L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Fantastica Fantastique

 di Gustavo Gabriel Otero

Sir John Eliot Gardiner dirige alla Carnegie Hall una serata straordinaria dedicata a Berlioz.

en español

New York, 15 ottobre 2018 - La sala storica della Carnegie Hall - inaugurata nel 1891 e dal 1960 proprietà della città di New York - è per antonomasia la sala da concerti della Grande Mela. Dal suo palco sono passati Maria Callas e i Beatles, Louis Armstrong e Plácido Domingo, Jessye Norman e Liza Minnelli. La sua programmazione alterna grandi orchestre, musica da camera, recital, pop, jazz e musica etnica, in una parabola che dal barocco arriva a prime assolute. In questo caso abbiamo avuto la Orchestre Révolutionnaire et Romantique fondata da sir John Eliot Gardiner nel 1989 in due programmi monografici dedicati a Héctor Berlioz.

Il secondo di questi proponeva la  Symphonie fantastique. Épisode de la vie d'un artiste e Lélio ou le retour à la vie, che corrispondono all'opus 14 e 14 bis del catalogo del paradigmatico compositore francese.

Non è comune imbattersi in un programma concertistico in cui si congiungano la Symphonie fantastique e Lélio secondo le disposizioni dell'autore, e a ciò si aggiunge l'utilizzo di strumenti d'epoca a dare alla serata un interesse ancor maggiore, per di più con una bacchetta di livello e un'orchestra specializzata in questo repertorio.

Il maestro Gardiner - uno dei pochi miti viventi del podio - ha diretto esaltando con finezza ogni accordo della Symphonie fantastique con ampia competenza stilistica, tempi vivaci e interpretazione eccellente, per cui ogni sezione ha dipanato sottigliezza, lirismo e forza.

Rêveries-Passions risuonava spettrale; il secondo movimento - una danza - è stato concepito da Gardiner quasi come un mini concerto per quattro arpe (disposte davanti al direttore) e tromba. Il terzo è risultato di sorprendente perfezione, mentre gli ultimi due spettrali e terrificanti. L'uso dell'oficleide e del serpentone confeirsce alla partitura un carattere più burlesco di quando si usano semplicemente strumenti moderni. Il famoso Dies irae è parso inquietante, come proveniente da un altro mondo. In ogni momento gli archi hanno brillato per il loro straordinario impasto, i fiati e gli ottoni per la precisione insieme con le perfette percussioni.

Questi aspetti positivi si rinnovavano nelal seconda parte, nonostante la qualità inferiore della musica, che comunque si ascolta sempre con notevole interesse per la sua particolarità formale e come espressione di un manifesto artistico in cui progetto musicale e intellettuale vanno a braccetto.

In Lelio l'attore Simon Callow è stato il narratore con i testi tradotti in inglese - lingua della maggior parte degli spettatori - per quanto l'originale francese con sovratitoli sarebbe stato preferibile. Assai appropriata la prova del National Youth Choir of Scotland, mentre le voci del basso baritono Ashley Riches e del tenore Michael Spyres nei loro brevi interventi hanno affermato una buona proiezione, giuste intenzioni, buono stile francese.

Così si sono dipanati i monologhi, il tema dell'idea fissa già utilizzato nella Fantastique, la ballata del pescatore di Goethe, il canto delle ombre, della felicità e dei banditi (in francese), l'arpa solista fino al piano a quattro mani nel culmine della fantasia sulla Tempesta da Shakespeare cantata in italiano.

In definitiva: una serata con una fantastica edizione della Symphonie fantastique di Berlioz e il suo complemento poco consueto, Lélio.

foto Stephanie Berger, Carnegie Hall

Carnegie Hall. Isaac Stern Auditorium / Romald O. Perelman Stage. Orchestre Révolutionnaire et Romantique. Simon Callow (narratore), Ashley Riches (basso baritono), Michael Spyres (tenore), National Youth Choir of Scotland. Maestro del coro: Christopher Bell. Obras: Hector Berlioz: Symphonie fantastique, op. 14 e Lélio, ou le retour à la vie, op. 14 bis. Maestro concertatore e direttore: sir John Eliot Gardiner.


