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Romeo e Giulietta apre gli streaming 2021

Andrey Boreyko inaugura lo streaming 2021 de laVerdi sulle note di Romeo e Giulietta di Prokof'ev

Venerdì 15 gennaio 2021 ore 21:00

In Streaming sul portale web dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Sergej Prokof'ev (1891-1953)Selezione dalle Suite daRomeo e Giulietta

Montecchi e Capuleti (Suite 2, No.1) - Andante, Allegro pesante, Moderato tranquillo, Allegro pesante

Danza mattutina (Suite 3, No.2) - Allegro

Romeo presso la fontana (Suite 3, No.1) – Andante amoroso

La giovane Giulietta (Suite 2, No.2) - Vivace, andante dolente

Maschere (Suite 1, No.5) - Andante marziale

Romeo e Giulietta (Suite 1, No.6) - Larghetto

Morte di Tebaldo (Suite 1, No.7) - Precipitato, Presto, Adagio drammatico

Romeo e Giulietta prima della separazione (Suite 2, No.5) - Lento, Andante, Adagio, Andante

Padre Lorenzo (Suite 2, No.3) - Andante espressivo

La morte di Giulietta (Suite 3, No.6) – Adagio

Anatoly Lyadov (1855-1914)Nénie per orchestra, op.67 (1910)

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Andrey Boreyko Direttore

Termina il 2020, inizia il 2021, su premesse non troppo dissimili da quelle dei mesi scorsi. L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi è ancora in prima linea, cercando di non lasciare solo il suo pubblico, memore della splendida esperienza dei concerti online di dicembre, legati alla raccolta fondi “Le emozioni risvegliano la musica - #DonaEmozioni”.

E lo fa stavolta creando un portale che rappresenta l’Auditorium di Milano online, bacino in cui confluiscono, oltre ai nuovi contenuti online, tutti i contenuti finora condivisi: laVerdi inaugura un nuovo portale web.

Ad aprire le danze dei concerti disponibili su questa piattaforma nuova di zecca, venerdì 15 gennaio alle ore 21 (e disponibile anche in seguito, on demand), è Andrey Boreyko, Direttore russo classe 1957 di grandissima esperienza e di fama mondiale, fine conoscitore del repertorio e instancabile ricercatore di nuove, ineseguite pagine orchestrali che, grazie a lui, hanno potuto splendere nella loro inestimabile bellezza. La selezione di brani che Boreyko propone per questo appuntamento va a costituire un programma tutto russo, al centro del quale troviamo Romeo e Giulietta di Sergej Prokofiev, forse il balletto più significativo realizzato dal compositore, la cui composizione è datata 1936 e la cui prima esecuzione risale invece al 1938. Da questo balletto Prokofiev estrapola ben tre Suites orchestrali, le prime due, op.64bis e op.64ter, datate 1936, e la terza, l’op. 101, datata 1946. Tre raccolte che costituiscono una libera scelta di pezzi, non legata allo svolgimento della trama, ma accostati da criteri puramente musicali, basati su una contrapposizione netta tra le varie atmosfere espressive. Quella che sentiremo venerdì 15 gennaio alle 21 sulla Web TV de laVerdi sarà una selezione di brani dalle tre Suites orchestrali, dalla Morte di Tebaldo, dalla prima Suite, a Romeo e Giulietta prima della separazione, dalla seconda, fino alla felice Danza mattutina, dalla Suite n.3.

La partitura di Romeo e Giulietta può senz’altro rappresentare la composizione-simbolo del periodo di mezzo di Prokofiev, in cui il compositore riesce a trovare un esemplare equilibrio tra sonorità dure e asperità ritmico-melodiche con la necessità di un lirismo più marcato.

Una maestria che, potrebbe dirsi, Prokofiev affina grazie a ciò che impara durante gli anni degli Studi di Composizione al Conservatorio di San Pietroburgo. È proprio qui che il compositore studierà (seppur per breve tempo) con Anatoly Lyadov, che a San Pietroburgo insegna dal 1878, e autore dell’altro brano in programma per il concerto di venerdì 15 gennaio: Nénie (1910) perla orchestrale edita proprio nell’anno della sua scomparsa. Caratterizzata da un affascinante senso melodico e da un’orchestrazione semplice ed efficace, Nénie rappresenta un gioiello che fa ben intendere il suo retaggio di studioso di melodie popolari russe, che in Lyadov non risultano scevre da influenze occidentali. Questo compositore infatti, come nota Giacomo Manzoni nella sua celebre Guida all’ascolto della musica sinfonica, “può essere considerato come anello di congiunzione tra i rappresentanti della ‘scuola nazionale’ russa e la tendenza ‘occidentale’ rappresentata da Cajkovskij, Liapunov e Rachmaninov.”

