Petruska

Il Balletto della Scala con Mehta per Stravinskij

Petruška di Fokin e Le Sacre du printemps di Tetley

capolavori coreografici e musicali in scena dall’11 febbraio al 1 marzo

Zubin Mehta

Michail Fokin

Glen Tetley

Un omaggio alla genialità di Stravinskij, esaltata dalla direzione di Zubin Mehta, per la prima volta con il Balletto scaligero, ad evocare il fermento creativo dei Ballets Russes. Stravinskij, Djagilev, Nijinskij, Fokin, riti pagani e folklore russo, storie ancestrali, universali, capolavori assoluti, simboli e testimoni, alla loro nascita, di un nuovo corso nella storia della musica e del balletto. Risale al febbraio 1997 l’ultima volta in cui Petruška venne presentato sul palcoscenico della Scala, nella ripresa di Evgenij Poljakov. Ora dopo venti anni, Petruška tornerà in scena e sarà nella versione originale, con la coreografia di Michail Fokin e l’allestimento di Aleksandr Benois. Le Sacre du printemps di Glen Tetley, creato nel 1974, fu il primo titolo di Tetley ad entrare, nel 1981, nel repertorio della Scala; torna ora, nel 2017, a dieci anni dalla scomparsa del suo coreografo.

Sette le recite, dall’11 febbraio al 1 marzo, compreso una recita del ciclo ScalAperta e una nell’abbonamento Under30, vedranno alternarsi in scena gli artisti del balletto scaligero in una preziosa serata, a testimoniare il valore storico ma sempre attuale di queste intense e potenti produzioni e l’inesauribile ispirazione che fin dalla loro nascita hanno fornito alla danza: Petruška vedrà in scena nei ruoli principali Claudio Coviello, Petruška nelle recite dell’11, 14, 16 febbraio, poi Maurizio Licitra (18, 22) e Antonino Sutera (23 febbraio e 1 marzo); Nicoletta Manni (La ballerina), in alternanza con Vittoria Valerio (18 e 22 febbraio); Mick Zeni (il moro), in alternanza (nelle recite del 23 febbraio e 1 marzo) con Gabriele Corrado; Alessandro Grillo sarà Il ciarlatano. In Le Sacre du printemps apriranno le rappresentazioni nei ruoli principali Antonino Sutera, Virna Toppi, Gabriele Corrado accanto a Chiara Fiandra, Marco Agostino, Lusymay Di Stefano e Gioacchino Starace, per poi proseguire, il 23 febbraio e il 1 marzo con Claudio Coviello, Maria Celeste Losa e Nicola Del Freo accanto a Denise Gazzo, Christian Fagetti, Agnese Di Clemente, Walter Madau.

La piazza dell’Ammiragliato di San Pietroburgo, la moltitudine colorata della festa per il Carnevale nel 1830, un vecchio ciarlatano presenta al pubblico tre burattini ai quali ha magicamente infuso sentimenti e passioni umane: la Ballerina, il Moro e Petruška, cuore palpitante di sentimento e malinconia, di un’umanità sottomessa e ferita, del riscatto di un’insopprimibile spinta dello spirito. Risplenderà alla Scala la storica coreografia che vide la luce nel 1911 al Théâtre du Châtelet di Parigi, l’originalità e la genialità di Fokin nel suo lavoro coreografico e nel suo modo di raccontare che hanno fatto di Petruška uno dei capolavori dell’inizio del ventesimo secolo, con la particolarità di un vocabolario di movimenti e di stile peculiare per ogni singolo ruolo, per il livello di realismo mai visto prima di allora sul palcoscenico del balletto; valore storico e tematiche universali come prepotenza, controllo, oppressione, ma anche e soprattutto desiderio di amore e libertà. Dettagli, sfumature che riaffioreranno nella coreografia originale, ripresa da Isabelle Fokine, nipote del grande coreografo, erede del suo repertorio, direttore artistico del Fokine Estate Archive e custode del suo archivio.

Oltre un secolo è passato da quella prima dirompente e clamorosa del 1913 al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e molte versioni coreografiche hanno attinto o si sono sganciate dall’imprinting dell’originale. Glen Tetley, pioniere del connubio tra Balletto e Modern Dance, portò alla “Sagra

il suo linguaggio personale, rivelatore di una nuova concezione nel vocabolario di movimento e di un più ampio spettro di dinamiche. Il balletto, creato nel 1974 per il Bavarian State Opera Ballet di Monaco, due anni dopo venne ripreso per l’American Ballet Theatre, con Mikhail Baryshnikov come protagonista, e in seguito per altre compagnie. Con la sua versione della “Sagra”, riproposta ora, nel 2017, a dieci anni dalla sua scomparsa (rimontata da Bronwen Curry, direttore artistico del Glen Tetley Legacy), Glen Tetley fece, nel 1981, il suo primo ingresso nel repertorio scaligero, per poi ritornare nel 1995 con un trittico di suoi lavori (Serata Glen Tetley: Circles, Ricercare e Embrace Tiger and Return to Mountain al Teatro Carcano) e in seguito con Voluntaries (nel 2009 all’interno del Trittico Novecento). Il lavoro di Tetley si sgancia dai riferimenti storici per concentrarsi sulla potenza quasi tellurica e sulle emozioni suggerite dalla musica, evocando con costumi astratti e senza tempo i cicli di vita e morte, sacrificio e rinascita, antichi miti e credenze ancestrali legati al mutamento delle stagioni. Selvaggia e potente, mantiene dunque un carattere rituale, e sposa in pieno la forza dirompente della musica di Stravinskij, il cui suono stesso per Tetley ha una immediata spinta cinestetica, che parla direttamente al plesso solare, ai nervi e ai muscoli.


