L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Note biografiche

Gabriele Ferro

Ha compiuto gli studi musicali, pianoforte e composizione, diplomandosi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1970 ha vinto il concorso per giovani direttori d’orchestra della Rai, collaborando da allora con le sue orchestre, con quella dell’Accademia di Santa Cecilia e della Scala di Milano per i concerti sinfonici. Ha riscosso un ampio successo internazionale dirigendo i Wiener Symphoniker, i Bamberg Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestra WDR, la Cleveland Orchestra, e l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Ha inoltre collaborato per molti anni con l’Orchestre National de France. È stato Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (1979-1997), Direttore principale dell’Orchestra della Rai di Roma (1987-1991), Generalmusikdirektor dello Stuttgart Staatstheater (1991-1997), Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli (1999-2004) e Direttore principale del Teatro Massimo di Palermo (2001-2006). Il suo repertorio spazia dalla musica classica alla contemporanea, nell’ambito della quale ha diretto in prima mondiale opere di Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono, Rihm, Battistelli, Betta etc. Si è dedicato al melodramma sia in Europa che negli Stati Uniti, affrontando un repertorio che va dal Settecento al Novecento e collaborando assiduamente con teatri quali la Fenice di Venezia, La Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Firenze, la Bastille e lo Châtelet di Parigi, il Muziektheater di Amsterdam, il Grand Théâtre di Ginevra, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Opera di Chicago, la San Francisco Opera, la Los Angeles Opera, l’Opera di Tel Aviv, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Real di Madrid, il Covent Garden Royal Opera House di Londra inclusa una lunga tournée in Giappone con Così fan tutte di Mozart. Con il grande successo di Elektra di Strauss a Napoli ha ricevuto il premio Abbiati. È stato ospite dei maggiori festival internazionali, tra cui le Wiener Festwochen, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein Musik Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Maggio Musicale Fiorentino, Coruña Mozart Festival, Ferrara Musica e la Biennale di Venezia. Su invito di Piero Farulli è docente di direzione d’orchestra alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche Grammophon.

È accademico di Santa Cecilia, e gli è stato conferito il prestigioso premio “Beste Aufführung” 2012 da «Opernwelt» per La sonnambula di Bellini, diretta a Stoccarda nell’aprile 2012. È stato nuovamente nominato Direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo. È tornato al San Carlo di Napoli dopo avere diretto Semiramide di Rossini con la regia di Ronconi nell’autunno 2011 e Les pêcheurs de perles di Bizet nell’ottobre 2012 nonché l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2013/2014 e Salome di Strauss. Nel 2015 ha diretto a Stoccarda Il Vologeso di Jommelli, curando personalmente la versione strumentale. L’opera è stata premiata dalla rivista «Opernwelt» come la più interessante dei cartelloni tedeschi 2015. Nel marzo 2016 ha avuto un grande successo alla Staatsoper di Amburgo con Guillaume Tell, opera che ha diretto anche per l’inaugurazione della stagione 2018 del Teatro Massimo. A novembre 2016 ha inaugurato la stagione del Teatro San Carlo di Napoli con Otello di Rossini.

Chiara Muti

Studia alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e perfeziona i suoi studi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano fondata e diretta da Giorgio Strehler.

Attrice cantante e regista, debutta in teatro nel 1995 nel ruolo di Euridice nell’Orfeo di Claudio Monteverdi per la regia di Micha Van Hoecke. Con il coreografo e regista belga instaura un legame artistico che la vedrà interprete e co-autrice di tre nuove creazioni presentate al Festival di Ravenna: Pèlerinage del 1997; Salomè del 2008, su testi di Oscar Wilde e Le Baccanti del 2009, su testi di Euripide.

Fruttuosa la sua collaborazione con il compositore Azio Corghi per il quale è interprete principale in quattro nuove composizioni: Pia, del 2005, su testi di Marguerite Yourcenar con la regia di Valter Malosti per il Teatro dell’Opera di Roma; Il Dissoluto Assolto, del 2006, su testi di José Saramago con la regia di Andrea De Rosa per il Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona; Giocasta, del 2009, su testi di Maddalena Mazzocut-Mis con la regia di Riccardo Canessa per il Teatro Olimpico di Vicenza; e Blanquette, concerto di apertura della 71a edizione della Settimana Musicale Senese nel Luglio 2014.

Nel 1996 è Tatiana in Eugene Onegin di Puškin su musiche di Prokofiev per l’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2000 è Jeanne d’Arc au Bûcher di Honegger per il Festival di Spoleto. Nel 2007 è Marie Galante per il Teatro dell’Opera di Roma e interpreta Sherazade nel concerto-spettacolo Le Due Lune diretto da Damiano Giuranna per il Parco della Musica di Roma e il Teatro Nazionale di Algeri.

Nel 2008 dà voce ai canti di Dante Alighieri sulle musiche della Dante Symphonie di Franz Liszt, diretta da Vittorio Bresciani per la Sagra Musicale Umbra di Perugia e lo Spring Festival di Budapest 2015 ed è Elia, nell’opera omonima composta da Giovanni Tamborrino, per la Cattedrale di Bari. Per Ravenna Festival è interprete di Passiuni, opera su musiche e testi di Giovanni Sollima diretta da Riccardo Muti. Nel 2009 è interprete del melologo Le Martyre de Saint Sébastien di Debussy con l’Orchestre National de Montpellier diretta da Alain Altinouglou.

