L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Novecento e Barocco

Rai 5 dedica le mattine di ottobre all’opera del XX e XXI secolo. Si comincia lunedì 17 dal Teatro alla Scala con Peter Grimes, capolavoro del compositore Benjamin Britten ispirato al poema The Borough di George Crabbe. Allestimento di Richard Jones, sul podio il M° Robin Ticciati. Martedì 18 ottobre si continua con Morte a Venezia, dal Teatro La Fenice di Venezia, con la direzione del M° Bruno Bartoletti. Sul palco Marlin Miller. Mercoledì 19 ottobre va in scena Il ragazzo del risciò di Guo Wenjing dal Teatro Regio di Torino nell'allestimento firmato da Yi Liming. Sul podio il M° Zhang Guoyong. Giovedì 20 ottobre dal Teatro alla Scala Finale di Partita, atto unico di Samuel Beckett. Debutto operistico di György Kurtág, l’allestimento porta la firma di Pierre Audi. Sul podio il M° Markus Stenz. Conclude la settimana, venerdì 21 ottobre, La piccola volpe astuta favola musicale di Leoš Janáček, tratta dal romanzo di Rudolf Těsnohlídek. Sul podio il M° Seiji Ozawa.

DOMENICA 16 ottobre

Domenica all’opera

G. Verdi, Il Trovatore

Rai 5 celebra il grande tenore Mario Del Monaco nel 40° anniversario della morte (16 ottobre 1982). L’appuntamento, domenica 16 ottobre alle 10.00 su Rai 5, è con la storica registrazione del Trovatore di Verdi con la direzione musicale di Fernando Previtali. Nel cast Ettore Bastianini, Leila Gencer, Fedora Barbieri, Mario Del Monaco, Plinio Clabassi, Laura Londi e Athos Cesarini. Coreografia e solista Ria Teresa Legnani. Regia televisiva di Claudio Fino

Un giorno da Leone

Giorgio Battistelli: omaggio alla carriera

ore 12.00

Una giornata di incontro con la musica di Giorgio Battistelli in occasione del Leone d’Oro alla carriera attribuitogli dalla Biennale musica 2022. Dodoci ore di opere, documentari e lezioni di musica per ripercorrere la creazione artistica del compositore come un unico progetto sviluppato in oltre 40 anni di attività.

Prima della Prima

Prova d'orchestra

ore 12.05

Il lavoro teatrale composto e realizzato da Giorgio Battistelli al Teatro dell’opera di Roma e liberamente ispirato all’omonimo film di Federico Fellini che tratta del conflitto tra un" orchestra e il suo direttore vista dall’autore come metafora del destino dell’arte e degli artisti.

Sconcerto

ore 12.30

Un raffinato intreccio di parole e musica che non può essere etichettato come melologo o opera lirica, ma rappresenta un esperimento unico nel suo genere, prodotto dall'incrocio di tre diverse sensibilità: quella di Elio, dello scrittore e poeta Franco Marcoaldi e del compositore Giorgio Battistelli.

Lezioni di suono

Battistelli

pt1: Combattimento di Tancredi e Clorinda

ore 13.35

Nella prima Lezione di suono di questo nuovo ciclo il compositore Giorgio Battistelli presenta una propria personale rilettura del Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi, pubblicato a Venezia nel 1638 all'interno della raccolta "Madrigali Guerrieri et Amorosi".

Lezioni di suono

Battistelli

pt3: I cenci

ore 14.30

Il confronto tra la drammaturgia musicale di Battistelli e il teatro della crudeltà di Antonin Artaud chiude il terzo ciclo delle Lezioni di Suono, con la storia vera della nobile famiglia romana del Conte Francesco Cenci, protagonista di una vicenda fosca di vendette famigliari incrociate.

Opera

Experimentum Mundi

ore 15.25

Experimentum mundi di Battistelli, opera liberamente tratta dall'Encyclopédie di Diderot e D'Alembert, è una innovativa espressione di teatro ritmico. Voce recitante di Peppe Servillo, percussioni di Nicola Raffone, direzione di Battistelli.

Lezioni di suono

Battistelli

pt2: L'imbalsamatore

ore 16.20

Un inarrestabile flusso di parole, musica, follia e movimento si intreccia a profonde riflessioni politiche ed esistenziali nella seconda Lezione di Suono con L’imbalsamatore, monodramma giocoso da camera il cui protagonista Miscin è l’addetto al periodico restyling della salma di Lenin nel mausoleo della Piazza Rossa.

