L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Gabriele Ferro dirige La Cenerentola a Palermo

Gabriele Ferro

Ha compiuto gli studi musicali, pianoforte e composizione, diplomandosi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1970 ha vinto il concorso per giovani direttori d’orchestra della Rai, collaborando da allora con le sue orchestre, con quella dell’Accademia di Santa Cecilia e della Scala di Milano per i concerti sinfonici. Ha riscosso un ampio successo internazionale dirigendo i Wiener Symphoniker, i Bamberg Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestra WDR, la Cleveland Orchestra, e l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Ha inoltre collaborato per molti anni con l’Orchestre National de France. È stato Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (1979-1997), Direttore principale dell’Orchestra della Rai di Roma (1987-1991), Generalmusikdirektor dello Stuttgart Staatstheater (1991-1997), Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli (1999-2004) e Direttore principale del Teatro Massimo di Palermo (2001-2006).

Il suo repertorio spazia dalla musica classica alla contemporanea, nell’ambito della quale ha diretto in prima mondiale opere di Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono, Rihm, Battistelli, Betta etc. Si è dedicato al melodramma sia in Europa che negli Stati Uniti, affrontando un repertorio che va dal Settecento al Novecento e collaborando assiduamente con teatri quali la Fenice di Venezia, La Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Firenze, la Bastille e lo Châtelet di Parigi, il Muziektheater di Amsterdam, il Grand Théâtre di Ginevra, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Opera di Chicago, la San Francisco Opera, la Los Angeles Opera, l’Opera di Tel Aviv, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Real di Madrid, il Covent Garden Royal Opera House di Londra inclusa una lunga tournée in Giappone con Così fan tutte di Mozart. Con il grande successo di Elektra di Strauss a Napoli ha ricevuto il premio Abbiati. È stato ospite dei maggiori festival internazionali, tra cui le Wiener Festwochen, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein Musik Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Maggio Musicale Fiorentino, Coruña Mozart Festival, Ferrara Musica e la Biennale di Venezia. Ha trionfato con Il flauto magico di Mozart al Grand Théâtre di Ginevra, un successo ripetuto nel febbraio 2009 con Salome di Strauss. Su invito di Piero Farulli è docente di direzione d’orchestra alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche Grammophon.

È accademico di Santa Cecilia, e gli è stato conferito il prestigioso premio “Beste Aufführung” 2012 da «Opernwelt» per La sonnambula di Bellini, diretta a Stoccarda nell’aprile 2012. È stato nuovamente nominato Direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo. È tornato al San Carlo di Napoli dopo avere diretto Semiramide di Rossini con la regia di Ronconi nell’autunno 2011 e Les pêcheurs de perles di Bizet nell’ottobre 2012 nonché l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2013/2014 e Salome di Strauss. Nel 2015 ha diretto a Stoccarda Il Vologeso di Jommelli, curando personalmente la versione strumentale. L’opera è stata premiata dalla rivista «Opernwelt» come la più interessante dei cartelloni tedeschi 2015. Nel marzo 2016 ha avuto un grande successo alla Staatsoper di Amburgo con Guillaume Tell di Rossini.

Giorgio Barberio Corsetti

Da decenni è impegnato a esplorare attraverso i suoi spettacoli il confine tra il teatro e le altre arti: arti visive, poesia, scrittura, musica, arti circensi, video-arte, danza. Il territorio delle sue ricerche e delle sue opere in Italia e all'estero è di volta in volta definito da nuclei poetici molto diversi tra loro, ma ugualmente potenti, quali la scrittura di Kafka, Goethe, Kleist, Ovidio, Shakespeare, Pirandello, Chretien de Troyes, Labiche, la pittura rinascimentale e barocca, la drammaturgia contemporanea, Barker, Dimitriades, Lohle, il melodramma di Rossini, Verdi, Donizetti, Bellini, Guarnieri, Adams, Offenbach… Per ognuna delle opere da cui è attratto e in cui si immerge, dà una lettura poetica singolare, per ognuna, sempre teso a individuarne la vitalità e l'energia, definisce un codice diverso di scrittura scenica e di lettura da parte del pubblico. Ugualmente impegnato su scritture classiche e contemporanee, le interpreta come fossero testi vivi, enigmi ancora attivi per decifrare il mondo che ci circonda.

La sperimentazione dell’uso del video nella drammaturgia teatrale è uno dei tratti caratteristici del suo teatro. Nel 1998 realizza Il Processo (premio Ubu 1999) che segna l’inizio di una collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria.

Dall’inizio del 1999 al 2001 è stato direttore artistico del Settore Teatro della Biennale di Venezia, aprendo la programmazione della Biennale alle differenti forme della creazione contemporanea, comprese le arti circensi, che da allora rientreranno costantemente nella sua ricerca artistica. Dal 2004 al 2009 è consulente per il teatro e la danza presso l’Auditorium – Parco della Musica di Roma.