Dal 2002 lavora a stretto contatto con lo scrittore e regista Ruggero Cappuccio per il quale è interprete principale nell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, in Desideri Mortali, del 2008, per il Teatro Massimo di Palermo e in Natura Viva, del 2010, su musiche composte da Marco Betta per il Maggio Musicale Fiorentino.

Partecipa anche a dei progetti di musica da camera interpretando nel 2005 Enoch Arden di Strauss insieme al pianista Emanuele Arciuli per la Fondazione del Teatro Petruzzelli di Bari. Nel 2010 è Medea di J. A. Benda accanto al trio Hager al Festival di Bologna e interpreta Le Ultime Sette Parole di Cristo Sulla Croce di Haydn su testi di Giovanni Testori con il Quartetto Bernini e il Quartetto di Cremona.

Per il teatro di prosa è stata, nel 1995, Angelique ne La Madre Confidente di Marivaux per la regia di Franco Però. Nel 1996 è Giulia in Liliom di Ferenc Molnar per la regia di Gigi dall’Aglio e Coro in Medea di Euripide per la regia di Marco Bernardi. Nel 1997 è Ifigenia ne Le Erinni di Paolo Quintavalle e nel 1998 è Lady Macbeth in Macbeth Clan di Angelo Longoni per il Piccolo Teatro di Milano. Nel 2001 è la Figliastra in Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello per la regia di Maurizio Scaparro. Nel 2004 è Francesca da Rimini e nel 2005 è Teresa Guiccioli in Ridono i Sassi Ancor della Città per la regia di Elena Bucci. Dal 2004 al 2006 è Antigone ne L’Antigone di Sofocle di Bertolt Brecht per la regia di Federico Tiezzi.

Intensa la sua attività cinematografica. Tra i suoi film Rosa e Cornelia di Giorgio Treves, La Via degli Angeli di Pupi Avati, Il Partigiano Johnny di Guido Chiesa, Musikanten di Franco Battiato.

Ha ricevuto nel 1996 il Premio Anna Magnani e nel 1997 il Premio Eleonora Duse, conferitole dalla critica teatrale italiana come miglior attrice giovane. Nel 1999 vince La Grolla d’Oro come migliore attrice per il film Rosa e Cornelia.

Come regista debutta nel 2007 con due spettacoli di cui è anche autrice e attrice:
Il Regno di Rucken per il Teatro Comunale di Salerno e Il Sogno di Ludwig per il Ravello Festival.
Nel 2010 mette in scena Cardo Rosso su testi di Maddalena Mazzocut-Mis e musiche composte ed interpretate da Giovanni Sollima.

Nel 2012 debutta nella regia d’opera con Sancta Susanna di Hindemith, diretta da Riccardo Muti per il Ravenna Festival. Seguono nel 2013 Dido and Aeneas di Purcell per il Teatro dell’Opera di Roma, Orfeo ed Euridice di Gluck per l’Opéra National Montpellier e nel 2014 Manon Lescaut di Puccini al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2016 apre la stagione del Petruzzelli di Bari con la regia di Le nozze di Figaro di Mozart.

Ezio Antonelli

Laureatosi al DAMS, Università di Bologna, svolge attività professionale come fotografo, grafico ed illustratore. Disegna e realizza scene e figure per film animati, storyboard per programmi tv e cinema. Dagli anni ’80 prevale l’attività teatrale. Come scenografo e visual designer, opera in forma stabile con la Compagnia Drammatico Vegetale-Ravenna Teatro; in forma autonoma collabora a produzioni di prosa, danza, lirica, musical e sperimentale in vari Teatri e Festival (tra gli altri, Ravenna Festival, Teatro alla Scala, Arena di Verona, Teatro dell’Opera di Roma). Dal 2009 è Art Director di Unità C1, società operante nell’ambito delle Performing Arts, videoinstallazioni ed architetturale in particolare, come la recente Divina Bellezza, Dreaming Siena, Urban Visual Show, in Piazza del Duomo, Siena. Tra le ultime collaborazioni teatrali, le videoproiezioni per Mosè di Rossini al Duomo di Milano nell'ambito di EXPO; scene e visual design per L'amor che muove il sole e l'altre stelle, Opera Video con musiche di Adriano Guarnieri al Ravenna Festival; scene e visual designer per Spirito Allegro di Noël Coward, commedia con Leo Gullotta, con innovativa interazione tra scenografia reale e virtuale, effetti di video mapping e animazioni. Per la regia di Chiara Muti ha già disegnato le scene di Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck, produzione Opéra Orchestre National Montpellier.

Alessandro Lai

Laureato in Storia dell’Arte Contemporanea con una tesi su Piero Tosi e Luchino Visconti, si è formato presso la storica sartoria Tirelli di Roma. Come maestri ha avuto Piero Tosi, Gabriella Pescucci e Maurizio Millenotti.