Una fantástica sinfonía fantástica

 por Gustavo Gabriel Otero

Sir John Eliot Gardiner condujo una noche fantàstica dedicada a Berlioz.

Nueva York, 15/10/2014 - La emblemática sala del Carnegie Hall -inaugurada en 1891 y desde 1960 propiedad de la ciudad de Nueva York- es por antonomasia la sala de conciertos de la gran manzana. Por su escenario pasaron desde María Callas a los Beatles, de Louis Armstrong a Plácido Domingo, de Jessye Norman a Liza Minnelli. Su programación alterna grandes orquestas, música de cámara, recitales, pop, jazz y música étnica, en una parábola que va del barroco al estreno mundial. En este caso se presentó la Orchestre Révolutionnaire et Romantique que fundó sir John Eliot Gardiner en 1989 en dos programas monográficos dedicados a Héctor Berlioz.

En el segundo de ellos se ofreció un doble programa formado por la Sinfonía Fantástica (o episodios de la vida de un artista) y Lélio o el retorno a la vida, que corresponden a los opus 14 y 14 bis de la obra del emblemático compositor francés.

No es común encontrar un programa de concierto en el cual la ejecución de la Sinfonía Fantástica y de Lélio se ofrezca en forma conjunta como lo dispuso el autor a esto se suma la utilización de instrumentos de la época del compositor lo cual le dio al programa mayor interés con el agregado de una batuta de fuste y una orquesta especializada en el período.

El maestro Gardiner -uno de los pocos mitos vivientes de la dirección orquestal- condujo a la orquesta resaltando con refinamiento cada acorde de la Sinfonía Fantástica con amplio conocimiento del estilo, con tiempos vivaces y excelencia interpretativa, donde cada sección derrochó sutileza, lirismo, y fuerza.

Rêveries-Passions sonó espectral, el segundo movimiento -un bal- fue concebido por Gardiner casi como un mini-concierto para cuatro arpas (fueron dispuestas por delante del director) y trompeta. El tercer movimiento resultó de asombrosa perfección mientras que los dos últimos sonaron espectrales y terroríficos. El uso del figle u oficleido y del serpentón le da a la composición un carácter más burlesco que cuando se usan simplemente los instrumentos modernos. El famoso Dies irae sonó inquietante o como proveniente de otro mundo. En todo momento se lucieron las cuerdas por su extraordinario empaste, la precisión de los vientos y las maderas y la perfecta percusión.

Los aspectos positivos se reiteraron en la segunda parte, a pesar de la menor calidad musical de la obra, que igualmente se escucha con notable interés por su forma distinta y ser expresión de un manifiesto artístico donde lo musical y lo intelectual van de la mano.

En Lelio el actor Simon Callow ofició de narrador con los textos traducidos al inglés -el idioma de la mayoría de la concurrencia- aunque hubiese sido preferible el original francés y proyectar sobretítulos. Fue muy ajustada la intervención del National Youth Choir of Scotland Mientras que las voces del bajo-barítono Ashley Riches y del tenor Michael Spyres en sus breves intervenciones tuvieron buena proyección, adecuada intencionalidad y adecuado estilo francés.

Así pasaron la conjunción de monólogos, el tema de la idea fija ya utilizado en la Fantástica, la balada del pescador de Goethe, el coro de sombras, de la felicidad y de los bandidos (en francés), el arpa solista y hasta el piano a cuatro manos para culminar con una fantasía sobre La tempestad de Shakespeare cantada en italiano.

En suma: una noche con una fantástica versión de la Sinfonía Fantástica de Berlioz y su poco habitual complemento. Lelio.

foto Stephanie Berger, Carnegie Hall

Carnegie Hall. Isaac Stern Auditorium / Romald O. Perelman Stage. Orchestre Révolutionnaire et Romantique. Simon Callow (narrador), Ashley Riches (bajo-barítono), Michael Spyres (tenor), National Youth Choir of Scotland. Dirección del Coro: Christopher Bell. Obras: Hector Berlioz: Sinfonía Fantástica, op. 14 y Lélio, o el retorno a la vida, op. 14 bis. Dirección Musical: sir John Eliot Gardiner.


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.