Una compositrice brillante
di Gina Guandalini
Il debutto di un nuovo docufilm su Alberto Sordi offre l'occasione per conoscere l'opera della compositrice e direttrice Maria Sicari, che ne firma la colonna sonora.
Non è passato molto tempo da quando raccontavo il fenomeno di una compositrice di musiche per film, la veneta Silvia Nair, impegnata e applaudita in un settore dove gli uomini dominano da sempre. Ora ho assistito al successo finalmente nazionale di una musicista che conosco da anni, la siciliana Maria Sìcari, nella colonna sonora del film Alberto Sordi Secret, di Igor Righetti.
Il 27 giugno si è aperto in anteprima il Festival del Cinema di Roma – che ha luogo in ottobre - con una proiezione aperta ai soli critici e naturalmente a tutti i collaboratori di questa rievocazione sordiana. Il regista e sceneggiatore di questo originale omaggio al grande attore romano è un suo cugino-nipote (Sordi lo chiamava "il mio nipotino"): la madre di Albertone era sorella del nonno di Igor Righetti.
Alberto Sordi Secret è un progetto autofinanziato, realizzato senza tax credit. La sua vita è raccontata fino ai diciotto anni circa, in bianco e nero. C’è un lavoro molto accurato sulle ambientazioni, sui costumi e sulle automobili degli anni Venti e Trenta; si vedono foto di famiglia, video e audio originali. Tre ragazzi di età diverse impersonano Sordi bambino e ragazzo, Marco Camuzzi, Flavio Raggi e Daniel Panzironi. Un cast molto immedesimato – l’attore più conosciuto è Enzo Salvi, parroco irresistibile, testimone dei primi exploit del giovanissimo Alberto, di cui racconta l’infanzia e la vocazione. La storia è accostata a una serie di interviste – queste a colori - che hanno rilasciato, tra gli altri, il regista Pupi Avati, l’annunciatrice e presentatrice tv Rosanna Vaudetti, la nipote di Totò Elena de Curtis, Piero Piccioni jr., il re dei paparazzi Rino Barillari, Alessandro Canestrelli jr, figlio dello storico fotografo di scena.
Nel dopo-proiezione a ricevere l’applauso più intenso, che l’ha sorpresa ed emozionata, è stata l’autrice della colonna sonora, appunto Maria Sicari. I fans della Callas conosceranno forse il nome di Floriana Sìcari, sorella di Maria: oltre che cantante è anche autrice di un accurato studio su tutte le registrazioni callasiane di Vincenzo Bellini; io ho avuto il piacere di scriverne la prefazione.
Una famiglia musicalissima dunque. E da vecchia amica ho potuto interrogare l’autrice del soundtrack di Alberto Sordi Secret, in anteprima.
Maria Sicari mi dice di aver lavorato, per così dire, a distanza, su infinite e precise indicazioni di Igor Righetti. “ Mi ha trovato sempre in sintonia con le sue intenzioni. È stato colpito particolarmente dal crescendo che ho realizzato nell’episodio dell’incidente automobilistico e sul background che ho creato durante il litigio tra Sordi e il padre”.
La piccola signora di Caltanissetta si racconta: “Ho già composto le musiche per un docufilm sulla vita del pittore siciliano Michele Russo e per il lavoro teatrale Il silenzio della Conca d'Oro – ambedue di Felice Corticchia, uomo di teatro e di cinema – e per il film Il sibilo di spighe doratedi Daniele Catini. Ho scritto una miriade di composizioni nella mia vita ma rimango particolarmente affezionata al brano per voce e pianoforte Desideriu – con testo siciliano - che dedicai a mio padre e che spesso viene interpretato da mia sorella. È stato pubblicato dalla Carisch. Come composizione orchestrale amo il brano Maestro che ho scritto quattro anni fa dedicandolo ad Ennio Morricone; ho cercato di farlo arrivare a Giuseppe Tornatore ma non è stato possibile. È riposto in un cassetto e, credimi, è un brano bellissimo!”
Parlaci dei tuoi studi. “Ho cominciato a studiare pianoforte a cinque anni e ho scritto anche una prima composizione, un breve valzerino. Mi sono diplomata in pianoforte in composizione di musica corale a Palermo. Poi ho studiato direzione d'orchestra con Franco Ferrara e Piero Bellugi. Continuo a dirigere, di recente sono salita sul podio della la Soundtrack Orchestra di Catania con mie trascrizioni delle colonne sonore più famose.”
Io le ricordo una travolgente rumba dal titolo Ritmo italiano per un musical che non è ancora andato in scena. “Il mio principale interesse è sempre stata la composizione. Ho vinto il 1° premio assoluto al concorso di composizione siciliana su testi del poeta Bernardino Giuliana. Prima ancora avevo registrato un CD di mie composizioni da camera, Pensieri in musica, per varie formazioni strumentali, su etichetta Fonit Cetra”.
Come si è verificata l’occasione, diciamo così, nazionale, cioè l’incontro con il nipote di Alberto Sordi? “Le colonne sonore sono un circuito chiuso, è molto difficile inserirsi soprattutto per una persona che vive in Sicilia. Appena ho letto della preparazione di questo film ho scritto al produttore Max Filippini proponendomi in tono scherzoso. Mi ha risposto immediatamente chiedendomi di inviargli subito dei brani! Quando li ha ascoltati mi ha messo in contatto con Igor Righetti e ha continuato a dimostrarsi disponibile e tutt’altro che accentratore. Da quel momento è iniziata una fitta frequentazione telefonica con Righetti per stabilire lo stile, la durata, il carattere dei brani da comporre in base alle scene. Dopo l’anteprima, l’interprete della nonna di Sordi, Fioretta Mari, mi ha detto che l’ho commossa”.
C’è già una recensione su Cinematographe.it, da cui stralcio: “C’è qualcosa che ci trascina dentro Alberto Sordi Secret, prima ancora che a farlo siano le immagini, ed è la musica di Maria Sicari: una melodia che si avviluppa alla nostra anima con fare talvolta fiabesco, che ci pedina i sensi, accarezzando e schiaffeggiando”.
Che sia arrivato il momento del meritato volo da regionale a nazionale è quello che auguro alla carriera di questa musicista.