Grandi pianisti all’Opera di Firenze

Un nuovo ciclo nato dalla collaborazione fra gli Amici della Musica di Firenze e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: da Maurizio Pollini a Grigory Sokolov, una galleria di 8 celebri interpreti.

Gli Amici della Musica di Firenze e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino rinnovano la loro storica collaborazione presentando I Grandi Interpreti, nuovo ciclo di concerti che riunisce i maggiori e più noti pianisti di livello internazionale, protagonisti di recital che si terranno negli spazi dell’Opera di Firenze (ore 20.30).

La galleria di formidabili interpreti del pianoforte sarà inaugurata nel 2015 da Maurizio Pollini (9 febbraio), che torna a Firenze dopo otto anni con un programma diviso fra le Sonate op.31 n.2 e op.57 “Appassionata” di Beethoven (autore al quale ha dedicato la sua ultima fatica discografica, concludendone dopo 40 anni l’integrale delle Sonate), e Chopin. Krystian Zimerman (20 marzo)farà ammirare la perfezione sonora delle sue letture in una serata dedicata a pagine di Brahms, mentre Evgeny Kissin (26 Marzo) - dopo oltre quindici anni dal suo ultimo recital- tornerà a Firenze con un programma tagliato sulle sue doti di acclamato virtuoso russo: la Sonata op.53 “Waldstein” di Beethoven, la Sonata n.4 op.29 di Prokof’ev, una ricca antologia di notturni e mazurche di Chopin e la Marcia Ràkòczy di Liszt. Sarà poi la volta della pianista portoghese Maria João Pires (30 marzo), nota anche per le sue incisioni sotto la bacchetta di Claudio Abbado, che all’Opera di Firenze si presenterà alternandosi a Julien Brocal, giovane pianista francese da lei stessa scoperto e coinvolto in numerosi progetti artistici, fra i quali “Partitura Project” del quale fa parte anche il doppio recital presentato all’Opera di Firenze: la Pires siederà al pianoforte per Debussy (Pour le piano) e Beethoven (Sonata op.111), mentre Brocal per Ravel (Miroirs) e Beethoven (Sonata op.81a “Les adieux”). Sir Andràs Schiff (19 aprile) si presenterà invece con Bach, l’autore da lui prediletto, approfondito in lunghi anni di studio e ogni volta restituito sul pianoforte con una trasparenza di gusto filologico: in programma, le sei Partite BWV 825-830. Ravvicinati saranno i due appuntamenti con Lang Lang (4 maggio) e Murray Perahia (8 maggio), per un confronto fra due mondi interpretativi differenti. Chiuderà il ciclo I Grandi Interpreti Grigory Sokolov (18 maggio), ancora un emblema di quella formidabile scuola russa fatta di dominio tecnico e capacità inventiva che stavolta rileggerà anche Bach (Partita n.1 BWV 825) e Beethoven (Sonata op.10 n.3).