L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Lady Macbeth del distretto di Mcensk 

di  Dmitrij Dmitrievič Šostakovič

 

Vladimir Ponkin, direttore

Dmitrij Bertman, regia

Igor’ Neznyj, scene

Tat’jana Tulub’eva, costumi

Andrea Faidutti, Maestro del Coro

Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna

Allestimento Teatro Helikon Mosca 

 

Giovedì 4 dicembre 2014, alle ore 20.00, nella Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna debutta Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitrij Sostakovic.

Opera in quattro atti e nove quadri su libretto di Aleksandr Prejs e dello stesso compositore, dall’omonimo racconto di Nikolaj Leskov, Lady Macbeth del distretto di Mcensk è l’ultimo titolo della Stagione d’Opera 2014, e approda in prima nazionale sul palcoscenico del Teatro Comunale, nello straordinario e vibrante allestimento del Teatro Helikon di Mosca.

Lo spettacolo debutta per la prima volta con questo titolo sul palcoscenico della Sala Bibiena, poiché l’unico precedente che ritroviamo, che risale al dicembre 1968 – allora dirigeva Milan Horvat mentre la regia era affidata a Darko Mondekar – portava il titolo di Caterina Ismailova, la versione revisionata  dal compositore dopo la censura stalinista, che debuttò a Mosca il 26 dicembre 1962.

A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale c’è Vladimir Ponkin, uno specialista del repertorio russo contemporaneo che, proprio con la direzione di Lady Macbeth del distretto di Mcensk, nel 2002 ha vinto il prestigioso Premio Nazionale di Teatro “La maschera d’oro”. Premiato sempre nel 2002 come Artista del Popolo della Russia, il Maestro Ponkin nel 2012, come Direttore del Helikon-Opera, è stato premiato con l’“Order of Friendship” della Russia per i grandi meriti nello sviluppo della cultura e dell’arte russa, e per la sua lunga e feconda attività.

La regia dell’allestimento è di Dmitry Bertman, fondatore e direttore artistico di Helikon Opera Music Theatre, uno dei teatri più famosi e attivi di tutta la Russia. Bertman, che nel corso della sua carriera ha diretto più di 90 produzioni in tutto il mondo, è stato eletto Artista del Popolo della Russia e per la regia di Lady Macbeth del distretto di Mcensk  nel 2001 ha vinto il Russian National Golden Mask come miglior regista.

“Lady Macbeth – così racconta Bertman - fu messa in scena nel 1934 allo stesso tempo a Leningrado da Nicolaj Smolicˇ e a Mosca da Nemirovicˇ-Danicˇenko, un anno più tardi apparve al Bol’šoj. La nuova opera fu salutata entusiasticamente sia in Russia che oltreoceano. Purtroppo il trionfo durò poco. Il 28 gennaio 1936, un articolo anonimo sulla «Pravda» pose fine alla vita dell’opera sui palcoscenici sovietici. Intitolato “Caos anziché musica”, l’articolo proclamava che «fin dalle prime battute il pubblico è assalito da un’ondata di suoni volutamente confusi e stridenti… Si tratta della trasposizione, centuplicata in musica, dei tratti più negativi del cosiddetto “stile alla Mejerchol’d”». La firma rimase anonima, sebbene fosse chiaro che tutte le opinioni espresse riflettessero quelle di Stalin. Lady Macbeth fu rappresentata per poche altre recite, prima di essere messa fuori produzione. Šostakovicˇ venne ostracizzato da quasi tutti i suoi colleghi. I suoi progetti per una trilogia sulla donna russa e sovietica furono messi negli scaffali. Non completò mai più altre opere serie…”

Spiega Bertman, sempre nelle note di regia, che “[…] il tema chiave per Šostakovič era il sentimento del caos mortale nel quale il desiderio della libertà si mescola alla violenza e alla legge morale. Invece della donna sofferente da lungo tempo caratteristica dell’opera tradizionale russa, il personaggio di Lady Macbeth cerca viziosamente di rendersi libera. La fragile brillantezza della musica pare inghiottita in solidi disegni sonori. […]”.

Nel cast troviamo Alexej Tikhomirov e Dmitrij Skorikov nei ruoli di Boris Timofeevič Izmailov e di Una sentinella; Dmitrij Ponomarev nel ruolo di Zinovij Borisovič Izmailov; Elena Mikhailenko e Svetlana Sozdateleva nel ruolo di Katerina L’vovna Izmailova; Ilija Govzič e Vadim Zaplečnij nel ruolo di Sergej; Maja Barkovskaja nel ruolo di Aksin’ja, una forzata; Larissa Kostyuk e Ksenia Vyaznikova nel ruolo di Sonetka; Aleksandr Miminošvili nei ruoli de Il poliziotto/Il sergente; Michail Seryšev nel ruolo di Un contadino cencioso; Stanislav Švets nei ruoli de Il pope/Un forzato; Valery Kirianov nel ruolo de Il garzone del mugnaio; Andrej Orekhov nei ruoli di Yard keeper/Un venditore; Andrej Palamarchuk nei ruoli di Un insegnante/Secondo lavoratore; Anton Artamonov nei ruoli de Un ubriaco/Un cocchiere/Primo lavoratore; Alexej Vertogradov nel ruolo del terzo lavoratore.

L’opera è suddivisa in quattro atti e nove scene.


 

 

 
 
 

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