Il suo lavoro spazia dal cinema al teatro fino all’opera lirica. Ha collaborato coi più grandi registi italiani, da Franco Zeffirelli (Callas forever) e Liliana Cavani (Alcide De Gasperi, l’uomo della speranza), Cristina Comencini (Latin Lover) fino a Francesca Archibugi (Renzo e Lucia, Lezioni di volo, Il nome del figlio) e Ferzan Ozpetek, con il quale ha un sodalizio artistico che ha prodotto ben 7 film (da Saturno contro fino a Napoli velata) e due opere liriche (Aida e La traviata). Ha creato costumi anche per diverse serie televisive tra cui ultimamente I Medici Masters of Florence e I Medici-Lorenzo il Magnifico che uscirà il prossimo ottobre 2018, oltre ad avere collaborato con registi tra i quali Alberto Sironi (Virginia-La monaca di Monza, Eroi per caso) e Giulio Manfredonia (Sotto copertura 1e 2).

Nell’ambito dell’opera lirica ha creato costumi per numerosi titoli, collaborando con Andrea De Rosa, Chiara Muti, Cristina Mazzavillani Muti. Ha inoltre curato l’allestimento di varie mostre ed eventi legati alla moda e alla storia del costume, tra cui Sovrane Eleganze tuttora al Castello di Racconigi

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui sei nominations ai David di Donatello, due Nastri d’argento, una nomination al premio Goya.

Vincent Longuemare

Nato in Francia, ha studiato Teatro all’Università Paris VIII, continuando gli studi all’INSAS di Bruxelles. Lavora come lighting designer e scenografo per compagnie di danza contemporanea e di teatro in tutta Europa, recentemente si è dedicato anche a progetti di architettura e film indipendenti. All’inizio della sua carriera ha avuto l’opportunità di lavorare con registi come Philippe Sireuil, Michel Dezoteux, Jean-Claude Berutti,  Robert Altman, Armand Delcampe e Josef Svoboda, Sosta Palmizi,  Marco Martinelli, la compagnia Déja Donné, Teatro Kismet e Marco Baliani. Nel 1996 si è trasferito in Italia, dove insegna lighting design a Milano e conduce corsi individuali basati sul suo approccio pedagogico. Ha scritto diversi testi sulla poetica e la natura drammatica della luce.

Ha ricevuto il “Premio Ubu Speciale per il Light Design” per il suo lavoro in Italia. Nel 2009 ha iniziato a collaborare con l’Institute of Lighting Design di Praga, dove ha presieduto la giuria del primo premio mai istituito per il lighting design, nel corso del festival Czech Dance Platform, e ha condotto il primo laboratorio di lighting design teatrale.

Simone Alberghini

Tra le voci più apprezzate della sua generazione, vince nel 1994 il prestigioso concorso Operalia, iniziando così una carriera che lo vede regolare ospite di teatri e festival tra i più importanti del panorama lirico internazionale, quali: la Royal Opera House di Londra, Metropolitan Opera di New York, la Washington National Opera, la Wiener Staatsoper, La Fenice di Venezia, il Regio di Torino, il Glyndebourne Festival, Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il San Carlo di Napoli, il Comunale di Bologna, il Bolshoi di Mosca.

Collabora e ha collaborato con direttori quali Benini, Campanella, Chailly, Currentzis, A. Davis, Jurowski, Luisotti, Mariotti, Montanari, Mehta, Noseda, Ozawa, Villaume, Zedda.

Tra gli impegni delle ultime stagioni si ricordano: Don Giovanni a Praga diretto da Placido Domingo nel 230mo anniversario dalla prima rappresentazione dell’opera; La Cenerentola (Dandini) al Metropolitan di New York, al Covent Garden di Londra, a Washington, Napoli e Göteborg e come Alidoro, a Lione, diretto da Stefano Montanari; Così fan tutte (Guglielmo) a Bologna e Firenze; Le nozze di Figaro (Conte d’Almaviva) al Bolshoi di Mosca, Napoli e Torino; L’elisir d’amore (Belcore) a Washington; La bohème a Tenerife e Palermo; Anna Bolena a Mosca. Ha inoltre interpretato il ruolo di Don Giovanni in importanti teatri ricevendo il plauso di pubblico e critica: si ricordano, tra le altre, le interpretazioni alla Fenice di Venezia, al Filarmonico di Verona, in Oman in tournée con l’Opera di Lione, a Cagliari, Lecce, Padova, Mosca e Perm. È stato inoltre protagonista dell’opera movie La Cenerentola in onda in mondovisione.

Particolarmente interessanti sono poi le sue incursioni nel repertorio francese, che includono Carmen, Les contes d’Hoffmann e Thaïs.

Recentemente ha arricchito il suo repertorio di nuovi ruoli quali: Il trovatore, Lucia di Lammermoor. È stato Oroe in Semiramide di Rossini, nuova produzione alla Bayerische Staatsoper di Monaco, al fianco di Joyce Di Donato, diretto da Michele Mariotti. Tra gli altri impegni recenti Don Carlo a Tenerife, Simon Boccanegra (Paolo Albiani) al Comunale di Bologna e Carmen a Firenze. Tra gli altri prossimi impegni Le nozze di Figaro a Torino; Il viaggio a Reims a Vienna; La Cenerentola ad Edimburgo; Il trovatore nel circuito marchigiano; Così fan tutte a Tokyo; Don Giovanni a Bologna.

