è membro di importanti gruppi strumentali. È stato spesso ospite di trasmissioni radiofoniche con live e interviste, in particolare su Radio3 RAI. Ha suonato presso festival italiani ed esteri e con notevoli musicisti italiani e internazionali.

EMANUELE MANISCALCO

Dopo gli studi musicali condotti tra Brescia e Siena, in larga misura da autodidatta, Emanuele Maniscalco matura significative esperienze concertistiche in Italia e all’estero (Enrico Rava, Stefano Battaglia, Ares Tavolazzi, Francesco Bearzatti), prima di trasferirsi a Copenaghen dal 2012 al 2014, dove consegue una laurea specialistica sull’improvvisazione e ha l’opportunità di integrarsi compiutamente nella scena locale. Pianista e batterista particolarmente a suo agio in organici ridotti, in meno di un decennio incide dodici album a suo nome, dal solo al quartetto, di cui due per l’etichetta tedesca ECM con il trio svizzero-italiano Third Reel. Degne di nota sono anche le tre pubblicazioni per l’etichetta danese ILK, una in duo con il contrabbassista americano Thomas Morgan e due in trio con Francesco Bigoni e Mark Solborg. È batterista e compositore per il progetto Lumina, fondato nel 2016 da Paolo Fresu e tuttora attivo. Grazie alla sua originalità e sensibilità, Emanuele Maniscalco è apprezzato come sideman da musicisti di diverse generazioni e vari generi musicali; è ricercato come didatta e produttore artistico. Da alcuni anni è attivo anche come fotografo.

MARTEDÌ 8 SETTEMBRE ORE 17.00 (RECITA PER L’INFANZIA) E ORE 21.00MO.CA

RITA

OPERA DI GAETANO DONIZETTI IN FORMA SEMISCENICA

MARIA RITA COMBATTELLI SOPRANO EDOARDO MILLETTI TENORE DARIO GIORGELÈ BASSO ALESSANDRO TREBESCHI PIANOFORTE

La brillante farsa donizettiana in forma semiscenica con l’accompagnamento al pianoforte del Maestro Alessandro Trebeschi. In scena si esibiranno Maria Rita Combattelli (Rita), Edoardo Milletti (Peppe) e Dario Giorgelè (Gasparo).

MARIA RITA COMBATTELLI

Nata a Roma il 26 settembre 1995, comincia a studiare canto all’età di 16 anni. Nel 2017 vince il premio speciale “giovane promessa” al VII Concorso lirico Internazionale “Luciano Neroni”. Nel 2018 vince il primo premio assoluto al V Concorso Lirico Internazionale “Città d’Iseo” – Franco Ghitti. Nel 2015 debutta a Roma nei ruoli di Barbarina in Le Nozze di Figaro, Zerlina in Don Giovanni. Nel 2018 debutta nel ruolo di Rosina per la produzione “Tutti mi chiamano” (Rossini – Il Barbieredi Siviglia) al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, sotto la direzione del Maestro Giuseppe La Malfa. Nel 2017 debuttanel ruolo di Pamina in Il Flauto Magico di Mozart nei teatri San Carlo di Napoli, Argentina di Roma, Flavio Vespasiano di Rieti, Sociale di Rovigo e Comunale di Treviso, sotto la direzione del Maestro Germano Neri, per il progetto “Europa InCanto”. Debutta a Terni nello Stabat Mater di Pergolesi, sotto la direzione del Maestro Paolo Ciociola. Nel 2018 è Clarina in La Cambiale di Matrimonio di Rossini per il Festival “Rossini in Wildbad – Belcanto Opera Festival” diretta dal Maestro Jacopo Brusa con la regia di Lorenzo Regazzo. Nell’ambito dello stesso Festival vince l’Internationalen Belcanto Preis 2018. Canta il ruolo di solista nella cantata La Pietà diretta dal Maestro Nicola Piovani presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2019 vince il Secondo Premio al Concorso Internazionale Gigli/Franci di Roma. È impegnata nella seconda rappresentazione de La Pietà al Teatro dell’Opera di Roma diretta dal Maestro Nicola Piovani che la sceglie per interpretare la sua nuova composizione Sinfonia delle Stagioni, presso l’Aquila, in occasione dell’anniversario del terremoto. Nel Luglio 2019 è Giannetta in L’Elisir d’amore al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nella stagione 2019/2020 ha interpretato Adina in L’Elisir d’amore all’Opera di Tenerife, nel Teatro di Tbilisi e al Comunale di Bologna.

