Dantedì in Rai

Il Dante della Divina Commedia e il Dante uomo del suo tempo, tra passione politica e rapporto con il potere. Ma anche il Sommo Poeta raccontato come padre della lingua italiana da studiosi e critici, riletto dai grandi del nostro teatro come Benigni a Gassman, e persino “cantato” da Fabrizio De André o Francesco De Gregori. È un grande affresco quello che Rai dedica a Dante Alighieri nel palinsesto di giovedì 25 marzo, il giorno del Dantedì, a settecento anni dalla sua morte.
Una ricorrenza che attraversa tutta la programmazione delle reti Rai con approfondimenti, documentari, pagine teatrali e musicali, letture e con servizi in tutti i Tg e Giornali Radio, e alla quale è dedicato anche lo spot di Direzione Creativa, in onda su tutte le reti Rai già dal 17 marzo.
Il culmine dell’omaggio è su Rai1, alle 19.15, con la diretta dal Salone dei Corazzieri al Quirinale della Celebrazione dell’Anno Dantesco: alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, Roberto Benigni legge un Canto della Divina Commedia. E lo stesso Benigni è protagonista in prima serata su Rai3 con “Il Quinto dell’Inferno” e la sua memorabile interpretazione, introdotta da Corrado Augias. Sempre in prima sperata, spazio al Dantedì anche in “Anni 20” su Rai2.
Sulle altre reti, dedicata a Dante l’intera programmazione di Rai Storia che, in particolare, propone in seconda serata il doc “Dante, antico e onorevole cittadino di Firenze” con il volto appena restaurato di Dante nel Paradiso affrescato da Giotto nella cappella del Podestà al Museo del Bargello. Su Rai5, invece, alle 21.15, “Visioni” analizza l’attualità del pensiero dantesco dall’amore alla fede e, a seguire, si chiude la lettura integrale della Divina Commedia fatta da Lucilla Giagnoni nei suoi “Vespri Danteschi”.
Ricca anche l’offerta di Radio Rai: tra i principali appuntamenti, su Radio1 Giorgio Zanchini ospita il professor Alessandro Barbero a “Radio anch’io”, alle 7.30; su Radio2 “Caterpillar”, alle 18, racconta Dante in chiave “M’illumino di meno” e “Back2Back” lo fa ascoltare nelle parole dei cantautori; su Radio3 “Fahrenheit” lo “rilegge” dalla narrativa alla saggistica, ai libri per ragazzi con il contributo di docenti e studiosi.
RaiPlay e Digital, infine, dedicano a Dante Alighieri una vera e propria “biblioteca”, con alcune collezioni, sfogliabili online, dedicate alla vita del poeta, all’esegesi della Divina Commedia, e all’interpretazione che ne hanno fatto i grandi attori, anche al femminile.

VISIONI SU RAI5

Per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante, nel giorno del Dantedì 2021 il programma di Rai Cultura “Visioni” presenta una nuova puntata dal titolo “diDante”, in onda giovedì 25 marzo alle 21.15 su Rai5. Lo speciale mostra quanto sia attuale ancora oggi il pensiero del poeta, dall’amore alla fede, dalla filosofia alla scienza, all’arte. Molte saranno le letture di versi tratti dalla Divina Commedia, interpretate da Franco Ricordi, già noto per le sue messe in scena. “Virgilio” della puntata sarà Nicola Lagioia. Consulente scientifico Giulio Ferroni. A seguire, Rai Cultura propone gli ultimi tre canti del Paradiso, ultimo appuntamento con la lettura integrale della Divina Commedia fatta da Lucilla Giagnoni nei suoi “Vespri Danteschi”.