Mariangela Sicilia

Premio Operalia 2014, fa il suo debutto all'Opéra di Parigi con La bohème (Musetta) e debutta con grande successo di critica e pubblico nel ruolo di Teresa in Benvenuto Cellini di Berlioz in una produzione firmata da Terry Gilliam e la direzione di Sir Mark Elder presso il Dutch National Opera di Amsterdam (2015).

Canta regolarmente nei teatri di tutto il mondo (San Carlo di Napoli, Comunale di Bologna, Opera di Roma, Massimo di Palermo, Regio di Torino, Rossini Opera Festival di Pesaro, Opéra di Parigi, Dutch National Opera di Amsterdam, Teatro Real di Madrid, Royal Opera House di Muscat, Sydney Opera House, Opéra di Montecarlo, Festival di Salisburgo).

Ha lavorato con direttori d'orchestra di fama internazionale tra i quali Leonardo Garcia Alarcon, Marc Albrecht, Sir Mark Elder, Asher Fish, Francesco Lanzillotta, Stefano Montanari, Michele Mariotti, Renato Palumbo, Daniel Oren, Alberto Zedda; e con registi tra i quali Vick, Michieletto, Miller, Mc Vicar, Gilliam.

Il suo repertorio comprende: Donna Anna (Don Giovanni), Contessa e Susanna (Nozze di Figaro), Violetta (Traviata), Mimi e Musetta (Bohème), Liu (Turandot), Lauretta (Gianni Schicchi), Micaela (Carmen), Adina (L’Elisir d’amore), Corinna (Il viaggio a Reims).

Per la Dynamic è Vivetta ne L'Arlesiana di Francesco Cilea, primo CD,DVD e Blu-Ray dell'opera. Si è esibita nello Stabat Mater di Pergolesi a Gerusalemme (trasmesso in TV dalla Rai), ed è stata un’applauditissima Gilda nel Rigoletto in scena al Teatro Petruzzelli di Bari trasmesso anche in TV e in diretta streaming.

È nata a Cosenza, dove ha studiato pianoforte e si è diplomata in canto presso il conservatorio “S. Giacomantonio”. Si specializza poi con Carmela Remigio, Leone Magiera e successivamente con Fernando Cordeiro Opa. Ha studiato recitazione e dizione, calcando il palcoscenico anche come attrice di prosa. È stata allieva della Scuola dell’Opera Italiana del Teatro Comunale di Bologna, dell'Accademia mozartiana di Aix en Provence e dell'Accademia Rossiniana di Pesaro. Nel 2014 a Los Angeles si aggiudica il terzo premio nel concorso Operalia organizzato da Placido Domingo.

Tra i recenti e i futuri appuntamenti: Mimì (La bohème) al Teatro Comunale di Bologna, Elcia (Mosè in Egitto) all’Opera di Colonia, Vivetta (L’Arlesiana) all’ Opera di Berlino, Adina (L’elisir d’amore) al Macerata Opera Festival, Corinna (Il viaggio a Reims) al Bolshoi Theatre di Mosca e Sydney.

Maria Mudryak

Di nazionalità kazaka ma naturalizzata in Italia, nasce nel 1994. Ha cominciato i suoi studi in ambito musicale (canto e pianoforte) nella sua città natale, Pavlodar (Kazakhstan) per poi frequentare il Conservatorio G. Verdi di Milano dove si è diplomata con il massimo dei voti all’età di 18 anni.

Ha già partecipato a numerosi concerti in ambito internazionale, in Russia, Kazakhstan, Germania, Polonia, Ucraina e Italia.

Nel 2013 è stata semifinalista al concorso Belvedere ad Amsterdam, finalista al concorso “Benvenuto Franci” a Pienza dove ha poi vinto il Premio “Progetto Giovani” della Fondazione del Teatro Carlo Felice di Genova, nello stesso anno ha vinto il secondo premio “Voce femminile” nonché il premio del pubblico al concorso lirico “Magda Olivero”.

E’ stata vincitrice del 65° Concorso per Giovani Cantanti Lirici d’Europa del Circuito Aslico e ha fatto parte del “Young Singers Project” del Festival Operistico di Salisburgo.

Nella stagione scorsa ha debuttato come Susanna ne Le nozze di Figaro di W. A. Mozart presso il Teatro Carlo Felice di Genova.

Recentemente è stata Norina in Don Pasquale e Giulietta ne I racconti di Hoffmann a Bergamo, Como, Cremona, Jesi, Pavia e Vilnius, Musetta ne La bohème a Ravenna, Vilnius e Mumbai e Mimi al Teatro d’Opera di Astana, si è poi esibita ne Le nozze di Figaro al Petruzzelli di Bari e al San Carlo di Napoli, La scala di seta a Liegi, La traviata per il Maggio Musicale Fiorentino, al Carlo Felice di Genova e al Teatro San Carlo di Napoli, Adina ne L’elisir d’amore a Ravenna e a Piacenza con la regia di Leo Nucci, La vedova allegra e Un ballo in maschera a Pechino, Turandot a Shaanxi. Inoltre si è esibita in una serie di concerti a Piacenza e Mantova accanto a Leo Nucci.

