L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Da Pasqua al 25 aprile

DOMENICA 20/04/2025

Passato e Presente
Il Santo Sepolcro

Gerusalemme, 326 d.C. L’imperatore Costantino decide di erigere un santuario per proteggere il Santo Sepolcro e onorare la Risurrezione di Cristo. All’edificio viene data forma rotonda, secondo la tradizione romana per i mausolei imperiali. Comincia così la storia di uno dei luoghi sacri più importanti della cristianità, ripercorsa da Paolo Mieli e dal professor Franco Cardini a “Passato e Presente”, in onda domenica 20 aprile alle 20.30 su Rai Storia.
Nel nome del figlio di Dio, viene realizzato un edificio imponente, sovrastato da una cupola maestosa che poggia su un colonnato interno. Al centro, la Santa Grotta, una piccola cella scavata nella roccia, che contiene un letto di pietra. La tomba e il suo valore simbolico saranno in seguito oggetto di attacchi e devastazioni. Gli arabi la distruggono quasi completamente, ma viene ricostruita dai Crociati e la struttura realizzata corrisponde oggi alla basilica del Santo Sepolcro propriamente detta. Il santuario, che comprende in origine una basilica a cinque navate e la rotonda dell’Anàstasi, cioè della risurrezione, è frutto di rimaneggiamenti e nuove edificazioni. L’attuale complesso di edifici monumentali continua a essere oggetto di altissima venerazione da parte dei fedeli, che cercano nel luogo sacro il segno dell’evento che racchiude il senso ultimo del messaggio cristiano.   

Binario cinema
Il messia

L’ultimo film del maestro Roberto Rossellini, girato anche con attori non professionisti: è “Il Messia”, in onda domenica 20 aprile alle 21.10 su Rai Storia per “Binario Cinema”. Nel cast, Vittorio Caprioli, Tina Aumont, Jean Martin, Pier Maria Rossi, Toni Ucci.

Nella decadenza del mondo antico, e preconizzata dalla voce di Giovanni il Battista, compare in Israele la figura del Messia che cammina, lavora, predica, stimola gli apostoli a diffonderne il messaggio, poi si concede alla violenza omicida che lo porta alla croce. 

LUNEDI’ 21/04/2025

Passato e Presente
Francesco Petrarca il Canzoniere

Dalla metà del XIV secolo Francesco Petrarca inizia ad ordinare le sue poesie in una sorta di libro lirico autobiografico: i Rerum Vulgarium Fragmenta - titolo originale del Canzoniere - andranno a costituire, composizione dopo composizione, una narrazione unitaria, che solo negli ultimi mesi della vita di Petrarca troverà un assetto definitivo. La prima parte è un monumento all'amore per Laura, la seconda, una graduale rinuncia a quell'amore segnata dalla presenza sempre più ossessiva del pensiero della morte e del disagio della condizione umana. Ne parlano Paolo Mieli e il prof. Luciano Curreri a Passato e presente in onda lunedì 21 aprile alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Cronache eroiche
Odissea

Da Itaca, l'isola di Odisseo, continua l'esplorazione di Cristoforo Gorno nell’“Odissea”, in onda lunedì 21 aprile alle 21.10 su Rai Storia. Il racconto riprende dallo sbarco dell'eroe nella sua isola e lo segue nel suo palazzo fino al compimento della vendetta contro i pretendenti. L'incontro con il cane Argo, il rapporto con il figlio Telemaco, la figura di Penelope sono alcuni degli aspetti che vengono approfonditi. Con l'aiuto di Massimo Cultraro, dirigente di ricerca del Cnr e studioso del mondo miceneo, Cristoforo Gorno mette a confronto il poema con i ritrovamenti archeologici di Itaca, in particolare l'edificio che è stato identificato con il palazzo dell'eroe.

Storia delle nostre città
Reggio Calabria

Tra le città più belle della regione, Reggio Calabria ospita una gran varierà di opere artistiche e offre scorci di intensa, rara bellezza. È lei la protagonista dell’appuntamento con la serie “Storia delle nostre città” in onda lunedì 21 aprile alle 22.10 su Rai Storia.

