Il Quartetto è sempre più giovane
Francesca Moncada di Paternò Vicepresidente
Il Quartetto sta vivendo un momento dinamico, l’attività intensa è resa sempre più interessante dalle molteplici interazioni con aree e gruppi di pubblico diversi. Il cammino intrapreso un paio di anni fa si fa ricco di soddisfazioni per la nostra organizzazione.
I progetti sviluppati con IED, Fondazione Mondadori, Conservatorio di Milano si sono trasformati in vere e proprie collaborazioni stabili e durature mentre abbiamo individuato un nuovo percorso con il Liceo Tenca realizzando una serie di conversazioni concerto nell’Aula Magna in Bastioni di Porta Volta.
Sempre con il Tenca stiamo organizzando un percorso di alternanza scuola/lavoro che permetta agli allievi del liceo musicale di conoscere i diversi mestieri che si celano intorno alla musica.
Il progetto Musiké inaugurato in aprile in collaborazione con Piccolo Teatro e Fazioli, sarà oggetto di studio della facoltà di Management per la Cultura dell’Università Bocconi nell’ottica di creare nuovi strumenti per attirare i meno appassionati all’ascolto della musica classica. La collaborazione con Fazioli si amplia con il ciclo Chopin a Villa Necchi Campiglio del FAI.
Sviluppare un nuovo pubblico vuol dire cambiare modalità, orari, luoghi, per intercettare nuovi interessi e aree con cui comunicare.
Ma il pubblico va anche coltivato, le famiglie e le scuole devono poter nutrire i più piccoli con un linguaggio musicale pensato per loro, così le prove aperte e gli spettacoli di Pierino il Lupo sono sempre in Conservatorio, la nostra sede principale: per preparare una nuova generazione di attenti ascoltatori bisogna accompagnarli per mano sin da piccoli. I concerti per i giovani fino a 26 anni non superano i 5 euro. E’ forse per questo che la nostra audience ringiovanisce con il passare del tempo!
Ma il Quartetto che guarda al futuro è ben consapevole che trae forza dalle sue radici solide e radicate nel passato.
I programmi di sala che si sono arricchiti di fotografie e della grafica IED oltre che dei testi degli allievi del Conservatorio saranno integrati da curiosità reperite dagli stessi studenti nell’Archivio Ricordi, che da quest’anno ci offre questo prezioso sguardo storico.
E per finire oltre al consolidamento della Rete Amúr, che assicura la collaborazione fra le principali Società dei Concerti italiane, la Società del Quartetto di Milano ha aderito alla Rete Le Dimore del Quartetto, impegnandosi con altre 12 società a sostenere e inserire nella propria programmazione giovani Quartetti d’Archi.
Milano, 7 giugno 2018