Prossimamente canterà Faust a Melbourne, Rigoletto a Liegi.

Alessandro Luongo

Uno dei baritoni più promettenti della sua generazione, ha già avuto modo di calcare alcuni fra i più importanti palcoscenici del mondo, fra i quali Teatro Real di Madrid, Teatro alla Scala, Théâtre des Champs-Élysées de Paris, Festival di Glyndebourne, Opera di Pechino, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Torino, Teatro dellOpera di Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro di San Carlo, Filarmonico di Verona, Ravenna Festival, Teatro Carlo Felice di Genova.

Ha collaborato con prestigiosi direttori quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Fabio Luisi, Michele Mariotti, Seiji Ozawa, Bruno Campanella ed Evelino Pidò, e con registi come Pier Luigi Pizzi, Jean-Louis Grinda, Cristina Mazzavillani, Andrea De Rosa, Damiano Micheletto.

Nato a Pisa, ha iniziato lo studio del canto con Fulvia Bertoli, per poi continuare a perfezionarsi con Marco Bargagna. Vincitore di svariati concorsi internazionali si segnalano il primo premio nel concorso As.Li.Co. nel 2005 e “Spiros Argiris” nel 2009.

Tra i molti ruoli principali che ha interpretato ricordiamo Belcore nell’Elisir d’amore a Glyndebourne e all’Opera di Roma, il Conte nelle Nozze di Figaro all’Opera di Roma e all'NCPA di Pechino, Figaro nella stessa opera al Petruzzelli di Bari, al San Carlo di Napoli e a Yokohama (Muti), Don Giovanni al Maggio Musicale Fiorentino (Mehta), Germont nella Traviata al Petruzzelli di Bari, Malatesta in Don Pasquale al Teatro Real di Madrid (Muti) e all’Opera di Roma (Campanella), Marcello nella Bohème a Torre del Lago, al Filarmonico di Verona e al San Carlo di Napoli, Ford in Falstaff al Maggio Musicale e al Carlo Felice di Genova, Figaro del Barbiere di Siviglia all’Opera di Roma (Campanella).

La sua discografia include lincisione di Roméo et Juliette di Gounod (Mercutio) dal Teatro Carlo Felice di Genova (CD Decca).

Tra gli impegni più recenti: Miseria e nobiltà al Carlo Felice di Genova, La bohème al Teatro Real di Madrid e all’Opera di Roma, Il barbiere di Siviglia all’Opera di Firenze, Manon Lescaut al San Carlo di Napoli, Le nozze di Figaro a Pechino e a Roma.

Paola Gardina

Uno dei più talentuosi giovani mezzosoprani di oggi, ha calcato i palcoscenici di alcuni fra i più importanti teatro del mondo, fra i quali: Teatro alla Scala, Opéra National de Paris, Théâtre des Champs Elysées de Paris, Bayerische Staatsoper di Monaco, Teatro Real de Madrid, Theater An der Wien, La Monnaie de Bruxelles, Opéra de Nice, Teatro La Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna Fetival, Teatro Regio di Torino, Teatro Carlo Felice di Genova, Sferisterio di Macerata, Teatro Comunale di Bologna.

Ha collaborato con direttori d'orchestra del calibro di Claudio Abbado, Peter Maag, Antonio Pappano, Daniel Barenboim, Jeffrey Tate, Eliahu Inbal, Renato Palumbo, Evelino Pidò e Bruno Bartoletti.

Nel corso della stagione 2016/17 ha interpretato Così fan tutte (Dorabella) all'Opera di Oviedo e al Teatro dell'Opera di Roma, La Cenerentola (ruolo del titolo) al Rendano di Cosenza e a Trapani, Orfeo ed Euridice (Orfeo) di Gluck a Bogotà e Il barbiere di Siviglia (Rosina) a Morcote.

Fra gli impegni della stagione 2017/18 ricordiamo: Le nozze di Figaro (Cherubino) a Palma de Mallorca e al Regio di Torino, Don Giovanni (Donna Elvira) alla Fenice di Venezia e a Klagenfurt, Il barbiere di Siviglia (Rosina) a Las Palmas.

Fra gli impegni più recenti si segnalano inoltre: Così fan tutte (Dorabella) a Firenze e a Bogotà, Le nozze di Figaro (Cherubino) al Petruzzelli di Bari, Iolanta (Laura) all'Opéra de Paris, I Capuleti e I Montecchi (Romeo) a Klagenfurt e Il barbiere di Siviglia (Rosina) a Firenze.