EDOARDO MILLETTI

Debutta in teatro con lo spettacolo Carnet de Notes, di e con l’attrice Franca Valeri e nelle opere buffe di Offenbach Monsieur Choufleuri restera chez lui e Pomme d’Api al Teatro Comunale di Bologna. Ha già cantato nel ruolo di Macaccoin La Favola de’ Tre Gobbi di Ciampi, è stato Nick in La Fanciulla del West di Puccini, Alfredo in La Traviata di Verdi, Ernesto in Don Pasquale di Donizetti, Rinuccio in Gianni Schicchi di Puccini, Normanno in Lucia di Lammermoor di Donizetti al Teatro alla Scala, al Teatro Comunale di Bologna, al Politeama Greco di Lecce, al Morlacchi di Perugia e al Teatro Nuovo Menotti di Spoleto. È stato diretto dai Maestri Nicola Luisotti, Carlo Palleschi, Roberto Polastri, Marco Angius, Stefano Ranzani e da registi come Gabriele Lavia, Paolo Rossi e Martin Zimmermann. Nel 2013 vince il Concorso d’accesso all’Accademia del Teatro alla Scala e nel 2014 debutta al Teatro alla Scala La Cenerentola per i bambini di Rossini, in programmazione durante tutta la stagione scaligera 2014/2015. Nel 2015 consegue il diploma presso l’Accademia del Teatro alla Scala e debutta al Teatro alla Scala Il Barbiere di Siviglia di Rossini nel ruolo del Conte d’Almaviva, con la regia di Jean-Pierre Ponnelle e la direzione di Massimo Zanetti. Tra i suoi ultimi impegni L’Olivo e Pasquale di Gaetano Donizetti al Festival Donizetti di Bergamo, in edizione discografica Dynamic, L’Armida di Gioachino Rossini al Teatro dell’Opera di Montpellier in Francia nel ruolo di Gernando e Ubaldo, diretto dal Maestro Gamba e Il Barbiere di Siviglia al Teatro Nazionale di Hong Kong con la direzione del Maestro Gianola. Ha debuttato Edgardo in Lucia di Lammermoor al Teatro Petruzzelli di Bari, la Messa da Requiem di Verdi sotto la bacchetta del Maestro Oleg Caetani ed è tornato a Montpellier con il Don Pasquale donizettiano sotto la direzione del Maestro Michele Spotti.

INTERVALLO D’ESTATE.

 

Fondazione del Teatro Grande

La Stagione estiva del Teatro Grande

-12-

Conferenza stampa 30 giugno 2020

MARTEDÌ 15 SETTEMBRE ORE 17.00 E 21.00MO.CA

IL BARBIERE DI SIVIGLIA

SELEZIONE DALL’OPERA DI GIOACHINO ROSSINI

ORCHESTRA BAZZINI CONSORT

ARAM KHACHEH DIRETTORE

MARTA PLUDA MEZZOSOPRANO

CHUAN WANG TENORE

PAOLO INGRASCIOTTA BARITONO

FILIPPO GHIDONI BARITONO

L’Orchestra Bazzini Consort diretta dal Maestro Aram Khacheh proporrà una selezione dal celebre capolavoro rossiniano Il Barbiere di Siviglia. Con loro le voci di Marta Pluda (Rosina), Chuan Wang (Conte d'Almaviva), Paolo Ingrasciotta (Figaro) che interpreteranno i ruoli primari dell’opera. Insieme a loro anche la voce di Filippo Ghidoni (Fiorello).

MARTA PLUDA

Nata nel 1997, si forma all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino che frequenta dal 2016 al 2018 con i Maestri come Sonia Ganassi, Alfonso Antoniozzi, Bruno De Simone, Chris Merritt, Richard Barker. Partecipa a numerose produzioni teatrali tra cui Didone Abbandonata di Leonardo Vinci (pubblicata in cd e dvd da Dynamic Opera Classic), la Dafne di Marco da Gagliano diretta dal Maestro Federico Maria Sardelli, La Traviata di Giuseppe Verdi (Annina e Flora) diretta dal Maestro Fabio Luisi, Rigoletto di Guseppe Verdi con la direzione del Maestro Renato Palumbo e la regia di Francesco Micheli. È Bianca in La rondine di Giacomo Puccini e Prima Novizia in Suor Angelica di Giacomo Puccini con la direzione del Maestro Valerio Galli e la regia di Denis Krief. All’Opera di Firenze è Rosina in una riduzione de Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e Angelina in una riduzione di La Cenerentola, ruolo che ricopre anche al Teatro Massimo di Palermo e all’Auditorium Toscanini di Torino con l’Orchestra Sinfonica della RAI. Nel 2018 vince il Concorso Toti dal Monte come Cherubino per Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, opera che verrà rappresentata presso i teatri di Treviso, di Jesi e Ferrara. Nel 2019 canta il Requiem di Mozart con la direzione del Maestro Alvise Casellati e l’Orchestra della Magna Grecia in un evento per Matera, capitale europea della Cultura 2019. Frequenta l’Accademia di Belcanto Rodolfo Celletti di Martina Franca, esibendosi al Festival della Valle d’Itria in Coscoletto di Jacques Offenbach. È finalista al Concorso As.Li.Co. 2020 e idonea per il ruolo di Rosina in Il Barbiere di Siviglia.