11, 14, 16, 18, 22, 23 febbraio;

1 marzo 2017

Serata Stravinskij

Igor’ Stravinskij

Petruška

Coreografia

Michail Fokin

Ripresa da Isabelle Fokine

Libretto di Igor’ Stravinskij e Aleksandr Benois

Scene e costumi

Aleksandr Benois

Supervisione ai costumi Irene Monti

Luci

Marco Filibeck

Con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala ringrazia il Birmingham Royal Ballet per l’utilizzo dei costumi e accessori

Le Sacre du printemps

Coreografia

Glen Tetley

© Glen Tetley Legacy

Ripresa da Bronwen Curry

Scene e costumi

Nadine Baylis

Luci

John B. Read

Per le scene: produzione Den Norske Opera & Ballett, Oslo

Direttore

Zubin Mehta

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Date

Sabato 11 febbraio 2017 - ore 20 – Prima rappresentazione

Martedì 14 febbraio 2017 - ore 20 - Turno P

Giovedì 16 febbraio 2017 - ore 20 - Turno R

Sabato 18 febbraio 2017 - ore 20 – Turno H- Balletto Under30

Mercoledì 22 febbraio 2017 - ore 20 - Invito alla Scala per Giovani e Anziani

Giovedì 23 febbraio 2017 - ore 20 - Fuori abbonamento

Mercoledì 1 marzo 2107 - ore 20 - ScalAperta

Prezzi da € 11 a € 150

Recita  ScalAperta da € 5,5 a € 75

www.teatroallascala.org


 

Petruška

La piazza dell’Ammiragliato a San Pietroburgo nel 1830.

Nel corso dei festeggiamenti per il Carnevale, un vecchio ciarlatano presenta al pubblico tre automi, Petruška, la Ballerina e il Moro, nei quali egli ha magicamente infuso sentimenti e passioni umane. Petruška, infelice e malinconico, cerca di trovare consolazione alla sua triste condizione nell’amore della Ballerina, ma questa lo sfugge, preferendo danzare con il Moro. Folle di gelosia, Petruška si frappone tra i due, ma viene brutalmente scacciato dal rivale. Mentre la festa per il Carnevale sta per giungere al suo culmine, il Moro, dapprima trattenuto a stento dalla Ballerina, rincorre Petruška e lo uccide con un colpo di scimitarra. Richiamato dalla folla che ha assistito all’omicidio, il vecchio ciarlatano rassicura i presenti: non si tratta di un essere umano, bensì di un automa senza vita propria. Ma quando la folla si disperde, il fantasma di Petruška appare beffardo e minaccioso.

Soggetto di Alberto Bentoglio

Dal programma di sala Serata Stravinskij - 11 febbraio 2017

Le Sacre du printemps

Le Sacre du printemps di Stravinskij è una musica dedicata alla terra, dotata di una forza profondamente sconvolgente. A me parla non solo della Russia pagana, ma anche di antichi miti e credenze ancestrali legati al mutamento delle stagioni. Quando sembrava che la terra morisse senza che sopravvivesse nemmeno una foglia, gli uomini ne attribuivano la colpa a una sola persona, una vittima prescelta che veniva uccisa, seppellita e compianta ritualmente, per poi rinascere miracolosamente portando alla terra il dono della vita rinnovata. T. S. Eliot, nella sua poesia Gerontion, coglie in un singolo verso questo momento magico: “E in primavera giunge Cristo la tigre”.

Glen Tetley


Nicoletta Manni

Nata in provincia di Lecce, a 13 anni viene ammessa al quarto corso presso la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Nel 2009, dopo essersi diplomata, riceve una proposta di contratto presso lo Staatsballett di Berlino, dove lavora per tre stagioni. Con la Scuola di Ballo dell’Accademia, partecipa a diverse produzioni tra cui Raymonda (Marius Petipa), Symphony in D (Jirˇí Kylián), Ouverture (Frédéric Olivieri), Serenade (George Balanchine), La bella addormentata (Mats Ek), Bal des Cadets (David Lichine), Napoli (August Bournoville), Class Ballet (Mikhail Messerer), e prende parte a produzioni del Teatro (La vedova allegra con coreografie di Gheorghe Iancu, Le nozze di Figaro con coreografie di Anna Maria Prina e Lo schiaccianoci di Rudolf Nureyev). Con lo Staatsballett partecipa a Les Sylphides, Il lago dei cigni e Lo schiaccianoci (Patrice Bart); Tchaikovsky (Boris Eifman), La Esmeralda (Petipa e Yuri Burlaka); Caravaggio (Mauro Bigonzetti), Peer Gynt (Heinz Spoerli); Onegin e Romeo e Giulietta (John Cranko); prende parte anche a La Peri, La bayadère, Cenerentola, Spring. Nella primavera 2013 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e debutta nel ruolo di Myrtha in Giselle. Nel Lago dei cigni di Rudolf Nureyev (luglio 2013) è nel cast dei quattro grandi cigni, indi debutta nel ruolo di Odette/Odile. In Serata Ratmansky è interprete di Russian Seasons (coppia in blu) e di Concerto DSCH (coppia principale). In Jewels di George Balanchine debutta nella coppia principale di Diamonds e come ballerina solista di Rubies. Dall’aprile 2014 è Prima ballerina del Teatro alla Scala. In Serata Petit è tra gli interpreti principali di Pink Floyd Ballet e debutta in Le Jeune homme et la Mort. Nella tournée in Kazakhstan danza Kitri in Don Chisciotte di Rudolf Nureyev e interpreta anche la Regina delle Driadi; ruoli che ricoprirà successivamente anche alla Scala e nella tournée in Giappone nel settembre 2016. Debutta come protagonista in Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan. Nello Schiaccianoci di Nacho Duato è Clara. È tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli (marzo 2015) e subito dopo ruolo protagonista di Giselle, ruoli che ricopre anche in apertura della tournée in Cina nell’agosto/settembre 2016. Nel corso del Gala per il 23° Festival Internazionale di Balletto di Lodz presenta Gran Pas Classique e il passo a due da Don Chisciotte; in Excelsior, debutta nel ruolo della Civiltà. Per La bella addormentata nel bosco di Alexei Ratmansky riveste il ruolo della Fata dei Lillà e di Aurora. E’ tra i protagonisti del Gala des étoiles del 30 e 31 ottobre, con il passo a due da Don Chisciotte accanto a Ivan Vasiliev. Riceve il primo premio al concorso Città di Lecce, al Levante danza festival e al Premio Mab 2012; nel 2012 raggiunge il terzo posto al Premio Roma Danza. Ottiene il Premio Danza&Danza come Interprete per la stagione 2014 e viene nominata Danzatore dell’anno 2014 dalla rivista online giornaledelladanza.com. Unica italiana ad essere candidata al Premio Benois de la Danse 2015, si è esibita sul palco del Teatro Bol’šoj e sempre nel 2015 viene nominata “Promessa” della danza dalla rivista specializzata tedesca “Tanz”. Nell’autunno 2015 debutta nel ruolo protagonista in L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan. In Cinderella di Mauro Bigonzetti è la Fata Madrina e in seguito debutta nel ruolo di Cenerentola. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti è protagonista del ruolo femminile accanto a Roberto Bolle; nel Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky inaugura le rappresentazioni nel ruolo di Odette/Odile, riprendendo il ruolo anche in apertura della tournée a Parigi presso il Palais des Congrès nel novembre 2016.