La città si affaccia sul mare, e il suo clima mite le garantisce una grandissima fertilità, fattore determinante per il mercato di ortaggi, olio e vini. I resti subacquei di colonne romane, la bellissima fortezza aragonese e la Cappella del Duomo sono solo alcuni dei suoi elementi più suggestivi. Reggio Calabria possiede anche uno dei musei archeologici più importanti in Italia, che conserva, oltre a reperti della Magna Grecia, anche gli splendidi Bronzi di Riace. 

MARTEDI’ 22/04/2025

Passato e Presente R
Roma città aperta – 1^TX

Nel 1945, a pochi mesi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, Roma città aperta di Roberto Rossellini arriva nelle sale italiane, segnando l'inizio del Neorealismo. Lo raccontano Paolo Mieli e la professoressa Ivelise Perniola a “Passato e Presente”, in onda martedì 22 aprile alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, primo dei quattro appuntamenti che – fino al 25 aprile – il programma dedica alla Liberazione. Girato tra le macerie della guerra e con mezzi di fortuna, il film racconta la Resistenza romana contro l'occupazione nazista attraverso personaggi indimenticabili, a partire dai due protagonisti interpretati da Anna Magnani e Aldo Fabrizi. Le riprese furono un'impresa: pellicola recuperata tra mille difficoltà, set improvvisati, fondi inesistenti, attori in parte presi dalla strada. Eppure, il risultato è stato straordinario. Oggi il film di Rossellini resta ancora un potente manifesto di coraggio e verità, un’opera capace di emozionare generazioni di spettatori.

La fine del nazismo. Caccia all’uomo
Resa dei conti PT.3

La trilogia finale di una straordinaria serie BBC, introdotta per Rai Cultura da Emilio Gentile, ci svela la conclusione della parabola del nazionalsocialismo.  

Il Fuhrer è morto, la guerra è persa. E ora i gerarchi del regime devono rispondere dei tremendi crimini commessi. Ma portarli alla sbarra non sarà facile. Molti di loro riescono ad eludere la giustizia, tra fughe, nuove identità e complicità insospettabili. Ma altri si mettono sulle loro tracce: sono i cosiddetti cacciatori di nazisti. 

La terza puntata, dal titolo "Resa dei conti", in onda martedì 22 aprile alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, racconta la fine di Klaus Barbie, detto 'il boia di Lione', che fu prima ingaggiato dal controspionaggio americano e poi fatto fuggire in SudAmerica, fino all'arresto e alla morte per malattia avvenuta nel carcere di Lione nel 1991. Ma scopriamo anche la sorte di Josef Mengele, l'uomo dell'eugenetica nazista, detto 'l'angelo della morte', e di Albert Speer, l'architetto del Reich. 

1939 – 1945: La Seconda guerra mondiale”
I tedeschi e la guerra totale

L’ideologia, la propaganda e la guerra totale. Una guerra condotta fino all’ultimo e con qualsiasi mezzo. Per Hitler il popolo tedesco deve resistere fino alla vittoria, ma nel 1944 la guerra per la Germania nazista è oramai perduta. È in questo contesto che un gruppo di alti ufficiali - tra cui il colonnello Klaus Von Stauffenberg – e borghesi di orientamento sia conservatore che socialista progetta un attentato a Hitler. Il 20 luglio 1944 una bomba esplode nella Wolfsschanze, la Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler. Il Fuhrer si salva e ordina una spietata repressione. La guerra totale può andare avanti. Questi gli eventi al centro del diciassettesimo appuntamento con la serie “1939 - 1945 – La seconda guerra mondiale” in onda martedì 22 aprile alle 22.10 su Rai Storia. La serie presentata da Paolo Mieli, con l’avvincente narrazione di Carlo Lucarelli, e l’analisi e l’approfondimento di illustri storici scelti a seconda del tema trattato e alla luce delle nuove interpretazioni storiografiche, è arricchita da un racconto per immagini con materiali di repertorio “restaurati” in alta definizione ed edizioni di grandi documentari provenienti dalle Teche Rai con rare interviste a protagonisti e testimoni ormai scomparsi. Tra i consulenti della serie, gli storici Giovanni Sabbatucci, Nicola Labanca, Lutz Klinkhammer.

