L’Ape musicale

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teatro regio di parma

I primi due anni di lavori per il Teatro Regio

Presentati i lavori di restauro, manutenzione straordinaria,

e cura del Teatro Regio, realizzati degli ultimi due anni.

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Tutti gli interventi e i progetti 

Un complesso e ampio programma di interventi di restauro, manutenzione straordinaria e cura del Teatro Regio è stato attivato e realizzato a partire da febbraio 2015 grazie al sostengo del Comune di Parma, ai finanziamenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del bicentenario verdiano e al sostegno di privati.

Il programma di interventi, il più ampio e sistematico degli ultimi quindici anni, ha coinvolto diversi spazi del Teatro: quelli di pertinenza del pubblico (la Sala, il Foyer, la Biglietteria, il Ridotto), il palcoscenico, le sale prove, i laboratori, gli uffici, ed è stato messo in atto per consentire al Teatro Regio di potenziare la propria attività ai livelli cui è giunto negli ultimi due anni e per adeguarsi ai nuovi standard di sicurezza, in particolare con l’importante obiettivo, tra gli altri, di ottenere il CPI - certificato di prevenzione incendi, di cui il Teatro Regio è ancora sprovvisto, e il cui conseguimento apporterà anche benefici economici in termini di risparmio delle risorse richieste al Teatro Regio per la sicurezza a ogni apertura di sipario.

“Un teatro che si vuole bene, che punta ad aprirsi al mondo - dichiara Federico Pizzarotti, Presidente Fondazione Teatro Regio di Parma, Sindaco di Parma - è un teatro che deve pensare anzitutto a mostrarsi più bello, più sicuro, più moderno, per stare al passo coi tempi. Così ci eravamo ripromessi, così è stato fatto. Assieme alla dirigenza del teatro, il Comune di Parma si è infatti impegnato per realizzare lavori nell’ottica di migliorare la qualità e la fruibilità del Teatro Regio, primi fra tutti la posa delle porte antincendio, la cablatura degli uffici e la compartimentazione di alcune aree”.

“Il Teatro Regio è un bene monumentale, una casa preziosa - dichiara Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma. È importante, al di là della programmazione, dei contenuti artistici, dei cartelloni, la cura costante che dobbiamo rivolgergli, alla stregua di una persona cara, cui attendiamo quotidianamente con premura, perché il teatro è una creatura antica, che non deve invecchiare mai. È nostro dovere mantenerne intatta la bellezza e garantirne la fruibilità, ottimizzandone al tempo stesso le strutture destinate alla funzione teatrale per adeguarle agli standard di sicurezza e alle moderne tecnologie di allestimento e produzione musicale e teatrale. Tutela ed efficienza sono pertanto le linee lungo cui si sviluppa il programma di lavori di restauro e manutenzione che sin dal mio arrivo ho considerato una priorità e che, giunto a un ottimo livello di compimento, prosegue tutt’ora, con ulteriori interventi già in programma. Un investimento considerevole in termini di risorse e di energia che ha tra gli obiettivi principali l’ottenimento del CPI, Certificato di prevenzione incendi, un riconoscimento particolarmente difficile da ottenere per un edificio storico come il Teatro Regio, ma il cui iter, grazie ai lavori di adeguamento realizzati dal 2015, può considerarsi prossimo al termine e che porterà importanti benefici anche in termini economici. Ringrazio il Comune di Parma che ha sostenuto l’impegnativo programma di interventi e i privati che hanno preso a cuore e reso possibili alcuni di essi: per il restauro degli stucchi della sala Ursula Riccio, Presidente dell’Associazione Viva Verdi, e suo marito Toni Riccio; per il contributo al restauro delle poltrone della platea Poliambulatorio Dalla Rosa Prati; per il restauro dell’orologio storico retroilluminato Valenti Parma”.


 

 

 
 
 

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