Tutti i cast dell'Arena

 

GRANDI CAST PER IL 96° OPERA FESTIVAL 2018

ALL’ARENA DI VERONA

dal 22 giugno al settembre

Importanti direttori, registi di fama internazionale, stelle della lirica e nuovi astri nascenti dell’opera caratterizzano la 96ma edizione del Festival lirico all’Arena di Verona, che prenderà il via il prossimo 22 giugno fino al 1° settembre 2018, per 47 serate all’insegna della grande musica sotto le stelle nel teatro lirico più grande del mondo.

Come sempre si confermano impegnati i complessi artistici e tecnici areniani, con la loro alta professionalità che porta in scena ogni sera un titolo differente, per un Festival unico che da oltre cento anni continua a stupire ed emozionare il suo pubblico.

Manifesto

Cast e Date (pdf)

I titoli e le date


L’Arena di Verona Opera Festival 2018 inaugura con una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet, opera tra le più rappresentate al mondo, accanto ad altri veri e propri cavalli di battaglia del “tempio della lirica”, da sempre acclamati dal pubblico: Aida di Giuseppe Verdi, Turandot di Giacomo Puccini, Nabucco di Giuseppe Verdi e Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.

A completamento della proposta operistica, arricchiscono il cartellone l’immancabile appuntamento con la danza Roberto Bolle and Friends e la serata-evento Verdi Opera Night dedicata al celebre compositore di Busseto, che da oltre un secolo domina le estati areniane.

Invita a partecipare al Festival 2018 il Sindaco di Verona e Presidente di Fondazione Arena Federico Sboarina,che esprime apprezzamento per il cartellone ricco e di indiscusso interesse, all’altezza di un Festival storico e prestigioso che da più di un secolo testimonia l’eccellenza culturale della città di Verona e del nostro Paese: «Grazie ad un importante lavoro di squadra e alla professionalità della Sovrintendente Gasdia, è stato possibile dar vita ad un cartellone davvero unico. Sul palcoscenico arriveranno artisti e registi internazionali di altissimo livello, che valorizzeranno il festival areniano, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Allo stesso tempo sarà dato spazio ad alcuni giovani talenti che si sono già contraddistinti nel panorama della lirica e che saranno al loro esordio in Arena. La programmazione dell’opera sarà inoltre arricchita da due grandi eventi, e permeata da concerti e spettacoli. Lirica ed extra lirica devono essere un valore aggiunto l’uno per l’altro, due anime della Fondazione, che concorrono allo stesso obiettivo: fare dell’Arena il tempio per eccellenza della lirica e della musica a livello mondiale».

Il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia è orgogliosa di presentare, protagonisti di questa stagione, cast artistici di rilievo frutto di un lavoro svolto in prima persona: «Ogni anno l’Arena di Verona si impegna a realizzare spettacoli sempre più unici e ricercati, e i cast ingaggiati quest’anno saranno il fiore all’occhiello dell’eccellenza areniana. Ho voluto grandi artisti accanto a giovani talenti da valorizzare. L’Arena, infatti, storicamente ha dato origine ad innumerevoli grandi carriere ed io intendo riprendere e rafforzare questa tradizione, così che il nostro Teatro possa essere una vera e propria fucina di nuove voci. Come avevo annunciato, ho chiamato quindi grandi star internazionali e giovani artisti, molti dei quali – e questa è la grande novità – canteranno per la prima volta in Arena. Il decano della stagione ha 76 anni e la mascotte ne ha 21».

IL PROGRAMMA

L’Opera Festival 2018 inaugura venerdì 22 giugno con Carmen, capolavoro di Georges Bizet che trasporta il pubblico in un’arena dentro l’Arena per vivere il dramma di amore e morte della bella sigaraia spagnola. L’opera è in scena per 13 serate fino al 31 agosto nel nuovo allestimento a firma del famoso regista argentino Hugo de Ana, che cura regia, scene e costumi.Completano la messa in scena le coreografie di Leda Lojodice e il lighting design dell’areniano Paolo Mazzon. La nuova produzione intende offrire una nuova lettura dell’opera, consapevole dell’importante eredità lasciata nella storia dell’anfiteatro veronese dalla memorabile produzione di Franco Zeffirelli, replicata in numerosi Festival a partire dal 1995.De Ana traspone la sua Carmen un secolo dopo rispetto al libretto, negli anni Trenta del Novecento, periodo storico significativo per sottolineare la ricerca incessante della protagonista verso la sua indipendenza e libertà, che la porterà come un torero nella Plaza de Toros ad affrontare fino alla morte la prepotenza maschile e una società ostile al suo essere zingara quindi diversa.

Sul podio areniano vedremo per la prima volta il giovane direttore Francesco Ivan Ciampa, dopo gli ottimi riscontri di critica e pubblico delle ultime performance con Fondazione Arena al Teatro Filarmonico. Tre voci importanti daranno quindi corpo all’eroina del titolo: Anna Goryachova, che con l’inaugurazione del Festival farà il suo debutto in Arena, Anita Rachvelishvili, vera e propria specialista del ruolo, e Carmen Topciu, apprezzata Fenena lo scorso anno in Nabucco, ruolo che sosterrà anche per questa stagione oltre ad Amneris in Aida. Accanto a loro, il passionale Don José sarà interpretato da quattro tenori di rilievo internazionale: Brian Jagde, al suo primo confronto con l’anfiteatro come Marcelo Puente e Luciano Ganci, oltre al ritorno di Francesco Meli.Nei panni del bell’Escamillo quindi Alexander Vinogradov, Erwin Schrott e Alberto Gazale e per la prima volta in Arena interpreterà la dolce e risoluta Micaela Mariangela Sicilia, alternandosi con Ruth Iniesta, Eleonora Buratto e Serena Gamberoni.

Repliche: 29 giugno ore 21.00 – 6, 11, 17, 21 luglio ore 21.00 – 3, 9, 12, 22, 25, 28, 31 agosto ore 20.45.

Come tradizione vuole la sera successiva, sabato 23 giugno, è la volta dell’opera simbolo della stagione estiva: Aida di Giuseppe Verdi. L’opera è proposta per 16 date, fino a concludere il Festival il 1° settembre, nell’imponente messa in scena ideata nel 2002 dal genio di Franco Zeffirelli, impreziosita dagli iconici costumi di Anna Anni e dalle coreografie di Vladimir Vasiliev che, insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine della stella d’Italia, nel 2018 celebra i 60 anni di attività artistica di cui 50 legati all’Italia, dove opera dal 1968.

Dal podio i direttori Jordi Bernàcer, Daniel Oren e Andrea Battistoni guideranno una compagnia di protagonisti segnata dall’apprezzato ritorno di Anna Pirozzi, Kristin Lewis, Maria José Siri, Susanna Branchini e Hui He nel personaggio del titolo, accanto all’Amneris di Violeta Urmana, Carmen Topciu, Anita Rachvelishvili e Judit Kutasi al suo debutto areniano. Il ruolo del tenore Radamès vedrà alternarsi Yusif Eyvazov, Marco Berti, Carlo Ventre, Gregory Kunde e Walter Fraccaro, mentre quello del baritono Amonasro Luca Salsi, Sebastian Catana, Ambrogio Maestri, Amartuvshin Enkhbat, Federico Longhi e Gocha Abuladze, altra nuova voce del cast 2018.

Repliche: 28 giugno ore 21.00 – 8, 10, 14, 19, 22, 27 luglio ore 21.00 – 2, 5, 7, 11, 19, 23, 29 agosto ore 20.45 – 1 settembre ore 20.45.

Da sabato 30 giugno per 5 recite fino al 26 luglio, si aggiunge al cartellone un’altra opera colossal: Turandot di Giacomo Puccini, proposta ancora una volta nella scenografica produzione del 2010 firmata per regia e scene da Franco Zeffirelli, con i ricercatissimi e preziosi costumi del premio Oscar Emi Wada. A completare l’atmosfera della Cina imperiale i posati movimenti coreografici di Maria Grazia Garofoli e le luci disegnate da Paolo Mazzon.

Impegnati con la direzione d’orchestra troviamo nuovamente Daniel Oren e Francesco Ivan Ciampa e nei panni dei protagonisti Anna Pirozzi, che si dà il cambio con Rebeka Lokar per la gelida principessa di ghiaccio, accanto al Calaf di Gregory Kunde e Murat Karahan. Nei panni di Liù debuttano in Arena le giovani stelle Vittoria Yeo, Ruth Iniestaed Eleonora Buratto.

Repliche: 5, 13, 18, 26 luglio ore 21.00.

Per 6 appuntamenti, da sabato 7 luglio fino al 18 agosto, il quarto titolo monumentale di questa stagione estiva, Nabucco di Giuseppe Verdi, è riproposto nell’allestimento che ha inaugurato con successo il Festival lirico 2017, per regia e costumi di Arnaud Bernard, scene di Alessandro Camera e luci di Paolo Mazzon. Jordi Bernàcer torna a dirigere questo dramma verdiano, che ha felicemente contraddistinto il suo esordio a Verona lo scorso anno. Interpretano il protagonista due baritoni dalle solide carriere internazionali: Amartuvshin Enkhbat e Luca Salsi, impegnati durante tutto il Festivalanche in altri importanti ruoli, come abbiamo già visto con i primi titoli annunciati. Nella figliastra Abigaille potremo apprezzare ancora Susanna Branchini e Rebeka Lokar, applauditissime l’anno scorso nel medesimo ruolo, accanto alla Fenena di Géraldine Chauvet e Carmen Topciu. Completano i ruoli principali le nuove voci di Luciano Ganci e Vincenzo Costanzocome Ismaele, accanto ai conosciuti Rafał Siwek e Riccardo Zanellato perZaccaria.

Repliche: 12, 20, 28 luglio ore 21.00 – 10, 18 agosto ore 20.45.

Mercoledì 25 luglio alle 21.00 ritroviamo, per il quinto anno consecutivo all’interno del cartellone areniano, l’attesissimo e ormai immancabile appuntamento con la grande danza internazionale: Roberto Bolle and Friends, studiato e voluto personalmente dal ballerino simbolo di quest’arte nel mondo, Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York.

E nell’anno che ricorda i 150 anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini, non poteva mancare Il Barbiere di Siviglia proposto da sabato 4 agostonel riuscito allestimento che, per 5 serate fino al 30 agosto, trasforma l’anfiteatro nel favolistico giardino delle meraviglie creato nel 2007 ancora una volta da Hugo de Ana, con le divertenti coreografie di Leda Lojodice. Per l’occasione Daniel Oren e Andrea Battistoni guideranno un cast d’eccezione, che vede due leggende del repertorio operistico impegnate per la prima volta insieme a scrivere una pagina di storia areniana: il Figaro di Leo Nucci, a cui si alterna Mario Cassi, con il Basilio di Ferruccio Furlanetto, a cui dà il cambio Roberto Tagliavini, con la Rosina di Nino Machaidze, il Conte d’Almaviva di Dmitry Korchak e Leonardo Ferrando, entrambi debuttanti in Arena, e il Bartolo di Ambrogio Maestri e Luca Dall’Amico.

Repliche: 8, 17, 24, 30 agosto ore 20.45.

Infine, Verdi Opera Night coronerà la 96ma edizione del Festival domenica 26 agosto alle ore 21.30. La magica serata-evento dedicata al cigno di Busseto omaggia la grande lirica con una vera e propria “parata di stelle” diretta da Andrea Battistoni, con regia e scene curate da Stefano Trespidi e luci di Paolo Mazzon. Lisette Oropesa, Maria Mudryak, Serena Gamberoni, Violeta Urmana, Rame Lahaj, Francesco Meli, Luciano Ganci, Luca Salsi e Simone Piazzola, con l’Orchestra, il Coro, il Ballo e i Tecnici areniani, porteranno in scena tra suggestive ambientazioni scenografiche e ricercati costumi gli atti più significativi della celebre trilogia popolare verdiana – Rigoletto, Il Trovatore e La Traviata – introdotta dalla Sinfonia de La Forza del destinointerpretata dai danzatori del Festival sulla creazione coreografica di Gheorghe Iancu, per una vera e propria “festa dell’Opera”.

Un ringraziamento va a tutti gli sponsor dell’Arena di Verona Opera Festival che con il loro prezioso e immancabile contributo supportano l’organizzazione dell’edizione 2018 e in particolare a UniCredit, gruppo bancario leader in Europa e Major Partner del Festival lirico da oltre vent’anni, allo Special PartnerAGSM, all’Official Sponsor Intimissimi, all’Automotive Partner Volkswagen Group Italia, al Mobility Partner DB Bahn Italia e al Media Partner RTL 102.5, che torna a sostenere la mission di Fondazione Arena e il suo prestigioso Festival.

