Sette giorni con la storia
DOMENICA 14/05/2023
Acquario. Ricordando Susanna Agnelli
Dopo il successo di "Bontà loro", Maurizio Costanzo ritornò in onda con un nuovo programma intitolato "Acquario". Il talk show – di cui Rai Cultura ripropone la prima puntata, in onda domenica 14 maggio alle 18:30 su Rai Storia, nell’anniversario della scomparsa di Susanna Agnelli, prima ospite della trasmissione - andò in onda sulla Rete 1 in 21 puntate a cavallo tra il 1978 e il 1979, ed era fondato sulla contrapposizione dialettica degli ospiti e sulla forza narrativa delle personalità intervistate, tra le quali spiccarono Emma Bonino, Carmelo Bene, Ilona Staller, Carlo Cassola, Susanna Agnelli e Maurizio Valenzi. La regia era firmata da Paolo Gazzara.
Prima ospite di Maurizio Costanzo fu Susanna Agnelli, alla quale il giornalista preannuncia che nel corso del programma, tra una domanda e l'altra, "succederanno delle cose, o non succederanno". Dalla porta dello studio, infatti, entreranno inattesi prima il cantante Rino Gaetano e poi la giornalista Adele Cambria.
Passato e Presente. Dichiarazione Balfour: le origini di Israele
Poche parole in una lettera possono cambiare il corso della storia? Se a scrivere queste parole è un importante politico inglese durante la Prima guerra mondiale, la risposta è sì. È Lord Balfour, ministro degli Esteri inglese, che nel novembre del 1917 scrive a Lord Rotschild, sostenitore della causa sionista, e lo rassicura sul fatto che l'Inghilterra favorirà l'insediamento di un focolare nazionale per il popolo ebraico in Palestina. In questa puntata di "Passato e Presente", in onda domenica 14 maggio alle 20:30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Alessandra Tarquini. La Prima guerra mondiale è ancora in corso, l'impero Ottomano è alle corde e già si pensa a come riorganizzare i territori mediorientali: le parole di Balfour saranno il primo mattone su cui si fonderà il futuro stato d'Israele. Da quel momento al 1948 (anno della fondazione di Israele) passa molto tempo, un tempo duro per gli ebrei, il tempo della Shoah, ma una cosa è certa: senza quelle poche parole, il popolo di Mosè, non avrebbe avuto la sua terra promessa.
Binario cinema. Gli anni amari
La vita e i luoghi di Mario Mieli, attivista, intellettuale, scrittore, performer, provocatore, ma soprattutto pensatore e innovatore dimenticato, tra i fondatori del movimento omosessuale italiano nei primi anni '70. Regia di Andrea Adriatico, con Nicola Di Benedetto, Sandra Ceccarelli, Antonio Catania, Tobia De Angelis, Lorenzo Balducci, “Gli anni amari” andrà in onda per il ciclo “Binario cinema” domenica 14 maggio alle 21.10 su Rai Storia.
LUNEDI’ 15/05/2023
Passato e presente. Marco Aurelio, l’imperatore filosofo
Con l’imperatore Marco Aurelio, nel 161 d.C., la filosofia stoica sale al governo dell’Impero Romano. Marco Aurelio abbraccia lo stoicismo già in gioventù e ne segue i precetti. Un imperatore filosofo raccontato da Paolo Mieli e dal professor Livio Zerbini a “Passato e Presente”, in onda lunedì 15 maggio alle 13:15 su Rai3 e alle 20:30 su Rai Storia. Come Marco Aurelio afferma nella sua raccolta di pensieri, i “Colloqui con se stesso”, il dovere, la disciplina interiore e il distacco dalle cose materiali ispirano ogni sua azione, sia come uomo sia come capo di Stato. E’ richiamandosi a questi principi che affronta l’ascesa al trono imperiale e le tante difficoltà che lo incontra durante il regno, come la peste Antonina e le campagne militari contro i Parti, in Oriente, e contro le popolazioni germaniche ribelli al Nord: i Quadi e i Marcomanni.
Italia. Viaggio nella bellezza. Il patrimonio in divisa da guerra
Nei 41 mesi in cui è stata coinvolta nella Prima Guerra Mondiale, dal maggio 1915 al novembre 1918, l’Italia non solo ha condiviso con il resto d’Europa gli scenari dolorosi e catastrofici di quel conflitto, ma ha anche imparato a considerare la tutela del patrimonio artistico come uno dei fattori fondanti della nazione. È proprio l’emergenza bellica insieme al timore delle armi a imporre un’accelerazione operativa fortissima al nuovo assetto statale della tutela. Per la prima volta, ci si rende conto che occorre dotarsi di un piano centralizzato per la difesa delle opere d’arte. "Il patrimonio in divisa da guerra" - il programma di Rai Cultura in onda lunedì 15 maggio alle 21.10 su Rai Storia per la serie “Italia, viaggio nella bellezza” - racconta come l'Italia in guerra si preoccupa di mettere in sicurezza il suo patrimonio artistico e architettonico. Lungo la linea del fronte parte, dunque, una campagna di tutela che durerà fino alla fine della guerra e che vedrà protagoniste le città d'arte più a rischio, come Venezia, Padova, Treviso, ma anche le opere conservate nelle chiese di campagna, nei paesini, nelle case private. Grande protagonista di questa vicenda, è il critico d’arte giornalista Ugo Ojetti. È lui l’intellettuale che più di ogni altro si spende per raccontare agli italiani l’enorme lavoro di pianificazione, catalogazione, messa in sicurezza del patrimonio. "Il patrimonio in divisa da guerra" di Maura Calefati, Lucrezia Lo Bianco, con la regia di Stefano Lorenzi, offre una soggettiva quasi sconosciuta della Prima Guerra Mondiale e della storia artistica del nostro Paese.
La montagna di Ilio
Le Pale di San Lucano, nelle Dolomiti Bellunesi, sono montagne selvagge e “nascoste”. Come nascosta era la storia di Ilio De Biasio, alpinista di Cencenighe Agordino, dei suoi fratelli e dei suoi amici. Una storia iniziata negli anni ’70, fatta di esplorazione e amicizia, di avventura e amore per la montagna che Michele Coppari e Francesca Zannoni fanno rivivere in “La montagna di Ilio”, in onda lunedì 15 maggio alle 22.10 su Rai Storia.
MARTEDI’ 16/05/2023
Passato e presente. 1918, scoppio di una fabbrica
Venerdì 7 giugno 1918. Un'esplosione scuote la Sutter e Thévenot, a Castellazzo di Bollate, in provincia di Milano. Si tratta di una delle molte fabbriche impiantate negli anni della Prima guerra mondiale nel triangolo industriale per soddisfare il fabbisogno del comando militare. Paolo Mieli torna con la professoressa Barbara Bracco sui luoghi di questa tragedia dimenticata nell’appuntamento con Passato e presente in onda martedì 16 maggio alle 13.15 su Rai3 e alle 20:30 su Rai Storia. La deflagrazione provoca oltre cinquanta morti e circa 300 feriti, in gran parte donne. Da tempo qui come nel resto del paese le donne rivestono un ruolo cruciale per il funzionamento non solo dell'industria, ma di tutta la macchina statale, divenendo una componente essenziale di quello che è stato definito il "fronte interno".
5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità * Odissea. Il mondo reale
Cosa sappiamo del viaggio di Ulisse, così come è stato descritto da Omero nell'Odissea, quasi tremila anni fa? Con Giorgio Zanchini, torna il secondo appuntamento con “Odissea” e con “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”, in onda in prima visione martedì 16 maggio alle 21.10 su Rai Storia. La scienza può collegare il testo antico con la geografia moderna, aiutandoci a tracciare il percorso dell'eroe e a trovare i luoghi che ha visitato. L'Odissea è nota soprattutto come viaggio in mare, ma è anche un dramma epico su una famiglia reale. In questo secondo episodio scopriamo come la tecnica narrativa di Omero influenza ancora i nostri film e la nostra letteratura, e la complessa psicologia della famiglia reale di Itaca, Ulisse, Penelope e il loro figlio Telemaco. in studio, Massimo Cultraro, docente di Preistoria e Archeologia Egea all’Università di Palermo a introdurre la puntata.
La disfatta di Sedan
La battaglia, persa dai Francesi, dopo la quale Giuseppe Garibaldi fu l’unico generale, schierato con i transalpini, a conquistare una bandiera prussiana. Nello speciale in onda martedì 16 maggio alle 22.10 su Rai Storia si analizza quella che sarebbe stata ricordata come la “Disfatta di Sedan”, una delle battaglie più importanti della guerra franco-prussiana, rispondendo alle numerose domande inviate dal pubblico. È l’occasione per raccontare il ruolo dei “franchi tiratori”, ma anche l’importanza delle uniformi, delle bandiere e degli stendardi nelle guerre di fine Ottocento, riscoprendo - inoltre - il ruolo, inaspettato, di Giuseppe Garibaldi.
MERCOLEDI’ 17/05/2023
Mundial 78 e Bussola Days * Ricordando Gianni Minà
Argentina 1978. Gianni Minà, allora della redazione sportiva del Tg2, per alcune sue inchieste diventa sgradito al governo autoritario argentino, che sta organizzando il Campionato del Mondo di calcio. Restando a Roma, Minà inventa uno spazio nuovo per raccontare quei Mondiali insieme a ospiti d’eccezione, da Ennio Morricone - autore della sigla - a Baglioni e Celentano, che commentano le partite. In questa puntata, riproposta mercoledì 17 maggio alle 17:15 su Rai Storia, in occasione dell’anniversario della nascita di Gianni Minà, Edwige Fenech e Ugo Tognazzi. A seguire,
Bussola Days, speciale del 1987 dal locale di Sergio Bernardini, dove Minà intervista il patron delle notti degli anni ‘50 e ‘60, e introduce le esibizioni di Gino Paoli e Chet Baker.
Passato e presente Alle origini del partito fascista
Tra la fine del 1920 e l’inizio del 1921, il movimento fascista subisce un rapido processo di mutazione che lo porta ad accantonare l’originario programma radical-democratico e a fondarsi su strutture paramilitari - le squadre d’azione - che intraprendono una lotta spietata contro il movimento socialista. Una storia ripercorsa dal professor Emilio Gentile e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 17 maggio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Fascisti e socialisti convergono a una tregua il 3 agosto 1921, con la firma di un patto di pacificazione. L’accordo non è però condiviso dai fascisti più intransigenti che si riconoscono nello squadrismo agrario e nei suoi capi locali, i Ras. I Ras sabotano il patto con ogni mezzo, giungendo persino a mettere in discussione la leadership di Mussolini. La ricomposizione della frattura avviene al Congresso dei Fasci Italiani di Combattimento, che si tiene a Roma dal 7 al 10 novembre. I Ras riconoscono nuovamente la guida politica di Mussolini e accettano la trasformazione del movimento in un vero e proprio partito. Nasce così, il 9 novembre 1921, il Partito Nazionale fascista.
Mixer. Vent’anni di televisione h.21.10
Italiani- Vittorio Emanuele Orlando
La storia italiana ricorda Vittorio Emanuele Orlando come il “Presidente della Vittoria”, perché fu lui a sostituire Cadorna con Diaz dopo l’amara sconfitta di Caporetto e a risollevare così le sorti del Paese fino a condurlo a Vittorio Veneto. Ma Vittorio Emanuele Orlando è anche molto altro: una personalità complessa e una mente brillante, un giurista innovatore, fondatore del Diritto Pubblico Italiano. Soprattutto un politico attento e liberale che incarna con la sua stessa vita l’ideale dell’Italia unitaria: nasce infatti il 19 maggio del 1860, all’indomani dell’entrata dei garibaldini in Sicilia, e arriva a vedere l’Italia repubblicana del secondo dopoguerra fino al 1° dicembre del 1952.
Lo speciale di Simona Fasulo, in onda mercoledì 17 maggio alle 22 su Rai Storia per il ciclo “Italiani”, racconta Orlando alla firma della Costituzione (1947) e ripercorre a ritroso alcune tappe che hanno caratterizzato la vita del Presidente della Vittoria e del Paese, dalle illuminate riforme della scuola del 1903 alla controversa partecipazione alla conferenza di Pace di Versailles del 1919, fino alla Costituente (1945-47) e alla disputa con De Gasperi sul Trattato di Pace (1947), soffermandosi in particolare sugli anni dell’occupazione nazista di Roma attraverso il diario redatto dallo stesso Vittorio Emanuele Orlando nel corso degli otto mesi che passò in clandestinità, ricercato dai tedeschi e dai fascisti.
A guidarci tra le scelte politiche e personali e le angosce di un uomo che aveva dovuto lasciare la politica durante il fascismo, ma che continuava a mantenere una visione lucida e moderna del Paese, sono Valdo Spini, Presidente dell’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane dal 2012 al 2023, Maurizio Fioravanti, professore ordinario di Storia del diritto medievale e moderno, Nicla Buonasorte, curatrice del diario 1943-44, e i nipoti di Orlando, che hanno lavorato lunghi anni sui documenti del nonno fino a costituire il Fondo Vittorio Emanuele Orlando custodito presso la Biblioteca della Camera dei Deputati.