Diplomata al Conservatorio di Musica di Rovigo, durante gli studi viene invitata a partecipare ad alcune stagioni liriche dei teatri di Rovigo (in collaborazione con La Fenice di Venezia), Ferrara, Bologna, Cremona e Cagliari per esecuzioni di musica contemporanea (Opera Giovani). Vince il Concorso "Toti Dal Monte" nel 2003 per La Cenerentola (Tisbe) e As.Li.Co. nel 2005 per Le nozze di Figaro (Cherubino). Perfeziona la sua tecnica vocale con Sherman Lowe a Venezia.

Laura Cherici

Diplomata in canto, ha studiato all'Istituto Musicale "A. Peri" di Reggio Emilia; nel 2009 ha ricevuto il premio "Gianni Poggi" per il ruolo di Teutile nel Montezuma di Vivaldi.

Inizia giovanissima una brillante carriera debuttando in: Der Rosenkavalier, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, Die Zauberflöte, Gianni Schicchi, Il barbiere di Siviglia, Il cappello di paglia di Firenze, Il caso Makropulos, Ariadne auf Naxos, La traviata, Carmen, Francesca da Rimini, Fedora, Il matrimonio segreto, La rondine, Il ritorno di Ulisse in patria, Flaminio, Ercole su'l Termodonte, Rodrigo, Giove in Argo, Motezuma, Lo frate 'nnamorato, L'Orlando paladino, La scala di seta, The Turn of the Screw nei teatri di: Amsterdam, Atene,Bari, Beaune,Bergamo, Bilbao, Bologna, Brescia, Catania, Cremona, Duisburg, Düsseldorf, Ferrara, Firenze, Genova, Gottingen, Halle, Hannover, Innsbruck, Jesi, Liège, Lisbona, Londra, Macerata, Milano, Modena, Monaco, Montpellier, Napoli, Palermo, Piacenza, Ravenna, Roma, Spoleto, Strasburgo, Sydney, Torino, Trieste, Venezia, Verona.

Ha interpretato molte prime mondiali fra le quali Vite Immaginarie, La lupa, Vita, Il gatto con gli stivali e Federico II di Tutino; Canzoni d'amore di Ferrero; Amin di D'Amico; Rimini addio! di Boccadoro; La brocca rotta di Testi;La Tempesta di Galante e la prima italiana di A Streetcar named Desire di Previn.

Ha collaborato con importanti direttori d'orchestra quali: Accardo, Bartoletti, Biondi, Bolton, Curtis, Clemencic, Dantone, De Marchi, Gatti, Gelmetti, Kuhn, Maag, Mariotti, Mehta, Muti, Noseda, Pinnock, Reck, Rizzi, Webb e registi quali: Brockhaus, Cobelli, De Simone, Gallione, Mariani, Michieletto, Miller, C. Muti, Pier'Alli, Placido, Proietti, Ronconi, Zeffirelli.

Sarà prossimamente Berta ne Il barbiere di Siviglia al Comunale di Bologna, in Giappone e al San Carlo di Napoli.

Emanuele Cordaro

Nasce a Catania nel 1987 e si perfeziona nel canto con docenti di fama internazionale quali Mariella Devia, Marcello Giordani, Marcello Lippi, Bonaldo Giaiotti. Ha partecipato a diversi concorsi internazionali, ottenendo importanti premi e ricononoscimenti, tra i quali: Operalia 2017 tenutosi ad Astana (finalista); il Concorso Lirico Internazionale “Marcello Giordani” (vincitore del ruolo di Pistola nel Falstaff, debutto nel ruolo al Teatro della Fortuna di Fano). Debutta nel 2011 interpretando Masetto nel Don Giovanni andato in scena al Teatro Italia di Roma. Inizia quindi ad esibirsi nei più importanti teatri italiani. Tra gli impegni passati troviamo: Giovanna d’Arco (Talbot) al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca; La forza del destino (Marchese di Calatrava) al Teatro Verdi di Pisa; Rigoletto (Sparafucile) al Teatro Petruzzelli di Bari, al Teatro Aurora di Gozo e con Opera Zuid; Le nozze di Figaro (Bartolo) al Teatro Carlo Felice di Genova; La bohème (Colline) a Genova e con Opera Zuid in tour in Olanda; Il trovatore (Ferrando) a Gozo (Malta) e al Lirico di Cagliari; Anna Bolena (Lord Rochefort) al Teatro Bellini di Catania; Don Giovanni (Masetto) al Teatro Verdi di Salerno; Falstaff (Pistola) a Cagliari; e Requiem di Verdi presso il Loyola University Museum of Art di Chicago e nel Duomo di Milano. Più recentemente ha interpretato: Manon Lescaut (Geronte) a Catania; Madama Butterfly (Zio bonzo) a Lecce; La traviata e Tosca a Tokyo con il Teatro Massimo di Palermo. È stato inoltre Jorg nello Stiffelio di Verdi al Teatro Farnese di Parma nella nuova e acclamata produzione di Graham Vick, nell'ambito del Festival Verdi 2017; Melcthal nel Guillaume Tell a Palermo e Tom ne Un ballo in maschera a Nancy. È appena stato impegnato nella prima mondiale della nuova opera di Salvatore Sciarrino Ti vedo, ti sento, mi perdo al Teatro alla Scala di Milano, opera che sarà presto in scena alla Staatsoper di Berlino.