Claudio Coviello

Nato a Potenza, si trasferisce a Roma nel 2002, dove inizia gli studi presso la Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera diplomandosi nel 2009 e frequentando il corso di perfezionamento con Pablo Moret del Ballet National de Cuba. Per la sua Scuola ha danzato, nel 2010, in Graduation Ball di David Lichine (Primo Cadetto) e in Coppélia (Franz) e su segnalazione di Carla Fracci, allora direttrice artistica, ha preso parte ad alcuni spettacoli presso il Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2010 al Teatro alla Scala ha danzato in Trittico Novecento. Grazie a una borsa di studio di un anno presso la Scuola del Boston Ballet si è classificato (unico italiano) nell’audizione per il Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi. Dall’agosto 2010 fa parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, ove ha danzato in Onegin (John Cranko) e partecipato alla tournée a Istanbul. Interprete del Lago dei cigni (Rudolf Nureyev), Le Spectre de la rose (Michail Fokin), Raymonda (Petipa-Glazunov), è stato in tournée al Teatro Bol’šoj (dicembre 2011) debuttando nel ruolo di Oberon in Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine. Nel 2012 è Albrecht in Giselle (ruolo che ricoprirà successivamente anche nel corso delle tournée a Hong Kong e in Cina nel 2016), e tra gli interpreti principali di Concerto DSCH di Alexei Ratmansky. Danza Lenskij in Onegin di John Cranko e nella ripresa di Raymonda debutta nel ruolo di Jean de Brienne. Nel dicembre 2012 viene nominato Solista. Prende parte a Roméo et Juliette di Sasha Waltz; nella ripresa di Notre-Dame de Paris (2013) debutta nel ruolo di Quasimodo e nel Lago dei cigni di Nureyev in quello di Siegfried accanto a Natalia Osipova. A Tokyo interpreta il ruolo di Romeo; successivamente è Des Grieux in L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan. Dal dicembre 2013 è Primo Ballerino del Teatro alla Scala. È nel cast di Russian Seasons in Serata Ratmansky; interpreta Le Spectre de la Rose e, in Jewels di George Balanchine, è nelle coppie principali di Emeralds e nella coppia principale di Rubies. In Serata Petit è tra gli interpreti principali di Pink Floyd Ballet e debutta in Le Jeune homme et la Mort. Nel corso della tournée in Kazakhstan (luglio 2014) debutta nel ruolo di Basilio in Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, ruolo che ricoprirà anche in seguito in Scala e nel corso della tournée a Tokyo del settembre 2016). In Lo schiaccianoci di Nacho Duato è il Principe/Schiaccianoci ed è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli (balletto a cui prende parte anche nel corso della tournée in Cina dell’agosto/settembre 2016). Nel corso del Gala per il 23° Festival Internazionale di Balletto di Lodz danza Le Spectre de la rose e il passo a due da Giselle. Per La Bella addormentata nel bosco di Alexei Ratmansky debutta nel ruolo dell’Uccello azzurro e del principe Désiré. E’ tra i protagonisti del Gala des étoiles del 30 e 31 ottobre, con il passo a due da L’histoire de Manon accanto a Melissa Hamilton.Nel 2009 si classifica al secondo posto nel Concorso Internazionale di Danza Premio Italia, per la categoria juniores; nel 2010 ottiene il primo posto al Concorso Internazionale di Danza di Spoleto (categoria seniores, sezione “classico” e sezione “contemporaneo”) e viene premiato come “Migliore ballerino” del Concorso. Riceve il Premio Danza&Danza come artista emergente per la stagione 2011. Nel settembre 2013 viene nominato “Danzatore italiano dell’anno” nella 41° edizione di "Positano premia la danza - Léonide Massine”. Viene proclamato “Danzatore dell’anno 2013” dalla rivista online “giornaledelladanza.com”. Unico italiano ad essere candidato al Premio Benois de la Danse 2014, si è esibito sul palco del Teatro Bol’šoj. In Cinderella di Mauro Bigonzetti è nel cast dei quattro amici del Principe. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti interpreta il ruolo di Don Giovanni. E’ Siegfried nel Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky, riprendendo il ruolo anche nel corso della tournée a Parigi presso il Palais des Congrès nel novembre 2016.

Alessandro Grillo

Diplomato alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala nel 1991, nello stesso anno partecipa alla Stagione d’Opera e Balletto dell’Arena di Verona come solista e in seguito entra nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Nel 1996 viene promosso Solista e nel 2001 Primo Ballerino. Interpreta ruoli principali in Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata, Lo Schiaccianoci, Don Chisciotte (coreografie di R. Nureyev); Romeo e Giulietta e L’histoire de Manon (cor. MacMillan), nel ruolo di Lescaut; Onegin (cor. J. Cranko), nel ruolo di Lenskij; Paquita (cor. M. Petipa ); La Vedova Allegra (cor. R. Hynd) nel ruolo del Conte Danilo; Excelsior (Cor. U. Dell’Ara) nel ruolo dello Schiavo; Etudes (cor. H. Lander) nel ruolo di The turning boy; Agon, The Four Temperaments, La Sonnambula, Serenade,- Who Cares?, Theme and Variations, Rubies, Il figliol prodigo (cor. G. Balanchine); Il Pipistrello, Tout Satie,Notre Dame de Paris (cor. R. Petit) nel ruolo di  Frollo; Il Grande Gatsby (cor. A. Prokovsky) nel ruolo di Gatsby; Approximate Sonata - In the middle somewhat elevated (cor. di W. Forsythe), Il lago dei cigni nella versione di Vladimir Bourmeister, Giselle (versione di Yvette Chauviré) nel ruolo di Albrecht e Hilarion. Partecipa a numerose tournée con il Teatro alla Scala, interpretando il ruolo di Romeo in Romeo e Giulietta di MacMillan al Teatro Bolshoi di Mosca, al Cirque Royal di Bruxelles e nei maggiori teatri italiani. Danza nel Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine, nei ruoli di Oberon e del Cavaliere di Titania al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, a Baden-Baden, in Turchia, al Teatro di Erode Attico di Atene, a San Paolo e Rio de Janeiro, Hong Kong, Tianjin, Pechino e Shanghai. Viene invitato a danzare in diversi Gala internazionali a Londra, Miami, Caracas e al Gala Nureyev in tournée accanto a Maximiliano Guerra, al gala a Mosca in onore dei cento anni di Igor Moissev, al Gala “Les Etoiles de la Danse” a Bruxelles e nel 2006 ottiene il premio Leonide Massine a Positano. E’ tra gli interpreti principali di Pink Floyd Ballet di Roland Petit alla Scala e nelle successive tournée in Italia e all’estero. Nell’autunno 2010 è il Principe Gremin in Onegin di John Cranko e in apertura della Stagione 2010-2011 è Rotbarth in Il lago dei cigni di Rudolf Nureyev. Per le rappresentazioni di Jewels di George Balanchine, è interprete in una delle due coppie principali di Emeralds. In Raymonda (Petipa-Glazunov) in debutto alla Scala dall’11 ottobre 2011, interpreta il ruolo solista nella mazurka. Nel maggio 2012 debutta nel ruolo del Padre in Marguerite and Armand di Frederick Ashton. E’ Padre Lorenzo in Roméo et Juliette di Sasha Waltz, titolo che inaugura la nuova stagione di balletti 2012 – 2013 . Nello Schiaccianoci di Nacho Duato intepreta la danza spagnola e il ruolo del Signor Stahlbaum; per il Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky interpreta il ruolo di Rothbart e danza nella coppia ungherese, ruoli che riprende anche nel corso della tournée a Parigi presso il Palais des Congrès nel novembre 2016.

Antonino Sutera

Si diploma alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala nel 1999, ricevendo due borse di studio come miglior allievo. Nello stesso anno entra a far parte del Corpo di Ballo. Nella Giselle di Sylvie Guillem debutta al Covent Garden di Londra e al Lincoln Center di New York. Interpreta Daphnis et Chloé di John Neumeier. Nel 2002 partecipa al “Gala internazionale” di Stoccolma e al Gala Nureyev. Promosso solista nel 2004, interpreta poi La Sylphide di Pierre Lacotte. Il suo repertorio comprende: Lo schiaccianoci (Hynd e Nureyev), La Bella addormentata e Don Chisciotte (Nureyev), Giselle (Bart e Guillem), Romeo e Giulietta (MacMillan), The River (Alvin Ailey), Four Last Songs (Stevenson), I Quattro Temperamenti, Il Figliol Prodigo - nel ruolo protagonista - Sogno di una notte di mezza estate, Rubies (Balanchine); Daphnis et Chloé (Neumeier), La Bisbetica Domata e Onegin (Cranko). E ancora: L’histoire de Manon (MacMillan), Il lago dei cigni (Bourmeister), La Sagra della Primavera (Béjart), La Strada (Pistoni), La bayadère (Makarova da Petipa), Jeunehomme (Scholz), Petite Mort (Kylián), Mediterranea (Mauro Bigonzetti). Nel 2003 riceve il “Premio Danza&Danza” come artista emergente e nel 2004 il “Premio Positano” come giovane talento. Nel 2008 per “Serata Petit” interpreta Le Jeune homme et la Mort e Carmen ed è Franz in Coppélia di Derek Deane. In “Trittico Novecento” danza Bella Figura (Kylián) e Voluntaries di Glen Tetley ; è tra gli interpreti principali di Pink Floyd Ballet di Roland Petit, alla Scala e in tournée. Nell’autunno 2009 è Albrecht in Giselle (Chauviré). In “Serata Béjart” è interprete di L’Oiseau de feu (nel ruolo del titolo); è Basilio in Don Chisciotte di Rudolf Nureyev e prende parte a Immemoria di Francesco Ventriglia. Nel luglio 2010 debuttando nel ruolo protagonista in Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan accanto a Alina Cojocaru, viene promosso Primo Ballerino. Danza il ruolo di Rotbarth e di Siegfried in Il lago dei cigni di Rudolf Nureyev. Per le rappresentazioni di Jewels di George Balanchine, è interprete nella coppia principale di Emeralds e di Rubies. In Raymonda (Petipa-Glazunov) in debutto alla Scala dall’11 ottobre 2011, interpreta il ruolo principale di Jean De Brienne. Nel corso della tournée al Teatro Bol’šoj (dicembre 2011) debutta nel ruolo dello Schiavo (Excelsior). Partecipa alla creazione L’altra metà del cielo, su musica e drammaturgia di Vasco Rossi e coreografie di Martha Clarke, nel ruolo di Mario. Nel maggio 2012 è nel cast di apertura di Concerto DSCH di Alexei Ratmansky, presentato alla Scala in prima europea.Sempre a dicembre è stato invitato a Tokyo dal Kobayashi Ballet Theatre per interpretare il Principe in Lo schiaccianoci. E’ Romeo in Roméo et Juliette di Sasha Waltz, titolo che inaugura la nuova stagione di balletti 2012-2013; in questo ruolo nell’ottobre 2013 è artista ospite presso lo Staatstoper Im Schiller Theater di Berlino, all’interno della serata “Sacre” (coreografie di Sasha Waltz, direttore Daniel Barenboim) Nella ripresa di Notre-Dame de Paris (febbraio-marzo 2013) debutta nel ruolo di Frollo, e in “Serata Ratmansky” riprende Concerto DSCH ed è interprete della coppia in blu di Russian seasons. Nello Schiaccianoci di Nacho Duato è in scena nel ruolo del Principe/Schiaccianoci ed è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli. In Cinderella di Mauro Bigonzetti è nel cast dei quattro amici del Principe. Nella tournée in Cina dell’autunno 2016 è in Giselle (Albrecht e passo a due contadini) e Cello Suites; e in Giappone è in Don Chisciotte (uno zingaro).

Mick Zeni

Nasce a Verona dove inizia a sette anni gli studi di danza. Nel 1990 è ammesso alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e si diploma nel 1994, anno in cui entra nel Corpo di Ballo scaligero. Interpreta Paquita (Marius Petipa), Excelsior (Ugo Dell’Ara), Il Grande Gatsby (André Prokovsky), Il pipistrello (Roland Petit), L’histoire de Manon (Kenneth MacMillan), Onegin (John Cranko). Nel 2001 è Albrecht nella Giselle di Sylvie Guillem a New York e Londra e l’Oscurantismo in Excelsior all’Opéra National de Paris. Nell’ottobre 2003, al termine della recita di Don Chisciotte (Rudolf Nureyev), in cui è protagonista, ottiene la nomina a Primo ballerino. Nello stesso anno è artista ospite al Teatro di San Carlo di Napoli e al Teatro Comunale di Firenze in Romeo e Giulietta e Lo schiaccianoci. Nel suo repertorio: Études (Harald Lander), Il lago dei cigni (Nureyev e Vladimir Bourmeister), Le sacre du printemps (Béjart), La strada (Mario Pistoni), Notre Dame de Paris, Le Jeune homme et la Mort e L’Arlésienne di Petit di cui danza anche il passo a due da Proust, ou les intermittences du coeur con Massimo Murru, poi con Benjamin Pech, e Hervé Moreau, due étoiles dell’Opéra di Parigi. Nel 2009 è Franz in Coppélia, nuova creazione di Derek Deane per il Balletto scaligero; in Trittico Novecento danza Bella Figura di Jiˇrí Kylián e Voluntaries di Glen Tetley; è inoltre in Pink Floyd Ballet di Petit alla Scala e nelle successive tournée. Sempre nel 2009 si esibisce nel Roberto Bolle and Friends. È ancora Albrecht in Giselle (Yvette Chauviré) e inoltre, il Principe in Lo schiaccianoci (Nureyev e Evgenij Polyakov), Oberon e il Cavaliere di Titania in Sogno di una notte di mezza estate (George Balanchine) nelle varie tournée scaligere. Al Teatro Massimo di Palermo, nel 2010, è Franz in Coppélia di Petit; balla, inoltre, con Eleonora Abbagnato Per L’ultima volta di Luciano Cannito. È ospite del Teatro NCPA a Pechino per la creazione del ruolo protagonista nel balletto Marco Polo. Nel 2011 ha il ruolo di Eros nella nuova coreografia L’altro Casanova di Gianluca Schiavoni e per Jewels di George Balanchine danza in una delle due coppia principali di Emeralds. Nell’ottobre dello stesso anno interpreta Abderahman e il solista della Polotàs in Raymonda (Petipa-Glazunov). Nel 2012 è il Padre in Marguerite and Armand di Frederick Ashton e Gremin in Onegin di John Cranko. È Padre Lorenzo in Roméo et Juliette di Sasha Waltz (titolo inaugurale della stagione 2012-13); in Notre-Dame de Paris (2013) riprende il ruolo di Frollo e in luglio nelle recite di apertura del Lago dei cigni di Nureyev debutta nel ruolo di Rothbart. Nel settembre 2013 suo è il ruolo di Romeo in Romeo e Giulietta (MacMillan) anche al Teatro Bol’šoj di Mosca e quello di Tebaldo in tournée a Tokyo. Nella ripresa dell’Altra metà del cielo interpreta il ruolo di Claudio. In Serata Ratmansky danza la creazione Opera (coppia principale) e Russian seasons (coppia principale). Debutta, nel 2014, in La rose malade di Petit; l’anno successivo è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli (che interpreta anche nel corso della tournée in Cina dell’agosto/settembre 2016). Nel corso del Gala per il 23° festival Internazionale di Balletto di Lodz è in scena con La rose malade e un estratto da Proust, ou les intermittences du coeur. Per La Bella addormentata nel bosco curate da Alexei Ratmansky (stagione 2014-15) debutta nel ruolo di Carabosse. E’ tra i protagonisti del Gala des étoiles del 30 e 31 ottobre, con La rose malade accanto a Maria Eichwald. È stato premiato dalla rivista “Danza&Danza” come miglior interprete maschile per la stagione 2013. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti interpreta il ruolo del Conte d’Almaviva; per il Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky interpreta il ruolo di Rothbart e danza nella coppia ungherese, ruoli che riprende anche nel corso della tournée a Parigi presso il Palais des Congrès nel novembre 2016.

