L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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ALESSANDRO BONATO

Nato a Verona, dal gennaio 2021 Alessandro Bonato è direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il più giovane a ricoprire tale ruolo nelle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali italiane. Nel 2022 debutta al Musikverein di Vienna sul podio della Wiener Concert-Verein e allo Sferisterio di Macerata con una produzione del Barbiere di Siviglia che ottiene unanimi ed entusiastici consensi di pubblico e critica. Collabora con solisti quali Sergej Krylov, Stefan Milenkovich, Kyoko Takezawa, Aiman Mussakhajayeva, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Benedetto Lupo, Calogero Palermo, Gennaro Cardaropoli, Giuseppe Gibboni, Miriam Prandi, Xavier de Maistre e Christoph Sietzen; orchestre tra cui la Filarmonica della Scala, la Danish National Symphony Orchestra, la Royal Oman Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, i Wiener Concert-Verein, la Filarmonica Toscanini, la CRR Symphony Orchestra, I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Filarmonica del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’ORT-Orchestra della Toscana, l’Orchestra Filarmonica di Benevento. Nel 2018, unico italiano e candidato più giovane ammesso al concorso, vince il terzo premio assoluto al “Nicolai Malko Competition for young conductors” di Copenaghen. Alessandro Bonato inizia lo studio del violino all’età di 11 anni presso il Conservatorio statale di musica Evaristo Felice Dall’Abaco di Verona e, successivamente, si dedica anche a viola, composizione e contrappunto, perfezionandosi poi in viola barocca sotto la guida di Stefano Marcocchi. Studia direzione d’orchestra sotto la guida di Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli, per poi debuttare ufficialmente nel 2013 sul podio dell’orchestra del Conservatorio della sua città. Nel marzo 2016 è chiamato a dirigere Die Zauberflöte di Mozart presso la Royal Opera House Muscat in Oman. Nel marzo 2019 è invitato per la prima volta a Pesaro, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° dalla morte di Gioachino Rossini, per dirigere La cambiale di matrimonio; sarà quindi nuovamente ospite del Rossini Opera Festival per concerti fra cui spicca, nell’agosto del 2020, La Petite messe solennelle in omaggio a tutti gli operatori al servizio della collettività e in memoria delle vittime della pandemia da Covid-19. Sempre nel 2019 al Teatro Filarmonico di Verona dirige Gianni Schicchi di Puccini, Il Maestro di cappella e Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa. Nel 2021 debutta a Yerevan, in Armenia, con L’elisir d’amore di Donizetti. Nel settembre2019 è invitato a dirigere la Filarmonica della Scala e, successivamente, è in Perù, a Lima, per un galà lirico sinfonico dedicato ai 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci. È inoltre ospite del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, del Festival Settenovecento di Rovereto, delle Settimane musicali di Ascona.