Prima della Prima

Il valore attuale del Riccardo III e il senso della scrittura

ore 17.15

Prima della prima ci porta al Teatro La Fenice di Venezia per la produzione dell'opera Richard III, dramma per musica in due atti di Giorgio Battistelli frutto della stretta collaborazione tra il compositore, il librettista Ian Burton e il regista Robert Carsen. Direttore Tito Ceccherini. Regia tv Roberto Giannarelli.

Prima della Prima

Co2 di Giorgio Battistelli

ore 17.50

Co2, prima assoluta di Giorgio Battistelli su libretto di Ian Burton, è un'opera-denuncia sul futuro di una Terra ormai "malata terminale". Lo spettacolo - con danze, cori, video, squarci sinfonici - immagina la progressiva distruzione del mondo partendo dalla sua creazione: Adamo, Eva, il serpente e l'Eden perduto.

Opera

Julius Caesar

ore 18.25

Dal Teatro dell’Opera di Roma, in prima rappresentazione assoluta “Julius Caesar” su musica di Giorgio Battistelli. Orchestra e coro del Teatro dell’Opera di Roma, direttore Daniele Gatti, regia Robert Carsen.

Prima della Prima

Leone d’Oro - Jules Verne

ore 20.50

La Biennale Musica 2022 ha assegnato il Leone d'Oro alla carriera al compositore Giorgio Battistelli. Apre il festival internazionale, Jules Verne, un’opera che, 37 anni orsono, consacrò il suo lavoro anche oltralpe. Battistelli si cimenta anche nella regia e gli interpreti sono i tre musicisti-performer di Ars Ludi.

Opera

Jules Verne - Teatro la Fenice

ore 21.25

Dal Teatro La Fenice di Venezia, inaugurazione del 66° Festival Internazionale di Musica Contemporanea de La Biennale con Jules Verne di Giorgio Battistelli, fantasia da camera in forma di spettacolo per trio di percussioni, tre voci, tromba e pianoforte in nuova versione con la regia inedita dello stesso compositore e l’interpretazione di Ars Ludi.

Le Baruffe

ore 22.30

Al Teatro La Fenice "Le baruffe" di Battistelli e Michieletto, dalla commedia di Carlo Goldoni, commissionato dal teatro veneziano in occasione dei 60 anni della Marsilio Editori.

LUNEDÌ 17 ottobre

OPERA

B. Britten, Peter Grimes

ore 10:00 Peter Grimes, capolavoro del compositore Benjamin Britten ispirato al poema The Borough di George Crabbe. Allestimento di Richard Jones, sul podio il M° Robin Ticciati.

DOCUMENTI/MUSICA

Appresso alla musica

Ore 18:04 È un programma originale perché nasce dall'incontro e dal confronto tra due testimoni di due diverse generazioni, unite dalla grande passione per la musica: Renzo Arbore e Gegè Telesforo.

MARTEDÌ 18 ottobre

OPERA

B. Britten, Death in Venice

Ore 10:00 Morte a Venezia, dal Teatro La Fenice di Venezia, con la direzione del M° Bruno Bartoletti, regia di Pierluigi Pizzi. Sul palco Marlin Miller e Alfonso Antoniozzi.

CONCERTO

Johann Sebastian Bach: Ciaccona

Johann Sebastian Bach: Ciaccona. Giuseppe Anedda mandolinista. In onda martedì 18 ottobre alle 17.55 su Rai 5.

OPERA

L'ELEKTRA SECONDO PAPPANO A SANTA CECILIA IN DIRETTA SU RAI5

Protagonista il soprano lituano Ausrine Stundyte

Inaugura con uno dei massimi capolavori del teatro musicale del Novecento, l'Elektra di Richard Strauss, la nuova stagione dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L'opera, proposta in forma di concerto e diretta da Sir Antonio Pappano, è trasmessa da Rai Cultura in diretta sul suo canale Rai5 mercoledì 18 ottobre alle 20.30.

