L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Rai Storia Ape musicale

Il sabato nero del ghetto

DOMENICA 16/10/2022

Domenica per - 16 ottobre 1943. Il “sabato nero” del ghetto di Roma con Anna Foa

Il nuovo appuntamento con la Storia e con i suoi protagonisti. È “Domenica Per”, in onda da domenica 16 ottobre dalle 14 alle 24 su Rai Storia. Personaggi, testimoni e avvenimenti presentati e commentati in studio da storici ed esperti, introdotti da Emanuela Lucchetti. La domenica pomeriggio scorre il lungo racconto della storia: un alternarsi tra filmati e approfondimenti degli ospiti in studio, la narrazione di eventi e anniversari.

Si Parte con il “sabato nero” del ghetto di Roma. All’alba del 16 ottobre 1943, a distanza di cinque anni dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste, gli ebrei romani vengono arrestati dai nazifascisti in una Roma ormai occupata militarmente. Oltre mille romani tra uomini, donne e bambini vengono deportati al campo di concentramento di Auschwitz, da cui solo sedici di loro, quindici uomini e una donna, riescono a tornare.  Nel 79° anniversario della Razzia nazifascista del Ghetto di Roma, Emanuela Lucchetti e la professoressa Anna Foa ripercorrono le tappe fondamentali della nostra storia nazionale per comprendere meglio le ragioni che portano a scrivere la pagina buia di quel “Sabato nero”.

LUNEDI’ 17/10/2022

Passato e Presente La Banda Baader-Meinhof con il prof.Ermanno Taviani

Nella seconda metà degli anni ’60, nelle università della Germania Ovest, nasce il primo movimento studentesco europeo. Berlino, con la sua Università, è il centro della protesta. La lega degli studenti socialisti tedeschi, l’SDS, si propone come organizzazione extraparlamentare e ha l’obiettivo di cambiare l’assetto della società tedesca. La sua strategia, basata sulla non-violenza, vuole porre le basi per un processo rivoluzionario realizzabile in tempi lunghi. Ma, per alcuni studenti, le manifestazioni non sono sufficienti a cambiare le cose. E’ necessaria la lotta armata. A “Passato e Presente”, in onda lunedì 17 ottobre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Ermanno Taviani. Nel maggio 1970 si forma il primo gruppo terroristico che, per quasi un decennio, seminerà terrore e morte in tutta la Germania ovest: la Rote Armee Fraktion, la Raf. Insieme ad Andreas Bader, Gudrun Ensslin, Karl Raspe, aderisce al gruppo terroristico anche Ulrike Meinhof, nota giornalista militante nella sinistra radicale. E’ la banda Baader-Meinhof.

Italia. Viaggio nella bellezza – Spina e i segreti di una laguna

Cento anni sono trascorsi da una delle scoperte archeologiche più eclatanti della storia: la cittàdi Spina, un porto etrusco sul Mare Adriatico a lungo ricercato da studiosi ed eruditi. Spina è al centro del nuovo appuntamento con “Italia. Viaggio nella bellezza” che torna, in prima visione, lunedì 17 ottobre alle 21.10 su Rai Storia. Nell’aprile del 1922 riemergono una dopo l’altra dalle sabbie del delta del Po le ricchissime tombe degli Etruschi di Spina che alla fine comporranno una necropoli di quattromila sepolture. Tra i corredi ci sono oggetti in oro, ambre, bronzi e una quantitàenorme di vasi attici che permetteranno di scrivere nuove pagine negli studi di archeologia. 

Cento anni di scavi e di ricerche che culminano con le celebrazioni di quest’anno, iniziate proprio nel luogo più prossimo a quello del ritrovamento, Comacchio. Ma la storia di questa scoperta è anche quella di una rinascita, del riscatto di una terra che ha vissuto in passato una condizione di povertàe che oggi può guardare all'archeologia come risorsa per il futuro. 

Magnifiche. Storia e storie di università Roma - La Sapienza

Dalla sua fondazione è stata sempre al centro della storia di Roma e del Paese, prima come ateneo legato ai papi, poi come università autonoma, meta di studiosi provenienti da ogni parte del mondo. La Sapienza di Roma – raccontata da Eliana Billi ricercatrice di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo - è la protagonista di “Magnifiche. Storia e storie di università”, in onda lunedì 17 ottobre alle 22.10 su Rai Storia. È a Roma che per la prima volta in Europa vengono introdotte materie come i simplicia medicamenta, base della spagirica, un sistema di cure che a partire dall’energia presente nell’uomo cerca di ristabilirne l’equilibrio turbato dalla malattia. Qui, inoltre, viene istituito l'insegnamento di botanica medica, con la prima cattedra di botanica, quasi 20 anni prima di altre università italiane.

La nuova sede dell’Università progettata da Marcello Piacentini, fedelissimo architetto di Mussolini viene inaugurata nel 1935. È un complesso grandioso di stampo razionalista con le sedi di giurisprudenza, lettere, scienze politiche, gli istituti di fisica, chimica, mineralogia, biologia e il palazzo del rettorato. Le costruzioni sono realizzate in cemento armato, una novità assoluta per l’epoca, e sfruttano l’illuminazione naturale.

Per il grande affresco nell’aula magna del rettorato viene chiamato Mario Sironi che realizza “l’Italia tra le arti e le scienze del 1934”, una opera murale di 100 mq di superficie.

Nel 1946 è a Roma Pietro Valdoni con la cattedra di patologia chirurgica presso l'università la sapienza. E’ un chirurgo già famoso e apprezzato, pioniere della tecnica chirurgica che si rende protagonista di interventi eccezionali al cuore. Con lui si formeranno decine di grandi chirurghi come Paolo Biocca e Gianfranco Fegiz, che saranno anch'essi presidenti della società italiana di chirurgia.

Tra i docenti della Sapienza si annoverano molti premi Nobel come Daniel Bovet nel 1957 per la medicina e fisiologia, Emilio Segrè nel 1959 per la fisica, Giulio Natta nel 1963 per la chimica, Carlo Rubbia nel 1984 per la fisica e Franco Modigliani, nel 1985 per l’economia. Quest’anno, si è aggiunto Giorgio Parisi, per la fisica, premiato per le sue ricerche sui sistemi complessi.

MARTEDI’ 18/10/2022

Passato e Presente La caccia alle streghe di Salem

Tra il 1400 e il 1600 l’Europa è teatro di un’accanita e sanguinaria caccia alle streghe, che coinvolge circa 50 mila persone, per la maggior parte donne. In Italia, Spagna e Portogallo opera la Santa Inquisizione, mentre nei paesi del nord Europa i processi sono affidati direttamente ai tribunali civili. A “Passato e Presente”, in onda martedì 18 ottobre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Tommaso di Carpegna

La Germania è il paese nel quale si svolgono la maggior parte dei processi e dei roghi (circa la metà del totale), mentre in Italia il maggior numero di esecuzioni si registrano in Trentino e nella zona alpina. Perché, proprio mentre la modernità avanza - grazie alle nuove scoperte scientifiche e alle esplorazioni geografiche - in Europa si diffonde la psicosi delle donne possedute dal maligno? Chi sono i maggiori responsabili e le vittime di una delle pagine più buie della nostra storia?

Storie della TV – 90° minuto 

Torna martedì 18 ottobre alle 21.15 su Rai Storia il programma di Rai Cultura “Storie della TV”, che racconta, con la consulenza e la partecipazione di Aldo Grasso, la storia della tv, in particolare quella del Servizio Pubblico, attraverso le sue figure leggendarie e i programmi e i generi che l’hanno resa la prima rete di informazione e intrattenimento degli italiani. Appuntamento cardine della domenica pomeriggio, nato nel ’70 dalla mente di due grandi giornalisti sportivi come Paolo Valenti e Maurizio Barendson come sintesi della giornata di campionato, dal 1976 assume una nuova formula con i collegamenti dagli stadi coordinati da Paolo Valenti, dove gli inviati dalle sedi locali diventano, con gli anni, dei volti riconoscibili dai tifosi e dai non tifosi. Regia di Agostino Pozzi, di Roberto Fagiolo, la prima puntata della nuova stagione di “Storie della tv” andrà in onda in prima visione martedì 18 ottobre alle 21.10 su Rai Storia.