ELENA BARBALICH

Veneziana, si laurea in Lettere all’Università di Ca’ Foscari con il massimo dei voti con una tesi sulla storia della rappresentazione dell’opera Aida di Giuseppe Verdi al Teatro alla Scala di Milano. Parallelamente segue un corso di recitazione al Teatro all’Avogaria di Venezia e approfondisce la sua formazione musicale con lo studio privato del pianoforte e del canto corale. Comincia a lavorare nel campo del teatro lirico come aiuto regista collaborando con Giorgio Marini e Italo Nunziata nei maggiori teatri italiani quali la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona, il Regio di Torino, il Carlo Felice di Genova, il Comunale di Bologna, il San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo. Nel 1998 esordisce nella regia con La Serva Padrona di Giovanni Battista Pergolesi, rappresentata a Milano al Castello Sforzesco e interpretata da Tiziana Fabbricini e dall’Orchestra Verdi diretta da Manlio Benzi. Realizza numerose regie nel campo del repertorio contemporaneo quali Phonophonie di Mauricio Kagel (prima rappresentazione italiana), di cui cura la scelta dei testi letterari per l'edizione discografica, e Die Rätsel von Mozart di Mauro Cardi, Matteo D’Amico, Olga Neuwirth, Fabio Nieder e Betty Olivero (prima rappresentazione assoluta), andata in scena nel febbraio del 1999 al Teatro delle Fondamenta Nuove di Venezia per la Fondazione Malipiero in collaborazione con il Teatro La Fenice. Sempre per il Teatro la Fenice, nel settembre del 2001, mette in scena Per Voce Preparata, spettacolo con musiche di Georges Aperghis, John Cage, Emanuele Casale, Roberto Doati, Mauricio Kagel, Paolo Pachini, Dieter Schnebel, che inaugura la riapertura del Teatro Malibran. A Parigi, all’Auditorium de la Cité des Arts, nel gennaio del 2000, rappresenta Recitations di Georges Aperghis e cura la ripresa di Phonophonie di Mauricio Kagel. Al Festival di Opera Barga mette in scena Il Tribuno di Mauricio Kagel, replicato al Festival di Tourcoing organizzato da Jean Claude Malgoire, in occasione del qualecura anche la ripresa di Die Rätsel von Mozart. Nel 2005, per il Teatro San Carlo di Napoli, cura la regia della prima rappresentazione assoluta dell’opera Garibaldi en Sicile di Marcello Panni con la partecipazione di Luigi Ontani. Nel 2000, come regista, vince uno “Stipendium” della Richard Wagner Stipendienstiftung. Nel campo del repertorio classico realizza diverse produzioni, collaborando quasi esclusivamente con lo scenografo costumista Tommaso Lagattolla, docente all'Accademia di Belle Arti di Bari. Nel 2003 cura la regia di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo al Teatro Verdi di Salerno e al Politeama di Catanzaro (dicembre 2003). Per gli stessi teatri, l’anno successivo, mette in scena Tosca, aprendo la stagione al Teatro Politeama di Catanzaro. Nel 2006, inaugura la stagione lirica di Salerno con il Macbeth di Verdi, allestimento acquistato dal Teatro São Carlos di Lisbona e ripreso in quel teatro nel 2007 e nel 2015. Nel settembre del 2008 riallestisce Macbeth a La Coruña, nel 2010 al Teatro Calderón di Valladolid e nel 2016 al Teatre Principal di Palma de Maiorca. Nel maggio 2007, cura la riedizione di Tosca per la Fondazione Petruzzelli di Bari con la direzione di Daniel Oren, ripresa nel 2009 per lo stesso teatro sotto la direzione di Renato Palumbo. Nel novembre del 2007, al Teatro Verdi di Sassari, crea la regia de Les Mamelles de Tirésias di Poulenc e de La

Damoiselle élue di Debussy (prima rappresentazione assoluta). Nel settembre 2010, per il Conservatorio Tito Schipa di Lecce, mette in scena Il matrimonio inaspettato di Giovanni Paisiello e, nell'ottobre 2010, al Teatro Petruzzelli di Bari, La Traviata di Verdi. Nel 2011 cura la regia dell'opera Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota in una lunga tournée che coinvolge i teatri Sociale di Como, Ponchielli di Cremona, Opera Giocosa di Savona, Grande di Brescia, Fraschini di Pavia e Sociale di Rovigo, ripresa al Teatro Petruzzelli nel 2014 e nel 2018 al Teatro San Carlo di Napoli. Nell'ottobre 2012, riprende la regia di Tosca, inaugurando le stagioni dei Teatri di Brescia, Pavia e Cremona. Nel 2015, crea un nuovo allestimento de Le Nozze di Figaro di Mozart al Teatro Regio di Torino, trasmesse su Rai5, diffuse in 40 cinema francesi e replicate nel 2018 per la stessa Fondazione. Sempre nel 2015 mette in scena Juditha Triumphans di Vivaldi al Teatro La Fenice di Venezia, trasmessa sulla rete televisiva France2. Nel 2017, crea la regia di Rigoletto di Verdi, rappresentata a Pavia e in tournée a Como, Brescia, Cremona, Bergamo e replicato, nel settembre 2018, all'Opéra de Toulon. Nel febbraio del 2019 realizza la messinscena del Sogno di Scipione di Mozart per il Teatro La Fenice in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e nell’ottobre dello stesso anno riprende per la settima volta Macbeth al Teatro Fraschini di Pavia e nei teatri del Circuito Lombardo sotto la direzione di Gianluigi Gelmetti. Per il compositore veneziano Paolo Furlani scrive i libretti delle flash-opere Otòno Shirábe e Singin’in the brain da cui è stata tratta una suite, eseguita il 28 settembre 2009 alla Biennale Musica di Venezia.Da dieci anni è docente di Regia all’Accademia di Belle Arti di Venezia.

