Fra Feydeau e Colette

Lunedì 22 marzo

Georges Feydeau, Il sistema Ribadier

ore 15:53

Con Enrico Montesano, Isabella Biagini, Antonio Casagrande - di Georges Feydeau e Maurice Hennequin traduzione Luciano Mondolfo, regia Vittorio Sindoni. Anche in questa commedia del 1892 il tradimento, tema universale e intramontabile, è al centro della storia.

Martedì 23 marzo

Georges Feydeau, Dal matrimonio al divorzio

ore 15:40

Lo spettacolo raccoglie due atti unicI (Leonia è in anticipo e Il pupo prende il purgante) dei cinque, scritti tra il 1908 e il 1916, che Feydeau ha riunito sotto il titolo Dal matrimonio al divorzio, la cronaca dell'inesorabile dissoluzione di un'unione coniugale. 1984 

Mercoledì 24 marzo

Georges Feydeau, La pulce nell'orecchio

ore 15:06

Un travolgente meccanismo comico che scatta dal momento in cui una moglie e' colta dal sospetto di essere tradita dal consorte: una pulce nell'orecchio appunto. Con Ernesto Calindri, Lando Buzzanca, Nando Gazzolo, Tullio Solenghi, Marzia Ubaldi, Milla Sannoner - regia Vito Molinari. 1983 

Giovedì 25 marzo

Caffè Faydeau (1987)

ore 15:38 

Caffè Faydeau si compone di due atti unici dell'autore francese: "A me gli occhi!" (1897) e "Pendaglio da forca" (1883). "A me gli occhi!". -  adattamento tv Pier Benedetto Bertoli, regia teatrale e televisiva Marco Parodi con Andrea Giordana, Giancarlo Zanetti, Benedetta Buccellato, Giuseppe Pertile 1987

Venerdì 26 marzo

Colette, Chéri

ore 15:32

La matura Lea non sa rinunciare all'amore per il giovane Fred Peloux, detto Cheri, che si è recentemente sposato. La giovane consorte dell'uomo, Edmea, farà aprire gli occhi a Lea, che abbandonerà l'amante per garantirgli la serenità familiare. Di Colette e Leopold Marchand traduzione, adattamento televisivo e regia Enzo Muzii musiche Franco Pisanti con Valeria Moriconi, Giovanni Crippa, Massimo Serato, Margarethe Mazzantini, Barbara Valmorin 1980

Sabato 27 marzo

N. Ginzburg, La porta sbagliata

ore 16:05

Per lo spazio “Stardust Memories”, che ogni sabato pomeriggio su Rai5 propone in versione restaurata i classici del teatro delle Teche Rai, Rai Cultura chiude il ciclo di appuntamenti dedicato a lavori drammaturgici di Natalia Ginzburg, con la commedia "La porta sbagliata”, in onda sabato 27 marzo alle 16.05 su Rai5, in cui l’autrice traccia un ritratto delle inquietudini, delle incomunicabilità, delle cattive coscienze, delle chiacchiere, delle ombre degli ex, delle fobie e nevrosi che inquinano la vita d'una coppia borghese e dei loro amici. Regia di Guido Stagnaro, con Lucilla Morlacchi, Milena Vukotic, Gabriele Lavia.

In scena - Corrado Pani

ore 17:15

Un omaggio a Corrado Pani, attore di talento e personalità, protagonista delle scene italiane dall'inizio degli anni '50 fino alla morte avvenuta il 2 marzo 2005. Un uomo autentico, una personalità profonda, disincantato e tenerissimo allo stesso tempo. Un ritratto commovente e scanzonato di un grande uomo di teatro. Di Francesco D'Arma e Barbara Pozzoni.

L. Forti, L'acrobata

ore 21:15

La vita tragica e avventurosa del cugino José, chiamato Pepo in famiglia e comandante Ernesto (in onore di Che Guevara) dai compagni di lotta, ucciso in Cile nel 1986 per aver attentato al dittatore Pinochet: la ripercorre la scrittrice fiorentina Laura Forti, in “L'acrobata”, in onda sabato 27 marzo alle 21.15 su Rai5. Nello spettacolo, prodotto dal Teatro dell’Elfo con la regia di Elio De Capitani, l’autrice ripercorre la formazione di questo giovane guerrigliero, ma anche l’intera sua storia famigliare, intessendo anche un intenso omaggio alla madre di Pepo, a cui è ispirata la protagonista femminile dello spettacolo, e a tutte quelle madri che hanno perso un figlio perché ha scelto di morire per un ideale. Storia e memoria s'intrecciano nel racconto intimo di questa donna, interpretata da Cristina Crippa, di suo figlio e di suo nipote, entrambi interpretati da Alessandro Bruni Ocaña. “Ogni riferimento a fatti e alle persone che li hanno compiuti – dice Laura Forti - è autentico: ogni parola, ogni pensiero di quelle persone è un'idea, un'immaginazione, una speranza”. La madre di Pepo arriva in Cile ancora bambina, per fuggire dall'Italia fascista delle leggi razziali, si laurea in geologia e diventa una convinta militante comunista, ma è costretta a una nuova fuga in Svezia dopo il golpe di Augusto Pinochet. Pepo non accetta di vivere in esilio e di rinunciare alla lotta politica. Diventato guerrigliero, torna in Cile e qui trova la morte. Che cosa vuol dire allevare un figlio alle idee di libertà e di giustizia, quando poi tutto questo ti si ritorce contro e rende tuo figlio un estraneo, che vive così intensamente le tue stesse idee da lasciare tutto e tutti e giocarsi la vita? Vuol dire alzare un muro contro il passato e la ferita di quella perdita insanabile. Ma Pepo ha lasciato un figlio e sarà per questo nipote – clown e acrobata in un piccolo circo – che non ha mai conosciuto suo padre e vuole sapere che il muro crollerà e diventerà racconto. La regia di Elio De Capitani è in un viaggio concreto e al tempo stesso onirico attraverso tre continenti, tre dittature e tre fughe, evocate dalle suggestive proiezioni video di Paolo Turro che circondano la scena sui tre lati. E i due attori – Cristina Crippa e Alessandro Bruni Ocaña – si calano nei loro personaggi fino per lasciare posto alla vita vera.

Personaggi in cerca d'attore. Andrea Pannofino

ore 22:45

Dietro la maschera di un personaggio vive un attore, dietro la maschera di un attore vive un’anima da raccontare. Otto puntate e otto giovani attrici e attori di talento, volti più o meno noti nell’universo audiovisivo, si raccontano nella seconda stagione della serie di Gualtiero Peirce “Personaggi in cerca d’attore” in onda ogni sabato in seconda serata su Rai5. Protagonista dell’appuntamento in onda sabato 27 marzo alle 22.45 è Andrea Pannofino. Ventiquattro anni, nato a Roma e figlio d’arte, ha iniziato sin da bambino con esperienze nel doppiaggio per poi proseguire la sua formazione nella recitazione. Per Andrea fare l’attore è l’opportunità di vivere una vita diversa, provando emozioni sempre differenti dal quotidiano. Nella puntata interpreta un monologo di Mercuzio tratto da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare.