Saluto di Lorenzo Raggi
Buongiorno a tutti,
purtroppo non posso essere presente oggi perché fuori Italia.
Vi prego di scusarmi.
Con Mae Kroville sono l’autore di tutte le liriche di questa OperaMusical e per me è stato un onore oltre che un piacere collaborare con un musicista a tutto tondo come Riz Ortolani. Un maestro, un amico, un geniale e poetico compositore, un uomo attento, burbero e gentile allo stesso tempo, ricco di una sapienza artistica quasi senza limiti.
La “Congiura” è uno dei momenti decisivi per la Firenze della fine del ‘400. Due famiglie lottano per il potere, ma nessuno ne uscirà veramente vincitore, se non quel Lorenzo de’ Medici che - per tutti e per sempre - diventerà il “Magnifico”. Lorenzo, appunto: la sua spensieratezza, il suo pragmatismo, la sua capacità di governare e di fare di Firenze il centro del mondo”.
L’OperaMusical parte proprio dalla “Congiura” per parlare della vita in tante sfaccettature: la vita che nasce, che muore, che odia, che ama. La vita che rappresenta se stessa con allegria, poesia, malinconia, dolore. La vita che cerca il potere, la gloria, il silenzio.
La vita che - spesso - è anche musica. Una musica che piomba indietro nel Rinascimento e nel futuro allo stesso tempo, nella gioia e nel dolore, nel riso e nel pianto: nella vita.
E io, da buon fiorentino, non posso che amare profondamente tutto questo.
Grazie a tutti. Ci vediamo in teatro!
Lorenzo Raggi