TOMMASO LAGATTOLLA

Diplomato in Violino al Conservatorio di Bari e in Scenografia all’Accademia di Belle Arti, svolge da molti anni l’attività di scenografo e costumista presso alcuni fra i più importanti teatri italiani e internazionali. Ha collaborato come assistente ai costumi con Pasquale Grossi per il Don Pasquale del Teatro La Fenice (2002) e per La Bohème del Teatro San Carlo (2004); come scenografo e/o costumista, ha lavorato, tra molti altri, ai seguenti spettacoli: Per voce preparata di vari autori contemporanei (La Fenice di Venezia, 2001, regia di Elena Barbalich); Il Trovatore (Opera di Roma, 2004, regia di Paul Curran); Garibaldi en Sicile di Marcello Panni (San Carlo di Napoli, 2005, regia di Elena Barbalich); Macbeth (Ópera da Coruña, 2008; Teatro Calderon di Valladolid, 2010; São Carlos, Lisbona, 2015; Teatro Principal, Palma de Mallorca, 2017, regia di Elena Barbalich); L’isola disabitata (Accademia Chigiana di Siena, 2009, regia di Gianluigi Gelmetti); La Traviata (Accademia Chigiana, 2010, regia di Gianluigi Gelmetti; O Coliseu do Porto, 2013, regia di Eleonora Paterniti); Le Nozze di Figaro (Carlo Felice di Genova, 2014, regia di Marco Spada; Teatro Regio di Torino, 2015, regia di Elena Barbalich); Madama Butterfly (Maggio Musicale Fiorentino, 2015, regia di Fabio Ceresa); Juditha Triumphans (La Fenice di Venezia 2015, regia di Elena Barbalich); Medea in Corinto (Festival della Valle d’Itria, 2015, regia di Benedetto Sicca). Per il teatro Petruzzelli di Bari, ha realizzato le scene e i costumi in molti spettacoli: Didon, 2001, regia di Pier Paolo Pacini, Idomeneo, 2002, regia di Nicolas Trees), I Capuleti e i Montecchi, 2002, regia di Pier Paolo Pacini, Don Giovanni, 2003, regia di Pier Paolo Pacini), Tosca, 2007, 2009, regia di Elena Barbalich, La Bohème, 2008, 2010, regia diBoris Stetka, Scene da Don Pasquale, 2009, regia di Domenico Colaianni, Elisir d’amore, 2009; Il Cappello di paglia di Firenze, 2014, regia di Elena Barbalich, per cui ha ottenuto il GB Oscar Eccellenza dell’Opera 2015 per le scene e per i costumi. Con Andrea Cigni ha realizzato i costumi per La Straniera, Teatro Massimo di Catania; Pia de’ Tolomei, Teatro Verdi di Pisa, Festival dei Due Mondi Usa Charleston; Nabucco, Teatro Regio di Torino; La Fanciulla del West, Teatro Grande di Brescia. Per Cecilia Ligorio cura scene e costumi per A Sweet Silence in Cremona, prima assoluta dell’opera di Roberto Scarcella Perino e Mark Campbell commissionata dal Teatro Ponchielli di Cremona e il Center of Contemporary Opera di New York. Dal 2006 al 2015 cura la direzione degli allestimenti scenici della Fondazione Teatro Petruzzelli, collaborando fra gli altri con Luca Ronconi, Ferzan Ozpetek, Marco Bellocchio, Emma Dante, Gianjni Amelio, Compagnia Bausch, Compagnia Bejart, Mikhaiò Baryshnikov, Compagnia di balletto del Kirov, Compagnia di balletto del Bolshoi. Mario Martone, Eimuntas Nekrosius, Martha Graham Dance Company, Roberto De Simone, Trisha Brown Dance Company. A questo impegno unisce un’attività pubblicistica come studioso di storia del costume pubblicando, tra l’altro, per l’Istituto Poligrafico dello Stato; svolge, infine, un’attività da allestitore museale per il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti, per le Gallerie degli Uffizi di Firenze di cui è consulente per gli allestimenti vestimentari. È docente di ruolo presso la Cattedra di Costume dello Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Bari. Insegna inoltre costume all’Accademia dell’Opera di Bologna e al Corso di Alta Sartoria dell’Accademia del Teatro Regio di Parma.