Tra i progetti futuri si segnalano: Le nozze di Figaro all'Opera di Roma; Tosca a Sanxay e Un ballo in maschera a Parma.

Bruno Lazzaretti

Nato a Sassuolo, ha compiuto gli studi musicali a Modena. Ha esordito nel 1980 a Bologna nell'Euridice di Caccini.

Vincitore di numerosi concorsi di canto: Enrico Caruso di Milano, Aureliano Pertile e Riccardo Stracciari a Bologna, oltre al Luciano Pavarotti International Voice Competition di Philadelphia.

Ha cantato nei più importanti teatri italiani quali la Scala, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Comunale di Modena oltre che a Vienna, a Madrid, Parigi, Berlino, Innsbruck, Amburgo, Chicago, Avignone, Praga, Caracas, Città del Messico e Lione.

Tra i direttori d’orchestra con i quali ha lavorato si annoverano: Claudio Abbado, Salvatore Accardo, Maurizio Arena, Daniel Barenboim, Richard Bonynge, Semyon Bychkov, Bruno Campanella, Gianandrea Gavazzeni, Gustav Kuhn, Riccardo Muti, Evelino Pidò, Alberto Zedda.

Il suo vasto repertorio comprende ruoli quali: Don Ottavio, Ferrando, Don Basilio, Monostatos, Nemorino, il Gran Sacerdote dell’Idomeneo, Almaviva, Arlecchino di Pagliacci, Lord Cecil di Roberto Devereux, il Duca in Cherubin di Massenet, per citarne alcuni. Nella stagione passata ha cantato Gastone in La traviata al Teatro San Carlo di Napoli, l’abate poeta nell’Andrea Chenier all’Opera di Parigi.

Tra i suoi impegni più recenti Falstaff al Teatro San Carlo di Napoli e al Teatro Lirico di Cagliari, Le nozze di Figaro al Teatro Petruzzelli di Bari, a Napolie Cagliari, La fanciulla del West al Teatro San Carlo di Napoli, Manon Lescaut e Le nozze di Figaro, entrambe al Teatro Filarmonico di Verona. Al Teatro Comunale di Bologna è stato impegnato ne La bohème che ha inaugurato la Stagione 2018.

GiorgioTrucco

Nato a Voghera, compie i suoi studi musicali presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, specializzandosi con Franca Mattiucci e attualmente con Roberto Coviello. Partecipa a vari concorsi nazionali ed internazionali classificandosi finalista al concorso “Caruso”, e aggiudicandosi il 3° premio al Concorso Internazionale Mario Basiola.

Nel 1999 debutta al Teatro alla Scala di Milano nella nuova produzione di Nina, o la Pazza per amore sotto la direzione di Riccardo Muti. Partecipa quindi alle produzioni di Don Giovanni, L’elisir d’amore, Il barbiere di Siviglia, Così fan tutte e La Cenerentola. Nel 2000 è ospite del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dove canta ne L’incoronazione di Poppea, mentre al Rossini Opera Festival di Pesaro interpreta Le siège de Corinthe e La Cenerentola.

Canta in una tournée in Spagna Don Giovanni e Il barbiere di Siviglia, e debutta ne Il marito disperato al Teatro San Carlo di Napoli e ne Il trovatore per l’inaugurazione del Maggio Musicale Fiorentino 2001. Torna quindi a Firenze per una nuova produzione di Penthesilea, aggiunge quindi nuovi titoli al suo repertorio come Il matrimonio segreto che canta a Fermo, I vespri siciliani a Busseto, Turandot ad Atene, Don Pasquale a San Gallo, Semiramide a Pesaro e Il viaggio a Reims a Reggio Calabria. Ha cantato La vedova scaltra a Montpellier, con incisione discografica, Il barbiere di Siviglia, Ciro in Babilonia, Mosè in Egitto, I due Figaro, Otello (Rossini) al festival rossiniano di Bad Wildbad. È stato diretto da Albrecht, Bolton, Carella, De Marchi, Elder, Mehta, Muti.

Tra gli impegni recenti ricordiamo: Falstaff a Piacenza, Savona, Reggio Emilia e Ferrara, a Ravenna e ad Ancona; Manon Lescaut e Maometto II al Teatro dell’Opera e Tosca al Teatro Nazionale a Roma; Turandot (Pang) all’Arena di Verona.

Daniela Cappiello

Nasce a Piano di Sorrento nel 1990 e all'età di 14 anni intraprende gli studi di canto lirico presso il conservatorio “G. Martucci” di Salerno, diplomandosi poi con lode e menzione speciale ad ottobre 2012. Si è poi specializzata in canto lirico presso il conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, sotto la guida di Cinzia Forte.

