Per i suoi 70 anni la IUC regala al pubblico una stagione straordinaria,
che compendia tutte quelle caratteristiche che l'hanno resa
speciale nel panorama musicale italiano:
le idee nuove, la scoperta dei giovani talenti, le proposte coraggiose.
È stata la prima a portare il jazz in una stagione classica fin dagli anni '50
e ha fatto debuttare a Roma, quando erano ancora sconosciuti,
compositori e interpreti destinati a un grande avvenire.
Ecco gli highlights della stagione del settantesimo anniversario.
Prestigiose le inaugurazioni:
l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia con Alexander Lonquich
e Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini.
Dai club più cool di New York il clarinettista David Krakauer e la sua band,
Avi Avital, il virtuoso che ha dato al mandolino una nuova vita,
Peppe Servillo con i solisti dei Berliner Philharmoniker,
Peppe Barra, Igudesman and Joo.
Due debutti di lusso come Yundi Li e Kolly d'Alba, per la prima volta a Roma.
I grandi ritorni di Viktoria Mullova con l'Accademia Bizantina, Andrea Lucchesini, Fazil Say, Tallis Scholars e Les Percussions de Strasbourg.
L'addio alle scene dello Hilliard Ensemble.
E poi Beethoven col Quartetto di Cremona e col trio Rachlin-Harrell-Zuo,
Progetti speciali come “i 100 anni di Charlot” con le musiche dal vivo, "Nove colori in nove movimenti","Musica sull'abisso", "Musikautomatik".
17 prime esecuzioni in Italia o a Roma.
36 concerti... cinque in più rispetto allo scorso anno!
Un aumento significativo, soprattutto in questi tempi:
più della crisi possono la forza delle idee
e il costante favore con cui il pubblico segue le nostre proposte.
Saranno l'Orchestra di Santa Cecilia con Alexander Lonquich e Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini, due realtà musicali romane che tutto il mondo ammira, a inaugurare la stagione serale del martedì e quella pomeridiana del sabato, rispettivamente il 14 e il 18 ottobre.
[caption id="" align="alignnone" width="640"] da sinistra a destra: il Rettore della Sapienza Luigi Frati e i Consiglieri artistici della IUC Franco Piperno, Ennio Morricone, Nicola Sani, Antonio Ballista.[/caption]
L'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia tra le sue tante tournée nazionali e internazionali ha voluto inserirne anche una... a Roma stessa, per inaugurare la settantesima stagione della IUC così come vent'anni fa aveva inaugurato la cinquantesima. Accanto alle ben note e apprezzate doti di pianista, Alexander Lonquich sta dimostrando da qualche anno un non meno spiccato talento di direttore: sarà lui a salire sul podio e assieme ad interpretare come solista al pianoforte due Concerti di Haydn e Mozart. ascolta Alexander Lonquich
(se i link non si aprissero subito cliccandoci sopra, agire simultaneamente sul tasto ctrl della tastiera e sul tasto sinistro del mouse)
Concerto Italiano e Rinaldo Alessandrini hanno rivoluzionato il modo di eseguire la musica barocca, portando la foga, l'estro e la fantasia italiane laddove dominavano le inamidate esecuzioni "filologiche" dei complessi d'oltralpe. Festeggiano nella loro città i tre decenni di attività con un concerto interamente dedicato a Claudio Monteverdi, di cui Alessandrini è considerato interprete insuperabile per la capacità di coglierne l'intensa drammaticità ed esprimerne le sottili e modernissime intuizioni psicologiche, come ha dimostrato nella trilogia operistica monteverdiana realizzata alla Scala con la regia di Robert Wilson e in tante altre occasioni. In programma un'ampia scelta di madrigali e sinfonie. clicca qui e ascolta Rinaldo Alessandrini e il Concerto Italiano
Per farsi subito un’idea della varietà delle proposte basta considerare i due concerti inaugurali, entrambi all’insegna del repertorio classico, e quello conclusivo, che propone invece una serata tutta in dialetto napoletano, con la prima romana di "Vurria addeventare" di quel vero "animale da palcoscenico" che si chiama Peppe Barra, che qui mette insieme i brani più belli e significativi della musica e della poesia partenopea dal '600 ai giorni nostri, creando un affresco sonoro dal sapore antico e allo stesso tempo contemporaneo, tra musica e teatro. clicca qui e ascolta Peppe Barra
La IUC prosegue dunque la linea che la caratterizza dalla sua fondazione, ignorando gli steccati tra la musica classica e l'altra musica e praticando il cross-over. Il 28 marzo fa debuttare a Roma un musicista che frequenta ogni tipo di musica e fonde i vari generi, il mandolinista Avi Avital, che a trentasei anni ha già conquistato fans in tutto il mondo, ha suonato sia alla Carnegie Hall e alla Philharmonie di Berlino che alla Notte della Taranta ed è diventatoil primo mandolinista a ricevere una candidatura ai Grammy nella sezione "instrumental soloists". Ha riscattato il mandolino dall'angolo un po' polveroso in cui era relegato ed ha entusiasmato i pubblici eterogenei, eseguendo musica barocca, klezmer e popolare balcanica. Il suo debutto romano, sarebbe già un evento da non perdere, ma con lui debutta a Roma anche Gilad Harel, clarinettista avido di ogni genere di musica e attivo nella musica klezmer, world e pop. Non basta, assieme a loro suonano la Geneva Camerata e il pianista e direttore David Greilsammer, di cui tutti ricordiamo l'originale e stimolante recital solistico del suo debutto alla IUC nella scorsa stagione. Il programma spazia da Bach ai contemporanei - Arvo Pärt e due prime esecuzioni in Italia di Ben Amots e Jonathan Keren - al klezmer. clicca qui e ascolta Avi Avital, David Greilsammer, Gilad Harel e Geneva Camerata Soloists
