L’Ape musicale

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Omer Meir Wellber Direttore musicale dal 2020

 

Gabriele Ferro sarà Direttore onorario a vita

 

Biografie:

MONACO. Dal primo gennaio 2020 Omer Meir Wellber ricoprirà il ruolo di Direttore musicale della Fondazione Teatro Massimo di Palermo. L’attuale Direttore musicale, Gabriele Ferro, continuerà il suo percorso con il Teatro Massimo nel ruolo di Direttore onorario a vita.

Il Presidente della Fondazione Teatro Massimo Leoluca Orlando, il Sovrintendente Francesco Giambrone e il Maestro Gabriele Ferro si sono recati ieri, 26 luglio, a Monaco in Baviera per incontrare il Maestro Omer Meir Wellber e sancire l’accordo, per il quale già da mesi erano in corso contatti tra il direttore e il sovrintendente. Al termine dell’incontro Orlando, Giambrone e Ferro hanno assistito alla Bayerische Staatsoper alla rappresentazione de Les vêpres siciliennes di Giuseppe Verdi sotto la direzione di Wellber, in occasione dell’Opernfestspiele del teatro bavarese.

Per il Sovrintendente Francesco Giambrone «la scelta di nominare come Direttore musicale Omer Meir Wellber, che succede a Gabriele Ferro, contribuisce a delineare un progetto culturale di grande respiro. Il Teatro Massimo così costruisce il suo futuro con la massima attenzione alla qualità e all’eccellenza della produzione e della programmazione culturale. Ringrazio Gabriele Ferro per il grande lavoro che ha svolto dal 2014 ad oggi e per aver accettato di continuare a dare un contributo anche negli anni che verranno e sono entusiasta che con Omer Meir Wellber entri a far parte della vita del Teatro una personalità musicale di spicco. Il nuovo Direttore musicale ha accettato la sfida di dare un ulteriore impulso alla dimensione internazionale della Fondazione e di costruire insieme un Teatro di alta qualità, curioso e innovativo, valorizzandone tutte le componenti interne e arricchendolo con la sua esperienza internazionale e con il suo spessore umano. Con Omer Meir Wellber ho iniziato a discutere di alcuni progetti molto importanti e soprattutto dell’idea di Teatro che vogliamo condividere».

Qualche tempo fa Gabriele Ferro aveva espresso al Sovrintendente la sua intenzione di rallentare il ritmo degli impegni con il Teatro Massimo, pur mantenendo tutti quelli già presi fino al 2019. La Fondazione gli ha proposto di modificare il suo ruolo, accettando il titolo di Direttore onorario a vita: in tal modo continuerà la sua attività in Teatro, seppure non nel ruolo gravoso e impegnativo di Direttore musicale, infatti anche nei prossimi anni continuerà a dirigere importanti produzioni di opera e concerti.

Il Sindaco Leoluca Orlando ha espresso la soddisfazione della città e della stessa Fondazione Teatro Massimo, confermando la gratitudine per l’attività del Maestro Ferro, del Sovrintendente e di quanti operano nel nostro Teatro lirico. «La presenza a Palermo del Maestro Wellber confermerà in futuro e già oggi conferma lo straordinario cambiamento culturale degli ultimi anni e l’attrattività di Palermo che trova uno dei suoi punti di forza nella altissima qualità artistica del Massimo. Il Maestro Wellber è tra i più grandi direttori di orchestra internazionali ed è in armonia con la dimensione al tempo stesso mediterranea e mitteleuropea che costituisce visione, sensibilità culturale e criterio di vita quotidiana a Palermo».

Il Maestro Gabriele Ferro ha rievocato con emozione il percorso compiuto in questi anni con il Teatro Massimo: «sarà con grande piacere che continuerò a lavorare con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo, collaborando con Omer Meir Wellber, che è un direttore della nuova generazione già affermato e in continua ascesa e che darà certamente un contributo importante al Teatro Massimo sulla strada che già da tempo ha intrapreso».

