Un anno di musica da Verdi a Wagner
STAGIONE 2025 | 2026
Opera ●Danza ● Concerti ●Young
Sette opere, cinque balletti, cinque concerti e sette spettacoli young
Inaugurazione il 19 dicembre con Stiffelio di Verdi
Il 2026 si apre con Don Giovanni, poi Rossini, Bizet, Puccini e Wagner
Giovani direttori sul podio da Pagano a Dendievel
Nuova opera di Tramontano su libretto di Mattioli per Callas e Pasolini
Danza tra classici, maschere di Carnevale e il ritorno del “divo” Bernal
Spazio all’infanzia tra Rigoletto per i piccolissimi e Gian Burrasca
A settembre il Campus Teatro con una notte al Municipale
Sette produzioni d’opera con cinque nuovi allestimenti e una commissione in prima assoluta, cinque concerti, cinque balletti e sette spettacoli per i ragazzi si alterneranno nella Stagione 2025/2026 del Teatro Municipale di Piacenza. Quaranta alzate di sipario per quattro cartelloni che spaziano dal grande repertorio al futuro dell’opera lirica e delle arti della scena, puntando sulla valorizzazione del potenziale creativo di giovani talenti affiancati da esperti maestri in un continuo confronto. Una Stagione che testimonia la volontà di aprire le porte del Teatro al pubblico di ogni età, con progetti pensati per le nuove generazioni, nel segno di un’assidua ricerca della qualità artistica tra tradizione e riflessione sul presente.
“Il Teatro Municipale quale luogo di incontro e di crescita per tutti i cittadini – dichiara Katia Tarasconi, Sindaca di Piacenza e Presidente della Fondazione Teatri – mette in campo non solo produzioni con grandi artisti ma si fa promotore di spettacoli rivolti all’infanzia, quest’anno anche a partire dai 3 anni, laboratori dedicati alle scuole e cartelloni per gli studenti universitari, sempre in collaborazione con istituzioni e realtà del nostro territorio. Dopo aver celebrato i suoi 220 anni di storia, il Municipale guarda avanti e continua l’incessante lavoro che lo ha portato negli ultimi tempi a essere un punto di riferimento in grado di dialogare con quanto accade nel panorama della scena contemporanea”.
“La linea progettuale del triennio 2025-2027 - sottolinea Cristina Ferrari, Direttrice della Fondazione Teatri di Piacenza – mette al centro i giovani e attraversa in maniera trasversale i cartelloni, a partire dal podio con direttori d’orchestra emergenti, per continuare con solisti, cantanti e compositori, anche con nuove commissioni a fianco dei titoli più tradizionali, per dare il nostro contributo al rinnovamento del repertorio e del pubblico.
Dopo il progetto autunnale della Trilogia verdiana, ripartiamo subito con un grande impegno produttivo per affrontare di nuovo Verdi e poi Mozart nell’arco di un mese di distanza. Su sette titoli d’opera proposti, quattro vedranno capofila il Municipale, in sinergia con i teatri di tradizione dell’Emilia-Romagna e con istituzioni a livello nazionale ed europeo. Le nuove produzioni portano la firma di esperti e apprezzati registi della scena contemporanea, con il ritorno di artisti di riferimento nelle compagnie di canto, insieme alla costante ricerca di nuove voci. Il Teatro sarà sempre più la “casa” dei ragazzi alla scoperta delle arti della scena, aperto ventiquattr’ore su ventiquattro con la nuova edizione del Campus che prevede anche una notte al Municipale.”
Stiffelio e Don Giovanni
Due nuove produzioni che nasceranno al Teatro Municipale caratterizzano i primi appuntamenti della Stagione d’Opera, entrambe con giovani maestri della direzione musicale e grandi voci internazionali. L’inaugurazione sarà affidata il 19 dicembre a Stiffeliodi Giuseppe Verdi, dramma innovativo nella produzione del compositore che affronta i temi del tradimento e del perdono, nel nuovo allestimento firmato da un maestro del teatro come Pier Luigi Pizzi che ha segnato la storia della scena con l’eleganza dei suoi allestimenti.
Dopo il grande successo di Otello al Municipale, Stiffelio vede il ritorno sul podio dell’affermato Leonardo Sini e il debutto di un nuovo ruolo verdiano per il tenore Gregory Kunde,a coronamento di una grande carrierache vanta una straordinaria vastità di repertorio. Al suo fianco, per la prima volta a Piacenza il soprano Lidia Fridman, che giovanissima si è imposta per temperamento drammatico e voce corposa, e Vladimir Stoyanov, baritono di riferimento del repertorio verdiano e interprete raffinato. Seconda nuova produzione, in apertura del 2026, sarà Don Giovanni di Mozart il 23 gennaio, che vedrà per la prima volta sul podio del Municipale Enrico Pagano, classe 1995, tra i più talentuosi giovani direttori italiani. A firmare il nuovo allestimento Andrea Bernard, vincitore dell’European Opera-directing Prize e nel 2024 del Premio Abbiati: "Don Giovanni come collezionista, accumulatore di persone, storie e vicende altrui – sottolinea il regista - alla ricerca continua degli altri per trovare sé stesso e costruire la propria identità, in un destino avverso che lo mette in stretta relazione con la morte dall’inizio alla fine dell’opera”. Protagonista il baritono dalla carriera internazionale Markus Werba nel ruolo del titolo, con un cast di importanti voci, tra cui Claudia Pavone come Donna Anna - già apprezzata Butterfly nella scorsa stagione – Carmela Remigio (Donna Elvira), Tommaso Barea (Leporello), Marco Ciaponi (Don Ottavio).
L’italiana in Algeri e Carmen
Spazio all’opera buffa, intrisa di umorismo, equivoci e colpi di scena, che celebra l’ingegno femminile e il trionfo dell’amore: L’Italiana in Algeridi Rossini, il 27 febbraio, andrà in scena in un nuovo allestimento diretto da Alessandro Cadario,musicista eclettico e instancabile promotore della musica tra i giovani, con la regia di Fabio Cherstich e le voci di Giorgio Caoduro, Gloria Tronel, Laura Verrecchia, Ruzil Gatin e Marco Filippo Romano. L’opera, assente da 28 anni dal Municipale, unisce le forze dei teatri di Reggio Emilia, Piacenza, Modena, Ravenna, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento e Teatri di OperaLombardia. Anche il nuovo allestimento di Carmen di Bizet, simbolo di femminilità moderna e dell’eterno conflitto tra libertà e destino, vedrà la sinergia dei Teatri emiliani di Modena, Piacenza e Ravenna con il circuito di OperaLombardia e Fondazione Haydn. Il celebre titolo, che al Municipale è assente da oltre trent’anni, è in programma il 17 aprile, come ultimo evento operistico prima della pausa estiva. Carmen sarà affidata alla bacchetta della direttrice Audrey Saint-Gil, specializzata nell’opera francese, con il regista di fama internazionale Stefano Vizioli. Tra gli interpreti principali, Maria Kataeva, Joseph Dahdah, Alessandro Luongo e Jaquelina Livieri.
“Cronaca di un amore” per Callas e Pasolini
Per i cinquant’anni della morte di Pier Paolo Pasolini, debutterà in prima assoluta il 27 marzo la commissione del Teatro Municipale affidata al venticinquenne compositore piacentino Davide Tramontano, su libretto di Alberto Mattioli, dal titolo Cronaca di un amore. Callas e Pasolini. L’allestimento segna l’arrivo al Municipale di Davide Livermore, regista innovativo e creativo di fama internazionale, che firma la messinscena insieme a Mercedes Martini; sul podioil giovane e affermato direttore Enrico Lombardi. Cast di grandi voci, con Carmela Remigio come Maria Callas, Bruno Taddia nella parte di Pasolini, Caterina Meldolesi (la Madre) e Didier Pieri (il Ragazzo).
“L'opera racconta la storia d'amore, chiamiamola così, fra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, nata sul set del film "Medea" – spiega Mattioli - La vicenda è basata su fonti giornalistiche e testimonianze, ma non si tratta soltanto di una cronaca. Nel tormentato legame fra due delle maggiori personalità artistiche del Novecento si innesta una riflessione universale sulla difficoltà di amare e, tuttavia, sulla necessità di farlo, oltre ogni diversità e ostracismo sociale”.
“In Cronaca di un amore – dichiara Tramontano - la scrittura musicale si fa materia viva del pensiero e dell’emozione: aderisce al testo, lo attraversa, lo amplifica. L’orchestra non accompagna ma è presenza scenica, soggetto attivo che commenta e si oppone, anche tacendo ma mai in modo neutro. L’amore è il cuore pulsante dell’opera, non solo come tema ma come struttura interna. Le relazioni tra i personaggi — cariche di attrazione, incomunicabilità, slittamenti emotivi — modellano la forma musicale, che si deforma e si trasfigura seguendo le traiettorie del desiderio. Tutto, in Cronaca di un amore, ruota attorno a questa ricerca: dare suono a ciò che vibra nell’invisibile, portare in scena la memoria, la tensione e il vuoto. Il linguaggio sonoro diventa così drammaturgia, visione e carne”.
