L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

mu.n pesaro

27 GIUGNO

ELISA CERRI

&

EUGENIO DELLA CHIARA

FORTEPIANO & CHITARRA

Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 – Passy, 1868)

Tancredi. Ouverture (tr. F. Carulli)

Otello. Ouverture (tr. F. Carulli)

Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 - Vienna, 1827)

Adagio in Mi bemolle maggiore WoO 43b (tr. E. Della Chiara)

Sonatina in Do maggiore WoO 44a (tr. E. Della Chiara)

Franz Schubert (Vienna, 1797 - Vienna, 1828)

Sonata in La minore “Arpeggione” D 821 (tr. E. Della Chiara)

I. Allegro moderato

II. Adagio

III. Allegretto

Un duo oggi insolito, molto popolare però nei primi anni del XIX Secolo. La chitarra e il fortepiano rievocano l’orchestra rossiniana per poi addentrarsi in un repertorio concepito per i salotti viennesi, dalle miniature di Beethoven alla sonata D 821 di Schubert, brano composto per uno strumento –l’arpeggione – che presenta molte affinità con la chitarra.

Elisa Cerri - Nata a Pesaro, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini” di Pesaro diplomandosi brillantemente in Pianoforte, Clavicembalo - Prassi del basso continuo, Didattica della Musica. Parallelamente agli studi musicali ha approfondito gli studi umanistici laureandosi in Lettere Moderne con tesi sperimentale in Storia della Musica di cui è stato pubblicato un estratto sulla rivista Studi Urbinati. La sua attività di Pianista e Maestro Collaboratore al Pianoforte e Fortepiano ha inizio nel 2002, presso il Ravenna Festival e da allora ha collaborato presso importanti Festivals Internazionali ed Enti Lirici: Ravenna Festival, Salzburger Pfingst Festspiele e Salzburger Sommer Festspiele, Rossini Opera Festival, Macerata Opera, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Colón di Buenos Aires, Festival Pergolesi Spontini di Jesi, Teatro delle Muse di Ancona, Teatro Bellini di Catania, Festival Puccini di Torre del Lago. Fondamentale è stata la collaborazione con il M° Riccardo Muti come Pianista e Maestro al cembalo che l’ha vista coinvolta nel progetto quinquennale inerente alla riscoperta di alcuni titoli inediti di autori della Scuola Napoletana del XVIII secolo, come Cimarosa, Paisiello, Mercadante (tra il 2007 e il 2011 presso Salzburger Pfingst Festspiele, Ravenna Festival, Opera de Paris, Teatro Colón). Inoltre ha collaborato con il M° Muti per il Requiem di G. Verdi (Ravenna Festival 2014), Nabucco (Teatro dell’Opera di Roma, 2013), Sancta Susanna e Nobilissima Visione di Paul Hindemith (Ravenna Festival 2012), Macbeth (Salzburger Sommer Festspiele 2011). La sua presenza al Rossini Opera Festival inizia nel 2004. In questi anni ha affiancato, tra gli altri, il M° Roberto Abbado (Ermione, Zelmira, Mosè in Egitto) e il M° Michele Mariotti (Sigismondo, Matilde di Shabran). È stata scelta come Maestro di sala e al Fortepiano ne Il Barbiere di Siviglia (Rossini Opera Festival 2011) e nel Tancredi (Rossini Opera Festival 2012), entrambi diretti dal M° Alberto Zedda ed eseguiti in forma di concerto nella serata conclusiva del Festival. Del Barbiere di Siviglia è uscita la pubblicazione del DVD live. Preziosa è stata inoltre la collaborazione con il M°James Conlon, come Pianista e Organista in orchestra al Teatro dell’Opera di Roma per A Midsummer Night’s Dream (2012) e Curlew River (2013) di B. Britten. Tra gli artisti citiamo ancora Ottavio Dantone, con il quale ha approfondito gli aspetti stilistici del repertorio barocco in numerose produzioni (l’Olimpiade di G.B. Pergolesi, Orlando di G. F. Haendel, Rinaldo di Haendel, etc.), Patrick Fournillier, Bruno Bartoletti, Renato Palumbo, Daniele Callegari, Nicola Paskovski, Julian Kovatchev, Fabrizio Maria Carminati, Piergiorgio Morandi, Umberto Benedetti Michelangeli, Luciano Pavarotti, Pierluigi Pizzi, Graham Vick, Henning Brockhaus, Micha van Hoecke, Italo Nunziata, etc. Ha tenuto recitals in formazioni cameristiche e come accompagnatore al pianoforte di recital di canto presso l’auditorium Zankell della Carnegie Hall di New York, al Ravenna Festival, in Notre Dame in Montreal, al Grand Serail di Beirut,etc. Ha collaborato con diverse Istituzioni musicali, tra cui il Conservatorio G. Rossini di Pesaro, il Concorso Internazionale di Canto Renata Tebaldi di S. Marino 2013 e il Neue Stimmen 2013, Orchestra giovanile Luigi Cherubini, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Filarmonica Marchigiana, Orchestra Sinfonica “G. Rossini” di Pesaro. Preziosa è la sua collaborazione in corsi di perfezionamento e Master Classes tenute da artisti quali Stefan Milenkovic, Cristiano Rossi, Francesca Dego, Luciano Giuliani. Dal Settembre 2014 è Docente di Pianoforte presso il Liceo Scientifico Musicale “G. Marconi” di Pesaro.

