23 NOVEMBRE 2014 ORE 21.00
SALA GRANDE
HERBIE HANCOCK AND HIS BAND
Pochi artisti hanno avuto tanta influenza sul jazz acustico ed elettronico e sul rythm&blues di quanta ne abbia avuta Herbie Hancock. Di lui Miles Davis scrisse nella sua autobiografia: ”Herbie è stato l'evoluzione dopo Bud Powell e Thelonius Monk, e ancora non ho sentito nessuno che sia andato più avanti di lui”.
Una leggenda della musica mondiale, vincitore di numerosi premi tra cui 14 Grammy Awards, un’occasione unica per ascoltare dal vivo uno dei più grandi artisti contemporanei.
Herbie Hancock nasce a Chicago nel 1940. Innovatore nel suo stile pianistico, come dimostra il suo esordio come solista - TAKIN’ OFF (1963) - Hancock entra ben presto in contatto con grandi musicisti come Wayne Shorter e soprattutto Miles Davis, con il quale compie la svolta elettrica. Nel 1967 firma la colonna sonora del film “Blow-up", prima di dedicarsi, nel corso degli anni ’70, alle tastiere elettriche tanto da solo che con il gruppo degli Headhunters.
Diverso il discorso per gli anni ’80, che vedono Hancock proporsi nella veste di sperimentatore sonoro con opere a metà strada tra il funk e l’allora nascente movimento hip hop, con un forte uso di break e scratches, come dimostra eloquentemente l’album FUTURE SHOCK del 1983. Nel 1986 vince l’Oscar per la migliore colonna sonora grazie a ’ROUND MIDNIGHT, film sul jazz interpretato da uno splendido Dexter Gordon.
Gli anni ’90 non potrebbero essere più eterogenei dal punto di vista delle incisioni, visto che Hancock è ancora attivo sul fronte della sperimentazione che su quello, maggiormente ortodosso, degli standard: è proprio su questo fronte che si colloca, alla fine del 1998, il suo GERSHWIN’S WORLD, tributo alla modernità del grande compositore statunitense.
Hancock inizia il nuovo millennio continuando a sperimentare la fusione tra jazz ed elettronica con FUTURE 2 FUTURE (2001). Poco dopo, però, ritorna su strade più tradizionali: dopo il live , DIRECTIONS IN MUSIC, nel 2005 pubblica POSSIBILITIES, che contiene duetti con i cantanti pop Paul Simon, Annie Lennox e Damien Rice. Nel 2006 la Sony la raccolta THE ESSENTIAL OF HERBY HANCOCK.
L’anno successivo viene pubblicato RIVER: THE JONY LETTERS, un album che porta un tributo all’amica Jony Mitchell. A questo lavoro partecipano Leonard Cohen, Nora Jones e Corinne Bailey Rae: il disco vince il Grammy 2008 come miglior album dell’anno e Hancock diventa il secondo jazzista al mondo a ricevere tale onore.