Per informazioni e biglietti: www.arena.it e sui canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

Informazioni

 www.arena.it

Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona

tel. (+39) 045 59.65.17 – fax (+39) 045 801.3287 - email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Call center (+39) 045 800.51.51 - www.arena.it - Punti di prevendita Geticket

Prezzi da € 16,00 a € 226,00

foto Ennevi - bozzetto di Hugo De Ana - la foto di Roberto Bolle è di Andrej Uspenski. Per gentile concessione della Fondazione Arena


 

ARENA DI VERONA

96° OPERA FESTIVAL 2018

dal 22 giugno al settembre


22, 29 giugno ore 21.00

6, 11, 17, 21 luglio ore 21.00
3, 9, 12, 22, 25, 28, 31 agosto ore 20.45

CARMEN

di Georges Bizet

Direttore: Francesco Ivan Ciampa

Regia: Hugo de Ana

Nuovo allestimento

 

23, 28 giugno ore 21.00

8, 10, 14, 19, 22, 27 luglio ore 21.00

2, 5, 7, 11, 19, 23, 29 agosto ore 20.45

1 settembre ore 20.45

AIDA

di Giuseppe Verdi

Direttori: Jordi Bernàcer, Daniel Oren
e Andrea Battistoni

Regia: Franco Zeffirelli

 

30 giugno ore 21.00

5, 13, 18, 26 luglio ore 21.00

TURANDOT

di Giacomo Puccini

Direttori: Daniel Oren
e Francesco Ivan Ciampa

Regia: Franco Zeffirelli


7, 12, 20, 28 luglio ore 21.00

10, 18 agosto ore 20.45

NABUCCO

di Giuseppe Verdi

Direttore: Jordi Bernàcer

Regia: Arnaud Bernard

25 luglio ore 21.00

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS

 

 

4, 8, 17, 24, 30 agosto ore 20.45

IL BARBIERE DI SIVIGLIA

di Gioachino Rossini

Direttori: Daniel Oren e Andrea Battistoni

Regia: Hugo de Ana

26 agosto ore 21.30

VERDI OPERA NIGHT

Direttore: Andrea Battistoni

Regia: Stefano Trespidi

 

In caso di necessità la Fondazione Arena di Verona si riserva il diritto di modificare il presente programma.


SI RINGRAZIANO TUTTI I SOSTENITORI

DELL’ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2018


 

Carmen

Opéra-comique in 4 atti

di Georges Bizet

Direttore d'Orchestra Francesco Ivan Ciampa

Regia, Scene e CostumiHugo de Ana

Coreografia Leda Lojodice

Lighting design Paolo Mazzon

Coro di Voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani

Nuovo allestimento della Fondazione Arena di Verona

Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici dell’Arena di Verona

Carmen
Anna Goryachova (22, 29/6 – 6, 11, 17, 21/7 – 3/8)
Anita Rachvelishvili (9, 12/8)
Carmen Topciu (22, 25, 28, 31/8)

Micaela
Mariangela Sicilia (22, 29/6 – 6, 11/7)
Ruth Iniesta (17/7)
Serena Gamberoni (21/7 – 3, 9, 12/8)
Eleonora Buratto (22, 25, 28, 31/8)

Frasquita
Ruth Iniesta (22, 29/6 – 6, 11, 21/7 – 3, 9/8)
Barbara Massaro (17/7 – 12, 22, 25, 28, 31/8)

Mercédès
Arina Alexeeva (22, 29/6 – 6, 11, 17, 21/7 – 3, 9/8)
Clarissa Leonardi (12, 22, 25, 28, 31/8)

Don José
Brian Jagde (22, 29/6 – 25, 28, 31/8)
Marcelo Puente (6, 11, 17/7)
Francesco Meli (21/7 – 3, 9, 12/8)
Luciano Ganci (22/8)


Escamillo

Alexander Vinogradov (22, 29/6 – 6, 11, 17, 21/7 – 3/8)
Erwin Schrott (9, 12, 22, 25/8)
Alberto Gazale (28, 31/8)