Eugenio Della Chiara - Nato a Pesaro nel 1990, intraprende lo studio della chitarra all’età di 8 anni sotto la guida di Simona Barzotti. Tra i suoi maestri vi sono Piero Bonaguri, Andrea Dieci e Oscar Ghiglia, di cui è allievo all’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2009 consegue la maturità classica con lode, nell’anno seguente si diploma in chitarra - sotto la guida di Giuseppe Ficara - con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Completa la sua formazione umanistica presso l’Università Cattolica di Milano, dove consegue la Laurea Triennale in Lettere Classiche e la Laurea Magistrale in Filologia Moderna, presentando una tesi sulla Cenerentola di Rossini premiata con la lode. Tra i riconoscimenti ricevuti si segnalano - primo musicista a conseguire questo risultato più di una volta - le due borse di studio della Fondazione Rossini vinte nel 2008 e nel 2010. Dal 2016 entra a far parte di Illumia People, programma con cui l’azienda bolognese sostiene figure ritenute fonti di ispirazione in ambito musicale, artistico e sportivo. La sua attività concertistica lo ha portato a tenere recital solistici in prestigiose sale da concerto - tra cui l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, il Vangi Museum di Mishima, il Teatro della Casa d’Italia di Istanbul, l’Auditorium di Palazzo Sternberg a Vienna, il Teatro Alighieri di Ravenna, l’Auditorium Pedrotti di Pesaro e il Teatro Abbado di Ferrara - suonando per importanti enti ed istituzioni tra cui laVERDI, il Rossini Opera Festival, l’Accademia Chigiana di Siena, l’Associazione Musicale Angelo Mariani, l’Orchestra da Camera di Mantova e gli Istituti Italiani di Cultura di Istanbul e di Vienna. È dedicatario di nuove musiche da parte di Carlo Galante, Davide Anzaghi, Paolo Ugoletti, Pippo Molino, Marco Reghezza, Alessandro Spazzoli e Roberto Tagliamacco. Collabora con Andrea Dieci, Aya Shimura e Piercarlo Sacco (violoncellista e violinista dell’ensemble Sentieri Selvaggi). Insieme ad AMAT ha ideato MU.N - Music Notes in Pesaro, stagione di musica da camera di cui è direttore artistico. Ha inciso tre CD: Attraverso i secoli (Phoenix Classics) è un omaggio ad Andrés Segovia nel venticinquesimo anniversario dalla scomparsa; RossiniMania (Discantica / Rossini Opera Festival) è incentrato su composizioni dedicate a Eugenio Della Chiara in omaggio a Rossini (pubblicate in partitura da UtOrpheus); Guitar recital - laVERDI sessions (Discantica / laVERDI) presenta un repertorio che si dipana nell’arco di quattro secoli, in cui si segnala la prima registrazione della Sonata per chitarra composta da Luciano Chailly nel 1976. Suona una chitarra Domingo Esteso del 1935 e una Masaki Sakurai del 2009.

