La Legione straniera e Cristoforo Colombo

Nata nel 1831 per volontà del re Luigi Filippo, che doveva sostenere la campagna d’Algeria appena iniziata, la Legione straniera è un corpo speciale dell'esercito francese che arruola volontari di ogni nazionalità. Chi diventa legionario abbandona tutto e, all’occorrenza, persino l’identità. La Legione diventa così un riparo per molti avventurieri, perseguitati politici di ogni credo, criminali in fuga. Una caratteristica che ha fatto del legionario una figura romantica, che ha alimentato l’immaginario di tanto cinema e tanta letteratura. A “Passato e Presente”, in onda mercoledì 13 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne ricostruisce la storia insieme al professor Ernesto Galli della Loggia. 
Nella realtà, quella della Legione Straniera è una storia lunga e controversa, piena di battaglie all’ultimo sangue e di atti di eroismo, ma anche macchiata da gravi episodi di violenza su civili e nemici. Ridimensionata per volere di De Gaulle dopo il coinvolgimento del 1° Reggimento Straniero Paracadutisti nel golpe in Algeria del 1961, la Legione è oggi un corpo scelto per le missioni dell’esercito francese nel mondo. 

Le “scoperte”? A volte sono anche frutto di errori. Basta pensare alla scoperta dell'America da parte di Colombo, convinto di raggiungere le Indie. In “La bussola e la clessidra”, in onda in prima visione mercoledì 13 gennaio alle 21.10 su Rai Storia, il professor Alessandro Barbero risponde a molti quesiti sul navigatore genovese, dall'infinito dibattito sulle sue origini, al costo della spedizione, alle fonti su cui Colombo si documentò prima di affrontare l'oceano. Spazio anche per altre scoperte scientifiche, come quelle astronomiche di Galileo, e agli esperimenti alchemici e medici, come quelli di William Harvey.