Parallelamente all’attività teatrale, dedica la sua ricerca all’opera e al rapporto tra musica e teatro. Il suo primo incontro con l’opera è del 1999 quando cura la regia di Maria di Rohan di Donizetti al Teatro La Fenice di Venezia. Nel 2000 dirige un dittico per il Teatro Massimo di Palermo: La voix humaine di Poulenc e Cocteau e Erwartung di Schönberg. Nel 2006 lavora alla regia dell’opera di Rossini La pietra del paragone che debutta al Teatro Regio di Parma e nel gennaio 2007 al Théâtre du Châtelet di Parigi. Per il Rossini Opera Festival 2009 realizza Zelmira e nello stesso anno debutta all’Auditorium Parco della Musica di Roma con Le streghe di Venezia di Philip Glass. Nel 2010 cura la regia di La sonnambula a San Gallo in Svizzera e nel 2011 al Teatro alla Scala di Milano Turandot con la direzione orchestrale di Valery Gergiev. Nel 2012 realizza tra gli altri Nineteen Mantras, coreografia di Shantala Shivalingappa, produzione Fondazione Musica per Roma e Fondazione MAXXI in coproduzione con Accademia Teatro alla Scala Scuola di ballo; Pop’pea tratto da L’incoronazione di Poppea di Monteverdi e adattato in forma di opera rock con la drammaturgia di Ian Burton e le musiche di Michael Torke (Théâtre du Châtelet); Don Carlos al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo con Gergiev. Del 2013 sono I Was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky e La sonnambula al Teatro Petruzzelli di Bari. Nel 2014 è chiamato al Theatre du Châtelet per riallestire La pietra del paragone, riprende alla Comédie-Française Un chapeau de paille d’Italie e apre il Festival d’Avignon con Le prince d’Hombourg. Nel 2015 ha ripreso La belle Hélène al Théâtre du Châtelet.

Massimo Troncanetti

Assistente realizzatore dell’artista Alfredo Pirri tra il 2003 ed il 2006. Fonda nel 2006 la compagnia Muta Imago con la quale realizza spettacoli che hanno partecipato a festival internazionali come RomaEuropa Festival, Premiere Festival (Strasburgo), Fadir Festival (Teheran), Bipod Festival (Beirut), Clipa Aduma Festival (Tel-Aviv). Nello stesso periodo la compagnia ottiene il Premio Ubu Speciale, il Premio della Critica dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il Premio DE.MO/Movin’UP.

Comincia nel 2011 la sua collaborazione con Giorgio Barberio Corsetti firmando le scenografie di spettacoli realizzati in Italia ed in Francia, tra i quali Un chapeau de paille d’Italie di Labiche (Comédie-Française 2012), I was looking at the ceiling and then I saw the sky di John Adams (Théâtre du Châtelet 2013) e Le Prince de Homburg di Kleist (Festival d’Avignon, Cour d’honneur). I lavori più recenti sono le scenografie di: Othello, regia di Leonie Simaga (Comédie-Française 2014); I duellanti, regia di Roberto Aldorasi e Alessio Boni (Festival dei Due Mondi 2015); LaCenerentola di Rossini, regia di Adriano Sinivia (Opera di Losanna, ottobre 2015).

Francesco Esposito

Nasce a Castellammare di Stabia (Na) nel 1983. Frequenta dal 2003 l’Accademia di Belle Arti di Napoli e prende parte alle edizioni del progetto Museum di Renato Carpentieri nell'organizzazione e nella realizzazione di installazioni. Si diploma nel 2008 in scenografia, ma già da qualche anno è assistente degli scenografi Antonio Di Ronza, Nicola Rubertelli e Paolo Petti. Dal 2009 collabora con il teatro Bellini di Napoli agli spettacoli di Gabriele Russo, realizza scene e costumi per la commedia Gretel e Gretchen di C. Buono, e le scene per Odissé - in assenza del padre. Per il Napoli Teatro Festival Italia nel 2010 realizza le scene per Bizarra di Rafael Spregelburd (Premio Ubu come miglior opera straniera) per la regia di Manuela Cherubini. Con la stessa collabora alla versione indipendente dell’opera Bizarra a Roma realizzando scene, costumi e parte dei video in animazione; realizza scene e costumi di alcuni testi dell’eptalogia di Rafael Spregelburd, per la prima messinscena italiana de La modestia (2011) e per La stupidità (2012). A Roma instaura un rapporto lavorativo con Fattore K collaborando così dal 2011 con il regista Giorgio Barberio Corsetti nell'adattamento teatrale de Il castello di F. Kafka e allo spettacolo di teatro danza Nineteen Mantras con Shantala Shivalingappa; nel 2014 firma scene e costumi per La famille Schroffenstein di Kleist al Système Friche Théâtre di Marsiglia. Nel 2013 con Corsetti ed altri artisti fondano Officine K, debuttando con I was looking at the ceiling and then I saw the sky di J. Adams al Théâtre du Châtelet di Parigi. Seguono Gospodin di P. Lohle, una produzione Fattore K, e Histoire du soldat dove cura scene e costumi all’interno del progetto ‘Backstage’. Nel luglio 2015 firma i costumi per I duellanti, adattamento teatrale del romanzo di J. Conrad, con la regia di Alessio Boni e Roberto Aldorasi.