4 LUGLIO

ANDREA REBAUDENGO

PIANOFORTE

Mauro Montalbetti

Stanze. Cinque pezzi brevi per pianoforte (2016)

Maurice Ravel

Miroirs (1905)

I. perdere e ritrovare ogni alba / Montalbetti

I. Noctuelles / Ravel

II. guardare l’erba e il sole / Montalbetti

II. Oiseaux tristes / Ravel

III. specchiarsi come restituiti / Montalbetti

III. Une barque sur l’Ocèan / Ravel

IV. osservare i riflessi / Montalbetti

IV. Alborada del Gracioso / Ravel

V. occhi stupiti e silenzio / Montalbetti

V. La vallèe des cloches / Ravel

Un programma pensato come un’unica suite i cui movimenti attraversano il tempo: Montalbetti si specchia nella musica di Ravel, dando vita – con le sue Stanze – a qualcosa che si configura più come un dialogo con le sonorità del maestro francese che come un alter ego dei Miroirs.

Andrea Rebaudengo - Andrea Rebaudengo è nato a Pesaro nel 1972. Ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini. Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara nel 1998, il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau nel 2000 e al Premio Venezia 1993. Ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui le Serate Musicali di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Festival di Ravello, gli Amici della musica di Padova, Musica Insieme di Bologna, il Ravenna Festival. Si è esibito in Russia, Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Belgio, Polonia, Portogallo, Svizzera, Irlanda, Serbia, Turchia, Uzbekistan ed Emirati Arabi. Ha suonato come solista con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau, l’Orchestra Filarmonica di Torino e l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano. Viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come musicista jazz e improvvisatore. È il pianista dell’ensemble Sentieri Selvaggi con il quale si è esibito all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, al Teatro alla Scala di Milano, alla “Bang-on-a-can Marathon” di New York, al Dom di Mosca, al Sacrum Profanum di Cracovia, al Festival MiTo, al Festival della Letteratura di Mantova, all’Accademia Filarmonica Romana, alla Biennale di Venezia, presentando spesso prime esecuzioni di autori contemporanei e collaborando con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Mark-Anthony Turnage, Julia Wolfe, Ivan Fedele e Fabio Vacchi. Suona in duo con Cristina Zavalloni con la quale si è esibito alla Carnegie Hall di New York, allo Strathmore di Washington, al Teatro della Maestranza di Siviglia, al Festival Ilkhom-XX di Tashkent, al Festival di West Cork, al Festival del Castello di Varsavia, al Festival di Cheltenham, ai Concerti del Quirinale, al Teatro Rossini di Pesaro e nei Festival jazz di Berchidda, Roccella Jonica e Parma Frontiere. Suona in duo con la violista Danusha Waskiewicz, in duo pianistico con Emanuele Arciuli ed è il pianista dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia e dell’Ensemble Kaleido. Con Klaidi Sahatci e Sandro Laffranchini ha fondato l’Altus Trio, che ha debuttato nel 2010 al Teatro alla Scala di Milano. Come solista incide per Bottega Discantica (All’aria aperta), con Cristina Zavalloni per Egea (Tilim-bom), con Sentieri Selvaggi per Cantaloupe Records (Child, ACDC, Zingiber), con l’Altus Trio per Limen. Insegna al Conservatorio di musica di Castelfranco Veneto.

