L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Biografie Stagione da Camera

Kyoko Takezawa

Violino

Emozione, sensibilità musicale, tecnica prodigiosa e singolare bellezza: sono alcune delle qualità che fanno di Kyoko Takezawa una delle più straordinarie e ricercate violiniste del nostro tempo. Negli USA Kyoko Takezawa si è esibita con le più rinomate orchestre tra le quali la New York Philharmonic, la Boston Symphony, la Philadelphia Orchestra, la Chicago Symphony e le orchestre sinfoniche di San Francisco, Cleveland, Baltimore, Houston, Toronto, Seattle and Montreal. Nel mondo ha suonato con Academy of St. Martin-in-the-Fields, London Symphony, Tonhalle Orchestra di Zurigo, Dresden Staatskapelle, Gewandhausorchester di Lipsia, Concertgebouw Amsterdam, Royal Scottish National Orchestra, Weimar Staatskapelle, Orchestre National de Radio France, NHK Symphony and New Japan Philharmonic. Ha collaborato con celebri direttori tra i quali Seiji Ozawa, Sir Colin Davis, Michael Tilson Thomas, Wolfgang Sawallisch, Kurt Masur, David Zinman, Sir Neville Marriner, Leonard Slatkin, Charles Dutoit, Marek Janowski, Roberto Abbado e Riccardo Chailly e si è esibita nelle principali sale, tra cui Carnegie Hall, Kennedy Center di Washington, London’s BBC Proms, Wigmore Hall e Suntory Hall.

La stagione concertistica 2017/18 la vedrà protagonista con le maggiori orchestre del mondo tra cui New Japan Philharmonic, Mito Chamber Orchestra con Seiji Ozawa, Osaka Philharmonic. Tra i più importanti progetti di musica da camera della stagione ci sono le partecipazioni al Tokyo Spring Festival, al Casals Festival Series e al Théatre des Champs-Elysées. L’attività cameristica di Kyoko Takezawa è stata molto apprezzata e in qualità di codirettore del Suntory Festival Soloists di Suntory Hall a Tokyo ha collaborato con Isaac Stern, Yo-Yo Ma, Wolfgang Sawallisch e Joseph Suk; si è esibita al Taipei International Chamber Music Festival, all’Aspen Music Festival e ha partecipato al Grand Teton Music Festival. Kyoko Takezawa vanta un ampio catalogo discografico per BMG/RCA: il Concerto per violino di Samuel Barber con Leonard Slatkin e la Saint Louis Symphony Orchestra, il Concerto per violino di Elgar con Sir Colin Davis e l’Orchestra della Radio Bavarese, il Concerto n. 2 di Bartók con Michael Tilson Thomas e la London Symphony, i Concerti di Mendelssohn con Claus Peter Flor e la Bamberg Symphony. Ha partecipato a numerosi programmi televisivi tra i quali “Concerto!”, nel quale ha suonato il Concerto n. 2 di Bartok diretta da Dudley Moore per BBC Channel 4, A&E e un documentario per la TV giapponese. Kyoko Takezawa ha intrapreso lo studio del violino all’età di tre anni e a sette si è recata negli USA, in Canada e in Svizzera come membro del Suzuki Method Association. Nel 1982 ha vinto la 51th Annual Japan Music Competition e a diciassette anni è entrata all’Aspen Music School per studiare con Dorothy DeLay, con la quale si è diplomata alla Juilliard School nel 1989. Nel 1986 ha vinto la medaglia d’oro all’International Violin Competition di Indianapolis; ha ricevuto il prestigioso Idemitsu Award. Kyoko Takezawa suona il violino Stradivari “Lady Tennant” (1699) prestato dalla Stradivari Society di Chicago.