Dai club più cool di New York giunge il clarinettista più creativo della scena internazionale, David Krakauer, che l'11 novembre suona per la prima volta in Italia insieme ad Ancestral Groove, la sua nuova band. Krakauer riassume così il suo personalissimo percorso alla scoperta di tanti modi diversi di fare musica: "In compagnia di tanti musicisti straordinari, ho attraversato il mondo del klezmer, del jazz d'avanguardia, del funk, dell'elettronica e della musica classica, alla ricerca delle radici della mia identità ebraica di matrice est europea: Ancestral Groove mette insieme tutte queste esperienze". clicca qui e ascolta David Krakauer
Il superamento dei confini tra le arti significa che anche un pittore può essere protagonista di un concerto: è quel che avverrà il 17 febbraio, quando Gabriele Amadori, Stefano Battaglia e Michele Rabbia realizzeranno la prima esecuzione assoluta di Nove colori in nove movimenti. Amadori, allievo di Emilio Vedova, è un artista versatile e ha creato una forma d'arte interdisciplinare, una performance pittorica e insieme musicale connessa all'esperienza del teatro totale, in cui gesto, suono e colore contribuiscono alla nascita di un evento unico e originale. Stefano Battaglia è pianista e compositore molto attivo nel circuito internazionale, ha dato oltre settecento concerti e inciso oltre sessanta dischi, i più recenti con ECM. Michele Rabbia è stato definito "funambolo della batteria e di tutto ciò che si può percuotere". Oltre a suonare in vari gruppi musicali, le sue collaborazioni si estendono al teatro, alla danza, alla letteratura e alla pittura. clicca qui e ascolta Stefano Battaglia e Michele Rabbia
All'ormai secolare connubio tra altre due arti, musica e cinema, la IUC dedica le giornate del 22 e 23 novembre, che vogliono ricordare due anniversari molto diversi: nel 1914 scoppiava la prima guerra mondiale e veniva anche girato il primo film in cui compare l'immortale Charlot. Sabato 22 verranno proiettati i due mediometraggi di Charlie Chaplin Charlot Soldato (1918) e L’emigrante (1917), per la prima volta a Roma con le musiche originali dello stesso Chaplin restaurate e dirette da Timothy Brock sul podio dell'Orchestra Italiana del Cinema. Domenica 23 sarà proiettata La febbre dell'oro, anch'essa con le musiche originali, che la IUC ha già presentato nel 2012. clicca qui e ascolta l'OCI diretta da Timothy Brock
Il ricordo della prima guerra mondiale torna il 26 gennaio, per la giornata della memoria, consacrata al ricordo di un altro orrore del secolo appena trascorso, la Shoah. Il pianista Antonio Ballista - ideatore di questo progetto intitolato "Musica sull'abisso: dalla Grande Guerra alla Shoah" - e il soprano Lorna Windsor eseguiranno musiche composte al fronte, in trincea e in campo di concentramento o anche solo ispirate a quell'immane tragedia, tra cui Souvenir d'une marche boche, rarissimo pezzo di Stravinskij del 1915, e prime esecuzioni italiane o romane di Georg Butterworth, Frederik Delius, André Caplet e Ilse Weber, poetessa e compositrice ebrea uccisa ad Auschwitz. Conclude la serata Peppe Servillo, voce recitante nell'Histoire du Soldat di Stravinskij, insieme all'Ensemble Berlin, formato dai solisti dei Berliner Philharmoniker: composta nel 1918, questa favola in musica del soldatino e del diavolo è, anche al di là dell'intenzione degli autori, una spietata metafora della guerra.
clicca qui e ascolta Peppe Servillo
Si cambia decisamente registro con lo stravagante duo Igudesman and Joo che, ribelle ad ogni schema, gira il mondo eseguendo i grandi capolavori classici in chiave irresistibilmente comica. Dopo il clamoroso successo del 2011, tornano in Aula Magna il 21 marzo con And now Mozart! Basta vederli immortalati in una foto con due grandi parrucche settecentesche per cominciare a ridere nell'attesa di questo loro nuovo spettacolo a base di umorismo grottesco e irriverente.
clicca qui e ascolta Igudesman & Joo in And now Mozart
Il 13 dicembre è la volta de Il Jazz visto dalla luna di Luigi Cinque, eclettico clarinettista, compositore e videomaker. Partecipano al progetto il Balanescu Quartet, che nei suoi concerti spazia dalla contemporanea ai Depeche Mode, Mimmo Cuticchio,uno degli ultimi eredi della tradizione dei "cuntisti" siciliani, Maria Pia De Vito, che nella sua ricerca sulla vocalità spazia dal free jazz alla tradizione napoletana e dall'elettronica alla musica barocca. Alle tastiere Patrizio Fariselli, già pianista degli Area, e Sal Bonafede,premiato per il migliore disco dell’anno dalla rivista Musica Jazz.
clicca qui e ascolta Balanescu Quartet
Anche un programma rigorosamente "classico" può e deve offrire nuove emozioni ed esperienze: ecco il 28 aprile Bach nell'impeccabile ed emozionante esecuzione di una grande violinista quale Viktoria Mullova e di uno dei migliori gruppi barocchi a livello internazionale, l'Accademia Bizantina di Ottavio Dantone. In programma quattro concerti, di cui due trascrizioni di concerti originali di Bach andati perduti. Il 14 marzo è la volta del debutto italiano de Les Paladins diretti da Jérôme Correas, uno dei migliori ensemble francesi nel campo della musica barocca, che ha vinto numerosi premi per le sue incisioni. Prendono il nome da un capolavoro di Jean-Philippe Rameau e naturalmente per il loro debutto in Italia eseguiranno proprio il grande compositore francese, di cui si celebrano nel 2014 i duecentocinquanta anni dalla morte, mettendolo a confronto con il suo contemporaneo Vivaldi. Rende ancor più prezioso questo concerto la splendida voce del soprano Sandrine Piau, acclamata protagonista della renaissance della musica barocca.
