L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Il barbiere del Colòn

di Gustavo Gabriel Otero

Il nuovo allestimento dell'opera rossiniana schiera in locandina Marina Comparato, Juan Francisco Gatell, Mario Cassi, Carlo Lepore e Marco Spotti. Nel complesso godibile, lo spettacolo non entusiasma però per la regia (nemmeno distrubante, comunque) del coreografo Mauricio Wainrot, al debutto lirico, né convince pienamente la direzione di Miguel Ángel Gómez Martínez. .

BUENOS AIRES, 29/04/2014 - Il Teatro Colón ha proposto un nuovo allestimento del Barbiere di Siviglia nel complesso godibile, pur senza decollare.

Graciela Galán ha realizzato dei costumi sgargianti, di buona fattira e assai vistosi, disegnando anche una scenografia bella e funzionale, assai ben illuminata da Jorge Pastorino.

Il coreografo Mauricio Wainrot al suo debutto come regista d'opera non ha deluso, ma non ha nemmeno mostrato un'inventiva tale da proporre realmente qualcosa si nuovo, o almeno qualche soluzione interessante. La sua regia Wainrot ha lasciato libera iniziativa ai cantanti e inserito numerosi movimenti coreografici. Se non ha infastidito non ha tuttavia neanche arricchito lo spettacolo, con un bilancio complessivo neutro.

Il direttore Miguel Ángel Gómez Martínez ha offerto una lettura corretta della partitura seppur con tempi discontinui, che oscillavano fra una lentezza esasperante e una velocità eccessiva e immotivata.

Maria Comparato ha dato vita a una fiera Rosina di bel colore vocale e buona agilità, pur con qualche acuto un po' teso.

Carlo Lepore ha messo in luce un canto di qualità e un'ottima presenza attoriale nel ruolo di Don Bartolo.

Il giovane tenore Juan Francisco Gatell ha dimostrato ardimento rossiniano buone qualità, che paiono poter ancora ulteriormente maturare.

A posto anche il Figaro di Mario Cassi e molto interessante il Don Basilio di Marco Spotti. Efficaci i comprimari, così come il coro stabile del teatro.

29/04/2014. Teatro Colón. Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Libretto de Cesare Sterbini, da Le barbier de Séville di Pierre Agustin Caron de Beaumarchais. Mauricio Wainrot, regia e coreografia. Graciela Galán, scene e costumi. Jorge Pastorino, luci. Mario Cassi (Figaro), Marina Comparato (Rosina), Juan Francisco Gatell (Conte Almaviva), Carlo Lepore (Don Bartolo), Marco Spotti (Don Basilio), Patricia González (Berta), Fernando Grassi (Fiorello), Cristian de Marco (un ufficialel). Orchestra e coro stabili del Teatro Colón. Maestro del coro: Miguel Martínez. Maestro concertatore e direttore: Miguel Ángel Gómez Martínez.


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