Virna Toppi

Nata a Desio nel dicembre 1992, dal 2003 studia presso la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e partecipa agli spettacoli dell’Accademia: Paquita (Marius Petipa), Giallo ‘700 (Francesco Ventriglia), La Pastorale (Rudolf Nureyev, come solista), Class Ballet (Mikhail Messerer), Polonaise (Biagio Tambone), Luminare Minus e Respighi (Emanuela Tagliavia, come solista), Serenade, Who Cares? e Theme and Variations (George Balanchine), Ouverture (Frédéric Olivieri), Raymonda (Yuri Grigorovich), Ipnos (Davide Bombana), Don Chisciotte (Vladimir Derevianko), Symphony in D (Jiri Kilian) e prende parte anche ad alcune produzioni del Corpo di Ballo scaligero: Don Chisciotte e Lo Schiaccianoci (Rudolf Nureyev) e Sogno di una notte di mezza estate (George Balanchine). Nel 2009 danza nel Don Chisciotte di Vladimir Derevianko con il Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2011 ottiene il diploma presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e subito dopo viene scritturata nel Corpo di Ballo del Semperoper Ballet a Dresda dove prende parte a balletti di George Balanchine (Emeralds, Diamonds - come demi soloist e Coppelia), Aaron Watkin (Il lago dei cigni, come solista e principessa russa, Lo schiaccianoci, come demi-soloist danza spagnola e fiocchi di neve, La Bella addormentata e La bayadère- demi-soloist) e alla serata “An Evening with the Works of William Forsythe”. Nel giugno 2012 entra come aggiunta al Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, e partecipa alla tournée in Brasile con Giselle interpretando il ruolo di Myrtha, ruolo che riprenderà poi in Scala nell’aprile-maggio 2013. Nella ripresa di Raymonda alla Scala nell’ottobre 2012 debutta nel ruolo principale di Raymonda; nel lago dei cigni di Rudolf Nureyev (2013) danza il passo a tre, i quattro grandi cigni e le fidanzate. debutta in novembre 2013 nel ruolo protagonista in L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan.In serata Ratmansky è nel cast di Russian seasons (coppia in rosso) e di Opera (coppia principale). Nel corso della tournée a Hong Kong (febbraio 2014) debutta nel ruolo di Giselle. In Jewels di George Balanchine è interprete nelle coppie principali di Emeralds, nel ruolo della ballerina solista di Rubies e nella coppia principale di Diamonds. Solista dall’aprile 2014, debutta nel ruolo di Odette/Odile nel Lago dei cigni di Rudolf Nureyev. In “Serata Petit” è tra gli interpreti principali di Pink Floyd Ballet e debutta nel ruolo femminile di Le Jeune homme et la Mort. Nel corso della tournée in Kazakhstan con Don Chisciotte di Rudolf Nureyev debutta nel ruolo di Kitri e interpreta anche la Regina delle Driadi e la damigella d’onore. Nello Schiaccianoci di Nacho Duato è Clara e anche interprete della danza francese ed è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli. Nel luglio 2015, in Excelsior, debutta nel ruolo della Luce, della Civiltà, della Folgore e della Mora Indiana. Per La bella addormentata nel bosco curata da Alexei Ratmansky debutta nel ruolo del Diamante. In Cinderella di Mauro Bigonzetti è una delle due sorellastre; in seguito debutta nel ruolo protagonista di Cenerentola. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti è protagonista del ruolo femminile accanto a Roberto Bolle e Nicola Del Freo. nel Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky interpreta il passo a tre e i quattro grandi cigni. Nella tournée in Cina dell’autunno 2016 è in Giselle (Myrtha,e due Willi) e Cello Suites; in Giappone è in Don Chisciotte (regina delle Driadi e Damigella d’onore).

Vittoria Valerio

Nata nel novembre 1985, si diploma nel 2005 presso la Heinz-Bosl-Stiftung di Monaco (Germania) e viene scritturata dal Bayerische Staatsballet di Monaco per la produzione di La bayadère. Nella  stagione 2005/2006 danza con il Wiener Staatsoper und Volksoper Ballet (Austria) , mentre dal 2006 al 2009 è solista presso la compagnia del teatro di Dortmund (Germania) diretta da Xin Peng-Wang. Qui danza in il Lago dei cigni, Schiaccianoci, Mozart, Serenade, Manon Lescaut (coreografie di Xin Peng-Wang) e in Omaggio a Bach, Rossini Cards ( di Mauro Bigonzetti), Second detail (William Forsythe), M/C( Caetano Soto),   Who Cares? (G. Balanchine).  Dal 2009 al 2012 è solista presso lo Zürcher Ballett, sotto la direzione di Heinz Spoerli: danza diverse produzioni di Spoerli ( Raymonda, Lettres Intimes, il Lago dei cigni, Sogno di una notte di mezza estate, Goldberg Variationen, Uccello di fuoco, Das lied von der erdeWare heute Morgen und Gestern Jetzt, lo schiaccianoci, In Spillville, Le Sacre du Printemps ) ma anche in Frank Bridge Variation (di Hans Van Manen), Falling Angels( di J. Kilian) e Sleeping Beauty (di Matz Ek). Riceve il secondo premio Concorso di danza Michele Abbate di Caltanissetta, il  primo premio al Concorso di Danza Internazionale premio Roma e il primo premio Concorso Internazionale di danza di Spoleto. In tour con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala debutta in Brasile nel passo a due dei contadini e nelle due willi in Giselle, ruoli che ricopre anche in Scala nell’aprile-maggio 2013 e nella tournée a Hong Kong del febbraio 2014;nell’autunno 2012 debutta nel ruolo di Ol’ga in Onegin di John Cranko e, nella ripresa di Raymonda, nel ruolo di Henriette e della solista del quadro della “visione”. Nel lago dei cigni di Rudolf Nureyev (luglio 2013) danza il passo a tre, i quattro piccoli cigni e le fidanzate. In “Serata Ratmansky” , che apre la stegione 2013-2014, è interprete di Russian Seasons (coppia in verde poi coppia in bordeaux); debutta in La Rose malade di Roland Petit nella serata, diretta da Daniel Harding, comprendente anche Le Spectre de la Rose e Cavalleria Rusticana. In Jewels di George Balanchine è interprete della coppia principale di Rubies e di Emeralds. Dall’aprile 2014 diventa ballerina solista e debutta nel ruolo di Odette/Odile nel Lago dei cigni di Rudolf Nureyev. In “Serata Petit” è tra gli interpreti principali di Pink Floyd Ballet . Nel corso della tournée in Kazakhstan con Don Chisciotte di Rudolf Nureyev (luglio 2014) è nel cast delle due amiche di Kitri; nella ripresa del balletto alla Scala nel mese di settembre interpreta anche la ballerina di strada; ruolo che ricoprirà anche nel settembre 2016 nel corso della Tournée in Giappone. In ottobre 2014 debutta nel ruolo protagonista in Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan. E’ Clara nello Schiaccianoci di Nacho Duato e riceve il premio “Premio Danza&Danza” come artista emergente per la stagione 2014. Debutta nel ruolo di Giselle nel corso della tournée a Parigi del gennaio/febbraio 2015 (ruolo che riprende anche nelle recite in Scala e nel corso della tournée in Cina dell’agosto/settembre 2016); nel marzo 2015 è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli, balletto in cui prenderà parte anche in agosto/settembre 2016 nel corso della tournée in Cina; nel corso del Gala per il 23 Festival Internazionale di Balletto di Lodz è in scena con il passo a due da Il corsaro e La rose malade. Nel mese di luglio 2015, in Excelsior, debutta nel ruolo della Civiltà. Per La bella addormentata nel bosco curata da Alexei Ratmansky debutta nel ruolo della principessa Fiorina e di Aurora. In Cinderella di Mauro Bigonzetti ricopre il ruolo della Fata Madrina. In Don Chisciotte di Rudolf Nureyev nel marzo 2016 debutta nel ruolo di Kitri. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti interpreta il ruolo di Fiordiligi e per il Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky interpreta il ruolo di Odette/Odile, riprendendo il ruolo anche nel corso della tournée a Parigi presso il Palais des Congrès nel novembre 2016.