TG2 DOSSIER Giuseppe Prezzolini: l'anarchico conservatore 

Giuseppe Prezzolini, “L’anarchico conservatore” è il titolo del Tg2 Dossier, in onda martedì 18 ottobre alle 22.10 su Rai Storia, curato dal direttore Gennaro Sangiuliano sulla figura del fondatore de “La Voce”, a quarant’anni dalla scomparsa avvenuta a Lugano il 14 luglio del 1982. Personaggio complesso, singolare e originale, scrittore arguto e sarcastico, capace di una prosa efficace, giornalista senza retorica, inventore geniale di riviste e di relazioni culturali; sia Longanesi, che Missiroli e Montanelli lo elessero al rango di loro maestro. Nasce a Perugia («per caso», come lui stesso spesso ripeterà), toscano di adozione e soprattutto di convinzione (la sua famiglia era originaria di Siena). Attraverso immagini inedite e l’intervento di storici e giornalisti, Sangiuliano narra la lunga vita intellettuale di Prezzolini, che senza che lui lo abbia ricercato, è un crocevia ineguagliabile di personaggi, esperienze, tendenze di arte, di letteratura, di filosofia. Dalle avanguardie culturali del primo Novecento, all’interventismo, dalla filosofia di Bergson a quella di Croce, all’amicizia con Papini e Gobetti, al lungo tratto di vita negli Stati Uniti.

Il suo nome resta legato soprattutto all’esperienza de La Voce, che fonda nel 1908 insieme all’amico e sodale Giovanni Papini. Sarà giudicata da una vasta critica come la più prestigiosa rivista culturale della prima metà del Novecento. Prezzolini vi coinvolge intellettuali del calibro di Giovanni Amendola, Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Luigi Einaudi, Romolo Murri, Giuseppe Lombardo-Radice, Gaetano Salvemini, Ardengo Soffici, Piero Gobetti, Emilio Cecchi, tanto per citarne alcuni. Con l’esperienza della Voce nasce l’esperienza dell’intellettuale moderno che vuole immergersi nelle contraddizioni del suo tempo, l’ambizione è quella di sprovincializzare la cultura italiana e con esso lo Stato italiano che sembra aver tradito gli ideali del Risorgimento. Giovanni Amendola, uno dei collaboratori più attivi della rivista, conia il motto che assume un tono programmatico: «L’Italia come oggi è non ci piace». Il trascorrere del tempo ha mostrato l’acutezza, l’originalità e la capacità predittiva di alcune sue analisi, in particolare quando si parla del carattere italiano. La denuncia di quella marcata tendenza all’uniformità conformista, alle zone grigie e indistinte, al politically correct, alla fiacca comodità della vita quotidiana in luogo della difesa dei propri ideali, alla ricerca del compromesso quando non del voltafaccia. Prezzolini è stato forse prima di ogni altra cosa la risposta di un conservatore al conformismo italiano.

MERCOLEDI’ 19/10/2022

Passato e Presente La linea Maginot con il prof. Andrea Santangelo

Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Francia deve affrontare le ferite che il conflitto, con il suo seguito di dolore e devastazione, ha lasciato aperte nel Paese. La difesa delle frontiere diventa quindi per le autorità politiche e militari un obiettivo primario. In particolare, è necessario impedire ad ogni costo una nuova invasione da parte della Germania. Una pagina di storia riletta da Paolo Mieli e dal professor Andrea Santangelo e “Passato e Presente”, in onda mercoledì 19 ottobre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Alla fine degli anni Venti inizia la costruzione dell’articolato complesso di opere militari e fortificazioni passato alla storia con il nome di “Linea Maginot”. Si tratta di un sofisticato sistema difensivo progettato per garantire l'inviolabilità del territorio nazionale. Sul piano francese ha però la meglio la strategia elaborata dai generali tedeschi: nel maggio del 1940 la Wehrmacht riesce infatti ad aggirare la Linea Maginot, occupando rapidamente la Francia.

Colosseo: lo spettacolo e la morte

Il Colosseo è uno degli edifici più iconici del mondo antico, leggendario, mitico, persino magico, e si erge come un monumento al potere e alla crudeltà dell’Impero Romano. Gli spettacoli qui allestiti prevedevano l'uccisione di decine di migliaia di gladiatori, prigionieri e animali selvatici. I resoconti dell’epoca su questi giochi testimoniano atti apparentemente impossibili: bestie che appaiono magicamente sul palco e l'acqua che inonda l'arena in modo che le navi a grandezza naturale possano impegnarsi in battaglie navali. I romani stavano esagerando o hanno davvero realizzato queste imprese? Fino ad ora, gli esperti hanno avuto dubbi, ma cosa succede se queste non sono solo storie? Un team di moderni costruttori e ingegneri mette alla prova queste teorie costruendo un sistema di botole e pulegge in grado di sollevare gli animali nel Colosseo. Troveranno quello che serve per replicare l'innovatività e l'ingegnosità dei romani? Appuntamento con lo speciale “Colosseo: lo spettacolo e la morte” in onda in prima visione mercoledì 19 ottobre alle 21.10 su Rai Storia.