GIOVEDI’ 18/05/2023
Storie della tv * Enzo Tortora, l’inventore di format
Enzo Tortora è passato alla storia per il clamoroso errore giudiziario di cui è stato vittima. Ma Tortora è stato, prima e soprattutto, un grandissimo presentatore e autore televisivo. Un uomo che con la sua cultura e la sua ironia ha lasciato un segno indelebile in 30 anni di televisione italiana. Enzo Tortora, l’inventore di format, è al centro di “Storie della tv”, in onda giovedì 18 maggio alle 17:15 su Rai Storia, in occasione dell’anniversario della morte. A ricordare Tortora e il suo piccolo schermo sono Enza Sampò, Lino Patruno, Bruno Voglino, Peppo Sacchi (Telebiella), Wally Giambelli (Antenna 3 Lombardia), Pippo Baudo e Renzo Arbore.
Franco Battiato. Sei un essere speciale *
La prima apparizione televisiva di Franco Battiato, datata 1° maggio 1967, nello spettacolo beat “Diamoci del tu”, con Giorgio Gaber e Caterina Caselli, sua mentore e discografica per anni. Si apre così la “galleria” di apparizioni televisive che Rai Cultura propone in “Franco Battiato. Sei un essere speciale”, in onda giovedì 18 maggio alle 19.30 su Rai Storia, in occasione dell’anniversario della scomparsa. L’album dei ricordi musicali, in particolare, torna alla stagione 1981/82, quando Battiato realizza il disco “La voce del padrone”, consacrazione popolare e uno degli album più venduti della discografia italiana, dopo gli anni Settanta completamente votati alla sperimentazione e alla musica d’avanguardia, con la collaborazione di musicisti come il violinista Giusto Pio e del filosofo Manlio Scalambro.
Risale al giugno 1981 un “Incontro” con i brani dei precedenti album “L’era del cinghiale bianco” e “Patriots”, e al 25 ottobre 1981 “Bandiera Bianca”, brano di punta de “La voce del padrone”, presentato a “Discoring”.
Di qualche mese dopo - novembre 1982 – è, infine, l’intervista per Speciale Tg1 “Niente da capire”, registrata in uno studio discografico, in cui Battiato racconta la sua idea di musica, rispetto alla tradizione dei cantautori italiani.
Passato e presente. Il bombardamento di Montecassino
Fronte Italiano, inverno 1944. Gli angloamericani, bloccati dai nazisti sulla linea Gustav, decidono di bombardare l’abbazia di Montecassino. Gli alleati si sono convinti che i tedeschi abbiano insediato il loro comando all'interno del monastero, ma si sbagliano. Nel convento ci sono invece una dozzina di monaci e oltre un migliaio di profughi. Il 15 febbraio 1944, più di 200 “fortezze voltanti”, modello b-17 e b-25, sganciano circa 400 tonnellate di bombe. L’antica abbazia, uno dei tabernacoli della cultura cristiana fondata da San Benedetto verso il 529, è completamente distrutta. Nel giorno del bombardamento ne parlano la professoressa Silvia Salvatici e Paolo Mieli a “Passato e Presente” in onda giovedì 18 maggio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Nel secolo breve * 1943, lo sbarco in Sicilia
L’operazione Husky del 10 luglio 1943 è il tema della puntata “Lo sbarco in Sicilia” della nuova serie “Nel secolo breve” in onda in prima visione giovedì 18 maggio alle 21.10 su Rai Storia. Un viaggio con la storica Isabella Insolvibile partito da Gela, passando per i luoghi più significativi della battaglia per la liberazione dell’isola (Gela, Catania, Castiglione di Sicilia, Troina e Palermo). Il racconto segue l’avanzata delle truppe anglo-americane e indaga il ruolo, tra leggenda e realtà, della mafia nelle vicende che seguono l’occupazione dell’isola, fino allo scontro tra Regio Esercito e l’EVIS, il braccio armato del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia. In apertura e chiusura gli interventi e commenti di Alessandro Barbero.
Archivi, miniere di storia. L’Archivio di Stato di Palermo
Un immenso patrimonio di documenti che ricostruiscono la memoria di una delle città più importanti del Mediterraneo. Palermo ha attraversato una storia ricchissima di cambiamenti - dai greci ai romani, dagli arabi ai normanni, fino agli spagnoli - e ogni volta ne ha conservato il passaggio e le testimonianze documentali oggi conservate all’Archivio di Stato, ospitato negli ex conventi Catena e Gancia. Un patrimonio al centro dell’appuntamento con “Archivi, miniere di storia”, il programma di Rai Cultura in onda giovedì 18 maggio alle 22.35 su Rai Storia. Marco Mondini parte dal documento cartaceo più antico d’Europa, il “Mandato di Adelasia del Vasto” del 1109, con testo in greco e in arabo, per poi parlare del ruolo dei maestri marmorai nella Palermo del ‘200 e ‘300. L’importanza delle famiglie nobili in Sicilia è una storia a parte e, grazie a una serie di preziosi documenti, possiamo ricostruire le vicende della dinastia dei Moncada e della sua esponente di punta Donna Aloisa. In epoca moderna, invece, è il grande apporto della famiglia Florio a segnare molte vicende legate alla città, e l’archivio presenta una serie di carte che aiutano a ricostruirne le alterne fortune. Ospiti della puntata il Direttore Claudio Torrisi, i professori Lina Scalisi e Giuseppe Mandalà, e gli archivisti Serena Falletta e Maurizio Vesco.