Maurizio Licitra

Diplomato alla “John Cranko Schule” di Stoccarda, entra poi in qualità di solista nella compagnia austriaca Grazer-Ballet dove interpreta ruoli da protagonista in Folk Songs (Jiří Kylián), Five Tangos (Van Manen), Love Songs (Forsythe), Sylphide (Bournonville) e Romeo e Giulietta (Spoerli, nel ruolo di Mercuzio). Attualmente solista del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, interpreta numerosi ruoli da primo ballerino ed étoile tra i quali Franz in Coppélia di Derek Deane, Lo Schiavo in Excelsior (Dell’Ara) all’Opéra di Parigi, Le Jeune homme et la Mort di Roland Petit, Il Figlio in Il figliol prodigo (Balanchine), Lescaut in L’histoire de Manon (MacMillan), Ortenzio in La bisbetica domata di John Cranko, L’Amante in La Veglia degli Angeli di J. Grand Maitre, Tirrenio (Ondine/F. Ashton), il Matto in La strada (Pistoni), il Buffone in Il lago dei cigni (Bourmeister) l’Idolo d’oro in La bayadère (Makarova), l’uccellino blu in La bella addormentata (Nureyev), lo zingaro in Don Chisciotte (Nureyev), Mercuzio in Romeo e Giulietta (MacMillan) Fritz (Lo schiaccianoci/Hynd e R. Nureyev), Passo a tre e tarantella (Il lago dei Cigni/R. Nureyev), L’Uccellino Blu (La Bella addormentata/R. Nureyev), Il Passo a due dei Contadini (in Giselle di P. Bart e nella versione di Yvette Chauvirè), Puck (Sogno di una notte di mezza estate/Balanchine), Il Passo a due di La Sylphide di P. Lacotte e numerosi balletti contemporanei tra cui Approximate Sonata e In the Middle… (W. Forsythe), Sechs Tanze (Jiří Kylián), Carmen (Bandito), Tout Satie,Pink Floyd Ballet, Le six danses de Chabrier (di R. Petit), Capriccio per Piano (Balanchine); Troy Game diR. North (Funny Boy), Giselle diMats Ek (Due Contadini), Foreaction e Mediterranea (M. Bigonzetti), Amarcord diL. Cannito (Titta), Il Furioso all’Isola di San Domingo diM. Van Hoecke (Kaidama). Nella stagione 2010-2011 è nel passo a tre in Il lago dei cigni di Rudolf Nureyev; in Raymonda (Petipa-Glazunov) in debutto alla Scala dall’11 ottobre 2011, interpreta il ruolo solista nella danza saracena. Nel maggio 2012 è tra gli interpreti principali di Concerto DSCH di Alexei Ratmansky, presentato alla Scala in prima europea e nell’autunno dello stesso anno debutta nel ruolo di Lenskij in Onegin di John Cranko. In “Serata Ratmansky” è ancora interprete di Concerto DSCH e anche di Russian Seasons (coppia in viola). In “Serata Petit” è tra gli interpreti principali di Pink Floyd Ballet . Nel Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky è nel cast della coppia ungherese.

Maria Celeste Losa

Nata a La Plata, Argentina, nel 1996, ha iniziato lo studio della danza con Lilian Giovine. Ha frequentato l'Istituto Superior de Arte del Teatro Colón di Buenos Aires. Nel 2009 segue il “Summer Intensive” presso l’American Ballet Theatre. Vince una borsa di studio nel 2011 dal Fondo Nacional de las Artes in Argentina. Dal 2009 al 2013 fa parte del Ballet Concierto diretto da Iñaki Urlezaga e nel 2014 è prima ballerina del Ballet Nacional in Argentina diretto sempre da Iñaki Urlezaga, e partecipa alle tournée in America Latina, Stati Uniti, Spagna, Italia, Egitto, Siria, Cina, Corea del Sud, interpretando tra l’altro Kitri in Don Chiscotte, Clara in Schiaccianoci, Myrtha in Giselle, Carnevale di Venezia, Birthday Offering di Ashton, Le Combat di William Dollar, Il Talismano, Le Corsaire Pas d'Esclave. Dal 2015 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Per La bella addormentata nel bosco curata da Alexei Ratmansky debutta nel ruolo del Diamante (Pietre Preziose) e della Fata dei Lillà. Per L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, debutta nel ruolo dell’Amante di Lescaut. In Cinderella di Mauro Bigonzetti è nel cast delle Fate delle Stagioni. Nella ripresa di Lo schiaccianoci di Nacho Duato è solista della danza araba. In Don Chisciotte di Rudolf Nureyev nella primavera del 2016 interpreta la damigella d’onore e la ballerina di strada/solista Fandango. Nel Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky è nel cast dei quattro grandi cigni e nella coppia ungherese. Nella tournée in Cina dell’autunno 2016 è in Giselle (Myrtha) in Giappone è in Don Chisciotte (Ballerina di strada e damigella d’onore).

