L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

I Bambini di Auschwitz, il mondo antico e il XX secolo

Passato e presente

Il genocidio in Ruanda

SABATO ore 9:00

Rai Cultura presenta Passato e Presente: Il genocidio in Ruanda con il Prof. Marcello Flores - Programma di approfondimento storico di Rai Cultura. Ogni giorno un tema, un personaggio, un avvenimento. Un accademico d i fama e tre giovani studenti che aspirano ad essere gli storici del futuro ne discutono con Paolo Mieli. La narrazione avverrà attraverso il confronto tra i loro diversipunti di vista. Il rigore della ricerca e la suggestione delle immagini per un grand e racconto tra passato e presente. Conduce Paolo Mieli Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli Con la consulenza di Cristoforo Gorno Produttore esecutivo Valentina Tassini Regia di Agostino Pozzi

Caligola 

SABATO ore 20:30

DOMENICA ore 9:00 e 14:20

Terzo imperatore di Roma, Gaio Cesare Germanico, detto Caligola, è descritto dagli autori antichi scellerato, crudele e incapace di comprendere il ruolo che rivestiva. Un’immagine spietata e spesso estrema, che solleva però molti dubbi. Nell’appuntamento con “Passato e Presente” in onda sabato 23 gennaio alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli con il professor Livio Zerbini ricostruisce un ritratto dell’imperatore andando a ricercare le ragioni oggettive che hanno prodotto la distorsione della sua immagine. Le informazioni esistenti su Caligola arrivano principalmente dal biografo Svetonio, molto attento al “gossip” dell’epoca, spesso a scapito della veridicità dei fatti. Gran parte del materiale ha infatti scarsa rilevanza storica e in realtà poco ha a che fare con le azioni reali di Caligola. 

Mussolini e i Balilla

DOMENICA ore 20:30

La “Giovinezza” è stata una delle idee cardine del pensiero fascista, funzionale al programma mussoliniano della creazione dell’Uomo Nuovo. Ne parlano la professoressa Paola Salvatori e Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda domenica 24 gennaio alle 20.30 su Rai Storia. Il Duce reclama per sé tutti i figli degli italiani, giovani menti da plasmare e da rendere obbedienti alla causa rivoluzionaria delle camicie nere. Per loro, Benito Mussolini istituisce molte organizzazioni: l’Opera Nazionale Balilla, l’Opera Nazionale Maternità Infanzia, i Giovani Universitari Fascisti e la la Gioventù Italiana del Littorio. L’era del fedelissimo Achille Starace segna il cambio di passo per le organizzazioni giovanili fasciste e per la società civile. L’Italia è militarizzata. Bambini e bambine, adolescenti, ragazzi e ragazze sono letteralmente presi dalla culla e accompagnati per mano fino alla trincea.

Insieme

SABATO ore 9:45

Storie di cucina, tradizioni e identità. Insieme di Francesco Cirafici, Alessandro Chiappetta, Marta La Licata, Nicola Maranesi, Clemente Volpini. Con Serena Scorzoni. Regia Graziano Conversano. Un programma di Rai Cultura, condotto da Serena Scorzoni, per raccontare e narrare le storie dell'Italia che ce l'ha fatta.

Gulag: una storia sovietica

SABATO ore 10:30

Di Martin J.O.Hughes. La prima grande produzione su uno degli episodi più tragici e meno rappresentati del secolo scorso: i campi di lavoro sovietici, meglio conosciuti come Gulag. Basato su documenti mai resi noti in precedenza, su molte fonti e testimonianze, con l'ausilio di oltre 1000 immagini forografiche (molte delle quali inedite), la serie racconta la realtà del sistema dei campi di concentramento punitivi del regime.

a.C.d.C.

Pianeta Egitto

SABATO ore 15:00

Gli Egizi eressero monumenti eterni, costruirono grandi città, fecero progredire la matematica e la tecnologia. Malgrado tutte le loro conquiste, sembra però che pensassero a una sola cosa: la morte. Nessun’altra cultura ha investito così tanto nell’aldilà. Il tentativo di comprendere tale ossessione è analizzato dal professor Alessandro Barbero in “La ricerca dell’eternità”, ultima tappa del nuovo viaggio di “a.C.d.C” alla scoperta del “Pianeta Egitto”, in onda su Rai Storia. Centrale la figura di Ramsete il Grande, uno dei più grandi costruttori di tombe d’Egitto, chiave di volta, secondo gli esperti, per la comprensione dei misteri che si celano dietro questa ossessione. Gli studiosi evidenziano allo stesso tempo come gli antichi Egizi siano riusciti a creare un complesso equilibrio tra il mondo dei vivi e dei morti, e come, per quanto sembri strano, proprio la celebrazione della morte potrebbe racchiudere il segreto dell’incredibile durata di questa cultura.