LIDIA FRIDMAN

Lidia Fridman è tra i più affermati giovani soprani di oggi nel repertorio del Bel Canto. Attualmente si perfeziona con Paoletta Marrocu. Il suo debutto ufficiale avviene al Festival della Valle d'Itria di Martina Franca, come protagonista di Ecuba di Nicola Manfroce, data in prima esecuzione mondiale in tempi moderni nella nuova produzione di Pier LuigiPizzi, sotto la direzione di Sesto Quatrini. Trasmessa anche in diretta televisiva su Rai5, il successo di pubblico e critica è così vasto e incondizionato da far seguire una serie di prestigiosi inviti e debutti, ulteriori importanti tappe nella sua carriera: Norma alla Monnaie di Bruxelles nella nuova produzione di Christophe Coppens e successivamente al Teatro Regio di Torino con la direzione di Francesco Lanzillotta; Lucrezia Borgia al Teatro Verdi di Trieste con la regia di Andrea

Bernard e al Mupa Festival con la direzione di Andriy Yurkevych; L'Ange de Nisida nel ruolo della protagonista Sylvia al Festival Donizetti di Bergamo, con la regia di Francesco Micheli e la direzione di Jean-Luc Tingaud, che le è valso inoltre la nomina di “Giovane Artista rivelazione dell'anno” agli International Opera Awards 2021. Ulteriore significativo debutto, che ha richiamato attenzione e consenso internazionale, è stato nel 2021 al Teatro Galli di Rimini il ruolo di Mina nell’Aroldo di Verdi, seguito dal debutto come Tat’jana nell’ Evgenij Onegin allo Staatsoper di Hannover e quello come title role de Il segreto di Susanna al Konzerthaus di Berlino. Dopo l’attesa produzione nei Teatri di tradizione di OperaLombardia, che la vedrà ancora una volta protagonista di Norma, debutterà come Lady nel Macbeth di Verdi in una nuova produzione firmata da Pierluigi Pizzi. Lidia Fridman ha compiuto i suoi primi studi musicali e vocali presso l'Accademia Elena Obraztsova di San Pietroburgo, diplomandosi in seguito con il massimo dei voti al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.

ANTONIO CORIANÒ

Antonio Corianò compie i suoi studi musicali a Parma presso il Centro Universale del Bel Canto e si perfeziona all’Accademia Filarmonica di Bologna; prosegue il proprio percorso formativo avendo come guida il mezzosoprano Dolora Zajick e successivamente il tenore Raul Gimenez. Il suo debutto in teatro avviene nel 2012 con il ruolo di Manrico ne Il Trovatore per il Ravenna Festival dove si fa notare per la particolare bellezza del timbro vocale. Seguiranno altri anni di studio ed importanti esperienze formative che, seppur non in ruoli di primo piano, gli daranno la possibilità di crescere e imparare alla grande scuola del palcoscenico esibendosi nei più importanti teatri italiani sotto la guida di alcune fra le più prestigiose bacchette della musica lirica. Si citano fra gli altri: Macbeth di Verdi al Teatro dell’Opera di Roma diretto da Riccardo Muti, al Teatro del Maggio Musicale di Firenze diretto da James Conlon e al Teatro alla Scala di Milano sotto la guida di Valery Gergiev. La Traviata ancora al Teatro alla Scala diretta da Daniele Gatti, Nabucco e Madama Butterfly al Teatro Petruzzelli di Bari, Attila al Teatro Regio di Parma diretto da Gianluigi Gelmetti. L’occasione per esprimere appieno il proprio talento gliela offre il Ravenna Festival nel 2020, scegliendolo per debuttare il ruolo di don José nella Carmen di Bizet. Al successo di pubblico si affiancano i riconoscimenti della critica che ne elogia lo schietto squillo tenorile e riconosce nella sua emissione la tradizione della tecnica di canto all’italiana. Dotato di una voce dal particolare colore brunito e di una notevole prestanza scenica, dopo il suo recente debutto ne I lombardi alla prima crociata al Teatro de l’Opéra di Monte-Carlo, viene definito dalla stampa francese come “il tenore dalla voce di spada”. Nella passata Stagione è ancora Don Josè in Carmen al Teatro de la Maestranza di Siviglia, Aroldo nell’omonima opera di Giuseppe Verdi nella produzione del Ravenna Festival, debutta il ruolo di Riccardo ne Un ballo in maschera al Teatre Principal de Palma de Mallorca e quello di Rodolfo in Luisa Miller al Teatro di Erfurt. Fra i prossimi impegni si segnala il debutto nel ruolo di Mario Cavaradossi nella Tosca di Puccini al Gran Teatre del Liceu di Barcellona.