clicca qui e ascolta Viktoria Mullova e l'Accademia Bizantina di Ottavio Dantone
clicca qui e ascolta Sandrine Piau, Les Paladins e Jérôme Correas
Un'emozione particolare è quella che si proverà il 29 novembre con lo Hilliard Ensemble, perchè questa è la loro tournée d'addio dopo quarant'anni di attività. Inevitabilmente ogni addio porta con sé un po' di tristezza, ma sarà compensata dal piacere di sentire ancora una volta lo Hilliard in Bach e Pärt, gli autori che meglio riassumono il loro lungo percorso, sempre rivolto all'esplorazione di nuovi mondi musicali, spingendosi da una parte indietro nel tempo e dall'altra avanti nella contemporaneità. clicca qui e ascolta Hilliard Ensemble
Compiono quarant'anni anche i Tallis Scholars, che il 16 dicembre presentano un superbo programma di musica rinascimentale, aperto da Després e Palestrina, due compositori tanto famosi quanto poco eseguiti: una vera assurdità, come se i musei tenessero ben nascosti nei depositi i Michelangelo e i Raffaello. Anche i Tallis Scholars riservano, accanto ai polifonisti del Cinquecento, un posto a Pärt, che è riuscito a far rivivere in chiave contemporanea la spiritualità dell'antica musica religiosa. clicca qui e ascolta i Tallis Scholars
Pochi giorni dopo, il 20 dicembre, si esibisce un gruppo vocale molto diverso per composizione e repertorio, ma egualmente capace di immergere l'ascoltatore in profonde emozioni musicali: Le Mystère des Voix Bulgares, sponsorizzato da superstar pop come Paul Simon, George Harrison e Bobby McFerrin evincitore di un Grammy Award nel 1990. Il Chicago Tribune ha scritto: "La magia delle armonie e dei ritmi della tradizione vocale bulgara è indescrivibile, ma ognuno di noi potrà considerarsi più ricco di spirito dopo aver ascoltato Le Mystère des Voix Bulgares".
clicca qui e ascolta Le Mystère des Voix Bulgares
Dopo quindici anni di assenza torna a Roma il 2 dicembre il mitico ensemble Les Percussions de Strasbourg. Dal 1962 a oggi hanno dato oltre 1600 concerti in più di 70 paesi, hanno collaborato con direttori come Pierre Boulez, hanno convinto i più grandi compositori contemporanei a scrivere per loro, elevando le percussioni al rango di protagoniste della musica d'oggi. Eseguiranno Michael Levinas e Oliver Schneller in prima esecuzione italiana e due classici del ‘900 quali Xenakis e Cage. ascolta Les Percussions de Strasbourg in Xenakis
L’11 aprile sarà la volta di un eccellente ensemble di percussioni italiano molto attivo nel campo della musica contemporanea, Ars Ludi, che sa ideare programmi intelligenti e intriganti, come quello intitolato Musikautomatik e ispirato alla passione per gli strumenti meccanici che ha contagiato compositori antichi e moderni, come Haydn, Beethoven, Rota e Stockhausen. Di quest’ultimo sentiremo eccezionalmente in prima italiana Musik im Bauch (Musica nella pancia) che Stockhausen compose negli anni ’70 in seguito ad un gioco scherzoso con sua figlia piccola. clicca e ascolta Ars Ludi
I gruppi formati da sole percussioni sono rari, ma ancora più raro è un quartetto di due violoncelli e due pianoforti, come quello costituito da Giovanni Sollima, vulcanico compositore e violoncellista nonché direttore e concertatore della Notte della Taranta, Giuseppe Andaloro, uno dei più brillanti pianisti italiani della giovane generazione, Monika Leskovare Ilya Rashkovsky, che il 17 gennaio eseguono Stravinskij, Lutoslawski, Debussy e Ravel, in versione originale o in trascrizioni realizzate appositamente per questo ensemble. clicca qui e ascolta Giovanni Sollima
Le formazioni classiche come il quartetto d'archi sono e saranno sempre le colonne portanti di una grande stagione di musica da camera. L'8 novembre e il 24 gennaio prosegue il ciclo beethoveniano iniziato nel 2013 dal Quartetto di Cremona, che ha in corso l'incisione di tutti i quartetti di Beethoven, raccogliendo i più lusinghieri giudizi della critica: finalmente l'Italia ha trovato dei giovani pronti a raccogliere l'eredità del mitico Quartetto Italiano. clicca qui e ascolta il Quartetto di Cremona
Un altro quartetto italiano già affermato in campo internazionale (Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna e Wigmore Hall di Londra) è il Quartetto Prometeo, che nel 2012 ha ricevuto il Leone d'Argento alla Biennale Musica di Venezia: il 31 marzo proporrà un raffinato accostamento tra l'op. 51 n. 2 di Brahms, con il suo finale "all'ungherese", e i Sei momenti musicali di Gyorgy Kurtag, il maggior compositore ungherese contemporaneo. ascolta il Quartetto Prometeo
Due grandi virtuosi che non hanno bisogno di presentazioni, il violoncellista Lynn Harrell e il violinista Julian Rachlin,insieme alla pianista Zhang Zuo - uno dei giovani fenomenali talenti cinesi - appartengono a tre diverse generazioni e le loro esperienze si integrano e si arricchiscono a vicenda, esaltandosi soprattutto nell'esecuzione dei grandi autori: il 28 ottobre portano a Roma i due massimi capolavori mai scritti per trio, l'"Arciduca" di Beethoven e l'op. 100 di Schubert.