La Bohème e Lohengrin
Per la ripresa autunnale della Stagione d’Opera, il 2 ottobre 2026, il ritorno della poetica Bohème di Puccini nell’allestimento coprodotto dai teatri di Modena e Piacenza con la regia di Leo Nucci,con un giovane cast completamente rinnovato. Sul podio Vincenzo Milletarì, classe 1990, altro interessante direttore italiano che dirige regolarmente su importanti palcoscenici europei. Tra gli interpreti principali Claudia Pavone (Mimì), Liparit Avetisyan (Rodolfo), Mariam Battistelli (Musetta), Gianluca Failla (Marcello).
Chiusura di Stagione il 6 novembre nel segno di Richard Wagner, compositore assente da 26 anni dal palcoscenico piacentino, con la sua opera più romantica, Lohengrin, che vedrà sul podio il giovane direttore dalla brillante carriera internazionale Martijn Dendievel, classe 1995, a cui è affidata anche l’inaugurazione della Stagione concertistica del Municipale. La regia è firmata dall’esperto Plamen Kartaloff, già apprezzato per la sua lettura di Cavalleria/Pagliacci nella scorsa stagione,nell’allestimento del Teatro dell’Opera di Sofia. Nel cast internazionale Dmitry Korchav, Olga Maslova, Claudio Sgura, Anna Maria Chiuri e Sorin Coliban.
#Stiffelio18, prove aperte, #AperiOpera e Prima di andare in scena
A precedere le opere in cartellone, tornano le prove aperte alle scuole e l’anteprima gratuita per i diciottenni del titolo inaugurale della Stagione, #Stiffelio18. Agli studenti del Liceo Respighi di Piacenza il compito di presentare le opere Stiffelio, Don Giovanni e Carmen in un originale racconto che coinvolge più discipline, grazie al ritorno della rassegna #AperiOpera, giunta alla settima edizione. Tornano gli incontri di presentazione a ingresso libero della rassegna “Prima di andare in scena”, grazie alla rinnovata collaborazione con Amici della Lirica di Piacenza, che propone guide all’ascolto con la partecipazione di giovani cantanti.
Danza tra classici da fiaba e Gran Galà con spettatori in maschera
La Stagione Danza si aprirà il 28 dicembre con un classico come La bella addormentatatrattodalla celebre fiaba di Charles Perrault, che vedrà il ritorno al Municipale dell’acclamato Balletto dell’Opera di Tbilisi con la sua antichissima tradizione e la qualità del suo Corpo di ballo, diretto dalla celebre étoile Nina Ananiashvili. Insieme a Alexey Fadecheev proporrà una nuova versione della storica coreografia firmata da Marius Petipa.
Per la prima volta al Municipale arriva il Tam Ballet, nuova compagnia del Teatro Arcimboldi di Milano che ha l’obiettivo di valorizzare giovani talenti italiani della danza. L’ensemble dei ballerini presenta Cenerentola(1 febbraio 2026)in una nuova creazione: un’altra delle fiabe di Perrault più amate di sempre, rivisitata in una produzione elegante, vivace e poetica. Sulle straordinarie musiche di Sergej Prokofiev, la coreografia firmata da Pierpaolo Ciacciulli ed Ekaterina Dalskaya dà vita a un mondo incantato dove la danza racconta sogni, ironia e speranza, tra preziose scenografie dipinte a mano e sontuosi costumi.
Dall’incanto della fiaba al tripudio festoso del Carnevale, con il Gran Gala de Le Maschere di Balletto del Sud (15 febbraio), dove anche il pubblico potrà accedere a Teatro indossando un costume. Una serata di allegria e travestimenti che sarà occasione per un suggestivo viaggio alla ricerca di ciò che la ricca tradizione italiana ed europea della maschera – risalente alla notte dei tempi ma fiorita in particolar modo a partire dal Settecento – ha seminato nel campo fecondo del balletto, specialmente a cavallo fra Ottocento e Novecento. Un viaggio sulle tracce di pregiati pezzi di repertorio e nuove invenzioni che Fredy Franzutti ha riunito insieme a composizioni musicali e brani d’opera.
Si torna al repertorio classico l’8 marzo con Coppélia presentata dal Balletto dell’Opera di Varna, sulla musica di Léo Delibes. La celebre storia della bambola meccanica con le sue briose danze di carattere sarà proposta con le coreografie di Sergey Bobrov riprese da Sabrina Bosco.