ASUDE KARAYAVUZ

Nata ad Istanbul, e laureata al Mimar Sinan Fine Arts University State Conservatory, vince il secondo premio al prestigioso Siemens National Opera Competition a Istanbul. Si perfeziona al Mozarteum Summer Academy dove ha l’occasione di studiare con grandi artisti, come Edith Mathis, Kurt Widmer e Edda Moser. Successivamente studia all’Accademia Teatro alla Scala dove ha l’occasione di perfezionare il repertorio con artisti come Leyla Gencer, Mirella Freni, Luciana Serra, Renato Bruson, Luigi Alva e Vincenzo Scalera. Finalista al sesto Leyla Gencer Opera Contest, le viene assegnato il Grand Prix Leyla Gencer da L’Académie Disque du Lyrique. In Turchia è nominata migliore cantante donna e miglior musicista dell’anno da Andante Magazine. L’elenco dei direttori e registi con cui ha lavorato comprende: Sergio Alapont; Giovanni Antonini; Gürer Aykal; Andrea Battistoni; Giorgio Bernasconi; Jordi Bernacer Valdes; Myung-Whun Chung; Rengim Gökmen; Marco Guidarini; Julian Kovatchev; Vachtang Machavariani; Riccardo Muti; Antonio Pirolli; Renato Palumbo; Giacomo Sagripanti; Nicola Valentini; Alberto Zedda. Antonio Albanese; Recep Ayyılmaz; Arnaud Bernard; Andrea Cigni; Michael Hampfe; Werner Herzog; Yekta Kara; Joseph Franconi Lee; Damiano Micheletto; Timothy Nelson; Emilio Sagi; Giorgio Strehler; Franco Zeffirelli.

ALESSANDRO SPINA

Studia al Conservatorio “Giuseppe Verdi“ di Milano. Debutta all’età di 25 anni con il ruolo di Lunardo ne I Quatro Rusteghi di Ermanno Wolf-Ferrari. Da lì in avanti numerose sono le interpretazioni di ben oltre 50 titoli checomprendono: opere liriche, musica contemporanea, musica sacra e recital. Non poche inoltre sono le collaborazioni con i più grandi registi di fama internazionale: Robert Carsen, Franco Zeffirelli, Peter Stain, Damiano Michieletto, Leo Muscato, Emma Dante, Ferzan Özpetek, Liliana Cavani, Hugo De Ana, Roberto De Simone e molto altri ancora. Inoltre, altrettante sono le collaborazioni con Maestri concertatori di fama internazionale: Riccardo Muti, Daniel Oren, Ottavio Dantone, Marco Armiliato, Zubin Metha, Daniel Harding, Roberto Abbado, Daniele Gatti, Pinchas Steiberg, Juraj Valcuha e molti altri ancora. Nel repertorio operistico vanta un notevole ventaglio di ruoli a cominciare dal Trovatore nel ruolo di Ferrando al Festival di Macerata, al Teatro Petruzzelli di Bari, all’Auditorium Adan Martin di Tenerife poi ancora Don

Alfonso nel Così fan Tutte di Mozart al Teatro San Carlo di Napoli, più di 100 recite nel ruolo di Colline nella Bohème e altrettante nel ruolo di Angelotti nella Tosca di Giacomo Puccini, il Conte Rodolfo nella Sonnambula, Timur nella Turandot, Alidoro nella Cenerentola al Teatro alla Scala e molti altri ruoli. Ha cantato in molti teatri del mondo acominciare dal Teatro alla Scala di Milano ben 12 produzioni, al Teatro La Fenice di Venezia, al Festival dell’Arena di Verona (Arena), al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro Costanzi di Roma, al Teatro Grande di Brescia, al Teatro Ponchielli di Cremona, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, al Teatro Bunka Kaikan del Giappone, al Teatro di Duisburg, al Teatro Fraschini di Pavia, al Teatro Comunale di Como, e in altri numerosi teatri. In quasi 20 anni di carriera ha il pregio di collaborare con artisti colleghi del calibro di: Placido Domingo, Leo Nucci, Jonas Kaufmann, Salvatore Licitra, Marcelo Alvarez, Anna Netrebko, Ildar Abrazakov, Alessandro Corbelli, Roberto Alagna, Barbara Frittoli, Daniela Dessi e tanti altri ancora. Nei prossimi impegni lo vedremo interprete nella Petite Messe Solennelle di Rossini nella Cattedrale di Ascoli Piceno, in La Traviata e Andrea Chenier a Montercarlo, in Bohème e Otello al Teatro San Carlo di Napoli.