VENERDÌ 19/05/2023
Passato e presente. Jacqueline Kennedy alla Casa Bianca
Jacqueline Bouvier, maritata Kennedy, è stata una delle più amate first lady nella storia degli Stati Uniti. A “Passato e Presente”, in onda venerdì 19 maggio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne tratteggia il ritratto con la storica Raffaella Baritono.
Oltre all’eleganza che tutti le riconoscevano, nel triennio che Jacqueline passò alla Casa Bianca svolse anche un importante ruolo diplomatico, assai meno conosciuto del suo volto mondano. La sua immagine è poi immortalata dalla tragedia di Dallas, cui assistette impotente e che ancor più la rese oggetto d’affetto da parte di persone in tutto il mondo. Il suo dolore per l’improvvisa perdita del marito incarnò quello di tutto un Paese per l’omicidio del proprio Presidente in carica, John Kennedy, facendo di lei la “vedova d’America”.
Telemaco – (NUOVA SERIE)
Inferno sotto i mari. Cacciatori di U-Boot
Aprile 1944. Il sommergibile tedesco U-515, comandato dall’asso degli U-Boot Werner Henke è sulla rotta per la Costa d’Oro africana quando incontra una formazione di “hunter killer” alleati guidata dal comandante Daniel Gallery. L'incontro mette a dura prova Henke e il suo equipaggio. I cacciatori di U-BOOT sono al centro di “Inferno nei mari”, la serie che racconta gli eventi più emozionanti della guerra sottomarina della Seconda guerra mondiale e della Guerra Fredda, in onda venerdì 19 maggio alle 22.10 su Rai Storia. La puntata sarà introdotta e contestualizzata dallo storico militare Ferdinando San Felice Di Monteforte.
SABATO 20/05/23
Passato e presente. La Triplice Alleanza
Il 20 maggio del 1882, Italia, Impero Austro-Ungarico e Impero tedesco, firmano la Triplice Alleanza. Un accordo di difesa reciproca, che scatta in caso di aggressione da parte di altre potenze. Una pagina di storia riletta da Paolo Mieli con il professor Francesco Perfetti a “Passato e Presente”, in onda sabato 20 maggio alle 20.30 su Rai Storia.
Per l’Italia, l’alleanza con gli austriaci, il nemico storico contro il quale si è battuta nel corso del Risorgimento, è innaturale. Ma la Triplice non è stata solo un’alleanza difensiva; per i Savoia è un sistema per stabilizzare la situazione interna, mettendo un freno agli ultimi sussulti rivoluzionari, e sul piano internazionale, diventa una linea di indirizzo politico per più di trent’anni. Fino a quando non crollerà, sotto le inevitabili contraddizioni e ambiguità che l’hanno sempre accompagnata. Fino a quando l’Italia, a guerra mondiale già iniziata, firmerà con le potenze dell’Intesa il patto di Londra, preludio al suo intervento in guerra.
Cinema Italia - Nella mischia
Roma, quartiere di periferia. Ritratto di Lorenzo, Emiliano, Marco e Andrea, adolescenti alle prese con le prime esperienze di vita. Non sempre però le cose vanno nel verso giusto. Le immagini de "Le belle prove", il precedente corto scritto e diretto dal regista, che mostra gli stessi giovani attori con qualche anno di meno, aprono e chiudono questa pellicola di Gianni Zanasi. Con Lorenzo Viaconzi, Andrea Proietti, Paolo Sassanelli, Cesare Bocci, “Nella mischia” andrà in onda sabato 20 maggio per il ciclo “Cinema Italia” alle 21.10 su Rai Storia.
Documentari d’autore * Frammenti di un discorso morale - Falcone e Borsellino, la Tv, le parole
Le apparizioni televisive di Falcone e Borsellino e i loro discorsi sulla mafia. Regia di Andrea Salerno. Con Beppe Fiorello e Massimo Popolizio, il doc andrà in onda per il ciclo “Documentari d’autore” sabato 20 maggio alle ore 22.35 su Rai Storia.