La tragedia in un unico atto su libretto di Hugo von Hofmannsthal arriva per la prima volta in un cartellone ceciliano e per lo stesso Pappano si tratta di un debutto. Protagonisti sul palco il soprano lituano Ausrine Stundyte nel ruolo di Elektra, che ha già interpretato al Festival di Salisburgo del 2020 e 2021, Elisabet Strid in quello di Crisotemide, Petra Lang (Clitennestra), Neal Cooper (Egisto), Kostas Smoriginas (Oreste), Nicolò Donini (Il precettore di Oreste); le parti delle cinque ancelle saranno sostenuti da Ariana Lucas, Anne Schuldt, Monika-Evelin Liiv, Katrin Adel e Alexandra Lowe, mentre il coro dell'Accademia di Santa Cecilia sarà istruito da Piero Monti.

Dopo il trionfale successo ottenuto nel 1905 con la Salome, soggetto ritenuto all’epoca “immorale”, Richard Strauss si mise in cerca di un nuovo testo da mettere in musica. "Comprendendo subito che se ne poteva trarre uno splendido libretto" scelse il soggetto sofocleo dell’Elektra, che aveva visto in scena nel 1903 a Berlino nella versione “riscritta per le scene tedesche” da Hugo von Hofmannsthal, poeta e drammaturgo austriaco, con il quale collaborò fino alla precoce morte dello scrittore (1874-1929), creando capolavori quali il Rosenkavalier, Ariadne auf Naxos, Die Frau ohne Schatten, Die ägyptische Helena e Arabella. Dopo Salome, dunque, ancora un atto unico, ancora una figura femminile divorata da una grande sensualità e dalla sete di vendetta (questa volta per Agamennone, il padre ucciso per mano della moglie Clitennestra e del concubino Egisto), e ancora una risoluzione traumatica, con la morte di Elettra stroncata durante la danza finale. Hofmannsthal interpretò così la sua opera: "In Elektra il problema centrale è l'azione e il rapporto con l'azione; un crimine viene espiato per mezzo di un altro crimine, e quest'espiazione è imposta ad una creatura che è condannata due volte ad andare verso la catastrofe: in quanto individuo si considera capace, in quanto donna si considera incapace di compiere quell’atto", e in una lettera inviata a Strauss il 6 aprile del 1906 descrisse “l’impasto cromatico” del suo dramma come una “mescolanza di notte e luce, nero e chiaro” – e il colore strumentale vi corrisponde perfettamente.

La première dell’Elektra ebbe luogo il 25 gennaio 1909 al Königliches Opernhaus di Dresda con la direzione di Ernst von Schuch, ma "il successo della ‛prima’ –ricordò in seguito Strauss – non fu altro che un successo di stima”. In seguito rientrò saldamente in repertorio e oggi è al quarto posto fra le opere più rappresentate del compositore monacense e tra i massimi esiti del teatro di Strauss.

Appresso alla musica

pt. 7, ore 22.40

Mercoledì 19 ottobre

OPERA

G. Wenjing, Il ragazzo del risciò

L'opera del cinese Guo Wenjing dal Teatro Regio di Torino nell'allestimento firmato da Yi Liming. Sul podio il M° Zhang Guoyong

CONCERTO

Prokof'ev: Romeo e Giulietta

Dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia SERGEJ PROKOFIEV: Romeo e Giulietta. Direttore Yuri Temirkanov. Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. In onda giovedì 20 ottobre alle 17.35 su Rai 5.

DOCUMENTI/MUSICA

Con le note sbagliate. Beethoven, Schubert e la visione Rattalino

Come la musica dal vivo può sopravvivere alla rete? Solo l’emozione la salverà. Piero Rattalino si chiede quale funzione debba avere la musica per la collettività nella docuserie “Con le note sbagliate. Beethoven, Schubert e la visione Rattalino”, in onda mercoledì 19 ottobre alle 17.20 su Rai 5. Dopo la Sonata op. 31 n. 2 e la Sonatina, Giovanni Bellucci conclude il ritratto di Beethoven con lo Scherzo dal Settimino e il finale della Settima Sinfonia.