clicca qui e ascolta Lynn Harrell e Pauline Yang
Il solista - colui che domina il proprio strumento e propone la propria personale interpretazione dell'autore eseguito - esercita un fascino unico, cui nessun appassionato di musica può sottrarsi. E il solista per eccellenza è il pianista. Il 7 febbraio ecco Fazil Say, che ha tenuto il suo primo recital romano proprio alla Iuc dove è poi tornato più volte. Ma dall'ultima volta è avvenuto qualcosa che ha cambiato la sua vita, inducendolo a lasciare il suo Paese: nel 2013 è stato infatti condannato da un tribunale turco a dieci mesi di prigione per offesa all'Islam, un'accusa che egli respinge decisamente. Le sue interpretazioni sono sempre originali e trascinanti, come sicuramente confermeranno le due Sonate di Mozart in programma. Ma Say è anche un compositore molto interessante, che getta un ponte tra le tradizioni musicali del suo paese e la musica occidentale: in quest'occasione presenterà tre suoi lavori, tra cui la prima italiana della Sonata intitolata "Gezi Park", con un chiaro riferimento alle dimostrazioni che hanno scosso Istanbul nel 2013. ascolta Fazil Say
Il 13 gennaio è la volta di Andrea Lucchesini, amatissimo dal pubblico, che suona Schumann e Rachmaninov e ci regala anche una sorpresa, accostando i Children's Songs di Chick Corea al quasi omonimo Children's Corner di Debussy. Un debuttante di lusso è il pianista cinese Yundi Li. Si stenta a credere che non abbia mai suonato a Roma prima d'ora, dato che è una star dal 2000, quando ha vinto il Concorso "Chopin" di Varsavia. Sulla stampa internazionale si parla molto della sua rivalità con il connazionale Lang Lang, tanto che è stata presentata come una sua vittoria la notizia che quest'ultimo ha lasciato la Deutsche Grammophon, dando campo libero a Yundi Li, che con il marchio tedesco ha un contratto d'esclusiva. In questi mesi la sua attività in sala d'incisione è intensissima: l'"Imperatore" di Beethoven con i Berliner Philharmoniker e Harding e concerti di Liszt e Schumann ancora con i Berliner. Per il suo debutto romano del 10 marzo ha scelto un programma monografico su Chopin, con le quattro Ballate e i ventiquattro Preludi op. 28. clicca qui e ascolta Yundi Li
Un altro debutto è quello dell'inglese Nicolas Hodges, ammirato soprattutto per le sue rigorose interpretazioni della musica contemporanea: ha suonato tra l'altro con le orchestre filarmoniche di Los Angeles, Londra, Tokyo e Melbourne, e proprio in questi giorni è impegnato al Festival di Berlino. Il 14 aprile eseguirà Debussy, Busoni e due novità per l'Italia di Harrison Birtwistle, Variations from the Golden Mountain e Gigue Machine. clicca qui e ascolta Nicolas Hodges
La IUC non si limita a far debuttare i migliori talenti ma ne segue poi con attenzione la crescita, come nel caso del non ancora trentenne Gabriele Carcano: il pubblico dell'Aula Magna l'ha conosciuto giovanissimo, poi l'ha ascoltato negli anni in cui si è trasferito a Parigi e Berlino per ampliare i propri orizzonti e lo riascolta ora che ha raggiunto una maturità rara per la sua età. Il suo concerto del 25 ottobre ha un titolo curioso, "... e il programma lo scegliete voi", perché il pubblico potrà scegliere (ovviamente con il dovuto anticipo) tra i due programmi proposti dall'artista: in entrambi figura la Sonata op. 5 di Brahms, ma per il resto uno è più tradizionale, con Mozart e Schubert, e uno più moderno, in quanto accosta Schoenberg a Bach.
Il ventenne pianista cinese Zhi Chao Julian Jia ha già suonato all'Aula Magna lo scorso maggio nella finale del Concorso "Casagrande", vincendo a man bassa con la sua esecuzione del Concerto n. 1 di Chopin: si è aggiudicato infatti non solo il primo premio ma anche quelli attribuiti dal pubblico e dagli studenti della Sapienza. Il 21 febbraio si metterà alla prova in un programma molto più ricco e vario.
clicca qui e ascolta Zhi Chao Julian Jia
Il 3 febbraio torna il violoncellista armeno Narek Hakhnazaryan, cheha debuttato alla IUC nel 2011 in qualità di vincitore del concorso "Ciajkovskij" di Mosca. In quell'occasione molti gli pronosticarono un luminoso futuro e a distanza di soli tre anni quella previsione si è già realizzata e torna come una star del concertismo internazionale. Il Washington Post ha scritto di lui: "è un violoncellista fenomenale,... destinato a una carriera stellare" e il Guardian, all'indomani del suo debutto a Londra, l'ha definito “la stella più brillante della serata".
clicca qui e ascolta Narek Hakhnazaryan
Altra stella nascente è la violinista svizzera Rachel Kolly d'Alba, non soltanto una virtuosa ma una dei "pochi interpreti che emergono...così coinvolgente... vive attraverso la musica" (BBC Music Magazine). Per il suo debutto romano, il 28 febbraio, ha preparato un programma interamente dedicato alla scuola francese.
clicca qui e ascolta Rachel Kolly d'Alba
Che tra i debuttanti in Italia si debba annoverare anche l'Ensemble di fiati della London Symphony Orchestra è un paradosso. La London Symphony ha infatti ben centodieci anni di vita, è la più antica orchestra londinese ed è unanimemente considerata una delle migliori d'Inghilterra e del mondo, ha al suo attivo innumerevoli incisioni e una quantità impressionante di premi. All'inizio del secolo scorso incideva Beethoven con il mitico Arthur Nikisch sul podio, Claudio Abbado ne è stato il direttore musicale dal 1971 al 1988 e ora è Valery Gergiev a ricoprire questo prestigioso ruolo. Il 9 maggio quest'ensemble eseguirà serenate di Mozart e Dvořák.