MERCOLEDI’ 23/04/2025

Passato e Presente
Gli stranieri nella Resistenza italiana

Quella degli stranieri che hanno partecipato alla Resistenza italiana è una storia poco raccontata, ma è un fenomeno che ha riguardato, secondo alcune stime, tra le 15 e le 20mila persone, provenienti da oltre 50 nazioni di ogni parte del mondo. La raccontano Paolo Mieli e la professoressa Isabella Insolvibile a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 23 aprile alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. La presenza di questi combattenti è un esempio di impegno e di solidarietà, che testimonia il carattere internazionale della Resistenza italiana, reso possibile dalla dimensione globale del secondo conflitto mondiale.

La maggior parte dei resistenti stranieri sono ex prigionieri di guerra, che dopo l’8 settembre fuggono dai campi in cui sono internati. L’obiettivo per tutti è la sopravvivenza e spesso entrare nelle bande partigiane è l’unica soluzione per varcare i confini italiani o ricongiungersi con il proprio esercito. Ma non sono pochi gli episodi in cui gli stranieri danno un contributo importante alla lotta contro i nazifascisti, animati dall’idea di combattere per il valore universale della libertà.

Reduci. Le ultime memorie della Seconda guerra mondiale

Ad ottant’ anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, una ricerca degli ultimi reduci italiani ha permesso di ripercorrere attraverso i ricordi dei protagonisti le vicende belliche del nostro Paese, dalla dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940 fino alla Liberazione del 25 aprile 1945. È lo speciale “Reduci. Le ultime memorie della Seconda guerra mondiale” in onda mercoledì 23 aprile alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.

Un racconto che, sfidando la labilità della memoria, rievoca alcune tra le più drammatiche battaglie che coinvolsero i soldati italiani, come Nikolajewka ed El Alamein, la tragica ritirata dell’ARMIR, la violenza durante l’occupazione della Jugoslavia e nella Repubblica Sociale Italiana, gli atti di eroismo e di generosità sui diversi fronti di guerra, dalla steppa russa al deserto africano. Un’occasione per ascoltare le testimonianze dei protagonisti che, attraverso le loro ultime parole, compongono uno spietato testamento contro la guerra. Con la partecipazione dello storico Mauro Canali.

GIOVEDI’ 24/04/2025

Passato e Presente
La patria della Resistenza

La drammatica sequenza di avvenimenti che seguono l’annuncio dell’armistizio, l’8 settembre 1943, raccontano di un Paese allo sbando: la fuga da Roma del re e del capo del governo, la mancata difesa della capitale, subito occupata brutalmente dai tedeschi; la disgregazione dell’esercito italiano abbandonato a se stesso; il disfacimento dello Stato, mentre la penisola diventa un campo di combattimento; l’esplosione della guerra civile in seguito alla ricostituzione di un regime fascista repubblicano sotto egida nazista. Avvenimenti ripercorsi da Paolo Mieli e dal professor Emilio Gentile a “Passato e Presente”, in onda giovedì 24 aprile alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Eppure, l’8 settembre non provoca la “morte della patria” bensì il disfacimento di uno Stato in cui, nel ventennio precedente, la nazione era stata coercitivamente identificata con il fascismo, costringendo molti patrioti antifascisti a invocare, con dolore, la sconfitta del proprio Paese pur di liberarlo dal totalitarismo.

5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità
Angkor, la città divina

Un viaggio in estremo oriente, nell’attuale Cambogia per raccontare Angkor, la capitale dell’impero Khmer, la città perduta e ritrovata nella giungla, i suoi templi e gli imponenti monumenti che ospita, di cui se ne svelerà il significato politico e religioso. È il nuovo appuntamento con “Con 5000 anni e + la lunga storia dell’umanità” in onda giovedì 24 aprile alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Con Giorgio Zanchini in questa avventura esotica ospite in studio Anna Filigenzi, professoressa di Archeologia e storia dell’arte dell’India all’Orientale di Napoli.

a.C.d.C.
Il diario segreto di Marco Polo

Ancora oggi qualcuno dubita che Marco Polo abbia davvero raggiunto la Cina, cercando di confutare la cronaca del suo viaggio, “Il Milione”. Proprio dagli archivi cinesi, tuttavia, sono emerse nuove prove della presenza di Marco Polo alla corte imperiale cinese. Il documentario “Il diario segreto di Marco Polo” - in onda giovedì 24 aprile alle 22.10 su Rai Storia per la serie “a.C.d.C.", con un'introduzione del Professor Alessandro Barbero - ripercorre la sua meravigliosa avventura e rivela al pubblico i nuovi documenti che ne comprovano la veridicità.