L'impero del tempo p.1

DOMENICA ore 15:00

L'impero del tempo p.2

DOMENICA ore 18:00

La missione gesuita di Matteo Ricci e dei suoi confratelli in Cina, alla fine del Sedicesimo secolo. La racconta il documentario in due episodi “Cina, l’impero del tempo” per il ciclo “a.C.d.C.” con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. La prima parte del racconto è incentrata sulla figura di Ricci e i suoi tentativi di arrivare a Pechino, alla corte imperiale Ming, sfruttando le sue competenze matematiche e di geometria. In primo piano c’è “l’incontro-scontro” tra cinesi e occidentali rispetto alla cosmologia e all’astronomia, e quindi alla misurazione del tempo, ai calendari e alle predizioni di fenomeni celesti. Ricci riesce a essere ammesso a corte e converte al Cristianesimo anche alcuni dignitari, appassionati di astronomia. Dopo il fallimento degli astronomi cinesi nella predizioni di un’eclissi solare, Ricci muore e l’imperatore affida a uno dei dignitari convertiti la direzione dell’ufficio astronomico di matematica e la preparazione (riforma) di un nuovo calendario imperiale. La dinastia Ming viene però deposta e sostituita da quella Manciù, e il destino dei gesuiti con i nuovi dominatori rimane in sospeso. Nella seconda parte il protagonista è un confratello di Ricci, il gesuita tedesco Johann Adam Schall von Bell, che riesce a ottenere la direzione dell’ufficio astronomico di matematica e dell’osservatorio imperiale, convincendo il “Gran Segretario” del principe reggente Dorgon grazie a una predizione accurata di un’eclisse parziale di Sole che umilia gli astronomi imperiali. Ottiene, inoltre, i favori del giovane imperatore Shunzhi che lo vuole come consigliere scientifico. Schall viene successivamente raggiunto dal confratello belga Ferdinand Verbiest. L’imperatore Shunzhi muore però di vaiolo e si scatena una lotta di successione, in questa fase riemerge l’odio per gli “usurpatori occidentali”, fomentato dai mandarini che precedentemente erano a capo dell’ufficio matematico e dell’osservatorio. Schall, Verbiest e altri confratelli vengono arrestati. Il vecchio gesuita tedesco muore. Con l’ascesa del nuovo imperatore, Kangxi, Verbiest torna invece a rivestire il suo ruolo, sconfiggendo in varie prove e predizioni i suoi avversari, pubblicamente. L’amicizia tra Verbiest e l’imperatore crescerà, il gesuita otterrà la riammissione di numerosi confratelli esiliati e sarà elevato al più alto grado della gerarchia dei mandarini. Morirà nel 1688 e sarà sepolto vicino a Matteo Ricci e Adam Schall.

Italiani con Paolo Mieli

Giuseppe Saragat

SABATO ore 16:00 

Amintore Fanfani

DOMENICA ore 16

Il transatlantico Rex

DOMENICA ore 17:00

Documentari d'autore

Kinderblock

SABATO ore 22:40

DOMENICA ore 10:30

La storia di Sergio De Simone, nato a Napoli, delle due cugine, Andra e Tatiana Bucci, e la tragedia dei bambini nella realtà di Auschwitz, riviste attraverso le testimonianze di sopravvissuti che all’epoca erano bambini. E’ “Kinderblock” di Ruggero Gabbai, in onda in prima visione sabato 23 gennaio alle 23.10 e in replica domenica 24 gennaio alle 10.30 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”. 
Prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah in collaborazione con Rai Cinema e la Goren Monti Ferrari Foundation, il documentario raccoglie i ricordi degli allora bambini - vividi e al contempo frammentari - in un mosaico complesso e doloroso che fa emergere narrativa le atrocità dei campi di sterminio, come la sperimentazione medica sui bambini condotta dal Dottor Mengele, l’Angelo della Morte. Un susseguirsi di eventi porta il piccolo Sergio a quel fatidico passo avanti che rappresenta l’ultimo inganno: nell’illusione di ritrovare la propria madre, Sergio va incontro alla più atroce delle sperimentazioni e, infine, alla morte, insieme ad altri 19 bambini in uno scantinato della scuola di Bullenhuser Damm, ad Amburgo. 

Napoleone II. Il grande zero

DOMENICA ore 9:45

Di Cristoforo Gorno e Alessandra Necci. Con la partecipazione di Giorgio Taschini. Regia Graziano Conversano. Un viaggio tra Parigi, Roma e Vienna alla scoperta di Napoleone II, figlio di Napoleone Bonaparte

 

 


 

 

 
 
 

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