L’Ape musicale

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arena di verona: il sovrintendente polo

Il punto sull'Arena

 a cura di Andrea R. G. Pedrotti

A distanza di molti mesi, la Fondazione lirica Arena di Verona torna a far sentire la sua voce, mediante una conferenza stampa e, dopo ancor più tempo, l'incontro con i giornalisti è avvenuto all'interno della Sala Fagioli, poiché essa era stata occupata dal presidio permanente dei lavoratori e, per questo, le ultime presentazioni degli spettacoli erano avvenute nel ridotto del teatro Filarmonico.

L'occasione era finalizzata a illustrare la situazione attuale e alla presentazione del nuovo Sovrintendente, prof. Giuliano Polo.

La parte artistica è stata riservata a una conferenza stampa che avverrà nelle prossime settimane e al momento sono stati rivelati solo il maestro concertatore del Nabucco inaugurale (Daniel Oren) e il regista che firmerà la nuova produzione dell'opera verdiana, ossia Arnaud Bernard. L'intera stagione verrà presentata più avanti per - a detta dello stesso Sovrintendente - scelta di comunicazione e per tenere viva l'attenzione sulla Fondazione.

Nel frattempo è stata annunciata una collaborazione, che partirà proprio da questo titolo, con il teatro Marijnskij di San Pietroburgo, con l'augurio che, nel 2018, sul podio dell'orchestra veronese salga Valerij Gergiev; sarà inoltre realizzata un'Aida, con la regia di Franco Zeffirelli, sempre nella città russa, ma, questa volta, nel nuovo stadio della locale squadra di calcio ed è confermato il ritorno in Oman per il prossimo anno.

Ovviamente le domande non potevano eludere lo spinoso argomento della liquidazione del corpo di ballo, giustificata con motivi di bilancio, ma con la garanzia che gli ex ballerini stabili della Fondazione avranno un diritto di prelazione per i centoventi giorni di assunzione temporanea dei tersicorei necessari per il Festival areniano. Confermata, per i prossimi tre anni, la cessazione delle attività per due mesi dopo l'estate.

Altre domande sono state rivolte al nuovo Sovrintendente circa la nuova cordata, denominata Arena Lirica s.p.a., che si proporrebbe di organizzare al posto della Fondazione il festival estivo.

Un altro punto molto dibattuto è stata la permanenza del museo A.M.O. e del suo a.d. Francesco Girondini, già sovrintendente della Fondazione prima della nomina del commissario straordinario Fuortes da parte del ministro Franceschini. Circa il museo è stato affermato come l'amministrazione Comunale uscente, mediante una lettera del sindaco Flavio Tosi, abbia comunicato l'intenzione di provvedere al pagamento dell'affitto della sede.

Si è parlato anche dei debiti della Fondazione (secondo quanto affermato il sovrintendente fra i 28.000.000 e i 29.000.000 di euro) e dell'eventuale progetto di una copertura dell'anfiteatro scaligero che (usiamo il termine esatto usato dal prof. Giuliano Polo) lascia “perplesso” il massimo dirigente areniano.


 

 

 
 
 

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