Si inaugura il nuovo portale web dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ospitando una delle stelle nel firmamento della direzione, un fine interprete di cui, proprio a proposito della sua lettura dell’opera di Prokofiev, è stato scritto: “Boreyko dimostra un’innata affinità con questo repertorio, ponendo estrema attenzione a ogni dettaglio di questa varia orchestrazione, unica nel suo genere.”

In Streaming sul portale web dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Esattamente come accade per i concerti dal vivo, laVerdi non rinuncia agli approfondimenti. Ed è così che, insieme ai concerti, anche i programmi di sala approdano online, e diventano consultabili sul portale online de laVerdi. Un ulteriore modo di rendere la fruizione musicale ancor più completa e consapevole, una strategia per avvicinare ancor di più la modalità di ascolto online a quella dei concerti dal vivo.

Biografia

Andrey Boreyko direttore

Il 2020/2021 rappresenta la seconda stagione di Andrey Boreyko nel ruolo di Direttore Artistico della Warsaw Philharmonic Orchestra. Nell’ambito di questa stagione, Boreyko e l’orchestra si sono esibiti al Festival Chopin and his Europe, al Beethoven Easter Festival e nell’ambito di una tournée in Giappone. Tra gli ingaggi di questa stagione ricordiamo il Warsaw Autumn Festival, il Beethoven Festival, e il ritorno all’Easter Festival. Dal 2014 Andrey Boreyko è Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica Artis-Naples in Florida, che ha portato in breve tempo a livelli di eccellenza commissionando nuove opere e invitando grandi solisti. Con questa orchestra Boreyko continua a esplorare connessioni tra le arti attraverso una programmazione su tematiche interdisciplinari. Progetti significative in tal senso sono rappresentati da una collaborazione con l’artista belga Isabelle de Borchgrave, basata sui lavori visual ispirati a Ballet-Russes accostati all’esecuzione dei balletti Uccello di Fuoco e Pulcinella di Stravinsky, e commissionando una serie di brani a compositori tra cui Giya Kancheli, da affiancare a lavori di artisti come Picasso e Calder. Direttore ospite delle più importanti orchestre del mondo, tra gli ingaggi di Boreyko per la stagione corrente ricordiamo la Atlanta Symphony Orchestra, la Seattle Symphony Orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra Filarmonica Nazionale Russa, l’Orchestra Sinfonica di Praga, come anche concerti in Australia con le orchestre sinfoniche di Melbourne, di Sydney e di Adelaide. Nella scorsa stagione ricordiamo un tour europeo con l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Statale Russa (tra cui i concerti a Amburgo, Colonia, Francoforte e Monaco), ingaggi con la NAC di Ottawa, la Seoul Philharmonic, l’Orquesta Sinfónica de Galicia, e la Salzburg Mozarteum Orchester. Nelle passate Stagioni Andrey Boreyko ha effettuato tour nei Festival di Lubiana, Rheingau, Gstaad e Grafenegg con la Filarmonica della Scala. Tra le altre, Boreyko ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, Sinfonia Varsovia, la Toronto Symphony Orchestra, la Sydney Symphony Orchestra, la Frankfurt Museumsgesellschaft, la Konzerthausorchester di Berlino, la Royal Stockholm Philharmonic, i Berliner Philharmoniker, la Gothenburg Symphony Orchestra, i Bamberger Symphoniker, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, i Münchner Philharmoniker, la Staatskapelle Dresden, la Leipzig Gewandhausorchester, i Wiener Symphoniker, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Royal Concertgebouw, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Tonhalle-Orchester Zürich, la London Symphony Orchestra, la Philharmonia Orchestra e la Rotterdam Philharmonic Orchestra. In America del Nord, ha diretto la Seattle Philharmonic Orchestra, la Minnesota Philharmonic Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra, la Los Angeles Philharmonic Orchestra, la Dallas Symphony Orchestra, la Detroit Symphony Orchestra, e la Cleveland Orchestra. Interprete appassionato del repertorio ingiustamente eseguito raramente, Boreyko ha riportato alla ribalta i lavori di Victoria Borisova-Ollas in un progetto di registrazione con la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra nel 2017. Con l’Orchestra Sinfonica di Praga, Boreyko ha diretto Dido di Jan Novak e Vodnik di Zdeněk Fibich. E’ tornato a dirigere la Rundfunk Sinfonie-Orchester Berlin nel febbraio del 2018 con il Requiem for Larissa di Valentin Silvestrov. Nella sua discografia con la Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR (di cui è stato Direttore Principale Ospite) ricordiamo Lamentate di Arvo Pärt e la Sinfonia n.6 di Valentin Silvestrov, entrambe per la ECM Records. Ma anche la prima registrazione assoluta della versione originale della Suite dalla Lady Macbeth del Distretto di Mcensk di Shostakovich, oltre alle Sinfonie n.1, 4, 5, 6, 8, 9 e 15, entrambe con l’etichetta Hänssler Classics. Ha registrato anche Sinfonia Manfred di Cajkovskij coi Düsseldorfer Symphoniker, e la Chain II di Lutosławski con la Los Angeles Philharmonic per l’etichetta Yarling Records. Da 2012 Andrey Boreyko è stato Direttore Musicale dell’Orchestre National de Belgique, un ruolo che ha mantenuto per cinque anni, espandendo in maniera considerevole le attività dell’Orchestra sia a livello nazionale che internazionale, includendo un concerto annuale al prestigioso Concertgebouw di Amsterdam. Il suo primo ruolo in Europa fu quello di Direttore Principale della Poznan Philhamonic Orchestra. E’ stato anche Direttore Principale della Jenaer Philharmonie (della quale è stato insignito in seguito del ruolo di Direttore Onorario), degli Hamburger Symphoniker, della Winnipeg Symphony Orchestra, della Berner Sinfonieorchester, oltre al ruolo di Direttore Musicale dei Düsseldorf Symphoniker.