È un debutto italiano anche per l'Orchestra Sinfonica di Guanajuato, che è relativamente giovane ma ha comunque oltre sessant'anni di attività alle spalle ed è una delle migliori orchestre messicane, con sede nell'università di quella antica città, che è un importante centro artistico e culturale. Nel corso del suo concerto del 18 novembre eseguirà la Sinfonia n.3 "Ofrenda a los muertos" di Juan Trigos, un'immersione nei suoni e nelle atmosfere esotiche della festa dei morti, che affonda le sue radici nell'epoca precristiana ed è vissuta ancora con totale partecipazione nei villaggi messicani. In seguito al grande successo della prima esecuzione assoluta a Houston nel 2012 è stata subito messa in programma in molte città d'America e d'Europa. Sarà la IUC la prima a presentarla al pubblico italiano, diretta dall'autore stesso. clicca qui e ascolta l'Orchestra Sinfonica di Guanajuato
Prosegue la fortunata serie "Musica Pourparler", matinées aperte a tutti gli appassionati ma dedicate specialmente agli studenti, per avvicinarli in modo simpatico e coinvolgente alla grande musica attraverso le parole e le esibizioni dei suoi protagonisti. Sono tre incontri, curati da Gianluca Ruggeri, che quest'anno prendono spunto da tre importanti anniversari: il 27 ottobre "200 anni a suon Sax" con il Cecilia Sax Ensemble e il Cecilia Percussion Ensemble del Conservatorio "Santa Cecilia", il 22 novembre "100 anni di Charlot" con l'Orchestra Italiana del Cinema diretta da Timothy Brock e il 10 dicembre "150° compleanno di Richard Strauss" con l'Orchestra Giovanile del Conservatorio "Santa Cecilia" diretta da Silvia Massarelli. L’attività didattica comprende, inoltre, concerti nelle scuole medie e superiori in accordo con i docenti, che svolgono un preliminare lavoro di preparazione degli studenti al fine di stimolarne l’interesse. Durante il concerto gli artisti coinvolgono i ragazzi in prima persona, sollecitandole la partecipazione attiva.
Si rinnova anche per la stagione 2014-2015 la collaborazione con RAI-Radio3 che registrerà alcuni concerti della IUC.
INFO per il pubblico: tel. 06 3610051 www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
Martedì 14 ottobre . ore 20.30 . Minerva
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Alexander Lonquich pianoforte e direttore
Haydn Concerto in re maggiore per pianoforte e orchestra
Haydn Sinfonia n. 83 in sol minore “La Poule”
Mozart Concerto in do maggiore per pianoforte e orchestra K 503
Sabato 18 ottobre . ore 17.30 . Calliope
Concerto Italiano
Rinaldo Alessandrini clavicembalo e direttore
Monteverdi - La notte e il giorno
Madrigali e Sinfonie
Sinfonia da Orfeo
Hor ch'el ciel e la terra
Sinfonia da L’incoronazione di Poppea
Combattimento di Tancredi e Clorinda
Sinfonia da Il ritorno di Ulisse in patria
Lamento della Ninfa
Sinfonia da Madrigali, libro VII
Ecco mormorar l’onde
De la bellezza le dovute lodi
A Dio, Florida bella, il cor piagato
Chiome d’oro
Tirsi e Clori
Sabato 25 ottobre . ore 17.30 . Calliope/Minerva
Gabriele Carcano pianoforte
…e il programma lo scegliete voi!
1) Bach Partita n. 4 in re maggiore BWV 828
Schönberg Suite op. 25
Brahms Sonata n. 3 in fa minore op. 5
2) Mozart Sonata in fa maggiore K 332
Schubert Sonata in la minore D 784
Brahms Sonata n. 3 in fa minore op. 5
Sarà possibile esprimere la preferenza al momento dell'acquisto dell’abbonamento
Lunedì 27 ottobre . ore 11.00 . Calliope/Minerva
Musica Pourparler
Cecilia Sax Ensemble
Cecilia Percussion Ensemble
del Conservatorio Santa Cecilia
con Enzo Filippetti e Gianluca Ruggeri
200 anni a suon di Sax
J. Savari, F. Zappa, L. Andriessen
Martedì 28 ottobre . ore 20.30 . Minerva/Calliope
Lynn Harrell violoncello
Julian Rachlin violino
Zhang Zuo pianoforte
Beethoven Trio in si bemolle maggiore op. 97 “L’Arciduca”
Schubert Trio in mi bemolle maggiore D 929
Sabato 8 novembre . ore 17.30 . Calliope
Quartetto di Cremona
Esplorando Beethoven
Quartetto in re maggiore op.18 n. 3
Quartetto in la minore op.132
Terzo concerto del ciclo dedicato ai quartetti di Beethoven iniziato la scorsa stagione.