Gabriele Corrado

Nato a Casarano (Lecce) nel 1986, viene ammesso nel 1997 alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala diretta da Anna Maria Prina, dove si diploma nel 2005. Lo stesso anno è premiato dal Rotary Club come uno dei migliori allievi dell'anno.Terminati gli studi entra subito a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, dove sostiene ruoli solistici nelle coreografie di MacMillan, Nureyev, Makarova, Kylian, Monteverde (Vanitas, creazione per il balletto scaligero), Balanchine. Nel 2007 interpreta il ruolo di Armand in coppia con Marta Romagna in La Dame aux camélias di John Neumeier, e Angelin Preljocaj gli affida il ruolo principale in Le Parc; debutta inoltre come Siegfried nel Lago dei cigni di Vladimir Bourmeister. Sempre nel 2007 danza all'Arena di Verona con Eleonora Abbagnato, con la quale partecipa anche alla trasmissione televisiva "Premio Barocco" su Rai Uno. Nel 2008 è Romeo in Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan e prende parte a Mediterranea di Mauro Bigonzetti; nel 2009, all’interno del Trittico Novecento debutta nel ruolo di Apollo nell’omonima coreografia di Balanchine e in Voluntaries di Glen Tetley. E’ fra i principali interpreti di Pink Floyd Ballet di Roland Petit, nelle recite alla Scala e nelle successive tournée; nell’autunno dello stesso anno interpreta il Cavaliere di Titania in Sogno di una notte di mezza estate di Balanchine. In “Serata Béjart” è interprete di Chant du compagnon errant accanto all’étoile Massimo Murru; in Don Chisciotte di Rudolf Nureyev è il Torero Espada. In “Trittico Novecento” danza nella coppia principale di Balletto Imperiale di Balanchine. In “Serata Forsythe” è tra gli interpreti principali di Artifact Suite e di In the Middle, Somewhat Elevated; nel novembre 2010 debutta nel ruolo protagonista in Onegin di John Cranko, successivamente nel ruolo di Siegfried nel Lago dei cigni di Rudolf Nureyev e nel ruolo di Des Grieux in L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan. Nel 2011 viene nominato solista; ha il ruolo di Eros in L’altro Casanova di Gianluca Schiavoni e per le rappresentazioni di Jewels di George Balanchine, è interprete principale in Diamonds. In Raymonda (Petipa-Glazunov) in debutto alla Scala dall’11 ottobre 2011, interpreta il ruolo di Béranger e il ruolo principale di Jean de Brienne.Partecipa alle danze di Aida, alla Scala nel febbraio e marzo 2012 (regia di Franco Zeffirelli, coreografie di Vladimir Vasiliev, allestimento di Lila De Nobili), nella coppa di selvaggi. Nel 2007 riceve a Cannes il premio internazionale "Les Etoiles de BALLET2000". Partecipa alla creazione L’altra metà del cielo, su musica e drammaturgia di Vasco Rossi e coreografie di Martha Clarke, nel ruolo di Mario. Nel maggio 2012 debutta nel ruolo di Armand in Marguerite and Armand di Frederick Ashton ed è tra gli interpreti principali di Concerto DSCH di Alexei Ratmansky, presentato alla Scala in prima europea. Dopo due stagioni presso Les Ballets de Monte-Carlo, danza alla Scala in Romeo e Giulietta nell’ottobre 2014 per poi rientrare nel Corpo di Ballo dall’agosto 2016.

Nicola Del Freo

Nato a Massa nel 1991, compie i suoi studi presso la Hamburg Ballett Schule John Neumeier (dal 2005 al 2010) frequentando inoltre, nel 2006 la Yorkshire Ballet Summer School .Dal 2010 al 2014 fa parte dello Staatsballett di Berlino, prima come corpo di ballo e in seguito come mezzo-solista, partecipando ai balletti di John Neumeier (Erste Schritte, Daphnis et Chloé, Quarta Sinfonia di Gustav Mahler, Il Corno magico del Fanciullo, Die Kameliendame, Nijisky Gala, Le Sacre ), John Cranko (Onegin e Romeo e Giulietta), Patrice Bart (Il lago dei cigni e Lo Schiaccianoci) Mauro Bigonzetti (Caravaggio) Itzik Galili (Open Square)Vladimir Malakhov (La bayadère e La Peri), Heinz Spoerli (Peer Gynt) Maurice Bèjart (Ring um den Ring e Bolero)Alexei Ratmansky (Namouna), Giorgio Madia (Oz The Wonderful Wizard e Don Juan) Kevin Haigen (Theme and Variation e Jeux d`enfants)Vasily Medvedev (La Esmeralda e Lo Schiaccianoci), Boris Eifman (Tschaikowsky) ed altri. Entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dall’inizio del 2015: partecipa alla tournée a Parigi con Giselle e in seguito è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli. Nel corso del Gala per il 23 festival Internazionale di Balletto di Lodz interpreta il passo a due dal III atto di Don Chisciotte. Nel mese di luglio, in Excelsior, debutta nel ruolo dello Schiavo. Per La bella addormentata nel bosco curata da Alexei Ratmansky debutta nel ruolo dell’Uccello Blu; successivamente, per L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, debutta nel ruolo di Lescaut. In Cinderella di MauroBigonzetti ricopre il ruolo del Padre . nella ripresa di Lo schiaccianoci di Nacho Duato è interprete della danza francese. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti è protagonista del ruolo maschile ed è Siegfried per il Lago dei cigni curato da Alexei Ratmansky. Nella tournée in Cina dell’autunno 2016 è in Giselle (passo a due dei contadini, Wilfried) e Cello Suites. Nel corso delle recite di Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan in apertura di stagione 2016-2017 debutta nel ruolo di Paride