La Rivoluzione digitale

dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi:

l’orchestra dove vuoi, quando vuoi

L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ama le sfide, e lo dimostra di volta in volta affrontando la contingenza e trasformando le difficoltà in opportunità. Dopo la chiusura dei teatri degli scorsi mesi, laVerdi a dicembre decide di sbarcare sul web lanciando una campagna di raccolta fondi con annessa una fittissima programmazione di contenuti da condividere in rete. Concerti sinfonici, lezioni-concerto, concerti da camera, esecuzioni solistiche, interviste ai Professori d’Orchestra e ai sostenitori, a ricreare una multiforme varietà che rispecchia perfettamente la grande e variegata offerta artistica dell’Auditorium di Milano.

L’esperimento funziona. L’Orchestra, in breve tempo, vede crescere il suo seguito online in maniera esponenziale, complice la grande qualità dei contenuti condivisi. Una formula virtuosa, quella di accostare la raccolta fondi alla condivisione di concerti sul web, che attesta la grande generosità e l’urgente necessità di musica di qualità del pubblico virtuale.

Un po’ di numeri. Dal 24 novembre, data di lancio della raccolta fondi “Le emozioni risvegliano la musica - #DonaEmozioni”, il canale Youtube de laVerdi vede un incremento di iscrizioni di più del 40%, con un totale di 45000 spettatori e più di 90000 visualizzazioni. L’apice arriva col Concerto di Capodanno, diretto dal giovane Thomas Guggeis, visualizzato 37000 volte in soli tre giorni. Non è da meno il successo ottenuto su Facebook, che registra, in soli 28 giorni, 49600 visualizzazioni dei nuovi contenuti video, oltre a 21619 interazioni. Insomma, un clamoroso successo, attestato anche dalla grande generosità dimostrata dal pubblico stesso: in meno di un mese sono stati raccolti più di 30000 euro, una cifra assolutamente inaspettata.

Ma cosa ci dicono questi numeri? Il primo dato è che le persone hanno un vitale bisogno di musica. Anche stando sul divano di casa, l’ora del concerto rappresenta un’urgenza implacabile, a cui laVerdi ha risposto e decide di continuare a rispondere senza indugi. Condividere musica fresca, appena eseguita e appena registrata, rappresenta un valore aggiunto inequivocabile: la percezione di partecipare a un evento in prime time, creato ad hoc per essere fruito online proprio in quei giorni, fa acquisire allo streaming una forza e un’attrattiva infinitamente maggiore. Da qui il secondo punto: partecipare a un evento online significa farlo virtualmente insieme ad altre persone. E lo spettatore se ne accorge leggendo e condividendo in tempo reale osservazioni, apprezzamenti, dubbi, oppure sottolineando la bellezza o la peculiarità di certi specifici passaggi. Interazioni, insomma, che consentono ai fruitori virtuali di sentirsi a teatro insieme ad altri, in qualche maniera, in una platea immaginaria che permette a chi ascolta di avvertire un vivo senso di comunanza.

Termina il 2020, inizia il 2021, su premesse non troppo dissimili da quelle dei mesi scorsi. LaVerdi è ancora in prima linea, cercando di non lasciare solo il suo pubblico. È giunto il momento di strutturarsi ancor di più, visto l’enorme successo delle attività in streaming, dotarsi di un apparato digitale di alto livello: un nuovo sito web, all’interno del quale è possibile fruire di tutte le attività online dell’Orchestra.