11 LUGLIO

WANDERER GUITAR DUO

GIACOMO COPIELLO & MICHELE TEDESCO

CHITARRE

Franz Schubert (Vienna, 1797 - Vienna, 1828)

Dal Quartetto in Sol minore D 173 (tr. J. Bream)

Allegro con brio

César Franck (Liegi, 1822 - Parigi, 1890)

Prélude, Fugue et Variation, Op. 18 (tr. M. Ophée)

Johann Kaspar Mertz (Pressburg, 1806 - Vienna, 1856)

Am Grabe der Geliebten *

Unruhe *

Ich Denke Dein *

Johannes Brahms (Amburgo, 1833 - Vienna, 1897)

Dal Sestetto per archi in Si bemolle maggiore op. 18 (tr. J. Williams)

Andante, ma moderato. Tema con variazioni

Felix Mendelssohn (Amburgo, 1809 - Lipsia, 1847)

Dai Lieder Ohne Worte (tr. G. Copiello)

Allegro leggiero op. 67 no. 2

Andante tranquillo op. 67 no. 3

Presto op. 67 no. 4

* Chitarra D. & A. Roudhloff (1865)

* Chitarra terzina modello G. Stauffer (1850 ca.)

In questo programma interamente incentrato su grandi autori dell’Ottocento Giacomo Copiello e Michele Tedesco guideranno il pubblico tra le possibilità timbriche del duo di chitarre, formazione che riesce a dare voce - in modo talvolta sorprendente - alle istanze del romanticismo musicale.

Wanderer Guitar Duo - Il duo nasce nel 2013 durante la frequentazione del Corso di musica d'insieme per strumenti affini tenuto da Laura Mondiello presso il Conservatorio di Vicenza “A.Pedrollo”, dove Giacomo Copiello e Michele Tedesco sono allievi di Stefano Grondona. Il duo prosegue la formazione con detta docente e consolida la sua effettiva identità oltre i confini del Pedrollo frequentando i corsi annuali di perfezionamento presso la Fondazione Diocesana Santa Cecilia di Brescia e le Masterclass internazionali di chitarra a Ponte in Valtellina. I meriti di questo ensemble vengono prontamente in luce e la loro affinità con il repertorio romantico, in parte trascritto e in parte originale per la formazione, diventa il loro tratto distintivo, fino ad ispirare l’identità del nome del duo: Der Wanderer - figura archetipica dell'ideale romantico. Dediti all’approfondimento organologico della chitarra storica anche nel loro percorso individuale, Giacomo e Michele suonano strumenti originali della tradizione romantica, oltre che strumenti moderni di primo e secondo novecento. Nell’ambito del Conservatorio di Vicenza il duo ottiene vari riconoscimenti, schierandosi così a rappresentare in più occasioni pubbliche un’eccellenza dell’istituzione: si laureano col massimo dei voti e la lode e si affermano, al loro esordio in duo nel 2015, quali vincitori del Premio Amici del Conservatorio nel XV concorso di musica da camera. Questo successo garantisce loro l’esibizione presso la stagione I Martedì al Conservatorio a Vicenza.

In un crescendo di consensi il duo è destinatario della progressiva assegnazione di diverse borse di studio presso la Fondazione Santa Cecilia di Brescia, tra le quali spicca quella intitolata a Luca Salvadori, istituita dalla famiglia dell’amico scomparso, oltre al riconoscimento “in memoria di Mimmo Pastore”. Il repertorio romantico affrontato dal duo fino ad oggi, Brahms, Schubert, Franck, Mertz, che costituisce il loro CD Stradivarius, è comunque in evoluzione, avendo già compiuto essi stessi nuovi arrangiamenti, con originali escursioni nel corpus delle Romanze senza parole di Mendelssohn. Il Wanderer Guitar Duo ha partecipato con successo a Masterclass tenute da maestri di rilievo internazionale quali Giuseppe Carrer, Carles Trepat. Nel 2016 ha ricevuto il Diploma di Merito presso il Corso di Chitarra e Musica da Camera tenuto da Oscar Ghiglia presso l’Accademia musicale Chigiana di Siena. La stessa Accademia Chigiana ha in seguito invitato il duo a partecipare alla prestigiosa serie di concerti Micat in Vertice. Premiati con borsa di studio durante le Masterclass estive di Ponte in Valtellina, gli interpreti sono invitati sovente a suonare per i concerti della Comunità Montana Valtellina di Sondrio. Oltre che in Italia il duo si esibisce ad Alicante e Barcelona (Spagna), Cambridge (Inghilterra), Landshut (Germania). Giacomo Copiello e Michele Tedesco, oltre a quella in duo, esercitano attività solistica. Entrambi hanno concorso alla produzione del CD The Four Suites for Lute di J.S.Bach, edito da Stradivarius in collaborazione con il Conservatorio di Vicenza, incidendo Copiello la Suite BWV 995 e Tedesco la Suite BWV 997.