Gianluca Cappelletti

Dopo aver conseguito l'attestato al corso di illuminotecnica teatrale 
presso “l’Accademia Galli Bibbiena” di Arezzo e presso “Armunia”
di Castello Pasquini, dal 2000 al 2003 lavora come capo elettricista al Teatro Manzoni di Pistoia. Inizia la sua carriera di tecnico luci in vari 
allestimenti per le più importanti compagnie di prosa italiane
(Teatro Eliseo di Roma, Emilia Romagna Teatro, Piccolo Teatro di 
Milano, Teatro Nuovo Torino) fino a 
realizzare le prime regie luci: Scoppio d’amore e guerra di D. Camerini con 
Lucrezia Lante della Rovere e Rocco Papaleo e Sabato notte di R. Cavosi
con Chiara Noschese. Collabora con vari registi del panorama teatrale italiano realizzando tra gli altri il disegno luci per Auntie & me di F. Cerlino, The Crack-up me di C. Pernarella, Cittadine di e con Lucia Poli, Il volo della farfalla di S. Furlan.

Nel 2005 avviene il fortunato incontro con Giorgio Barberio 
Corsetti: da questo momento realizza il disegno luci dei principali spettacoli della
Compagnia Fattore K, tra cui quelle delle opere liriche Y Borges cuenta que… su musiche di Luis Bacalov, e La pietra del paragone di Rossini (Teatro Regio di Parma e Théâtre du Châtelet di Parigi). Nel 2009 ha firmato il disegno luci per Zelmira al Rossini Opera Festival di Pesaro. Tra le produzioni più recenti, Gospodin con Claudio Santamaria, produzione Fattore K (2014) e La belle Hélène di Offenbach al Théâtre du Châtelet di Parigi. È stato direttore tecnico delle ultime quattro edizioni del Festival 
internazionale “METAMORFOSI festival di confine fra teatro e circo” all’Auditorium Parco della Musica di Roma ed attualmente è il direttore tecnico del Festival “Lievito” che si tiene a Latina e responsabile tecnico e disegnatore luci della DaCru Dance Company di Marisa Ragazzo.

Cecilia Ligorio

La sua attività si articola tra l’attività d’interprete, la regia e la drammaturgia. Si diploma giovanissima presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico" e conclude i suoi studi accademici presso l'Institut de Teatre di Barcelona.

Dal 2005 al 2009 fa parte della compagnia Somnis de Somnis di Barcellona nella doppia veste di interprete e assistente alla regia. Nel 2005 collabora con l'Ensemble Nacional de Musica Contemporánea de España. Da quel momento la ricerca professionale si salda al mondo musicale e lirico in particolare. Dirige la sua prima opera nel 2007. Lavora per teatri come il Reina Sofía di Valencia, il Teatro Real di Madrid, il Principal di Castelló, il Teatro Verdi di Salerno, la Fenice di Venezia, il Liceu di Barcellona. Recentemente ha curato per Expo Mosé di Rossini nel Duomo di Milano e Il Caravaggio rubato al Teatro Massimo di Palermo. Tra le sue prossime produzioni la prima assoluta di Bacchanali di A. Steffani per il Festival della Valle d’Itria e di Oltre La Porta, di cui ha scritto anche il libretto (basato su Re Lear di Shakespeare) per la musica di C. Boccadoro (Festival di Stresa 2016).

Igor Renzetti

Nato nel 1979, si diploma nel 2009 all'Accademia di Belle Arti di Roma in pittura. Artista multimediale che opera nel campo del video, suono e luce realizza opere di video installazione e video per spettacoli teatrali e live performance. Dal 2007 partecipa a varie produzioni teatrali interagendo mediante questi linguaggi con i tessuti drammaturgici proposti dai vari registi con cui collabora. Tra gli spettacoli cui ha preso parte negli ultimi anni: Il castello (regia di Giorgio Barberio Corsetti), Nineteen Mantras, (regia di Barberio Corsetti, coreografie di Shantala Shivalingappa), La stupidità (regia di Manuela Cherubini) Macbeth (2013, Teatro alla Scala di Milano, regia di Barberio Corsetti) Fear and Desire, La guerra di Kurukshetra (regia di Barberio Corsetti) Conversazioni con Chomsky - talkopera (regia di Fabio Cherstic, musiche di Emanuele Casale, 2014 Auditorium Parco della Musica, Roma).

Insieme a Lorenzo Bruno e Alessandra Solimene lavora alla realizzazione video per gli spettacoli di Giorgio Barberio Corsetti I was looking at the ceiling and then I saw the sky, (2013 Théâtre du Châtelet), Le Prince de Homburg (2014, Festival de Avignon), Gospodin (2014, Roma Europa Festival), Histoire du Soldat (2015) e per Musica rotta (2013) di Daniel Veronese, regia di Manuela Cherubini. Nel 2015 inoltre realizza con il gruppo Officine K la video installazione Le rêve d’un rêve per il Teatro di Liegi e il videoclip musicale per la band Belladonna per il brano “Undress your soul”.

