L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Nel 2008 la pianista torinese Chiara Bertoglio commissionò ad alcuni compositori italiani un brano liberamente ispirato a un dipinto scelto dagli stessi. Ottemperai con animo lieto all’invito, ma il pezzo da me composto, lontano dall’ispirarsi a un dipinto, finì per prendere spunto da un versetto dei Salmi (succede che uno sia diretto ad Amsterdam e si trovi seduto sul primo treno per Bari: è destino, qualcuno dirà, è distrazione, argomenteranno altri). Il Salmo è il 144: Canti la mia bocca la lode del Signore, e ogni vivente benedica il suo nome santo, in eterno e sempre”. Battezzai il pezzo col titolo Louange de l’Eternel. Perché questo titolo e non un altro? E da quale ragione o pretesto il pezzo trae il suo carattere incontestabilmente sacro? Orbene, il dio egizio Arpocrate intima di serbare il silenzio, e lo fa con l’indice portato alla bocca, così come si fa con uno scolaro un po’ troppo rumoroso.

Gli antichi alchimisti, dal canto loro, giuravano di serbare il Segreto dei Segreti e di proteggerlo dalla curiosità malsana degli indegni e dei non iniziati. Allo stesso modo farò io. Aggiungerò solamente che questa è la versione orchestrata di quel primo brano: nulla rispetto ad esso è stato aggiunto o tolto. Solo il carattere di esso è, ovviamente, mutato, arricchendosi dei colori inconfondibili che solo l’orchestra sa regalare.

Carlo Alessandro Landini

Carlo Alessandro Landini (Milano, 1954), premiato in numerosi concorsi nazionali – fra i quali «Valentino Bucchi» di Roma, «Ennio Porrino» di Cagliari, «Franco Margola» di Brescia – e internazionali –, è il solo compositore ad aver vinto due edizioni consecutive del Concorso «K. Serocki» di Varsavia, nel 2002 e nel 2004. È stato in più occasioni (1980, 1994, 1996, 2010) invitato a prendere parte, come autore e relatore ospite, ai «Ferienkurse für Neue Musik» di Darmstadt. Pubblica con le milanesi Sonzogno e Rugginenti, con la romana Edi-Pan, con la francese Alphonse Leduc. Nel marzo 2002 diviene membro onorario dell’AAAS («American Academy for the Advancement of Science»), un anno dopo è nominato Fellow dell’Italian Academy di New York e Research Scientist presso il Music Department della «Columbia University» a New York. In qualità di Visiting Professor ha insegnato la Composizione e la Strumentazione alla «University of Maryland» (2006) tenendo lezioni all’«UM College Park», Washington D.C. Ha tenuto seminari presso la «University of California», presso il Department of Graduate Studies della «Columbia University», presso la «Eastman School of Music» di Rochester, presso la «State University NY» di Buffalo e, nel 2009, anche presso la «Staatliche Musikhochschule» di Trossingen (Germania). Già membro del Comitato Scientifico dell’Associazione «A.N. Skrjabin» di Bogliasco, insegna a Piacenza, dove è titolare, dal 1985, della cattedra di Composizione nel locale Conservatorio di Musica. Le sue composizioni sono eseguite in tutto il mondo e radiodiffuse dalle principali emittenti. Nel 2008 consegue, unico italiano da sempre, il Primo Premio al concorso internazionale «Witold Lutosławski» di Varsavia col suo «Le retour d’Astrée» per violino e pianoforte. Dal 2011 è membro onorario dell’Accademia Nazionale Greca di Musica.


 

 

 
 
 

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