CHUAN WANG

Nato in Cina, dal 2008 studia sotto la guida dei maestri Yang Yan e Ou Haiou presso il Conservatorio Xing Hai di Canton, dove consegue il diploma di I livello (2012). Prosegue gli studi presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida di Monica Bozzo, dove si diploma nel 2016. Nel 2010 vince il premio speciale del Concorso Internazionale di Canto Lirico “Maria Callas” dell’area della Cina. Nel 2016-2017 vince il primo premio nel Concorso Internazionale di Canto Lirico “Salvatore Licitra”, nel Concorso Internazionale di Canto Lirico “O.M.E.G.A.”, nel Concorso Interazionale di Canto Lirico “Piero Boni” e nel Concorso Internazionale di Canto lirico “Antonio Bazzini”. Dal 2014 interpreta Ernesto nel Don Pasquale di Donizetti per la regia di Laura Cosso, Nemorino in L’Elisir d’amore di Donizetti per la regia di Marco Gandini ed esegue la Messa di Requiem di Carlotta Ferrari da Lodi diretta da Fabrizio Dorsi e i Carmina Burana di Carl Orff diretto da Amedeo Monetti. Nel 2017 viene ammesso all’Accademia di Perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Interpreta il Conte di Almaviva nella riduzione per bambini de Il Barbiere di Siviglia, in scena al Teatro alla Scala. Nel 2018 è il tenore nella Petite Messe Solennelle di Rossini sotto la direzione di Bruno Casoni con il Coro del Teatro alla Scala a Milano, a Varese e a Lodi; è Calaf nel Progetto Accademia 2018 Alì Babà e i Quaranta ladroni di Cherubini, sotto la direzione di Paolo Carignani per la regia di Liliana Cavani, e Nemorino in L’Elisir d’amore per i bambini sotto la direzione di Pietro Mianiti nell’allestimento di Grischa Asagaroff. Nel 2019 è parte della produzione di Chovanšcˇina di odest Petrovicˇ Musorgskij per la regia di Mario Martone e la direzione di Valerij Gergiev. È Rinuccio in Gianni Schicchi, in scena al Teatro alla Scala nel 2019 nell’allestimento di Woody Allen, sotto la direzione di Adám Fischer.

PAOLO INGRASCIOTTA

Baritono, ha frequentato l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Ha debuttato Alibabà dall’opera omonima di Luigi Cherubini presso il Teatro alla Scala dove già cantato ruoli come Figaro (Il Barbiere di Siviglia), Peter (Hansel und Gretel) e Don Magnifico (La Cenerentola). Ha cantato Ford (Falstaff) presso i Teatri del Circuito Opera Lombardia e i Teatri di Fano, Ascoli Piceno, Fermo e Chieti. Ha interpretato Figaro presso l’auditorium della Rai di Torino con l’orchestra sinfonica “Arturo Toscanini”. Ha cantato i ruoli di Guglielmo (Così fan tutte) al Teatro Carlo Felice di Genova, Slook (La cambiale di matrimonio), Gaudenzio (Il signor Bruschino) e Germano (La scala di seta) presso i teatri Olimpico di Vicenza e Malibran di Venezia. Ha cantato il Ruolo di Barone di Trombonok (Il Viaggio a Reims) al Rossini Opera Festival di Pesaro. Ha cantato i ruoli di Shaunard (La Bohème), Barone Douphol (La Traviata) e Marullo (Rigoletto) in produzioni del Circuito Opera Lombardia, presso il teatro comunale di Treviso e presso l’Ente Luglio Musicale Trapanese. E' risultato vincitore al “Concorso lirico internazionale Toti dal Monte” di Treviso, Concorso lirico internazionale “Giacinto Prandelli” di Brescia, premio lirico “Città di Venezia” a Venezia; ha partecipato alle fasi finali dell’Hans Gabor Belvedere Singing Competition a Cape Town. Ha lavorato con direttori di fama Internazionale tra cui Myung-whun Chung, Evelino Pidò, Giovanni Battista Rigon, Marc Albrecht, Jonathan Webb, Francesco Lanzillotta, Gianpaolo Bisanti, Giacomo Sagripanti, Francesco Cilluffo, Paolo Carignani, Carlo Goldstein, Pietro Mianiti, Franco Trinca. Appassionato di Opera contemporanea è stato protagonista nell’opera Il gioco del vento e della luna di Luca Mosca e in Il ritorno dei Chironomidi di Giovanni Mancuso. A Febbraio 2020 debutta Lord Enrico Ashton (Lucia di Lammermoor) presso il Teatro Nazionale di Zagabria con la direzione di Marcello Mottadelli, regia di Pier Luigi Pizzi.

FILIPPO GHIDONI

Nato Brescia nel 1997, ha intrapreso gli studi musicali presso l'Associazione SIEM sotto la guida di Antonio Giacometti e Mauro Montalbetti. Diplomato con lode in Violino presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia sotto la guida del Maestro Filippo Lama, ha affiancato all'attività violinistica lo studio del canto. Nel 2016 è solista al Teatro Grande di Brescia nei Carmina Burana di Carl Orff, sotto la guida del Maestro Silvio Baracco. Nel 2017 ha registrato insieme a importanti artisti un disco nell'ambito della pubblicazione delle Composizioni Profane inedite di Lorenzo Perosi. Prende parte ogni anno, come membro del coro dell'Accademia della Scala, a diverse produzioni del Teatro alla Scala. Attualmente collabora con l'OTO, con l'orchestra Filarmonica Settenovecento di Rovereto e, a Brescia, con l'associazione Bazzini Consort.