Lorenzo Bruno

Nato a Roma nel 1989, disegnatore poliedrico, sviluppa prestissimo una propensione verso il racconto per immagini, sperimentandolo nei suoi molteplici aspetti. Dopo il diploma artistico si specializza in animazione tradizionale e sperimentale presso la Scuola Internazionale di Comics. È attraverso l’animazione che trova un mezzo espressivo ideale, dove far convergere la forma del disegno con le dinamiche del cinema. A partire dal 2011, sotto la guida di Annalisa Corsi, realizza diversi progetti d'animazione, tra cui il teaser cinematografico "Lupo Gentile" e il documentario “Fiamme di Gadda". A partire dal 2012 si avvicina al teatro. Collaborando con Igor Renzetti sperimenta il linguaggio video sulla scena, realizzando, tra gli altri, i video per lo spettacolo “Musica Rotta” di Daniel Veronese, regia di Manuela Cherubini. Dal 2012 inizia la collaborazione con Giorgio Barberio Corsetti, realizzando insieme ad Igor Renzetti e Alessandra Solimene i video di alcuni spettacoli, tra i quali: I was looking at the ceiling and then I saw the sky di J. Adams (Théâtre du Châtelet , Parigi), Le prince de Hombourg di Kleist (Cour d'Honneur per il Festival de Avignon). Collaborando con Fabio Massimo Iaquone, Luca Attili e Igor Renzetti lavora a Macbeth di Verdi (Teatro alla Scala, Milano).

Alessandra Solimene

Nata nel 1989, dopo il diploma artistico si laurea in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. S’interessa molto presto al linguaggio del teatro, prendendo parte a diversi spettacoli teatrali in veste di assistente scenografa ed attrezzista. Dal 2012 assiste lo scenografo Massimo Troncanetti in diversi lavori, tra i quali due produzioni per la Comédie-Française: Un chapeau de paille d’Italie, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, e Othello, con la regia di Leonie Simaga; collabora inoltre allo spettacolo I duellanti con la regia di Alessio Boni e Roberto Aldorasi.

Dal 2013 inizia ad avvicinarsi al linguaggio del video collabora con il regista Giorgio Barberio Corsetti, per il quale realizza, insieme a Igor Renzetti e Lorenzo Bruno, i video degli spettacoli I was looking at the ceiling and then I saw the sky per il Théâtre du Chatelet, Gospodin, una produzione Roma Europa Festival, Le Prince de Hombourg, spettacolo di apertura del Festival d’Avignon 2014.

René Barbera

Diplomatosi al Chicago’s Patrick G. and Shirley W. Ryan Opera Center, si è rapidamente affermato come giovane artista in ascesa. Al Concorso Operalia di Placido Domingo nel 2011, a Mosca, ha vinto il Primo Premio per l’Opera, il Primo Premio per la Zarzuela e il Premio del Pubblico.

Ha iniziato la stagione 2014/15 cantando Almavivane Il barbiere di Siviglia all’Opéra National di Parigi. Ha in seguito cantatoRamiro ne La Cenerentola alla San Francisco Opera, Tonio ne La fille du régiment alla Greensboro Opera e Almavivanel Barbiere di Siviglia alla Los Angeles Opera. La stagione si è chiusa con un ritorno alla San Francisco Opera nel ruolo di Iopas per Les troyens di Berlioz.

Ha sostenuto molti importanti debutti nei teatri del Nord America, tra i quali Elvino ne La sonnambula con la Washington Concert Opera, Almaviva ne Il barbiere di Siviglia al Michigan Opera Theater e Ernesto in Don Pasquale alla Lyric Opera of Chicago. Ha interpretato Don Ramiro ne La Cenerentola alla Seattle Opera e alla Los Angeles Opera e Almaviva al Teatro Stanislavsky di Mosca. Nell’estate del 2013, ha debuttato alla Santa Fe Opera come Rodrigone La donna del lago di Rossini. È stato poi Tamino in Die Zauberflöte con il Maestro James Conlon e la Chicago Symphony Orchestra al Ravinia Festival. Tra i concerti un recital al Festival di Musica di Medoc, in Francia, lo Stabat Mater di Rossinial Grant Park Music Festival e al Rossini Opera Festival di Pesaro, il Messiah di Händelcon l’Apollo Chorus di Chicago, lo Stabat Mater di Rossinicon la Greensboro Symphony Orchestra, e la Nona Sinfonia di Beethoven con la Chicago Philharmonic.

Impegni recenti e futuri includono: Il barbiere di Siviglia a Parigi, Los Angeles e Bologna, La gazza ladra e Il turco in Italia a Pesaro, La Cenerentola e Les troyens a San Francisco, La fille du régiment a Greensboro Opera, L’italiana in Algeri al Metropolitan di New York.

Giorgio Misseri

Inizia gli studi di canto presso il Conservatorio Bellini nella sua città natale di Palermo, dove si diploma col massimo dei voti. Nel 2005 frequenta la masterclass di Raul Gimenez e si esibisce al Festival Rossiniano di Wildbad. L’anno successivo vince la borsa di studio Alfredo Kraus dell’Accademia degli Artisti di Palazzo Barberini in Roma e, in qualità di Ambasciatore del Belcanto italiano, si esibisce in Giappone. Nel 2007 esegue da solista la Petite Messe Solennelle di Rossini per la rassegna Grande Musica in Chiesa nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. Nel 2010 vince il primo premio assoluto al Concorso Internazionale “Giacomo Puccini” di Lucca. Al Teatro Comunale di Ferrara è stato protagonista della prima assoluta dell’opera contemporanea Torquato Tasso. Ha frequentato l’Accademia Rossiniana di Pesaro diretta da Alberto Zedda, e ha debuttato ne Il viaggio a Reims (Cavalier Belfiore) al Rossini Opera Festival di Pesaro – Festival Giovani.