CONCERTO

FABIO LUISI INAUGURA LA STAGIONE DELLORCHESTRA RAI CON LA “RESURREZIONE” DI MAHLER

In diretta su Rai5 e Radio3, con oltre 180 musicisti coinvolti

Una monumentale opera sinfonico-corale simbolo della spiritualità trionfatrice sulla morte. È la Sinfonia n. 2 in do minore detta “Resurrezione” per soli, coro e orchestra di Gustav Mahler, che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il suo Direttore emerito Fabio Luisi propongono per il concerto inaugurale della Stagione 2022/2023, in programma mercoledì 19 ottobre alle 20 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con trasmissione in diretta TV su Rai5, su Radio3 e in live streaming su RaiPlay. Il concerto, dopo la replica a Torino giovedì 20 ottobre alle 20.30, sarà proposto anche al Teatro Nuovo Giovanni da Udine venerdì 21 ottobre, in occasione del 25esimo anniversario della costruzione del teatro principale del capoluogo friulano.

La grandiosa pagina mahleriana è altamente significativa per la recente storia dell’Orchestra Rai: fu infatti eseguita nel gennaio 2006 sotto la bacchetta di Raphael Frühbeck de Burgos per la riapertura dell’Auditorium Rai di Torino dopo otto anni di restauri. Negli anni seguenti fu riproposta nel marzo 2014 da Juraj Valčuha e nel gennaio 2020 da James Conlon, entrambi in quegli anni Direttori principali della compagine. Oggi la sinfonia, che coinvolge più di 110 strumentisti sul palco, cui si aggiungono un coro di 70 voci e due cantati soliste, è chiamata a rappresentare un ritorno alla sontuosa normalità di una grande orchestra sinfonica come quella della Rai, dopo la programmazione a ranghi ridotto resasi necessaria negli scorsi anni a causa della pandemia. A interpretarla, accanto a Fabio Luisi –che ricopre prestigiosi incarichi presso l’Orchestra della Radio Danese, la Dallas Symphony Orchestra e la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, e che nel corso della stagione Rai dirigerà cinque diversi concerti – sono chiamati il Coro del Teatro Regio di Torino diretto da Andrea Secchi e le voci soliste del soprano Valentina Farcas e del contralto Wiebke Lehmkuhl.

Composta fra il 1888 e il 1894, quandoMahler era direttore del Teatro dell’Opera di Budapest e di Amburgo, la Seconda Sinfonia è il lavoro che ha richiesto al suo compositore il tempo di gestazione più lungo. Si tratta di un’opera corale dalle proporzioni monumentali, iniziata da un ragazzo di ventotto anni e terminata sei anni dopo da un uomo di trentaquattro, già piuttosto affermato. Durante la stesura della Seconda Sinfonia, infatti, Mahler avvicinò progressivamente la consapevolezza di aver raggiunto l’età matura, anche grazie al crescente successo come direttore d’orchestra, che gli conferiva un’autorità completamente nuova. I primi tre movimenti furono diretti dallo stesso compositore il 4 marzo 1895 a Berlino, senza particolare successo. La prima esecuzione integrale, il 13 dicembre dello stesso anno, sempre a Berlino, decretò invece un vero e proprio trionfo di pubblico. Il successo fu dovuto all’aggiunta del Lied per contralto Urlicht (Luce primordiale), tratto dalla raccolta di canti popolari curata da Arnim e Brentano Des Knaben Wunderhorn (Il corno magico del fanciullo), e dell’ultimo tempo, che incorpora l’intervento di coro, soprano e contralto sul testo dell’ode DieAuferstehung (La resurrezione) di Friedrich Klopstock. Qui Mahler parla a tutta l’umanità, veicolando un messaggio di fede che nel bagliore accecante della luce passa dal Giudizio Universale alla Resurrezione di tutte le anime.

DOCUMENTI/MUSICA

Orchestra Rai. Storia di un bene comune

Attraverso testimonianze dirette e filmati d'archivio, il documentario firmato da Marta Teodoro “Orchestra Rai. Storia di un bene comune”, in onda mercoledì 19 ottobre alle 21.25 su Rai 5, racconta le origini dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, ripercorrendo sessant’anni di oneri e onori, dai tempi dell'Eiar alla sua fondazione, avvenuta nel 1994 a seguito della fusione di quattro orchestre e tre cori.

Appresso alla musica

pt. 8, ore 22.30

Giovedì 20 ottobre

OPERA

G. Kurtag, Fin de partie

Ore 10:00 Finale di Partita, atto unico di Samuel Beckett. Debutto operistico di György Kurtág, l’allestimento porta la firma di Pierre Audi. Sul podio il M° Markus Stenz.