14-’18: LA GRANDE GUERRA CENTO ANNI DOPO Non c’è solo la vittoria

Il lato oscuro della vittoria è la storia dei 600.000 italiani catturati e deportati nei campi austro-tedeschi. Di questi 600.000 prigionieri circa 100.000 morirono di tubercolosi, di fatiche e di fame. È la tragica vicenda delle esecuzioni sommarie, delle decimazioni e delle condanne a morte (secondo i dati del Ministero della guerra le condanne a morte eseguite furono 750). È il dramma dell’autolesionismo e dei disturbi mentali dovuti alla guerra. Appuntamento con ’14-’18: la grande guerra cento anni dopo mercoledì 19 ottobre alle ore 22.10 su Rai Storia.

GIOVEDI’ 20/10/2022

Passato e Presente Assedio a Sarajevo con la prof.ssa Emanuela Costantini

Nel giugno 1991, Slovenia e Croazia proclamano la propria indipendenza. È l’inizio della dissoluzione della Repubblica federale jugoslava. Gli organi federali e i vertici militari – controllati dalla componente serba – accettano il fatto compiuto dell’indipendenza slovena, ma reagiscono duramente all’analoga iniziativa della repubblica croata, che ospita nei suoi confini consistenti minoranze serbe. A “Passato e Presente”, in onda giovedì 20 ottobre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e la professoressa Emanuela Costantini rileggono questa pagina di storia recente.

A partire dalla primavera del 1992 il confitto si sposta in Bosnia, una repubblica abitata da una popolazione mista composta da bosniaci musulmani, bosniaci croati e bosniaci serbi. La terribile guerra di Bosnia avrà il suo apice nell’assedio della capitale Sarajevo che inizia il 5 aprile 1992 e che dura oltre mille giorni. Sarà il più lungo della storia moderna, durante il quale si stima abbiano perso la vita circa 12mila persone.

a.C.d.C. - L'epoca d’oro dei pirati dei Caraibi – pt.2

Prosegue il viaggio di a.C.d.C. con il prof. Alessandro Barbero nell’epopea dei pirati dei Caraibi e dei suoi protagonisti che hanno scritto la storia.  Il secondo appuntamento con “L'epoca d’oro dei pirati dei Caraibi” andrà in onda in prima visione giovedì 20 ottobre alle ore 21.10 su Rai Storia. Grazie ai proventi del tesoro sottratto agli spagnoli, il nascondiglio dei pirati a Nassau diventa una città in piena espansione. È governata dal pirata Benjamin Hornigold e dalla sua banda, e diventa presto la casa dell’aspirante pirata Anne Bonny. Il rivale Henry Jennings terrorizza il mare con il temibile Charles Vane. Ma dopo essere stato tradito dal governatore della Giamaica, anche Jennings deve rifugiarsi a Nassau. Hornigold approfitta dell'arrivo di Jennings per dichiarare Nassau una repubblica democratica dei pirati basata sulla libertà, l'uguaglianza e l'arricchimento. Il rifugio dei pirati nelle Bahamas cresce fino a diventare una repubblica indipendente ed egalitaria, aperta alle nuove leve della pirateria e del saccheggio.

a.C.d.C. Amsterdam, Londra, New York. Tre città alla conquista del mondo Conflitti e interessi

Da Nuova Amsterdam a New York: il villaggio anglo-olandese sull’isola di Manhattan è fin dalle origini un nuovo modello di città. Lo racconta “a.C.d.C” in onda giovedì 20 ottobre alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. La città che oggi conosciamo come New York è nata come Nuova Amsterdam, un piccolo centro per scambi commerciali fondato dall’olandese Compagnia delle Indie Occidentali. I coloni si stabiliscono su un’isola che le tribù native chiamano “Mannahatta” e che in futuro diventerà Manhattan. Il fiorente commercio con gli indiani non tarda a suscitare l’interesse dell’Inghilterra, che in breve prende il controllo dell’insediamento, permettendo però – e questa è una novità assoluta che caratterizzerà lo spirito stesso di New York – ai coloni olandesi di restare e mantenere la loro efficientissima rete commerciale. In Europa, Amsterdam è una potenza commerciale consolidata mentre Londra deve affrontare nel 1666 uno spaventoso incendio che la ridurrà in cenere e la farà rinascere con una nuova configurazione urbanistica.