Tra le opere interpretate, L’elisir d’amore, La gazza ladra, Matilde di Shabran, L’occasione fa il ladro, La cambiale di matrimonio, Macbeth, Il barbiere di Siviglia, La scala di seta, L’inganno felice, Guillaume Tell.

Gli impegni recenti e futuri comprendono L’elisir d’amore, Alceste e La scala di seta al Teatro La Fenice di Venezia, Don Pasquale a Trieste e a Pavia, Il turco in Italia a Catania, La Cenerentola al Teatro dell’Opera di Roma e al Teatro Regio di Torino.

Riccardo Novaro

Diplomato in canto e musica vocale da camera al Conservatorio di Milano, studia con Alessandro Corbelli e Claudio Meliciani e s’impone come interprete di riferimento nel repertorio barocco e belcantista. Vincitore del Concorso Internazionale As. Li. Co., ha debuttato con il ruolo di Guglielmo in Così fan tutte.

Si è prodotto nei più grandi teatri, quali il Lincoln Center di New York (Don Giovanni), l’Opéra di Parigi (La Cenerentola, L’italiana in Algeri), l’Opéra Comique di Parigi (Carmen), il Teatro alla Scala di Milano (Un giorno di regno), il Teatro San Carlo di Napoli (L’elisir d’amore), La Monnaie di Bruxelles (Il viaggio a Reims), il Concertgebouw di Amsterdam (Le comte Ory), la Gasteig Philharmonie di Monaco di Baviera (L’italiana in Algeri), il Teatro Lirico di Cagliari (Don Pasquale), il Teatro Regio di Torino (Le nozze di Figaro, Il matrimonio segreto), l’Opéra di Losanna (Il turco in Italia, Rinaldo, L’italiana in Algeri, Le nozze di Figaro), il Festival di Beaune (Così fan tutte, Le nozze di Figaro, Orlando furioso), il Festival di Glyndebourne (La bohème, Gianni Schicchi, Così fan tutte, Rinaldo, L’elisir d’amore).

Ha collaborato con direttori d’orchestra quali Rinaldo Alessandrini, Maurizio Benini, Bruno Campanella, Ivan Fischer, Riccardo Frizza, John Eliot Gardiner, Daniele Gatti, Vladimir Jurowski. Annabel Arden, Robert Carsen, David McVicar, Adrian Noble, Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi, Daniel Slater sono i registi che hanno marcato il suo percorso artistico.

Tra gli impegni recenti: La Cenerentola alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Le nozze di Figaro all’Opéra di Digione e Saint-Etienne, La bohème all’Opéra di Bordeaux e Così fan tutte alla Vlaamse Oper di Anversa.

Andrea Vincenzo Bonsignore

Intraprende sin da giovanissimo gli studi musicali. Nel 2007 prosegue gli studi al Conservatorio di Milano con i soprani Margaret Hayward e Marina Giorgio e consegue il diploma accademico di I livello nel 2010. Attualmente si perfeziona con Roberto Coviello.

Si dedica anche alla musica antica partecipando a seminari di stile, canto e gestualità; è Giove in La Calisto di Cavalli presso l’Auditorium Lattuada di Milano (progetto di Mara Galassi). Nel 2010 ha debuttato nel ruolo del Conte di Almaviva in Le nozze di Figaro di Mozart, nell’ambito del Laboratorio lirico con orchestra presso il Conservatorio di Milano. Finalista della IV edizione del Concorso Lirico Internazionale Magda Olivero, ha conseguito una borsa di studio e ha frequentato nel 2011 l’Accademia del Rossini Opera Festival diretta da Alberto Zedda, dal quale è stato invitato poi per la produzione di Un viaggio a Reims (Lord Sidney). Nel 2013 canta in Don Carlo al Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Zubin Metha. Nel 2014 debutta il ruolo di Belcore ne L’elisir d’amore con la regia di Leo Nucci al Municipale di Piacenza e poi al teatro Alighieri di Ravenna. Nell'estate 2015 è tornato al Rossini Opera Festival partecipando alla nuova produzione de La Gazzetta. È stato selezionato da Tenerife per prendere parte alla produzione de Le nozze di Figaro nel ruolo del Conte d’Almaviva, che tornerà presto ad interpretare presso il Teatro Comunale di Bologna. Ha recentemente interpretato Prosdocimo ne Il turco in Italia al Municipale di Piacenza e al Teatro Alighieri di Ravenna, produzione che verrà ripresa nel 2016 dal Teatro Comunale di Modena.

Paolo Bordogna

Grazie all’estensione vocale, alla duttilità d’interprete e alle grandi capacità attoriali, è oggi considerato uno dei miglior “buffi” della sua generazione. Sono oltre cinquanta i personaggi da lui interpretati, in un repertorio che spazia dal barocco all’opera contemporanea, con una particolare predisposizione per Mozart, Rossini, Donizetti e il Belcanto.