18 LUGLIO

MARCO GIALLUCA

VIOLINO

Georg Philipp Telemann (Magdeburgo, 1681 - Amburgo, 1767)

Fantasia n. 1 in Si bemolle maggiore

I. Largo

II. Allegro

III. Grave

IV. Allegro

Vytaustas Barkauskas (Kaunas, 1931)

Partita per violino solo op. 12

I. Praeludium

II. Scherzo

III. Grave

IV. Toccata

V. Postludium

Heinrich Ignaz Franz vonBiber(Wartenberg, 1644 - Salisburgo, 1704)

Passacaglia in Sol minore

Johann Sebastian Bach (Eisenach, 1685 - Lipsia, 1750)

Sonata in Sol minore BWV 1001

I. Adagio

II. Fuga

III. Siciliana

IV. Presto

EugèneYsaÿe(Liegi, 1858 - Bruxelles, 1931)

Sonata in Mi maggiore op. 27 n. 6

Allegro giusto non troppo vivo

Questo ardito programma vive di richiami tra il Barocco - secolo d’oro della composizione per violino solo - e il Novecento. Il dialogo tra le corde di questi due mondi musicali è affidato a Marco Gialluca, virtuoso che nonostante la giovanissima età ha già dato prova di sé su palcoscenici importanti, su tutti quello della Società del Quartetto di Milano.

Marco Gialluca - Nato a Pescara nel 1996, si avvicina alla musica sin da giovanissimo ed intraprende lo studio del violino nella sua città natale all’età di sei anni. Si diploma ad appena 17 anni come privatista al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena con il massimo dei voti, lode e menzione speciale. Si afferma in vari concorsi nazionali ed internazionali vincendo il 1° Premio assoluto al “Concorso Euterpe” (2008) di Corato (BA), al Concorso “Riviera della Versilia” (2009), al Concorso “Città di Giussano” (2010) e al Concorso “Nuovi Orizzonti” di Arezzo (2010). Recentemente ha vinto il 1° Premio assoluto al Concorso “Città di Bardolino” (2013), al Concorso “Premio Musica Italia” (Barletta 2013), al Concorso “Città di Asti”(2014), e al Concorso “Eratai” (2014). Nel 2014 risulta inoltre vincitore della prestigiosa Rassegna Migliori Diplomati dei Conservatori e degli Istituti Musicali d'Italia, per la quale ha inciso un CD pubblicato sulla rivista "Suonare News"; nel 2015 si aggiudica il 1° Premio al Concorso Internazionale “Giovani Musicisti - Città di Treviso”, risulta l’unico italiano finalista al Concorso “Young Talents & Orchestra 2015”, e ottiene un certificato d'onore alla International Violin Competition di Kloster Schontal (Germania).Dal 2008 ha proseguito gli studi musicali all’Aquila con il M° J. Hamza e il M° M. Rogliano. Ha seguito corsi di perfezionamento e masterclass con i Maestri M. Rogliano, R. Allifranchini , O. Semchuk, B. Belkin, P. Amoyal, N. Benedetti, S. Tchakerian, S. Gazeau, K. Wegrzyn, M. Rizzi.Dall’anno accademico 2011/2012 frequenta i corsi dei Maestri O. Semchuk e K. Milyavskaya presso l’Accademia “Incontri col maestro” di Imola. Attualmente si sta perfezionando con il Maestro Marco Rizzi presso la Staatliche Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Mannheim.È stato membro dell’orchestra da camera “Gli Archi del Cherubino” con il quale si è esibito anche come solista in Italia e all’estero; ha suonato per importanti Istituzioni Concertistiche in sale quali Auditorium “Manzoni” di Bologna, Teatro “L. Rossi” di Macerata, Accademia Filarmonica di Bologna, Sala Accademica del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, Auditorium del Conservatorio di Pescara, Sala “Fellini” di Faenza, Teatro “Concordia” di S. Benedetto del Tronto, Teatro “Alighieri” di Ravenna, Teatro "C. Abbado" di Ferrara.Ha inoltre collaborato con direttori e strumentisti di fama internazionale quali Donato Renzetti, Carlo Tenan, Carlo Goldstein, Giovanni Gnocchi, Vanni Moretto, Marco Rogliano, Massimo Giorgi, Piero Massa e molti altri. Ha recentemente debuttato in recital per la prestigiosa Società del Quartetto di Milano.