VENERDÌ 21/10/2022

Passato e Presente Freud e Roma

Quando Sigmund Freud, il padre della psicanalisi, compie il suo primo viaggio in Italia nel 1895, ha 39 anni e ha appena pubblicato i suoi studi sull’isteria. Da allora, la penisola diventa una meta abituale: lo psichiatra viennese la percorrerà in lungo e in largo alla scoperta dei suoi paesaggi, dell’arte e della natura, e le impressioni che ne ricaverà gli offriranno spunti per le sue ricerche. Lo raccontano Paolo Mieli e il professor David Meghnagi, in “Passato e Presente”, in onda venerdì 21 ottobre alle 13:15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Roma è sua meta più ambita ma Freud, pur portandosi sempre più a Sud, per anni non riesce a spingersi fino alla capitale. A bloccarlo una sorta di divieto paterno, legato alla sua identità ebraica. Eppure, Roma è sempre presente nei suoi pensieri e si manifesta attraverso una serie di sogni ricchi di simboli, rimandi, memorie e paure. Quando finalmente raggiungerà la Città eterna, nel settembre del 1901, Freud resterà folgorato dalla sua bellezza e dalla potenza della sua arte. A colpirlo in maniera particolare è il Mosè di Michelangelo, che diventerà oggetto di vari suoi scritti.  

La grande storia 8 settembre 

L’ultimo appuntamento con La Grande Storia, in onda venerdì 21 settembre alle 21.10 su Rai Storia, racconta i 45 giorni che separano la caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, dall’annuncio dell’armistizio, l’8 settembre 1943. Un periodo che coincide con i giorni più cupi e tragici della storia d’Italia. La storia delle trattative segrete, tra equivoci, tentennamenti e resistenze del governo italiano, che portarono all’armistizio con gli anglo-americani firmato a Cassibile il 3 settembre ma reso noto soltanto l’8 settembre mentre era in corso lo sbarco alleato a Salerno. La fuga del Re, Vittorio Emanuele III, della corte reale e dell’intero governo, alla volta di Brindisi, mentre le truppe del Reich nazista muovono all’attacco delle forze armate italiane, prive di ordini e abbandonate a se stesse. E poi la scelta di chi decise di resistere all’occupazione nazista: la nascita del CLN, il Comitato di Liberazione Nazionale,e la storia di Italia Libera, la formazione partigiana composta da un pugno di uomini e donne che dal nulla seppero costruire un esercito che combattè nelle valli del Cuneese fino ai giorni della Liberazione. La puntata sarà introdotta e commentata da Paolo Mieli.

SABATO 22/10/22

Le Storie di Passato e Presente Medioevo storie e leggende

Le storie e le leggende del Medioevo, partendo dalla “leggenda nera” che ha ridotto il Medioevo a un’epoca di tenebre. Le racconta l’appuntamento con “Le storie di Passato e presente” in onda sabato 22 ottobre alle 20.30 su Rai Storia. Una leggenda che nasce con il Rinascimento e che ha generato pregiudizi già da tempo confutati dagli storici. Diversamente da quello che raccontano gli umanisti e i loro successori, la società medioevale ha infatti raggiunto importanti livelli di progresso tecnico e sociale. A esempio scopriremo nel corso della puntata come nelle corti e nei monasteri dell’Alto Medioevo le donne godessero di ampie libertà e posizioni di potere. Si ammanta invece di leggenda la concezione che gli uomini del Medioevo hanno della natura, come dimostrano gli animali immaginari ritratti nei "bestiari".

Cinema Italia Cosmonauta
Documentari d’autore Assalto al cielo

Costruito esclusivamente con materiale documentario di archivio, il film racconta la parabola di quei ragazzi che animarono le lotte politiche extraparlamentari negli anni compresi tra il 1967 e il 1977 e che tra slanci e sogni, ma anche violenze e delitti, inseguirono l’idea della rivoluzione, tentando l’“Assalto al Cielo”. Diviso in tre movimenti come fosse una partitura musicale, il film esprime il sentimento che oggi conserviamo di quegli anni, mescolando nelle scelte del materiale e di montaggio, memoria personale, storia, spunti di riflessione e desiderio di trasfigurazione. “Assalto al cielo”, di Francesco Munzi andrà in onda sabato 22 ottobre in seconda serata su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”.


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