Dal 2005 è ospite regolare del Rossini Opera Festival dove ha preso parte a numerose produzioni (La gazzetta, Lacambiale di matrimonio, La gazza ladra, La scala di seta, Le nozze di Teti e di Peleo, La Cenerentola, Matilde di Shabran, L’occasione fa il ladro, Il barbiere di Siviglia) confermandosi come uno dei massimi esponenti del repertorio brillante.

Ha calcato inoltre alcuni fra i più prestigiosi palcoscenici internazionali, fra i quali Teatro alla Scala, Opéra National de Paris, Teatro Real di Madrid, Liceu di Barcelona, Washington National Opera, München Bayerische Staatsoper, Opéra de Nice, Opéra de Toulon, Seul Arts Centre, Sydney Opera House, NCPA di Pechino, Tchaikovsky di Mosca, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Parma, Teatro Comunale di Bologna.

Ha collaborato con direttori d’orchestra quali Roberto Abbado, Yves Abel, Marco Armiliato, Bruno Campanella, Alan Curtis, Alessandro De Marchi, Dan Ettinger, Jesús López Cobos, Michele Mariotti, Kent Nagano, Evelino Pidò, Stefano Ranzani, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Christophe Rousset, Claudio Scimone, Alberto Zedda.

Ha inaugurato la stagione 2015/16 interpretando Don Pasquale al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro Donizetti di Bergamo e nei teatri di Como, Jesi, Cremona e Pavia. In seguito ha interpretato Il barbiere di Siviglia all’Opera Australia di Sydney. Fra i suoi prossimi impegni annovera Gianni Schicchi all’Opera Australia di Sydney, La Cenerentola al Teatro Regio di Torino e all’Opera in Bilbao, Il barbiere di Siviglia al Teatro Comunale di Bologna, al NCPA di Beijing e all’Opéra de Marseille, La gazza ladra al Teatro alla Scala, La Cenerentola e Le nozze di Figaro (Figaro) alla Staatsoper di Monaco.

 

Bruno Taddia

Annovera nel suo repertorio ruoli molto diversi tra loro: buffi, brillanti e drammatici. I mezzi tecnici di cui dispone gli consentono di spaziare dal repertorio rossiniano a ruoli mozartiani, donizettiani e pucciniani, così come dal repertorio barocco all’opera contemporanea. È regolarmente ospite dei più prestigiosi teatri fra i quali Teatro alla Scala di Milano, ROH Covent Garden di Londra, Théâtre du Chatelet di Parigi, Teatro Liceu de Barcelona, Grand Théâtre di Ginevra, Théâtre du Capitole de Toulouse, Deutsche Oper di Berlino, Semperoper di Dresda,Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Rossini Opera Festival di Pesaro, solo per nominarne alcuni.

Ha collaborato con direttori quali Riccardo Muti, Gianluigi Gelmetti, Roberto Abbado, Jean Christophe Spinosi, Thomas Hengelbrock, Wayne Marshall, Michele Mariotti, Massimo De Bernart e Alberto Zedda, e con registi quali Dario Fo, Mario Martone, Ermanno Olmi, Tobias Richter, Emilio Sagi, Pier Luigi Pizzi, Damiano Michieletto e Denis Krief.

Ha inaugurato la stagione 2015/16 interpretando Così fan tutte (Don Alfonso) all’Opera di Firenze e all’Opera di Stato Ungherese a Budapest. In seguito ha preso parte alla prima esecuzione in Germania di Betly di Donizetti al Konzerthaus di Berlino, ha interpretato Belcore ne L’elisir d’amore al Teatro Petruzzelli di Bari e Ein deutsches Requiem presso il Teatro Massimo Bellini di Catania.

Fra i suoi prossimi impegni ricordiamo L’heure espagnole a Shangai, Mirandolina al Teatro La Fenice di Venezia, Olivo e Pasquale al Teatro Donizetti di Bergamo, La grotta di Trofonio al Teatro San Carlo di Napoli e Gianni Schicchi (ruolo del titolo) presso l’Opéra di Montpellier.

Marina Bucciarelli

Ha perfezionato lo studio del canto con il soprano Mariella Devia. Vincitrice di numerosi concorsi, fra i quali il Concorso As.Li.Co., ha debuttato presso il circuito lirico lombardo interpretando il ruolo del titolo ne La sonnambula di Bellini.

Nel corso della sua carriera ha già avuto modo di prendere parte ad importanti produzioni su alcuni dei principali palcoscenici italiani, fra i quali il Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro La Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Torino, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Carlo Felice di Genova, Nuovo Teatro Comunale di Bolzano, e all’estero presso la Royal Liverpool Philharmonic, l’Opéra de Marseille, la Carnegie Hall di New York e la Roy Thompson Hall di Toronto.

Nel corso della stagione 2014/15 ha interpretato L’inganno felice (Isabella) al Teatro La Fenice di Venezia, Guglielmo Tell (Jemmy) in una tournée americana del Teatro Regio di Torino (Chicago, Harris Theatre; Toronto, Roy Thompson Hall; New York, Carnegie Hall; Anna Arbor, Michigan University Hall) e ha tenuto un recital con la Lebanese Philarmonic Orchestra di Beirut.