Martedì 11 novembre . ore 20.30 . Minerva
David Krakauer’s Ancestral Groove
Dai club più cool di New York, per la prima volta in Italia insieme al suo gruppo, il clarinettista più creativo della scena internazionale: funk, jazz, improvvisazione e klezmer!
Martedì 18 novembre . ore 20.30 . Minerva
Per la prima volta in Italia dal Messico
OSUG - Orquesta Sinfónica de Guanajuato
Juan Trigos direttore
Maureen Conlon violino
Chávez Sinfonia n. 2 “India” **
Barber Concerto per violino e orchestra op. 14
Copland Danzón Cubano
Trigos Sinfonia n. 3 “Ofrenda a los muertos”*
* prima italiana ** prima romana
100 anni di Charlot
La IUC festeggia il 100° anniversario dalla nascita di Charlot,
protagonista dei capolavori di Chaplin di cui ricorre anche il
125° anniversario dalla nascita. Proiezione dei film con
musica originale di Charlie Chaplin eseguita dal vivo.
Orchestra Italiana del Cinema
Timothy Brock direttore
Sabato 22 novembre . ore 11.00 . La IUC per le scuole
Charlot soldato*, L’emigrante*
Sabato 22 novembre . ore 17.30 . Calliope
Charlot soldato*, L’emigrante*
Domenica 23 novembre . ore 17.30 . Fuori abbonamento
La febbre dell’oro
* proiezione con musica dal vivo in prima romana
In collaborazione con Association Chaplin, Paris
Sabato 29 novembre . ore 17.30 . Calliope
Hilliard Ensemble
L’addio alle scene
Bach Der Geist hilft unsrer Schwachheit auf BWV 226
Pärt Summa
Pärt And One of the Pharisees
Bach Jesu meine Freude BWV 227
Bach Komm, Jesu, komm BWV 229
Pärt 2 salmi slavi
Bach Ich lasse dich nicht BWV Anh. 159
Pärt Most Holy Mother of God
Bach Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225
Martedì 2 dicembre . ore 20.30 . Minerva
Les Percussions de Strasbourg
Schneller Superstructure (2014)*
Lévinas Transir*
Xenakis Pléiades
Cage Credo in us
Torna a Roma dopo 15 anni il più celebre ensemble di percussioni al mondo
* prima italiana
Mercoledì 10 dicembre . ore 11.00 . Calliope/Minerva
Musica Pourparler
Orchestra Giovanile del Conservatorio Santa Cecilia
Silvia Massarelli direttore
L’orchestra nella musica romantica
C.M. von Weber, F. Mendelssohn, R. Strauss
Sabato 13 dicembre . ore 17.30 . Calliope
Balanescu Quartet
Mimmo Cuticchio cunto
Maria Pia De Vito voce
Sal Bonafede tastiere
Luigi Cinque clarinetto
Patrizio Fariselli tastiere
Il Jazz visto dalla luna di Luigi Cinque
In collaborazione con Incontri Festival e Le Vie dei Festival
Martedì 16 dicembre . ore 20.30 . Minerva/Calliope
Tallis Scholars
Desprès Gaude, Virgo, Mater Christi
Palestrina Missa Papae Marcelli
Allegri Miserere
Pärt Magnificat
Mouton Nesciens Mater
Praetorius Magnificat V
Martedì 13 gennaio . ore 20.30 . Minerva
Andrea Lucchesini pianoforte
Schumann Kinderszenen op. 15
Chick Corea Children’s songs
Debussy Children’s corner
Rachmaninov Preludi dall’op. 23 e op. 32
Sabato 17 gennaio . ore 17.30 . Calliope
Giovanni Sollima e Monika Leskovar
violoncelli
Giuseppe Andaloro e Ilya Rashkovsky
pianoforti
Stravinskij La sagra della primavera*
Lutoslawski Variazioni su un tema di Paganini
Debussy Prélude à l’après-midi d’un faune**
Ravel La Valse*
*Trascr. G. Andaloro **Trascr. G. Sollima
Sabato 24 gennaio . ore 17.30 . Calliope
Quartetto di Cremona
Esplorando Beethoven
Quartetto in do minore op. 18 n. 4
Quartetto in fa minore op. 95
Grande fuga in si bemolle maggiore op. 133
Quarto concerto del ciclo dedicato ai quartetti di Beethoven
Lunedi 26 gennaio . ore 20.30 . Minerva
Peppe Servillo voce recitante
Lorna Windsor soprano
Antonio Ballista pianoforte e direttore
Ensemble Berlin: I Solisti dei Berliner Philharmoniker
Musica sull’abisso: dalla Grande Guerra alla Shoah
“Musiche composte al fronte, in trincea e in campo di concentramento o anche solo ispirate all'immane tragedia che ha travolto l'Europa e il mondo nel XX secolo. Accanto a queste,
capolavori notissimi di particolare rappresentatività documentaria, sempre espressivi di una umanità prostrata: pathos, sconforto e talvolta evasione come estrema volontà di sopravvivenza”. Antonio Ballista
Composizioni in prima italiana e romana di Butterworth, Delius, Caplet, estratti dal Quatuor pour la fin du temps di Messiaen e l'Histoire du Soldat di Stravinskij.