 

25 LUGLIO

ROBERTA PANDOLFI

PIANOFORTE

Johannes Brahms (Amburgo, 1833 - Vienna, 1897)

Quattro ballate op. 10

N. 1 in Re minore. Andante

N. 2 in Re maggiore. Andante

N. 3 in Si minore. Intermezzo. Allegro.

N. 4 in Si maggiore. Andante con moto.

Danilo Comitini (Derby, 1986)

Song to the Moon

Ludwig Van Beethoven (Bonn, 1770 - Vienna, 1827)

12 Variazioni su una danza russa dal balletto Das Waldmädchen WoO 71

Sergej Sergeevič Prokof'ev(Krasne, 1891 - Mosca, 1953)

Sonata per pianoforte in Re minore n. 2 op. 14

I. Allegro ma non troppo

II. Scherzo. Allegro marcato

III. Andante

IV. Vivace

Il programma proposto da Roberta Pandolfi si configura come un omaggio alla varietà stilistica e formale che contraddistingue il repertorio pianistico. Tra le musiche di Brahms, Beethoven e Prokof'ev troverà spazio anche una composizione di Comitini - autore già noto al pubblico pesarese - ispirata ad un brano operistico di Dvořák.

Roberta Pandolfi - Conclude con lode i suoi studi presso il conservatorio “G. Rossini” di Pesaro sotto la guida del M° Giovanni Valentini nel 2011. Si è perfezionata presso l'Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, con i maestri Enrico Pace e Leonid Margarius. Attualmente prosegue i suoi studi con Enrico Pace presso l'Accademia Pianistica di Pinerolo. Ha seguito corsi e masterclass con i maestri Andrzej Jasinski, Andra Bonatta, Franco Scala, Leslie Howard, Benedetto Lupo, Vincenzo Balzani, Marco Vergini, riscontrando sempre vivi apprezzamenti. Negli ultimi dieci anni è salita sul podio di numerosi concorsi internazionali solistici e di musica da camera tra cui Verona, Osimo, Viareggio, Riccione e Bucchianico. Si esibisce regolarmente nelle sale e nei teatri italiani tra cui quelli Pesaro, Urbino, Fano, Cagli, Senigallia, Bologna, Ferrara, Venezia, Milano, Verona, Roma, Spoleto, e per importanti festival tra cui Bologna Festival, Festival dei Due Mondi, Ferrara Piano Festival, I Concerti del Chiostro, Sinfonica 3.0, I Concerti Dino Ciani. Si è esibita in Germania a Berlino e Wolfsburg, e in Corea del Sud a Busan e Jeju. Suona stabilmente con il Trio Olympe (con Cecilia Cartoceti e Chiara Burattini) e con il fisarmonicista Raffaele Damen. Si è esibita come solista e come orchestrale con l'orchestra Filarmonica Marchigiana, l'orchestra Sinfonica Rossini e l'orchestra da camera Santa Maria del Suffragio. Appassionata di musica contemporanea, collabora frequentemente alle prime esecuzioni di brani inediti. Il compositore Danilo Comitini le ha dedicato il suo Song to the Moon eseguito in prima assoluta nel dicembre 2016. Un estratto dal brano Lord ye mirror of musing di Pietro De Gregorio è diventato colonna sonora del documentario "Mi ricordo Mario Giacomelli" distribuito da Contrasto Books. Si è esibita con il soprano Giacinta Nicotra per la visita alla sua città del ministro Dario Franceschini nel 2015. Nel 2016, in occasione dei festeggiamenti rossiniani, ha tenuto un concerto presso Villa Giuliana Pavarotti a Pesaro, in presenza di autorità e familiari del Maestro. Sue esecuzioni sono state trasmesse da Sky Arte e da Rai1. Sempre per la Rai, il 5 Marzo 2016 ha tenuto una lezione-concerto presso il prestigioso Auditorium A. Toscanini di Torino sul concerto n. 4 op. 58 per pianoforte e orchestra di L. van Beethoven, insieme a Massimo Bernardini e l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Il suo repertorio spazia da Scarlatti ai giorni nostri.