Sul versante sinfonico ha cantato come solista nei Carmina Burana a Mosca e nella IX Sinfonia di Beethoven con l’Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano e l’Orchestra Sinfonica “G. Rossini” di Pesaro. Nella stagione 2015/16 ha cantato La cambiale di matrimonio (Fanny) al Teatro La Fenice di Venezia ed in seguito i Carmina Burana a Mosca e La vedova allegra presso il Teatro Lirico di Cagliari.

Annunziata Vestri

Inizia giovanissima lo studio del pianoforte diplomandosi in canto nel 2000 presso il conservatorio "Luisa D'Annunzio" di Pescara. Nel 2003 vince il Concorso Internazionale "G. Ghedini" e il "Battistini". Nel 2004 è finalista al "Toti dal Monte" e vincitrice al Concorso Internazionale "Lauri Volpi", nel 2008 vince il concorso "Maria Caniglia" e nel 2009 il "Rosetum" a Milano. Si è specializzata poi con Renato Bruson, Luciana Serra, Regina Resnik, Renata Scotto, Daniela Dessì e Mirella Freni.

È stata un’acclamata Preziosilla ne La Forza del Destino diretta da Gianluigi Gelmetti per l’inaugurazione della stagione 2011 al Teatro Regio di Parma. Ha riscosso il plauso di pubblico e critica per la sua toccante interpretazione di Rosa Mamai ne L’arlesiana al Wexford Festival Opera ed è stata Irene in Belisario di Donizetti al Festival Donizetti di Bergamo. Da segnalare la sua partecipazione al film-opera trasmesso in mondovisione Cenerentola - Una favola in diretta nel ruolo di Tisbe, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Gianluigi Gelmetti e la regia di Carlo Verdone. Tra i suoi recenti impegni si segnalano: Aida a St. Margarethen; Torquato Tasso a Bergamo; Andrea Chénier e Carmen al Teatro San Carlo di Napoli; Madama Butterfly a Firenze; Guglielmo Ratcliff al Wexford Festival Opera; La Cenerentola al Teatro dell'Opera di Roma.

Tra gli impegni recenti e futuri, Falstaff (Meg)e Suor Angelica a Napoli e Il barbiere di Siviglia a Montecarlo, Parigi , Marsiglia e Lussemburgo.

Chiara Amarù

Nata nel 1984 a Palermo, dove inizia gli studi musicali sotto la guida dei genitori, fa parte del Coro di voci bianche del Teatro Massimo (1991-2001) e consegue il diploma di canto lirico con il massimo dei voti al Conservatorio Bellini (2007). Dal 2009 al 2011 frequenta la Scuola dell’Opera Italiana a Bologna continuando una fitta attività concertistica e operistica.

Nel 2010 debutta nel ruolo di Idamante in Idomeneo di Mozart al Teatro Comunale di Bologna, canta a Torino con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, è Assuntain Napoli milionaria di Rotaal Festival della Valle D’Itria, Madame Balandardnell’operetta Monsieur Choufleuri di Offenbach a Bologna e si esibisce in concerto con Andrea Bocelli in occasione del premio Pavarotti d’oro 2010.

È stata poi Angelinane La Cenerentola nei Teatri del Cicuito Lombardo e a Bologna, Amenofi in Mosè in Egitto al Rossini Opera Festival di Pesaro, si esibisce per il Festival MI.TO., è solista nella Messa in do minore K 427 di Mozart al Teatro Lirico di Cagliari e nello Stabat Mater di Pergolesi all’interno del balletto “Trittico contemporaneo” sempre presso il Comunale di Bologna.

Ha cantato Isabellane L’italiana in Algeri al Teatro Comunale di Bologna e al Petruzzelli di Bari, Mariannanel Signor Bruschino e Isaurain Tancredi per il Rossini Opera Festival, Fidalmane Il matrimonio segreto al Teatro Regio di Torino, Malcolmne La donna del lago al Rossini Opera Festival, Rosinane Il barbiere di Siviglia a Palermo e Torino.

Nel 2013 è stata premiata con l’Oscar della lirica 2013come miglior mezzosoprano.

Tra gli impegni recenti e futuri: Requiem di Mozart a Bari, Angelinain Cenerentola a Treviso, Ferrara e Lisbona, Sara in Roberto Devereux a Firenze, Isolierne Le comte Ory alla Scala, Rosina ne Il barbiere di Siviglia al Rossini Opera Festival e a Torino, Preziosillane La forza del destino a Parma per la produzione inaugurale del Festival Verdi 2014 e per l’inaugurazione del Teatro Filarmonico di Verona, Orfeo ed Euridice a Palermo, Rosina ne Il barbiere di Siviglia a Torino, Roma e Venezia, Petite Messe Solennelle a Napoli, un recitala Pesaro per il Rossini Opera Festival, Angelinane La cenerentola a Torino.

Teresa Iervolino

Nel 2011 consegue il diploma di canto con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio di Avellino, perfezionandosi poi con una serie di masterclass con Marco Berti, Domenico Colajanni, Alfonso Antoniozzi, Daniela Barcellona, Bernadette Manca Di Nissa, Bruno Nicoli e Stefano Giannini.

