L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Anna Kravtchenko

La lezione di Anna

 di Federica Fanizza

 

Chiusura in bellezza per la Settimana Mozart 2016 di Rovereto con una parata di giovani e Anna Kravtchenko come madrina.

ROVERETO, 18 settembre 2016 - Chiusura di gala per la Settimana Mozart 2016 a Rovereto, domenica 18 settembre con il concerto affidato ai giovani interpreti selezionati nell'ambito del progetto “Adozioni in Musica”, ideato e promosso dalla Fondazione Amadeus, emanazione della rivista omonima, e dall'Associazione Mozart Italia.

Sul palcoscenico del teatro Zandonai si presentavano Nicola Losito (pianoforte), il Duo Demetz – Bortoluzzi (violino e pianoforte), il Trio Arizza (violino, violoncello e pianoforte), il Quartetto d'archi Guadagnini, il Duo Franceschelli-Miucci (fagotto e pianoforte). Ad aprire la serata, il giovane pianista Federico Ferlito allievo di Anna Kravtchenko, vincitrice sedicenne, nel 1992, del Premio internazionale Ferruccio Busoni, testimonial del progetto e attiva collaboratrice del circuito nazionale dell'associazionismo mozartiano in Italia.

Si tratta di giovani selezionati da concorsi e rassegne concertistiche internazionali che la Fondazione Amadeus intende sostenere nella formazione e nell'avvio alla carriera, in linea con lo spazio offerto alle nuove generazioni quale filo conduttore in queste ultime edizioni delle Settimane Mozartiane: la stessa Associazione Mozart Italia promuove l'orchestra Mozart Boys & Girl, che riunisce strumentisti neodiplomati nei Conservatori italiani.

La maturità del pianista Federico Ferlito era rappresentata dalla Ballata n. 2 in Si minore di Franz Liszt, nella quale il giovane interprete ha espresso il carattere più meditativo che virtuosistico della pagina, dimostrando anche approfondimento del contesto storico.

Con l'eccezione di questa parentesi listziana, il resto del programma si sviluppava sotto il segno delle creazioni mozartiane.

Fra i gruppi da camera, il duo Caterina Demetz e Federica Bortoluzzi ha eseguito la Sonata KV 304 per violino e pianoforte con precisione ma senza particolare incisività sonora, specie per la parte violinistica; si è fatto apprezzare il Trio Arizza, composto da tre sorelle tra i 23 e i 18 anni, con una partecipata interpretazione del Trio n. 4 KV 502 per violino, violoncello e pianoforte.

Altro promettente pianista, Nicola Losito, più volte ascoltato nei concerti invernali delle Mozart Matinée a Rovereto, ha presentato il Rondò in re magg. KV485 e la Fantasia KV 397. Il fagotto di Luca Franceschelli (premio Audimozart 2016) con la Sonata KV 292 (al pianoforte Leonardo Miucci) e il Quartetto d'archi Guadagnini (Fabrizio Zoffoli, Giacomo Coletti, Matteo Rocchi, Alessandro Cefariello) con il Quartetto n.15 KV 421 hanno concluso la rassegna dei giovani.

Ma un Galà non si può dire tale se non prevede la partecipazione di un artista di fama. In questo caso Anna Kravtchenko, che di questo evento è stata madrina, ha deliziato il pubblico con uno dei tanti notturni (n. 2 op. 9) da lei anche incisi in un CD che l'ha rilanciata nel novero dei grandi pianisti chopiniani [leggi la recensione dell'integrale dei Notturni eseguita dal vivo da Anna Kratchenko a Bologna nell'estate 2016]. Una lezione di stile per i suoi giovani allievi.


 

 

 
 
 

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