Dancairo
Davide Fersini (22, 29/6 – 6, 11, 17, 21/7 – 3, 9, 12, 22/8)
Biagio Pizzuti (25, 28, 31/8)


Remendado

Roberto Covatta (22, 29/6 – 6, 11, 21/7 – 3, 9/8)
Enrico Casari (17/7 – 12, 22, 25, 28, 31/8)

Zuniga
Luca Dall’Amico (22, 29/6 – 9, 12, 22, 25, 28, 31/8)
Gianluca Breda (6, 11, 17, 21/7 – 3/8)

Moralès
Biagio Pizzuti (22/6 – 21/7 – 3, 9, 12, 22/8)
Gocha Abuladze (29/6 – 6, 11, 17/7 – 25, 28, 31/8)


Aida

Opera in 4 atti

di Giuseppe Verdi

Dal 23 giugno 2018, è in scena con 16 rappresentazioni l’opera “regina” dell’Arena di Verona, Aida, nell’imponente allestimento di Franco Zeffirelli, arricchito dai costumi di Anna Anni.

Direttore d'Orchestra
Jordi Bernàcer (23, 28/06 – 8, 10, 14/07)
Daniel Oren (19, 22, 27/7 – 2, 5, 7, 11/8)
Andrea Battistoni (19, 23, 29/8 – 1/9)

Regia e Scene Franco Zeffirelli

Costumi Anna Anni

Coreografia Vladimir Vasiliev

Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici Dell’Arena di Verona

Il Re
Romano Dal Zovo (23, 28/6 – 8, 10, 14, 19, 22/7 – 5, 7/8)
Roberto Tagliavini (27/7 – 2, 19/8)
Enrico Marchesini (11, 23, 29/8 – 1/9)

Amneris
Violeta Urmana (23, 28/6 – 8, 10, 14, 19, 22/7)
Carmen Topciu (27/7 – 2/8)
Anita Rachvelishvili (5, 7/8)
Judit Kutasi (11, 19, 23, 29/8 – 1/9)

Aida
Anna Pirozzi (23/6)
Kristin Lewis (28/6 – 8, 10, 14/07)
Maria José Siri (19, 22, 27/7 – 7, 11, 19/8)
Susanna Branchini (2, 5, 23/8)

Hui He (29/8 – 1/9)

Radamès
Yusif Eyvazov (23, 28/6)
Marco Berti (8, 10, 14/7)
Carlo Ventre (19, 22, 27/7 – 11/8)
Gregory Kunde (2, 5, 7/8)
Walter Fraccaro (19, 23, 29/8 – 1/9)

Ramfis
Vitalij Kowaljow (23, 28/6)
Rafał Siwek (8, 10, 14, 27/7 – 2, 5/8)
In Sung Sim (19, 22/7)
Marko Mimika (7, 11, 19/8)
Gianluca Breda (23, 29/8 – 1/9)

Amonasro
Luca Salsi (23/6)
Sebastian Catana (28/6 – 8, 10, 14/7)
Ambrogio Maestri (19, 22, 27/7)
Amartuvshin Enkhbat (2, 5, 7, 19, 23/8)

Federico Longhi (11, 29/8)
Gocha Abuladze (1/9)

Un messaggero
Antonello Ceron (23, 28/06 – 8, 10, 14, 19, 22/07)
Carlo Bosi (27/7 – 2, 5, 7, 11, 19, 23, 29/8 – 1/9)

Sacerdotessa
Francesca Tiburzi (23, 28/6 – 8, 10, 14, 19, 22, 27/7 – 2, 5, 7, 11/8)
Arina Alexeeva (19, 23, 29/8 – 1/9)


Turandot

Dramma lirico in 3 atti

di Giacomo Puccini Dal 30 giugno 2018, per cinque rappresentazioni, va in scena Turandot nell’applaudito allestimento creato per il Festival 2010 a firma di Franco Zeffirelli.

