Teatro Comunale di Bologna Venerdì 12 ottobre 2018 ore 20.30
Cristina Zavalloni Special Moon featuring Jan Bang live sampling
con Cristina Zavalloni voce
Cristiano Arcelli sax alto
Simone Graziano pianoforte
Daniele Mencarelli basso elettrico
Alessandro Paternesi batteria
Jan Bang live sampling
Io sono la luna
Sono le maree
E la madre dei flussi
Sono ciclo che si compie
Cerchio accennato e completo
Moto che oscilla
Sono la luna e già non sono più
Mi tradisco nel dirmi
Abito spazi ampi e immobilità raccolte
Io sono la luna
Da circa tre anni ho un’assidua e quotidiana frequentazione con libri per bambini, filastrocche, favole africane, animali di ogni sorta. Il mondo si è riempito di lune e soli e di carillon che li evocano. Mai viste così tante lune in vita mia. Ero abituata alle ben note – e tante volte incarnate – lune tedesche, malate, ubriache, sanguinanti, espressioniste, possibilmente accompagnate da languidi Pierrot. Ne scopro ora di semplici, orizzonti naturali di un mondo in via di definizione. Lune con le quali ci si scopre in perfetta sintonia femminea. Astri leggeri, da ammirare fugacemente prima di un bel sonno che inizia quando prima ci si preparava per uscire. Il mio immaginario ha incorporato questi nuovi colori e il ha fusi al lavoro di sempre: la scrittura, la rilettura delle canzoni, il jazz. Il tutto in puro stile Special Dish, il quartetto jazz con suono da anni, qui alla seconda prova discografica. Sono felice di presentare questo progetto a Bologna, la mia città, con il gruppo che ha partecipato all’incisione del disco al completo, arricchito quindi dalla presenza di Simone Graziano al pianoforte e del mago dell’elettronica norvegese Jan Bang. A Jan, col quale dividerò il palcoscenico per la prima volta, lascio il compito di contribuire a evocare la dimensione a tratti onirica della musica, come una luna che ondeggia tra il celarsi misteriosa e lo svelarsi nitida, vividamente reale, magari rossa come quella ammirata quest’estate durante l’eclissi.
La lune est là, le stelle pure, è tutto a posto.
Cristina Zavalloni