È vincitrice di numerosi concorsi lirici internazionali tra cui ricordiamo il Toti dal Monte a Treviso, il Concorso Santa Chiara di Napoli, e il Maria Caniglia di Sulmona (2015), debuttando come Lisa ne La Sonnambula a Treviso. È stata Die Königin der Nacht in Die Zauberflöte al Teatro Filarmonico di Verona, al Teatro Duse di Bologna e al Comunale di Modena, Adina nell’Elisir d’amore al Festival Illica di Castell’Arquato, Suor Genovieffain Suor Angelica al Festival Puccini di Torre del Lago, Gilda in Rigoletto al Festival Verdi di Busseto, Elvira ne L’italiana in Algeri a Treviso e Ferrara e ha ricevuto il consenso di pubblico e critica per la sua interpretazione di Rautendelein ne La campana sommersa di Respighi al Teatro Lirico di Cagliari. Da segnalare inoltre Suor Osmina nella Suor Angelica al Teatro S. Carlo di Napoli; un concerto liricoa Piacenza; Musetta ne La bohème a Torre del Lago; A Midsummer Night’s Dream di Mendelssohn a Ravello con l’Orchestra della RAI di Torino e la direzione di James Conlon. Più recentemente è stata Nannetta nel Falstaff e Suor Genovieffa in Suor Angelica al Teatro Lirico di Cagliari, Frasquita in Carmen alle Terme di Caracalla, Stabat Mater di Pergolesi al Ravello Festival e Blonde in Die Entführung aus dem Serail a Treviso e Ferrara, al San Carlo di Napoli dove è stata Licida nell’Olimpiade di Leo, Gilda in Rigoletto al Teatro Regio di Parma. Sarà inoltre Die Königin der Nacht in Die Zauberflöte in scena a Berlino, Barbarina ne Le nozze di Figaro nell’attesa nuova produzione del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Stefano Montanari con la regia di Graham Vick e sarà Sophie in 7 Minuti, nuova opera firmata da Giorgio Battistelli in scena a Nancy.

Matteo Peirone

Ha studiato canto con Franca Mattiucci, Paolo Montarsolo, Renata Scotto. Ha vinto numerosi Concorsi Lirici come l'ASLICO Milano e il Verdi di Parma. Ha cantato nei principali teatri lirici italiani e stranieri evidenziandosi come interprete dei principali ruoli di basso buffo o brillante e in altri ruoli di carattere.

Costantemente invitato dal Teatro alla Scala di Milano, ha cantato sotto la direzione di Muti ne Le nozze di Figaro sia a Milano che a Ravenna insieme ai Wiener Philarmoniker.

Intensa la sua attività all'estero: Barbican Hall di Londra, Opéra Bastille di Parigi, Opéra du Rhin di Strasburgo, Montpellier, ABAO di Bilbao, Siviglia, Staatsoper di Dresda, Francoforte, Opera di Bonn, Bunka Kaikan Tokyo, Palm Beach Opera.

Ha cantato il ruolo diMamma Agata nella produzione di Viva la Mamma alla Semperoper di Dresda, Dulcamara ne’ L’Elisir d'amore a Tel Aviv, alla Palm Beach Opera House negli USA, al Regio di Parma, al Festival Donizettiano di Bergamo, Benoit/Alcindoro ne La bohème per l'anno pucciniano alla Scala, al Festival di Stresa e per il Festival MITO, il Sagrestano in Tosca al Maggio Musicale di Firenze, al San Carlo di Napoli, all'Opera di Roma, a Bilbao, a Siviglia, al Regio di Parma e all'Opéra Bastille di Parigi. Alla Palm Beach Opera House debutta nella primavera 2011 come Don Alfonso in Così fan tutte.

Ha collaborato con alcuni dei più grandi registi (Miller, Ronconi, Vick, Zeffirelli) e direttori d'orchestra (Bartoletti, Dudamel, Mehta, Muti, Noseda, Oren).

Intensa la sua attività come scrittore di spettacoli e interprete di concerti nei quali diffonde le "perle" del repertorio buffo italiano.

Tra i suoi impegni recenti e futuri: La bohéme a Parigi, Amsterdam, Bari, Torino, Mumbay e al Festival di Edimburgo, Le nozze di Figaro a Torino, Bari, Amsterdam, Napoli e Torino, Tosca e Labohème al Teatro alla Scala, Il trittico a Roma e Londra diretto da Pappano, Tosca al Festival di Salisburgo diretto da Thielemann, La bohème all’Opera di Roma e alla Bayerische Staatsoper.

Giacomo Gati

Laureato in pianoforte presso il conservatorio "G. Puccini" di Gallarate (Va), ha svolto intensa attività concertistica in ambito nazionale, perfezionandosi in musica da camera e basso continuo nella produzione operistica del '700. Ha partecipato ai master class tenuti da Magda Olivero presso la Villa Malfitano di Palermo, in qualità di pianista accompagnatore. Vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali, svolge la professione di maestro collaboratore presso la Fondazione Teatro Massimo di Palermo dal 1998. Si è impegnato in ruoli pianistici in scena tra cui Boleslao Lazinski nell'opera Fedora di U. Giordano, con protagonista Mirella Freni, successivamente nell'opera Wozzeck di A. Berg e nella Fille du régiment con la regia di Filippo Crivelli, protagonista Desirée Rancatore.

Ha eseguito la Petite Messe Solennelle di Rossini nella versione originale per due pianoforti e armonium durante la stagione sinfonica del Teatro Massimo 2016.


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