Direttore d'Orchestra
Daniel Oren (30/6 – 18, 26/7)
Francesco Ivan Ciampa (5, 13/7)

Regia e Scene Franco Zeffirelli

Costumi Emi Wada

Movimenti coreografici Maria Grazia Garofoli

Lighting design Paolo Mazzon

Coro di Voci bianche A.d’A.MUS. diretto da Marco Tonini

Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici dell’Arena di Verona

Turandot
Anna Pirozzi (30/6 – 18, 26/7)
Rebeka Lokar (5, 13/7)

Imperatore Altoum
Antonello Ceron

Timur
Giorgio Giuseppini

Calaf
Gregory Kunde (30/6)
Murat Karahan (5, 13, 18, 26/7)

Liù
Vittoria Yeo (30/6)
Ruth Iniesta (5, 13/7)
Eleonora Buratto (18, 26/7)

Ping
Federico Longhi

Pong
Roberto Covatta

Pang
Marcello Nardis

Un mandarino
Gianluca Breda


Nabucco

Dramma lirico in 4 atti

di Giuseppe Verdi

Sabato 7 luglio 2018 alle ore 21.00 prima rappresentazione di Nabucco di Giuseppe Verdi nell'allestimento firmato da Arnaud Bernard che ha inaugurato il Festival 2017 all’Arena di Verona.

Direttore d'Orchestra Jordi Bernàcer

Regia e Costumi Arnaud Bernard

Scene Alessandro Camera

Lighting design Paolo Mazzon


Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona

Nabucco
Amartuvshin Enkhbat (7, 12, 20/7 – 18/8)
Luca Salsi (28/7 – 10/8)

Ismaele
Luciano Ganci (7, 12, 20/7)
Vincenzo Costanzo (28/7 – 10, 18/8)

Zaccaria
Rafał Siwek (7, 12, 20/7)
Riccardo Zanellato (28/7 – 10, 18/8)

Abigaille
Susanna Branchini (7, 12/7 – 10, 18/8)
Rebeka Lokar (20, 28/7)

Fenena
Géraldine Chauvet (7, 12, 20, 28/7)
Carmen Topciu (10, 18/8)

Gran Sacerdote di Belo
Nicolò Ceriani (7, 12, 20/7)
Romano Dal Zovo (28/7 – 10, 18/8)

Abdallo
Roberto Covatta (7, 12, 20/7)
Carlo Bosi (28/7 – 10, 18/8)

Anna
Elisabetta Zizzo

NOTE DI REGIA

di Arnaud Bernard

Ho sempre pensato, e lo dico da francese, che il Risorgimento italiano sia stato uno dei momenti storici, intellettuali, popolari più importanti della storia d’Italia; un periodo in cui si sono visti grandi atti di eroismo, di abnegazione e di fermenti popolari guidati da grandi personalità politiche e intellettuali, tutte orientate all’unificazione e alla libertà della propria patria.

Sicuramente la colonna sonora di questo periodo storico è stato il melodramma italiano e in particolare le opere di Giuseppe Verdi. Potremmo, anzi, dire che Giuseppe Verdi è stato l’Ennio Morricone del Risorgimento italiano.

Uno dei film che più mi ha colpito - e di cui ho un ricordo sempre vivido fin dalla prima volta che l’ho visto da bambino - è Senso, capolavoro creato da Luchino Visconti. Come tutti sanno, il film inizia al Teatro La Fenice di Venezia durante una rappresentazione del Trovatore di Verdi e nel pubblico vi sono ufficiali e soldati austriaci, popolani italiani, ferventi patrioti, tutti uniti e presenti in sala per assistere allo spettacolo; ma poi un momento particolarmente dinamico e musicalmente trascinante dell’opera fa scaturire una rivolta e una caduta di volantini tricolori dal loggione contro gli austriaci e la loro dominazione sul Regno Lombardo-Veneto. Questa scena così efficace e significativa ha segnato profondamente la mia fantasia, per cui non ho potuto resistere alla tentazione di unire il Risorgimento e l’opera di Verdi quando ho accettato di realizzare la regia di Nabucco all’Arena di Verona, città dove gli austriaci sono stati presenti per quasi mezzo secolo.

Il melodramma, e l’opera italiana in genere, è la forma di spettacolo musicale e culturale che più di ogni altra narra e descrive la storia d’Italia. Anche dal punto di vista letterario possiamo leggere l’evoluzione storica e di costume del popolo italiano attraverso le varie fasi e periodi culturali.