VENERDÌ 25/04/2025

Passato e presente
Genova, la Liberazione perfetta

La Liberazione di Genova, sugellata il 25 aprile del 1945 dalla firma del generale Günther Meinhold sull’atto di resa delle truppe tedesche, è considerata un caso unico in Europa per la capacità dimostrata delle formazioni partigiane di insorgere e liberarsi con le proprie forze.

Ne parlano Paolo Mieli e la prof.ssa Elisabetta Tonizzi a Passato e presente venerdì 25 aprile alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. La resa tedesca, infatti, avviene direttamente nelle mani del Comitato di Liberazione Nazionale, e il generale Meinhold si arrende al cospetto dell’operaio comunista Remo Scappini, presidente del CLN della Liguria. In questa immagine asimmetrica è racchiuso simbolicamente il senso di una storia esemplare della Resistenza al nazifascismo.

SPECIALE A 80 ANNI DALLA LIBERAZIONE
Milano in guerra

Uno speciale che racconta la storia di Milano durante il secondo conflitto mondiale e la vita quotidiana dei milanesi: è “Milano in guerra”, in onda venerdì 25 aprile 22.00 su Rai Storia. In primo piano, i bombardamenti, la fame, il razionamento, gli sfollati, ma anche gli scioperi del marzo 1943, la caduta del fascismo, l’armistizio, l’occupazione nazista e il periodo della Repubblica Sociale Italiana. Uno dei periodi più tragici della storia d’Italia. Tra il 1943 e il 1945 Milano rappresenta uno dei principali centri della lotta partigiana. Qui, dopo l’8 settembre, nascono le Brigate Garibaldi e la resistenza si organizza militarmente, ma la repressione nazifascista è durissima: arresti, deportazioni, torture e stragi. Attraverso filmati di repertorio, interviste, documenti inediti dell’Archivio Centrale dello Stato e riprese nei luoghi della memoria (la Loggia dei Mercanti, Via Santa Margherita, Via Rovello, Piazza dei Piccoli Martiri, Piazzale Loreto) la storia di una città – Milano – Medaglia d’oro della Resistenza.

19 settembre 1943. La strage di Boves

La nascita, subito dopo l’armistizio dell’8 settembre, delle prime formazioni partigiane nel cuneese e l’eccidio del 19 settembre 1943, quando i nazisti, guidati dal maggiore Joachim Peiper, uccidono a Boves 23 persone. In occasione dell’Anniversario della Liberazione, Rai Cultura propone “19 settembre 1943. La strage di Boves”, uno speciale di Sara Chiaretti, Vincenzo Reale, Clemente Volpini, con la regia di Leonardo Sicurello, in onda venerdì 25 aprile alle 23.00 su Rai Storia. Tra le vittime della strage anche il parroco don Giuseppe Bernardi e il viceparroco don Mario Ghibaudo, di appena 23 anni, freddato da una raffica, mentre stava benedicendo un anziano colpito a bruciapelo davanti agli occhi del nipote.

Con la narrazione della storica Isabella Insolvibile e straordinarie testimonianze d’archivio – tra queste quelle di Nuto Revelli, Dino Giacosa e Faustino Dalmazzo – lo speciale racconta la tragica storia di una strage impunita.

La scelta giusta
La Polizia nella Resistenza

In occasione dell’Anniversario della Liberazione, Rai Cultura ripropone venerdì 25 aprile alle 23.30 su Rai Storia, lo speciale “Fecero la scelta giusta. La Polizia nella Resistenza”. Con Emanuela Lucchetti si ripercorrono le storie di coloro che senza esitare fecero la scelta giusta, come il martire Tenente Maurizio Giglio, il Sottotenente della PAI Francesco Romeo e il Commissario Angelo De Fiore.