RAFFAELE FEO

Tenore imperiese, si forma al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, finendo gli studi nel 2015 con il massimo dei voti. La sua formazione continua negli anni al “Santa Cecilia Opera Studio”, all'Accademia di Alto Perfezionamento del “Festival Pucciniano” di Torre del Lago, all'Accademia “Rodolfo Celletti” di Martina Franca e infine nel 2019 partecipa all'Accademia di “Alto Perfezionamento Lirico e avvio alla Carriera” del Teatro “L. Pavarotti-M. Freni” di Modena, studiando tra gli altri con docenti come Prina, Scotto, Vandi, Lemmo, D'Aleo, Scalchi. La sua versatilità vocale e spiccata musicalità gli permettono di cimentarsi in vari repertori: dal sacro al profano, dalla musica da camera al melodramma, dall'oratorio del '600 a composizioni moderne e contemporanee. Negli ultimi anni Raffaele Feo vince l’XI concorso internazionale di Musica Barocca e studi Musicologici “Principe Maria Ruspoli” e nell'autunno 2021 vince il concorso internazionale di musica sacra “Let's Sing Oratorio” grazie al quale si esibirà prossimamente in Europa con una selezione di Messiah e Israel in Egypt di Georg Friedrich Handel. Raffaele interpreta diversi ruoli nelle stagioni liriche dei teatri di Savona, Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Reggio Calabria, Udine, Lucca, Roma. Nel 2019 canta al Teatro La Fenice di Venezia e all'Auditorium Pollini di Padova nel Rondò Arlecchinesco di Ferruccio Busoni e per il Festival '900 del Teatro Comunale di Bologna ne La Giara di Alfredo Casella, direttore Maestro Maurizio Angius. A dicembre dello stesso anno interpreta il ruolo del protagonista nell'opera contemporanea La Notte di Natale di Alberto Cara nei teatri di Savona e Modena. Nel 2020 e nel 2021 si esibisce al Teatro dell'Opera di Roma in La Zaide di Wolfgang Amadeus Mozart, direttore Maestro Daniele Gatti, regia Graham Vick e in Madama Butterfly, direttore Maestro Donato Renzetti, regia Alex Ollè. Nella stagione '21/'22 Raffaele interpreta il ruolo di Don Carlo nell'Ernani di Giuseppe Verdi per il Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Comunale di Ferrara e Teatro Valli di Reggio Emilia, direttore Maestro Alvise Casellati, regia Gianmaria Aliverta. A luglio 2022 è Brighella nell'opera rara di Pietro Mascagni/Luigi Illica Le Maschere, direzione Maestro Jacopo Brusa, regia Giulio Ciabatti, raccogliendo ampio consenso di pubblico e critica per le sue doti attoriali e vocali.

BENEDETTA MAZZETTO

Nata nel 1994, si avvicina alla musica all’età di sei anni, con lo studio del pianoforte. All’età di quindici anni intraprende privatamente lo studio del canto lirico. Nel 2016 viene ammessa al Conservatorio di Como dove, sotto la guida del Maestro Alessandra Ruffini, consegue la Laurea Triennale e la Laurea Magistrale. Nel 2021-2022 è fra gli studenti dell’Accademia di Perfezionamento del Teatro Comunale di Bologna. È fra i finalisti di numerosi concorsi, vincendo nel 2020 il premio “Ars Magna by Omina Romana” all’XI Concorso Lirico Internazionale di Ravello e, nel 2022, la categoria Voci Emergenti del 73esimo concorso AsLiCo e il Premio “Rapallo Opera Festival” all’VIII Concorso Lirico Internazionale di Portofino. Partecipa a numerosi concerti su territorio nazionale ed internazionale, spaziando dal repertorio barocco a quello contemporaneo. Nel 2018 interpreta Aristofane nell’opera barocca La pazienza di Socrate con due mogli di Antonio Draghi al Teatro Ponchielli di Cremona. Nel 2019 riveste il ruolo di Mary in Due Ragazzi Perbene di Lorenzo Casati. Nell’estate 2021 è Carmen Gloria in Colloquio col Tango di Raffaello de Banfield e Paola Isoscele in Procedura Penale di Luciano Chailly. Nella stagione 2021-2022 è Balena/Madre in Acquaprofonda di Giovanni Sollima, in cartellone al Teatro Sociale di Como, al Teatro Ponchielli di Cremona, al Teatro Valli di Reggio Emilia, al LAC di Lugano, al Teatro Carcano di Milano, all’Horcynus Festival di Messina. Nel 2022 intepreta Mrs Nolan in The Medium di Gian Carlo Menotti al Teatro Grande di Brescia e Mrs Herring in Albert Herring di Benjamin Britten al Teatro Wielki di Poznań.