Les Musiciens du Louvre – Grenoble

Fondato nel 1982 da Marc Minkowski, les Musiciens du Louvre - Grenoble (artisti in residenza al Centro Culturale di Grenoble dal 1996) sono strettamente associati con il revival della musica barocca in Francia, ma anche più generalmente con l’interpretazione su strumenti originali e lo stile esecutivo d’epoca. Il progetto artistico dei Les Musiciens du Louvre – Grenoble è legato a un nuovo approccio al repertorio sinfonico e operistico dal periodo barocco alla musica moderna. Questo li rende una delle più versatili, inventive e originali orchestre del mondo distintasi per l’interpretazione di Handel, Purcell e Rameau, ma anche di Haydn e Mozart. Da questa direzione è partita per approfondire repertori successivi, con particolare predilezione per la musica francese dell’Ottocento: Berlioz, Offenbach, Bizet e Gabriel Fauré. L’opera è diventata una delle attività principali, da Monteverdi, Mozart (Il flauto Magico alla Ruhr Triennial, Il ratto del Serraglio a Aix-en-Provence, Mitridate nel 2005 per il debutto dei Musiciens al Festival di Salisburgo), Iphigénie en Tauride di Gluck all’Opera di Parigi e Carmen di Bizet al Teatro Châtelet (maggio 2007). L’alta qualità dell’ensemble gli ha fruttato molti importanti tour in Europa dell’est, Asia e Stati Uniti. Les Musiciens registrano per Naïve. La prima registrazione, con Arlésienne e brani da Carmen di Bizet, è stata pubblicata nel marzo 2008. La Messa in Si minore di Bach è il titolo successivo. Per Deutsche Grammophon sono precedentemente usciti Opera proibita con Cecilia Bartoli (2005), le Sinfonie 40 e 41 di Mozart, Offenbach romantique, con il violoncellista Jerôme Pernoo. L’orchestra è stata definita tra le migliori al mondo dal giornale inglese The Guardian e affronta il futuro con molti progetti in diversi repertori: da Wagner con Die Feen, nuova produzione allo Châtelet, a Čajkovskij e Stravinsky a Grenoble, Parigi e all’estero.