BENIGNI LEGGE DANTE

Nel giorno del Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, per celebrare il Sommo Poeta, del quale ricorre nel 2021 il settecentesimo anniversario della morte, Rai3 ripropone la lettura di Roberto Benigni de "Il Quinto dell'Inferno", in onda giovedì 25 marzo alle 21.20. Trasmessa in diretta su Rai1 il 29 novembre 2007, la recita incentrata sulla passione tra Paolo e Francesca del Canto V dell'Inferno, quello dell'amor "ch'a nullo amato amar perdona", fu allora un successo televisivo da oltre 10 milioni di telespettatori. Ad accompagnare la lettura di Roberto Benigni, un’introduzione di Corrado Augias sulla visione dell’amore in Dante e a seguire “L’Italia di Dante”, una discussione in studio tra Corrado Augias e Aldo Cazzullo, intervistati da Giorgio Zanchini, per raccontare non solo il Quinto dell’Inferno, ma la vera, grande rivoluzione di Dante: aver intuito che elevare il volgare a lingua letteraria voleva dire mettere in gioco uno strumento in grado di unificare un Paese. Si può infatti dire che l'Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia: nasce dai versi di Dante. E così, Augias, Cazzullo e Zanchini ripercorreranno assieme ai versi del grande poeta, un altro grande viaggio: quello in Italia.

RAIPLAY

Tutta Italia celebra, giovedì 25 marzo, il Dantedì, la Giornata nazionale istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Anche RaiPlay, quindi, dedicherà alla ricorrenza molti contenuti, alcuni dei quali esclusivi, come "Dante e il Potere". Oltre alla poesia e a Beatrice, la politica è stata infatti la grande passione del Sommo Poeta. E la grande passione di Dante per la politica è appunto il cuore della lectio magistralis, organizzata da Laterza, che lo storico Alessandro Barbero ha tenuto lo scorso 16 ottobre nel cenacolo di Santa Croce a Firenze. Un luogo simbolico per la città: Dante ha visto nascere la basilica dalle prime fondamenta nel 1294, a un passo da dove i fiorentini hanno collocato la sua statua e nel luogo dove il cenotafio ne attende le spoglie da collocare accanto a quelle di Michelangelo, Machiavelli e Galileo. In questa ‘lezione di storia’, Barbero presenta il Padre della lingua italiana come uomo del Medioevo totalmente immerso nel suo tempo. Lo segue fin dalla sua adolescenza di figlio di un usuraio che sogna di appartenere al mondo dei nobili, dei potenti e dei letterati, lo accompagna nei corridoi oscuri della politica, dove gli ideali si infrangono davanti alla realtà meschina degli odi di partito e della corruzione dilagante, lo guida ancora nei vagabondaggi dell’esiliato che scopre l’incredibile varietà dell’Italia del Trecento, fra metropoli commerciali e corti cavalleresche. Ogni suo aspetto viene analizzato, senza tralasciare l’amore per la poesia e la passione per la ‘sua’ Beatrice, luce che gli darà la forza di uscire da quella selva oscura che hanno rappresentato i momenti più negativi della sua vita. Fra gli approfondimenti per il Dantedi’ nella sezione Learning sarà pubblicata una collezione dedicata alla vita di Dante, ai luoghi in cui ha vissuto e alla lingua che ha contribuito a creare: dalla Tomba di Dante presentata da Meraviglie alla monografia a lui dedicata dal programma I Grandi della Letteratura Italiana, dalla ferita dell'esilio allo speciale di Paesi che Vai, un viaggio nello spazio e nel tempo della vita del poeta. Infine, la vita di Dante viene ripercorsa attraverso il celebre sceneggiato per la regia di Vittorio Cottafavi in cui Dante viene interpretato da Giorgio Albertazzi. Si passa poi all'esegesi della Divina Commedia, alla lettura, spiegazione, interpretazione del testo attraverso le Lezioni sulla Divina Commedia, lo Speciale per Dante e una puntata di Per un pugno di libri, il quiz Rai sui libri dedicato agli studenti delle scuole superiori. Dante in Scena, invece, è una ricca playlist di video in cui attori e personaggi noti si cimentano nell'interpretazione della Divina Commedia: da Sermonti a Gassman, da Albertazzi a Carmelo Bene, da Lucia Miglietta a Enrico Maria Salerno, da Benigni all'astronauta Samantha Cristoforetti. Sempre alla Divina Commedia sono ispirati il concerto Dante 700, con musiche di Thomas Adès e Franz Liszt, e il balletto Divina Commedia Ballo 1265, con una coreografia che coinvolge 1000 persone in scena. Infine Divina Commedia - Vespri Danteschi, il programma dedicato alla lettura per intero dei 100 canti dell'Opera, interpretati da Lucilla Giagnoni, del Teatro Faraggiana di Novara, di cui è direttrice artistica.