Martedì 3 febbraio . ore 20.30 . Minerva
Narek Hakhnazaryan violoncello
Oxana Shevchenko pianoforte
Schumann Adagio e Allegro op. 70
Beethoven Sonata n. 5 in re maggiore op. 102/2
Chopin Introduzione e Polacca Brillante in do maggiore op. 3
Debussy Sonata n. 1 in re minore
Stravinskij Suite Italienne
Sabato 7 febbraio . ore 17.30 . Calliope
Fazil Say pianoforte
Mozart Sonata in do minore K 457
Mozart Sonata in fa maggiore K 533/494
Say Gezi Park 2 op. 52 (2014)*
Say Nietzsche und Wagner
Say Three Ballads
* prima italiana
Martedì 17 febbraio . ore 20.30 . Minerva
Gabriele Amadori pittore
Stefano Battaglia pianoforte preparato
Michele Rabbia percussioni
Nove colori in nove movimenti
Jazz e performance pittorica
Prima esecuzione assoluta
Sabato 21 febbraio . ore 17.30 . Calliope
Torna in Aula Magna il vincitore del concorso “Alessandro Casagrande” 2014
Zhi Chao Julian Jia pianoforte
Mozart Rondò in re maggiore K 485
Schubert 3 Klavierstücke D 946
Chopin Andante Spianato e Grande Polacca Brillante op. 22
Ravel Sonatina
Chopin Berceuse op. 57
Chopin Fantasie Impromptu op. 66
Liszt Rapsodia Ungherese n. 6
Sabato 28 febbraio . ore 17.30 . Calliope/Minerva
Il mio debutto a Roma
Rachel Kolly d’Alba violino
Christian Chamorel pianoforte
Lekeu Sonata in sol maggiore
Ysaÿe Sonata n. 3 Ballade da 6 Sonate op. 27
Franck Sonata in la maggiore
Ravel Tzigane “rapsodie de concert”
Martedì 10 marzo . ore 20.30 . Minerva
Il mio debutto a Roma
Yundi Li pianoforte
Chopin
Ballata in sol minore op. 23
Ballata in fa maggiore op. 38
Ballata in la bemolle maggiore op. 47
Ballata in fa minore op. 52
24 Preludi op. 28
Sabato 14 marzo . ore 17.30 . Calliope/Minerva
Per la prima volta in Italia
Ensemble Les Paladins
Sandrine Piau soprano
Jérôme Correas clavicembalo e direttore
Programma dedicato a Jean Philippe Rameau in occasione del 250° anniversario della morte.
Rameau
da Les Indes Galantes Ouverture, Air grave, Air pour les
esclaves africains, Rigaudons 1 et 2, Tambourins
1 et 2, Les Sauvages, ou danse du grand Calumet
de la paix, Viens hymen
da Anacréon L’Amour est le dieu de la paix
da Platée Air pour les fous gais, air pour les fous tristes,
les gais se mêlent aux tristes, Formons les plus
brillants concerts… Aux langueurs d’Apollon
Vivaldi
Zeffiretti che sussurrate, Sonata “La Follia” RV 63,
In Furore iustissimae irae
Sabato 21 marzo . ore 20.30 . Fuori abbonamento
Igudesman & Joo
And now Mozart!
Sabato 28 marzo . ore 17.30 . Calliope
Per la prima volta a Roma
Avi Avital mandolino
Gilad Harel clarinetto
David Greilsammer pianoforte
Geneva Camerata Soloists
Bach Concerto per violino e oboe
(trascr. per clarinetto e mandolino)
Pärt Fratres per piano e mandolino
Bach Ciaccona in re minore per violino solo
(trascr. per mandolino)
Keren Clarinez *
Bach Sonata per clarinetto, viola e contrabbasso
Ben Amots Geneva Bulgar *
Brani della tradizione klezmer
* prima italiana
Martedì 31 marzo . ore 20.30 . Minerva
Quartetto Prometeo
Szymanowski Quartetto n. 2 op. 56
Kurtág Sei momenti musicali op. 44
Brahms Quartetto n. 2 in la minore op. 51
Sabato 11 aprile . ore 17.30 . Calliope
Ensemble Ars Ludi percussioni
Antonio Caggiano, Alessandro Di Giulio,
Pietro Pompei, Gianluca Manfredonia,
Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri
Musikautomatik
Immaginate un palco trasformato in un enorme carillon o strumento meccanico dove tra marimbe,
xilofoni, scatole sonore, glassharmonica, pianoforte, campanelli, campane tubolari, campane a
lastra, toy pianos, prendono vita forme sonore e brani di epoche diverse. L’automatismo nella mu -
sica, il meccanicismo di un’epoca, l’oggi, dove il computer è il generatore primo di tanto pensiero
musicale, il carillon della modernità. Musiche di Rota, Stockhausen, Haydn e Beethoven
In coproduzione con Associazione Culturale Dello Scompiglio e Ars Ludi
Martedì 14 aprile . ore 20.30 . Minerva/Calliope
Per la prima volta a Roma
Nicolas Hodges pianoforte
Debussy Études, libro primo
Birtwistle Variations from the Golden Mountain (2014)*
Busoni Giga, Bolero e Variazione da An die Jugend
Birtwistle Gigue Machine (2012)*
Debussy Études, libro secondo
* prima italiana
Martedì 28 aprile . ore 20.30 . Minerva
Viktoria Mullova violino
Ottavio Dantone clavicembalo e direttore
Accademia Bizantina
Bach
Concerto per violino, archi e continuo BWV 1041
Concerto per violino, clavicembalo e archi BWV 1060*
Concerto per violino, archi e continuo BWV 1053*
Concerto per violino, archi e continuo BWV 1042
* Trascr. di O. Dantone
Sabato 9 maggio . ore 17.30 . Calliope/Minerva
Per la prima volta in Italia
Ensemble di Fiati della London Symphony Orchestra
Dvorák Serenata in re minore op. 44
Mozart Serenata in si bemolle maggiore “Gran Partita” K 361
Martedì 26 maggio . ore 20.30 . Fuori abbonamento
Peppe Barra
Vurria addeventare
Approda a Roma il nuovo spettacolo di Peppe Barra, un affresco sonoro, melodico e ritmico dal sapore passato e contemporaneo, tra musica e teatro. Dagli anonimi a Basile, da E.A. Mario ad Armando Gill, da Leonardo Vinci a Pergolesi, fino a De Andrè in napoletano, tutti rivisitati dal genio di Barra e con il sostegno di musicisti straordinari.