1 AGOSTO

JUAN FRANCISCO GATELL

&

EUGENIO DELLA CHIARA

TENORE & CHITARRA

Domenico Cimarosa (Aversa, 1749 - Venezia, 1801)

Il matrimonio segreto. Pria che spunti in ciel l’aurora

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 - Vienna, 1791)

Così fan tutte. Un’aura amorosa

Don Giovanni. Deh vieni alla finestra

Giovanni Paisiello (Taranto, 1740 - Napoli, 1816)

Il barbiere di Siviglia. Saper bramate

Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 - Passy, 1868)

Il barbiere di Siviglia. Se il mio nome

Gaetano Donizetti (Bergamo, 1797 - Bergamo 1848)

Don Pasquale. Com’è gentil

Joaquín Rodrigo (Sagunto, 1901 - Madrid, 1999)

Coplas del pastor enamorado

Manuel de Falla (Cadice, 1876 - Alta Gracia, 1946)

Da Siete canciones populares españolas

El paño moruno

Asturiana

Jota

Miquel Llobet (Barcellona, 1878 - Barcellona, 1938)

Da Cançons populars catalanes

La filadora

El mestre

La pastoreta

L’hereu Riera

Astor Piazzolla (Mar del Plata, 1921 - Buenos Aires, 1992)

Chiquilín de Bachín

Balada para un loco

Arie, serenate e canzoni: questo programma prende le mosse dal repertorio operistico del Settecento e del Primo Ottocento, per poi soffermarsi su alcuni autori del secolo scorso che si sono accostati alla musica vocale valorizzandone le forme di origine popolare.

