Cans and Brahms: una stagione “progressiva”
Sarà Michel Tabachnik, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale, ad inaugurare venerdì 23 gennaio la Stagione Sinfonica 2015 del Teatro Comunale di Bologna, con un concerto il cui programma - come una dichiarazione di intenti - sintetizza la linea di tutto il palinsesto.
Nel concerto inaugurale – che si terrà, come tutta la Stagione Sinfonica, presso l’Auditorium Teatro Manzoni - verrà presentata in prima assoluta Syntax, nuova composizione orchestrale di Ivan Fedele, uno dei massimi autori del nostro tempo, commissionata dalla Regia Accademia Filarmonica di Bologna nell’ambito del progetto “Musica contemporanea – Prime esecuzioni assolute (Commissioni d’opera della Regia Accademia Filarmonica di Bologna)”, sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.
Il progetto si muove nel segno di una nuova collaborazione tra la nostra Fondazione lirico-sinfonica e la storica Istituzione musicale bolognese.
La composizione di Ivan Fedele è incorniciata da due opere molto significative della grande tradizione sinfonica, una di rara esecuzione ed un'altra celeberrima e tra le più amate dal pubblico: il Wandrers Sturmlied op. 14 per coro e orchestra, su testo di Goethe, composizione giovanile di Richard Strauss e la Sinfonia n.4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms, capolavoro assoluto della maturità brahmsiana. I due lavori sono stati composti nello stesso periodo (1884-1885), e rappresentano un emblematico passaggio di testimone tra la grande tradizione romantica e le derive estreme nel secolo breve.
Il Maestro del Coro del Teatro Comunale di Bologna è Andrea Faidutti.
La Stagione Sinfonica 2015 segna anche il debutto come Direttore Musicale di Michele Mariotti, che dirigerà due tra i più interessanti concerti dell’intera stagione: il primo, domenica 29 marzo, con un denso programma che vede l’esecuzione dell’ouverture Die Zauberharfe di Franz Schubert, i Vier letzte Lieder di Richard Strauss e la Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 73 di Johannes Brahms; il secondo concerto – giovedì 5 novembre – prevede invece l’esecuzione del Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra di Brahms e la Sinfonia n. 6 in fa maggiore, op. 68 Pastorale di Ludwig van Beethoven.
“Noi tutti lavoriamo per il Teatro – dice Michele Mariotti - e la nostra priorità è assolutamente quella di portare la gente qui, al Comunale. Per farlo dobbiamo tenere altro il livello dei progetti artistici, coinvolgendo grandi musicisti, stimati e apprezzati anche dalla città. Se il nostro compito è coinvolgere il pubblico, allora dobbiamo prenderlo per mano e condurlo in un cammino che ovviamente non può comprendere solo il grande repertorio, ma deve includere una giusta proporzione di pagine nuove e altre note. Per questo, anche nella stagione sinfonica, abbiamo cercato di dosare le diverse proposte, per ottenere il programma più vario e attraente possibile”.