Nel 1945, al termine di una guerra disastrosa, su iniziativa di un gruppo di studenti dell’Università “Sapienza” nasceva l’Istituzione Universitaria dei Concerti: l’obiettivo era quello di far ascoltare ai giovani e universitari musica in modo meno formale di quello proposto dalle società concertistiche tradizionali.
Grazie alla sua programmazione di livello internazionale e al capillare lavoro di sensibilizzazione culturale attuato con costanza e determinazione in 70 anni, la IUC rappresenta oggi una delle più vivaci e importanti realtà della vita musicale italiana. Ancora adesso continua a svolgere la propria attività in favore della promozione della cultura musicale fra i giovani, ponendo grande cura nella scelta dei programmi, che spesso escono dai territori più battuti e si rivolgono alle sperimentazioni, al jazz, alla musica di confine, alla multimedialità e alle contaminazioni dei linguaggi.
Già negli anni '50 la IUC ha presentato il Modern Jazz Quartet e il Dave Brubeck Quartet, quando il jazz era tenuto a debita distanza dalle istituzioni musicali classiche. Questa linea non si è affievolita col passare dei decenni ma anzi si è rafforzata e rinnovata, come dimostrano le tante proposte nuove e fuori dai ranghi delle stagioni più recenti. In particolare dagli anni ’90 ad oggi è stato offerto al pubblico uno spaccato sulle più recenti tendenze della musica, portando spesso per la prima volta a Roma e in Italia, artisti e gruppi di ‘rottura’ come Piano Circus, Gavin Bryars, Bang on a Can, Jan Garbarek e artisti sperimentali come MEV e Diamanda Galás. Tra le presenze insolite in un cartellone cameristico Franco Battiato, Eugenio Bennato, Peppe Barra, Paolo Conte e Nicola Piovani. La IUC ha fatto anche divertire con le acute e irriverenti satire sulla musica classica di Elio, Igudesman & Joo e Mnozil Brass. La musica contemporanea ha sempre avuto una posizione privilegiata: memorabili la prima esecuzione assoluta dell’integrale dei Mikrokosmos di Bartók nel 1973 e le tante serate monografiche dedicate a compositori come Luciano Berio, Salvatore Sciarrino, Ennio Morricone, Wolfgang Rihm e Michael Nyman fino alla giovane Silvia Colasanti.
Massima attenzione nella scelta degli interpreti, tutti di livello internazionale. Oltre a presentare grandi artisti ormai leggendari (come non ricordare Edwin Fischer, Alfred Cortot, Artur Rubinstein, Arturo Bendetti Michelangeli, per limitarsi ai pianisti), la IUC ha scoperto e fatto debuttare a Roma innumerevoli giovani destinati a un grande avvenire. Senza risalire ad anni lontani, come quel 1959 che vide esordire alla IUC Maurizio Polllini e Uto Ughi, in anni più recenti hanno esordito in Aula Magna Mario Brunello, Andrea Lucchesini e Alexander Lonquich. Ultimamente vanno ricordati i debutti romani di Rafal Blechacz, Sol Gabetta, Boris Berezovsky, Alison Balsom e inoltre Fazil Say e Janine Jansen nei loro primi recital a Roma.
In questa settantesima stagione le linee programmatiche non vengono semplicemente portate avanti ma sono ulteriormente sviluppate nella direzione di una grande apertura ai cambiamenti che avvengono continuamente nella musica sono la garanzia che la IUC mantiene sempre la sua personalità.
ABBONAMENTI
Abbonamenti per tutti a posto fisso
Tessera Speciale Uni-IUC per le Università
Sapienza
Docenti/Personale/Specializzandi/Ricercatori/Studenti over 35
Ciclo Minerva o Calliope (20 concerti) € 60
Intera stagione (31 concerti) € 110
Roma Tre - Tor Vergata - Luiss - Conservatorio S. Cecilia
Docenti/Personale/Specializzandi/Ricercatori
Ciclo Minerva o Calliope (20 concerti) € 90
Intera stagione(31 concerti) € 170
LA IUC PER I GIOVANI
ABBONAMENTI
L’Istituzione Universitaria dei Concerti riserva ai giovani
l’opportunità di abbonarsi o acquistare biglietti a prezzi straordinari
Studenti Sapienza under 35
Ciclo Minerva o Calliope(20 concerti) € 30
Intera Stagione(31 concerti) € 50
Neolaureati Sapienza
Ciclo Minerva o Calliope(20 concerti) € 40
Intera Stagione(31 concerti) € 70
Studenti under 35 Università di Roma Tre, Tor Vergata,
Luiss, Conservatorio S. Cecilia di Roma
Ciclo Minerva o Calliope(20 concerti) € 50
Intera Stagione(31 concerti) € 92
Giovani under 30 Ciclo Minerva o Calliope(20 concerti) €70 Intera Stagione(31 concerti) € 130 |
Giovanissimi under 18 Ciclo Minerva o Calliope (20 concerti) €44 Intera Stagione(31 concerti)€ 80 |
BIGLIETTI
Speciale giovani
Under 30 €8* (concerti 22,23/11, 21/03, 28/04 € 10/12)Under 18 €5
Family Card - Speciale famiglia
Genitori €10 Figli under 14 €5
"Musica Pourparler"biglietto unico€ 5– Scuole€ 3