8 settembre 1943. A seguito dell’armistizio, la Germania nazista avvia l’operazione Achse con la quale ha inizio l’occupazione militare dell’Italia. In una Roma ormai prigioniera, le forze ribelli cominciano ad agire contro le forze armate tedesche che compiono retate indiscriminate per procacciarsi forza lavoro, eseguono deportazioni di ebrei, arresti e torture per estorcere informazioni preziose atte a colpire e annientare l’organizzazione della Resistenza romana. Per quanto la Gestapo si dia da fare con zelo per snidare gli elementi partigiani, qualcosa continua a sfuggire al loro controllo. Tra le forze di polizia della Città Aperta di Roma sono presenti elementi che fanno parte dell’organizzazione segreta del Fronte Militare Clandestino e in collegamento con il CLN. Fra loro ci sono anche alcuni ufficiali della Polizia Repubblicana che con i loro uomini più fidati fanno il doppio gioco, raccolgono informazioni di carattere militare per gli Alleati, proteggono la popolazione dai soprusi degli occupanti, aiutano i fuggitivi e gli ebrei a nascondersi anche a costo della loro vita.

SABATO 26/04/2025

Passato e Presente
La catastrofe di Chernobyl

Chernobyl (Ucraina), 26 aprile 1986: esplode uno dei quattro reattori della centrale nucleare situata a 104 chilometri a nord della capitale Kiev e a 16 chilometri dal confine con la Bielorussia. Nel giorno dell’anniversario della catastrofe, Paolo Mieli e il professor Leopoldo Nuti a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda sabato 26 aprile alle 20.30 su Rai Storia.

Dopo pochi secondi dalla prima avviene una seconda esplosione, ancora più forte. La nube radioattiva si alza per oltre un chilometro sopra la centrale. Ad un primo ed immediato bilancio le vittime sono 31, oltre 500 i feriti: ma gli effetti del materiale radioattivo rilasciato nell’atmosfera colpiscono come un killer invisibile le aree limitrofe. La città più vicina alla centrale è Pripyat, a soli 3 chilometri. Le autorità sovietiche decidono di evacuare tutti i 50mila abitanti. Viene mobilitato l’esercito e organizzato un convoglio di 1200 autobus. In poche ore Pripyat diventa una città fantasma. Nei giorni successivi la nube tossica sorvola gran parte dell’Europa, costringendo i governi di molti stati a prendere misure precauzionali per cautelare la salute delle popolazioni. Gli effetti delle radiazioni si faranno sentire per molti anni, causando danni irreparabili alla salute fisica e mentale di migliaia di persone.

Cinema Italia
La notte di San Lorenzo

Agosto 1944. Un gruppo di uomini donne e bambini di un paesino della Toscana si mette in marcia nelle campagne circostanti per sfuggire ai tedeschi che, in previsione dell’arrivo degli alleati, hanno ordinato che tutta la popolazione si raduni nel Duomo, così da poter far saltare liberamente alcune abitazioni del borgo. È il film di Paolo e Vittorio Taviani “La notte di san Lorenzo”, in onda sabato 26 aprile alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”.
Il film – interpretato da Omero Antonutti, Margarita Lozano, Claudio Bigagli, Dario Cantarelli, Massimo Bonetti, Paolo Hendel – ha vinto due premi speciali al Festival di Cannes, sei David di Donatello e due Nastri d’Argento. 

Documentari d’autore
Quando i tedeschi non sapevano nuotare

Il Po è un confine, più di ogni altro confine geografico, e innumerevoli battaglie si sono decise nell'attraversamento di questo fiume, in particolare nella Seconda Guerra Mondiale: storie rilette da “Quando i tedeschi non sapevano nuotare” di Elisabetta Sgarbi, in onda sabato 26 aprile alle 23.00 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”. La voce narrante è di Toni Servillo, mentre le musiche sono firmate da Franco Battiato. 
La Resistenza ai tedeschi ha assunto lungo il Po, un carattere decisivo. Negli ultimi mesi del 1944, sino al marzo 1945 il Po ha visto le truppe naziste e della Repubblica Sociale Italiana scontrarsi con le truppe canadesi, inglesi, americane, brasiliane e partigiane. I paesaggi del Po - dal Monferrato al suo Delta - furono in quei mesi un teatro di guerra. Teatro di guerra, ma anche teatro di storie. Di sangue, certo, ma anche di amori fugaci e amicizia, storie di solidarietà e di passioni. Per ogni segmento di Po, nomi illustri fanno da guida con le loro storie e i loro ricordi: Umberto Eco e Giampaolo Pansa, per il Po tra Torino e il Monferrato; Ermanno Olmi per il Po di Mantova; Roberto Pazzi per il Po di Ferrara e del Polesine. 


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