L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Fra arte, cibo, ritratti e drammi

Passato e presente

Il genocidio in Ruanda

Rai3 ore 13:15 e RaiStoria ore 20:30

Nel 1923 la Società delle Nazioni affida al Belgio le colonie tedesche del Ruanda e del Burundi. I belgi si trovano ad amministrare in Rwanda una popolazione che comprende gli allevatori guerrieri, i Tutsi, e i coltivatori, gli Hutu, che sono la maggioranza. I Tutsi, ritenuti più adatti al comando, vengono designati come alleati del potere coloniale. Gli Hutu, invece, vengono messi ai margini. Nel corso degli anni l’odio tra i due gruppi etnici cresce proporzionalmente al potere che i belgi attribuiscono alla minoranza Tutsi. Una storia dalle tragiche conseguenze, ripercorsa dal professor Marcello Flores e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda venerdì 22 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Nel 1933 l’amministrazione coloniale belga introduce la Carta d’identità, sulla quale deve essere specificata l’appartenenza etnica. Il 7 aprile del 1994, quando, dopo l’incidente aereo che ha ucciso il presidente Hutu Abyarimàna, inizia il genocidio dei Tutsi, quella carta d’identità rappresenterà il passaporto per la vita o per la morte. Ai posti di blocco, nelle chiese, lungo le frontiere, i Tutsi vengono fermati e massacrati a colpi di machete, senza che le forze Onu possano intervenire. Su una popolazione di poco più di 7 milioni di abitanti, di cui l’84 per cento Hutu e il 15 per cento Tutsi, si conteranno, in soli 100 giorni, quasi un milione di morti. 

La nascita del PCI

Rai Storia ore 14:20 

Ottobre 1917. In Russia scoppia la rivoluzione. La conquista del potere da parte della fazione bolscevica diventa la nuova bussola dell’orientamento politico del partito socialista italiano. Nel 1919 i socialisti sono la maggiore forza del paese e in ottobre il loro segretario, Giacinto Menotti Serrati, decide per l’adesione alla Terza Internazionale, l’organizzazione dei partiti comunisti appena battezzata a Mosca. Comincia così la storia politica che portò alla nascita del Pci ripercorsa dal professor Silvio Pons e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda su Rai Storia. In Italia, intanto, il 23 marzo 1919 Benito Mussolini ha fondato i Fasci italiani di combattimento e alla fine del 1920 comincia l’offensiva delle squadre fasciste, che dilaga con migliaia di spedizioni punitive contro le strutture sindacali, politiche e amministrative socialiste. Il 21 gennaio 1921, il Partito Socialista Italiano si riunisce al Teatro Goldoni di Livorno per il XVII congresso nazionale. Il partito è travagliato da profonde divisioni interne, tra le correnti riformista, massimalista e comunista. La frazione comunista, guidata da Amadeo Bordiga, di cui fanno parte Antonio Gramsci e Umberto Terracini, abbandona l’aula. Si trasferisce al teatro San Marco, dove viene decretata ufficialmente la costituzione del Partito Comunista d’Italia, sezione della Terza internazionale.

Tutti gli uomini del Duce

Rai Storia ore 15 

Il conte Genero. a cura di Nicola Caracciolo (1982). L'infanzia di Mussolini e la sua fede politica che nel 1909 lo portò a diventare segretario del PSI.

Italiani con Paolo Mieli

Sandro Pertini. Il ribelle presidente

ore 16:00

Combattente della Grande Guerra, medaglia d'argento al valor militare, partigiano, parlamentare socialista e membro della Costituente, presidente della Camera e figura capace di reinterpretare il ruolo del Capo dello Stato. A Sandro Pertini è dedicata questa puntata di "Italiani". Gli avvenimenti più importanti della sua vicenda umana e politica sono ricostruiti attraverso le parole tratte da lettere, interviste e documenti ufficiali commentati dal maggior studioso dei suoi scritti, il professor Stefano Caretti, da Claudio Angelini, il giornalista che lo ha seguito nei suoi viaggi durante il "settennato", e da due giovani scrittori, uno ricevuto da lui al Quirinale da bambino e l'altro nato nell'anno della sua elezione a Presidente. In primo piano, le immagini di un luogo emblematico nella vita del "ribelle" Sandro Pertini, il carcere di Santo Stefano, dove fu rinchiuso nel 1930 al rientro dall'espatrio clandestino in Francia

La Roma di Raffaello

Rai Storia ore 16:40

La vita di Raffaello nel suo periodo romano, dal 1509 al 1520, raccontata da autorevoli storici ed esperti e dalle riprese di luoghi e opere dell’artista. E’ il documentario “La Roma di Raffaello”, scritto da Davide Savelli e Massimiliano Griner, con la regia di Graziano Conversano, in onda lunedì 18 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Un’occasione per descrivere la città di Roma all’inizio del XVI secolo, e offrire uno spaccato delle condizioni di vita nell’Urbe, seicento anni fa. Il racconto della vita dell’artista nell’odierna capitale italiana, dal suo arrivo da Firenze sino alla sua prematura scomparsa, si intreccia alla narrazione del fermento urbanistico dell’epoca, delle ambizioni rinnovatrici dei pontefici, delle lotte tra le famiglie aristocratiche e dell’emergere della nuova figura dei banchieri. Il tutto naturalmente intervallato, dalla visione delle grandiose opere che Raffaello ci ha lasciato in eredità.

Insieme 

Rai Storia ore 21:10

Sapori, odori, tradizioni e soprattutto identità. Il cibo non è solo mero nutrimento, ma è anche e soprattutto cultura, quando si sceglie, si prepara, si mette in tavola. In “Insieme”, in onda in prima visione venerdì 22 gennaio alle 21.10 su Rai Storia, Serena Scorzoni propone un viaggio in cui la cucina italiana diventa strumento di conoscenza delle tradizioni, dei valori e dell’espressione creativa del nostro Paese. Attraverso le interviste scanzonate di Mario Soldati, realizzate nel suo magnifico “Viaggio lungo la Valle del Po” alla fine degli anni Cinquanta, le gare di cucina nei programmi di Ave Ninchi e le testimonianze dei diari ritrovati nell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, “Insieme” racconta il cambiamento dei consumi e dello stile di vita della società italiana a cavallo tra i due secoli. Ad accompagnare questo viaggio, le testimonianze e le memorie d’epoca raccolte nelle Teche Rai e il racconto di Emanuela Scarpellini, storica esperta di consumi e società. 

Gulag: gli anni dal 1934 al 1945

Rai Storia ore 22:10

Durante gli anni '30, e fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Stalin governa l'Unione Sovietica con il pugno di ferro, e i gulag sono uno dei mezzi che utilizza per mettere in atto le famose "purghe", ossia l'eliminazione degli uomini e delle donne che egli considera nemici della patria. Lo racconta il secondo appuntamento con “Gulag” in onda venerdì 22 gennaio alle 22.10 su Rai Storia. Privi di ogni diritto, i prigionieri subiscono un regime carcerario durissimo, fatto di duro lavoro nelle proibitive condizioni della Russia del nord, con neve e freddo estremo.

Napoleone II

RaiStoria ore 23:15

Con Cristoforo Gorno un viaggio tra Parigi, Roma e Vienna alla scoperta di Napoleone II, figlio di Napoleone Bonaparte e Maria Luisa d'Asburgo

 

 

 

 

 

 


 

 

 
 
 

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