MARTINA GRESIA

Nata a Roma nell’agosto del 1997, inizia giovanissima gli studi musicali con il Maestro Massimiliano Damato e studia canto lirico col soprano Nunzia Santodirocco. A soli 19 anni vince il Primo Premio Assoluto nei concorsi lirici internazionali “Jole De Maria” e “Ottavio Ziino”; l’anno successivo si aggiudica il Terzo Premio al concorso lirico internazionale “Voci Verdiane città di Busseto”. È selezionata dalla Fondazione Pavarotti, con la quale collabora attivamente dal dicembre 2017. Nel 2018 frequenta una masterclass con il baritono Luca Salsi e il direttore d’orchestra Donato Renzetti. Il 26 agosto 2018 fa il suo debutto assoluto all’Arena di Verona nell’ambito della Verdi Opera Night diretta dal Maestro Andrea Battistoni, con la regia di Stefano Trespidi. Nel gennaio 2019 debutta come Mimì ne La Bohème di Giacomo Puccini al Teatro Goldoni di Livorno diretta dal Maestro Gianna Fratta con la regia di Bruno Ravella ripresa da Joao Carvalho Aboim. Frequenta l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e debutta il ruolo di Teona nell’Ecuba di Nicola Antonio Manfroce, al 45° Festival della Valle d’Itria, diretta dal Maestro Sesto Quatrini, con la regia di Pierluigi Pizzi. Nel settembre 2020 debutta nel ruolo di Adina nell’Elisir d’Amore di Donizetti al Teatro Petruzzelli di Bari, diretta dal Maestro Michele Spotti, con la regia di Victor García Sierra. Torna, nel settembre 2021, al Teatro Petruzzelli di Bari per debuttare il ruolo di Donna Anna nel Don Giovanni di Mozart, diretta dal Maestro Sascha Goetzel con la regia di Giorgio Ferrara. Nel Febbraio 2022 vince il Concorso Lirico Internazionale AsLiCo, presso il Teatro Sociale di Como, con una giuria d’eccezione presieduta da Dominique Meyer, per il ruolo di Donna Anna nel Don Giovanni. Nel Marzo 2022 debutta al Teatro Lirico di Cagliari, con il ruolo di Adina nell’Elisir d’Amore, diretta dal Maestro Roberto Gianola, con la regia di Michele Mirabella. Debutta nell’agosto 2022 il ruolo di Alice Ford nel Falstaff di Giuseppe Verdi, con Bryn Terfel nel ruolo del titolo, accompagnati dall’Orchestra della Magna Grecia diretti dal Maestro Gianluca Marcianò.

VETA PILIPENKO

Nata a Celjabinsk, Federazione Russa, nel 2012 si laurea all'Università delle arti teatrali di Mosca. Dopo gli studi continua la sua carriera come cantante lirica al Teatro da Camera Pokrovskij e al Teatro accademico musicale di Mosca, dove debutta in alcuni ruoli del repertorio classico e in alcune opere contemporanee. Nel 2016 si diploma in canto lirico presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Tra il 2015 e il 2016 è membro dell’Accademia Maggio Musicale Fiorentino. Collabora con i teatri d’Opera di Cagliari, Firenze, Parma, Reggio Emilia, Bergamo, Catania, Trieste, Parigi, e con la NDR Radiophilharmonie. Gli ultimi impegni includono performance al Festival Verdi a Parma, a Reggio Emilia, a Trieste, a Firenze sotto la direzione di Zubin Mehta, in occasione dell’apertura della Stagione del Teatro Regio di Parma sotto la direzione di Michele Mariotti, presso l’ABAO Bilbao Opera e l’Hessisches Staatstheater Wiesbaden.


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