Il libretto di Nabucco, per esempio, è stato realizzato da Temistocle Solera, librettista e compositore dell’Ottocento che visse fra patriottismo e avventura, il cui padre Antonio Solera, avvocato e pretore, fu arrestato nel 1820 assieme ad altri carbonari del Polesine con l’accusa di tradimento e cospirazione da parte degli austriaci, e addirittura condannato a morte. Successivamente la condanna fu tramutata in vent’anni di detenzione nel durissimo carcere dello Spielberg. Sicuramente questo è un fatto casuale, ma è significativo di quanto il patriottismo e il Risorgimento italiano fossero radicati, ramificati e sostenuti da tutto il popolo.

Il Nabucco che ho voluto descrivere è ambientato idealmente a Milano durante le Cinque Giornate e, nel fare questo, mi sono avvalso di uno dei maggiori simboli della cultura musicale italiana nel mondo: il Teatro alla Scala.

L’azione si svolge quindi attorno al teatro durante una reale rappresentazione di Nabucco, per sottolineare maggiormente quanto l’opera e la musica di Verdi potessero entusiasmare ed accendere gli animi ancor più di mille proclami.

A Milano il Risorgimento italiano si è diffuso attraverso i vari movimenti della Carboneria ispirata da Giuseppe Mazzini; a Milano Alessandro Manzoni, scrittore risorgimentale, ha ambientato
I Promessi Sposi durante la dominazione spagnola del 1600, e anche in questo grandissimo romanzo storico si possono identificare semi di ribellione. Non a caso da Giuseppe Verdi Manzoni è stato ammirato e venerato al punto da dedicargli la sua Messa da Requiem.

Arnaud Bernard


Roberto Bolle and Friends

Balletto

 

Roberto Bolle and Friends, la serata evento dedicata al mondo della Danza internazionale, torna a far sognare l’Arena di Verona e il suo pubblico il 25 luglio 2018!


Il Barbiere di Siviglia

 

Dramma comico in 2 atti

di Gioachino Rossini

In scena dal 4 agosto 2018, per 5 serate Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini trasforma l’anfiteatro romano nel grande giardino ideato da Hugo de Ana nel 2007, arricchito dalle divertenti coreografie di Leda Lojodice e caratterizzato dalle suggestive e gigantesche rose.

Direttore d'Orchestra
Daniel Oren (4, 8/8)
Andrea Battistoni (17, 24, 30/8)

Regia, Scene, Costumi e Luci Hugo de Ana

Coreografia Leda Lojodice


Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici dell'Arena di Verona

Il Conte d'Almaviva
Dmitry Korchak (4, 8, 24, 30/8)
Leonardo Ferrando (17/8)

Bartolo
Ambrogio Maestri (4, 8, 17/8)
Luca Dall’Amico (24, 30/8)

Rosina
Nino Machaidze

Figaro
Leo Nucci (4, 8/8)
Mario Cassi (17, 24, 30/8)

Basilio
Ferruccio Furlanetto (4, 8/8)
Roberto Tagliavini (17, 24, 30/8)

Berta
Manuela Custer

Fiorello/Ambrogio
Nicolò Ceriani

Un ufficiale
Gocha Abuladze


Verdi Opera Night

Direttore d'Orchestra Andrea Battistoni

Regia e scene Stefano Trespidi

Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici dell'Arena di Verona

La Forza del destino (Sinfonia)
Coreografia Gheorghe Iancu
con il Ballo dell'Arena di Verona

Rigoletto (II Atto)
Rigoletto Luca Salsi
Il Duca di Mantova Rame Lahaj
Gilda Lisette Oropesa
Marullo Biagio Pizzuti
Matteo Borsa Carlo Bosi
Il Conte di Ceprano Romano Dal Zovo
Il Conte di Monterone Nicolò Ceriani
Usciere di corte Enrico Marchesini

Il Trovatore (III Atto)
Manrico Francesco Meli
Leonora Serena Gamberoni
Azucena Violeta Urmana
Il Conte di Luna Simone Piazzola
Ferrando Romano Dal Zovo
Ruiz Carlo Bosi

La Traviata (III Atto)
Violetta Valéry Maria Mudryak
Alfredo Germont Luciano Ganci
Giorgio Germont Simone Piazzola
Annina Martina Gresia
Il Dottor Grenvil Romano Dal Zovo