Il Maestro Omer Meir Wellber è «molto contento di entrare a far parte della famiglia del Teatro Massimo. Si tratta di una grande amicizia iniziata quasi dieci anni fa, e non vedo l’ora di accompagnare questo teatro nella terza decade del ventunesimo secolo. La musica, che è un’arte che esiste solo nel presente, ci costringe a respirare e pensare all'unisono. La combinazione di personalità, esperienze e menti creative costituisce la magia del teatro. So che quanto più è importante il ruolo della musica nella vita di una città, maggiore è la sua felicità culturale – Palermo è stata una città ricca di cultura e multiculturale fin dall’antichità, e come tale per me è il palcoscenico ideale per creatività, bellezza e perfezione».

Omer Meir Wellber dalla stagione 2018/19 sarà anche Direttore principale ospite della Semperoper di Dresda.


Omer Meir Wellber


Omer Meir Wellber si è affermato come uno dei principali direttori di oggi, sia del repertorio operistico che orchestrale. Nel 2018 è stato nominato Direttore ospite principale presso la Semperoper di Dresda. Ha diretto alcuni dei più prestigiosi ensemble del mondo, come la London Philharmonic Orchestra, la Gewandhausorchester Leipzig, la Pittsburgh Symphony Orchestra, l'Orchestra National de Lyon, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la Staatskapelle Dresden, l’ Orchestra RAI Torino e la Tonhalle Orchestra di Zurigo. La combinazione di energia e chiarezza e la sua capacità di evocare dettagli ricchi di colore, lo hanno portato ad essere regolarmente direttore ospite presso la Bayerischen Staatsoper di Monaco, la Fenice di Venezia e l'Israeli Opera. Richiesto in tutto il mondo, Wellber si divide costantemente tra le apparizioni internazionali come direttore d’orchestra e l’attività di promozione di progetti di integrazione musicale nel suo paese natale, l’Israele.


Nella stagione 2018/19 Omer Meir Wellber debutterà al Metropolitan Opera di New York con la Carmen di Bizet nell'ottobre 2018 e al Lucerne Festival, insieme alla City of Birmingham Symphony Orchestra.
Per la prima volta salirà sul podio della NDR Elbphilharmonie Orchestra di Amburgo e terrà concerti con la Deutsche Kammerphilharmonie di Brema, oltre a quelli al Bachfest di Lipsia nel giugno 2019. Avrà seguito anche la sua lunga collaborazione con la Semperoper di Dresda: come principale Direttore ospite non solo dirigerà la nuova produzione del Nabucco di Verdi nel maggio 2019, ma anche le esibizioni revival di Don Giovanni, Tannhäuser, Der Rosenkavalier e un concerto sinfonico con la Staatskapelle Dresden.

Le apparizioni del 2018/2019 di Omer Meir Wellber sono il frutto del successo degli impegni delle stagioni precedenti in importanti ensemble e sale da concerto in tutto il mondo. Nel 2017/2018, il direttore d'orchestra ha debuttato con la SWR Symphony Orchestra, la Houston Symphony Orchestra e la Mahler Chamber Orchestra. Ha diretto la prima de I Vespri Siciliani di Verdi alla Bayerischen Staatsoper di Monaco e ha raggiunto il podio della London Philharmonic Orchestra per la Madama Butterfly di Puccini al Glyndebourne Festival.

Nel novembre 2016 ha diretto la Staatskapelle di Dresda nella prima mondiale dell'oratorio About Love and Hate di Sofia Gubaidulina. Ha diretto la premiere di Andrea Chenier di Giordano nel marzo 2017 alla Bavarian State Opera, dove aveva già inaugurato una nuova produzione di Mefistofele nel 2015. I suoi impegni nel 2017 al Semperoper hanno incluso molteplici rappresentazioni delle opere di Mozart / Da Ponte Cosi fan tutte , Le nozze di Figaro e Don Giovanni come parte del Mozart-Tage 2017. Nel gennaio 2017 Omer Meir Wellber ha diretto il Tannhäuser di Wagner al Teatro La Fenice di Venezia e diversi concerti sinfonici tra cui un concerto nel 2016 con la violinista Midori, nell’ambito di un tour europeo multi-city.