CONCERTO

S. Prokof'ev, Romeo e Giulietta

17:18 Dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Sergej Prokofiev: Romeo e Giulietta. Direttore Yuri Termirkanov. Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

OPERA

G. Puccini, Madama Butterfly

ore 21.15 Dal Teatro alla Scala di Milano "Madama Butterfly", tragedia giapponese in due atti su musica di Giacomo Puccini, ricostruzione della prima versione 1904 di Julian Smith. Direttore Riccardo Chailly, con Maria José Siri, Bryan Hymel, Carlos Álvarez. Coro e Orchestra del Teatro alla Scala, direttore del coro Bruno Casoni - scene Alvis Hermanis e Leila Fteita, costumi Kristine Jurjane, luci Gleb Filshtinsky, video Ineta Sipunova, coreografia Alla Sigalova, regia teatrale Alvis Hermanis. Regia tv Patrizia Carmine

Appresso alla musica

pt. 9, ore 24.05

VENERDÌ 21 ottobre

OPERA

L. Janacek, La piccola volpe astuta

Ore 10:00 La favola musicale di Leoš Janáček, tratta dal romanzo di Rudolf Těsnohlídek da Firenze, sul podio il M° Seiji Ozawa.

CONCERTO

Galuppi – Scarlatti

Baldassare Galuppi: Sonata in do maggiore. Domenico Scarlatti: Quattro esercizi per clavicembalo. Pianista Arturo Benedetti Michelangeli. In onda venerdì 21 ottobre alle 17.35 su Rai 5

DOCUMENTI/MUSICA

Prima della Prima - Il Xerse

ore 21.15 Il Xerse, dramma per musica in un prologo e tre atti, libretto di Nicolò Minato e musica di Francesco Cavalli. Al Festival della Valle d'Itria la prima rappresentazione della nuova edizione critica in tempi moderni con la regia di Leo Muscato e la direzione di Federico Maria Sardelli. Regia di Roberto Giannarelli

OPERA

C. Monteverdi, Orfeo

ore 21.45 Dal Teatro Regio di Torino Orfeo, capolavoro di Claudio Monteverdi andato in scena nel 2018. Sul podio il M° Antonio Florio, protagonisti sul palco Roberta Invernizzi, Mauro Borgioni, Francesca Boncompagni, Monica Bacelli. Allestimento firmato dal regista Alessio Pizzech. Regia tv a cura di Ariella Beddini.

Appresso alla musica

pt. 10, ore 00.20

Sabato 22 ottobre

DOCUMENTI/MUSICA

Grandi direttori d'orchestra: Vittorio Gui

Incontro con i più grandi direttori d' orchestra contemporanei, visti anche attraverso gli aspetti legati alla vita privata. Puntata dedicata a Vittorio Gui, in onda sabato 22 ottobre alle 20.05 su Rai 5, che parla degli inizi di carriera nel 1907, del suo stile nella direzione d'orchestra e della sua amicizia con Riccardo Muti. Momenti di lavoro e di vita quotidiana del direttore. Gui descrive il suo percorso professionale tramite ricordi e aneddoti, in particolare si sofferma sull’organizzazione della prima edizione del Maggio musicale fiorentino. Interviste al baritono Sesto Bruscantini e al soprano Edith Martelli su caratteristiche direttive e personalità di Gui; intervista a Muti su amicizia con il maestro e su differenza interpretativa tra le due generazioni. Gui dirige: dall' Auditorium della RAI di Torino, l'Orchestra Sinfonica della RAI di Torino nell'Idillio dal brano Sigfrido della sagra scenica L' anello del nibelungo di Wagner e il pianista M. Christos Echenbach nel Concerto numero 3 in do minore per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven; l'Orchestra Stabile del Teatro Regio di Torino nella sinfonia Il Turco in Italia di Gioachino Rossini.

CONCERTO

Rumori del ‘900

Rumori del '900, il programma dedicato alla musica moderna e contemporanea propone, sabato 22 ottobre alle 22.45 su Rai 5,Orchestra Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Frazil Say - 1001 nights in the harem, direttore Antonio Pappano, con Friedemann Eichhorn. Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Francesco Filidei - Sull'essere angeli, direttore Andriy Yurkevych, regia Virgilio Sieni, con Mario Caroli e Claudia Catarsi.


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.