L’orchestra dove vuoi, quando vuoi: www.laverdi.org

Una nuova scommessa, conseguenza necessaria di un percorso di digitalizzazione che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi porta avanti da tempo: una nuova maniera di presentarsi al mondo e di comunicare col pubblico, affidandosi allo strumento della rete e realizzando così una sorta di Auditorium digitale. Il nuovo sito web dell’orchestra rappresenta un bacino in cui confluiscono, oltre ai nuovi contenuti online disponibili da gennaio, tutti i contenuti web de laVerdi. Nasce progressivamente la grande piattaforma virtuale dell’Auditorium di Milano, alla quale il pubblico può collegarsi e assistere on demand ai concerti sinfonici e ai concerti da camera, ma anche ai documentari e molto altro ancora. Questo nuovo portale diventerà così il centro di tutte le attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, un luogo in cui si può assistere in ogni momento ai concerti registrati, ma non solo: su questa piattaforma sarà possibile consultare i programmi di sala, leggere approfondimenti dedicati ai concerti, ascoltare interviste e consultare l’archivio storico dell’orchestra. Nell’ambito di questa rivoluzione digitale che laVerdi si appresta a realizzare, l’orchestra si dota così di uno strumento che meglio si coniuga con le sue nuove esigenze, meglio strutturato per poter offrire ai visitatori uno spettro completo dell’offerta online di Largo Mahler: la sezione “Ascolta”, in cui si possono trovare tutti i contenuti audio dell’Orchestra, dalle registrazioni disponibili su IDAGIO alle Playlist create su Spotify, fino alle puntate della trasmissione radiofonica de laVerdi su Radio Raheem, Orchestrophobia; la sezione “Guarda”, all’interno della quale ci si può collegare al canale streaming (https://streaming.laverdi.org) e fruire dei concerti online; la sezione “Discografia”, all’interno della quale, appunto, si possono trovare le incisioni discografiche che l’orchestra ha realizzato negli anni; e, infine, la sezione “Blog”, in cui si possono leggere gli appassionanti approfondimenti riguardanti i programmi da concerto.

Inizia così una nuova stagione di concerti sul web: si parte venerdì 15 gennaio alle ore 21, momento in cui Andrey Boreyko, direttore d’orchestra classe 1957, ci porta nella sua terra: la Russia. Cuore dell’esecuzione sarà Romeo & Giulietta, forse il balletto più significativo composto da Sergej Prokofiev, la cui composizione è datata 1936 e la cui prima esecuzione risale invece al 1938. Da questo balletto Prokofiev estrapola ben tre Suites orchestrali (le prime due, op.64bis e op.64ter, datate 1936, e la terza, l’op. 101, datata 1946) che costituiscono una libera scelta di pezzi, non legata allo svolgimento della trama, ma accostati da criteri puramente musicali, basati su una contrapposizione netta tra le varie atmosfere espressive. Quella che sentiremo venerdì 15 gennaio alle 21 sul portale online de laVerdi sarà una selezione di brani dalle tre Suites. Completa il programma Nénie (1914) op.67, perla orchestrale composta da Anatoly Lyadov, che di Prokofiev fu il maestro di Composizione.

Si prosegue venerdì 22 gennaio, sempre alle ore 21, con la maestosa Sinfonia n.4 in fa minore op.36 di Petr Il'ič Čajkovskij, composta tra il 1877 e il 1878. Uno dei suoi lavori orchestrali maggiormente ispirati al mondo della musica popolare russa, a partire dalla fanfara iniziale, alla struggente melodia del secondo tempo, al frizzantissimo Scherzo pizzicato, al concitato e vivacissimo Finale. “L’introduzione contiene il germe di tutta la sinfonia, è il fato, la potenza del destino che ostacola il nostro desiderio di felicità, che pende sulla nostra testa come una spada di Damocle”. Parola di Čajkovskij, che così descrive il lapidario inizio di questa sinfonia. Una pagina tra le più emblematiche del suo repertorio, all’interno della quale ci conduce il direttore tedesco Michael Sanderling, fresco della nomina come Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Lucerna. Entrambi gli appuntamenti sono fruibili gratuitamente su streaming.laverdi.org.

L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi si schiera così in prima linea nella messa a disposizione di contenuti artistici in rete, condividendo bellezza, oggi necessario più che mai: per questo, l’orchestra si pone di fianco a tutti gli attori che fanno e faranno parte della grande piattaforma ItsArt, portale online fortemente voluto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e per il Turismo, valutando positivamente questa virtuosa iniziativa col desiderio di contribuire offrendo anche su questa piattaforma i suoi contenuti digitali.


 

 

 
 
 

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