Dal 2010 al 2014 Wellber è stato direttore musicale al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia, dove ha condotto lavori sia orchestrali che operistici come l’ Eugene Onegin, del quale è stato pubblicato il DVD a cura di C Mayor. Ha condotto il trittico verdiano Rigoletto, La Traviata e Il Trovatore al Festival di Vienna, rispettivamente nel 2011, 2012, 2013. Nel 2011 Wellber ha debuttato alla Bayerischen Staatsoper con La Traviata e nel 2010 ha cominciato la sua collaborazione con la Semperoper dove ha condotto Daphne, Ariadne (Naxos), una versione concertistica del Guntram ed opere di altri compositori. Dal 2008 al 2010 Wellber ha assistito Daniel Barenboim sia alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino e al Teatro alla Scala di Milano con la cui orchestra si è esibito in una performance di successo dell’ Aida di Verdi alla Israeli Opera. Nel 2010 Wellber ha diretto la Salome di Strauss al Saito Kinen Festival di Matsumoto come sostituto di Seiji Ozawa. Altre precedent apparizioni del giovane direttore includono il Teatro Massimo di Palermo, l’ Orchestre de Paris, la NDR Radiophilharmonie di Hannover, la hr-Sinfonieorchester di Francoforte, la Pechino Philharmonic Orchestra, la Filarmonica della Scala, un concerto al Maggio Musicale Fiorentino e la sua acclamata direzione dell’Aida all’Arena di Verona, registrata e pubblicata su DVD a cura di BelAir classiques.


Nonostante i numerosi impegni, Wellber continua a mantenere un legame molto forte con il suo paese natale, dirigendo spesso ensembles in Israele. Per più di dieci anni è stato regolarmente direttore ospite alla Israeli Opera dove ha condotto La Forza del Destino di Verdi, la Turandot e la Madama Butterfly di Puccini, L’Elisir d’Amore di Donizetti, il Flauto magico di Mozart, il Faust di Gounod, The Cunning Little Vixen di Janacek. Nel 2007 Wellber ha debuttato con la Israel Philharmonic Orchestra e, nel 2016, ha guidato l’ ensemble durante la sua residenza al Musik Festival di Dresda.

In Israele, Omer Meir Wellber mira a diffondere la musica come potente strumento di cambiamento sociale. Dal 2009 è stato direttore musicale della Raanana Symphonette Orchestra, fondata nel 1991 per assistere gli immigrati ebrei nella loro integrazione in Israele. E’ inoltre il fondatore e leader musicale di Sarab – Strings of Change.
Sarab, che in arabo significa “oasi”, porta l’educazione musicale ai bambini beduini nel Negev, uno dei luoghi più svantaggiati e discriminati della società israeliana. Attraverso questa iniziativa, Wellber lavora per cambiare la realtà sociale dei giovani beduini aiutandoli a trovare nuove prospettive, migliorando la collaborazione e la comunicazione con le comunità ebraiche. Wellber è inoltre ambasciatore di Save a Child’s Heart, un’organizzazione no-profit israeliana che fornisce assistenza medica per gravi malattie cardiache e collabora con varie istituzioni che, con programmi di sensibilizzazione, attraverso conferenze didattiche, promuove la nuova generazione di studenti in direzione d’orchestra.

Nel 2017 Omer Meir Wellber ha pubblicato il suo libro “La paura, il rischio e l’amore – Momenti con Mozart”, scritto in cooperazione con la giornalista tedesca Inge Kloepfer. Il libro esprime le riflessioni personali sulle emozioni universali presenti nella trilogia operistica Mozart/Da Ponte. La pubblicazione del libro fa parte di una serie di pubblicazioni multimediali: il DVD Mefistofele del 2016 (Unitel, 2017) registrato alla Munich Opera Festival con la Bayerischen Staatsoper; il DVD relativo alla performance in occasione del bicentenario dell’Aida all’Arena di Verona nel giugno 2013 (BelAir classiques, 2014); e il DVD Eugene Onegin (C Major, 2013) registrato nel 2011 durante il suo mandato al Palau de les Arts Reina Sofia.