Gran finale il 12 aprile, con il ritorno del divo spagnolo del flamenco e della danza classica Sergio Bernal, dopo l’entusiasmante successo della scorsa Stagione che lo ha visto applauditissimo al Municipale e sui maggiori palcoscenici italiani. Questa volta, con la sua Sergio Bernal Dance Company e la musica dal vivo dell’Orquesta Cruz Diez, Bernal sarà protagonista di Rodin. Lo scultore delle emozioni, spettacolo con vibranti assoli e passi a due dedicati al celebre artista.
Nuove generazioni per la Concertistica
Una serie di concerti interpretati da direttori e solisti under 35 e giovanissimi, che promettono una ventata di freschezza nel repertorio classico e affrontano commissioni di compositori d’oggi, è in programma per la nuova Stagione.
L’inaugurazione, il 14 novembre, vedrà per la prima volta al Municipale l’Orchestra Senzaspine composta da talentuosi e giovani musicisti, diretta dal ventinovenne Martijn Dendievel, con il violino solista di Andrea Obiso, nato nel 1994 e Concertmaster dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Entrambi sono già vincitori di prestigiosi premi e affermati sui palcoscenici internazionali. Il programma è particolarmente interessante, con il Concerto per violino e orchestra op.35 di Cajkovskij e la Sinfonia n. 40 di Mozart.
Non mancherà il tradizionale Concerto di San Silvestro, affidato all’apprezzata bacchetta di Matteo Beltrami alla guida dell’Orchestra Farnesiana con la presenza del Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati, con un programma festoso per celebrare l’arrivo del nuovo anno.
Nuova compagine in arrivo al Municipale, il 16 gennaio 2026, sarà la Filarmonica di Modena diretta dalla bacchetta al femminile di Anna Rakitina, una delle direttrici d'orchestra più entusiasmanti e ricercate della sua generazione, che ha guidato le orchestre sinfoniche di Chicago, Boston e San Francisco, nonché la New York Philharmonic, la Los Angeles Philharmonic e la Gewandhausorchester di Lipsia. Nel programma la “Patetica” di Cajkovskij e la “Pastorale” di Beethoven.
Giovanissimi il direttore e il solista del concerto del 13 febbraio con la Filarmonica Arturo Toscanini: sul podio Nicolò Umberto Foron, classe 1998 e attualmente Assistant Conductor alla London Symphony Orchestra, con Tom Borrow, pianista nato nel 2000 e già salito alla ribalta internazionale. Proporranno il concerto n.2 di Prokof’ev, presentato con la Sinfonia n. 9 “La Grande” di Schubert. In apertura la nuova commissione di Alessandro Melchiorre.
Torna, in chiusura di Stagione, il concerto di Pasqua nella Cattedrale di Piacenza, il 10 aprile, con la Messa dell’Incoronazione di Mozart diretta da Jacopo Brusa alla guida dell’Orchestra Farnesiana e del Coro del Teatro Municipale, con le voci soliste di Nikoletta Hertsak, Valentino Buzza e dei piacentini Giuseppina Bridelli e Mattia Denti. Sarà preceduta dalla nuova commissione affidata al compositore piacentino Federico Perotti (1993), dal titolo Rugiada del primo tuono per orchestra, in prima assoluta.
A Teatro da mattina a notte
Dopo il successo dello scorso anno, la Stagione per i ragazzi tornerà ad avere il suo preludio dall’1 al 6 settembre, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico,con la seconda edizione del Campus Teatro, che sarà dedicato a Italo Calvino con una serie di laboratori e con la novità di far trascorrere ai bambini una notte al Teatro Municipale.
Il progetto coordinato da Simone Tansini in collaborazione con Cam San Lorenzo, Terzo Circolo Didattico, Liceo Melchiorre Gioia, compagnia Kabukista Teatro di Piacenza, Orchestra CinqueQuarti, Piacenza Jazz Club e Gruppo editoriale Libertà, ha tra i principali obiettivi quello di trasformare il teatro in un meraviglioso laboratorio artistico per giovani e giovanissimi, uno spazio da vivere e condividere, non un semplice luogo nel quale "assistere". Coro, vocalità, espressività teatrale, pratica strumentale, teatro delle ombre, illustrazione, drammaturgia, approfondimenti letterari, musicali e culturali, saranno gli ingredienti di un'esperienza unica che porterà ad esibirsi al Teatro Municipale oltre cento ragazzi di tutti gli ordini di scuole. A quarant'anni dalla scomparsa di Italo Calvino, il Campus Teatro renderà omaggio al grande scrittore novecentesco ispirandosi alla trilogia allegorico-fantastica "I nostri antenati", raccontando, illustrando, cantando e portando in scena un racconto che vedrà protagonisti Il visconte dimezzato, Il barone rampante e Il cavaliere inesistente.