Marc Minkowski

Direttore

Il background familiare di Marc Minkowski è scientifico, musicale e letterario. Ha iniziato gli studi con il fagotto ed ha iniziato a dirigere molto giovane, studiando con Charles Bruck al Pierre Monteux Memorial School negli Usa. A vent'anni ha fondato Les Musiciens du Louvre, un ensemble specializzato nel repertorio barocco francese (Lully, Charpentier, Marais, Rameau, Mondonville) e poi di autori quali Monteverdi, Purcell, Handel, Gluck, Mozart, Haydn e Beethoven. L'orchestra si esibisce nei più importanti teatri francesi (Opera di Parigi e Lione, Châtelet, Théâtre des Champs-Élysées, Cité de la Musique, Salle Pleyel, Aix-en-Provence Festival) e in Europa (Londra, Amsterdam, Madrid, Vienna e Salisburgo). A Grenoble dal 1996, Les Musiciens du Louvre, sono associati al prestigioso centro culturale MC2.La sua carriera di operista si è sviluppata rapidamente e dal 1996 le opere di Mozart hanno un ruolo privilegiato: Idomeneo all'Opera di Parigi, Ratto del Serraglio e Mitridate al Festival di Salisburgo, Le Nozze di Figaro a Aix-en-Provence, Tokyo e Toronto, Il Flauto Magico a Bochum, Madrid e Paris, Don Giovanni a Toronto. L'opera francese è fondamentale per Minkowski: ha diretto Manon (Monte Carlo),  I Racconti di Hoffmann (Losanna, Lione), Carmen (Parigi, Brema), Pelléas et Mélisande (a Lipsia con la Gewandhaus Orchestra, poi con la Mahler Chamber Orchestra all'Opéra-Comique nel 2002). Ha presentato anche La Dame Blanche di Boieldieu all'Opéra-Comique, Le Domino Noir di Auber alla Fenice, Cendrillon di Massenet alla Flanders Opera, Robert le Diable di Meyerbeer alla Berlin State Opera, e Offenbach con il regista Laurent Pelly a Parigi, Lione, Ginevra e Losanna (La Belle Hélène, I racconti di Hoffmann, La Grande Duchesse de Gerolstein). Dal 2004 Marc Minkowski è regolarmente invitato all'Opera di Parigi dove nel giugno 2006 ha diretto una nuova produzione di Iphigénie en Tauride di Gluck che ha ricevuto un grande apprezzamento, in particolare per l'orchestra, Les Musiciens du Louvre-Grenoble. Nel 2007, sempre con la sua orchestra ha ottenuto un trionfo in una nuova produzione di Carmen al Châtelet Theatre di Parigi. Dal 2003 ha una relazione speciale con l'Opera di Zurigo, dove ha diretto Il trionfo del Tempo e Giulio Cesare di Handel, La Favorite di Donizetti, Les Boréades de Rameau, Fidelio (2007) e Agrippina (2009). Nelle stagione prossime dirigerà all'Opera, Châtelet, Opéra comique di Parigi, La Monnaie, Opera di Zurigo, Netherlands Opera a Amsterdam. Tra I grandi cantanti con cui lavora vi sono Cecilia Bartoli, Felicity Lott, Anne-Sophie von Otter, Magdalena Kozena e Mireille Delunsch. Con Les Musiciens du Louvre continua ad esplorare il repertorio sinfonico. Nell'autunno 2006 ha tenuto concerti in Europa con Les Musiciens du Louvre e le sinfonie londinesi di Haydn oltre che un tour in Sud America con le Sinfonie n. 40 e 41 di Mozart. Oltre a Beethoven, Schubert, Mendelssohn e Brahms, si dedica a compositori francesi come Berlioz, Bizet, Chausson, Franck, Debussy, Fauré, Roussel, Poulenc, Greif e Lili Boulanger. Al Sacrum Profanum Festival di Cracovia ha diretto recentemente un programma Gershwin e uno con musiche di John Adams con Sinfonia Varsovia. Nel 2008 Minkowski diventa Direttore Musicale di Sinfonia Varsovia. È stato recentemente invitato a dirigere la Staatskapelle Dresden, Berlin Philharmonic, Bavarian Radio Symphony, Los Angeles Philharmonic, Orchestre de Paris, Birmingham Symphony Orchestra, Deutschs Symphonie Orchester, National Orchestra of Spain e Cleveland Orchestra che lo ha reinvitato nella stagione 2008/9. Nel 2007 ha firmato un contratto con Naïve: il primo disco comprende Arlésienne e estratti da Carmen di Bizet (marzo 2008). Naïve pubblicherà una biografia di Marc Minkowski scritta da Serge Martin. Precedentemente ha registrato per Deutsche Grammophon, Erato e EMI-Virgin. (Une symphonie imaginaire di Rameau, La Grande-Duchesse de Gérolstein di Offenbach e Opera proibita con Cecilia Bartoli, Sinfonie N. 40 e 41 di Mozart, musiche di Offenbach e un DVD della produzione di Mitridate a Salisburgo). Nel 2004 Marc Minkowski è stato nominato Chevalier du Mérite dal Presidente Francese.

