16 DICEMBRE 2014 ORE 21.00
SALA GRANDE
GIULIO D’ANNA
PARKIN’SON
In “Parkin’son” gli interpreti sono un terapista di 64 anni, senza una formazione in danza e un coreografo di 34 anni: due generazioni a confronto, un padre e suo figlio per raccontarsi attraverso il corpo. Padre e figlio D’Anna, come se uscissero da una delle storie di “Vite di uomini non illustri” di Giuseppe Pontiggia, esplorano la loro relazione sul palco: una collezione di eventi personali, drammatici e non, che trovano la propria testimonianza sulle linee della pelle e sulle forme di due corpi legati dal sangue e dalla propria storia. Il Curriculum Vitae degli interpreti s’interseca al movimento creando una partitura che si muove tra teatro e astratto dove la malattia marca limiti da oltrepassare.
Il progetto nasce dal desiderio di usare “il limite” come fonte di possibilità e di raccontare le due storie con la scansione cronologica delle vite illustri, puntando all’esaltazione di momenti e fatti che, a un occhio esterno, potrebbero non sembrare degni di nota ma che rendono l’esistenza memorabile. Parkin’son è vincitore del Premio Equilibrio Roma 2011. Giulio D’Anna ha ricevuto il Premio Danza&Danza 2012.