Nuova produzione per il pubblico delle scuole, in scena il 6 febbraio 2026, sarà Il diario di Gian Burrasca su musica di Nino Rota, ideato da Camilla Berardi e Jacopo Rivani nell’adattamento drammaturgico di Silvia Rossetti a partire dal celebre personaggio del Giornalino creato da Vamba. Lo spettacolo, con la direzione di Gian Francesco Amoroso alla guida dell’Orchestra Filarmonica Italiana e le voci recitanti di Camilla Berardi e Marco Saccomandi, sarà preceduto da un percorso didattico-musicale rivolto alle scuole primarie e alla prima classe delle secondarie di primo grado. Anche in questa nuova stagione, per il quinto anno consecutivo, la formazione a cura di Gian Francesco Amoroso si svolgerà direttamente in classe nelle scuole di Piacenza della provincia.
Il progetto Opera Domani di AsLiCo, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado, nella nuova stagione si arricchisce con l’arrivo di Opera Kids, dedicato ai piccolissimi della scuola dell’infanzia, dai 3 ai 6 anni d’età.
Entrambi gli spettacoli, in programma rispettivamente il 10 marzo e il 26 maggio, saranno ispirati a Giuseppe Verdi con Rigoletto. I misteri del Teatrodiretto da Giulio Arnofi con la regia di Manuel Renga e Gilda. Nel gioco del Duca, spettacolo di teatro musicale con cantante, attrice e pianista. Gli appuntamenti saranno preceduti da percorsi formativi con materiali didattici pensati ad hoc per i bambini delle diverse fasce d’età.
In occasione dell’81°anniversario della Liberazione, il 24 aprile andrà in scena in prima assoluta Canto del resistere, spettacolo sulla Resistenza per voce recitante, voce lirica, coro femminile ed ensemble strumentale. Il progetto drammaturgico di Guido Barbieri e Alessio Pizzech, che firma anche la regia, è ispirato ai testi Donne resistenti di Fausto Ferrari e Memorie resistenti di Lara Meloni ed è rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, in collaborazione con il Conservatorio Nicolini.
Bambini all’opera e Orchestra CinqueQuarti
Torna all’interno della Stagione Young, il 20 maggio, con doppio spettacolo al mattino per le scuole e alla sera per le famiglie, il progetto pluriennale “Bambini…all’opera!”, ideato e diretto da Corrado Casati, a cura degli allievi e insegnanti delle Scuole primarie De Amicis e Due Giugno del IV Circolo Didattico di Piacenza.
Il 23 maggio, sempre con un doppio spettacolo, farà ritorno al Municipale il concerto dell’Orchestra CinqueQuarti, interamente formata da bambini e ragazzi grazie alla rete “Dalla classe all’orchestra” che porta sul palcoscenico oltre 150 giovanissimi, un progetto per promuovere lo sviluppo del talento musicale e l’inclusione sociale.
Le Stagioni 2025/2026 della Fondazione Teatri di Piacenza sono realizzate grazie al contributo di Comune di Piacenza, Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Iren, Confindustria Piacenza.
La Stagione Young 2025/2026 del Teatro Municipale è realizzata grazie al sostegno di Cooperativa San Martino.
Illustrazioni delle opere di Leonardo Guerini
Allegro con Brio | Festival MusicMediale
Nuova edizione per la rassegna Allegro con Brio, tra maggio e giugno 2026, che vedrà impegnati docenti e allievi del Conservatorio Nicolini di Piacenza, in una serie di concerti a ingresso gratuito alla Sala dei Teatini, grazie alla sinergia tra Fondazione Teatri e Conservatorio. Il Festival MusicMediale, sempre in sinergia tra Fondazione Teatri di Piacenza e Conservatorio Nicolini, sarà dedicato alla musica contemporanea. Anche per la quinta edizione, verrà proposta una nuova commissione d’opera con musica elettronica che andrà in scena il 21 giugno al Municipale, in occasione della Festa della Musica, per riflettere sui nuovi linguaggi e sul futuro del teatro musicale, anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Studenti Universitari a Teatro in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Giovanili, Università e Ricerca del Comune di Piacenza
Prosegue l’attenzione agli studenti universitari, con un cartellone specifico di concerti e danza a cui potranno accedere con la tariffa speciale di 10 euro, in sinergia con l’Assessorato alle Politiche giovanili, Università e ricerca del Comune di Piacenza.
Abbonamenti e biglietti
Rinnovo abbonamenti dal 17 al 21 giugno – Nuovi abbonamenti dal 28 giugno
Biglietti in vendita dall’8 luglio. Tutte le informazioni su teatripiacenza.it