Nato a Be’er Sheva nel 1981, Omer Meir Wellber comincia a studiare la fisarmonica e il pianoforte all’età di cinque anni. A nove prende lezioni di composizione con Tania Taler e continua, in seguito, sotto la guida di Michael Volpe fino al 2004. Nel 1999 si diploma al Conservatorio di Be’er Sheva e riceve una borsa di studio dall’America-Israel Cultural Foundation, grazie alla quale studia composizione e direzione d’orchestra alla Jerusalem Music Academy dal 2000 al 2008 con Eugene Zirlin e Mendi Rodan. Le composizioni di Wellber sono state eseguite e trasmesse sia in Israele che nel contesto internazionale.


Gabriele Ferro

Ha compiuto gli studi musicali, pianoforte e composizione, diplomandosi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1970 ha vinto il concorso per giovani direttori d’orchestra della Rai, collaborando da allora con le sue orchestre, con quella dell’Accademia di Santa Cecilia e della Scala di Milano per i concerti sinfonici. Ha riscosso un ampio successo internazionale dirigendo i Wiener Symphoniker, i Bamberg Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestra WDR, la Cleveland Orchestra, e l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Ha inoltre collaborato per oltre dieci anni con l’Orchestre National de France, affidata alla sua direzione ogni anno per un mese. È stato Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (1979-1997), Direttore principale dell’Orchestra della Rai di Roma (1987-1991), Generalmusikdirektor dello Stuttgart Staatstheater (1991-1997), Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli (1999-2004) e Direttore principale del Teatro Massimo di Palermo (2001-2006). Il suo repertorio spazia dalla musica classica alla contemporanea, nell’ambito della quale ha diretto in prima mondiale opere di Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono, Rihm, Battistelli, Betta etc. Si è dedicato al melodramma sia in Europa che negli Stati Uniti, affrontando un repertorio che va dal Settecento al Novecento e collaborando assiduamente con teatri quali la Fenice di Venezia, La Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Firenze, la Bastille e lo Châtelet di Parigi, il Muziektheater di Amsterdam, il Grand Théâtre di Ginevra, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Opera di Chicago, la San Francisco Opera, la Los Angeles Opera, l’Opera di Tel Aviv, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Real di Madrid, il Covent Garden Royal Opera House di Londra inclusa una lunga tournée in Giappone con Così fan tutte di Mozart. Con il grande successo di Elektra di Strauss a Napoli ha ricevuto il premio Abbiati. È stato ospite dei maggiori festival internazionali, tra cui le Wiener Festwochen, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein Musik Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Maggio Musicale Fiorentino, Coruña Mozart Festival, Ferrara Musica e la Biennale di Venezia. Su invito di Piero Farulli è docente di direzione d’orchestra alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche Grammophon.

È accademico di Santa Cecilia, e gli è stato conferito il prestigioso premio “Beste Aufführung” 2012 da «Opernwelt» per La sonnambula di Bellini, diretta a Stoccarda nell’aprile 2012. È stato nuovamente nominato Direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo. È tornato al San Carlo di Napoli dopo avere diretto Semiramide di Rossini con la regia di Ronconi nell’autunno 2011 e Les pêcheurs de perles di Bizet nell’ottobre 2012 nonché l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2013/2014 e Salome di Strauss. Nel 2015 ha diretto a Stoccarda Il Vologeso di Jommelli, curando personalmente la versione strumentale. L’opera è stata premiata dalla rivista «Opernwelt» come la più interessante dei cartelloni tedeschi 2015. Nel marzo 2016 ha avuto un grande successo alla Staatsoper di Amburgo con Guillaume Tell e a novembre ha inaugurato la stagione del Teatro San Carlo di Napoli con Otello di Rossini. Nel 2018 ha inaugurato la stagione del Teatro Massimo di Palermo con GuillaumeTell di Rossini.


 

 

 
 
 

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