Emmanuel Pahud

Flauto

Considerato uno dei musicisti più prodigiosi degli ultimi anni, il flautista svizzero‐francese Emmanuel Pahud è nato a Ginevra e ha cominciato a studiare musica all’età di sei anni. Nel 1990 si è diplomato con il Premier Prix al Conservatorio di Parigi e ha proseguito i suoi studi con Aurèle Nicolet; a ventidue è stato nominato da Claudio Abbado primo flauto dei Berliner Philharmoniker, ruolo che ricopre tuttora e a cui affianca un’intensa attività come solista e camerista. Collabora regolarmente con i più importanti festival e con le maggiori orchestre del mondo. Come solista ha lavorato con alcuni tra i più grandi direttori: Abbado, Barenboim, Boulez, Gergiev, Gardiner, Harding, Järvi, Maazel, Nezet‐Séguin, Orozco‐Estrada, Perlman, Pinnock, Rattle, Rostropovich, Zinman. Molto attivo nella musica da camera, suona regolarmente con i pianisti Eric Le Sage, Alessio Bax, Yefim Bronfman, Hélène Grimaud, Stephen Kovacevich e con il jazzista Jacky Terrasson. Nel 1993, insieme a Eric Le Sage e a Paul Meyer, ha fondato il Festival cameristico “Musique à l’Empéri” di Salonde‐Provence, giunto alla 24° edizione. Sempre più ricca è l’attività con l’ensemble “Les Vents Français”, costituito da alcuni tra i migliori fiati della scena contemporanea, François Leleux, Paul Meyer, Gilbert Audin e Radovan Vlatkovic. Pahud crede molto nell’ampliamento del repertorio per flauto; ogni anno commissiona nuovi lavori a compositori come Elliott Carter, Marc‐André Dalbavie, Thierry Escaich, Simon Holt, Toshio Hosokawa, Michaël Jarrell, Luca Lombardi, Philippe Manoury, Matthias Pintscher, Christian Rivet. Dal 1996 è artista esclusivo EMI/Warner Classics. Nel 2009 ha ricevuto il titolo di Chevalier dans l'Ordre des Arts et des Lettres per il suo contributo al mondo musicale; è HonRAM della Royal Academy of Music e ambasciatore Unicef.

Jonathan Manson

Violoncello e Viola da gamba

Jonathan Manson è uno dei più importanti musicisti di violoncello e viola da gamba europei. Nato a Edinburgo da una famiglia di musicisti ha studiato violoncello con Jane Cowan, Steven Doane e Christel Thielmann alla Eastaman School of Music Rochester, a New York. Affascinato dalla musica antica ha studiato viola da gamba in Olanda con Wieland Kuijken al Royal Conservatory dell’Aja. Per dieci anni è stato primo violoncello dell’Amsterdam Baroque Orchestra con la quale ha eseguito e registrato più di 150 Cantate di Bach e il Concerto per due violoncelli di Vivaldi insieme a Yo-Yo Ma.

Attualmente Manson è specializzato prevalentemente nel repertorio da camera in un ambito che va dal Rinascimento al Romanticismo. È membro fondatore del consort di viole Phantasm che ha girato il mondo e ha all’attivo 20 incisioni discografiche alcune delle quali sono state vincitrici di Premi come il Gramophone Awards nel 1997, 2004 e 2017. È violoncellista del London Haydn Quartet con il quale ha recentemente inciso per l’etichetta Hyperion e con il quale inciderà in autunno 2018 l’integrale dei quartetti op. 64. La lunga collaborazione con Trevor Pinnock ha portato all’incisione molto apprezzata dalla critica delle Sonate di Bach per viola da gamba e clavicembalo e insieme a Rachel Podger ai Pieces de clavecin en concert di Rameau. Negli ultimi anni Manson e Pinnock collaborano con il flautista Emmanuel Pahud e i violinisti Matthew Truscott e Sophie Gent, insieme ai quali hanno registrato Bach ed effettuato tournée in Europa e negli Stati Uniti. È continuista e solista con Dunedin Consort. Recenti i recital con Elizabeth Kenny, Carolyn Sampson, Iestyn Davies, Tim Mead, Steven Devine e Laurence Cummings; è stato invitato come solista di viola nell’opera di George Benjamin Written on Skin alla Royal Opera House e solista di viola da gamba con Vienna Philharmonic. Come solista ha suonatao alla Wigmore Hall e al South Bank Centre, a Hong Kong, Potsdam, al Haydn Festspiele in Eisenstadt e al Carnegie Hall New York.

Dal 2003 è professore di violoncello barocco e viola da gamba alla Royal Academy of Music di Londra ed è regolarmente ospite del Guildhall School of Music, del Royal College of Music, del Trinity Laban Conservatoire, del Birmingham Conservatoire e del Royal Welsh College. È stato invitato come docente in numerosi corsi in varie parti del mondo tra cui Germania, Israele, Hong Kong, Portogallo, e negli Stati Uniti, e alle Università di Oxford e Cambridge.

 


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