L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Domenica 11 aprile

Passato e Presente


sabato ore 20:30 e domenica ore 9:00 e 14:20

Con le sue imprese e i suoi fallimenti, Umberto Nobile ha scritto alcune delle pagine più avvincenti e controverse della storia dell’aeronautica e dell’esplorazione italiana. Pagine ripercorse dalla professoressa Isabella Insolvibile e da Paolo Mieli a “Passato e presente” in onda sabato 10 aprile alle 20.30 su Rai Storia. Esattamente 95 anni fa, il 10 aprile 1926, il primo volo sul Polo Nord col dirigibile Norge, da lui progettato, ne fa una celebrità che il regime fascista sfrutta a proprio vantaggio. La seconda impresa al Polo, invece, si conclude tragicamente. I forti venti spingono il dirigibile Italia a schiantarsi contro il pack e poi lo trascinano via, con a bordo ancora 6 membri dell’equipaggio, che non verranno mai più ritrovati. Anche molti dei tentativi di soccorso per salvare i superstiti rimasti sul ghiaccio, dentro la famosa “tenda rossa”, hanno esito mortale. Nobile si salva, ma, perso il favore di Mussolini, diventa oggetto delle indagini di una commissione d’inchiesta che, nel 1929, lo dichiara colpevole dell’accaduto. Nobile lascia l’Aeronautica e si trasferisce prima in Unione Sovietica e poi negli Stati Uniti, dove insegna ingegneria. Rientrato in Italia dopo la guerra, diventa deputato nelle file del Pci e continua a battersi per ottenere il ribaltamento delle accuse a suo carico, soprattutto la più odiosa: quella di aver abbandonato i suoi uomini sul ghiaccio, salvandosi per primo.

1940 L'Italia in Guerra. Attacco alla Grecia

 domenica ore 9:40

La terza puntata - "Attacco alla Grecia" - affronta la guerra che, dopo un celebre ultimatum al dittatore greco Metaxàs del 28 ottobre 1940, l'Italia combatte contro la nazione ellenica. L'idea mussoliniana di "spezzare le reni alla Grecia" si scontra presto con la dura realtà: la resistenza greca e la progressiva disfatta dell'esercito italiano, che renderanno necessario l'intervento risolutivo della Germania. Tutto si conclude nell'aprile 1941: il fallimento della guerra italiana in Grecia mette la parola 'fine' alle velleità di una "guerra parallela".

Seconda patria

sabato ore 22:45 e domenica ore 10:35

Di Paolo Quaregna - Il cammino della famiglia Stea dalla provincia di Bari fino al Grande Nord canadese; dapprima minatori in Belgio nell'immediato Dopoguerra, fino al lavoro nelle miniere di ferro di Schefferville. I ritratti di nove ''migranti economici'' e dei loro figli, che hanno saputo adattarsi ad una nuova vita conservando la propria italianità.

Viaggio in Italia. Piemonte. Piemonte in maschera: streghe, costumi e misteri

domenica ore 11:50

Soggetto donna. Donne degli anni '60

domenica ore 12:45

Domenica con... Luca Parmitano

Lo spazio percorso da Yuri Gagarin, sessant’anni fa, e quello delle missioni americane; lo spazio inventato da Isaac Asimov o Sir Charles Clarke e quello popolato da Goldrake o dal paladino Astolfo. Senza dimenticare lo spazio che lo ha visto protagonista, tra la “passeggiata” del 2013 e il comando della Stazione Spaziale Internazionale, nel 2019. E’ la rotta disegnata – tra scienza, fantascienza e letteratura - dall’astronauta dell’Esa Luca Parmitano, che domenica 11 aprile dalle 14 alle 24 su Rai Storia commenta per i telespettatori il palinsesto della “Domenica Con”, curata da Enrico Salvatori e Giovanni Paolo Fontana. Alla vigilia del “compleanno” dell’orbita percorsa da Gagarin, il palinsesto si apre con un “Quark” del 1981, vent’anni dopo il viaggio del cosmonauta russo, in cui Piero Angela incontra anche Isaac Asimov, uno dei padri della fantascienza. Il pomeriggio, poi, è attraversato dall’inchiesta firmata da Gianni Bisiach nel 1959 sulla futuristica Medicina “spaziale”; dalle selezioni degli aspiranti astronauti raccontate ancora da “Quark”; dalla corsa allo spazio di Usa e Urss; dai “segreti” della Nasa a Houston, e dagli incontri di Sergio Zavoli con Werner Von Braun, lo scienziato che ha aperto l'era della missilistica e dell'esplorazione spaziale, con Frank Borman, comandante dell'Apollo 8. E non può mancare la “diva” dello spazio, la missione Apollo 11, la prima a portare l’uomo sulla Luna. Luci, ma anche ombre: come quella tragica dello Shuttle Challenger, raccontata da Enzo Biagi nel 1986. In serata lo spazio si fa “animato”: dopo le 20 Luca Parmitano racconta la sua passione per la fantascienza, per gli “anime” giapponesi e i cartoni animati come Goldrake, datato 1978 e talmente innovativo da essere al centro di un’inchiesta insieme ad altri suoi “colleghi”. In carne e ossa, invece, è la fantascienza di “Spazio 1999”. In prima serata l’astronauta italiano presenta il documentario “Bajkonur, Terra” dedicato alla base in Kazakistan dalla quale, da 60 anni, decollano i vettori delle missioni prima sovietiche e ora russe. Lui stesso è partito proprio da qui, a bordo di un lanciatore Soyuz il 28 maggio 2013 verso la Stazione Spaziale Internazionale. La chiusura del palinsesto pensato insieme a Parmitano ha suggestioni letterarie: la prima è una rara intervista all’autore di fantascienza e inventore britannico Sir Arthur Charles Clarke (autore di “2001 – Odissea nello spazio”) mentre la seconda è “Il viaggio di Astolfo”, con l’Ariosto riletto da Bernardino Zapponi nel 1971. E’ l’occasione per rivedere due grandi: Gigi Proietti che è Astolfo, il paladino cugino di Orlando, e Renato Rascel che è un delizioso “Pierrot lunaire”, perché è proprio sulla luna che Astolfo lo incontrerà, lì dove secondo il poeta, finisce ciò che si perde sulla Terra. Anche il senno degli esseri umani.


 

 

 
 
 

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