Nel 2012 si qualifica al 63° concorso As.Li.Co. come vincitrice esordiente, esibendosi di conseguenza in vari spettacoli del Circuito Lombardo, e vince i concorsi lirici internazionali “Città di Bologna”, Salicedoro e “Maria Caniglia”. Nel 2013 vince l’As.Li.Co. per il ruolo di Tancredi.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel 2012 con Pulcinella di Stravinsky, al quale segue L’italiana in Algeri (Isabella) a Como e Ravenna, Il matrimonio segreto (Fidalma) al Festival di Spoleto, Lucrezia Borgia a Padova, La pietra del paragone al Théâtre du Châtelet a Parigi, Maometto II e Il barbiere di Siviglia al Teatro dell’Opera di Roma, la cantata Giovanna d'Arco di Rossini con la Tokio Philarmonic Orchestra, Pulcinella per l'inaugurazione della stagione sinfonica del Teatro di San Carlo di Napoli.

Ha lavorato con grandi direttori come R. Abbado, Zedda, Spinosi, Montanari, Bolton. Tra i suoi impegni recenti e futuri ricordiamo la registrazione di Partenope di Händel diretta da Minasi, Cornelia in Giulio Cesare a Toulon con Alessandrini, Holofernes in Juditha triumphans a Venezia con De Marchi, Lucia nella Gazza ladra al Rossini Opera Festival di Pesaro con Renzetti, Il barbiere di Siviglia all’Opera di Roma, Lucrezia Borgia a Bilbao e Angelina ne La Cenerentola all’Opéra di Parigi.

Pavel Chervinsky

Nato a Omsk, ha iniziato lo studio della musica all’età di sei anni. Si è diplomato in fisarmonica e chitarra presso la Scuola di musica della sua città natale. Nel 2008 ha conseguito il diploma di assistente per macchinista di locomotiva elettrica. Nel 2012 si diploma presso la Scuola di musica di Omsk intitolata a V. Shebalin, sotto la guida di Raisa Chebanenko. Fin dall’inizio degli studi ha preso parte a diversi concorsi vocali, ricevendo due volte il primo premio per giovani promettenti dal presidente della Federazione russa. Ancora studente, è diventato solista dell’Orchestra Filarmonica di Omsk, dove ha tenuto il primo concerto nel 2012. Dal 2012 al 2014 ha fatto parte del Youth Opera Program del Teatro Bolsoj di Mosca e ha studiato presso la facoltà di Teatro musicale della Russian University of Theatre Arts.

Tra i numerosi premi ottenuti in concorsi internazionali, ricordiamo la medaglia d’oro ai IX Giochi Delfici della Gioventù in Russia (Mosca 2010), il primo premio del concorso internazionale “Golden Siberia” (Omsk 2011), il secondo premio e il premio del pubblico al concorso russo “B. Barsova” (Sochi 2011) e il gran premio al concorso internazionale Stokolov (San Pietroburgo 2012).

Gianluca Margheri

Laureato con lode in Drammaturgia musicale presso l’Università degli Studi di Firenze e in musica vocale da camera presso il conservatorio Cherubini, ha studiato canto e seguito masterclass con Carlo Miliciani, Josef Loibl, Sherman Lowe, Michele Pertusi, Paolo Coni e Ildebrando D’Arcangelo. Nel 2009 ha vinto il concorso “Toti Dal Montedi Treviso per La vera costanza di Haydn, debuttando l’opera al Teatro Real di Madrid e riprendendola poi a Liegi, Saint-Etienne, Rouen, Reggio Emilia con la direzione di J. Lopez Cobos e la regia di E. De Capitani. Ha partecipato, per gli Amici della Musicadi Firenze, alla prima esecuzione in tempi moderni e all’incisione dei Vespri di Santa Cecilia di Francesco Maria Stiava con l’Ensemble San Felice.

Recentemente ha cantato il ruolo del titolo in Don Giovanni all’Opera di Stato di Budapest, alla Zomer Opera di Alden Biesen in Belgio e al Luglio Musicale Trapanese, Balsac in La scala di seta al Teatro Lirico di Sassari e Gualtiero Valton in I puritani all’Opera di Firenze. Sotto la direzione di Daniele Rustioni e con la Orchestra Regionale della Toscana ha debuttato nello Stabat Mater di Rossini.

Tra i suoi attuali e prossimi impegni ricordiamo il debutto come Don Alvaro in Il viaggio a Reims al Teatro Coccia di Novara, The Fairy Queen all’Opera di Budapest, Figaro in Le nozze di Figaro in una nuova produzione al Teatro di St. Gallen e Talbot in Maria Stuarda a Riga.

Steven Rizzo

Dopo la maturità magistrale si è laureato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode con Mimma Latora presso il Conservatorio "V. Bellini" di Palermo. Ha inoltre studiato composizione con Marco Betta e direzione d'orchestra con Gabriele Ferro presso la Scuola di Musica di Fiesole e con Donato Renzetti presso L'Accademia Musicale Pescarese, diplomandosi con il massimo dei voti. Ha svolto attività concertistica come solista, accompagnatore e in formazione cameristica. Ha frequentato diversi corsi di perfezionamento per maestri collaboratori studiando fra gli altri con Leone Magiera. Dal 2001 è maestro collaboratore di sala presso il Teatro Massimo di Palermo.


 

 

 
 
 

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