Juan Francisco Gatell - Astro nascente tra i giovani tenori lirici, la sua voce è stata definita luminosa, seducente, elegante ed agile, la sua recitazione drammatica e delicata. Francisco è apparso sui più importanti palcoscenici d’Europa, del Nord e del Sud America. Durante la stagione 2016/2017 Francisco ha fatto il suo debutto come Idreno nella Semiramide di Rossini all’Opera di Firenze ed ha debuttato come Iago nell’ Otello di Rossini al Teatro San Carlo a Napoli. Tornerà con due ruoli del suo repertorio di elezione: Tamino nel Flauto Magico a Firenze e Cavalier Belfiore in Il Viaggio a Reims a Roma. Tra i suoi ultimi impegni ricordiamo inoltre i suoi debutti come Tom Rakewell nel The Rake’s Progress di Stravinskij a Venezia, come Don Ramiro nella Cenerentola di Rossini al Teatro dell’Opera di Roma e come Idamante in Idomeneo con l’Opera National du Rhin. Tra i DVD segnaliamo la produzione del Festival di Salisburgo di Romeo et Juliette, con Anna Netrebko e Rolando Villazon (Deutsche Grammophon), Il burbero di buon cuore (Dynamic), il Don Pasquale (Arthaus Musik), Il viaggio a Reims, ripreso al Teatro alla Scala (Vox Imago) e la produzione de Il Barbiere di Siviglia al Rossini Opera Festival. Francisco ha al suo attivo anche varie registrazioni discografiche: Otello con il Chicago Symphony Orchestra (direttore Riccardo Muti) Don Pasquale di Donizetti dal Festival di Ravenna (Arthaus-Musik, direttore Riccardo Muti), il Requiem di Mozart con l'Orchestra della Toscana a Siena (Accademia Musicale Chigiana, direttore Gianluigi Gelmetti), Beppe e Arlecchino ne I Pagliacci di Leoncavallo (Teatro Carlo Felice, direttore Bruno Bartoletti).

Eugenio Della Chiara - Nato a Pesaro nel 1990, intraprende lo studio della chitarra all’età di 8 anni sotto la guida di Simona Barzotti. Tra i suoi maestri vi sono Piero Bonaguri, Andrea Dieci e Oscar Ghiglia, di cui è allievo all’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2009 consegue la maturità classica con lode, nell’anno seguente si diploma in chitarra - sotto la guida di Giuseppe Ficara - con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Completa la sua formazione umanistica presso l’Università Cattolica di Milano, dove consegue la Laurea Triennale in Lettere Classiche e la Laurea Magistrale in Filologia Moderna, presentando una tesi sulla Cenerentola di Rossini premiata con la lode. Tra i riconoscimenti ricevuti si segnalano - primo musicista a conseguire questo risultato più di una volta - le due borse di studio della Fondazione Rossini vinte nel 2008 e nel 2010. Dal 2016 entra a far parte di Illumia People, programma con cui l’azienda bolognese sostiene figure ritenute fonti di ispirazione in ambito musicale, artistico e sportivo. La sua attività concertistica lo ha portato a tenere recital solistici in prestigiose sale da concerto - tra cui l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, il Vangi Museum di Mishima, il Teatro della Casa d’Italia di Istanbul, l’Auditorium di Palazzo Sternberg a Vienna, il Teatro Alighieri di Ravenna, l’Auditorium Pedrotti di Pesaro e il Teatro Abbado di Ferrara - suonando per importanti enti ed istituzioni tra cui laVERDI, il Rossini Opera Festival, l’Accademia Chigiana di Siena, l’Associazione Musicale Angelo Mariani, l’Orchestra da Camera di Mantova e gli Istituti Italiani di Cultura di Istanbul e di Vienna. È dedicatario di nuove musiche da parte di Carlo Galante, Davide Anzaghi, Paolo Ugoletti, Pippo Molino, Marco Reghezza, Alessandro Spazzoli e Roberto Tagliamacco. Collabora con Andrea Dieci, Aya Shimura e Piercarlo Sacco (violoncellista e violinista dell’ensemble Sentieri Selvaggi). Insieme ad AMAT ha ideato MU.N - Music Notes in Pesaro, stagione di musica da camera di cui è direttore artistico. Ha inciso tre CD: Attraverso i secoli (Phoenix Classics) è un omaggio ad Andrés Segovia nel venticinquesimo anniversario dalla scomparsa; RossiniMania (Discantica / Rossini Opera Festival) è incentrato su composizioni dedicate a Eugenio Della Chiara in omaggio a Rossini (pubblicate in partitura da UtOrpheus); Guitar recital - laVERDI sessions (Discantica / laVERDI) presenta un repertorio che si dipana nell’arco di quattro secoli, in cui si segnala la prima registrazione della Sonata per chitarra composta da Luciano Chailly nel 1976. Suona una chitarra Domingo Esteso del 1935 e una Masaki Sakurai del 2009.


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